Pensioni 2023, OK proroga opzione donna e ape sociale, NO quota 41 ‘pulita’
Finalmente arrivano le prime conferme da parte del Governo relativamente al fronte previdenziale, a parlare in un’intervista rilasciata a Repubblica é il sottosegretario al Lavoro Claudio Durigon, nell’intervista viene in linea di massima confermato quanto ci ha detto telefonicamente tramite il suo ufficio stampa, quindi possiamo riassumere i punti cardine di quella che dovrebbe essere la riforma pensioni 2023 o sicuramente la direzione verso cui pare propendere il Governo in queste ultime ore. I dettagli
Riforma pensioni 2023, emergono le prime linee guida: verso ok proroga opzione donna e ape sociale
A sbilanciarsi senza lasciare più dubbi sulle intenzioni del Governo Meloni é Claudio Durigon che afferma: ‘ Non toglieremo da gennaio l’assegno a nessuno, almeno non dall’oggi al domani . Ape sociale e opzione donna saranno prorogate ancora per il 2023, dunque per un altro anno perché siamo in una fase transitoria. L’uscita anticipata che abbiamo in mente rigiarderà circa 50 mila lavoratori, poi ci sarà la Vera riforma”.
Al momento, ha aggiunto parlando con Repubblica, non ci sono le risorse per incentivare chi resta al lavoro, quindi salta il bonus per chi ha già raggiunto i contributi, non si tornerà pienamente alla Legge Fornero da gennaio, avremo una sorta di quota 41 ponte. Poi annuncia ‘ Quota 41 ci sarà e questo é importante, la stiamo srudiando nei dettagli con la ministra del Lavoro”
Quota 41 ponte con soglia anagrafica: ossia?Parla Durigon
“Avremo una quota 41 ponte con 61-62 anni per il solo 2023, come misura ponte verso la riforma organica che faremo il prossimo anno. Spenderemo, ha aggiunto nel corso dell’intervista, meno di un miliardo per agevolare 40-50 mila lavoratori, Pensavamo anche ad un bonus per chi resta a lavoro, ma la prudenza di bilancio ci induce a rinunciare”
Durigon spiega nella precisa intervista rilasciata a Repubblica che “quota 41 ’pulita’, senza vincoli di età, costa 4 miliardi il primo anno e poi a salire. Se la limitiamo a chi ha 61 o 62 anni, con il divieto di cumulo con un reddito da lavoro, il costo scende sotto il miliardo, con un piccolo trascinamento nel 2024”.
“Vogliamo intanto separare la spesa per assistenza da quella per la previdenza, per dare un segnale di sostenibilità delle pensioni italiane all’Europa e ai mercati. E poi penso a una flessibilità in uscita per tutti, a partire da una certa età e tenendo conto che il metodo contributivo sta diventando prevalente tra i lavoratori.
Dunque un anno di quota 41 con vincolo d’età , poi, ha precisato Durigon, rivedremo tutte le uscite. Con un occhio a giovani, donne e mestieri usuranti.
Delusi della direzione verso cui parrebbe propendere il Governo o tutto sommato soddisfatti? Fatecelo sapere come sempre nell’apposita sezione commenti del sito.
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Caro Durigon, puoi costruire tutte le soluzioni ponte che vuoi, ma se non riesci a capire che bisogna evitare le ingiustizie, allora c’è poco da sperare.
Mi chiedo come si può pensare e/o ipotizzare di permettere ad una persona di andare in pensione con 41 anni di contributi (che sono già troppi) e rifiutare lo stesso diritto a chi ne ha di più. Ma vi rendete conto delle stupidagini che state facendo?. Se questi sono i primi passi del nuovo governo allora siam messi proprio bene, bel biglietto da visita – Complimenti a tutti quanti.
Mi dispiace avete perso la faccia per me siete solo chiacchiere e distintivo basta ,avete tradito i Vs elettori siete uguali a tutti quelli che raggiungono il cadreghino e pensano solo ai loro affari w l’Italia e soprattutto gli Italiani, quelli che lavorano e che mandano avanti questo Paese..
E in tanto il tempo se ne va………..
Le ho mancate tutte le ambate, ora mi ritrovo con 60 anni e 41 e10 mesi di contributi e ovviamente perdero’ anche questa e mi dovro’ accontentare dell’uscita prevista dalla Fornero nel 2024 con 43.1.
Grazie Salvini, e grazie a quanti hanno contribuito a queste ingiustizie.
Nato primi di gennaio 1960 inizio lavoro 1982 ..lavoro pregresso 6- 9 mesi dal 1975 al 1977 (di cui tre difficilmente riconoscibili per mancati versamenti del datore di lavoro ma certificati nel libretto di lavoro)..quindi ho sfiorato tutte le ultime possibilità di pensionamento.
Spero tanto che questo ennesimo ambo secco sia privo di ulteriori penalizzazioni e venga confermato il sistema misto nonchè eliminata l’ulteriore finestra di tre mesi altrimenti ci bruciamo anche il 2023. Poi condivido che ancora molti soffriranno per mancanza di soluzioni più serie che andavano adottate da tempo.
Grazie ai gestori del sito che ci confortano con la loro attenzione!!!
Grazie a voi per la stima 🙂
Opzione Donna, io ho 61 anni e sono disoccupata, ho versato I contributi in AGO e gestione separata, ho 36 anni di contributi, non posso usufruire di Opzione Donna e alla mia età
niente lavoro, cosa dovrei fare? Dovrebbe essere data la possibilità di cumulo perché tante donne sono nella mia stessa situazione. POSSIBILITÀ DI CUMULO DEI CONTRIBUTI!! SISTEMATE QUESTA STORTURA!!!
