In questi giorni a seguito del ‘nulla di fatto‘ nell’ultimo incontro tra Governo e sindacati, le donne, che non hanno potuto prendere parte al presidio che avevano organizzato per il 5 settembre sotto il Ministero, autorizzazione negata per lasciare spazio alle lavoratrici/ori della Perla a rischio licenziamento, hanno optato per una sorta di flashmob, un corteo virtuale pensato affinché non vengano abbassati i riflettori su OPZIONE DONNA in vista del successivo incontro tra le parti sociali e l’esecutivo. Le donne su suggerimento di Rosalba Guadagna hanno optato per questa idea originale, prendendo spunto dall’iniziativa di Maria Rosaria Calà, lavoratrice iscritta al CODS, che in data 5 settembre ha deciso di manifestare sul balcone di casa propria con uno striscione visto che il presidio organizzato era saltato. Da lì l’originale intuizione che ha portato al Corteo virtuale, spinto caldamente da Orietta Artmiliato, amministratrice e fondatrice del Comitato Opzione donna Social. Di seguito le sue parole e il tweet che sta accompagnando le tante foto di donne.
Opzione donna, il corteo virtuale continua: serve il ripristino dei requisiti nessuna misura ristoro
Così Armiliato: “La sempre attiva amica Rosalba Guadagna ha lanciato questa originale idea che condivido e a mia volta vi propongo, condividendo il testo che la stessa mi ha inviato: “ Ispirandoci alla ottima idea della nostra amica Maria Rosaria Calà perché non facciamo una sorta di flashmob, per cui ognuna di noi fa una foto simile e la postiamo tutte sul sito del CODS e poi facciamo una serie di tweet istituzionali? Facciamo una specie di corteo di protesta virtuale o se volete un “corteo da remoto”“.
Moltissime le donne che stanno partecipando, tante le foto di donne che mettono il loro volto in primo piano perchiedere il ripristino dei requisiti originari. Molte indossano la maglietta con su scritto ‘opzione donna’, altre mostrano striscioni, lo scopo solo uno: convincere il Governo a tornare sui propri passi. Di seguito il testo che accompagna il corteo nei vari tweet.
Opzione donna: al via il corteo virtuale, come partecipare?
“Dalla pagina facebook del Comitato Opzione donna social (CODS) parte il primo CORTEO DI PROTESTA VIRTUALE SOCIAL.
Le donne per lo più classe 1964, a cui, con la legge di bilancio 2023, é stato negato in modo improvviso ed inattesol’accesso alla misura pensionistica flessibile OPZIONE DONNA, di fatto cancellata dall’introduzione di condizionalità e requisiti dichiaratamente inseriti per renderla volutamente inapplicabileattraverso questa iniziativa, decidono, in epoca molto social e smart, di organizzare un corteo virtuale mettendoci la faccia.
Simbolicamente con questa modalità ciascusa sta sfilando in tutti i luoghi d’Italia, sotto gli uffici, le case, le aziende di ogni città, per testimoniare che siamo donne vere in difficoltà.
Da quasi un anno siamo in attesa di risposte più volte promesse ed assicurate ma mai fornite su possibili ampliamenti della platea delle aventi diritto o su ripristino (tanto richiesto) dei requsiti della norma originaria (58/59 anni d’età + 35 di contrbuti).
Denunciamo un evidente disinteresse di questo esecutivo nei confronti delle potenziali 20.000 donne che qui intendiamo rappresentare, senza nessuna ipotesi di soluzione in vista.
Chiediamo a tutti ATTENZIONE, VOCE E CONSIDERAZIONE.
Opzione donna per molte rappresenta ad oggi l’unica via d’uscita per la gestione di situazioni personali o familiari difficilinel rispetto di almeno 35 anni di lavoro fuori casa ed altrettanti svolti in casa come lavoro ordinaro di cura domestica e familiarre. Ridateci opzione donna adesso non possiamo aspettare la fine della legislatura”
Moltissime donne hanno colto l’invito e stanno postando sul profilo Facebook del CODS una loro foto in cui si vede il volto e l’esplicita richiesta dell’opzione donna originale.
Avete già lasciato la vostra foto? Fatecelo spaere nell’apposita sezione commenti del sito. Dal canto nostro troviamo l’idea molto originale e siamo lieti di darle risalto! In bocca al lupo!
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OPZIONE DONNA deve essere ripristinata!!!!!!!!!
le DONNE TUTTE SENZA DISTINZIONE devono avere l’opportunità di SCELTA DOPO AVER LAVORATO 35 ANNI SONO TANTISSIMI PER UNA DONNA non c’e’ altra soluzione per le donne ci vuole ripristino della opzione donna ideata dal compianto MINISTRO MARONI ….LUI AVEVA CAPITO NOI DONNE…….
