Pensioni 2019 e quota 100, novità Di Maio: ‘Per noi conta solo il popolo italiano’

Le ultime dichiarazioni sulla manovra 2019, che comprende anche il capitolo previdenziale e la tanto discussa quota 100, giungono da il vicepremier Luigi Di Maio, che in studio a ‘Non è L’Arena’, ricorda come per l’attuale Governo valgano, indipendentemente dai moniti dell’Ue, solo gli interessi del popolo italiano. Ragione per cui , mai si andrà incontro ad una manovra suicida, come dice Di Maio l’avrebbe definita anche Tria, per rispettare le regole dell’Unione Europea.

Il Dialogo vi sarà solo, eventualmente su come reperire le risorse, ma non sulle misure. Quota 100 dunque non è in discussione. Ecco le parole del vicepremier Di Maio a Massimo Giletti, in fondo il video integrale da cui abbiamo estrapolato parte delle affermazioni rilasciate.

Ultime Pensioni, Di Maio a Giletti: supereremo legge Fornero nonostante i veti dell’Ue

Così il Ministro del Lavoro e delle politiche sociali intervenendo in studio su La7 nel programma condotto da Giletti ‘L ‘Aria che Tira’:  “A me è piaciuta una frase che ha detto il Ministro Tria in questi giorni quando in commissione davanti ai parlamentari ha detto quello che ci sta chiedendo l’Unione Europea per rispettare le regole è una ‘manovra suicida’ “

Poi spiega perché ha approvato la presa di posizione del Ministro dell’Economia: “Perché se andiamo a vedere i parametri ci sta chiedendo non di fare quota 100 per superare la Fornero, ma se possibile di aumentare ancora l’impatto della Fornero. Se andiamo a guardare sulla sanità e sui servizi si chiede di tagliare ancora, noi abbiamo messo un miliardo in più sulla sanità quest’anno”. Allora aggiunge Di Maio, quale può essere il limite di dialogo con la commissione Europea al fine di non chiudere?

Manovra 2019, Di Maio questo il limite di dialogo con l’Ue: non massacreremo gli italiani

Prosegue: “Allora qual’è il imite del dialogo con la commissione Europea? Se ci chiedete di massacrare gli italiani per noi è NO, si va avanti con questa legge di bilancio. Dello stesso parere pare anche Salvini intervenuto sullo stesso tema, che ha ribadito la sua ferrea posizione “No alle minacce e ai commissariamenti” .

Ma Di Maio pare più aperto al dialogo con l’Ue, a patto che si rispettino, appunto, determinati limiti: “Se ci state chiedendo tagliate un po’ di più gli sprechi, fate meglio sulle banche e sulle assicurazioni, cercate di reperire più risorse, per me ci può essere un dialogo. Però una cosa deve essere chiara , conclude il vicepremier: Questo è il primo governo che quando si siede a quei tavoli non porta interessi di qualche lobby ma porta tutto il popolo italiano e il popolo italiano ha già dato troppo a quelle regole europe. Adesso è il momento di tutelarli e di stargli vicino”

Pensioni 2019 e quota 100: Buone intenzioni, ma tanti insoddisfatti

Nonostante le buone intenzioni del Governo, che pare dagli ultimi post su Fb di Di Maio aver mantenuto tanti degli impegni presi in campagna elettorale come Quota 100, tutti in pensione dai 62 anni, Opzione donna, tutte in pensione con 58 anni e 35 di contributi, in realtà moltissimi sono gli insoddisfatti. Mancando un testo scritto, le persone iniziano a chiedersi ad esempio che fine hanno fatto la risoluzione del dramma esodati, 6.000 ancora le famiglie senza reddito e pensione che attendo la 9 salvaguardia, affinché venga posta la parola fine al loro dramma previdenziale, la quota 41, per chi ha già 41 anni di lavoro alle spalle , ma troppo giovane per accedere alla quota 100 dai 62 anni, e  lo stop dell’adv per tutti?

E anche coloro che dovrebbero essere ricompresi con certezza nella Manovra 2019 non hanno le idee chiare. Sulla quota 100 ci scrivono: Vi sarà o meno un limite sugli anni di contributi figurativi, vi saranno delle finestre( 2/4, saranno fisse o mobili)?, vi saranno o no penalizzazioni? Mentre le donne interessate alla proroga dell’opzione donna ancora non hanno compreso se si stia parlando di 58 anni o 58.7 per le dipendenti e 59 anni o 59.7 per le autonome,  dunque se l’aspettativa di vita sia già ricompresa nei requisiti o se vada aggiunta all’aumento di un anno del requisito anagrafico richiesto di maturare entro il 31/12/2018. Lo stop dell’adv per le anticipate e per i precoci, promesso da Durigon, sarà soggetto al meccanismo delle finestre riducendo di fatto lo sconto di uscita? Insomma tanti ancora i dubbi che i cittadini vorrebbero vedere chiariti dal Governo. A voi ne restano? Scriveteceli nella sezione commenti.