Caro Durigon vi siete dimenticati della classe 1960 fregati dalla fornero, dalla quota 100, da draghi e ora da una quota 41 prr non poter andare in pensione nel2023 pur compiendo 63 anni di età
e 40 di contributi.
Renzo , tranquillo; secondo me questa quota 102 con 41 e 61 l’Unione Europea gli dirà di no, altro che 50.000 persone; dovrebbero fare un altro calcolo: 63 e 41 quanti potenziali? 63 e 40 quanti potenziali? 63 e 39 quanti potenziali; ON. Durigon, dica ai tecnici del tesoro di fare questo calcoletto : quante persone potenziali?(sempre che siano capaci di contare; non fosse altro per evitare la terza inc. di fila ai fregati del 1960; saluti ai gestori del sito e anche a te Renzo
Gentile Giacinto purtroppo spesso, specialmente nel privato, anche “soli” sei mesi possono fare la differenza per molti motivi: personali/familiari; interpersonali con i colleghi/superiori; trasferimento a volte pesante casa-lavoro-casa; perdita di interesse per il lavoro svolto; carichi di lavoro e “pressioni” non più tollerati; voglia di fare “altro”…
Saluti
Inizia a sgretolarsi la promessa fatta a milioni di lavoratori e dietro alla politica del rinnovamento di una nuova riforma pensionistica si nasconde l’ennesima truffa !!!! Ruberanno garanzie ai poveri per dare ai più poveri….
Noi tutti purtroppo ci abbiamo creduto.
Un saluto a tutti i lavoratori.
Per chi come me ha già maturato 42 anni di contributi e ha 61 anni …e sto maturando i famosi 10 mesi e un giorno della anticipata Fornero cosa mi aspetta !!??
Ti aspetta la pensione con 42,10 + 3 mesi di finestra.
tanti auguri!!!!!
Quota 41 era nata come 41 anni di contributi e basta, La proposta non era legata ad una età. Pertanto se se farà quota 41 a patto che si siano compiuti 62 anni è una fragatura. Soprattutto per chi, a 62 anni avrà già lavorato per 43 anni dopo essersi diplomato e fatto il militare.
Una vera fregatura, doveva essere quota 41 secca oppure quota 41 con al massimo 40 o 41 anni invece così risulta essere un altra bastonata a chi ha iniziato presto a lavorare ma anche a chi si è diplomato e ha fatto il militare,
Ci hanno beffeggiato per l’ennesima volta, sapevano benissimo che la proposta non era attuabile però ci hanno marciato ugualmente arrivando, con inganno, ad accontentare pochi.
E intanto per le donne che non possono usufruire di Opzione Donna per avendo più di 35 anni di contributi ma non essendo riconosciuto il cumulo in più casse…si continua a lavorare ….no comment
Xké i miei commenti non vengono pubblicati? Libertà di stampa si libertà di commentare no? Periodo brutto?
Ma il limite di età, 67 anni, che fine ha fatto? Almeno prima avevo la speranza di andare in pensione, ora con 41 anni di servizio morirò lavorando
Promesse attenzione solo promesse
Domanda ma questa quota 41 può essere ottemperata ricorrendo al cumulo con la partecipazione di contributi provenienti dalle casse degli Ordini professionali nella pubblica amministrazione? Nel 2023 vado per i 64 anni e con il cumulo a metà anno avrei 42 anni di contributi , altrimenti 39, oppure rimane come la vecchia quota 100 o 102 senza possibilità di cumulo?
Sembra che vada bene. 41.42.eta61.62.tutto.il.2023
Gentile Redazione Pensionepertutti,
si potrebbe chiedere ai prossimi intervistati se c’è una speranza che il Governo permetta la copertura dei buchi contributivi antecedenti il 1996, perché la situazione che si va delineando temo non prometta nulla di buono…
Non capisco perché esista questo impedimento e mi sembra alquanto assurdo perché entrerebbero nelle casse dell’Inps soldi direttamente dalle tasche dei lavoratori interessati.
Inoltre vorrei richiamare l’attenzione sui caregiver che sono stremati dal superlavoro dato dall’assistenza al disabile.
Ad oggi l’accesso “all’anticipata” 41 è consentito al caregiver se questo è anche un precoce, un’altra assurdità!
Insomma, se il Governo è seriamente intenzionato ad attuare forme di flessibilità, perché non iniziare subito da quanto qui esposto?
D’accordissimo sulla separazione della spesa assistenza/previdenza, ne parlava già Bertinotti ai tempi…saranno maturi ora?
E d’accordo anche sul non procedere con il bonus incentivo per chi ha raggiunto i contributi.
Grazie sempre per il vostro prezioso lavoro!
Ci appuntiamo le richieste Veronica, a presto
Mi associo a quanto asserito da Veronica sulla possibilità di coprire i periodi precedenti al 96- non si comprende per quale motivo la pace contributiva era solo prevista per quelli post 95- ora è stata pure abolita e chi è entrato prima del 96 non ne ha mai potuto usufruire- ora che si prospetta l’ennesima fregatura con l’ambo secco 61-41, l’esecutivo dovrebbe mettere in campo di nuovo la pace contributiva, ma PER TUTTI e lo Stato ci guadagnerebbe un sacco di soldi per l’adesione di tanti che non vedono l’ora di andarsene in pensione, a cominciare da me !!!!
Possiamo preoccuparci.
Leggo 41 anni di contributi con 61-62 anni di età.
Quanti potranno beneficiarne ?
Mi sembra un modo per eludere le promesse fatte in campagna elettorale.
