Riforma pensioni ei crisi di Governo: l'appello a Conte da aparte di Durigon

Pensioni 2023, opzione donna in dubbio si valuta Ape rosa, Quota 41 sarà fatta: parla Durigon

Durigon questa mattina ha rilasciato una lunga ed articolata intervista a La Repubblica intitolata “Durigon ‘Col quoziente familiare meno tasse per chi ha più figli’ , in cui ha parlato della manovra facendo riferimenti ai contenuti inseriti, nello specifico tasse, salario minimo e pensioni. Chiaramente estrapoleremo dell’intervista solo le parti che maggiormente riteniamo possano tornare utili ai nostri lettori, ossia quelle in cui il sottosegretario al lavoro risponde relativamente alle domande poste dal collega su opzione donna, quota 41 e alle possibili uscite anticipate. Vi abbiamo messo il titolo dell’intervista affinché chi desiderasse possa leggerla per intero.

Pensioni 2023,Opzione donna scompare? Parla Durigon

Il collega chiede al sottosegretario al Lavoro Leeghista:Opzione donna scompare?”. Durigon come già in interviste pregresse non nega la sua contrarietà alla misura e ribadisce che il Governo é proiettato a trovare soluzioni alternative che possano aiutare la platea femminile, facendo presente che l’ultima versione di opzione donna non ha funzionato riducendo le adesioni a poco sopra il migliaio. A dir il vero le lavoratrici la nuova versione l’hanno sempre considerata una finta opzione donna, giacché praticamente tutte, a causa dei tanti paletti, sono rimaste fuori. Di seguito la sua risposta integrale:

Non é detto, ma così com’é non funzione.La stretta ha ridotto le adesioni, poco sopra ilmigliaio. Stiamo valutando Ape rosa, di inserire cioé una speciale categoria dell’Ape sociale che comunque vogliamo ampliare. Valutiamo anche altre strade. A 62 anni le donne in media hanno solo 28 anni di contributi, Il problema esiste”

Riforma pensioni: Quota 41? Durigon: La faremo

Poi il collega dopo una serie di domande in cui il sottosegretario cita la frase: ‘nella nostra riforma quella che supera definitivamente la riforma Fornero, cambieremo quel requisito che impedisce a chi é toralmente contributivo di uscire a 64 anni con 20 di contributi perché deve avere una pensione 2.8 volte l’assegno sociale. Cambieremo il 2.8″, fa una domanda pungente, forse provocatoria, ma necessaria a chiarire il quadro d’insieme e dice: ‘ Lei parla di abolire la legge Fornero. Ma per ora é ancora Li”

Durigon dalla sua non si ritrae alla domanda, ed anzi sottolinea le intenzioni future del Governo, scoprendo finalmente un pò di più le carte, confermando Quota 103 per un altro anno e facendo esplicito riferimento alla tanto richiesta quota 41.

Confermiamo Quota 103 per un altro anno, dice a La Repubblica, una misura tutt’altro che flop: a settembre 25 mila domande, di cui 15 mila accolte. Poi faremo Quota 41. ed infine arriverà la nostra flessibilità sostenibile’.

Siamo certi che questa risposta relativa alla Quota 41 non passerà inosservata tra i lettori, vuoi perché pare un mantra più volte sentito, ad oggi non concretizzato in misure, vuoi perché pare esserci sempre uno spiraglio aperto sulla Quota 41 come a voler proseguire con le promesse, per non deludere. Bisognerebbe, e ve lo chiediamo, capire quanti ancora ritengono che davvero verrà fatta la Quota 41.

Inoltre il collega cerca di comprendere più a fondo cosa si intenda per flessibilità sostenibile, visto che la triplice punta da un pezzo suall flessibilità anticipata dai 62 anni, senza ottenere grande riscontro.

Durigon spiega in cosa consisterebbe la flessibilità sostenibile: ‘Puntare ad uscire prima, ad esempio a 64 anni e con 20 di contributi. Potendo conteggiare nella contribuzione più cose: riscatto della laurea, agevolazioni delle aziende, rendita da pensione integrativa.

Cosa ne pensate di Ape Rosa e di questa possibile Quota 41? Fatecelo sapere, se vi va di confrontarvi con noi, nella ostra sezione dedicata ai ‘commenti’.

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119 commenti su “Pensioni 2023, opzione donna in dubbio si valuta Ape rosa, Quota 41 sarà fatta: parla Durigon

  1. Quota 41!!coi 41 anni io andrei via a 58 anni che percentuale perderei?dato che sarei un misto con la legge Fornero!!cosa vado a perderci?? bisogna stare attenti a false illusioni!!

    1. non credo ai 41 per tutti …. i pinocchioni legaioli …ad ogni tornata elettorale ….pervicacemente lo promettono dal 2018 ….poi hanno fatto altro ….. l’ultima quota 103 …..quindi con almeno 62 anni di età ….. e 41 per tutti ….senza se e senza ma ….. era una balla ieri e lo sarà domani…. e chi ancora s’illude resterà deluso.

  2. Quanti anni sono che promettono il superamento della legge Fornero? Quanti anni sono che promettono 41 x tutti i lavoratori? Pensano di essere ancora credibili?

    1. Quota 41 senza se e senza ma ………falsi e pinocchioni esponenti politici dal 2018 lo promettono….. poi hanno fatto le quote da lotto …. poi se chi li vota … ancora ci crede…..
      Montanelli più volte ha affermato che gli italiani non hanno memoria.
      Camilleri intervistato …… rispondeva in ITALIA ci sono 28 milioni di analfabeti e/o analfabeti di ritorno.
      Franco Battiato cantava “Povera patria”

  3. Solo Durigon poteva dire sta fila di robe. Nessuno vuole superare la Fornero in peggio. Poi a 64 anni hai 20 anni di contributi? Se vogliamo recuperare elusione si indaghi [su questi casi. Magari scoprono imprenditori furbetti e infedeli. Oppure sono collusi. Gli do una dritta. Non conosco un dipendente di cooperativa sociale o di pulizie o di facchinaggio di qualunque colore politico che a fine cariera non abbia ammanchi contributivi consistenti oltre a condizio i e temi stazioni spesso da denuncia. Meglio le penalizzazioni agli onesti.

