Boeri boccia le pensioni a quota 41: ‘Crea differenze e penalizza le donne’

L’ex presidente dell’INPS e economista Tito Boeri è tornato a parlare di pensioni durante un intervista rilasciata a Fabio Fazio su Rai 1, ed ha spiegato perchè secondo lui nella prossima riforma delle Pensioni quota 41 non sia la soluzione da adottare e che questa misura non risolverebbe i problemi attuali. Vediamo allora le sue parole, sia sulle pensioni che sul reddito di cittadinanza.

Riforma Pensioni 2023, il no di Boeri a quota 41: crea differenze generazionali

Nella prima parte dell’intervista l’economista Boeri difende il reddito di cittadinanza, ma spiega che la misura va riformata e che attualmente non funziona: “Bisogna cambiare le regole del reddito di cittadinanza, perché sono disincentivanti. Ogni euro che prendono lavorando viene tolto dal reddito di cittadinanza. Se vogliamo davvero difendere questo strumento, fondamentale per contrastare la povertà in Italia, dobbiamo cambiare le regole, va riformato”.

Fabio Fazio entra poi nel vivo della riforma delle pensioni, chiedendo a Boeri senza girarci intorno: Quota 41 per le pensioni? L’ex presidente INPS risponde in maniera pacata ma decisa, spiegando i motivi per cui non è la soluzione a tutti i mali: “Quota 41 è un provvedimento che una volta di più verrebbe a creare differenze tra le generazioni diverse e premierebbe gli uomini. C’è un atteggiamento molto maschilista in queste proposte, le donne molto raramente riescono ad avere delle lunghe carriere contributive perché spesso hanno interruzioni di carriera, per maternità o altre ragioni.

Le donne oggi sono costrette ad andare in pensione con Opzione donna che è molto più penalizzante delle varie quote introdotte in tutti questi anni dai governi. Inoltre quota 41 costerebbe tantissimi soldi, e noi abbiamo bisogno di soldi per aiutare le famiglie povere a gestire l’aumento delle bollette, per aiutare le imprese, per finanziare la cassa integrazione. Certo dobbiamo cercare di attingere anche dall’Europa per fare tutte queste cose, ma non basta”.

Pensioni, quale soluzione dall’ex Presidente INPS Boeri?

Boeri nell’ultima parte del suo intervento spiega quale sarebbe la soluzione migliore per il paese: “Io credo che quello che bisogna fare sia permettere una certa flessibilità nell’andare in pensione, però senza gravare sulle generazioni future ed è possibile farlo applicando a chi va in pensione in anticipo alcuni aggiustamenti che impediscano a chi va in pensione prima di esser trattato meglio di chi va in pensione più tardi”.

Insomma, un’uscita anticipata si, ma solo a condizione di applicare alcune penalizzazioni, magari con il calcolo contributivo dell’assegno, proprio per non gravare troppo sulle casse dello stato, e non dare “privilegi” a chi deve uscire dal mondo del lavoro adesso, rispetto a chi ci dovrà uscire nei prossimi anni. Voi cosa ne pensate? Il dibattito è aperto nei commenti.

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39 commenti su “Boeri boccia le pensioni a quota 41: ‘Crea differenze e penalizza le donne’”

  1. Solo su una cosa ha ragione Boeri. Quota 41 creerebbe differenze tra generazioni. Infatti rispetto a chi è potuto andare con 15-20-30-35 -38 anni di contributi ci sarebbe la differenza di diversi anni in più di lavoro. Purtroppo non si vuole capire che una riforma organica della previdenza non deve comprendere una sola via d’uscita. Quota 41 è una di queste insieme ad altre forme di flessibilità che vengano incontro a chi per varie ragioni ha una certa eta e contributi insufficienti. Ma dire che poter andare in pensione dopo 41 anni di lavoro è un privilegio è vergognoso e irrispettoso .

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  2. Cose da pazzi ! Cettola qualunque lo diceva già nel suo film e aveva ragione.
    Boeri si goda la sua pensione e lasci liberi di scegliere chi ha creato valore in Italia per oltre 4 decenni con il proprio lavoro; che sia donna o uomo.