Salvini si rende conto che rischia di perdere ogni credibilità ?
“credibilità”……..ah,ah,ah,ah,ah, di salvini ah,ah,ah,ah,ah, un ossimoro ………………………………
E’ dal 2018 che il padano ed il suo cerchio non magico (appassionati del numero 62)……. racconta e promette tramite slogan …….. poi fa altro privilegiando i 62enni…….
Come è scritto oggi su Repubblica …….una manovra ….di (false) bandierine……. tra cui quota41….. che in realtà è una quota102-103-104……………
Lavoratori e lavoratrici precoci non abbastanza sfortunati, non abbastanza invalidi e/o malati, gravati …… et non 62enni ……. nel 2023 si va con 42anni+10mesi se maschi e 41+10 se femmine …….. anche se avete già superato i 41 ed i 42 anni di contributi previdenziali versati all’Inps ….. siete andati a lavorare troppo giovani …… pagate contributi più di tutti e (forse) …… non avrete molestie………
Il padano ed i suoi accoliti e non solo ci ritengono quattro idioti al bar e smemorati….e probabilmente siamo sempre meno……vedremo le prossime elezioni (di qualsiasi livello)
anche se come diceva Indro Montanelli…. gli italiani non hanno memoria…..
“Dunque un anno di quota 41 con vincolo d’età , poi, ha precisato Durigon, rivedremo tutte le uscite.”
Le ultime quattro parole mi lasciano veramente dubbioso; “rivedremo tutte le uscite”… cosa ci dobbiamo aspettare da questa affermazione?
Noi tutti attendiamo finalmente una seria riforma che tenga in considerazione tutto quello che andiamo ripetendo da mesi…
Io non mi stancherò mai di suggerire la proposta del gruppo “Uniti per la Tutela della Pensione”.
Un saluto a tutti!
Vorrei dire a Durigon ed a Salvini che se pensano di risolvere il problema con quota 41 e 61 anni di età, stanno facendo un errore madornale , sapendo di farlo, perché sanno benissimo che tantissima gente che non arriva nemmeno ai 38 anni , figuriamoci a 41- e poi devono assistere al pensionamento di gente a 61 , mentre da 62 a 66 si schiatta sul lavoro- andate al diavolo , voi la lega,Fdi Forza Italia e tutto il parlamento, – ah dimenticavo i sindacati…… cambiate mestiere!!!!!!!
Ma con la legge Fornero le donne vanno in pensione con 41 anni e 10 mesi senza vincolo di età . Quale sarebbe la grande conquista per le donne . Dieci mesi? Che grande riforma!!!! Che geni
Era abbastanza prevedibile che entro la fine del 2022 si potesse fare poco (specie con i problemi di questo periodo), già il fatto che riescano a fare qualcosa è un segnale positivo.
Spero che quanto prima si possa vedere la bozza di quello che andranno a discutere….. visto che si è parlato e scritto di tante possibilità, non tutte condivisibili.
P.S.
Se per gli incarichi di governo richiedono competenze (dottore per il ministero della Sanità, un ‘contabile’ per quello dell’Economia), sarebbe utile avere un operaio o un impiegato per far fare una riforma equa e sensata (non pensionati o dirigenti a 5 cifre)
Un saluto alla redazione
Saluti Luciano
Buonasera! Spero che, il Governo Italiano, crei una Riforma delle pensioni, che soddisfi tutti i futuri pensionati italiani e che ” incrementi al milione” gli importi delle pensioni di invalidità civile parziale. Grazie a tutti di vero cuore!
Durigon deve prima riflettere e pensare a cosa il suo partito ha promesso in campagna elettorale. Ma si sa che ogni governo promette e non mantiene mai. X cui dimettiti
STIAMO A VEDERE , FRA POCHI GIORNI LO SAPREMO UFFICIALMENTE. IO SPERO IN UN 41 + 61 SENZA PENALIZZAZIONI E AUSPICO ANCHE CHE METTANO MANO ALLA RIDICOLA FINESTRA DEI TRE MESI PER LA DECORRENZA DEL TRATTAMENTO.
Un sincero “GRAZIE” ai gestori del sito per il costante e puntuale aggiornamento della situazione.
Sto pensando al mio caso.
ho 42 anni maturati già a ottobre 2022 e 60 anni compiuti a Marzo 2022.
con le prospettive proposte dal governo, come potrebbe essere la data di pensionamento?
dovrei aspettare i 62 anni di età e quindi con 44 anni di contribuiti…?
grazie alla direzione!
……quelle che stanno introducendo altro non sono che nuove deroghe temporanee alla legge n. 214/2011 (csd fornero) …..con se e ma …… “bandierine” come scrive repubblica oggi….. i 42 anni e 10 mesi di contributi versati (per i maschi) restano….. e vorrei vedere……in ogni caso … auspico preciso ed opportuno chiarimento della redazione…… perchè ho letto altri post preoccupati in questo senso.
Kartesio su cosa vorrebbe specifiche? Sul fatto che la legge Fornero resti? Non mi pare sia mai stata mess in discussione, anzi, lo scopo é quello di mitigarne gli effetti. Direi che le paure in tal senso mi paiono infondate. Saluti, Erica
Ma chi celia 41 di contributi fatte le riforme per voi stessi mettere le pensioni a 62 anni e oltre 20 in su di contributi
Attendiamo che le proposte si facciano concrete. Personalmente non vedo perché si citano sempre 61/62 anni. Fra i due valori ci stanno ben 12 mesi di fatica in più. Pertanto, se età deve essere, auspico che sia la più bassa possibile. Più la metti alta meno lavoratori ne beneficiano. Saluti ai gestori
Saluti a lei Giorgio
solite prese per il culo.flessibilita’ da 66 a 70 anni.ANNATE A QUEL PAESE
Mi pare di capire che il Governo Meloni si appresti ad adottare la stessa tecnica attendistica del Governo Draghi che per 20 mesi rinviò il tavolo aperto per la trattativa sul tema pensioni con le parti sociali. Anzi per evitare complicazioni l’attuale Governo prorogherà i provvedimenti attualmente in vigore con una minima variazione su quota 102.