    1. Sono d’accordo, tutti a Roma perché è la nostra unica speranza e se ci prendono a manganellate pazienza, ma vale la pena protestare e vedere cosa succede…. tanto questi non ci sentono dalle orecchie e bisogna pungerli , altrimenti sarà soltanto e per sempre aria fritta quello che promettono e poi non mantengono , mortificandoci a tutta forza senza pietà.

    2. Non solo la democrazia…. qui è in ballo la nostra vita che per loro equivale a 0 al cubo- pertanto o si scende in piazza e si vende cara la pelle o questi ci fanno la pelle senza pietà e con magno gaudio .

  4. Sig. Roxy, io devo ringraziarla di cuore per avermi dato questa occasione, unica direi, di presentarmi, di parlare un po’ di me stesso. Come lei può ben comprendere, non posso parlare di me quando scrivo gli articoli. Articoli che dal prossimo anno mi riprometto di non scrivere più dal momento che ho già detto tutto e non ho più nulla da dire.

    Sgombriamo subito il campo sulla mia qualifica accademica.

    Non sono dottore “DE IURE”, ovvero non ho il titolo di dottore conferitomi da una Università.

    Io sono Dottore “DE FACTO”, un edotto dell’Economia nel suo funzionamento reale: produzione, distribuzione e consumo di beni e servizi reali tramite il mezzo di scambio chiamato “moneta”.

    I dottori “DE IURE” sono quelli che poi diventano ricercatori, professori associati, professori ordinari. Sono quelli che in pratica sono lavoratori precari fino a 55 anni, poiché diventano ordinari verso i 60 anni. Sono quelli che scrivono articoli autoreferenziali, articoli scritti in gruppo, con 3 o quattro persone (ovvero a 6 o 8 mani, ma anche a 10 mani). I dottori “DE IURE” in economia non sono economisti, ma sono semplicemente “professori di economia”, che insegnano cose vecchie a studenti di economia futuri disoccupati. I dottori “DE IURE” in economia scrivono articoli cosiddetti “scientifici” che per la verità non hanno proprio nulla di scientifico, perché non si avvalgono dell’apparato sperimentale. È scientifico solo ciò che è sperimentale. Inoltre, questi professori di economia scrivono equazioni differenziali alle derivate parziali che sono talmente brutte da non poter essere assolutamente vere (mi avvalgo di quanto afferma il Fisico Dirac, secondo il quale solo le equazioni belle sono vere. E qui mi allaccio anche ai versi di John Keats per il quale “verità è bellezza, e bellezza è verità”).

    Il Dottore “DE FACTO”, quale io sono, scrive articoli a 2 mani, non ha nulla da insegnare ed è tutto preso dalla Ricerca. Io sono un Economista “DE FACTO”, l’unico economista digitale sul pianeta Terra. Io elevo l’Economia al rango di Scienza Sperimentale, poiché mi avvalgo di esperimenti veri, condotti sul campo, con persone vere (umane e robotiche), e non sono esperimenti simulati al computer. Ho studiato economia per 28 anni (e continuo a farlo), ho frequentato la facoltà di Scienze Politiche presso l’Università Statale di Milano dal 1990 al 1992 (dando diversi esami, ma non mi sono laureato, perché ero super-preso dal lavoro al quale riuscivo a dedicare anche 14 ore al giorno). Dal 1975 al 1979 ho studiato Fisica all’Università Federico Secondo di Napoli, dando diversi esami, ma non mi sono laureato, perché nel 1979 avevo trovato impiego a tempo indeterminato come programmatore in una Società dell’ENI. Ho lavorato per 41 anni, per quasi 12 ore al giorno, tutti i giorni, anche durante i sabati e le domeniche e durante i miei giorni di ferie. Sono andato in pensione a 65 anni, ora ne ho quasi 68. Ho un’ottima pensione, sono soddisfatto della mia vita vissuta, ma non tornerei indietro nemmeno di un giorno. Ritengo di aver completato la mia missione terrena. Sono pronto per lasciare questo mondo, in qualsiasi momento.

    Non conosco nessun professore di economia italiano, dottore “DE IURE”, che abbia proposto ricette economiche di economia digitale per la nostra società digitale. Non conosco alcun professore di economia, dottore “DE IURE”, che conosca la “moneta digitale”. Io, Dottore “DE FACTO”, ho scoperto la moneta digitale nel 1991 (più di 30 anni fa), ho individuato le ricette di economia digitale adatte per la nostra società digitale, ho unificato due grandi discipline Economia e Informatica, una impresa che nessun altro al mondo è riuscito a fare. Anzi, che nessun altro al mondo è riuscito a immaginare.

    Nell’ultima azienda nella quale ho lavorato da dipendente, e cioè T-Systems Italia (Società di Deutsche Telekom, la cito perché in tal modo si ha la possibilità di verificare ciò che sto dicendo) mi chiamavano “Il Professore”. Si è professore non già perché si ha un titolo accademico, ma perché ci si comporta da professore.

    Ed ora veniamo a lei signor Roxy.

    Perché si firma con un nome da “Roxy Bar”? Perché si nasconde e lascia che siano le sue parole a rivelare ciò che forse lei non è. Perché usa quei toni irriverenti, riversando su di me il letame che ricopre la sua anima splendente? Che cosa le hanno mai fatto al lavoro, in famiglia, nella vita da nutrire questa ostilità interiore (“vada a NANNA e stia ZITTO) espressa con parole acide (“con le sue PAROLE STUPIDE E STUCCHEVOLI. VADA VADA….. TRA I SUOI LIBRI DI ECONOMIA”), con riferimenti a miei risvolti di vita che nemmeno conosce se non per averle lette sul mio profilo Linkedin (CHE NON HA NEANCHE FINITO L’UNIVERSITA’), e con l’aggiunta di un certo sarcasmo (POVERINO.. CHE DOBBIAMO FARE??).

    Vede, sig. Roxy, le parole esprimono ciò che si ha nel cuore. E le sue parole esprimono solitudine, rancore, sofferenza. Con le sue parole lei si lecca le sue ferite, come un cane rabbioso bastonato da tutti.
    Mi spiace molto per lei, sig. Roxy, mi creda sulla parola. Mi spiace per le parole che lei dice, che lei ha detto. Sono certo che ci rifletterà sopra, e avrà modo di fare pace con se stesso. Sia pure per un solo, brevissimo istante della sua vita.

