Pensioni Tria

Pensione anticipata 2018 ultime notizie oggi 10 agosto: parla Tria

Le ultime notizie  di oggi 10 agosto sulla pensione anticipata 2018 e sulla manovra per riformare la legge Fornero arrivano dalle parole del ministro dell’Economia Giovanni Tria che in un’intervista rilasciata al Sole24ore ha spiegato quali potrebbero essere gli interventi della nuova legge di bilancio 2019, anche se ha specificato che una decisione definitiva non è ancora stata presa.

Pensioni anticipate 2018 ultimissime oggi 10 agosto: parla Tria

Dopo il vertice del Governo dei giorni scorsi, nella giornata di ieri il Ministro dell’Economia Tria è tornato a parlare al Sole 24 ore e sul fatto che la riforma delle Pensioni non sia stata citata nel comunicato rilasciato dopo l’incontro di Governo, a differenza di altri provvedimenti come la Flat Tax ed il redditto di cittadinanza:

“La mancata citazione non significa l’abbandono del dossier. Stiamo studiando anche gli interventi previdenziali, con il vincolo che non incidano in modo troppo pesante sulla curva della spesa a medio e lungo termine”. Poi sull’impatto che potrebbe avere quota 41 ha specificato: “Dipende dalle condizioni. Stiamo studiando, e non c’è ancora un quadro definito”. Insomma, il ministro per ora è rimasto cauto sulle riforme, ma ha ribadito l’importanza di provvedimenti che non impattino troppo sui bilanci e che saranno pensati tenendo a mente i vincoli di bilancio e di spesa.

Pensioni d’oro ultime notizie: conferma dei tagli

Intanto dal Movimento 5 stelle arrivano ancora conferme sul taglio delle Pensioni d’oro, con  il Capogruppo del M5S alla Camera Francesco D’Uva, che ha ribadito il taglio previsto dal mese prossimo  e che secondo le stime potrebbe riguardare 158 mila pensionati: “”Risparmieremo mezzo miliardo di euro all’anno, che useremo per alzare le pensioni minime e sociali. Da settembre va via un privilegio e restituiamo un diritto. Basta pensioni d’oro“.

Voi cosa ne pensate di queste ultime novità sulle Pensioni 2018? Fatecelo sapere come sempre nei commenti e ricordatevi che potete esser aggiornati quotidianamente sulle pensioni anticipate e sul mondo previdenziale seguendoci anche su facebook alla pagina PensioniPerTutti, o tornando a trovarci sul nostro sito! Vi Aspettiamo!

36 commenti su “Pensione anticipata 2018 ultime notizie oggi 10 agosto: parla Tria

  1. La quota 42 anticipata potrebbe andar bene per gli uomini che anticiperebbero di un anno rispetto ad oggi con la Fornero ma per le donne non cambierebbe NULLA!!
    Vedete di tener fede alle promesse e migliorare la Fornero un po’ per tutti.

  2. Capisco la necessità di fare cassa, e capisco anche che ci sono delle lobby che piovono come avvoltoi sui risparmi e tagli di gestione. Occorre allora pianificare gli interventi, curando le priorità: se si vuole abolire la Legge Fornero, o almeno riformarla nel senso di restituire diritti che sono stati tolti ai lavoratori, occorre destinare i proventi risparmiati dalle pensioni d’oro a questo fine; se poi non sono sufficienti, occorre fissare un limite alle pensioni di riversabilità (non è un diritto acquisito per legge vivere nella ricchezza!); si possono operare tagli ai finanziamenti dei giornali, dei partiti, e di quella miriade di ONLUS che ormai sono diventati un giro d’affari; e non ultimo si può intervenire tassando i fabbricati in mano alla Chiesa utilizzati come alberghi, ristoranti, e per attività commerciali lucrative. Volendo rimpinguire il fondo, le possibilità ci sono ……. manca la volontà politica. Avete un credito aperto con i cittadini che si sta esaurendo!

