Riforma Pensioni intervista Damiano

Pensioni 2023, l’intervista a Damiano su ‘nuova’ Pdl 857, quota 41, superamento Fornero

Nei giorni scorsi abbiamo avuto modo di interfacciarci con l’onorevole Claudio Durigon, Lega, e con il Dott. Perfetto il primo ha ricordato il successo di quota 100, ha ribadito che il prossimo obiettivo della Lega sarà la quota 41 per tutti ed ha additato il Pd di aver fatto nulla sul fronte previdenziale fino ad oggi, il Dott. Perfetto, dalla sua, ha analizzato la proposta dell’onorevole Cesare Damiano del 2013, la nota Pdl 857, ha ricordato che l’onorevole Rizzetto nel 2018 aveva già tentato di attualizzarla e attraverso meticolose analisi delle due proposte con l’aggiunta di puntuali modifiche é arrivato alla conclusione che, al momento, quella proposta se correttamente attualizzata al 2022 sarebbe, per chiunque salisse al Governo, un ottimo compromesso tra gli intenti delle varie forze politiche e la chiave di svolta per superare la Riforma Fornero.

Visto che il Pd e nello specifico l’onorevole Cesare Damiano é stato chiamato in causa, abbiamo decido di intervistarlo, di seguito le sue considerazioni non solo sulle parole dell’onorevole Durigon, ma anche sulle preziose analisi elaborate dal Dott. Claudio Maria Perfetto. Di seguito l’intervista in esclusiva:

Pensioni 2023, Damiano su Quota 100: Non ha abolito la Fornero, stop propaganda

Pensionipertutti: Onorevole Damiano nei giorni scorsi abbiamo intervistato l ‘onorevole Durigon che oltre a ricordare il successo di quota 100, di cui è stato definito “il padre” fondatore, non ha esitato ad additare il PD per il poco fatto fino ad ora in campo previdenziale. Mettendo dunque, tra le righe, in allerta gli elettori affinché votino per chi da sempre, La lega, si prodiga al superamento della legge Fornero. Il Pd fa “mea culpa”, incassando le critiche, o crede che la visione fornita agli elettori da Durigon sia in realtà un pochino demagogica e fuorviante e necessiti di chiarimenti?

Cesare Damiano: “A dire il vero la Lega, ad ogni campagna elettorale, promette di cancellare la legge Fornero. L’ha già fatto la volta scorsa dicendo una cosa non vera: che con “Quota” 100 si sarebbe eliminato l’obbrobrio della pensione a 67 anni. In realtà “Quota” 100 è stata un intervento parziale, destinato alla specifica platea di coloro che potevano vantare almeno 38 anni di contributi a partire dall’età di 62 anni. Traguardo difficile da raggiungere per le donne e più problematico per i lavoratori del settore privato rispetto a chi lavora nelle Pubbliche Amministrazioni. Ma, soprattutto, si è trattato di una misura transitoria, di durata triennale. Diventata poi “Quota” 102, si prevede che sparirà a fine anno. Per farla si sono spesi circa 20 miliardi di euro, con i quali si poteva imbastire una vera riforma strutturale del sistema previdenziale. Dal primo gennaio del 2023 tornerà a dominare la scena, più viva che mai, la legge Fornero con i 67 anni di età. Perché? Perché non è mai stata abolita nonostante le dichiarazioni propagandistiche.

Pensioni 2023, Parla Damiano: Ok quota 41 ma non basta serve flessibilità

Pensionipertutti: Però ora la Lega gioca il suo cavallo di battaglia e propone la quota 41 per tutti senza penalizzazione ed indipendentemente dall’ età anagrafica. Ma non era già stata proposta dalla Lega stessa nella scorsa campagna elettorale ed anche più volte da voi, ad esempio nel suo Ddl 857 senza mai trovare accoglimento? Se all ‘ epoca era stata considerata eccessivamente costosa e dunque non realizzabile, cosa dovrebbe portare oggi il futuro Governo in carica ad approvare una misura, tutto sommato, riservata ad una platea ridotta?

