Ultime novità sulle pensioni ad oggi, serve chiarezza su quota 100 e ape sociale, parla Damiano

Pensioni 2018, ultime oggi su quota 100 e ape sociale, Damiano incalza il Governo

Le ultime novità sulla riforma delle pensioni al 29 agosto 2018 giungono dalle ultime considerazioni di Cesare Damiano, che nella sua ultima nota stampa torna a difendere la necessità di superar in modo graduale la Legge Fornero e di rendere strutturale l’Ape sociale. Chiede dunque certezze al nuovo Governo e torna ad incalzarlo sulle sue reali prossime intenzioni, vanno chiariti almeno due aspetti importanti su cui tra le righe, a detta di Damiano, ancora si tergiversa, sulla quota 100, partirà davvero dai 64 anni?, e sull’Ape sociale, quali sono le intenzioni dell’esecutivo? Ecco le sue parole.

Pensioni 2018/19: giusto andare verso un graduale superamento

Cesare Damiano del partito Democratico che avevamo avuto modo di intervistare sul nostro sito ai fine luglio attraverso un’intervista in esclusiva, torna a spendersi su una delle tematiche a lui più care ossia la riforma delle pensioni, e dice convinto: “Se la Commissione europea, in vista della prossima legge di Bilancio, dovesse sostenere che la legge Fornero sulle pensioni non va toccata, noi dovremmo invece lavorare e insistere per un suo graduale superamento”.

Però per farlo è giusto che si abbiano le idee chiare, fa intendere l’onorevole, per questo è fondamentale che il Governo, giunti a questo punto, ‘scopra davvero le proprie carte’ sulle modifiche che ha in mente e sulle misure che intende implementare o abolire. La preoccupazione di Damiano, mai nascosta in questi ultimi mesi, è che il Governo Giallo-Verde non intenda prorogare l’Ape sociale, sebbene sia stato uno degli strumenti migliori della passata legislatura, e che voglia andare verso una quota 100, che con i paletti imposti, potrebbe perfino divenire peggiorativa rispetto all’attuale sistema previdenziale in essere, specie per alcune categorie di lavoratori maggiormente disagiati.

Pensioni anticipate 2018, Damiano al Governo: Si confermi Ape sociale, quota 100 da quale età?

Così Damiano aggiunge, chiedendo specifiche ai due leader Salvini e Di Maio affinché ‘gettino la maschera’ su quanto intendono fare, oltre agli slogan, in materia previdenziale :  “Se il Governo ha in mente Quota 100, chiarisca definitivamente qual è la formula che intende adottare e, soprattutto, come intende procedere con l’Ape sociale che scade alla fine di quest’anno. Il Pd deve chiedere che venga prorogata e, se possibile, resa strutturale”.

Poi aggiunge spiegando i suoi timori qualora l’Ape sociale fosse sostituita da una quota 100 ‘con trucchi’ : “In caso contrario, se l’Ape venisse cancellata, con una Quota che, nelle intenzioni del Governo, ha come base anagrafica i 64 anni di età, si farebbe un passo indietro e si penalizzerebbe che svolge i lavori gravosi. Con l’Ape si va in pensione a partire dai 63 anni con 36 di contributi”.

Voi cosa ne pensate delle parole di Cesare Damiano, sareste favorevoli o meno alla proroga dell’ape sociale? E cosa ,invece, vi convince o vorreste vedere modificata nell’ipotetica quota 100 (64+36) o modulabile, su cui ancora non si hanno conferme né smentite da parte del Governo, che potrebbe con buona probabilità vedere la luce della prossima Ldb 2019?

22 commenti su “Pensioni 2018, ultime oggi su quota 100 e ape sociale, Damiano incalza il Governo

  1. LE PENSIONI NON LE VOGLIONO PIU’ DARE, HO QUESTA IMPRESSIONE! POSPOSTE CONTINUAMENTE FINO AL DECESSO DEL TITOLARE. I CONTRIBUTI? NON UN DIRITTO MA UNA NUOVA TASSA PER PAGARE L’ASSISTENZA COI SOLDI DELLE EX PENSIONI DEI LAVORATORI INVECE CHE DELLA FISCALITA’ GENERALE. A QUESTO PUNTO MEGLIO FARE IL DISOCCUPATO A 780 EURO!