  3. “Noi non vogliamo mettere le mani in tasca gli italiani…”.
    Infatti, a quelli che vorrebbero togliere i LORO soldi, e il loro DIRITTO oltre 4.000 euro, per regalarli alle pensioni minime, sociali, di chi non ha mai versato un euro, non metteranno le mani in tasca, glieli toglieranno, dopo aver fatto la legge, direttamente tramite l’INPS.
    Se non gli sta bene ci facciano ricorso… Come disse il Governo Renzi/Poletti quando non restituì interamente gli arretrati del blocco della perequazione dopo la sentenza della Consulta!
    Questo Governo crea Assistenza togliendo Previdenza?
    Viva lo Stato di diritto e il diritto e il diritto quesito nello Stato di diritto.

  4. Qui non c’è nessuna certezza… Salvini e Di Maio smentiscono Tria che a sua volta smentisce Salvini e Di Maio…. l’unica certezza è per chi NON votare alle prossime scadenze elettorali!!!!

  5. 58 anni,42 e 3 mesi di contributi,a gennaio mi cucco 5 mesi di aumento non è questi mi mettono qualche paletto in quel posto perché sono troppo giovane? Da questo governo mi aspetto di tutto ormai ,vogliono solo fotterci.ATTENTI A QUEI DUE

    1. CON LA QUOTA 100 SENZA PALETTI SARESTI IN PENSIONE ED IO AGGIUNGO GIUSTAMENTE. CON QUESTA ANZIANITA’ CONTRIBUTIVA HAI TUTTO IL DIRITTO DI ANDARE IN PENSIONE. NON E’ MICA COLPA TUA SE HAI UNA ETA’ ANAGRAFICA DI 58 ANNI. CIO’ SIGNIFICA CHE MENTRE ALTRI STUDIAVANO, NON AVEVANO ANCORA TROVATO LAVORO O SI DIVERTIVANO TU ERI GIA’ INSERITO NEL MONDO DEL LAVORO ED INIZIAVI A VERSARE I CONTRIBUTI. RITENGO PERTANTO CHE TU ABBIA GIA’ CONTRUBUITO. TI SALUTO

  6. Noi nati negli anni dal 1955 al 1962 circa saremo le ultime classi a raggiungere i 41,5 o 42 anni di contributi, successivamente l entrata al lavoro si e’ alzata ai 22 anni circa e quindi la famigerata q. 41 andrà ad esaurirsi nei prossimi 5-6 anni, perché minore sarà la platea di chi avra’ purtroppo avuto un percorso fino alla pensione completamente pulito.E allora quando mai ricapitera’ ai vari governi di avere persone con 41 o 42 anni di contributi che se tutto va’ bene si godranno la pensione, al netto di malattie varie, per 15 massimo 20 anni?
    Con la loro q. 100 avranno pensioni da pagare molto magre (36 anni di contributi anziché 41 o 42) gente più vecchia dei precoci dai 4 ai 7 anni che quindi verosimilmente dovrebbe usufruirne della stessa meno anni. Siamo quindi il bancomat da cui attingere il piu’ possibile.

  7. SALVINI SVEGLIATI!!!!!!! TI RENDI CONTO CHE STAI MANDANDO IN FUMO LA FIDUCIA CHE TANTISSIMI LAVORATORI TI HANNO DATO. TI RICORDI QUANDO IN CAMAPAGNA ELETTORALE DICEVI: IL PRIMO PROVVEDIMENTO DEL NUOVO GOVERNO SARA’ L’ABOLIZIONE DELLA LEGGE FORNERO. STIAMO ANCORA ASPETTANDO. NOI ABBIAMO DATO IL VOTO A TE E NON A TRIA O BRAMBILLA.

