Il governo Meloni ha recentemente annunciato significative modifiche al Bonus Natale da 100 euro, ampliando considerevolmente la platea dei beneficiari. Le nuove disposizioni, chiarite dal viceministro dell’Economia Maurizio Leo, semplificano i requisiti di accesso permettendo a circa 4,5 milioni di persone di usufruire del beneficio, rispetto al milione inizialmente previsto. La novità più rilevante riguarda l’eliminazione del requisito del coniuge a carico, mantenendo come condizione principale la presenza di almeno un figlio a carico. Questa modifica apre le porte del bonus a diverse categorie prima escluse, come genitori single, separati, divorziati e coppie di fatto.
A chi spetta il Bonus Natale 2024? importi e requisiti economici
Sul fronte economico, rimangono invariati alcuni parametri fondamentali: il reddito massimo non deve superare i 28.000 euro nel 2024 e deve essere presente una sufficiente capienza fiscale, ovvero l’Irpef lorda deve essere superiore alla detrazione per lavoratori dipendenti.
L’innovazione sostanziale riguarda i requisiti familiari: se precedentemente il bonus era limitato ai dipendenti con coniuge e almeno un figlio a carico, o alle famiglie monogenitoriali (in caso di decesso o mancato riconoscimento da parte dell’altro genitore), ora l’unico requisito familiare è avere almeno un figlio a carico, indipendentemente dallo stato civile del genitore. Chi è che prima non poteva accedere al Bonus Natale, e invece ora potrà fare domanda? I lavoratori e quelle lavoratrici dipendenti che hanno un figlio a carico ma non sono sposati: ad esempio i genitori single, separati o divorziati, e le coppie di fatto.
Bonus natale 2024 come fare domanda e requisiti
Anche quest’anno resta necessario fare domanda per poter ricevere il bonus Natale. L’iter per ottenere il bonus prevede la presentazione di un’autocertificazione al datore di lavoro, dove il richiedente deve dichiarare di possedere tutti i requisiti necessari, includendo il codice fiscale del figlio a carico.
Per i dipendenti pubblici, il portale NoiPa ha stabilito una scadenza precisa: venerdì 22 novembre alle ore 12. La procedura dovrà essere completata attraverso l’Area personale del portale, seguendo le istruzioni fornite.
Nel settore privato, invece, non esiste una scadenza uniforme: ogni azienda può stabilire le proprie tempistiche, tenendo conto che le richieste dovranno essere processate in tempo utile per l’erogazione con la tredicesima mensilità, come previsto dalla legge. Restano esclusi dalla misura i dipendenti senza figli, altre categorie di lavoratori e i pensionati, confermando la natura mirata dell’intervento a sostegno delle famiglie con figli a carico.