Le ultime novità di oggi 23 aprile sulle pensioni anticipate 2018 arrivano direttamente dalle parole rilasciate dal direttore del dipartimento Europeo del Fondo Monetario Internazionale Poul Thomsen. L’economista ha lanciato un’ appello all’ Italia e un plauso, ricordando però di continuare con le riforme portate avanti negli ultimi anni. Vediamo le sue parole su lavoro e pensioni rilasciate durante la conferenza stampa di Washington.
Ultime novità Pensioni anticipate 2018: Thomsen a favore della legge Fornero
In questo delicato momento dell’ Italia, in cui si sta cercando di formare un nuovo Governo, la legge Fornero e la riforma delle pensioni resta al centro del dibattito politico e non solo. Nelle ultime ore anche il Fondo Monetario Internazionale ha parlato della situazione dell’Italia, per bocca di Poul Thomsen che riferendosi al dopo elezioni del 4 marzo scorso ha commentato che “L’Italia ha fatto importanti riforme (lavoro, pensioni) per affrontare le sfide con cui sta facendo i conti dagli anni precedenti dall’ultima crisi. Questo è molto importante ed è uno dei motivi per cui l’Italia sta crescendo in modo robusto e ha approfittato della ripresa economica europea in generale”
Poi continua spiegando che la strada intrapresa va mantenuta: “le sfide dell’Italia sono ben note. L’Italia ha visto un rallentamento della crescita della produttività ben prima della crisi, cosa che ha causato divergenze con il resto dell’EurozonaE’ quindi cruciale che non ci sia un cambio di rotta sul piano delle riforme e si prosegua sulla strada intrapresa”. Insomma in parole povere, il monito è quello di non abolire la legge Fornero, e anzi continuare con queste riforme intraprese.
Pensione anticipata 2018 ultime news,Damiano: “Correggere ulteriormente la Fornero”
Vi segnaliamo infine anche le parole rilasciate negli ultimi giorni da Cesare Damiano, sempre attento al tema della Pensione anticipata e della riforma Fornero. Damiano all’Agenzia di stampa Dire ha spiegato che “Mentre centrodestra e Movimento 5 Stelle si accapigliano per i posti di Governo con veti e anatemi incrociati, l’Eurostat ci fornisce una immagine poco lusinghiera dell’Italia. Con un tasso di occupazione del 62,3% siamo al penultimo posto nella graduatoria europea: peggio di noi c’è solo la Grecia. Un altro dato preoccupante riguarda lo scarto occupazionale tra uomini e donne. Noi siamo quasi al 20% e dopo di noi c’è solo Malta che supera il 26%”.
L’esponente del PD continua poi spiegando cosa servirebbe: ” Noi vorremmo un Governo che scommetta sul lavoro di qualità e uno Stato sociale più equo. Quando finalmente sentiremo le proposte del centrodestra e dei 5 Stelle, non solo le facili promesse elettorali, potremo confrontarci nel merito per incentivare il lavoro a tempo indeterminato e per correggere ulteriormente la legge Fornero sulle pensioni”