    Ma una cosa buona è riuscita a farla. Mi ha dato l’opportunità di dare un breve ritratto di me (per quello che può valere o significare).

    Per questo la ringrazio di cuore.

    1. Riporto qui la risposta che ho postato per Roxy dove sono contenute anche le mie scuse nei suoi riguardi: “Roxy credo che il suo commento sia stato approvato dal portale in automatico, talvolta capita, ancora non riesco a comprendere con quale logica alcuni passino ed altri meno. Ma comunque veniamo a noi, chiaramente se avessi avuto modo di moderarlo mai lo avrei approvato, trovo inutile e fuori luogo il suo commento per il sito e sopratutto nei confronti di una persona per cui la redazione prova massima stima, il Dott. Perfetto, autore di molti elaborati nonché di un libro ‘l’economista in camice’. A noi i titoli poco interessano gurdiamo le idee, i contenuti e le menti brillanti,ecco perché il Dott Perfetto scrive,quando trova del tempo da dedicarci, per il nostro portale. Perché le sue idee sono innovative, brillanti e spesso molto apprezzate dai nostri lettori. Mi scuso anche pubblicamente col Dott. Perfetto per non aver visto il suo commento per tempo, in cui rispondeva chiaramente a tono al suo, in questo caso credo che l’algoritmo lo abbia bloccato per la lunghezza dei contenuti e mi rincresce per il ritardo. Ad ogni modo é stato fin troppo gentile a voler dare spiegazioni che a lei Roxy non erano affatto dovute. Molto spesso anche quando commentate dicendo che non dobbiamo dare parole alprofessor Cazzola, alla professoressa Fornero etc, vi ribadiamo che siamo noi a scegliere chi intervistare, dando spazio anche ai pensieri meno propagandistici forse ma più realisti, al fine di dare sempre un’informazione a 360°. Siamo per la libera informazione, per dare spazio ai lettori, quando danno argomentazioni sensate, e per accogliere disamine brillanti. La inviterei a fare le sue scuse in primis al Dott Perfetto per i toni usati e poi alla redazione per averci messo in questa spiacevole posizione. Il nostro compito é fare informazione non dover stare attenti ai messaggi offensivi, che purtroppo talvolta, ripeto passano in automatico. Oggi é segnalato, La prossima volta verrà censurato e non avrà più modo di pubblicare commenti, non siamo al bar, e non sono ammessi toni offensivi nei confronti di nessuno. Saluti, Erica”

      1. Buonasera dott.ssa Venditti …. io volevo rispondere al Professor Claudio Maria Perfetto … ma vedo che in grafica ho inserito il commento in risposta a Lei …. poco male così la saluto ….
        Cortesemente ci pensa a collocare il commento al posto opportuno?
        La ringrazio.

    2. Insomma Lei, Professor Claudio Maria Perfetto è (pluri)-studente, prima per passione ….. bellissimo ….. peraltro anche Croce non era laureato …… idem Borghi (V° elementare) …… nemmeno Lamborghini….. nemmeno Rizzoli ed il fondatore di Luxottica …. e potrei continuare ….ed hanno lasciato agli eredi (fortunatissimi) un’impero.
      Dovendo e potendo scegliere …. preferisco Lamborghini e/o Borghi ….. che Ferrari o Agnelli o altri più recenti.
      Sono contento che lei è soddisfatto di quello che ha fatto, di come lo ha fatto …….
      Io non posso esprimere la stessa soddisfazione.
      Ero occupato a “difendermi” da una situazione di partenza depressa e deprimente.
      Mi sono difeso abbastanza bene (credo …) ma non ho potuto scegliere ed ho dovuto adeguarmi alla situazione e con il senno di poi …. forse potevo fare qualche errore in meno (alcuni me li sono trovati “già pronti” altri inconsapevolmente gli ho commessi e in questo sono stato aiutato abbastanza…..e me ne sono reso conto “dopo”) …..ma il passato è passato.
      Confido nel presente e nel futuro.
      Sono un “pensionando” per anzianità contributiva (“anticipata” ordinaria) raggiunta con “esenzione contributiva” mio malgrado nel 1978 e nel 1979 senza detta esenzione riceverei la pensione già da almeno 11 mesi … invece la riceverò dal 29/09…….ma ancora niente …..incrociamo le dita …..
      Oltre alla pensione sono in attesa del tfr …. poi ….a farla breve …. vorrei cambiare casa e non solo quindi vendita …. mutuo … nuovo acquisto…. magari di casa indipendente …. poi impianto fotovoltaico ed altro …. e non è subito fatto anche perche voglio proprio cambiare …anche regione.
      Non mi dispiacerebbero eventuali suoi suggerimenti nel merito da appassionato studente e da “Il Professore” per nomina sul campo…..come possiamo fare?
      Per il resto:
      Dante scriveva …… guarda e passa e non ti curar di loro.

  5. Io proporrei invece conferma quota 103 (ma solo x gli uomini) e una nuova quota 101 (per le donne cioè 62+39) almeno per ricompensare gli anni non lavorati per la famiglia

  6. Perché si cercano soluzioni solo per chi è interamente nel contributivo? Cos’abbiamo fatto di male a parte iniziare a lavorare prima della nefanda riforma Dini?
    È una vergogna ed una schifezza ai nostri danni

    1. È quello che mi chiedo io da mesi e mesi …..che male abbiamo fatto? e poi dove sta scritto che a 62 anni si può uscire ed a 64-65-66 no? Sol perché si è avuto la fortuna di lavorare giovanissimi? E noi che abbiamo studiato per anni e siamo entrati dopo l’università al lavoro, e nemmeno subito…. che facciamo… ci spariamo? Finiamola con questa storia, ci siamo rotti le palle !!!!

  7. Scusate tanto… perchè non abbiate pubblicato neanche una delle mie post.. Non si sta offendendo nessuno.. si sta dicendo la VERITA’… perchè non pubblicate?????????
    Riposta…???

