Le ultimissime novità al 18 gennaio 2019 sulle pensioni giungono dal Consiglio dei Ministri di ieri che ha dato seguito alla Conferenza stampa in cui sono stati presentati i tratti salienti del decretone.
All’interno come dicevamo stamane sono ricomprese differenti misure previdenziali tra cui la proroga dell’opzione donna, la quota 100, e anche la conferma sullo stop dell’aspettativa di vita per anticipate e per i precoci, ma con finestre. Ecco in dettaglio quanto é stato comunicato nella sintesi approvata in Cdm, si resta in attesa di leggere il testo integrale.
Pensioni precoci, quota 41 resta quota 41 anche nel 2019
Ormai é noto ai più che la lotta dei precoci non ha avuto nemmeno con questa Legge di Bilancio 2019 buon esito, i lavoratori che hanno iniziato a lavorare giovani sono purtroppo rimasti fuori dalla quota 100, che prevede un’età anagrafica pari almeno a 62 anni, oltre ai 38 anni di contributi richiesti. Salvini ha confermato che la quota 100 é un inizio e si arriverà alla quota 41, ma fino al 2021 difficile si possa fare qualcosa.
Unica nota positiva, che comunque i lavoratori attendevano, e lo stop dell’adv per quanti, in condizioni disagiate, riusciranno, in quanto la misura resta strutturale dalla precedente legislatura, ad accedere alla quota 41. Per coloro che svolgono mestieri gravosi o sono in una delle categorie meritevoli di tutela continueranno ad essere necessari dal 2019 unicamente 41 anni, non vi sarà l’incremento a 41+5. Così cita la sintesi del decreto presentata in conferenza stampa: “Ai lavoratoriprecoci non si applicano gli adeguamenti della speranza di vita. I lavoratoriprecoci potranno quindi andare in pensione con 41 anni di contributi. Il diritto al trattamento pensionistico decorre dopo tre mesi dalla data di maturazione dei requisiti.” I precoci lamentano il fatto che leggendo tra le righe pare che la quota 41 sia accessibile a tutti, quando in realtà non é così ed i vincoli sono comunque molto stringenti. Si é infatti a lungo lottato per l’estensione della quota 41 per tutti, che ad oggi, purtroppo non é arrivata.
Per chi ancora lavora, non svolge mestieri gravosi, e non ha parenti disabili da accudire o ancora non é inabile al lavoro, non resta che centrare i requisiti della Fornero, ed accedere alla quiescenza attraverso la pensione anticipata che é l’unica priva di vincoli anagrafici. Per loro vi é comunque la conslazione, seppur magra, dello stop dell’adv per il biennio 2019-2021. I dettagli al 18 gennaio
Pensioni anticipate, bastano anche per il 2019 42 anni e 10 mesi
E’ possibile andare in pensione in anticipo con 42 anni e 10 mesi di contributi se uomini e con 41 anni e 10 mesi di contributi se donne. Ragione per cui non scatterà il temuto aumento dell’aspettativa di vita che avrebbe portato i requisiti stabiliti dalla legge Fornero a salire ancora di altri 5 mesi, divenendo 43 anni e 3 mesi per gli uomini e 42 anni e 3 mesi per le donne. Ora giunge la conferma ufficiale che tanti attendevano, lo stop é confermato.
Sebbene a nessuno sia sfuggito come lo sconto dei 5 mesi si riduca poi effettivamente a soli 2, in quanto cita il decreto: “Maturati i requisiti, i lavoratori e le lavoratrici percepiscono la pensione dopo tre mesi”. Stessa finestra trimestrale, come abbiamo detto poc’anzi , verrà applicata ai precoci che riusciranno ad accedere, alle condizioni stabilite dalla precedente legislatura, alla quota 41.
Pensioni, Il ripristino delle finestre cosa comporta?
Chi matura i requisiti per la pnsione anticipata e /o con la quota 41 non percepirà l’assegno il primo giorno del mese successivo alla maturazione dei requisiti, come avveniva fino ad oggi, ma dovrà attendere la fine del trimestre sucessivo. Il ripristino delle finestre comporta che durante il lasso di tempo che separa la maturazione dei requisiti dalla decorrenza del primo rateo l’assicurato potrà anche smettere di lavorare, o comunque non continuare a versare i contributi, se autonomo.
Per la pensione di vecchiaia invece bisognerà calcolare l’incremento dell’adv e dunque dal 2019 saranno necessari 67 anni, mentre sarebbe esente dall’adv anche la quota 100, nella sintesi presentata in conferenza stampa post Cdm si legge: “Stop scatti età: pensione non legata all’aspettativa di vita”.
Ho letto l’articolo riguardante le pensioni anticipate. Non si parla dei dipendenti pubblici che hanno già inoltrato l’istanza all’INPS precedentemente il D.L. con i vecchi requisiti (ricordo che per loro la domanda va inoltrata almeno 6 mesi prima): dato atto che è stato bloccato l’aumento dell’aspettativa di vita, esiste per loro la possibilità di modificare la data di fine rapporto di lavoro e di decorrenza della pensione indicati nell’istanza stessa ? Nel decreto e nelle circolari INPS fino ad oggi pubblicate non se ne fa menzione.
