Aumento Pensioni 2024: si alzano già a dicembre con la rivalutazione, cosa cambia?

L’anticipo del conguaglio per il calcolo della perequazione delle pensioni è stato anticipato al 1° dicembre 2023. Tale conguaglio, ammontante all’0,8%, è indispensabile per compensare l’inflazione effettiva registrata nell’anno 2022, attestatasi all’8,1%. La data di erogazione è stata ufficializzata nella versione definitiva del decreto legge di accompagnamento della Manovra, approvato dal governo Meloni. Facciamo notare il fatto che questa data rappresenta un ritardo di un mese rispetto a quanto precedentemente indicato in una bozza precedente, che prevedeva il pagamento in concomitanza con gli assegni di novembre. Ma come si dice, meglio tardi che mai. Andiamo a vedere cosa cambia e quali sono gli aumenti per le pensioni di dicembre 2023 e per il 2024.

Aumento Pensioni dicembre 2023: arriva l’anticipo della rivalutazione: tabella ed esempi di quanto si guadagna in più

Al fine di preservare il potere d’acquisto delle pensioni e difenderle dall’effetto dell’inflazione, la Manovra di bilancio 2024 ha implementato modifiche specifiche. Tra queste, si evidenzia l’anticipo della rivalutazione delle pensioni a partire dal mese di dicembre 2023, garantendo così un aumento alle pensioni più basse.

L’indicizzazione Istat definitiva per il 2023 si attesta all’8,1%, rispetto alla precedente stima provvisoria del 7,3%. Ciò comporta un conguaglio dello 0,8%. Un esempio concreto di questa rivalutazione per il 2023 può essere illustrato attraverso la seguente simulazione:

Pensione InizialeRivalutazione Provvisoria del 7,3%Rivalutazione Definitiva 8,1%ConguaglioTotale Dopo Rivalutazione
1.000 euro+73 euro+81 euro+8 euro1.081 euro

Aumento Pensioni 2024: rivalutazione prevista e conguagli Istat

Per l’anno 2024, si prevede una rivalutazione delle pensioni basata sul nuovo indice Istat, con un’ipotesi di aumento del 6%. In aggiunta, gli incrementi risultanti dalla rivalutazione definitiva del 2023 saranno sommati al conguaglio anticipato del 2023.

Anche in questo caso andiamo a vedere un esempio di rivalutazione per il 2024, prendendo sempre la pensione inziale di 1000 euro usata nell’esempio precedente. Ecco la tabella con la rivalutazione prevista:

Pensione dopo rivalutazione 20231.081 euro
Rivalutazione prevista 2024 (6%)+64,86 euro
Totale dopo rivalutazione 20241.145,86 euro

Ricordiamo poi che per le pensioni minime gli aumenti saranno maggiori per i prossimi anni, infatti nel 2023, si prevede un incremento del +1,5%, con l’eccezione degli aventi diritto di età superiore a 75 anni, i quali beneficeranno di un aumento del +6,4%. Per il 2024 invece, attualmente l’aumento previsto è del +2,7%.

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47 commenti su “Aumento Pensioni 2024: si alzano già a dicembre con la rivalutazione, cosa cambia?

  1. Andando avanti così dovremo mangiarci la casa che con grande fatica ci siamo comprati. Con la pensione non si riesce più a vivere

  2. Mi spiegate perche’ i parlamentari maturano il diritto alla pensione dopo solo 5 anni di mandato e per noi (dopo 41 anni) non ci sono le risorse ????

  3. Qualcuno vuole spiegarmi che colpa hanno i lavoratori che hanno cominciato a versare contributi prima del 95?
    Una ingiustizia che anche un bambino può notare !!!
    Siamo nel baratro !

    1. C’è lo stiamo chiedendo tutti Marco, perché nei confronti dei misti specialmente, è in atto una persecuzione atroce- qua siamo al paradosso che per ovviare agli errori del passato , fatti con le baby pensioni, le pensioni elargite senza corrispondenti contributi e via dicendo…. ora ne dobbiamo pagare noi misti tutte le conseguenze, con attacchi feroci e atteggiamento disinvolto di sindacati e opposizione- dire che siamo precipitati nel baratro è poca cosa ….. non si sa più come parare i pesanti colpi inferti e come uscire dal guado in cui siamo impantanati- chi cavolo ci viene in aiuto?

  4. Prima bisogna risolvere le ingiustizie (baby pensioni, pensioni d’oro, parlamentari, quota 100, ecc.) … poi si applicheranno a TUTTI delle nuove regole per le pensioni … ma UGUALI PER TUTTI

  5. Mi spiegate perche’ i parlamentari maturano il diritto alla pensione dopo solo 5 anni di mandato e per noi (dopo 41 anni) non ci sono le risorse ????

  6. Buona sera, Dr. Stefano Rodinò
    Lo scorso 15 novembre 2023, il Sig. Rino Le aveva sottoposto un quesito di seguito riportato:

    “Buonasera dott. Rodino’. Lei crede , nel caso l’agenzia di rating Mood’s dovesse dare un giudizio positivo sull’Italia , che il governo possa riaprire la vicenda pensioni allargando un po’ i cordoni della borsa?”