Non ci sarà alcuna riforma.
Se escludiamo i lavoratori privilegiati per l’appartenenza a fondi che consentono un reale anticipo, resteremo (scuola, industria, Pubblico Impiego ecc) al lavoro fino a 67 anni o per 43 anni di contributi. Se avete notato anche questi provvedimenti a termine vanno riducendo l’impegno economico e quindi la copertura. (Es. quota 100 diventata 102 e che diventerà 41-61)
posso solo dire : stendiamo un velo pietoso: quota 41 con 61 /62 anni; abbassamento di 3 anni l’età, innalzamento di 3 anni dei contributi; non ho parole; ma la cosa più preoccupante è la riforma del 2024; la frase è: il metodo contributivo sta diventando prevalente tra i lavoratori? e cosa vuol dire? che per chi ha 10-15 anni di retributivo cosa fai? glielo togli comunque? glielo togli se anticipano da 67 a 65? già così le pensioni sono una miseria, vuoi abbassarle ulteriormente? Vergognatevi saluti ai gestori del sito
Lo sapevano anche prima che non c’erano risorse, ma le leggi non si fanno solo con le risorse, si fanno anche rischiando ed avendo aspettative. I conti dello stato sono già stati rovinati dai governi passati.
Farò’, nel 2023, il mio 41’ anno contributivo e compirò 63 anni! Basta! Se sarà applicato, per come sembra, il sistema misto, voglio smettere di lavorare! Non si può stare tutta la vita a lavorare…
Buongiorno,certo non si può accontentare subito tutti. Almeno si muove qualcosa e speriamo che almeno questo governo dia più spazio ai pensionati. Giuseppe
Salve, deluso si, valuto a livello personale e non come esperto. Perché dal 2019 fino a quest’anno sono stati chiesti almeno 38 anni di contributi e si è puntato ad aumentare l’età di pensionamento, prima 62 poi 64 per rispettare la media europea ed ora si abbassa a 61 anni? Capisco che 41 anni di contributi sono tanti ma anche 66 anni con 38 anni di lavoro meritano la possibilità di poter andare in pensione. Dovrò aspettare 67 anni e più di 39 anni di contributi con “Quota 106”?. Fregato da una decisione che non capisco, o forse è per far dire ad un partito che ha rispettato le promesse elettorali? Perchè non affiancare la quota 102 o103 o104 con 38 anni di contributi alla tanto pubblicizzata “Quota 41”?
Salve ho 55 anni e il prossimo agosto dovrei andare in pensione con 41 anni e 10 mesi…ora mi chiedo se mettono una soglia di età posso andare comunque in pensione o devo attendere l’età? Sarebbe una presa in giro x chi come me ha incominciato a lavorare con 14 anni
Speriamo davvero, come dice Durigon, che ci sia la flessibilità per tutti. I poveri, gli ultrasessantenni disoccupati aspettano fatti non parole. Le quote sono inique e premiamo chi ha avuto carriere continue, specie nel pubblico impiego. Caro Durigon, risolviamo il problema della casse private obbligatorie. Se si va in pensione pro quota con INPS, che si possa andare anche con ape social e si possano totalizzare i contributi non INPS con INPS. Facciamo le cose uguali per tutti.
Certo se per gli anni a venire questo governo dovesse mantenere i 41 anni di lavoro con 61 anni di età, chi come me è degli anni 60 (del 66 per l’esattezza) rischia di lavorare 44 se non 45 anni. Un bello smacco!
Incrcio le dita.
Un saluto ai gestori di questo sito sempre aggiornati e precisi
Grazie per la stima Marco
Buongiorno, Si ma quelli che hanno meno contributi e più di 61 anni cosa ne sarà di loro devono aspettare 67 anni e questa la logica.
Si caro Must, questa è la logica perversa di questi mestieranti politici che ancora una volta ci hanno fregati col gioco delle tre carte- se fossero persone serie inizierebbe con abbassare subito l’età da 67 a 65, anzi 63 , come la media europea di pensionamento in vigore-poi passerebbero a quota 102 flessibile per tutte l’età coi parametri variabili- è inutile, siamo proprio gli ultimi in Europa e forse abbiamo buone probabilità di piazzarci all’ultimo posto nel mondo, se continuiamo ad essere governati da questi pagliacci da circo equestre, con tutto il rispetto per quelli del circo, almeno quelli fanno ridere, questi fanno piangere- ah dimenticavo i sindacalisti……..brutta razza !!!!!
61 o 62 anni per molti fa la differenza, per esempio a me, ma mi chiedo: se ha già un numero di 50.000 persone come fa a non sapere se sono di 61 o 62 anni l’ età minima?
O sono 40.000 persone dai 62 in su o 50.000 dai 61 anni…..
Purtroppo per noi del ’62 con 41 anni di contributi nel 23 le speranze si accorciano…. ma continuiamo a tenere incrociate le dita.
Dopo aver visto varie volte gente con meno anni di contributi di me andare in pensione si aggiungerebbe anche quest’altra beffa!