  8. Ad onor del vero, devo ricordare a chi rivendica il poter andare in pensione in qualunque momento, visto che ha pagato i contributi, che si li ha versati, ma solo per il 9% circa, mentre, nel caso dei dipendenti pubblici per oltre il 23% lo ha fatto lo Stato. Dunque per questioni di contabilità spicciola lo stato non può sobbarcarsi da un giorno all’altro di un peso così grande.

  9. Questa e’ gggente che sa fare bene i calcoli…. i propri !
    Con operazioni di intontimento cercano di restituire poco, possibilmente nulla a tutti noi….

  10. Opzione Donna: avevo maturato nel 2022 tutti i requisiti necessari e sarei andata in pensione 1° Maggio 2023; ma purtroppo, con l’inserimento dei maledetti “paletti” non ho (come me molte altre donne) potuto aderire e quindi eliminata; perchè a dire loro non trovano “le coperture necessarie”.. ma se dopo tutto questo trambusto e presa per i coglioni .. hanno trovato il sistema per “aumentare le loro tasche con i vitalizi” dove sono apparsi i soldi che non potevano coprire Opzione Donna. Ma via questo DURIGON li taglierei le palle, lui non è mai STATO favorevole ad OPZIONE DONNA e dunque con la CALDERONI hanno studiato bene tutto quello che devono tornare a loro.. Ma IL GOVERNO DI CHI E’??? LO STATO DI CHI E’?? LA GENTE CHE PAGA TASSE SU TASSE SU TASSE, MA CHE CAZZO NON ABBIAMO IL DIRITTO DI DIRE NULLA E FARE NULLA.. MA CHI SONO TUTTA QUESTA GENTE AL GOVERNO..?????? DEVONO PRESENTARCI NOI NON FARE I FAVORISTISMI PROPRI!!! MERDACCE…

    1. Qualcuno ce li avrà pure mandati al governo, no?
      E lo dico tranquillamente perché non li ho votati e non ho votato neppure quelli all’opposizione.
      MA HO VOTATO!
      Tanto la rivoluzione non la farete…ma almeno siate meno creduloni rispetto alle promesse elettorali.

  11. Sono dei pagliacci.Non faranno nulla perché non hanno le capacità mentali di fare qualcosa di logico e concreto.Il peggior governo di sempre.Fac59

    1. Non sono solo pagliacci. Ma Durigon e Calderone sono INCOMPETENTI. Parlano a vanvera e non hanno le basi. Meloni una sciocca a tenerli.

      1. mi sono felicemente pensionato con la 41 precoci dal 1 settembre 2022 con il sistema misto, sono del parere che se devono fare a tutti i costi la 41 per tutti con il contributivo puro, meglio tenersi stretta la Fornero, ne sono convinto!

  12. A 64 anni le donne hanno in media 28 anni di contributi???? Forse sua moglie??? Io a 64 anni ne avrò 37, e solo perché ho perso il lavoro, non l’ho ritrovato per più di 3 anni, poi ho lavorato da stagionale per 8 mesi l’anno+4 di naspi (che non conteggio, altrimenti a 64 anni avrei 40 anni di contributi). Ci vuole mandare in pensione ad accudire mariti ormai decrepiti che purtroppo devono ancora lavorare???

  13. Giusto per chiarire un pò le cose (siccome vedo che molti ribadiscono questa cosa), il fatto che i contributivi puri possano andare in pensione con 64 anni e 20 di contributi è una cosa effimera in quanto per accedervi dovrebbero avere una pensione di 2,8 l’assegno sociale circa 1500 euro al mese,quindi uno stipendio di circa 10.000 euro mensili,non credo che molti abbiano questi requisiti, i comuni mortali che guadagnano sui 1.300/1.400 euro al mese con questa legge non avranno i requisiti nemmeno a 67 anni e dovranno lavorare fino a 71 anni ,l’ennesima presa per il culo.Saluti

  14. Stanno studiando di estendere la possibilità, per le donne, di uscire a 64 anni e 20 di contributi, in sostanza estendendo loro la possibilità, che com’è noto esiste già da molto tempo, concessa ai contributivi puri. Ovviamente purché le donne accettino di divenire appunto tali. Cioè con ricalcolo interamente contributivo. La cosa piu stupefacente è che quella che si potrebbe a tal punto definire come “la nuova opzione donna” viene presentata sui giornali come la possibilità di uscire, per le platee femminili, “già” a 64 anni (il “già” è testuale) … Resto sempre colpito dalla capacità di presentare ogniqualvolta i colpi bassi come un toccasana, e le cose vergognose alla stregua di opportunità fantastiche

    1. Caro Antonello, abbiamo capito che per i nostri “governanti” quello che fanno è giusto, non importa se sia fatto male ma è giusto. Sono concorde con te parola per parola. Un caro saluto. Lilli Reolon

    2. Veramente situazione assurda. Ogni giorno un opzione donna “nuova” e sempre più peggiorativa…. e siamo a Ottobre e non si sa cosa vogliono ancora fare per il 2024 se non dare nessuna certezza a tutti!
      Che paese triste che siamo volendo essere buono!

  15. Durigon, le domande non ci sono perché avete messo quei tre paletti assurdi, prima funzionava benissimo, e le donne avevano la possibilità di scegliere se andare in pensione con OD oppure no. Voi avete negato, a più di 20000 donne, il diritto già maturato nel 2022. Quando la finirete di prenderci in giro ed umiliarci?

  16. Speriamo davvero che facciano la pensione facoltativa a 64 anni. Risolverebbe un po’ di povertà, quella più fragile.

  17. Si avvicinano le elezioni europee ed ecco puntuale Durigon che riappare e torna a promettere quota 41.. dopo il voto sparirà dai radar e non si vedrà più fino al 2026

      1. Caro Wal, siamo proprio messi bene (SIC) con questo governo, non so se un eventuale governo tecnico possa essere utile se non per eliminare una costante campagna elettorale (regionali, politiche, europee) che costituisce l’azione di governo di questa maggioranza: ricordi la canzone “Parole, parole, parole”? Un caro saluto. Lilli Reolon

    1. Esatto….però visto che si va a votare aiutiamoli a sparire per sempre…visto che le promesse non le mantengono possono pure andare a casa….