12 commenti su “Pensioni 2019 e quota 100, novità Di Maio: ‘Per noi conta solo il popolo italiano’

  1. buongiorno, ad oggi ho 2178 settimane di anzianità lavorativa e 61 anni compiuti questo 7 novembre , ovvero quota 102,88
    che prospettive ci sarebbero nella mia casistica?
    grazie e slt

    1. Saverio se rientra tra i precoci, 12 mesi versati prima dei 19 anni, ed è in condizioni meritevoli di tutela: ossia disoccupato di lungo corso, 74% inabilità, care giver parente disabile convivente da almeno 6 mesi o addetto ad uno dei 15 mestieri gravosi- avendo già 41 anni può optare per la quota 41, oppure potrà optare per la quota 100 quando compirà 62 anni, oppure potrà decidere di attendere l’attuale riforma pensioni raggiungendo, se ancora lavora, aspetto che non mi risulta chiaro dal post, 42 anni e 10 mesi o se l’adv non verrà bloccata 43 anni e 3 mesi dal 2019. Spero di averle chiarito un po’ di dubbi, nel caso volesse sostenerci con una piccola donazione, gliene sarei molto grata. Vi sono 2 modalità accedere a questo link : https://paypal.me/ericavenditti e di offrirci un caffè, oppure con un bonifico bancario su Istituto Bancario: Fineco Bank IBAN: IT82D0301503200000005830165 intestato a: Erica Venditti. Per voi si tratta di un piccolo gesto di riconoscenza, ma che per noi vale molto e ci permette di continuare a dedicarvi il giusto tempo

  2. L’Onorevole Di Maio ci dice che “per loro” conta solo il popolo italiano? Ma, a Lui, chi dice ciò che vuole il popolo italiano? Pensa di rappresentare tutti gli elettori come se il M5s avesse avuto un plebiscito? Si rammenti che rappresentano solo pochi milioni di italiani, quelli che li hanno votati e, quindi, magari, parli per loro e non per l’INTERO popolo italiano: che parolone! Anche tenendo conto che quasi metà di questo si è ben guardata dal votare, probabilmente per un “voto impossibile”.

  3. Il “pacchetto pensioni” aggiornato prevede quattro finestre trimestrali di uscita per i lavoratori privati e la conferma delle sole due finestre semestrali per “quota 100” dei dipendenti pubblici (12 mesi per la scuola) e del divieto di cumulo tra pensione e reddito da lavoro sopra i 5mila euro annui per i primi due anni. Il ritorno del sistema delle finestre avrà poi un impatto anche sulla soglia di anticipo ex legge Fornero: a gennaio restano i 42 anni e 10 mesi (41 e 10 per le donne) ma chi matura il requisito avrà la decorrenza della pensione solo tre mesi dopo. L’adeguamento alla speranza di vita, per questo canale di uscita, tornerà nel 2023. ( OGGI FONTE SOLE 24ORE

  4. Agosto 2018 ho compiuto 64 anni.Ho maturato 40 anni 3 mesi al 31.12.2018.con la quota 100 quando posso andare in pensione e se conviene.
    Grazie

    1. Vincenzo non appena vi sarà la norma, direi già dalla prima finestra utile, che dovrebbe essere aprile 2019. Fino a quando manca la pubblicazione del decreto ovviamente nessuno potrà mai accogliere la sua domanda, sebbene lei abbia già maturato i requisiti pensionistici, perché non è ancora legge.

  5. leggo sul sito del ” sole24 ” di oggi che il blocco dell’ADV lo danno per certo e sembra con finestre mobili .IL TUTTO EQUIVALE A 2 MESI RISPARMIATI . tanto casino per UNA MISERIA .

    1. Non ho letto ancora, ma se così fosse Renato allora conferma quanto avevamo già anticipato noi nelle settimane scorse, purtroppo.

  6. Vorrei chiedere se , avendo 62 anni e arrivando a 38 anni di contributi a gennaio 2019,posso rientrare nella quota 100.? Grazie

    1. Cara Antonella se la quota 100 fosse confermata, lei potrà accedervi in quanto a gennaio 2019 avrà centrato entrambi i requisiti minimi richiesti: 62 anni d’età e 38 di contributi, ragione per cui, seppur è bene aspettare il decreto scritto per esserne certi, dovrebbe poter accedere all’uscita anticipata con la prima finestra utile, che dovrebbe essere aprile 2019. Se ha trovato utile la risposta, le chiediamo gentilmente di sostenere attraverso una piccola donazione il nostro sito, per farlo vi sono due modalità: accedere a questo link : https://paypal.me/ericavenditti e di offrirci un caffè, oppure con un bonifico bancario su Istituto Bancario: Fineco Bank IBAN: IT82D0301503200000005830165 intestato a: Erica Venditti. Per voi si tratta di un piccolo gesto di riconoscenza, ma che per noi vale molto e ci permette di continuare a dedicarvi il giusto tempo

  7. Io credo, che se quest’anno occorrono 6,7 miliardi per quota 100 e, per l’anno prossimo ne occorrono altri 7 miliardi per farla diventare strutturale, dove prenderanno i sodi per la quota 41 per tutti? se non ci sono adesso non ci saranno neanche il prossimo anno.
    Allora perchè non fare qualche piccolo passo nell’interesse di tutti? ad esempio anticipare di 2-3 anni la pensione di vecchiaia e di un anno e mezzo quella anticipata ( 41,5 ) ? Oppure mettere un limite anagrafico per la pensione anticipata almeno per il 2019 che le risorse sono poche? Essere giusti non è semplice, ma ci si potrebbe provare.

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