Buongiorno Don62
Io credo che debbano prestare attenzione a quello che fanno per mille ragioni come anche a quella ormai accertata di molte Società nel porre gente in carico allo Stato forzandone l’uscita dal mondo del lavoro.
Questo accade, ad esempio, quando lavoratori del privato relativamente giovani ma con molti versamenti, raggiungono i 41 anni di contributi e, considerati i limiti attuali della pensione anticipata 43/42 li si pone in cassa integrazione lunga o mobilità; di fatto scaricati allo Stato.
Introdurre un vincolo di età più elevato, anche di un solo anno, pone un paletto sia nello scoraggiare il lavoratore ad accettare “proposte di uscita remunerate ma pericolose, vedi esodati” e, a maggior ragione, al tentativo dell’imprenditore di farne un uso marcato.
Saluti
Se va in porto l indicazione di Durigon sono contento per tutti quelli che potranno prendere l ennesimo ambo secco.
Domanda da porre a Durigon e compagnia bella: per quelli sfigati che come me, causa carriere contributive non continuative non arrivano a 41 se non avendo 70 anni circa, rimane sempre e solo la FORNERO??
Pare di capire di si e allora perché non affiancare alla Q41 anche una flessibilità in uscita di cui esistono già diverse proposte dalla Rizzetto alla Tridico e altre?
Sicuramente per la fine dell anno si inveteranno qualcosa dove c entra il numero 41 affinche Salvini pianti la sua bandierina, ma per favore che la smettano tutti quanti di dire che non ci sarà più la Legge Fornero, in quanto per tutti quelli che non prenderanno l’ambo secco sarà e rimarra l’unico parametro di riferimento. Saluti ai gestori del sito
Completamente d’accordo con Lucky , per noi che non raggiungeremo mai i 41 anni, pur avendo età di tutto rispetto, la Fornero è quello che ci regalano per tutti gli anni che abbiamo lavorato e che lavoreremo, per mantenere ancora le pensioni delle generazioni precedenti e per l’incapacità di quei scappati di casa dei sindacalisti che in quanto a menefreghismo non sono da meno a nessuno, men che dei politici!
Si…deluso soprattutto perché passerà un altro anno d’incertezza per chi non rientra nel gioco dell’ambo secco 41-61 che accontenta alcuni e delude altri. Sarei rientrato anche io se solo non fossi stato costretto a lavorare senza contributi per ben 4 anni, prassi normale nelle imprese edili del sud negli anni 80, lavorare senza lamentarsi della condizione per poi rientrare nei quadri tecnici finalmente in regola. Quando si è giovani non si pensa a queste cose. Dovrebbero invece agevolare chi ha lavorato e versato prima del 1996 dando in questa prima fase una maggiore possibilità di uscita per poi strutturare la riforma in funzione dei giovani e del loro futuro.
41 non può essere un numero vincolante poiché verrebbe penalizzata per l ennesima volta la classe 1960 che ha già compiuto 62 anni e che compirà nel corso del2023 63 anni di età e 40 anni di contribuzione! Quindi è da applicare ina quots 102 flessibile
Come minimo, caro Durigon, devi portare a casa quota 102 (41 anni di contributi e 61 anni di età senza penalizzazioni) altrimenti vedrai le prossime elezioni (anche locali che botta sui denti). Avevi promesso, da subito (già dal primo gennaio 2023), che dopo 40 – 41 anni di contributi era un diritto sacrosanto andare in pensione senza penalizzazioni in quanto cerano le risorse per farlo (vedi risparmio pensioni per morti per COVID, resti di quota 100, ecc. ecc.). Durigon, Salvini e centrodestra bla… bla… bla…. bla…. come tutti se non peggio.
Siete ancora in tempo a fare qualcosa di meglio di quello che ho letto. BUON LAVORO………. E RICORDATEVI CHE IL POPOLINO CHE HA DATO TANTO NON DIMENTICA!!!!!!!!!!
Un saluto e ringraziamento ai gestori del sito che ci permette di dire la nostra a riguardo.
Grazie per la stima Beppo
Non dimentichiamo e attenzione perché la sinistra si rirganizzera e se no fare una quota 41 secca al più presto e subito una 41 più 61 per un anno, lo faranno loro e gli elettori vi puniranno, qui chi più lavora più viene bastonato
La botta tra i denti l’hanno già avuta. Sono all’8%
Vorrei fare una domanda, con Quota 41 si intende che si permette di lasciare il lavoro ai nati nel 1962 che hanno cominciato a lavorare nel 1982, che hanno già 41 anni di contributi anche prima di aver compiuto i 61; mi spiego meglio se sono nato il 30.11.1962 , ma i 41 anni li raggiungo al 30.06.2023 devo aspettare di compiere i 61 anni o posso andarci subito?
Credo la seconda che hai scritto.. Ma temo che resteremo fregati perché stamattina sui quotidiani si parla di 62 anni di età minimo…. Con la lega che insiste per i 61 anni!
Incrociamo le dita ma non facciamoci illusioni!
Quindi chi ha 63 e 40 contributi o 64 e a
39 e che quindi non ha preso il “treno” di Q100 o Q102? Questa è grande iniziativa del governo del cambiamento?
Io penso che il limite deve essere anagrafico e basta
Erica Buongiorno, mi piacerebbe che ponesse alcune domande al ministro Durigon e/o a chi per lui.
In pratica vorrei sapere quando queste persone potranno andare in pensione secondo la loro proposta:
– Dipendente nato nel gennaio 1962 contributi versati al 31.12.22 41 anni
– Dipendente nato nel dicembre 1962 contributi versati al 31.12.22 41,6 anni
– Dipendente nato nel gennaio 1962-1963-1964-1965 contributi versati al 31.12.22 41,7 anni
Giusto per chiarezza.