  2. La mia è una situazione penso comune a quella di tanti altri disoccupati

    Dopo quasi 40 anni di.lavoro sono stata licenziata e ora a 62 anni chi mi da più un lavoro??
    Sono perfettamente favorevole alla proroga del’ ape social perché da come si sente dire così come la propongono quota 100 risulta una gran fregata.. Altro che promesse…

  3. Onorevole Ministro Di Maio, nel “contratto” cosa c’è scritto?, tanto per curiosità: SE DAI CALCOLI DOVESSE RISULTARE CHE I PENSIONATI SOPRA I 4.000, O 5.000?, EURO, ABBIANO VERSATO “DI PIU'” DI QUANTO PRENDONO, GLI VERREBBE UGUALMENTE RICALCOLATA LA PENSIONE IN MEGLIO, AUMENTATA? OSSIA: SI TRATTA DI UN RICALCOLO “BONUS MALUS” O “MALUS MALUS”?
    Tanto per capire, se non la costituzionalità, almeno la coerenza della proposta.

  4. Dimaio dice di stagli vicino tutti per la riforma delle pensioni d’oro superiori 4/5000 euro, xchè l’ha promesso in campagna elettorale e xchè è nel programma di governo, ma u terruncello si dimentica che nel programma di governo c’era anche formula 100 indipendentemente dall’età anagrafica. Allora perchè non chiede di stagli vicino, anche questa è nel programma di governo.

  5. IO CONTINUO A PROPORRE A DI MAIO E SALVINI LA MIA PROPOSTA DA INSERIRE NELLA LEGGE DI BILANCIO:
    QUOTA 100 SENZA LIMITAZIONI DI ETA’ ANAGRAFICA ACCOMPAGNATA DA 41 ANNI DI CONTRIBUTI UTILI PER POTER ANDARE IN PENSIONE.
    PER LE SOLE DONNE, QUOTA 95 SENZA LIMITAZIONI DI ETA’ ANAGRAFICA ACCOMPAGNATA DA 36 ANNI DI CONTRIBUTI UTILI PER POTER ANDARE IN PENSIONE.
    CON QUESTE DUE SEMPLICI PROPOSTE SI METTEREBBE LA PAROLA FINE A TUTTE LE VARIE PROPOSTE PEGGIORATIVE CHE CIRCOLANO DA TEMPO, ( VEDI PER FARE UN ESEMPIO A CASO LA PROPOSTA DI ALBERTO BRAMBILLA ) CI SAREBBE UN OCCHIO DI RIGUARDO PER LE DONNE E LA CERTEZZA OLTRE ALLA SEMPLICITA’ DELLA PROPRIA POSIZIONE PREVIDENZIALE SENZA DOVER RICORRERE A CALCOLI ASTRONOMICI PER SAPERE QUANDO SI RAGGIUNGERA’ IL REQUISITO PER POTER ANDARE IN PENSIONE.

  6. DAMIANO QUALCOSA L’HA FATTA , HA TOLTTO LA PENALIZZAZIONE PER CHI USCIVA CON LA PENSIONE D’ANZIANITA’ PRIMA DEI 63 ANNI ( I FAMOSI 2% FINO A 60 E 1% DAI 60 AI 63 ANNI ) . IL GOVERNO IN CARICA SI DOVEVA PRENDERE CARICO DI RIVEDERE L’ASPETTATIVA DI VITA E FARE UNO STUDIO PER UNA LISTA PER ALLARGARE LA PLATEA DEI LAVORI USURANTI . ( questo è quanto ricordo dell’ultima legge di bilancio in campo pensioni )

  7. Condivido al 100% il post di Alfredo Del Corso. Proposta fattibile alla quale dare corso.
    Infatti dobbiamo restare a quota 100 , oppure, come nel caso -in corso- di Alfredo,
    SFORARE (a spese della solita platea dei soliti sfigati, tantomeno chi lavora in proprio,
    purché, a beneficio di chi bene si sa) ?!
    Ritengo, in ogni caso, la posizione di Alfredo, rientri, o , dovrebbe entrare, nella soglia ottimale
    per andare in pensione (63anni di età e 40 di contribuzione).
    Se non volete fare salire Alfredo, idem quant’ altri, sul treno della riforma pensionistica,
    quali sono i degni di adergere ???
    I politici: ché non pagano neppure il biglietto del viaggio ?