    La scorsa settimana l’agenzia Moody’s ha confermato il rating dell’Italia ‘Baa3’, alzando l’outlook a ‘stabile’ da ‘negativo’. E’ quanto si legge in una nota dell’agenzia, stabilizzando le prospettive per la forza economica del Paese, la salute del settore bancario e le dinamiche del debito pubblico…

    Per quanto espresso da Moody’s, il ministro Giorgetti si ritiene soddisfatto commentando:
    “Accolgo con molta soddisfazione la pronuncia di questa sera. E’ una conferma che, seppure tra tante difficoltà stiamo operando bene per il futuro dell’Italia”.
    Così il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti commentava la pronuncia di Moody’s.”.

    Mi auguro che le “prudenti, responsabili e serie politiche di bilancio scelte dal governo (ministro Giancarlo Giorgetti), nelle NOSTRE LEGITTIME critiche spopolate sul portale di un sistema NON DEMOCRATICO nei confronti degli onesti lavoratori e lavoratrici, NON siano confermate anche dal Parlamento”, ma vengano nemmeno riviste o modificate, ma CANCELLATE COMPLETAMENTE.

    Grazie e buona serata a tutti.

    Buona serata.

    1. Tagli alle pensioni,tagli alla sanità,aumento dei prezzi in qualsiasi settore ma crescita zero,il ministro dell’economia sarei capace anch’io di farlo in questo modo.In che mani siamo

  7. Ora mi aspetto che il Dott. Sbarra passi all’attacco. Dovrebbe chiedere un incontro immediato con il governo affinché porti le dovute modifiche alla legge sulle pensioni. Ora si deve caricare a testa bassa.

  8. Qualcuno vuole spiegarmi che colpa hanno i lavoratori che hanno cominciato a versare contributi prima del 95?
    Una ingiustizia che anche un bambino può notare !!!
    Siamo nel baratro !

    1. Ci rendiamo conto che sta passando il fatto che se esci 2 anni scarsi prima della legge Fornero viene calcolato tutto col contributivo con il placet di praticamente tutti i mass media? Come possiamo sperare in un alcun minimo miglioramento se nessuno fa notare soprattutto alla lega che razza di porcheria è stata perpetrata ai danni di chi si sfianca x41 e pagato tutte le tasse senza batter ciglio….Ladri con la cravatta ecco cosa sono

    1. Hai ragione. Non si può fare una sintesi dello scenario macroeconomico mondiale in questa sede. Aggiungiamo che le scuole di pensiero sono contrastanti e, per di più, la malafede e il conflitto di interessi, in questo ambito, la fanno da padrone

  9. Prima bisogna risolvere le ingiustizie (baby pensioni, pensioni d’oro, parlamentari, quota 100, ecc.) … poi si applicheranno a TUTTI delle nuove regole per le pensioni … ma UGUALI PER TUTTI

  10. Paesi come gli Stati Uniti o il Giappone non sono messi certo meglio di noi. Basta studiare un po’ e ci si accorge che continuano a raccontarci balle.

  11. Io continuo a dire che l’Italia è uno dei paesi messi meglio tra gli stati occidentali. C’è qualcuno che sa di che cosa parlo o si parla solo di debito pubblico?

    1. Ciao Guidobis, puoi spiegarti meglio? Il nostro debito pubblico è grande. Ma anche i risparmi privati. Ho capito? Ciao Lilli Reolon

        1. Caro Guidobis, mi viene in mente che chi risparmia non sia esattamente un lavoratore o una lavoratrice dipendente, invece si fanno debiti. Chi evade le tasse questo problema non ce l’ha, gli industriali nemmeno. Chi si è fatto o ha comprato casa con i sacrifici ha fatto bene, ma non è stato aiutato dallo Stato ed ha tutto il mio rispetto. Di questi tempi non possiamo fare altro per tirare fine mese, almeno noi comuni mortali. Un saluto.
          Lilli Reolon

    2. E’ tutto virtuale … se gli italiani provassero ad andare in banca a chiedere di ritirare i loro soldi ci sarebbe da ridere … ah ah ah ah

    3. Finalmente! Sono anni che predico nel deserto; adesso inizio a leggere (e sentire) anche altri. Molto bene, fermo restando che non decido io

    4. Ho fatto una vita da lavoratore dipendente e certamente su di noi grava la maggior parte dell’IRPEF.Però non sono d’accordo che le partite Iva per semplificare siano evasori in massa.Aprire un attività in Italia è una giungla burocratica e ci sono balzelli vari che sono tasse occulte.Per evitare dichiarazioni dei redditi fasulle, ci sono due strade: la tecnologia come la fatturazione elettronica e la semplificazione burocratica.La contrapposizione lavoratori dipedenti ed autonomi fa solo male al paese, lo dico anche alla Sig.ra Reolon.

  12. Mi sa che i furboni che ci governano hanno pensato che chi vuole uscire prima passando al sistema contributvo perde più o meno l’aumento dell’inflazione quindi i conti x lo stato non variano rispetto a quello pensato 2 anni fa….con la povera gente i conti li fanno benissimo….infami

    ..

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