Grazie
Pietro devo dirle che non compreso la domanda, specie l’ultima parte….puoi gentilmente spiegarmi cosa intendeva e la finalità della stessa? Grazie e mi scusi
Non mi sorprendono più di tanto le dichiarazioni di Durigon! Ormai era chiaro che riguardo quota 41 non potessero fare di più. Visto che si sta iniziando a scendere nei dettagli chiederei al Sottosegretario:
– quota 102 sparisce?
– con quota 41+ limite d’età, ci sarà ancora la cd. finestra d’uscita (tre mesi)?
– al calcolo della pensione si applica, per chi ne ha diritto, il sistema “misto”?
Grazie ai gestori del sito sempre sul “pezzo”.
Grazie Fabio
La proroga di Opzione Donna sembra ormai certa… ma i requisiti? sono confermati o si rischia ancora l’innalzamento dell’età?
grazie
Non sappiamoa ancora ocn certezza
Io a settembre del prossimo anno faccio 43 anni e i mese 58 anni di età quanto devo lavorare ancora se cavate la Fornero?
a 42 anni e 10 mesi te ne puoi andare anche oggi. Ancora esiste la Fornero . Ma avresti dovuto già andare al patronato a fare la domanda. Che aspetti?
Io fossi in Te, sarei molto piu’ sereno di quel che sono io.
Con 43 anni e 1 mese…….
Potrai dire viva la fornero…….
beato te!
Io dovrò stringere le “CHIAPPE” per altri due anni e sperare che non arrivi il GENIO di turno a mischiare un’altra volta le carte, perchè tanto per questi politicanti, chi ha iniziato a lavorare ancora minorenne ed ha avuto una contribuzione continua è una garanzia di soldini sicuri che continuano ad entrare nelle casse……… La cosa SCHIFOSA è che stanno facendo di tutto per metterci uno contro l’altro, ostacolando alcuni a favore di altri…… Molto, molto, molto, demoralizzato lo stato da me ha sempre preso e mai dato!
Saluti ai gestori del sito, e scusate lo sfogo!
Chi ha meno di 61/62 anni nel 2023 va in pensione con 42 anni e 10 mesi di contributi se uomo e 41 e 10 se donna………….. per loro nemmeno un mese di meno……. sono colpevoli di essere andati a lavorare troppo giovani …… pagando IRPEF e contributi previdenziali ….. i fortunati.
Salvini e company ….. si sono impiccati al feticcio 41anni di contributi ……… che non sarà per tutti e non sarà senza se e senza ma ………… ed ancora creerà dei privilegiati ……. come già avvenuto con quota 100……..
Che nostalgia dei 40 anni di contributi per tutti/e senza se e senza ma ………. e con quota 100 hanno lasciato andare persone con soli 38 anni di contributi ……
Quindi dopo quota 100, quota 102 adesso si va allegramente verso quota 104? (41 anni di contributi+ 63 anni di età). Dopo tante promesse elettorali non ci resta che sperare che non cambino la legge Fornero! Davvero un bel risultato!
Matteo sono qui a chiederle se per caso fosse interessato ad essere intervistato da una collega che verrebbe direttamente a casa sua, la sua intervista sull’impossibilità di andare in pensione, sempre se mi conferma di essere in età da pensionamento, verrebbe poi mandata in diretta sul programma Zona Bianca, Rete 4 Mediaset.Mi dice di preciso la zona d’Italia da cui scrive e soprattutto età ed anni di contributi, almeno capiamo se é in linea con le esigenze del programma e se lei é disponibile nel caso a prestarsi. Grazie Erica
Buongiorno
Si ad una soluzione ponte per arrivare nel 2024 a una riforma pensioni con 41 anni di contributi per tutti senza limite di età anagrafica, però, nel frattempo si inizi a riconoscere ed inserire i lavoratori precoci nei lavori gravosi.
…….ovviamente sono di parte rientrando nei paletti di cui si parla, ho 62 anni (ad aprile 63) e quasi 42 di contributi, spero che quest’ultimi vengano calcolati con il sistema misto. Non vedo l’ora di sapere cosa si deciderà.
Saluti
Non va per niente bene questa quota 41 agganciata a 61-62 anni, perché è fatta apposta per i precoci, mentre noi con 63-64-65-66 anni che non abbiamo i 38 anni e abbiamo già raggiunto quota 100 e pure 102, figuriamoci i 41 anni , quindi risultato è che ancora una volta siamo lasciati indietro a soffrire e a mantenere i privilegiati pensionati d’oro e baby- puzza di tradimento tutto questo, perché Fdi aveva parlato di flessibilità equa e qua di equo non c’è nulla, a meno che non si affianca alla 41, la quota 102 flessibile che abbraccia anche chi ha superato i 62 anni coi range 62-66 accoppiati a 36-41- questa sarebbe la soluzione seria e equa da approvare subito senza aspettare il 2023 o 24!con le penalizzazioni lo stato ci rimette poco e se proprio non se ne fa niente c’è sempre la Tridico con doppia quota- sindacati non dormite!
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Scusa, ma se sono precoci con:
61 anni di età e 41 di contributi . (61-41= 20 età inizio lavoro e versamenti)
Ad esempio chi ha:
55 anni di età e 41 di contributi. (55-41= 14 età inizio lavoro e versamenti da minorenne)
56 anni di età e 41 di contributi. (56-41= 15 età inizio lavoro e versamenti da minorenne)
57 anni di età e 41 di contributi. (57-41= 16 età inizio lavoro e versamenti da minorenne)
58 anni di età e 41 di contributi. (58-41= 17 età inizio lavoro e versamenti da minorenne)
59 anni di età e 41 di contributi. (59-41= 18 età inizio lavoro e versamenti)
60 anni di età e 41 di contributi. (60-41= 19 età inizio lavoro e versamenti)
Cosa sono PRE-PRECOCI?