  8. Il buon Damiano qualche cosina in più (quando era al governo) poteva farla, ad iniziare dal blocco dall’aspettativa di vita. Oggi non può fare il Censore, quando qualche sua responsabilità esiste. Comunque provvedimenti tampone, come è accaduto fino ad oggi, hanno favorito solo questa o quella categoria (vedi poligrafici) marcando ancora una volta la distinzione che esiste fra gli stessi lavoratori. Le troppe ingiustizie perpetuate dalla fornero, gridano ancora vendetta. Ma a proposito di spesa, non sarebbe auspicabile puntare più sui contributi che sull’età pensionabile??? Con i contributi REALI E CONCRETI, si sostiene l’INPS, mentre chi va in pensione non ha alcuna certezza sulla durata della vita.

  9. Renato, la Fornero è troppo “bella” per essere superata. I rumors su un eventuale peggioramento sono solo critiche di chi non è più al governo, vedi Damiano che comunque ribadisco di stimare. E’ ovvio che ciò che hanno promesso in campagna elettorale non verrà rispettato (trovami un governo che lo abbia fatto almeno una volta), ma di sicuro qualche provvedimento integrativo per mitigare l’attuale sistema pensionistico verrà fatto. Sicuro è che non accontenterà tutti , ma non credo che aggraverà la situazione esistente.

  10. Francesco la mia paura è proprio che la Fornero venga ” SUPERATA ” COME DICE SALVINI e per un riordinamento generale delle norme pensionistiche sia fatto un disastro totale , perchè a quanto si intuisce questi pdeudo-esperti di economia a mè sembrano dei dilettanti allo sbaraglio .Non sò chi ci potrà salvare , le mie speranze che venga fatto qualcosa di buono sono ridotte al lumicino

  11. Franco Giuseppe, forse ti hanno informato male, la tua Fornero non te la tocca nessuno, stai tranquillo. Magari qualcuno che ha perso il lavoro, con la quota 100 risparmierà 3 anni di fame nera. Damiano, che comunque stimo per la sua serietà, doveva far passare la sua proposta di legge dai suoi compagni di partito quando erano ancora al governo anzichè criticare ciò che non è ancora stato fatto dai nuovi.

  12. La questione è: La Fornero la si vuole smantellare democraticamente per tutti o si vuole dare un contentino a qualcuno giusto per dire “Qualcosa abbiamo fatto” e “Qualcuno almeno ci rivota” ? Il mio post precedente specificava il mio caso, ma come me ci sono migliaia di altri lavoratori che subiranno la mia stessa sorte, senza contare quelli che l’hanno gia subita in questi ultimi anni. Io vi avverto: La mia pensione la voglio sino all’ultimo centesimo e la guadagnerò onestamente come sempre fino all’ultimo giorno di lavoro, ma se me la decurtate ancora caro Salvini ti vengo a prendere e ti …… nel tuo PO e Di Maio è meglio che non si faccia vedere nemmeno al San Paolo a vendere bibite.

  13. NON RIESCO A CAPIRE SE OLTRE LA QUOTA 100 E GLI IPOTETICI 64 ANNI DI ETA’ MINIMA ESISTE ANCHE UN’ETA’ MASSIMA PER ANDARE IN PENSIONE INDIPENDENTEMENTE DAI CONTRIBUTI.
    GRAZIE IN ANTICIPO PER LA RISPOSTA

  14. Ha ragione Damiano. La quota 100 che stanno studiando è peggiorativa rispetto all’Ape social. Inoltre se fosse smantellata in toto la Fornero, vorremmo sapere se si ritorna alla Sacconi Brunetta del 2011 o se ci sarà qualche altra cosa. Il problema è serio perchè io per esempio attualmente, ho 58 anni di età e 41 di contributi. Se con la Fornero andrò con 60-43,3, con la quota 100 con paletto proposta, saranno 64-47,3 = 111,3. E sarebbe la pensione anticipata. Avete letto bene ? 111,3, 111,3, 111,3. Cioè la Fornero mi ha spostato di due anni in avanti, questo governo mi sposterà di altri 4 anni in avanti.Peggio di un incubo. In tal caso devo decidere se diventare un omicida o un suicida.

  15. Damiano….
    Ma va a cagare!!!!
    Smettila….goditi il tuo vitalizio e la tua super pensione da non soche’ e ,lasciaci in pace!!!
    Quando eravate voi a decidere non hai fatto un bel niente x i 41 anni e precoci…magari anche questi non faranno niente come voi penso…
    Ma tu sparisci!!!!