  8. Vogliono tenerci al lavoro fino a 70 anni sperando che crepiamo prima di arrivare alla pensione,per poter usare i soldi che abbiamo versato per regalarli a gente che passato la vita godendosela alle spalle di noi onesti. Un grosso grazie al GATTO e la VOLPE

  9. Il reddito di cittadinanza si deve fare dopo la riforma delle pensioni. Con la riforma delle pensioni tante persone troveranno il lavoro allora si può procedere con il reddito di cittadinanza

    1. Ho l’impressione, posso sbagliare, che i disoccupati in attesa del reddito di cittadinanza siano in numero maggiore, come possibili elettori, dei poveretti ai quali dichiarano di voler togliere il loro diritto e i loro soldi oltre 4.000 euro di pensione. Viva lo Stato di diritto, il diritto e il diritto quesito.
      Spero, nell’interesse generale, perché poi questo mi sembra un cavallo di Troia per creare un precedente che poi sarà applicato alle tante pensioni, magari basse ma TANTE, per cifre veramente consistenti, se il colpo del far passare l’incostituzionalità dovesse passare, che i proprietari dei soldi in questione facciano non solo causa sulla legittimità ma anche in sede penale, se si troverà che sussistono eventuali estremi, per scoraggiare futuri altri tentativi.
      Perché, se dovessero mettere la fiducia, sicuramente verrebbe votata; chi lascia una poltrona così comoda?

  10. Togliete il 5×1000 alle O.N.L.U.S quei circa 500 molioni mandate in pensione chi ha versato contributi per 41 anni, così possono entrare a lavorare i giovani.

  11. Dopo le vomitate demenziali di questi giorni relative al problema pensioni, vorrei vedere se adesso i 2 nuovi apostoli del rinnovamento Non ci vorrebbe molto per preparare una serie di proposte ragionevoli: pensione progressiva, anticipo con abbattimento progressivo, ecc. ecc.
    Il problema non è la mancanza di fondi. Banche, alitalia, bonus 80 euro… i soldi escono sempre .
    Il problema sono i cervelli di queste persone … i neuroni non sono collegati fra di loro.
    Se notate appaiono molto di rado poco fra il pubblico CHE LAVORA.
    Se notate ultimamente non si sentono più Boeri, Fornero, BCE, Boccia…. segno che le cose resteranno come prima, anzi PEGGIO!
    In attesa di mandare a casa i NUOVI POLTRONARI gli auguriamo sinceramente e di tutto cuore OGNI BENE e tanti paletti dove dico io però !

  12. MA LA FLAT TAX NON DOVEVA ESSERE PER TUTTI?????????? Si sono presi i voti di milioni di operai e adesso privilegiano le categorie che evadono un sacco di tasse e a noi dipendenti che ci prelevano le tasse alla fonte ci abbuoneranno qualche mese di lavoro con un sacco di paletti e forse con il ricalcolo dei contributi versati ,PERÒ dal 2020 se troveranno i fondi dal pozzo riempito da noi dipendenti.GRAZIE SALVIMAIO

  13. Hanno promesso e vogliono dare soldi a tutti,ma l’assistenza è una cosa mentre la previdenza ( per questa molta gente versa mensilmente una parte consistente dello stipendio ), e chi sta lavorando da oltre 41/42 anni i soldi non s.i trovano.Realizzate quello avete promesso ,ma non da quelli stanno a casa da una vita sdraiati sul divano ma chi si spacca la schiena ogni nelle fabbriche con freddo ,caldo,rumore e fumi e polveri.Noi dobbiamo rimanere al lavoro a versare soldi per premiare un elettorato scansafatiche.41/42 ANNI DEVONO ARRIVARE PRIMA DI OGNI ALTRA PROMESSA

  14. Caro salvini sono leghista da sempre e precoce. Quindi mandi in pensione chi ha 36 anni di contibuti e mi lasci a lavorare con 41 anni e 9 mesi ??????? Ma bravo complenti. Goditi questi mesi che alle prossime elezioni ti ringraziamo sia noi precoci e le donne per l’opzione donna. Torni al 5%. I leghisti precoci non sono militonti che ti rivotano. Brambilla fenomeno vai al PD e’ li il tuo posto! Un saluto da un leghista precoce deluso

  15. Salvini sta pestando m***e tutti i giorni… per fortuna !
    Sta escogitando qualsiasi menata pur di non trattare il problema pensioni.
    Le zecche vanno estirpate.
    Presto li manderemo a casa … a lavorare veramente!

