Pensioni 2023 l’editoriale: Governo ancora enigmatico sulla previdenza
Delusione. L’ennesima da quando questo Governo ormai otto mesi fa si è insediato dopo aver stravinto le elezioni e che con puntuale cadenza ha in ogni occasione disatteso le aspettative dei lavoratori rimandando le scelte sulla riforma previdenziale che era uno dei principali argomenti del loro programma elettorale ed il cavallo di battaglia di uno dei maggiori componenti della maggioranza.
Riforma Pensioni 2023, Governo immobile sulla previdenza
Il problema di questo Governo è che fino a questo momento sulla previdenza si è dimostrato a parole quasi sempre propositivo ma poi, nei fatti, assolutamente immobile lanciando continui segnali contrastanti ed assumendo atteggiamenti ondivaghi. Le continue affermazioni su giornali e TV di voler attuare una riforma strutturale ma senza mai esporre chiaramente il loro progetto fanno rimanere continuamente con il fiato sospeso milioni di cittadini italiani che aspettano da oltre un decennio una riforma non più rinviabile e che si sentono presi in giro da continue promesse.
Dapprima abbiamo assistito, dopo le roboanti affermazioni della campagna elettorale, nella precedente legge di bilancio solamente all’istituzione di quota 103 (62 anni di età sommati a 41 anni di contributi) ed alla disintegrazione di Opzione Donna che su ventimila uscite previste nel 2023 ha permesso solamente a 151 donne nel 1° trimestre di accedere al pensionamento. Poi abbiamo assistito a due/tre mesi in cui in ogni occasione autorevoli esponenti della maggioranza di governo promettevano di intervenire per ripristinare Opzione Donna nella sua stesura ante legge di bilancio e poi nel DEF nessun accenno al ripristino di tale istituto e nulla in merito alla riforma previdenziale.
Poi, ancora, l’annuncio di aver istituito un Osservatorio sulla previdenza per monitorare i costi, verificare la possibilità di distinguere previdenza da assistenza, di valutare l’anticipo pensionistico dove, sappiamo per esperienza, questi istituti abbisognano di molti mesi per giungere ad una qualche conclusione, poi, ancora, dopo un incontro della Meloni con le parti sociali dove la questione della previdenza sembrava al centro delle problematiche del Governo, viene dato invece un forte impulso alla riforma fiscale ed a quella della giustizia e, infine, l’incontro organizzato dalla Ministra Calderone dello scorso 26 giugno dove ci si aspettava, finalmente, che il Governo scoprisse le carte e che si entrasse nel vivo della questione ed invece, nuovamente, solo enunciazioni, volontà a parole di intervenire sulle pensioni buttando nuovamente “la palla in tribuna”. E contemporaneamente in una intervista sulla Stampa di Durigon che, ricordiamolo, è Sottosegretario al Lavoro ed alle Politiche Sociali e non uno che “passa per strada” sulla volontà di voler attuare quota 41 per tutti senza paletti, quando qualcuno ipotizza invece che i 41 anni potrebbero anche essere consentiti solamente con un conteggio completamente col sistema contributivo.
Pensioni 2023-2024 rinvio della problematica all’autunno
Adesso nuovamente la Ministra Calderone ha fatto sapere che ci saranno altri incontri specifici sulla previdenza prima della presentazione del NADEF in settembre ma a questo punto è probabile che si arrivi alla legge di Bilancio per avere quelle modifiche che tutti aspettano.
Le stesse organizzazioni sindacali ormai divise tra CGIL e UIL da una parte e CISL e UGL dall’altra sono disorientate dall’atteggiamento di questo Esecutivo con Landini che definisce l’incontro del 26 giugno inutile e che non ha portato nulla di nuovo rispetto a mesi fa, Bombardieri che afferma che non vi è stato alcun riferimento all’impegno di spesa, Sbarra e Capone che pur definendo l’incontro interlocutorio apprezzano la volontà del Governo di intervenire per modificare la Fornero.
Siamo, intanto, ormai arrivati a luglio e nulla nero su bianco sulle reali intenzioni dell’Esecutivo si è ancora evidenziato. Quello che si temeva di un rinvio della problematica all’autunno purtroppo si sta verificando. Sembra quasi che il Governo navighi a vista sperando di trovare in questi mesi qualche miliardo da mettere nella legge di Bilancio per attuare qualche intervento minimo in attesa di tempi migliori, sperando in miglioramento dei conti economici senza una programmazione necessaria in un ambito così importante per la vita di cittadini.
Vedremo la strada che il Governo vorrà intraprendere e per intanto nell’augurarvi buone vacanze vi comunico che questo è l’ultimo Editoriale prima dell’estate che ritornerà a settembre con, speriamo, novità positive per i lavoratori.
Protestiamo e commentiamo, commentiamo e protestiamo…ma tanto quelli lì al governo hanno ben altre priorità: del welfare e del popolo italiano non gliene frega niente! E c’è gente che continua a votarli…ma come si fa ad essere così ciechi ed ignoranti?