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  3. Basta questi discorsi quota 41 costa…quando ci sono state le baby pensioni ,non ci sono soldi per pensioni giuste…allora Stop a spese militari per guerre

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  4. POVERO BOERI QUANDO C ERA LUI MAI UNA PAROLA SULLE PENSIONI REGALATE
    SENZA CONTRIBUTI CONGRUI MAI UNA PAROLA SU UN TETTO ALLE PENSIONI MAX
    MAI UNA VOCE GROSSA SU VITALIZI ………

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  5. Boeri come la Fornero è uno che nn ha mai realizzato un giorno di lavoro in fabbrica o in campagna oppure in classe a domare leoni di tutte le età. Provi prima e poi vada in tv a raccontare le sue favole da burocrate superpagato. Che bello fare il fighetto con il sudore degli altri. A lavorare in miniera questi Farisei che pretendono di caricare gli altri di pesi incredibili e nn vogliono portare sulle loro spalle un grammo di fardello !!!

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  6. Non ci vogliono penalizzazioni per nessuno, ormai anche con il calcolo misto già tutti sono penalizzati abbastanza, ci vogliono invece incentivi dopo i 40 anni di contributi per rimanere al lavoro più a lungo.
    Un idea potrebbe essere raddoppiare i contributi dal quarantunesimo anno di lavoro in poi, senza ulteriori costi per il lavoratore.
    Ci guadagnerebbe l’INPS perché verserebbe meno anni di pensione al pensionato che ha lavorato 44/45 anni e ci guadagnerebbe il pensionato che prenderebbe con qualsiasi tipo di calcolo una pensione più alta.
    I soldi che risparmierebbe l’INPS sono molti di più di quelli che dovrebbe poi dare in più di pensione.
    Non so come mai nessun politico ci abbia finora pensato.

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  7. Portare tutti all’assegno contributivo equivale al calcolo dell’opzione donna (che infatti è costruito sul calcolo dei contributi). Ma è proprio tale sistema che non è equo, né per i vecchi né per i giovani. Dopo 38-40 anni di contribuzione piena ti ritrovi un assegno di poco più di 1000 euro, quasi simile ad una pensione sociale o un reddito di cittadinanza. Allora vale la pena aver versato i contributi?
    Deve essere rivisto tutto il sistema

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  8. Una domanda ai redattori. Perché pubblicate solo i commenti che rientrano nella vostra linea politica? Mi sembra superfluo sottolineare che non vi è torpiloquio

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  9. Ma Boeri ha capito che chi lascia il lavoro prima e” perche ha iniziato a lavorare prima???? Di questi tempi, aver cominciato a lavorare presto, e’ diventata una colpa!!!! Per aver iniziato a 17/18 anni, ininterrottamente fino ai 60 (pagando ogni mese all’Inps i contributi), perche’ quando andro’ in pensione dovro’ essere penalizzata con decurtazioni varie?????? Non ho lavorato abbastanza??? Devo lavorare fino a 100 anni???

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  10. “Quota 41 crea differenze e penalizza le donne” invece i loro stipendi e poi le loro pensioni d’oro no? dovrebbe sapere visto che è stato presidente inps(pagato da noi) che ci sono tre milioni di italiani che vivono con una pensione di 460 euro.Lui e quelli come lui hanno ridotto l’Italia in questo stato dovrebbe avere il pudore di stare zitto

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  11. Ma di cosa parla ? Quali “ … privilegi a chi deve uscire dal mondo del lavoro adesso, rispetto a chi ci dovrà uscire nei prossimi anni…”,
    MA SE SIAMO NOI QUELLI CHIE STANNO PEGGIO RISPETTO A CHI E’ USCITO PRIMA !!!

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  12. Non è differenza generazionale quella già esistente fra noi e chi ci ha preceduto ? Non mi sembra che questo preoccupi Boeri. La verità è che con più privilegi hanno e più si sentono in diritto di pontificare sulla vita altrui. Un saluto ai gestori del sito

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  13. Costui è stato, addirittura, presidente Inps?! Questi spazi non permettono di sviluppare un ragionamento articolato ma di tutti gli espertoni che si sperticano in “analisi” sul tema pensioni, bisognerebbe consigliare loro di cambiare professione

