Festa della donna, oggi 8 marzo: Armiliato ‘poco da festeggiare’

Oggi 8 marzo é la festa della donna, tanti messaggi scorrono sui social per ricordare alle donne le loro battaglie, la loro tenacia, quanto siano intrapprendenti a cavarsela tra lavoro e famiglia, quasi fossero maghe nella conciliazione, seppur complessa, dei due mondi fuori e dentro casa. Per non parlare delle donne che assistono un disabile, un anziano, che hanno dunque anche il ruolo di caregiver, in Italia davvero troppo poco riconosciuto. Sul riconoscimento anche ai fini previdenziali del lavoro di cura e sulla proroga dell’opzione donna con i requisiti originari continua a battersi Orietta Armiliato che nella giornata di oggi ha avuto modo di vedere tre rappresentanti del CODS invitate ad Agorà proprio per parlare di opzione donna in concomitanza con la loro festa.

Per Armiliato,però, oggi c’é ben poco da festeggiare, la mentalità di molti e l’analfabetismo galoppante su tante tematiche la fanno ancora da padrone, non basta un messaggino di auguri ed una pacca sulle spalle, qui servono fatti, ed il Governo in primis, ci dice, volta le spalle alle donne, anziché valorizzarle. Togliendo un diritto che era già stato acquisito anziché dandone di nuovi, pazzesco, c’é ben poco di cui festeggiare, ripete. Di seguito i passaggi principali della trasmissione di questa mattina per chi se la fosse persa, e alcune considerazioni ‘a caldo’. A voi le sue parole.

Festa della donna, Armiliato: i messaggi di auguri non bastano: serve ben altro, i fatti

Così Orietta Armiliato, fondatrice e amministratrice del CODS, ripercorre le tematiche affronate questa mattina in studio e lo scopo dell’invito, calzante proprio oggi: “Questa mattina mercoledì 8 Marzo, le nostre amiche e membri del CODS, Lorella Chiappinelli e Caterina Rinaldi sono state ospitate in studio da Monica Giandotti, conduttrice del noto programma televisivo “Agorà” trasmesso ogni mattina da RAI3 mentre la nostra Rosalba Guadagna le ha raggiunte in video collegamento da Palermo.

Le autrici e la redazione del programma, ci hanno offerto questa ottima opportunità proprio nella ricorrenza della ”Giornata Internazionale Dei Diritti Della Donna“che, istituita nell’anno 1977, vuole ogni anno ricordare da un lato le conquiste sociali, economiche e politiche e, dall’altro, le discriminazioni e le violenze di cui le donne sono state e sono ancora oggetto in ogni parte del mondo.

La perfetta occasione per poter enunciare e sostenere, ancora una volta, la battaglia nata per tentare di rimettere al centro del dibattito Governativo l’istituto dell’Opzione Donna oggi cancellato, affinché tale misura venga al più presto ripristinata e resa fruibile con le regole di accesso valide fino al 2021, alle 20000 donne alle quali, tale proroga estesa all’anno 2022, era stata ripetutamente e da più parti, promessa“.

Di seguito invece, le sue considerazioni personali sugli interventi di quanto hanno preso parte alla trasmissione, considerazioni che evidenziano, quanto purtroppo la strada sia ancora in salita.

Proroga opzione donna: percorso irto e tortuoso, manca consapevolezza

Così Armiliato tra ringraziamenti e sassolini nella scarpa da togliersi:Mentre ringraziamo di ❤️ le nostre amiche per aver molto ben rappresentato l’istanza che il CODS sta portando avanti in tutti i modi civili possibili purché giovino alla visibilità della problematica lascio il, passo, ad altri, rispetto ad eventuali commenti.

Francamente, davanti all’insipienza e all’arroganza del rappresentante della coalizione di maggioranza dell’Esecutivo in carica sono sinceramente ancora sbigottita. Il senso di superiorità nei confronti della questione, manifestato con un’irritante altezzosità dovuta, probabilmente, dalla posizione di potere oggi rappresentata dal partito dove l’On. Tommaso Foti (FdI) milita ed il comportamento sprezzante che lo stesso ha manifestato anche nei confronti del collega presente in studio Sen. Ettore Licheri (M5S) che, per altro, senza tema di smentita ha dimostrato di essere sulla materia molto più preparato di lui e quindi in grado di dare pareri e risposte anche se facente parte della compagine parlamentare che sta all’ opposizione, ha creato una situazione confusa ed imbarazzante che, peraltro, altro non fa che ricalcarne altre paritetiche che ultimamente siamo, giocoforza, abituati a subire

Ringraziamo Orietta Armiliato per la sua analisi e chiediamo sia alle donne presenti in studio quanto a coloro che hanno assistito alla diretta un parere sulle parole pronunciate dai vari esponenti politici nel corso della trasmissione. Se vi va potere scriverci nell’apposita sezione commenti del sito.