OPZIONE DONNA….. Quando vicino ai parenti ammalati si vedranno al 50% donne e uomini ok, ma finora 9 volte su 10 sono le donne che si dedicano all’assistenza e poi ai loro impegni di lavoro e famiglia.
Io i commenti li scrivo e sono in linea con tutti gli altri: ma perché non li vedo? Vorrei capire se si tratta di algoritmi o scelte redazionali…
No discriminazione di genere, opzione tutti e ape sociale strutturale .
Una persona deve poter pianificare il proprio futuro, invece ci fanno brancolare nel buio più totale.
Anche un uomo, perdendo il 30 percento, deve poter decidere di andare in pensione con questa decurtazione.
Dobbiamo avere l onestà intellettuale di capirlo.
Nessuna disparità!!!
E soprattutto , cominciare a farci sentire ,anche con manifestazioni spontanee in ogni comune.
Un saluto ai gestori del sito.
Concordo con te Giovanni e aggiungerei che non mi sembra proprio il caso di allungare il brodo con questa tremenda quota 103 coi paletti, ma ripresentarla da subito depurata da questi ostacoli e legarla alla semplice somma di età e contributi, perché già arrivare a 103 è tanta roba e non è affatto giusto che un lavoratore di 62 anni debba uscire ed uno di 65-66 debba rimanere incollato li perché non arriva a 41- queste discriminazioni debbono finire una volta per tutte, i soldi ci sono, poche storie, tirateli fuori e non rompete più le scatole, perché siamo pieni delle vostre promesse, chiacchiere e porcate .
Corretto. Liberta di scelta purche strutturale… con regole certe per qualche anno. Basta soluzioni anno per anno..
Chi sceglie una forma di pensione anticipata deve avere un limite a poter ulteriormente lavorare (stipendiato)
La Fornero …. deve restare per chi non accetta il contributivo puro. (
Possibilita di uscita 60 + 35 con sistema contributivo per TUTTI. (se e’ possibile la combinazione 64 e 20 per il contributivo…perche non puo esserlo 60+35)
Via aumento automatico dell’aspettativa di vita da chi opta per una pensione contributiva.
Ah… dimenticato troppo facile…e costa poco.
Sono d’accordo con Lei Giovanni,opzione tutti e poi una persona sceglie quello che vuole fare. ci vuole flessibilità in uscita.
Sono d’accordo. Nessuna disparità di genere la libertà di scelta deve essere a favore di entrambi
Siamo tutte stanche e stremate da questa situazione che dura da mesi e tutto questo dopo la batosta di fine anno quando ci hanno detto che Opzione Donna era stata praticamente cancellata.. eppure siamo tutte ancora sorridenti.. cerchiamo di non demordere!
Le donne sono toste e non molliamo abbiamo bisogno di opzione donna e non è un capriccio. Inoltre è l’unica via d’uscita che ci rimane, chi per un motivo chi per un altro non possiamo credere che un governo non tuteli le proprie donna dopo aver lavorato oltre 35 anni. Io sono una licenziata da PMI e sono ESCLUSA! Perché licenziata di serie B Per questo governo!!!! Ilcodsnondemorde
Giusto lottare, almeno ci provate brave!
I Sindacati non hanno mai fatto gli interessi dei pensionati e dei disoccupati non occupabili.
Di che cosa vogliamo parlare?
Di Landini che ha licenziato un suo dirigente con il job at? Siamo al colmo del ridicolo, non faranno mai niente per la riforma delle pensioni e mi dispiace sopratutto per le migliaia dim donne che aspetrtavano di andare in pensione con OD. Govrno e politi bugiardi, sindacati inesistenti e noi futuri opensionandi solo capaci di lamentarci….
Purtroppo leggo spesso articoli che parlano di opzione donna come uno strumento utilizzato dalle donne che hanno figli o che svolgono lavoro di cura. Opzione donna è invece anche utilizzata da donne che non hanno più un reddito e che ormai non sono più occupabili. In più il governo ha creato licenziate di serie A e serie B e quindi è stata fatta una discriminazione gravissima! Questa è la situazione peggiore a mio modesto parere!
Se è vero che la soluzione per allargare la platea delle possibili fruitrici di Opzione Donna è quella del numero di figli lasciando inalterate le condizioni di caregiver, invalida o licenziata….vuol dire che ci prendono in giro…
noi donne non siamo stupide e il contentino non ci basta VOGLIAMO IL RIPRISTINO DI O.D. ALLE STESSE CONDIZIONI DEL 2021 solo così ha un senso il resto è solo FUMO NEGLI OCCHI.
La mia foto è postata nel corteo virtuale sono stata anche fisicamente in corteo a Milano. non dobbiamo arrenderci e farci sentire e vedere, loro contano che prima o poi ci stacchiamo e lasciamo perdere
Buongiorno, come da promesse elettorali riportare i requisiti di opzione donna (58 età 35 contributi) ma questo sia strutturale.
Grazie