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  14. SIGNOR BOERI INIZIATE DA VOI STESSI AD ATTUARE LA “FLESSIBILITÀ” CHE TANTO DECANTATE, DIVENTATE UGUALE A “NOI” ! DATE L’ESEMPIO, RINUNCIATE PRIMA AI VOSTRI LAUTI PRIVILEGI AI VOSTRI DIRITTI ACQUISITI, A CIÒ CHE PER VOI È DOVUTO E PER NOI INACETTABILE E INOPPORTUNO ! ANZICHÈ SENTENZIARE SUL FUTURO DI CHI HA GIÀ CONTRIBUITO PER PIÙ DI 41 ANNI AL BENESSERE DEL PAESE E PER LA QUARTA VOLTA SI VEDREBBE CAMBIARE LE CARTE IN TAVOLA .. LIBERATE DA QUESTO VERGOGNOSO E INCIVILE “STROZZINAGGIO” CHI ORMAI DA TROPPO TEMPO AUTOCRATICAMENTE VIENE SOTTRATTO DENARO E VITA. COSTRETTI A OLTRANZA A PAGARE LE MALEFATTE DI TUTTI QUESTI ANNI, COMPRESE “LE VOSTRE” RICCHISSIME E INTOCCABILI PENSIONI ! UN SEGNALE PER LA SOSTENIBILITÀ, L’ EQUITÀ, LA FLESSIBILITÀ, L’EQUILIBRIO .. LA DEMOCRAZIA

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  15. Aggiungo che questi signori o non sanno o fanno finta di non sapere, che negli anni 70 vigeva l’abitudine di farti lavorare in NERO. Prendere o lascire. A me come sicuramente a molti di voi mancano anni di contributi. Io ho quasi 41 anni di contributi. Ma…. lavoro da 44, allora come la mettiamo? Evasione fiscale alla grande. Basterebbe eliminare il contante e usare solo la carta. TUTTO RINTRACCIABILE. Ma pare che proprio non si vuole fare. Coda di paglia? Convenienza?. Certo ci sarebbe il problema della droga prostituzione ecc. ecc.
    Saluti

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  16. La solita casta! Rieccoli parlano perché tanto loro possono. Vi ricordate quel film “io sono io e voi non siete un c…”? Ecco loro possono parlare. Oltretutto non crediate che con quota 41 ci sarebbe un fuggi fuggi. Vedrete che molti proseguirebbero, o perché fanno un lavoro che gradifica, o perché preferiscono prendere il massimo della pensione. Il problema è per chi non ce la fa proprio più di fare turni da più di 40 anni. Inoltre ha ragione Michele nel dire che Salvini ha promesso. Adesso deve mantenere a tutti i costi, visto che molti lo hanno votato proprio per le sue promesse, se non vuol fare la fine del PD.

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  17. Il Dott. Boeri dovrebbe riflettere prima di dire castronerie, mi sembra che sarebbe ora che questa benedetta quota 41entrase a regime e per tutti, in media chi ha 41 anni di contributi ha versato per circa 350.400 mila € se non di più, quindi non si ruba niente a nessuno e, non è scontato che tutti raggiungono 80 e passa anni, anzi chi ha tutti questi contributi(l’80% ha fatto lavori pesanti) e si vogliono ancora penalizzare?
    Mi sembra vergognoso!!!!! Saluti al sito e grazie per darci voce🙄🙄🙄

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  18. Dopo 41 anni di contribuzione una persona ha il diritto di poter andare in pensione, a prescindere dall’età (e torniamo a chiamarla pensione di anzianità e non anticipata… Anticipata de che?).
    Allo stesso modo ne ha diritto chi è arrivato a 65 anni di età anagrafica (Pensione di vecchiaia) come nella maggior parte d’Europa (e magari, con una piccola penalizzazione, anche a partire dai 62).
    Se poi si tratta di una donna andrebbe applicato uno “sconto” in relazione del numero di figli.
    Sul valore di questo sconto lascio agli esperti fare proposte.
    Un’idea potrebbe essere scontare 12 mesi per un figlio, 18 mesi per due figli, 21 mesi per tre o più figli.
    Saluti a tutti e complimenti ai gestori del sito

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  19. Ho notato che qui ogni giorno c’è un luminario che se ne esce con le solite storielle per bocciare quota 41.
    Ma mai una volta che diano il buon esempio proponendo il ricalcolo della loro pensione. Il racconto è sempre lo stessp bisogna ritardare sempre la pensione a chi ha gia dato e sta ancora lavorando dopo 40 anni. Forse che il problema stia proprio lì… hanno capito che se ci mandano in pensione dopo 41 anni non ci saranno più i soldi per pagherà le loro laute pensioni ingiustificate.