Cesare Damiano: Esatto. Adesso la Lega promette di nuovo la cancellazione della legge del Governo Monti e lo fa proponendo “Quota” 41. Un’altra promessa che non potrà essere mantenuta, perché chi non sarà in grado di mettere insieme 41 anni di contributi continuerà ad andare in pensione a 67 anni. Allora mettiamo un po’ d’ordine: noi siamo d’accordo con chi vuole cancellare la Monti-Fornero, ma per farlo bisogna affrontare il nodo principale, quello dell’anticipo pensionistico prima dei 67 anni, che va reso possibile per tutti, anche per chi non svolge lavori usuranti o gravosi che dispongono già di normative specifiche di flessibilità. Andare in pensione con 41 anni di contributi a prescindere dall’età è un obiettivo che noi abbiamo proposto nel lontano 2013, proprio con la proposta di legge 857 che lei ricordava, a firma Damiano, Baretta, Gnecchi, ma nessuno ci ha dato ascolto“.

Pensionipertutti: Quindi cosa proponete dal canto vostro? Mi pare di comprendere che siete pro quota 41 ancora oggi, ma di intendere che da sola non basti più per poter parlare di reale riforma delle pensioni, è corretto? Su cosa si deve puntare per garantire un reale superamento della Riforma Fornero?

Cesare Damiano: “Esattamente. Noi condividiamo l’obiettivo di “Quota” 41, ma da solo non basta: ci vuole la flessibilità a partire dai 63 anni, confermando quella già esistente per chi svolge lavori usuranti o gravosi. Era l’obiettivo al quale stavamo lavorando con il ministro Orlando con una commissione che vedeva la presenza dei sindacati, della Presidenza del Consiglio, dei ministeri del lavoro e dell’economia. Concludendo. Il tema della flessibilità, con l’accesso alla pensione a partire dai 63 anni, noi la riproponiamo seguendo lo schema del 2013: una leggera penalizzazione, del 2-3%, per ogni anno di anticipo sulla sola parte dell’assegno previdenziale calcolata con il sistema retributivo. Inoltre, mantenimento della Quota prevista per i lavori usuranti, trasformazione dell’APE sociale e di Opzione Donna in misura strutturale e abbassamento a 41 degli anni di contributi per andare in pensione a prescindere dall’età.

Riforma pensioni 2023, Proposta di Perfetto su ‘nuova’ Pdl 857: importante e interessante

Pensionipertutti: Onorevole in questi giorni sulla sua idea di rispolverare il ddl 857 riattualizzandola al 2022 si è espresso anche il Dott. Perfetto che ieri ha redatto un’analisi molto puntuale sulle potenzialità e sulle migliorie della proposta, che se accolte, potrebbero trovare rapido accoglimento e sbloccare dall empasse del ritorno totale alla Fornero dal 1 gennaio 2023. Cosa ne pensa delle sue considerazioni?

Cesare Damiano: Ho letto la proposta e la trovo interessante e importante. Riprende la nostra pdl sulla flessibilità del 2013, successivamente adottata, con leggere modifiche, dall’onorevole Rizzetto, di Fratelli d’Italia, nel 2018. Questo dimostra che le buone idee, talvolta, possono andare al di là degli schieramenti politici. Sarebbe un’ottima cosa, come suggerisce Perfetto, se fosse presa a riferimento da un largo schieramento politico come soluzione definitiva per il superamento, questa volta sul serio, della legge Monti-Fornero, con l’introduzione della misura cardine della flessibilità strutturale a partire dai 63 anni d’eta, con leggere penalizzazioni che Perfetto ha attualizzato al 2022.”

Ringraziamo l’onorevole Cesare Damiano per il tempo dedicatoci e ricordiamo a chiunque volesse rirpendere parte delle sue considerazioni che si tratta di esclusiva e si é tenuti a citare la fonte.

Dal canto vostro sareste per rispolverare il Ddl 857 con le migliorie aggiunte dal Dott. Perfetto, potrebbe essere questa la chiave di svolta per superare la Riforma Fornero? Fatecelo sapere come di consueto nell’apposita sezione ‘commenti’ del sito.

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43 commenti su “Pensioni 2023, l’intervista a Damiano su ‘nuova’ Pdl 857, quota 41, superamento Fornero

  1. gent.ma Erica,
    personalmente riterrei indispensabile chiedere all’on. Damiano se la sua proposta è stata inserita dal PD nel programma elettorale, se così non fosse perderebbe significatività .
    Purtroppo personalmente non l’ho trovata all’interno del programma del PD, anzi mi sembra un programma che per i lavoratori senza fragilità o specificità (p.e. usuranti) non garantisce flessibilità in uscita nè a 62 nè a 63 anni… sbaglio ?

