Ultimissime al 23 giugno sulle pensioni, lappello a Salvini e Di Maio

Pensioni 2018, novità oggi 23/6: appello a Salvini e Di Maio ‘fate chiarezza’

Le ultime novità sulla riforma pensioni al 23 giugno 2018 giungono dalle ultime dichiarazioni del ministro Di Maio che parlando su La 7 dei prossimi step prioritari del Governo non ha menzionato le misure di pensione anticipata, quota 100 e 41, né la salvaguardia per gli esodati, né la proroga dell’opzione donna. L’unico riferimento sul fronte pensione è stato al taglio delle pensioni d’oro e all’aumento delle minime, che dovrebbe derivare, a detta del Ministro del Lavoro, dal taglio precedente. Preoccupati dal silenzio nel neo Ministro sulle misure proposte in campagna elettorale, arrivano i primi appelli accorati dei pensionandi, che invitano alla chiarezza.

Pensioni 2018, l’appello a Di Maio e Salvini: occorre chiarezza

Vincenzo De Santis, lavoratore precoce, preoccupato scrive rivolgendosi ai 2 Ministri: “Cari ministri, e vice premier ,mi rivolgo a voi, si proprio a voi , ON. Salvini e On Di Maio è vero che non si deve credere a tutto quello che si legge sui giornali in questi giorni sul nostro futuro di pensionandi , ma proprio perchè si tratta del nostro futuro vorremmo un po’ di chiarezza, abbiamo sentito tutto è il contrario di tutto, ma su una cosa noi non transigiamo , qualunque sia la decisione “quota 100, 41 o altro” nessuno e dico nessuno deve lavorare 1 giorno in più rispetto la Fornero o guadagnare un euro in meno”.

Poi l’avvertimento al Governo: “Sappiate che non ci fermeremo sino al raggiungimento di quello che voi in campagna elettorale avete continuamente promesso ,ovvero cancellare la Fornero. Non siamo nemmeno dei poveri ingenui ,sappiamo che per poterlo fare ci vogliono le coperture finanziarie ,questo deve essere il vostro impegno principale .Vedere che in questi giorni i vostri i vostri pensieri sono rivolti ad altro ,ci preoccupa“. Preoccupati di eventuali paletti anche gli esodati, Elide Alboni, amministratrice del Comitato esodati, licenziati e cessati commentando il parere di Galasso, docente di Economia alla Bocconi, che ha espresso sincera preoccupazione per una controriforma Fornero che potrebbe addirittura danneggiare le fasce maggiormente deboli delle popolazioni, ha così puntualizzato:

Pensioni, subito risoluzione dramma esodati

“L’ economista Galasso non nomina gli esodati anteFornero rimasti in 6000 in “graticola” ma sono coloro che più pagherebbero il danno “, poi aggiunge rivolgendosi al Governo: “Questo ESIGE chiare precise assunzioni di responsabilità e programma per i ~ 6000 che sono fuori dal lavoro ed ancor senza pensione da prima del 2011 convinti essere in un paese che rispettasse i suoi #PATTI ed invece lottano strenuamente disperatamente annualmente da 6 anni per vederli #RISPETTATI. Devono essere esentati , per civiltà e #DIRITTOdiDIGNITA’ , da altri vergognosi paletti !!!!!—-> #DECRETO DI #NONA #SALVAGUARDIA  ●●●●●●S U B I T O●●●●●●.

Preoccupate del loro destino previdenziale anche le donne, che confidano nella proroga dell’opzione donna e che temono che per l’ennesima volta il loro obiettivo possa non raggiungersi, se non con eventuali restrizioni e/o paletti differenti rispetto a quanto detto in campagna elettorale.

Pensioni 2018, opzione donna al 2018 e/o strutturale

Le donne, proprio per scongiurare questo, stanno continuando nella loro campagna quotidiana via tweet nei confronti Di Salvini e Di Maio confidando che il Governo mantenga le promesse fatte nei mesi scorsi, ossia che venga realmente concessa la proroga dell’opzione donna al 2018 con i medesimi requisiti della legge 243/2004, ossia 57/58 anni e 35 di contributi. perché altre soluzioni, come l’ape rosa, a detta di molte non sarebbero risolutive, ma soprattutto non sarebbero rispettose del programma elettorale e del contratto del Governo.

Sebbene, lo ricordiamo, al punto 17 si faccia già riferimento ad una proroga tenendo conto delle risorse disponibili. Che sia già in questa frase una sorta di ‘ridimensionamento’ rispetto alle promesse iniziali? Vi è poi chi ambisce all’opzione donna ma strutturale, perché non avendo ad oggi i requisiti vedrebbe comunque come una disparità tra donne il permettere l’uscita con l’opzione donna solo fino al 2018.