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  20. È troppo comodo nascondersi dietro le donne per affermare che quota 41 è troppo penalizzante, con la fornero, una donna, deve lavorare 41 anni e 10 mesi ,forse non se lo ricorda. Crea disparità con i giovani? Io avrò il diritto di andare in pensione 8 anni dopo, rispetto a quando ero giovane e ho cominciato a lavorare.
    È troppo dispendiosa.? Non è colpa mia se i soldi vengono Mal gestiti e sperperati per cause che incentivano a non lavorare.
    Abbiamo bisogno di aiutare Famiglie che non arrivano a fine mese? Sono più che d’accordo ma,
    Non è detto che chi ha lavorato 41 anni come operaio sia un nababbo, le realtà ,non sono tutte uguali.

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  21. Ecco l’ennesimo fenomeno italiano io vorrei sapere dove sta il discorso maschilista nel chiedere quota 41? Innanzitutto con la Fornero le donne vanno con 41e 10 mesi e sarebbero gia 10 mesi in meno poi vorrei sapere perchè chi come me ha già sulle spalle 40 anni di fabbrica facendo i turni debba lavorare 43 anni perchè le donne e i giovani in futuro non arriveranno a 41? Sicome non ci regalano niente perchè noi le nostre pensioni ce le siamo ampiamente pagate perchè non dare la possibilità es. donne 35 anni di contributi o 60 d’età uomini 40 contributi o 62 d’età di poter scegliere se andare in pensione ognuno prenderebbe in base a quello che ha versato.Il probema è che noi con i nostri contributi paghiamo tutti i privilegi dei nostri politici ed andando in pensione noi questi gli verrebbero a mancare

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  22. Buongiorno a tutti, questo è un estratto di una dichiarazione fatta dal nostro “amico” Tito il 26 gennaio 2016:”Boeri, tuttavia, ha avanzato la proposta che essendoci correzioni attuariali si potrebbe non applicare il collegamento automatico alla speranza di vita, bloccando il requisito contributivo a 43 anni per gli uomini e 42 anni per le donne, come requisito contributivo di accesso alle pensioni anticipate.” Beh effettivamente questo si che non è penalizzante per le donne. 41 anni difficilmente riescono a raggiungerli ma 42 si raggiungono tranquillamente. Non capisco perchè ogni tanto questi ex devono intervenire. Noi diritti acquisiti neanche a parlarne, i loro pure neanche a parlarne, nel senso che non si toccano. Saluti a tutti.

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  23. …Errata corrige…Io penso che debba essere garantita, sia agli uomini che alle donne, una pensione dignitosa, a prescindere dagli anni di anzianità contributiva; ritengo, inoltre, che debba essere assicurata una pensione di garanzia, ai giovani, con carriere precarie e discontinue. Grazie a tutti, dal profondo del cuore!

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  24. Ed ecco l’ennesimo che si scaglia contro quota 41…..
    Cominci lui a rinunciare a qualcosa di quello che prende…. questi ingordi non vogliono rinunciare a nulla e vengono a fare la paternale a noi…..
    41 anni di lavoro sono tantissimi Boeri, ma che stai dicendo!
    Poi chiaro che non è sufficiente e ci vogliono uscite flessibili per chi non può raggiungere tale requisito e per le donne.
    Ma condannare a priori chi ha dato tanto per la nazione, e 41 anni di contributi, per pagare anche la tua lauta pensione sono e devono essere più che troppi, e senza penalizzazione alcuna…

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    • Concordo pienamente a Don 62 purtroppo questi signori pensano solo a loro e ai loro lauti stipendi e pensioni chi ha dato per una vita deve continuare fino a far coincidere da data della pensione con quella del funerale. quota 41 è un sacrosanto diritto e pertanto va approvata senza nessuno indugio per come i nuovi governanti hanno promesso in campagna elettorale q41 per tutti senza alcuna penalità.