  16. Io penso che, volendo parlare del “meno peggio” l’Onorevole Damiano abbia ragione e che occorrerebbe che finisse LA CONFUSIONE E LA RIDDA DI CONTINUE IPOTESI IN CONTRASTO L’UNA CON L’ALTRA CHE, INVECE DI RASSICURARE, PREOCCUPANO I PENSIONANDI E, ORMAI, ANCHE I PENSIONATI, per le continue proposte di attacco ai diritti quesiti dei detentori legali di oltre tot mila euro ma, soprattutto, al principio costituzionale che li considera intoccabili in uno Stato di diritto; a me preoccupa vedere attaccato quello che considero un principio intoccabile dello Stato di diritto, anche PER IL SOLO PRINCIPIO IN BALLO!
    Comunque, immagino che chi percepisca di essere in pericolo nella sua capacità di continuare a poter onorare gli impegni economici presi e relativi al suo tenore di vita che, giustamente, riteneva garantito per l’appunto dal diritto della intoccabilità retroattiva dei suoi soldi e diritti, probabilmente, oltre ad essere danneggiato da un qualcosa che, posso sbagliare ma a me sembra somigliare ad uno Stalking, e che, comunque, non fa vivere in pace come se ne avrebbe diritto e nel pieno equilibrio psico fisico, forse creando addirittura un danno biologico, INIZIA A RISPARMIARE PER EVENTUALI TEMPI FUTURI E COSI’ SI CREA RECESSIONE!
    Occorrerebbe più discrezione nelle esternazioni di persone in posti istituzionali delicati!
    Questo per parlare del meno peggio; per parlare “del meglio” occorrerebbe abrogare completamente la controriforma pensionistica Fornero del Governo Monti, indipendentemente dai desiderata di Bruxelles e della Troika, che dubito siano ben informati del 33% di contribuzioni pagate per ogni lavoratore italiano e del fatto che in Italia la Assistenza viene pagata coi soldi che i pensionati versano per la loro pensione, ovvero la Previdenza! Negli altri Paesi, giustamente, l’assistenza la pagano “tutti” con la fiscalità generale e non “solo i lavoratori” coi loro contributi.
    INOLTRE RESTITUIREI ALL’INPS GLI 80 MILIARDI “RISPARMIATI” CON LA RIFORMA PENSIONISTICA FORNERO E DIROTTATI A ESTINGUERE IL DEBITO, DATO CHE SONO SOLDI, E, O, FATICHE DERIVANTI DAI LAVORATORI.
    INOLTRE CERCHEREI IL MODO DI FAR PAGARE I 110 MILIARDI ANNUI DI EVASIONE FISCALE, che non credo derivino solo dallo scontrino del bar!

  17. Sono un dipendente comunale con 63 anni di età e 40 anni di contribuzione (quindi sono a “103”). Se 100 DEVE essere la soglia, ritendo assurdo porre il paletto di 64 anni come età anagrafica, o ancor di più 65. Mi sembrano praticamente allo stesso livello due soggetti che hanno 60 + 40 e 64 + 36. Non credo che quello che ha 64 anni sia stato a “grattarseli” 4 anni in più, rispetto a quello di 60. Siccome la pensione è il “giusto riposo” per coloro che hanno lavorato e pagato i contributi, riterrei più equo individuare, prioritariamente, la “giusta” soglia di età lavorativa, fissandola in 40 anni, per poi magari raggiungere un totale di 102, che ritengo più equilibrato rispetto al 100 governativo.

  18. Stiamo facendo un fiume di parole da mesi Settembre è alle porte attendiamo la finanziaria del governo giallo verde per poi trarre le dovute conclusioni in Italia siamo da tempo abituati ai ribaltoni pertanto no problema se ci prendono nuovamente in giro peggio per lo si troveranno come d’incanto con il 15% in meno di voti nel paniere ed avranno perso la fiducia dei cittadini vi pare poco .

    1. Sono perfettamente d’accordo con quanto espresso dal Sig. Alfredo Del Corso in data 29/08/18 alle h. 13.49: la quota 100 non deve avere il paletto di 64 anni come età anagrafica in quanto se una persona ha lavorato per ben 40 anni e sottolineo che 40 anni non sono una “fesseria” ed ha 60 anni di età, oppure 59 anni con 41 anni di attività lavorativa, 58 con 42 anni, ecc… ha diritto ad essere inserito nel contesto “QUOTA 100”.

  19. quota 100 cosi’ come formulata dal presunto esperto di previdenza Brambilla e’ una vera e propria presa per il c. che ove venisse adottata
    in questi termini fara’ perdere milioni di voti a Lega e 5 Stelle gia’ alle prossime europee.

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