Buongiorno, vorrei sapere :ad oggi ho maturato 2218 settimane di contributi, quando andrò in pensione e quando potrò fare domanda. Grazie
Franco ci dica di preciso quanti anni di contributi ha, più di 42 mi pare, e soprattutto quanti anni ha lei e che lavoro fa/faceva. Non abbiamo elementi sufficienti per poterle dare le info richieste, le opzioni di pensionamento dipendono dalla mansione svolta, dagli attuali anni contributivi maturati e dalla sua età anagrafica. Completi le specifiche sul suo profilo e poi proveremo a dirle come può accedere alla quiescenza. Grazie
Ho finito la mobilità il 22 dicembre 2018 fatto 4 anni sono stato assunto aprile 1977 finisco 41 e 9 mesi posso fare domanda per la pensione precoce 41 vorrei chiederla se ho tutti i requisiti e quanto tempo ci vuole per il primo assegno grazie
Per poter aderire alla quota 41 deve avere terminato ogni ammortizzatore sociale da almeno 3 mesi
Cara e utile Erica una domanda inerente aspettativa vita x pensioni anticipate, che risulta essere stata bloccata sino a 2026. Il mio precedente estratto inps su sito dell ente,mi data data pensione anticipata febbraio 2024, DOMANDA : adesso col blocco asp di vita ( 5 mesi genn +2 mesi 2021 + 2mesi 2023,) tale data pensionamento dovra essere decurtata di 5+2+2 mesi asp di vita che prima erano inclusi ????? Grz 10000
Mirko noi sappiamo di adv bloccata per questo scatto ossia 2019-2021, non ho sentito di questa sua nuova. Dove l’ha letta?
Buongiorno Erica, io maturo 42 anni e 10 mesi a giugno 2019, volevo sapere se la domanda di pensione la devo fare a giugno oppure se la posso fare già da ora. grazie
Se é un dipendnete pubblico giacché deve dare 6 mesi di preavviso può iniziare a farla, se é privato attenderei di maturare i 42 e 10 mesi per farla. Poi per ogni info aggiuntiva chieda all’Inps di riferimento, ma credo sia la prassi più corretta. saluti Mauro
Ho 42 anni di contributi disoccupato con contratto a termine
Ho due anni prima dei 18 anni
Volevo sapere se posso chiedere la pensione ho 59 anni
Aldo potrebbe rientare nella quota 41 perché é precoce, ma deve avere anche altre caratteristiche che la inseriscono tra i meritevoli di tutela, ossia essere disoccupato di lungo corso senza ammortizzatori sociali da almeno 3 mesi (cosa vuol dire che é disoccupato con contratto a termine? non ho capito), aver lavorato in una delle 15 categorie di lavori considerati gravosi, essere inabile al lavoro almeno al 74%, essere caregiver di parente disabile convivente da almeno 6 mesi al momento della domanda. Ha almeno una di queste caatteristiche? Ci faccia sapere Aldo e nel mentre se avesse trovato utile la risposta e ritenesse valido il nostro sito di informazione, la preghiamo di sostenerci attraverso una dnazione, al momento abbiamo pensato a due modalità: accedere a questo link : https://paypal.me/ericavenditti , oppure con un bonifico bancario su Istituto Bancario: Fineco Bank IBAN: IT82D0301503200000005830165 intestato a: Erica Venditti. Si tratterebbe, nel caso le fpsse possibile, di un piccolo gesto , ma che per noi varrebbe molto e ci permetterebbe di continuare a dedicare il giusto tempo a tutte le categorie più disagiate.
Faccio 42 anni e 10 mesi a fine agosto con i tre mesi arrivo a fine novembre ,pertanto dovrei andare in pensione dal 1 dicembre .Giusto ? Grazie
Dovrebbe essere corretto, maturerà il primo rateo a dicembre, ma occorre venga emanato il decreto in Gu altrimenti non é ancora legge. Si informi all’Inps per avere ulteriori conferme al riguardo, ma temo che fino all’emanazione della Gu non le diranno nulla di preciso.
Sono un precoce a dicembre mi e scaduta la mobilità compio 41 anni e.8 mesi essendo assunto aprile 1977
Luigi quale è la domanda? Cosa vuole sapere?
Erica ma secondo te se nella finestra uno decide di lavorare invece che tutti i 3 mesi, 1 mese solo o 2 mesi soli, si puó fare? Insomma per uscire prima perdere 3 stipendi è molto, magari raggiunto il requisito uno dice perdo 2 mesi o perdo un mese…si potrà fare? Sarebbe stato più giusto permettere a tutti i precoci e non solo a quelli appartenenti alle categorie usuranti di uscire a 41 anni.
Annamaria credo sia possibile, ma si informi ad una sede Inps a lei vicina, una volta maturato il requisito sta a lei decidere se e quando smettere ed in base alla mancanza rispetto alla decorrenza dovrà attendere quel tot per percepire il rateo.