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    • Chi sta pagando contributi da oltre 41 anni ha consentito pagamenti di milioni di pensioni:
      da lavoro, d’invalidità civile, redditi di cittadinanza, indennità di accompagnamento, indennità di disoccupazione, bonus vari ed eventuali, pensioni di reversibilità
      e ancora le loro pensioni dopo oltre 41 anni di contributi vengono discusse…..
      Attualmente, oltre il 34% dei 16 milioni di pensionati beneficia del trattamento da oltre 20 anni e la metà di questi da oltre 30 anni:
      circa 476mila pensioni sono in pagamento da oltre 40 anni tra settore pubblico e privato!

      Dalla legge fornero e le sue deroghe successive sono state un continuo divide et impera del popolo bue che per vivere è stato costretto a lavorare magari dai 14-15-16 anni ed all’inizio non tutti e non sempre con i contributi previdenziali pagati.
      Anche la QUOTA41 per i precoci se ….. e ma….. dietro ad una parvenza di provvedimento per lavoratori “fragili” più o meno sfortunati ….hanno nascosto categorie solo meglio rappresentate e quindi privilegiate.
      Ora è solo un feticcio, uno scalpo …….. buono per riempire giornali e la bocca degli stolti e già pensionati….
      Poi questa continua contrapposizione tra uomini e donne e tra generazioni predicata e ripetuta da personaggi già pensionati …. con signore pensioni retributive (magari più d’una e parallele a indennità parlamentari o vitalizi parlamentari ….. che sono andati in pensione nel 2005-2006-2007-2008-2009-2010 con massimo 40 anni di contributi ( ….e magari 4 o 5 da riscatto laurea) a 59 anni di età e pontificano sulle anzianità di 41 anni e 10 mesi per le donne e 42 anni e 10 mesi per gli uomini ……… sarebbe già un segnale di rispetto piccolo ma significativo ……… ridurle subito di 6 mesi e poi valutare metodi per ridurre ancora magari maggiorando per quanto possibile la contribuzione …… utilizzando tfr ….
      Chi è andato in pensione fino al 2010 sarebbe opportuno che dell’anzianità contributiva altrui sopra descritte non pontificasse … e per non sbagliare stesse solo in silenzio.

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    • LA QUOTA41 PER TUTTI E PER TUTTI I PRECOCI E’ UN FETICCIO USATO A SPROPOSITO DAL 2013 PER PRENDERE PER I FONDELLI CHI HA VERSATO CONTRIBUTI PREVIDENZIALI PER OLTRE 41 E 42 ANNI DI CONTRIBUTI.
      RIDUCESSERO SUBITO ALMENO DI 6 MESI LA CONTRIBUZIONE NECESSARIA PER I SEGUENTI:
      UOMINI 42 ANNI E 10 MESI DI CONTRIBUTI
      DONNE 41 ANNI E 10 MESI DI CONTRIBUTI
      PER GLI ESPERTI GIA’ PENSIONATI ENTRO IL 2010 CON REGOLE MOLTO PIU’ GENEROSE
      PARALLELE AD INDENNITA’ PARLAMENTARI O VITALIZI CHE CONTINUAMENTE PONTIFICANO SULLA CONTRIBUZIONE MOLTO PIU’ PESANTE E MOLTO PIU’ PROTRATTA NEL TEMPO ……… DEI FORSE FUTURI PENSIONATI …… PRESO ATTO CHE NON HANNO NEMMENO IL BUON GUSTO DI TACERE ……LA MALEDIZIONE DELL’ULTIMO DEI TEMPLARI.

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  25. Buon pomeriggio! Io penso che debba essere garantita, sia agli uomini che alle donne, una pensione dignitosa, a prescindere dagli anni di anzianità contributiva; ritengo, inoltre, che debba essere assicurata una pensione di garanzia, ai giovani, con carriere precarie e discontinue. Grazie a tutti, dal profondo del cuore!