AHHH! ecco perchè non se li fila nessuno
Sembra la solita soluzione italiana prendere tempo poi si vedrà metti che questo governo se non si tira giù le brache con l’Europa nn arriva a Pasqua
In due righe molta verità, ma come vede è da 20 anni che anche l’Europa prende tempo su molto altro.
Saluti
Ma opzione donna non doveva diventare strutturale ? Perché confermata solo per un anno ?
Non sono stati mantenuti gli accordi fatti in campagna elettorale
E
Può anche essere una soluzione ponte, speriamo che nessun 65enne che è obbligato a continuare a lavorare, si butti di sotto. Non ci sono soldi un cavolo, nessuno ci dice cosa ne fanno dei risparmi sulle pensioni dei morti di covid…cambiano i governi, non le scuse.
Ma chi per l’ennesima volta resta penalizzato (quota 100 mancanza di due mesi di contributi ) quota 102 (mancanza di 9 mesi di età) e quindi non ha centrato l’ambo secco considerato che la misura è una misura ponte non sarebbe corretto prorogare oltre ad opzione donna e ape social anche quota 102?
Per cui 41 anni con 61-62 anni solo nel 2023 guarda caso non ho fatto tombola….
L’ ennesima presa per il c …
E così, dopo 4 anni, gli statisti della quota 100, fanno la retromarcia del gambero passando dalla quota 62-38 alla quota 62-41. A ben vedere, in fondo, si tratta pur sempre di una quota 100 camuffata. Dai dati INPS infatti, emergeva una significativa maggioranza di lavoratori che avevano ben più dei 38 minimi richiesti. Detto questo, rimarranno sempre le fregature per chi non raggiunge entrambi i requisiti. Ci sarà sempre chi raggiungerà i 43,1 dell’anticipata esattamente al compimento del 62° anno di età. Per i precoci già beffati dalla quota 100 e poi dalla quota 102 nulla di nulla. Intanto sarà passato un’ altro lustro e i precoci si conteranno sulle dita di una mano, gli unici lavoratori a cui è stata negata la libertà di scelta. Ricordatevelo quando pretendete questa libertà: Ad altri vostri colleghi è stato negato il diritto che pretendete per voi.
Ci possono raccontare quello che vogliono il primo anno circa 5 e in 10 anni circa 9 miliardi ma noi che dovremmo usufruire di quota 41 X TUTTI i soldi che ci spetterebbero li abbiamo versati dopo 41 ANNI DI DURO LAVORO ma si sa in questo paese le cose funzionano al contrario perché x il reddito di cittadinanza chissà come mai ma sono stati accantonati 80 MA DICO 80 MILIARDI ma quelli li hanno trovati subito come x correre in aiuto alle banche ….. QUINDI SE FOSTE QUELLO CHE DITE DI ESSERE DOVRESTE FARE 41 X TUTTI SENZA CHE FOSSIMO NOI A CHIEDERLO!!!
Opzione donna prorogata per due anni🙏🙏🙏🙏🙏🙏🙏🙏non può restare fuori chi ad inizio 2023 raggiunge 58 anni di età e 35 di contributi. Ed è inoccupata da due anni. 🙏🙏🙏🙏🙏🙏🙏
Ancora una volta stiamo assistendo ad un grande ingiustizia. Come si può proporre una legge, (Seppur transitoria) che permetta di uscire dal mondo del lavoro con 41 anni di contributi e non si dia la stessa possibilità a chi ne ha già 42 di anni di contributi. Una proposta dle genere è frutto di una mente maniacale che vuol colpire chi ha iniziato a lavorare da giovane. Una vera ingiustizia e una gran cavolata. Ma scusate qualcuno mi spiega cos’hanno fatto di male i giovani nati negli anni 1962-1963-1964-1965 e che oggi hanno più di 41 anni di contributi per non lasciarli andare in pensione. Forse che i loro contributi versati non erano buoni? E che dire delle tasse trattenute nelle buste paga e a fine anno?
Ma chi al governo fa queste proposte è cosciente che sta incidendo sulla vite delle persone? Sa che cosa sta’ facendo e quali ripercussioni ci sono? E’ consapevole delle ingiustizie che sta creando? . O si limita semplicemente a trovare una soluzione per ridurre i costi( che in pratica significa mandare meno persone possibile in pensione indipendentemente dal loro trascorso).
Eustacchio non credo sia così, la base di partenza é 41 anni se uno ne ha di più ed ha 61 -62(aspettiamo di comprendere bene il limite anagrafico) non credo proprio si ponga il problema, anzi.
Io nel 2023 avrò 63 anni e 41 anni e tre mesi di contributi versati, mi spetta la possibilità di andare in pensione.
Non avevamo alcun dubbio: in nome del “sacro vincolo di bilancio” non faranno una beata ….. VERGOGNATEVI! Le fiamme dell’ Infermo vi attendono impazienti !
E penso che il diavolo sia molto preoccupato………qualcuno di questi simpaticoni che ne sa più del diavolo……potrebbe scalzarlo dal suo posto!!!!!
Praticamente buttano un miliardo per far finta di rispettare una promessa elettorale della Lega (non tornare alla Fornero). In realtà non si torna alla Fornero solo perché la legge Fornero c’è già e questa è una ennesima piccola deroga per pochi fortunati (40.000 persone) mentre il 90% dei lavoratori rimane con i requisiti della legge Fornero.
