Ape Volontaria

Pensioni, Ape Volontaria: cos’è, costi, simulatore INPS e calcolo

Adesso è ufficiale, l’attesa è finita e il 13 febbraio 2018 il presidente dell’INPS Tito Boeri ha inaugurato ufficialmente la partenza dell’ APE Volontaria. Vediamo nella nostra guida dettagliata cos’è l’APE Volontaria (o anticipo pensionistico oneroso) quanto costa andare in pensione tramite questa misura e dove fare il calcolo della durata del prestito, dell’importo della rata e dell’anticipo da versare tramite il simulatore che l’INPS ha messo a disposizione.

Pensioni Ape Volontaria: Cos’è  e come funziona?

Cos’è l’APE Volontaria? Ecco le parole di Stefano Patriarca del Nucleo tecnico economico di Palazzo Chigi la mattina della presentazione: “Decolla  una novità nel panorama sia italiano sia europeo: si consente a tutti di anticipare l’uscita dal mercato del lavoro, o una permanenza con impegno ridotto. Lo si fa con l’utilizzo di finanza privata e non pubblica e quindi con un costo per il bilancio pubblico molto limitato e che non incide sulla spesa pensionistica”.

Per entrare nel dettaglio della misura è possibile richiedere l’APE Volontaria sia per i lavoratori dipendenti che per gli autonomi  che abbiano i requisiti: 63 anni di età nel 2018 o i 63 anni e 5 mesi nel 2019 con  almeno 20 anni di contributi maturati. Per i lavoratori nati dopo il 1956 quindi per il momento bisogna attendere, aspettando le prossime proroghe dell’APE. Di seguito un breve video di repubblica che può aiutarvi

Come presentare domanda per l’APE Volontaria

Per richiedere l’APE Volontaria bisogna chiedere all’Inps la certificazione del diritto all’Ape con l’indicazione della pensione maturata,  che deve essere pari o superiore di 1,4 volte rispetto al trattamento minimo, che nel 2018 è di 710,388 euro al mese. A questo punto l’INPS entro un paio di mesi ne certifica il diritto e indica anche l’importo minimo e massimo che si può ottenere.

Il minimo è 150 euro per 6 mesi di anticipo, mentre per il massimo non si può superare il 75% del trattamento pensionistico mensile nel caso di anticipo superiore a tre anni, l’80% se la durata del prestito è tra i 24 e i 36 mesi, l’85% se è tra 12 e 24 mesi e il 90% se è inferiore a 12 mesi.

A questo punto dopo la conferma dell’INPS si sceglie l’istituto di credito del prestito e l’assicurazione ( per stipulare il contratto contro il rischio di premorienza per evitare ricadute sugli eredi).  La domanda di APE Volontaria va presentata insieme a quella per la pensione di vecchiaia. Se accolta, la restituzione del prestito inizierà dal momento del pensionamento, con possibilità di estinguere il prestito in qualsiasi momento o di estinguerlo parzialmente con seguente ridefinizione delle rate.

Ape Volontaria requisiti e a chi si rivolge

Ricapitoliamo brevemente a chi è rivolta l’APE Volontaria:

  • Dipendenti pubblici
  • Dipendenti privati
  • Lavoratori autonomi
  • Lavoratori iscritto alla Gestione Separata

Di seguito ecco uno schema rapido per capire quali sono i requisiti per poter presentare domanda all’INPS per l’Ape Volontaria. Sul sito ufficiale dell’ Istituto Nazionale della Previdenza Sociale leggiamo:

  • Avere almeno 63 anni di età e 20 anni di contributi;
  • Maturare il diritto alla pensione di vecchiaia entro tre anni e sette mesi;
  • Avere un importo della futura pensione mensile, al netto della rata di ammortamento per il rimborso del prestito richiesto, pari o superiore a 1,4 volte il trattamento minimo dell’Assicurazione Generale Obbligatoria (AGO);
  • Non essere titolare di pensione diretta o di assegno ordinario di invalidità.
  • Non è necessario cessare l’attività lavorativa.

Requisiti Ape Volontaria

Costi dell’ Ape Volontaria

Quanto può costare andare in pensione in anticipo rispetto agli attuali requisiti, utilizzando l’Ape Volontaria? In un comunicato stampa l’ANSA riporta che  la trattenuta sulla pensione tiene conto del capitale, del tasso di interesse, del costo del premio assicurativo contro il rischio di premorienza e del fondo di garanzia e sarà pari a circa il 4,6% annuo.