Buonasera, vorrei sapere se chi è disoccupato e dopo 3 mesi fa domanda di pensione/ precoci/disoccupato, come sarà pagata la pensione?. ho letto da qualche parte che se sfrutti questa possibilità potrai avere una pensione max di 1500 € senza 13ma, senza assegni familiari ed in caso di morte il coniuge non percepisce la reversibilità. Dico questo perché dai conteggi io dovrei finire la Naspi il 18/8/2019 con 2205 settimane (42,5 anni ) e dovrei percepire una pensione superiore a 1500 €. Se così fosse mi converrebbe pagarmi i volontari ed andare con la fornero così percepisco la mia pensione guadagnata con i miei contributi per 13 mensilità piu assegni familiari ed in caso di morte il coniuge percepisce la reversibilità. Grazie per la risposta.
Ma con qualr provvedimento vorrebbe uscire? Quota 100 o pensiome anticipata 42 piu 10? Non ho compreso
Gentile ERICA io maturo 42 anni e 10 mesi il 01 03 2019 con la legge Fornero, posso lavorare i tre mesi ed il primo giugno avere il mio assegno di pensione o devo licenziarmi e stare senza salario? IO sono nato il 12 12 1956 ed iniziato il 01 05 1976 senza interruzioni. Conviene andare in quiscienza o aspettare 67 anni? GRAZIE
Mario certo può continuare a lavorare nei tre mesi seguenti per arrivarr alla decorrenza e percepire poi il salario dal mese dopo. Se ha una via d uscita priva di penalità non vedo perché lavorare fino ai 67 anni.
Grazie Erica, Grazie Enzo. La mobilità l’ho terminata nel 2016, da allora mi pago i contributi, tranne per un periodo nel 2017 per un contratto a tempo determinato di soli 20 giorni, però all’INPS mi hanno detto che in seguito a nuova circolare, eventuali rioccupazioni inferiori a 6 mesi non fanno perdere lo status iniziale di disoccupato da licenziamento a tempo indeterminato, e dovrei mantenere i requisiti.
Infatti il mio attestato attuale di disoccupazione + DID ha decorrenza dal 2013 quando ho iniziato la mobilità.
Sì maturerò 41 a dicembre 2019.
Ma tu Enzo avevi fatto la mobilità in deroga?
Speriamo bene grazie ancora a voi.
Franco
“durante il lasso di tempo che separa la maturazione dei requisiti dalla decorrenza del primo rateo l’assicurato potrà anche smettere di lavorare, o comunque non continuare a versare i contributi, se autonomo. ” . SE IO VOLESSI LAVORARE FINO A 43 ANNI E 1 MESE LA DATA DEL MIO PENSIONAMEMENTO PARTIREBBE DAL MESE SUCCESSIVO OPPURE MI RITROVEREI COMUNQUE LA FINESTRA DI 3 MESI ? ( sono un lavoratore dipendente )
Ovviamente lei matura il requisito a 42 e 10 mesi poi occorrono 3 mesi alla decorrenza, se lavora li matura lavorando e poi percepisce la pensione dal mese dopo. Oppure smette di lavorare e attende 3 mesi di decorrenza senza salario. Come avviene per le donne di opzione dobna che hannp una fineatra mobile dai 12 ai18 mesi e possono nel memtre continuare a lavorare fino alla data di decorrenza.
Gentile Erica vorrei gentillmente un chiarimento, io potrei accedere alla quota 41 precoci in quanto disoccupato, sono stato licenziato e messo in mobilità per tre anni. Terminata la mobilità ormai da un anno, in teoria adesso sarei in regola, salvo il raggiungimento dei 41 anni.
Il dubbio mi viene sulla frase “terminato integralmente la prestazione spettante”: in realtà dopo i 3 anni mobilità io potevo chiedere ancora 4 mesi di mobilità in deroga, allora in vigore, ma al patronato mi dissero che le graduatorie erano colme e non vi erano i fondi a livello di regione e mi consigliarono di pagarmi i volontari poiché non mi spettava più nulla oltre ai 3 anni di mobilità ordinaria.
Possibile che non avendo fatto questi 4 mesi la mia domanda venga rigettata?
la ringrazio molto
Buona Giornata
Franco
Non credo Franco sia un problema, ricordo che il provvedimento citava senza ammortizzatori sociali da almeno 3 mesi. La frase che cita lei credo intenda questo e avvalori il mio ricordo, ossia deve aver ultimato la prestazione, ossia i 3 anni di mobilità, nel suo caso, devono essere terminati da almeno 3 mesi. In buona sostanza non deve percepire nulla da almeno 3 mesi al momento della domanda. Io la intendo così, ma si informi per carità.
Carissimo Franco chi ti scrive è un precoce che ha ottenuto la pensione precoci i passaggi sono i seguenti avere 12 mesi di contributi prima dei 18anni compiuti essere licenziato avrer terminato la mobilità da almeno tre mesi senza più aver trovato impiego a questo punto si può fare domanda requisiti precoce a patto che tu entro il 2019 abbia maturato 41 anni di contributi anche se ti paghi le volontarie dopo approvazione domanda requisiti puoi fare la domanda di pensione tempi lunghi 6/8 mesi chiaramente ti conviene rivolgerti ad un patronato in bocca al lupo