      1. Questo si deve fare e tutti si devono convincere che la chiave è farli sparire, perché sono inaffidabili e pericolosi- vedi Durigon che con le sue fandonie cerca di convincere qualche ingenuo che ancora si fa abbindolare- se veramente fossero seri e direi intelligenti, metterebbero sul tavolo almeno le briciole, puntando su 500 milioni per l’opzione Tridico e/o per una quota 103 più umana, abbassando l’asticella assurda dei 41 anni di contribuzione…. e poi allargando ai misti la possibilità di uscire a 64 con 20 di contributi, che finora ha premiato solo i contributivi puri, allarmando pure la Corte dei Conti – manca poco al varo della finanziaria e se si spingesse ….. sindacati e popolo lavoratore….. nella stessa direzione, con manifestazioni e cortei….. magari li costringeremmo a concedere qualcosa, ma sarà molto ma molto ardua la strada…… che dite sindacalisti……. volete aprire gli occhi?

      2. Le propongo un semplice esercizio mentale.
        Elezioni europee …partiti italiani presenti Lega e PD.
        Elettori i partiti FRUGALI del Nord Europa.
        A chi darebbero il loro voto?

        1. Mi ripeto, anche se capisco Wal.
          Ma quali pd e lega…
          Alle politiche c era altro. E ci sarà alle europee. Qualcosa con una idea diversa su UE, moneta, NATO Stato sociale, lavoro…
          Tanto la rivoluzione non l’avete voluta da giovani, figuriamoci da pensionandi.
          Con affetto, saluti ai gestori da un pensionato di 63 anni e 43, 2 di contributi (quota 106!)

    2. Sono d’accordissimo, i soliti buffoni, spero che la lega prenda pochissimi voti, il solito partito da chiacchiere di mercato comandati da un ciarlatano ,dove io ho creduto dando il mio voto più volte

  18. Una cosa io la devo dire: a me Durigon mi sta simpatico. Ha quel bel faccione che ti fa quasi tenerezza.

    Durigon mi fa venire alla mente quel bel sonetto che Dante indirizza al suo amico Guido Cavalcanti e che si intitola “Guido, i’ vorrei che tu e Lapo ed io”.

    Ecco, io vorrei che Claudio Durigon, Mauro Corona ed io ci trovassimo in un’osteria dinanzi ad un bel calice di vino rosso rubino
    a ragionar d’amore e di poesia.
    Sì, forse non è giusta compagnia…
    per me sarebbe comunque un onore.

    Ma, ahimé! Più seria è la questione di quanto io la presenti.

    Su Wikipedia si legge che la professione di Claudio Durigon è quella di “Politico, dirigente di associazione sindacale”. Ma (mi domando) è proprio questa la professione di Claudio Durigon?

    Ogni volta che l’On. Durigon apre bocca, ci sono tante belle prospettive rosee (“APE Rosa”, per esempio, è proprio una di queste prospettive rosee).

    A me spiace molto che i suoi colleghi di Governo lo trattino come se fosse un personaggio di Daniel Pennac. Si proprio lui, il Signore di Malaussène, di professione “Capro espiatorio”.

    Vorrei rivolgere ai lettori di Pensionipertutti un invito, quasi una sommessa preghiera: vorrei che trattassero l’On. Claudio Durigon con quel grado di rispetto che gli viene invece negato dai suoi stessi colleghi, che lo mandano allo sbaraglio facendogli rilasciare interviste bonarie e, forse, ridendo pure alle sue spalle.

    L’On. Durigon non parla a suo nome, ma parla a nome del suo Partito e del suo Governo.

    L’On. Durigon può non piacere. Ma è pur sempre un Deputato della Repubblica Italiana. Merita pertanto il rispetto che si deve ad un Rappresentante della Repubblica Italiana.

    Sì, lo so bene. Anche gli italiani meritano rispetto. Ma qui si rischia di entrare in un corto circuito del pensiero.

    Ma, ahimé! Più seria ancora è la questione di quanto io la presenti.

    Il Presidente del Consiglio e il Ministro dell’Economia e delle Finanze sono alle prime armi, stanno imparando. A riguardo, il Premio Nobel per l’Economia Joe Stiglitz si è così espresso in merito al Governo Meloni: “Credo ci sia un problema di mancanza di competenza. Ne ho già parlato: qualunque sia la filosofia politica di questo governo, c’è il timore che le persone alla guida non siano di grande esperienza, che la qualità delle scelte non sia all’altezza”.

    Ma, ahimé! Più seria ancora, e ancora, è la questione di quanto io la presenti.

    L’Italia è una Nazione povera di idee, senza valore. Senza pensatori, senza scienziati, senza artisti.

    Occorre un Nuovo Umanesimo, un Nuovo Rinascimento, un Nuovo Risorgimento.

    Occorre istituire l’IRI: l’Istituto per la Ricostruzione dell’Italia.

    Ma, ahimé! Più seria ancora, e ancora, e ancora è la questione di quanto io la presenti.

    Ma mi fermo qui. Per non gettare nello sconforto più totale i lettori di Pensionipertutti.

    1. Dottor Perfetto, si goda la sua meritata pensione e non rigiri il coltello nella piaga. Abbiamo da tempo ben compreso tutto!

      1. Devo fare i miei complimenti Sig. Mariano… questo Dr. Perfetto è troppo “perfetto” per i miei GUSTI..
        Ma Dr. Perfetto vada a NANA e stia ZITTO con le sue PAROLE STUPIDE E STUCCHEVOLI. VADA VADA….. TRA I SUOI LIBRI DI ECONOMIA.. CHE NON HA NEANCHE FINITO L’UNIVERSITA’ … POVERINO.. CHE DOBBIAMO FARE??