L’incidenza dei costi effettivi (esclusa la restituzione dell’Ape ricevuta) per un prestito di 12 mesi è dell’1,6% circa. E’ riconosciuto un credito di imposta annua nella misura del 50% degli interessi sul finanziamento e dei premi assicurativi per la copertura del rischio di premorienza. L’Ape, essendo in pratica un prestito, è esente da tasse e contributi.

Simulatore INPS per il calcolo dell’ Ape volontaria

Il 13 febbraio 2018 sarà inaugurato sul sito ufficiale dell’INPS un calcolatore per simular el’APE Volontaria e capire tramite il calcolo quali sono i costi del prestito, le rate e la durata. Appena il calcolatore sarà online ve lo linkeremo qui di seguito, in modo che possiate fare i vostri conti e capire se vi conviene utilizzare questa forma di pensione anticipata. Ecco il simulatore del sito ufficiale INPS.

Ape volontaria infografica esaustiva e spiegazione

Grazie ad Antonello Obinu, amministratore del gruppo Lavoro e pensioni: Problemi e soluzioni, vi proproniamo un quadro sinottico che spiega nel dettaglio l’ape volontaria: Ecco le parole di Obinu e a seguire l’infografica:

“L’inps con circolare n° 28 del 13 Febbraio ’18, ha reso operativa l’entrata in vigore dell’Ape Volontaria. Vi possono aderire i lavoratori con i seguenti requisiti: 63 anni di età e almeno 20 anni di contributi e a non più di 3 anni e 7 mesi dalla pensione di vecchiaia. La durata dell’erogazione dell’anticipo varia da un minimo di 6 mesi a un max di 43 mesi, l’importo che può essere richiesto Va da un minimo di 150,00 a un max che oscilla tra il 75% e il 90% della pensione netta maturata e certificata dall’INPS.  L’assegno può essere cumulato con altri redditi. La restituzione del prestito /anticipo, deve avvenire in 20 anni.

DEVE ESSERE CHIARO che questo strumento ( che consente di anticipare l’uscita dal lavoro) è un PRESTITO PONTE, il capitale complessivo anticipato fino a un max di 43 rate deve essere restituito in 20 anni. La restituzione viene differita al 67° anno quando si matura il diritto alla pensione di vecchiaia. L’ammontare della rata sarà calcolata in funzione del del capitale anticipato e sarà comprensivo degli interessi e dei costi bancari e assicurativi ( obbligatoria la copertura caso morte per l’intera durata dei 20 anni). È evidente che questa opportunità di uscita anticipata, comporta un impegno economico, la scelta è soggettiva e va ponderata attentamente.”

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5 commenti su “Pensioni, Ape Volontaria: cos’è, costi, simulatore INPS e calcolo

  1. ho chiesto ape volontaria nel aprile 2018 ed è stata accolta , primo mese di ape volontaria luglio 2018 , di 3.000 € . ho ricevuto fino al agosto 2019 43.000 , settembre 2019 ho percepito la pensione , ora devo restituire 132.000 € in 240 rate mensili . Dove posso verificare se è tutto corretto ?

  2. Sapete che per me dopo un licenziamento collettivo a 54 dopo3 anni di mobilità per tirare a campare ho accetto dei lavori a tempo adesso ho 63 anni e disoccupato con conservazione ordinaria posso entrare non posso usufruire di ape social anche se. Ho 36 anni di contributi

  3. Sentendo parlare di ape volontaria come uscita dal lavoro in anticipo mi sono ritrovato con bonifici di banca Intesa di 150 euro e in pensione ci vado fra tre anni, che razza di imbroglio è questo? Per giunta oltre che non vado in anticipo mi tocca pure pagare il doppio un finanziamento misero che non mi serve a nulla? Mi informi di cosa si tratta, grazie

  4. Sentendo parlare di ape volontaria come uscita dal lavoro in anticipo mi sono ritrovato con bonifici di banca Intesa di 150 euro e in pensione ci vado fra tre anni, che razza di imbroglio è questo? Per giunta oltre che non vado in anticipo mi tocca pure pagare il doppio un finanziamento misero che non mi serve a nulla? Mi informi di cosa si tratta, grazie

  5. Salve ! Ma per quelli come me con 57 anni e 30 di contributi (licenziato senza giusta causa ),perche non fate un APE che si aggiunge a quota 100?? Anche perche ‘ a questa eta’ non c’e speranza lavorativa !

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