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Pensioni 2021, ultime oggi Damiano: le giuste scelte di Draghi e Orlando

Partiamo dalle considerazioni interessanti fatte dalla Collega Giovanna Vitale su ‘La Repubblica’ che nell’articolo titolato: ‘Con Orlando la sinistra si riprende il Lavoro, ,ma é rivolta delle donne’ , inizia il pezzo ricordando: ” Ci sono voluti tre lustri perché un uomo di sinistra sinistra tornasse a guidare il Lavoro, un ministero dal grande valore simbolico per i post-comunisti oggi al vertice del Pd. L’ultimo fu, nel 2006, Cesare Damiano, Governo Prodi II. Per questa ragione abbiamo deciso di interfacciarci subito con Cesare Damiano, ex ministro del lavoro e consigliere Inail, eccovi le sue considerazioni a caldo sul tema. Ringraziamo da subito l’ex ministro del lavoro per questo interessante confronto, che vi riproponiamo certi possa aprire ad un dibattito interessante.

Ultime novità oggi: Le giuste scelte di Draghi ed Orlando, parla Damiano

Pensioni per tutti: Oggi il Ministro Orlando ha deciso di convocare in videoconferenza le parti sociali , alle 15, allo scopo di dare “avvio all ascolto e all interlocuzione sulle questini più stringenti dell azione del ministero”. Come reputa tale decisione e quali argomenti a suo avviso dovrebbero avere una priorità nell incontro di oggi che ” getterà le prime basi” per un lavoro comune con le parti sociali per riportare alla crescita del paese?

Cesare Damiano: La scelta di coinvolgere le parti sociali, operata da Mario Draghi, e l’accelerazione impressa da Andrea Orlando nell’avviare immediatamente una politica di ascolto e di condivisione con i sindacati del lavoro e dell’impresa, con gli ordini professionali e con le associazioni rappresentative degli altri lavoratori autonomi vanno nella giusta direzione.

Dopo gli anni della disintermediazione, praticata da Governi di centrodestra (Berlusconi) e di centrosinistra (Renzi), si torna sulla retta via. Il tema del lavoro sarà centrale e ha bisogno di risposte immediate. La prima è la scadenza del 31 marzo, che riguarda la Cassa Integrazione Covid e il blocco dei licenziamenti. Se dovesse calare questa ghigliottina avremmo a che fare con uno tsunami sociale che potrebbe arrivare fino a un milione di potenziali disoccupati. Queste misure devono essere riconfermate e prolungate fintanto che dureranno pandemia e crisi economica.

Pensioni e proroga stop licenziamenti e cassa integrazione misure prioritarie

Soltanto attraverso il confronto con i sindacati dell’impresa e del lavoro si possono individuare le modalità più idonee e condivise per una uscita graduale e selettiva dall’emergenza, a partire dai settori e dalle imprese che non sono in difficoltà e che presentano crescite produttive e occupazionali: un conto è la farmaceutica, un altro l’alberghiero.

Altri sono i temi collegati all’emergenza occupazionale: la riforma degli ammortizzatori sociali, che deve riguardare lavoro dipendente e autonomo; una misura di flessibilità previdenziale sostitutiva di Quota 100; l’attuazione e l’aggiornamento della normativa di tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, anche alle luce della recente ricostituzione della Commissione consultiva ministeriale.

La rapidità delle scelte e la loro condivisione con gli attori sociali sono la giusta medicina per una situazione di inedita difficoltà. Il ministro Orlando ha fatto bene a convocare già oggi e senza perdere tempo, le parti sociali. Basta un dato per ricordare qual è la situazione: le statistiche dell’INPS sulle ore di Cassa Integrazione autorizzate nel 2020, elaborate dal Centro Studi di Lavoro&Welfare, parlano chiaro: l’aumento delle ore, rispetto al 2019, è superiore al 1.400%, ed è 3,5 volte tanto le ore autorizzate dall’INPS nel 2010, quando si toccò l’apice della crisi iniziata nel 2008.

Abbiamo bisogno di scelte immediate per vincere la guerra contro questa terribile pandemia: la massima estensione delle vaccinazioni e il rapido ed efficace utilizzo delle risorse europee.

Ringraziamo l’onorevole Cesare Damiano per questa intervista in esclusiva e ricordiamo a chiunque volesse citarne una parte che é tenuto a citare la fonte.

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2 commenti su “Pensioni 2021, ultime oggi Damiano: le giuste scelte di Draghi e Orlando

  1. Io la ritengo una buona proposta di legge, grazie Onorevole.
    Ma ritengo che bisogna estendere la possibilità di riscsttsre i contributi non versati, da riscatto, anche ai lavoratori assunti prima del 1996.
    Libertà di versare i propri contributi mancanti, come la legge prevede per la”pace contributiva” per i lavoratori assunti dopo il 1995, con la riforma Dino.

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