  2. Come si fa a chiedere il nostro parere su una proposta di riforma senza specificarne chiaramente i termini? C’è qualche punto in cui si dice che occorrerebbe avere almeno 35 anni di contribuzione per poter andare in pensione? A me pare che questo aspetto sia stato taciuto o messo davvero poco in risalto. Dunque non posso esprimere alcun parere senza che siano specificati tutti gli elementi. E questo fatto che un requisito tanto importante sia praticamente taciuto mi fa pensare a qualcosa di più che una semplice dimenticanza. C’è molta gente che ha sofferto lunghi periodi di disoccupazione o avuto carriere discontinue, che sarebbe molto penalizzata da questo requisito dei 35 anni.

  3. Onorevole Damiano (piddino ex rifondazione comunista) la sua proposta (…..condivisibile, anzì….) ma ormai quasi decennale (2013) non è mai stata presa in considerazione ne dal suo partito ne dai governi a guida piddina (dal 2013 al 2018) di cui uno dei pdc ormai ex che in queste elezioni si nasconde dietro un’altro ex, ha utilizzato 10 miliardi di € annui promessi per “vincere” le europee 2014 e che per la politica interna per gli italiani non sono mai servite a nulla, finora, se non per illudere il leader “vincente” (sia nel 2014, sia nel 2019).
    Salvini-lega ha spinto per fare alla fine solo Q100 ed a modo suo….62 anni di età e con soli 38 anni di contributi e per tre anni …… promettendo per “dopo” quello che probabilmente sapeva già di non mantenere ….. i 41 anni di contributi previdenziali per tutti. Quindi chi in quei tre anni raggiungeva contributi previdenziali per 41 anni se donne ed i 42 se uomini, ma non ancora 62enni, dovevano e devono ancora lavorare almeno per altri 10 mesi (e per il congelamento dei requisiti in aumento fatto da un ministro di due dicasteri ad interim fino al 31/12/2026…… poi probabilmente riprenderanno a salire ……………..- effetti combinati legge sacconi prima e legge fornero poi del governo Conte 1 – se non ci fosse stato questo congelamento i requisiti per gli uomini sarebbero per l’aspetto contributivo 44 anni mese più mese meno).
    La legge n. 214/2011 conosciuta come legge fornero è stato lo scalpo portato alla UE, ai mercati, alla Bce (e a Draghi), alla Merkel, stanca dei cu-cu e delle prese per i fondelli (…in mondo visione – la presunta telefonata da erdogan facendo attendere la merkel ……. – questo “per la credibilità internazionale dei governi italiani” e per l’opinione pubblica mondiale e tedesca in particolare – infatti ora malgrado le sue televisioni e non solo e le sue reiterate promesse e presunti meriti internazionali nessuno lo cerca ….. e non schioda dal 7%…..malgrado la brunettola-exit) dell’attuale 86enne italo-forzuto che non voleva e/o non poteva intestarsi come governo quella legge, salvo poi votarla in parlamento e passata con maggioranza bulgara con i voti del pd e dell’allora pdl poi, trucco semantico, ri/nominati forza italia e fratelli d’italia. Fatta quella legge arrivò il What…… di Draghi alla BCE e quindi il suo l’acquisto del debito pubblico dei vari paesi UE (per l’ITALIA 500 MILIARDI DI EURO) .
    Credo che la legge fornero non sparirà mai, è la supposta garanzia per il debito pubblico.
    L’unica possibilità probabilmente è fare qualche deroga. In ogni caso non ha certo eliminato tutti i privilegi.
    Peraltro la Q100 posta in essere da salvini con soli 38 anni di contributi altro non è stato che un nuovo privilegio a scadenza per i 400.000 fortunati con i Q102.
    Se Q100 fosse stata stabilita con almeno 40/41/42 anni di contributi e l’età per differenza da 100 sarebbe stata almeno più onesta e magari per più di 3 anni.
    Non è escluso che le modifiche alla fornero e gli esperimenti oltre i tre anni la UE e la BCE ….. non gli permettano.
    Due cose ancora.
    Rimango basito quando vedo che i più critici soprattutto delle nuove pensioni “anticipate” (altro trucco semantico) attualmente 41o 42 e 10 mesi di contributi, dipende dal sesso (peraltro illegittimo di per sè) sono personaggi (o come dice De Luca “personagetti”) che dal “precedente” sistema previdenziale italiano hanno avuto, avuto ed avuto magari con più pensioni parallele tra loro (calcolate con il sistema retributivo), magari con contributi figurativi (chiedere a boeri) e/o da vitalizi (da parlamento o da regioni e provincie autonome) o dalla somma di tutti e due.
    Questi personagetti che predicano austerità e rigore per i pensionandi, pensassero loro a restituire qualcosa insieme ai 750.000 attuali pensionati che ricevono la pensione da più di 38 anni e oltre.
    Damiano e Salvini come è possibile fare Q41 a dicembre 2022 che promettete da due campagne elettorali o ancora prima …….poi se ci riuscite ….magari ……tanto di cappello.
    Un saluto alla dott.ssa Venditti.