Unica soluzione sostenibile per tutti le e poco costosa è la così detta “opzione tutti” con il passaggio al contributivo: chi vuole e può, rinuncia ad una parte dell’assegno e lascia il lavoro (su base volontaria) mentre chi non vuole o non può permetterselo, continua a la lavorare per beneficiare del sistema misto (grazie al quale riceverà dallo stato più di quanto a versato)
A quanto ho capito stanno preparando un altra Mascalzonata. Non è possibile, ne immaginabile che si possa proporre una soluzione ponte che permetta di andare in pensione a chi ha 41 anni di contributi e non si dia la medesima possibilità a chi ne ha di più esempio 41,5 o 42. E’ inamissibile, ingiusto, indecoroso e frutto di una mente bacata.
Se può andare in pensione chi ha maturato 41 anni di contributi non vedo perchè non ci possa andare chi ne ha un numero maggiore di anni di versamenti. C’è qualcuno al governo che mi sa dare una spiegazione sufficientemente credibile.
Buongiorno, andare in pensione con meno di 61 anni per tutti anche con i 41 anni di contributi è effettivamente una condizione da approfondire meglio. Mi sembra invece una buona partenza quella di considerare i 41 anni con l’età minima di 61/62. Una ulteriore riflessione urgente va fatta per gli elevati costi del riscatto della laurea. Ridurre sensibilmente tali costi almeno per chi userebbe tali anni per raggiungere quota 41 sarebbe sicuramente un’altra misura aggiuntiva da valutare positivamente.
Saluti,
Giovanni
Come al solito qualcuno verrà inchiap…tato ancora una volta e, come per magia sono sempre gli stessi- guarda a caso quelli del 62 con 42 anni di contributi e 60 di eta. Oppure quelli del 63 con 59 anni di eta e sempre 42 anni di contributi. Idem per i nati nel 64 e 65 che hanno iniziato a lavorare da giovani.
Come al solito sono bravi a creare ingiustizie.
Ma è tanto difficile prevedere la pensione anche per quelli che hanno già superato i 41 anni di contributi. E’ così costoso? e soprattutto è così difficile da digerire?
A voi l’ardua sentenza…………..
Io avrò la fortuna di andarci comunque con la Fornero, 42,10 … ma trovo ASSURDO che si mandi in pensione lavoratori con 41 anni e non chi di anni ne ha di più. Ma non doveva essere il Governo del Merito, che merito ha un 61enne nei confronti di un 60 enne quello di essere nato qualche mese prima e aver lavorato per più anni non è forse un merito.
Ma io credo quota 41 sia requisito minimo, come per quota 102 lo erano i 38 anni di contributi….se uno li ha già superati e nel contempo rispetta anche il requisito anagrafico non vedo il problema che in molti state sollevando, a mio avviso non esiste
Buongiorno Io ho 42 anni e due mesi di contributi con 58 anni di età perché non potrei andare in pensione con il 41 visto che li ho fatti Grazie ciao a tutti
Buongiorno Erica qualora introducano quota 41 sarà vincolata ad una soglia anagrafica di 62/63 anni ed è quello che ci siamo detti sia con lei che con il Dottor Perfetto dopodiché è ovvio che equità significherebbe 41 per tutti ma viste le ristrettezze economiche attuali è già un bel passo in avanti rispetto ai signori di prima seduti in prima fila. Detto questo mi auguro un buon governo a prescindere dagli aspetti pensionistici in quanto ne gioveremmo tutti ora l’auspicio è che queste parole del ministro Durigon diventino D.L. nella prossima finanziaria perché verba volant scripta manent.
le premesse sembrano positive, il nuovo ministro sembra una persona competente (a differenza del precedente mnistro che si è distinto per la sua completa assenza, e per fortuna che apparteneva a LEU, eredi (sic!) del vecchio PCI
Per quanto mi riguarda, (ovviamente sono di parte, avendo 61 anni compiuti e 42 anni e 2 mesi di contributi) va benissimo anche quota 41 con limite 61/62 anni, qualunque cosa scelgano andrà sempre meglio che aspettare 42 anni e 10 mesi + 3 di finestra dell’anticipata
Fornero
Attendiamo di vedere nero su bianco
Saluti ai gestori del sito
I
Saluti a lei Vincenzo e grazie del commento
Buongiorno a tutti .Egregio Vincenzo Sono di parte anche io avendo 61.7 anni e 42.2 anni di contributi ,va bene cosi certo ,in altri articoli menzionano ,tranne questo ,ma sarebbe opportuno essere chiari al 100% , con penalita’.Allora se fosse così non ci siamo ,fanno passare la cosa come fosse sempre un regalo ai Lavoratori , è preferibile la Fornero a questo punto .Quindi bisogna essere molto chiari .
Buon Lavoro
sono in situazione identica.
Ormai si tratterebbe di uno “sconto di pena” di sei mesi, ma speriamo vada in porto perchè sono stufo.
e quindi tutto il Suo problema si risolverà andando in pensione circa 6 prima? Mah!
Parola d”ordine non ci sono risorse.anche questo governo fa’ acqua.
Auspico un riconoscimento strutturale
dei lavori usuranti e gravosi con uscita anticipata a 62 o 63 anni senza penalizzazioni!!! Speriamo bene!!! Ciao a tutti e grazie ai gestori del sito che danno voce a noi…
In effetti la situazione economica la conoscevano già in campagna elettorale, quando facevano le loro promesse, non è che pochi mesi fa la situazione economica generale fosse molto diversa da quella attuale…