        1. Caro Roxi, non mi metto qui a difendere il dott. Perfetto perchè sicuramente si sa difendere da solo; questo tuo commento è veramente infelice; tutti noi, a qualsiasi età, abbiamo da imparare ; ti faccio un esempio: io per prepararmi al lungo viaggio di cui Gioele ha accennato (più che un viaggio era un’esperienza in bicicletta dalla Lapponia a Capo Nord) ho dovuto imparare tante cose: conoscere la mia bici più che me stesso, smontarla, rimontarla etc; riguardo al dott. Perfetto dobbiamo solo ringraziarlo anche se dice cose che non vorremmo sentir dire; ci insegna come funziona l’economia dall’alto della sua esperienza e competenza; tutto qui; saluti al dott. Perfetto e ai gestori del sito

        2. Roxy credo che il suo commento sia stato approvato dal portale in automatico, talvolta capita, ancora non riesco a comprendere con quale logica alcuni passino ed altri meno. Ma comunque veniamo a noi, chiaramente se avessi avuto modo di moderarlo mai lo avrei approvato, trovo inutile e fuori luogo il suo commento per il sito e sopratutto nei confronti di una persona per cui la redazione prova massima stima, il Dott. Perfetto, autore di molti elaborati nonché di un libro ‘l’economista in camice’. A noi i titoli poco interessano gurdiamo le idee, i contenuti e le menti brillanti,ecco perché il Dott Perfetto scrive,quando trova del tempo da dedicarci, per il nostro portale. Perché le sue idee sono innovative, brillanti e spesso molto apprezzate dai nostri lettori. Mi scuso anche pubblicamente col Dott. Perfetto per non aver visto il suo commento per tempo, in cui rispondeva chiaramente a tono al suo, in questo caso credo che l’algoritmo lo abbia bloccato per la lunghezza dei contenuti e mi rincresce per il ritardo. Ad ogni modo é stato fin troppo gentile a voler dare spiegazioni che a lei Roxy non erano affatto dovute. Molto spesso anche quando commentate dicendo che non dobbiamo dare parole alprofessor Cazzola, alla professoressa Fornero etc, vi ribadiamo che siamo noi a scegliere chi intervistare, dando spazio anche ai pensieri meno propagandistici forse ma più realisti, al fine di dare sempre un’informazione a 360°. Siamo per la libera informazione, per dare spazio ai lettori, quando danno argomentazioni sensate, e per accogliere disamine brillanti. La inviterei a fare le sue scuse in primis al Dott Perfetto per i toni usati e poi alla redazione per averci messo in questa spiacevole posizione. Il nostro compito é fare informazione non dover stare attenti ai messaggi offensivi, che purtroppo talvolta, ripeto passano in automatico. Oggi é segnalato, La prossima volta verrà censurato e non avrà più modo di pubblicare commenti, non siamo al bar, e non sono ammessi toni offensivi nei confronti di nessuno. Saluti, Erica

          1. Quando leggo i commenti dei lettori di Pensionipertutti mi assale una sensazione assai sgradevole.

            Leggo commenti di una violenza verbale inaudita. Frasi di una volgarità così oscena che troverebbero posto giusto in quei cinema a luci rosse di terza classe frequentati da donne sessantenni che si vendono per quattro soldi a vecchi sdentati.

            Pensionipertutti è diventato un luogo di ritrovo di drogati di speranze, di speranze infrante da false promesse, che aizzano gli animi fino a farli diventare stupratori della parola.

            C’è chi ha da lamentarsi, e a buona ragione; ma esprime il suo disappunto in maniera inappropriata, prendendo di punta la persona piuttosto che l’idea che quella persona esprime, passando così dalla piena ragione al torto pieno perché non si rende conto che è l’idea che va contrastata, non la persona. E un’idea la si contrasta con un’altra idea.

            Ad innalzare il grado di aggressione verbale contribuisce l’ingorgo (per così dire) che si viene a creare a seguito del ritardo nella pubblicazione dei commenti, ritardo causato dalla necessità di mediare i commenti di una determinata lunghezza. All’ira dovuta alla disattesa delle promesse elettorali si aggiunge l’ira dovuta all’attesa della pubblicazione del proprio commento.
            Anche qui, ci sono buone ragioni che spiegano il ritardo con il quale vengono pubblicati alcuni commenti. Ma tali buone ragioni non sono giustificabili in un sito dove si consente ai lettori di interagire in maniera dinamica e in tempo reale.

            Non è giustificabile, per esempio, pubblicare un commento in un articolo dopo che sono stati pubblicati due nuovi articoli. L’attenzione viene richiamata dai due nuovi articoli, mentre l’articolo che li precede diventa presto obsoleto e con esso i commenti che vi vengono raccolti. È il caso, per esempio, del mio commento alla sig.ra ROXY (solo dopo, leggendo altri suoi commenti, mi sono reso conto che è una signora di sesso femminile, ma non di certo una signora nel linguaggio). Che senso potrebbe mai più avere il pubblicare il mio commento in un articolo dopo che sono stati pubblicati altri due che lo precedono?

            La sig.ra Roxy non è un caso isolato di lettrice sgradevole del sito Pensionipertutti. Ce ne sono tanti altri.

            Come la società reclude coloro che violano le leggi che la regolano, così un sito web dovrebbe recludere (impedendo la pubblicazione del commento) i lettori che violano il protocollo di comunicazione del sito (ammesso che i lettori possano prendere visione di tale protocollo).

            Il sito Pensionipertutti si fa vanto del fatto che “grazie alla sua informazione seria e puntuale è stato selezionato dal servizio di Google News”. Peccato che questo suo vanto venga macchiato dalle volgarità espresse dai commenti che mal si accostano alla “informazione seria” di cui il sito si fa vanto.

            Preferisco quindi, avendone la possibilità, allontanarmi dal sito Pensionipertutti perché non gradisco lo schiamazzo di sproloqui fatti a vanvera. A chi dovrei rivolgermi? A chi non è in grado di comprendere una sola parola di quello che dico? A dei relitti umani capaci solo di commiserare se stessi attribuendo le cause della loro autocommiserazione a politici e sindacalisti senza i quali, peraltro, sarebbero solo merce avariata?

            Mi rattrista molto prendere coscienza del fatto che tutto quello che ho scritto in 4 anni sul sito Pensionipertutti, tutti i miei pensieri frutto di ricerche di anni di studio e di lavoro intenso vengano calpestati e brutalmente ricoperti da escrementi di parole che fuoriescono da bocche imputridite da rancore. Articoli, Proposte, Soluzioni nel nome di Lavoro e Pensioni: perle gettate ai porci.

            Scrivo questo mio ultimo commento per esprimere il mio più profondo disgusto verso i lettori di Pensionipertutti.

    2. Buongiorno.
      Non mi pare che lo stimato premio Nobel nel suo libro l’Euro si sia espresso con parole di maggior stima verso i più esperti e blasonati fautori di questa Europa dalla moneta unica.

