Nuovo Decreto Covid: Green pass e mascherine via dal 1 maggio, le news del 18 marzo
Nella giornata di ieri, la cabina di regia, seguita dal Consiglio dei ministri, ha definito la “road map” dal 31 marzo, data della fine dello stato d’emergenza legato al Covid, che non verrà rinnovato. Il governo è al lavoro per eliminare alcune misure, a partire dallo stop del super green pass al lavoro per gli over 50: a chi ha superato questa soglia d’età, ha confermato il sottosegretario alla Salute Andrea Costa, sarà richiesto solo il certificato base o un tampone negativo. Tra le altre misure anche quella sulla capienza degli stadi e sull’obbligo l’obbligo vaccinale che verrà abolito. Vediamo allora tutte le novità e quando si potrà fare a meno di green pass e mascherine.
Nuovo DPCM sul Covid: dal 31 marzo fine dello stato di emergenza
Il 31 marzo fine dello stato di emergenza e via via a tutte le restrizioni della pandemia. Stop al super green pass – e quindi all’obbligo vaccinale (servirà solo un tampone) – per gli over 50 sul posto di lavoro, quarantene solo per i positivi, addio al Cts e all’Italia divisa per fasce di colore. Sono queste alcune delle novità contenute nel Decreto legge riaperture, approvato ieri all’unanimità (dopo una sospensione per disaccordi con Salvini) dal Consiglio dei ministri che il premier Draghi ha definito “tranquillo”.
Il governo l’aveva promessa: dal primo aprile rimodulazione delle restrizioni finora adottate contro il Covid, per un “ritorno alla normalità”, tenendo però sempre sott’occhio “la curva epidemiologica”, come ribadito dal presidente del Consiglio Draghi nella conferenza di presentazione del decreto, insieme al ministro della Salute Speranza. Aperture rese possibili anche dal fatto che la campagna vaccini italiana “è una delle più significative del mondo”, sottolinea Roberto Speranza.
Decreto Covid: cosa cambia nei prossimi mesi, via Green Pass e mascherine
Vediamo ora quali saranno le novità più importanti che ci aspettano nei prossimi mesi con questo decreto sul Covid: Da aprile gli over 50 non dovranno più avere il green pass rafforzato: sarà sufficiente quello base. Per loro “non ci sarà più la sospensione dal lavoro”, assicura il ministro. Fino al 30 aprile sarà necessario quello rafforzato per accedere ai servizi al chiuso di ristorazione, “svolti al banco al tavolo, al chiuso”. E anche in “piscine, palestre” e “centri benessere”. Fino a fine aprile, necessario il Super green pass anche per convegni e congressi, centri culturali, sociali e ricreativi, attività che abbiano luogo in sale da ballo e discoteche, nonché agli eventi e alle competizioni sportive che si svolgono al chiuso. Tutto questo, sottolinea Speranza, “ci porterà al primo maggio al superamento del Green pass”. La capienza degli stadi tornerà al 100% dal primo aprile e per accedervi sarà richiesto il green pass base.
Dal primo aprile stop al super Green pass anche per i turisti stranieri per poter consumare nei ristoranti al chiuso. Una modifica per agevolare il settore durante le vacanze di Pasqua chiesta dal ministro del Turismo Massimo Garavaglia. Niente più sospensione dal lavoro per i non vaccinati. Resterà l‘obbligo di vaccinazione solo per il personale sanitario, i lavoratori delle strutture ospedaliere e i lavoratori delle Rsa. In questo caso c’è un prolungamento dell’obbligo fino al 31 dicembre.
Infine, decadono le quarantene da contatto e l’isolamento sarà previsto solo per positivi al Covid. Una misura che varrà anche nelle scuole prevedendo la Dad per i soli alunni contagiati. per quanto riguarda le mascherine invece, l’attuale regime sull’obbligo– previsto in tutti i luoghi al chiuso, compreso a scuola – resterà in vigore fino al 30 aprile.
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