    1. Sig. Kartesio, la capisco bene. Perché mai la Proposta di legge 857 oramai decennale, che non fu accettata nel 2013, dovrebbe essere accetta nel 2022?

      La risposta è sempre nella domanda. Occorre una nuova Riforma che faccia leva su una Proposta di legge decennale per poter sostituire la Riforma Fornero decennale.

      In altri termini, occorre una Proposta sulla quale si siano fatte già discussioni interne al Partito, simulazioni attuariali, che abbia, insomma, un certo “backgroud” e che, soprattutto, sia di pari rango della Riforma Fornero.

      La Riforma Fornero è una Riforma ottima, eccellente, insuperabile. Per quanto concerne il contenimento della spesa pensionistica. Ma ha portato ad un invecchiamento della popolazione lavoratrice che sta minando non solo la sostenibilità della spesa pensionistica (perché mancano i lavoratori giovani che alimentano i versamenti dei contributi), ma anche l’intera capacità produttiva dell’Italia.

      Abbiamo una forza lavoro che non serve più, è inadeguata, è inutile, è un peso per le aziende, è un peso per la nazione.

      La Riforma Fornero è responsabile di tutto ciò. E deve essere superata.

      Nessun politico è riuscito a concepire in 10 anni una Riforma dello stesso calibro della Riforma Fornero. Ma ora quegli stessi politici si ritrovano tra le mani una Proposta di legge (la 857 per l’appunto) che è la soluzione ai problemi creati dalla Riforma Fornero.

      L’Italia, purtroppo, non è una nazione credibile agli occhi dei Partner europei.

      Per questo i Partiti farebbero bene a mettersi tutti d’accordo per formare una “Grosse Koalition” (l’espressione germanica che suona più roboante dell’italico “governo di larghe intese”) per portare avanti la Riforma Previdenziale basata sulla Proposta di legge 857 al fine di fare il bene non solo dell’Italia (che tutti i Partiti – nessuno escluso – affermano di volere), ma anche e soprattutto il bene degli Italiani.

  4. Bene la proposta che ricalca la piattaforma dei sindacati confederali. Ricordo solo che occorre confermare il blocco dell’adeguamento alla aspettativa di vita che scade nel 24. Altrimenti i 41 continueranno a crescere. Già oggi le donne sono a 41 e 10 mesi e come in quota 100 non tutti fruiscono della norma.

  5. Di Damiano con sua Pdl 857 anche modificata c’è da fidarsi e basta il problema è riuscirà il nostro eroe farla
    inserire ufficialmente nel programma dello suo schieramento politico prima
    delle prossimissime elezioni?

  6. Mi scusi signor Damiano lo chiedo anche a lei .. e chi ha 61 anni, disoccupato con già 41 anni di contributi pagati cosa facciamo ??? ( con centotrentamila euro di contributi volontari pagati allo Stato .. fino ad ora ! ) Lo teniamo parcheggiato altri due anni fino ai 63 anni ??? Non scherziamo !!! Bisogna liberarare da questa incivile vergogna e “senza penalizzazioni” chi ne ha già “viste e sopportate” troppe in questi anni. Non ce la facciamo più ! Ridateci i nostri soldi !

  7. Molto bene visto che nell’aria c’è “Odore”di fregatura (normalissimo in questo Paese) Lasciamo la Fornero,Cari Politici quando mai cambierete….

  8. Damiano è da sempre un esperto di pensioni, che conosce bene la previdenza, niente a che vedere con Durigon. Detto questo spesso non sono d’accordo con lui, sopratutto quando parla di penalizzazioni per pensioni che sono sotto i 1000 euro. La pensione ognuno la vuole a secondo i propri requisiti, che ha un anzianità la vorrebbe sugli anni, chi invece ha l’età, la vorrebbe di vecchiaia. Le 2 cose non sono in contrasto e si potrebbero attuare entrambe, basterebbe riprendere una piccola fetta di soldi dei lavoratori che la Fornero ha espropriato e fatto cassa. Chiunque vinca dei partiti farà poco o nulla, solo contentini come quota 100.