      1. In effetti, sig. Wal, Stiglitz mette in guardia l’Europa a proposito dell’euro, cosa che si evince già dal titolo del suo libro del 2016 “L’euro. Come una moneta comune minaccia il futuro dell’Europa”.

        Prendendo a prestito un’espressione del poeta britannico John Keats (l’ultimo dei poeti romantici), oserei dire che l’euro è una moneta il cui valore è scritto con l’acqua.

  19. E poi caro Durigon si ricorda che era in piazza con le donne che sostenevano opzione donna? E il vs programma elettorale diceva “OPZIONE DONNA STRUTTURALE” quindi siete dei falsoni e meritate di sprofondare allo 0,00% , sicuro da noi donne il voto l’avete perso. Meditate.

  20. Prima modificano OD stringendone i requisiti all’inverosimile con l’obiettivo di rendere la misura fruibile solamente da qualche centinaio di lavoratrici, poi fanno finta di rendersi conto che così com’è non funziona!!
    Ahò Durigon…ci sei o ci fai?!?

    1. Cara Stefania, OD interessa a poche sono d’accordo e vorrei che ce ne fossero ancora meno. Questo tipo di “pensione” è ingiusto perché non ha aiutato chi è rimasta indietro con i contributi perché obbligata dalla tradizione ad accudire tutti in casa, ma le ha condannate alla povertà (stima OCSE): è così che si arriva alla parità salariale e pensionabile con gli uomini o si continua a considerare le donne come ai tempi bui? Un caro saluto. Lilli Reolon

  21. Vergogna come fanno le donne di 60 anni senza lavoro con i requisiti già raggiunti!!!
    con Ape Rosa non possono accedere !!!
    Durigon deve mantenere le promesse fatte in campagna elettorale le donne non vanno prese in giro .opzione donna stessi requisiti del 2021 !!! Senza paletti !!! C’è già ape sociale!!!

  22. O l’Onorevole Durigon non capisce ciò che dice o è in totale e assoluta malafede.
    Se opzione donna quest’anno è stata un ” flop” è perchè l’attuale governo l’ha volutamente resa tale, stravolgendo i requisiti di accesso ! Ripristinino l’originale O.D. e vedremo quante saranno le adesioni ! …O è proprio questo che teme il nostro grande economista ( ! ) ???

    1. E’ esattamente così, anche se io propendo per la malafede. In ogni caso è un insulto all’intelligenza, quindi come si suol dire: o ci è o ci fa…

    2. L’onorevole … “capisce” … perche i numeri gli vengono mostrati e pure i conti.
      La prova la ha dalla sua affermazione nella quale dice che a 62 anni le donne in media hanno 28 anni di contributi.
      Il sottinteso, a mio parere, é: 35 anni di contributi (carriera quasi continua) se a 58 anni (in realtà 59) quantunque contributivi visti alla luce della speranza di vita femminile e per le ragioni che qualcuno ha qui spiegato (% di abbattimento retributivo/contributivo in continuo calo) pesano sui conti (che gli vengono mostrati) e quindi punta ad allungare un poco l’eta di uscita o a mettere qualche paletto.
      Non per niente puntualizza anche: uscita a 64 anni con 20 di contributi … a certe condizioni … ma qui i discorsi meriterebbero forse altre considerazioni che qualcuno poi troverebbe discriminatorie.

      1. Capisce…altroché se capisce, così come la sua ministra Calderone, altra illusionista di altissimo livello….. stiamo ancora aspettando le risultanze dell’ osservatorio e la riunione che doveva seguire per tirare le somme con gli altri illusionisti sindacali- è chiaro che non ci sarà nessun incontro e le somme già sono state tirate……. risultato 0 e fine delle speranze nostre – ma che vi aspettavate? Sono dei maghi dell’ illusionismo e stavolta voglio proprio vedere se qualcuno dei tanti, che è stato maltrattato e preso per i fondelli….. avrà ancora il coraggio di votarli.

        1. Per quanto tempo si sono attese le risposte o subite le illusioni a partire dal 1.1.2012.
          Credo che il commento di PERFETTO sia da prendere in seria considerazione, al pari dei suoi ripetuti avvertimenti su: debito, rapporto lavoratori pensionati, ecc. ecc..
          Avvertimenti che mi paiono da molti se non ignorati, poco compresi.
          Nella mia enorme ignoranza immagino che tutto quanto ci accade attorno sia variamente collegato; la dove invece di porre ordine si preferisce il caos poco senso ha voler “regolare i conti” in occasione delle prossime elezioni Europee rifacendosi alle promesse mancate sulle pensioni.
          O siamo tutti degli esperti di sistemi previdenziali in grado di contestare i conti, oppure siamo dei ciuchi succubi di una non verità ma di una bugia certa raccontata nel paese dei Balocchi.
          Guardate all’Europa del voto; ai suoi vertici, al suo funzionamento e ditemi su quali e quanti argomenti ci ha dato: certezza o incertezza, sicurezza o rischio, stabilità o instabilità e ora … pace o guerra.
          Devo continuare!

  23. Ma questo lo sa cosa dice? O parla perché deve dire qualcosa? Secondo lui perché ci sono state poche adesioni? Due domande magari sui paletti che hanno messo potrebbe aiutarlo?…..Ape rosa….copia incolla da ape sociale…..cosa cambia? Stessi paletti…. e le media dell’ età delle donne a 62 anni???? Lo sa che la maggior parte supera i 35 anni???…… Veramente schifata!!!!