Infatti Elena, è proprio così e aggiungerei che oltre che essere ciechi e ignoranti, sono suicidi, perché col loro stesso voto si segnano la condanna a morte, mentre questi vermi si riempiono pancia e tasche sempre di più….. grazie ai fessi che li premiano alle urne.
Concordo pienamente con Giorgio basta leggere sempre gli stessi commenti gli italiani li togli dai blog calcio e ristoranti sono persi. Basta vedere la classe genitoriale dai trenta ai quaranta per rendersi conto che ormai questo paese è finito e può solo peggiorare.Lo diceva anche quel signore che saliva sui balconi italiani popolo di pecoroni aveva visto lungo. Tanto di cappello ai francesi.
Questo Governo ha fatto tante promesse, accumulando voti, per poi TRADIRE i suoi elettori. Non che i governi precedenti: PD (maggior sostenitore della legge Fornero), Lega e Movimento cinque stelle, abbiano fatto di meglio, anzi … hanno fatto molto peggio.
Come sempre Landini e combriccola, recitano la parte dei paladini dei lavoratori e poi finiti gli pseudo incontri con il Governo… escono a braccetto insieme, tutti sorridenti.
… e noi lavoratori sessantenni, esausti, dobbiamo soccombere e continuare a lavorare fino al giorno in cui timbreremo l’ultimo cartellino dentro ad una bara. VERGOGNA !!!
Tutti traditori, tutti collusi, tutti in combutta tra loro, Meloni, Calderone, ministri , maggioranza, opposizione, sindacati, con scopo iniziale promettere la luna in ambito previdenziale, per poi mandare tutto a puttane una volta eletti- poi farse, incontri ridicoli, silenzi e il tempo passa e noi sempre più nel tritacarne dell’indifferenza e della demagogia, senza coraggio di scendere in piazza e senza la “cazzimma dei francesi “- siamo condannati a vivere di speranze e promesse mai mantenute e si sa che “ chi di speranza vive, disperato muore” per la gioia della compagnia Meloni e del trio sindacale , tutti complici di questo massacro sociale con noi spettatori inermi e collusi addirittura….. per non muovere un dito per fermare la loro avanzata nelle terre dei diritti altrui.
Appunto Marco e perciò se non vogliamo farci seppellire col cartellino in mano, da questi becchìni infami…….SVEGLIAMOCI
Governo di incompetenti.Fac59
Comportamento inqualificabile del Governo in materia pensionistica.
Opzione Donna requisiti originali. Era una promessa elettorale. Ed è una vergogna non riconoscere le fatiche del mondo femminile.
Popolo di pecoroni.viva i francesi.
Dateci una partita di calcio, non ci serve altro.
Ma come quota 41???? Ma che caz… dite uno che ha cominciato tardi a lavorare va in pensione a 70 anni?????
Giorgio Gaber già nel 1972…….
E l’Italia giocava alle carte
E parlava di calcio nei bar
E l’Italia rideva e cantava
Landini ha dichiarato che la lotta del sindacato è solo all’inizio…speriamo che per la continuazione non si debbano aspettare altri mesi …dopo 10 mesi di questo governo ancora non si capisce se e quando ci sarà la riforma previdenziale, tantomeno come sarà fatta …e neppure i partiti dell’opposizione lo fanno notare .
E’ intervenuta Schlein solo a proposito di opzione donna …e gli uomini ?
Cosa ne pensa, dr Marino ?
Ha notato dr. Marino la differenza tra le dichiarazioni di Sbarra prima delle elezioni e quelle che rilascia dopo le elezioni ?
Quando parla di incontri soddisfacenti con il governo penso che i lavoratori non capiscano di che cosa si dovrebbe essere soddisfatti …del nulla o quasi nulla ottenuto in 10 mesi ? O di questa quota 103 con il paletto incostituzionale del tetto all’assegno ?
Caro Dome 61, guarda che sono stati furbi; hanno abbassato di 2 anni l’età; se qualcuno sperava che abbassassero di 3 allora……………………..; in compenso hanno alzato di 3 anni i contributi; il tetto a 5 volte la minima l’hanno fatto per evitare fughe di massa in certi comparti; e stai sicuro che anche un prof delle superiori 5 volte la minima non la raggiunge; con quella combinazione hanno fregato: chi ha l’età ma non raggiunge i 41; chi ne ha 41 ma non ha l’età; e per l’anno prossimo? 9,5 su 10 con legge fornero; e per il resto quasi nulla; spero tanto di sbagliarmi ma…………………………………; saluti a te e ai gestori del sito
Ritengo tutto sommato naturale e anche condivisibile che un popolo costituito per lo più da utili idioti sia trattato come tale.
Mi dispiace solo per la minoranza.
Ormai fino all’autunno non ci saranno novità di sorta, aspettano di capire quali siano le risorse disponibili e poi se ne usciranno , forse, con delle proposte che accontenteranno pochi.
Durigon nell’intervista sul quotidiano “La Stampa” afferma che da per scontato la proroga di quota 103 nel 2024, anzi vorrebbe migliorarla, ma ormai la sua credibilità è, per quanto mi riguarda ai minimi termini.
A luglio non sanno ancora che pesci pigliare e navigano a vista. Assurdi!