  9. Buonasera a tutti. Quello che non mi torna è che tutti cacciano improvvisamente il coniglio dal cilindro dopo anni di indifferenza alla questione.Se devono introdurre quota 41 deve essere intesa senza penalizzazioni e senza limiti di età, senza fare tanti giri,altrimenti lasciamo la legge Fornero così com’è, non facciamo le solite furbate all’italiana con la scusa di eliminarla ,ricavandone anche consensi elettorali ,al limite fare qualcosa affiancando l’eventuale riforma a quella in vigore ,dando una scelta al Lavoratore ,per un periodo di tempo ,poi la si rende strutturale ,evitando così, per chi è quasi arrivato al requisito fornero, di non avere un’altra mazzata.
    Buon Lavoro e un saluto ai Sig del Sito

  10. Le risposte dell’on Damiano sono purtroppo vaghe e lasciano intravedere tra le righe la solita fregatura per gli inc… del 60: riforma con abolizione della pensione anticipata Fornero con 43 anni di contributi e pensione possibile prima dei 67 anni solo con penalizzazioni e comunque non prima del raggiungimento di 63 anni di età (che per motivi economici in fase legislativa diventerebbero 64, scommettiamo?). Quindi per gli inc.. del 60 che come me hanno già 42 anni di lavoro e contributi sfumerà anche la possibilità di pensione nel 2023 e dovremo attendere il 2024 con oltre 44 anni di contributi. Intanto ci saranno lavoratori che beati loro continueranno ad andare in pensione con 38 anni o forse meno di contributi solo perché nati nel 59! Grazie Onorevole Damiano!

      1. Gentile Dottoressa Venditti, con i miei colleghi di fabbrica abbiamo riletto più volte le risposte dell’On. Damiano che non ha mai specificato (volutamente?) se chi ha il sistema misto di calcolo potrà mantenerlo come per la cosiddetta anticipata Fornero oppure gli importi saranno tutti calcolati con il metodo contributivo (c’è un vago accenno a penalizzazioni sulla quota retributiva ma non è assolutamente chiaro). Purtroppo fa una grande differenza: chi come me ha 42 anni di fabbrica sulle spalle potrebbe trovarsi dal prossimo anno con una ipotesi di pensione ridotta di un terzo! Per non avere una pensione inferiore a chi continua ad usufruire della quote 100/102 e a pensionarsi con 38anni di contributi dovremmo lavorare fino a 67 anni, se ci arriveremo vivi! Grazie per il grande impegno che lei e tutta la redazione mettete per cercare di fare un po’ di chiarezza su un argomento così complicato e spinoso

      2. gent.ma Erica,
        personalmente riterrei indispensabile chiedere all’on. Damiano se la sua proposta è stata inserita dal PD nel programma elettorale, se così non fosse perderebbe significatività .
        Purtroppo personalmente non l’ho trovata all’interno del programma del PD, anzi mi sembra un programma che per i lavoratori senza fragilità o specificità (p.e. usuranti) non garantisce flessibilità in uscita nè a 62 nè a 63 anni… sbaglio ?

      3. Matteo ha ragione, le uniche linee chiare sono flessibilità e penalizzazioni sulla parte contributiva 2/3 %. Riguardo.a quota 41 con che calcolo ?
        L’anticipata della Fornero che fine fa? Se la lega fa campagna elettorale come Cettola Qualunque la sinistra o quello che ne è rimasto rimane nel vago proprio sui punti chiave della riforma

    1. La pensione a 41 anni. Tutti la vogliono, tutti la cercano ma nessuno ne parla con convinzione! Solo la Lega dietro la spinta dei sindacati. Il ministro Orlando faceva solo finta di studiare la situazione. Meno male che questo governo è andato via! Spero che chiunque schieramento vinca metta in atto la richiesta dei sindacati.