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10 commenti su “Festa della donna, oggi 8 marzo: Armiliato ‘poco da festeggiare’

  1. Questi politicanti al governo sono riusciti a rovinare OD!! E non sono certo un modello di pluralismo sono granitici nella loro “visione” e trattano male tutti, tanto sono stati votati come fossero la panacea per noi italiani e invece è quasi un incubo per chi non aderisce al modello patriarcale di vecchia famigerata memoria con i vari Joe Formaggio, Toti, Fontana con i loro busti di Mussolini, la loro famiglia patriarcale e contro a tutti e tutte. Figuratevi se si occupano di chi va letto con chi come possono occuparsi delle pensioni e dei pensionati e pensionate dei lavoratori e lavoratrici, E continuano a violare il diritto internazionale del mare. Buongiorno a tutti. Lilli Reolon

  2. Stanno soffiando sul fuoco, se poi qualcuno si incazza si dovrebbero fare delle domande, le stesse domande che si fanno le donne e che le stanno facendo impazzire!

  3. Spesso chi crea situazioni confuse ed imbarazzanti, purtroppo lo fa deliberatamente per poi “sguazzarci” a piacimento alle spalle dei malcapitati!! Alla richiesta di buon senso e chiarezza, rispondono sempre con argomenti “triti e ritriti”, bellamente glissando con risposte vuote e decisamente irritanti.
    La competenza? Quasi sempre è una chimera!!

  4. Io ringrazio in primis Orietta Armiliato x appoggiarci sempre ogni giorno è alle donne che ci hanno dato visibilità nel manifestare quanto sta accadendo dal governo speriamo che qualcosa di buono ne verrà fuori anche se penso che continuano a dire che non ci sono risorse.

  5. Grazie Orietta, grazie Dottoressa Venditti e grazie alle compagne di sventura che anche oggi hanno reso evidente il divario tra il governo e i cittadini, anzi, le cittadine. 20000donne che chiedono di vedere rispettate le promesse elettorali, null’altro. Lo sdegno è il sentimento prevalente. Sig.ra Ministro del Lavoro e governanti tutti dateci una risposta chiara, ce lo dovete, avete promesso. Oppure anche queste promesse le avete fatte alla stregua di quelle elettorali? Ci avete già molto deluse, siete ancora in tempo per rimediare. Fatele subito, non più parole ma fatti concreti. Grazie

  6. Io rimango sbigottita dall’incompetenza…dall’improvisazione….e dalla cattiveria che questi politici stanno dimostrando nei confronti delle donne. Oramai è chiaro che non vogliono rimangiarsi nulla di quanto fatto …e fatto anche in malo modo ….non vogliono nemmeno metterci una pezza…povero paese …e non parlo solo di opzione donna….il peggior governo della mia vita

  7. Grazie a Erica, Orietta e alle Donne ospiti di Agora’
    Purtroppo abbiamo avuto la dimostrazione che, Opzione donna, non viene riconosciuta da chi dovrebbe tutelarla perché non ne conoscono i contenuti e la funzione.
    Una forma pensionistica straziata, pur di fare credere che veniva prorogata, con l’inserimento di paletti e requisiti inaccettabili.
    La cosa grave che conferma l’elaborato del Governo sulla misura Opzione donna, e’ che si e’ affrontato un argomento, delicato, senza conoscerlo, come ha fatto l’ On. FOTI

  8. Ho visto in differita la trasmissione, sono rimasta interdetta per l’atteggiamento sprezzante del rappresentante (Foti) del partito di maggioranza, che definirei molto poco onorevole. Non sapeva assolutamente nulla dell’introduzione delle limitazioni per Opzione Donna, era rimasto fermo a 58 anni di età e 35 di contributi. Mamma mia non c’era o se c’era faceva altro quando hanno legiferato? La cosa sconvolgente è
    stata la sua insistenza, nonostante più voci in studio trovassero di chiarire le sue convinzioni errate. Quanta arroganza e superbia, siamo messi proprio male!

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