  16. Non si puo sempre cambiare la regola delle pensioni quelli prima di noi sono andati in pensione con 35 anni di lavoro (55/58 di età)noi oggi ci andremo con 45/50 di lavoro praticamente da morti.

  17. QUEI MASCALZONI, INUTILE FARE NOMI E COGNOMI CI HANNO PRESI X IL CULO, MA LA PAGHERANNO SALATA. CERTO NOI CHE NON RIENTRIAMO NEI REQUISITI E’ DURA. DEL RESTO A NOI NON HA MAI PENSATO NESSUNO E OGNI CAMBIAMENTO DI GOVERNO CI PEGGIORANO LE COSE. ANDIAMO FUORI DAI COGLIONI DA QUESTA NAZIONE LASCIAMO I NS GOVERNANTI CON GLI EXTRACOMUNITARI.

    1. Caro Antonio, non siamo noi che dobbiamo cambiare Nazione, sono questi maledetti che dobbiamo mandare via dall’Italia.
      Purtroppo il popolo non si fa sentire e questo gli permette di fare ciò che vogliono. I giovani d’oggi sono coccolati dalle famiglie e pensano che tutto sia dovuto, ma fino a quando?

    2. Roby, il problema è che le regole le cambiano sempre più spesso e sempre più in peggio, come in un gioco dell’oca che non ti fa arrivare mai alla pensione: quando ti sembra di esserci… tà, scatta l’aspettativa di vita e la nostra di morte… sul lavoro! La mia impressione è che abbiano deciso che i contributi siano semplicemente una nuova tassa e si debba lavorare finché campi.
      E tutto questo tagliare pensioni per dare soldi a chi, magari, non avendo mai lavorato, o avendo lavorato sempre in nero risulta incapiente e gli regalano i soldi di chi se li è strapagati e strasudati…

      1. Caro Paolo, certamente fino a quando si dichiara che si toglieranno i soldi a chi se li è sudati e pagati per regalarli a chi non sono in grado, suo malgrado, di far lavorare; o che non abbia mai lavorato e versato, salvo, forse, qualche ricco incapiente che ha sempre lavorato in nero…

  18. La penso esattamente al contrario:
    IN UNO STATO DI DIRITTO (PERALTRO TRATTASI DI DIRITTI QUESITI, BASTEREBBE LEGGERE UN LIBRO DI DIRITTO CHE SPIEGA CHE SONO INTOCCABILI NELLO STATO DI DIRITTO) la pensione, alta o bassa che sia, percepita secondo i requisiti previsti all’epoca per legge, E’ UN DIRITTO.
    La pensione minima, sociale, per la quale non sono stati versati contributi, E’ UN PRIVILEGIO (che diviene diritto quando previsto per legge), comunque doveroso come Assistenza ma da mettere a carico della fiscalità generale e NON DELLE PENSIONI E SOLDI ALTRUI, e non della Previdenza, dei soldi che i lavoratori pagano per la loro pensione, ovvero a carico dell’INPS.
    Separare la Previdenza dall’Assistenza, creando per quest’ultima un nuovo organismo a carico della fiscalità generale come negli altri Paesi.
    Se in un Paese non ci sono più certezze nel diritto e nello Stato di diritto, e TUTTO CIO’ CHE E’ TUO può essere tolto o rivisto a piacimento secondo le interpretazioni personali del diritto dalla maggioranza, le persone rischiano di perdere fiducia nello Stato e nelle sue Istituzioni, col rischio che si creerà recessione perché nessuno, avendo più certezze, spenderà più un euro risparmiandolo per i tempi peggiori.
    Inoltre io inizio, date queste singolari interpretazioni del diritto, peraltro avallate da una campagna scatenata da alcuni media, a ricevere l’impressione, giusta o sbagliata che sia, di non essere più in un vero e prOprio Stato di diritto; posso sbagliare ma la mia impressione è questa.
    Pensionato a 1300 euro A RETRIBUTIVO!

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