      1. Come non condividere !
        A me come a tanti e’ sembrato chiaro che per il governo uscente l’argomento pensioni era visto solo come una riga del bilancio, con piena dimenticanza degli aspetti sociali e sociologici, che invece in questo ambito riteniamo essere di primaria importanza.
        Quanto sopra, oltretutto, con un ministro del lavoro del PD, che a mio avviso non sembra più , da tempo, portatore degli interessi (legittimi !) di operai e impiegati …prova ne sia che diverse richieste dei sindacati in tema di pensioni trovano supporto in partiti di un’altra area, e principalmente nella Lega.

    2. Sig. Matteo, lei che ha già 42 anni di contribuzione, se resterà la Riforma Fornero, potrà andare nel 2023 in pensione anticipata con 42 anni di contributi, 10 mesi e 3 mesi di finestra.

      Se nel 2023 riuscisse ad entrare in vigore la Proposta di legge 857, lei, sig. Matteo, potrà andare in pensione senza nemmeno attendere altri 10 mesi e 3 mesi di finestra, poiché, come precisa l’On. Damiano, l’intento è quello di procedere ad un “abbassamento a 41 degli anni di contributi per andare in pensione a prescindere dall’età”. Perciò, sig. Matteo, pur avendo 59 anni di età, lei potrebbe con la Pdl 857 andare tranquillamente in pensione.

      La flessibilità prevista dalla Pdl 857 “a partire dai 63 anni” di età anagrafica riguarda chi non ha tanti anni di contribuzione come li ha lei, sig. Matteo. Non riguarda lei.

  11. tutto molto interessante; vedremo, dopo le elezioni, i fatti che usciranno; delle parole ormai……………………………………….; dott. Damiano, solo una curiosità: ma Letta e Orlando cosa ne pensano? da’ l’idea di uno che parla e gli altri sottovoce che dicono: fallo parlare, tanto poi decidiamo noi in modo diverso; ma sono sicuro di sbagliarmi………………………………… saluti ai gestori del sito

    1. Purtroppo per rispondere a PAOLO Prof devo andare off topic, fuori argomento. Sig. Paolo, mi sono pensionato nel luglio del 2020 con 43,1 ( in verità con 43,2 per motivi di conteggio giorni e finire il mese ), quando il blocco dell’aspettativa di vita ha portato a 42,10 + 3 mesi di finestra il termine utile. Rispetto alla Fornero quindi mi sarei risparmiato solo 1 mese. Ha sbagliato un’altra volta !! Senza quel blocco nel 2020 si andava ancora con 43,3 e non come dice Lei con 43,6. Solo al primo gennaio del 2021 con la Fornero si sarebbe alzata di altri 3 mesi l’aspettativa di vita. Quindi non mi sono risparmiato 5 mesi. Vabbè, capita quando uno è disinformato. Per il resto, nonostante la mia gentile richiesta, Lei ha preferito non rispondermi sulle fonti, dichiarazioni di alti esponenti UE, notizie di autorevoli giornali, che affermano di aver tollerato la quota 100 perchè conteneva un minimo di età. Resto in fiduciosa attesa. A meno che non siano venuti a dirlo solo a Lei in un orecchio non esiste la minima traccia a favore di questa sua affermazione. Per il momento la verità è che l’UE non ha mai tollerato la quota 100 e che è stata solo una forzatura mal digerita.

      1. Carissimo Franco Giuseppe; ti saluto; mi raccomando continua a bastonare quota 100; a difendere la legge Fornero; tanto se ti dico che quota 100 è stata una buona legge ti suscito rabbia; saluti ai gestori del sito

      2. vedi franco giuseppe; diciamo che sei tu disinformato e di brutto; nel 2019 l’aspettativa di vita era già aumentata a 43 anni e 3mesi; ricordo un collega che doveva pensionarsi nel 2020 con i 43 anni e 3 mesi; gli dissi: informati bene perchè quota 100 ha bloccato l’aspettativa di vita a 42 anni e 10 mesi; potrebbe essere che vai in pensione 1 anno prima; andò a un patronato e un giorno mi disse: hai ragione tu; non era contento di andare in pensione, a lui piaceva lavorare; sai quanti colleghi mi hanno ringraziato in tanti anni perchè non conoscevano le regole e grazie al mio aiuto sono andati in pensione; poi anch’io posso sbagliare ma sono corretto e quando sbaglio lo ammetto; chiarissimo Franco giuseppe? e comunque te lo ripeto per l’ennesima volta: fattene una ragione se qualcuno è andato in pensione prima di te e a te questo rode tantissimo; come ti rode che ti è toccato fare gli anni della legge fornero ed altri anni prima con quota 100; sono leggi dello stato; ricordo una volta un preside cieco che mi diede una lezione di vita: mi disse: se una cosa dura poco si soffre poco; se una cosa dura tanto una persona ha più tempo per trovare le contromisure; sono passati 30 anni e questa frase me la ricordo ancora; saluti ai gestori del sito