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  26. Su quota 41, Boeri dixit (magari anche a ragione): – non risolverebbe i problemi attuali; – verrebbe a creare differenze; – costosissima. Non granché di nuovo, ma grazie lo stesso a Boeri, voce autorevole.
    Ma sulla flessibilità con aggiustamenti, cioè “con penalizzazione”, non credo riscuota un gran successo tra gli interessati. Questo discorso sulle penalizzazioni sta veramente stancando! Anzi ha già ha già fatto “venire il latte alle calcagna” da un pezzo, come si suol dire.
    Per non fare differenze con le passate generazioni, mò si penalizzino, solo per fare un esempio, coloro che sono già da anni titolari delle cd “pensioni d’oro”, importi astronomici riservati a non pochi privilegiati, alla faccia dei comuni mortali che sono costretti a rimanere tra “l’incudine e il martello” per pochi spiccioli dopo una vita di lavoro. La mia sopportazione delle penalizzazioni arriverebbe a 1 cent ogni 10 anni. Anzi, nemmeno lì!

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  27. SALVINI HA PROMESSO QUOTA 41. SALVINI HA PRESO I NOSTRI VOTI!!!!
    BOERI NON VUOLE?
    SCENDIAMO IN PIAZZA!!!!
    SCUSI BOERI MA DOVE SONO I SOLDI DEI MORTI DI COVID? PENSIONI CHE NON VENGONO PIU’ PAGATE?
    GRAZIE AI GESTORI DI QUESTO SITO CHE PERMETTONO LO SFOGO DEI CITTADINI.
    MICHELE

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  28. Forse ho capito male , Ma secondo il ragionamento di BOERI , chi riesce ad accumulare 41 anni di servizio , va penalizzato , Cazzalora detto alla siciliana , ma si goda la sua pensione e non scassasse les balls. Porca vacca questa quota 41 , sono in tanti a non digerirla, però il fatto che se ne parli tanto , è un buon “SEGNO” , penso che alla faccia di chi non la vuole si farà .Salvini è uno che mantiene le PROMESSE.

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  29. Pazzesco classico discorso di assistenzialismo,ma cosa dice questo qua…,quando un lavoratore ha 40 e passa Anni di contributi non ruba niente a nessuno..di che parla,che la maggior parte di persone del suo”Peso”sono andati in Pensione con le Baby pensioni..
    Non capirò mai questi Burocrati…

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  30. Scusate ma dove vive Boeri. Che cosa ha fatto in questi anni.
    ci vuole spiegare meglio cosa intende con questa frase:
    “Quota 41 è un provvedimento che una volta di più verrebbe a creare differenze tra le generazioni diverse e premierebbe gli uomini.
    e di quest’altra:
    “C’è un atteggiamento molto maschilista in queste proposte, le donne molto raramente riescono ad avere delle lunghe carriere contributive perché spesso hanno interruzioni di carriera, per maternità o altre ragioni.”
    Mentre leggo questa sua frase, “insomma, un’uscita anticipata si, ma solo a condizione di applicare alcune penalizzazioni, magari con il calcolo contributivo dell’assegno, proprio per non gravare troppo sulle casse dello stato, e non dare “privilegi” a chi deve uscire dal mondo del lavoro adesso,”
    penso che abbia ragione, e mi sorge spontanea una domanda:
    possiamo seguire il suo consiglio iniziando con il ricalcolo della sua pensione, giusto per dare un buon esempio?.
    Per quanto concerne il reddito di cittadinanza, questo è stato uno spreco, bisogna dare il lavoro non mantenerle le persone. Scommetto che la maggior parte dei lavoratori con 4o anni di contributi cederebbero volentieri il loro posto (ritirandosi in pensione) con coloro che hanno il reddito di cittadinanza.
    Lo zio Aristide mi diceva – Non ti do’ un pesce al giorno, ma ti insegno a pescare – .

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    • Buongiorno a tutti. Sicuramente la libertà di parola e di pensiero dev’essere data a tutti, ma quando si sentono commenti come quelli di questo signore sconclusionati e
      Destabilizzanti per la società, credo vadano cestinati anche perché è più di una volta che fa queste considerazioni provocatorie e irrispettose per i Lavoratori .
      Buon lavoro

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  31. Buongiorno a tutti. Andiamo sul sito http://www.money.it e cerchiamo questo Quanto guadagna/guadagnato Tito Boeri: lo stipendio del Presidente dell’INPS.Ecco se facciamo un giro ci rendiamo conto come è facile
    per certe persone fare austerità alla faccia di chi ha Lavorato 41,42,43,44 anni,inoltre si legge che durante la sua carriera ha avuto incrementi di stipendi senza mai rinunciarvi.
    Buon Lavoro

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