 

9 commenti su “Pensioni 2018, novità oggi 23/6: appello a Salvini e Di Maio ‘fate chiarezza’

  1. Dopo quello che hanno vomitato oggi gli organi di informazione. i.e QUOTA 100 SOLO CON ETA’ MINIMA DI 64 ANNI siamo costretti a dire: MEGLIO LA FORNERO !!!!
    I lavoratori con le combinazioni di fattori 64+36, 65+35, 66+34, 67+33 andranno INCREDIBILMENTE in pensione prima di chi ha già versato PIU’ ANNI CONTRIBUTIVI e cioè 57+43, 58+42, 59+41 ,60+40, 61+39, 62+38, 63+37.
    COMPLIMENTI per la modifica EQUA !
    Salvini e Di Maio, il popolo italiano intero vi ringrazia per essere stato preso in giro così
    Salvini e Di Maio, il popolo italiano spera di non trovarvi mai sulla sua strada

  2. Scusate …. ma … veramente pensavate che Salvini (o chi per lui) una bella mattina si e’ svegliato con l’intenzione di prendere a cuore i problemi dei lavoratori italiani e di tutti coloro che ieri oggi e domani hanno subito e subiranno le penalizzazioni della ” RIFORMA F. ” ?!?
    Peraltro … nessuno schieramento di destra cosi come – quasi – nessun schieramento di sinistra pensa e/o vuole mettere mani a qualcosa che e’ stato accettato e firmato (pochi anni fa) da quasi tutte le forze politiche ..!!
    Oggi piu’ che mai e’ necessario in Italia esattamente il contrario: “FARE CASSA”
    Diversamente …. non si potrebbe ne restare in Europa e ne mantenere i noti privilegi (del vertice della piramide)
    Spero comunque di sbagliarmi … sforzandomi di mantenere un filo di ottimismo …

  3. Purtroppo temo il peggio, innalzamento dell’età pensionabbile per moltissimi, penalizzazioni che in alcuni casi possono toccare anche il 45%, smantellamento dell’ape che è forse l’unica cosa giusta fatta dai precedenti governi..!! Insomma una tragedia….
    Lasciateci L’INFAME LEGGE FORNERO… Non fate altri danni… State fermi… NON FATE NIENTE…

  4. Quota 100 e 64 anni di eta’ e’ una fregatura perche’ chi era gia’ vicino alla pensione anticipata 42 e 10 mesi e 62 anni di eta’ che fine fa?In oltre con quota 100 si perde dal 25 al 30% alla fine e’ meglio che non toccano nulla perche’ paradossalmente non faranno altro che allungare l’eta’ di due anni con pensioni da fame.Se proprio volete fare la cosa giusta cari DiMAIO eSALVINI lasciate stare la quota 100 e fate quota 41 e mezzo per tutti senza limiti di eta’dando a Cesare quel che e’ di Cesare perche’ mandare prima con pensioni da fame son buoni tutti,e’ il solito gioco delle tre carte…… saluti

  5. Salvini di Maio tu che hai parlato con i marittimi ci siamo tanti marittimi abbiamo iniziato a navigare quando avevamo 15 anni siamo una categoria precoce e gravoso penso che dopo una vita piena di sacrifici nostri e le nostre famiglie e giusto che arrivando 41 anni di contributi penso e giùsto andare in pensione abbiamo subito la legge fornero come ben sapete sia come contributi e pure economicamente vogliamo chiarezza e trasparenza la quota 41 anni di contributi viene inserita nella nuova finanziaria noi siamo con voi ma non vogliamo essere delusi spero che arrivano notizie confortanti un saluto voglio un governo del cambiamento per dare un futuro hai nostri figli e voi siete le persone giuste

  6. Salvini di Maio sono un marittimo e sono un precoce un gravosoi vorrei sapere la verità sulle pensioni nostro lavoro pieno di sacrifici nostri e familiari dopo 41 anni di contributi e giusto goderci la famiglia lavoro da quando avevo 15 anni la Fornero ci ha massacrati come voi ben sapete dopo tantissimi anni di sacrifici ci ha tagliato anche la parte economica si leggono tanti articoli sui giornali non sono confortanti vorrei chiarezza dalla vostra bocca per darci notizie rassicuranti sul nostro futuro pensionistico viene approvata nella nuova finanziaria quota 41 anni di contributi

  7. Ormai e’ stato tutto ridimensionato o stralciato. La promessa elettorale in tema pensionistico sulla quota 100 e’ ormai carta straccia.
    Un saluto caloroso a Salvini e Di Maio; ci vediamo alle prossime elezioni.

  8. È vero che il governo si è formato da poco più di 20 giorni, ed è sempre vero che il governo precedente ha lasciato un disastro e loro devono aggiustare o quantomeno cercare di rimediare al mare di guai in cui si sono imbattuti. Perciò dobbiamo avere pazienza e lasciarli lavorare.. così si dice..
    Ma chi ci dà la pazienza visto che aspettiamo ormai da anni quello che è un nostro diritto?
    Noi siamo gente comune che ha posto fiducia in loro… siamo in attesa di una qualsiasi notizia che ci motivi a sperare ancora… ma tutto tace..anzi ci arrivano notizie alquanto discordanti…siamo passati in coda a ciò che all’inizio eravamo messi come priorità. E nonostante tutto ancora ci speriamo …perché nel contratto di governo del cambiamento noi ci siamo… le donne di #ODPROROGA2018 CI SONO…..e VOGLIAMO NON ESSERE NUOVAMENTE PRESE IN GIRO…

    1. No, non bisogna lasciarli stare e non bisogna lasciarli lavorare perchè una volta fatti, i danni, per rimediare ci vogliono anni e anni.
      Anzi bisogna protestare, protestare e protestare ancora, scrivendo e postando più che si può, facendo sapere che siamo in dissenso e che il
      Gatto e la Volpe non passeranno indenni le prossime europee con tutto quello che seguirà….!!!!!

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