Pensioni anticipate 2018, stop ape sociale, il dubbio dei lavortaori e ok ad opzione donna

Pensioni anticipate 2018, sciopero Cgil e ultime su ritardi Ape sociale

Le ultimissime novità sulle pensioni anticipate giungono dalla Cgil di Modena che ha indetto uno sciopero di 8 ore per la giornata del 10 maggio, tra i motivi anche la contrarietà nei confronti della rigida riforma Fornero e delle misure di pensione anticipata, ape sociale gravosi e precoci, nobili nell’intento ma con paletti troppo restrittivi. La critica del sindacato sulle misure approvate in Ldb 2018 è sul fatto che seppur nate per dare risposte ai lavori precoci e gravosi in realtà non hanno prodotto gli effetti desiderati, la conferma, purtroppo, nelle poche domande che hanno trovato accoglimento da parte dell’Inps. I dettagli e le ragioni precise dello sciopero.

Pensioni 2018, Cgil contro riforma Fornero

Fra i temi dello sciopero provinciale, che è stato indetto dalla Cgil di Modena esteso ai lavoratori di tutti i settori, pubblico e privato, vi è il contrasto alla riforma Fornero delle pensioni e la rivendicazione del lavoro per i giovani, a fronte di scelte in legge di stabilità inadeguate a imprimere un cambiamento alle politiche industriali e al rilancio del mercato del lavoro,  si legge nel comunicato.

Poi si precisa all’interno dello stesso “Con questa protesta, si intende dare continuità alla mobilitazione Cgil del 2 dicembre scorso e rivendicare diversi temi, in quanto la seconda fase della trattativa governo-sindacati sulle pensioni dello scorso autunno non ha dato risposte adeguate sui diversi temi della piattaforma, in particolare su adeguamento dell’aspettativa di vita e sull’uscita flessibile alla pensione e una pensione contributiva di garanzia per i giovani”.

Pensioni anticipate 2018, Cgil: basta delibere troppo restrittive

Le accuse lanciate dal sindacato nei confronti delle misure di pensione anticipata sono diverse e derivano dal fatto che anche l’ape sociale e l’uscita con quota 41 nate con i migliori propositi in realtà non hanno dato i risultati sperati, troppi i vincoli e le restrizioni inseriti per potervi accedere.  I dati della Cgil di Modena ad esempio confermano che nel 2017 tra le domande precoci, 305, presentate tramite patronato Inca Cgil ne sono state accolte solo 83, e per quanto concerne l’ape sociale delle 154 presentate solo 95 hanno trovato accoglimento. Per il 2018 la situazione ad oggi è ancora più allarmante, si legge, solo 2 le domande accolte delle 181 presentate dai precoci e 0 quelle che hanno trovato accoglimento tra i 200 richiedenti l’ape sociale.

Inoltre sui social è emersa un’altra complicanza per coloro che attendono gli esiti della domanda di pensione anticipata, presentata a gennaio,  problematica ripresa anche da investireoggi: “tutte le domande Ape Sociale  da gennaio 2018 sono ancora in elaborazione, perché a dire dell’INPS manca il software per elaborarle. La stessa Inps sui solleciti di migliaia di utenti disperati, risponde che lei ha tempo fino al 30 giugno”. Anche se in realtà l’Inps avrebbe dovuto rispondere alle domande entro 60gg. Se siete tra coloro che ancora attendono, o che avete avuto risposta analoga, lasciateci un vostro commento sul nostro portale.

 

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