        1. Lei come qualcun altro che preferisce non rispondermi più, non avete capito una beata mazza. A me non rode proprio niente, a me rode che vengano fatte delle leggi astruse, ignobili, inique, ingiuste e divisive. Sinceri auguri a tutti i pensionati con la quota 100, ma la norma rimarrà sempre una porcata. Non è colpa di chi ne ha usufruito ma di chi l’ha ideata. Inoltre Lei ha affermato che io mi sarei risparmiato 5 mesi rispetto alla Fornero ed io l’ho informata che invece mi sono risparmiato solo 1 mese, perchè nel 2020, aldilà del blocco dell’ADV, la pensione anticipata era ancora a 43,3 e non a 43,6 come da lei affermato.

  12. Non male come proposta. Ma il PD e altri partiti nominati che sono stati al governo, perchè non l’anno attuata??? E perchè dovrebbero attuarla ora ??? Tra l’altro nessuno di loro ne sta parlando, perchè??? E a dire il vero anche la stessa LEGA di Durigon ne stà parlando poco e niente (manca poco alle votazioni ), perchè???? Temo che andrà a finire come le altre legislature. Allora a chi devo dare il mio voto (visto che la cosa mi interessa ) ????

    Rispondi.
    Grazie e buon lavoro.

    1. Beppo; io la mia idea a chi devo dare il voto ce l’ho ma non te la posso dire: una cosa è certa: al PD no; tieni conto che ho sempre votato pd da una vita a parte una parentesi giovanile in cui diedi il voto a Pannella; poi dopo come Orlando ha gestito il discorso pensioni non più ; poi magari alla fine scopriremo che il PD merita fiducia; sarebbe stupendo e direi : ho sbagliato a non votarli ; saluti a te e ai gestori del sito

  13. L’idea dell’on. Damiano di consentire un’uscita a 63 anni con una lieve penalizzazione oltre all’uscita con quota 41 sarebbe un grandissimo miglioramento rispetto alla attuale legge Monti-Fornero, ma come accaduto spesso negli ultimi anni ho la netta impressione che il PD non farà propria la sua proposta, cioè, per essere chiari: non la inserirà nel proprio programma elettorale (e manca pochissimo al voto…)

    1. …ed è per questo che il PD è in caduta libera. Letta, che stimo come docente, non è affatto un leader adatto al ruolo che ricopre. Uno deve saperlo, e qualcuno glielo potrebbe anche dire invece di esaltarlo inutilmente.

  14. Sono d accordo con la proposta di damiano ed anche con l aggiornamento di Perfetto, quello che non mi torna e che Damiano non dice nel citato discorso è che ci vogliono almeno 35 anni di contributo per usufruire dell anticipo pensionistico.
    Ora per me 35 anni sino troppi sarebbe meglio 30 oppure come nella prposta Tridico solo 20 anni.
    Cosa ne pensano Damiano e Perfetto? Saluti a tutti

  15. A questo punto mi pare che l’ipotesi del dr. Perfetto trovi un equilibro tra le volontà dei vari schiramenti politici anche posizizionati su “versanti ideologici opposti”.
    Il problema che vedo è che mentre la lega come partito esplicita il proprio obiettivo dei 41, la frase dell’on. Damiano “noi la riproponiamo” non si capisce a chi vada riferita in quanto il suo partito PD della questione flessibilita a 41 o 42 che sia non sembra volerne sentire parlare si limita solo ad inventarsi cose estemporanee che il Dr. Perfetto definisce pensioni non ordinarie che riguardano solo situazioni particolari.
    E ricordo che anche volendo credere che Orlando stesse lavorando alla flessibilità delle pensioni mi sembra che avesse precisato che dei 41 se ne poteva parlare solo in chiave contributiva.
    Quindi l’On. Damiano faccia prima esprimere in maniera ufficiale il suo partito prima di dire “noi stiamo lavorando”.

  16. Vorrei sottolineare un concetto – chiave esposto dall’on. Damiano: “introduzione della misura cardine della flessibilità strutturale”. Questo mi sembra molto importante!
    Mi permetterei soltanto di puntualizzare una cosa non secondaria: a partire dai 62 anni d’età, anzichè 63!…Per quanto riguarda le penalizzazioni, seppur leggere, non mi trovano particolarmente entusiasta. Ai futuri pensionati: no regali; no penalizzazioni, solo ciò che spetta!!
    Vorrei inoltre ringraziare l’on. Damiano e i gestori del sito, che con l’intervista in questione hanno squarciato un imbarazzante silenzio del centrosinistra su un tema così caldo!

    1. Purtroppo mi sembra che il silenzio del centrosinistra stia continuando, perché la proposta dell’on Damiano non è stata inserita nel programma elettorale del PD, anzi: il PD non la ha neanche mai citata in nessuna intervista o comizio…a me come a molti sembra assurdo, ma il PD sembra proprio ignorare le proposte dell’onorevole !

  17. La Pdl 857 dell’onorevole Damiano e la riattualizzazione elaborata dal dott. Perfetto sembrano la giusta quadra per il “superamento della Legge Fornero”. Il vero problema però è, così come evidenziato in articoli passati, pare che i players degli schieramenti contrapposti ignorino tutto ciò. Lo stesso ministro Orlando, che l’onorevole Damiano cita a proposito di un obiettivo al quale stavamo lavorando con una commissione che vedeva la presenza dei sindacati, della Presidenza del Consiglio, dei ministeri del lavoro e dell’economia, non ha mai fatto cenno di nulla anzi ignorando nel tempo qualsiasi richiesta di informazioni in tal senso (in maniera quasi sprezzante, oserei dire…). Peraltro lo stesso PD, che pure potrebbe sfruttare tale argomento in campagna elettorale, ignora totalmente tale discussione. Mah! Chi vivrà vedrà…

  18. Buongiorno da quel che leggo mi sembra che la maggior parte delle forze politiche siano d’accordo su 41 anni di contributi per tutti a prescindere dall’età quindi qual’e il problema? Dal 1 gennaio 2023 fate in modo che questa legge sia in vigore, naturalmente con sistema misto per chi ne ha il diritto e senza penalizzazione altrimenti lasciate anche la Fornero per quelli a cui manca poco a raggiungere i 43 anni di contributi,altrimenti sarebbe l’ennesima fregatura per i lavoratori precoci

    1. Condivido in toto la riflessione di Mauro e mi sembra di ricordare che è l’Europa che decide (purtroppo) non i nostri politici. Speriamo non finisca come il classico rinnovo contrattuale dove ti danno un centesimo con una mano e ti tolgono 100 euro con l’altra.
      La quota 41che hanno in mente i nostri intellettuali e solo ed esclusivamente con il ricalcolo contributivo .
      Saluti a tutti.

  19. Dico solo che Damiano deve spingere il PD a farne un cavallo di battaglia, dicendo a chiare lettere che la proposta Damiano è la soluzione per attuare la flessibilità per tutti da 63 anni con piccole penalizzazioni! Solo così il PD prenderà il voto da tanti lavoratori che stanno con l’ansia di tornare alla Fornero

    1. Purtroppo il pd, che aveva il ministero del lavoro negli ultimi anni, non mi sembra abbia dato la minima priorità alla riforma pensionistica, per motivi a mio avviso discutibili.
      Mi aspetterei almeno di vedere sui giornali molti interventi dei leader sindacali, in questi ultimi giorni di campagna elettorale …finora si sono visti e sentiti a mio avviso pochissimo, rischiando di deludere fortemente i lavoratori , perdendo un’occasione che non si presenta da anni !

  20. L’ho già detto in passato che l’onorevole Damiano è l’unico che riesce a navigare nella nebbia del populismo. Uomo di grande statura morale, un grande tecnico e brillante politico.

    1. Penso anch’io che sia una persona seria, ma come hanno già scritto altri lettori, si ha la netta impressione che il PD non prenda in considerazione le sue proposte…prova ne sia che anche quest’ultima proposta non la troviamo nel programma elettorale .
      A cosa serve predisporre una buona proposta se il tuo partito poi la ignora e non la utilizza ?

  21. Buongiorno , sono favorevole a rispolverare il Ddl 857, ribadendo un concetto fondamentale detto dall’onorevole Damiano che le buone idee io aggiungo devono sempre ( non talvolta) andare al di là degli schieramenti politici. Aggiungo che se anche questa proposta non viene attuata secondo me c’è la volontà di lasciare le cose così come stanno

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