  24. Nata nel 1965 ho maturato nel 2023 58 anni di età (ho 3 figli) e 38 di contributi. Ho una invalidità dell’80% e una inabilità al lavoro tra il 74 e il 99%.
    Fatico molto a lavorare ma continuo ad andarci per senso del dovere. Quindi la penalizzazione economica mi sta bene non avendo alternative. Non togliete opzione donna

    1. Cara Cristina, in che pese siamo se ad un persona come lei con tutte le sue problematiche non pongono in essere forme di tutela sociale; lei è coraggiosa ed è un esempio di quanto le donne siano forti: La saluto caramente e l’abbraccio. Lilli Reolon

  25. E’ una vergogna , continuano parlare di Ozione Donna che e’ stat un flop e non si rendono conto che non si puo’ più aderire dai tanti paletti che hanno messo , toglietegli e vedrete che molte piu’ donne andranno in pensione. Un governo cosi’ maschilista non l’ho visto maiiiiii

  26. Brava giusto,ce l’hanno stravolta poi danno la colpa a noi che non aderiamo,come si può aderire con quei paletti!come se tutto fossimo invalide cargiver o licenziate da grandi aziende

  27. Credo che Durigon abbia qualche problema in economia/matematica:
    – Meglio l’Ape rosa 62 anni e 28 di contributi rispetto alla vecchia opzione che era 59 anni e 35 di contributi… (ci sarebbero 7 anni di contribuzione e tasse pagate di differenza…. )
    – flessibilità sostenibile…. meglio 5 anni di contributi figurativi che 5 anni di tasse e contributi pagati…
    E meno male che si e’ sempre detto che bisogna dividere la previdenza dall’assistenza! Se sono questi a dover far quadrare i conti….

  28. Ape rosa potrebbe avere senso se riducessero notevolmente l’età d’uscita, 60/61 anni anziché i 64 attuali mantenendo il sistema di calcolo misto. Opzione donna non è da cancellare, è da ampliare! Bisogna dare la possibilità a chi non ce la fa più di uscire dal mondo del lavoro consapevoli di prendere meno soldi perché totalmente contributivo.

  29. Certo che OPZIONE DONNA così come l’avete trasformata non funziona!non siamo mica tutte invalide,cargiver o licenziate da grandi aziende!La vecchie OPZIONE DONNA quella si funzionava ma voi l’avete,di proposito x non far accedere nessuna,stravolta con paletti assurdi!Vedrà che se rimediate al torto che ci avete fatto OPZIONE DONNA ORIGINALE funzionerà ne stia certo,non ce la volete restituire è solo questo,è una questione di volere!

  30. A mio personale parere questa volontà di non rinnovare #opzionedonna con i vecchi requisiti è diventata più una questione di principio che altro.
    Non vogliono ammettere di aver sbagliato a renderla fruibile solo per poche perché sarebbe come ammettere l’incapacità e l’analfabetismo che stanno dimostrando nell’affrontare, seriamente, i problemi. Solo grandi slogan, la colpa non è loro se tutti sono complottisti. Risultato nessun vero fatto…
    E ricordiamoci cosa ha portato, in passato, questo modello di fare proclami. Loro lo sanno molto bene quanto ha pagato.
    Non hanno l’umidità di ammettere che non tutto quello che è stato fatto in passato è sbagliato.
    Questo atteggiamento saccente è tipico delle persone di grande ignoranza.
    E non vado oltre perché sprofonderei ai loro livelli.

    1. Dicono che non ci sono risorse , eppure li tirano fuori i miliardi per guerra, ponte stretto , vitalizi ecc- manco 500 milioni per la Tridico tirate fuori? Vergogna!

  31. Durigon deve smetterla di giustificare le poche adesioni del mistro di opzione donna che avete creato voi! Io LICENZIATA non rientro perché ex lavoratrice da PMI ma i miei contributi sono gli stessi delle licenziate con tavolo crisi ecc. Quindi? La smetta di parlare a vanvera la realtà è un’altra!!!!

    1. Brava giusto,ce l’hanno stravolta poi danno la colpa a noi che non aderiamo,come si può aderire con quei paletti!come se tutto fossimo invalide cargiver o licenziate da grandi aziende

  32. Potrebbero (condizionale d’obbligo) ri-portare il limite a 65 anni visto che in tutta Europa è mediamente 64. Non mi sembra possa essere una cosa catastrofica

    1. Purtroppo Elio non siamo un paese normale e questi fanno il contrario di altri paesi europei- certo che 64 o 65 sarebbe la cosa giusta, ma sti illusionisti ci vogliono morti e basta.

  33. Diciamo che sta confermando le indiscrezioni che si leggono in giro, se fosse così, e ripeto io finché non sarà ufficiale resto cauto, a sto giro sfrutterei la quota 103 con 62 e 42.
    Detto questo si accontentano sempre troppo poche persone!

      1. Lo so, che sembra poco l’anticipo sulla Fornero ma ti assicuro che andare 13 mesi prima di 43 è un mese dalla Fornero per me conta tanto, non ce la faccio più, soprattutto perché economicamente tra pensione Inps e pensione integrativa non mi cambia più di tanto ormai.

  34. Paradossale sentire “ammettere” che opzione donna versione 2023 non ha avuto riscontro, visto che di fatto è stata cancellata: e non si può più sentire che le donne hanno diritto alla pensione solo se appartenenti a una delle tre categorie. Pessimo precedente che uno strumento previdenziale si trasformi in uno assistenziale… o è proprio questo quello che vogliono? che prima o poi potrà andare in pensione -tutti- solo se invalido o caregiver o licenziato da un tavolo in crisi?
    Poi: ho avuto tre figli ma nessun bonus di nessun tipo, ho assistito i miei genitori che sono purtroppo deceduti; tanti costi, tanta fatica ed ora non mi resta che lavorare sino a 67 anni se va bene?

    1. Esattamente… Si sono rimangiati opzione donna, quando, in campagna elettorale, avevano ventilato di renderla strutturale. Addirittura ora si stupiscono che il loro obbrobrio sia stato opzionato da poche lavoratrici: hanno messo tanti di quei paletti che le aventi diritto saranno si’ e no 2000 in tutta Italia… Mentono sapendo di mentire… Orribili

  35. Ormai scavano sotto il fondo. Trattare l’appartenenza al genere femminile alla stregua di una disabilità. Non ci sono più parole

    1. Caro Antonello, hai colto nel segno, tutta l’intervista di Durigon è un insulto alle lavoratrici, è triste constatarlo ma è così-il paternalismo è difficile da sradicare dalle menti (SIC) dei nostri attuali governanti. Un caro saluto.
      Lilli Reolon

  36. Durigon si prende gioco delle donne, è vergognoso come continua a far finta di non capire che la proposta di Ape Rosa in sostituzione ad Opzione Donna originale è assurda! Esiste già Ape Sociale, Opzione Donna originaria è diversa, dà la possibilità alle donne di andare in pensione a 58/59 anni con 35 di contributi con finestra di 12 mesi, si ripaga da sola in quanto calcolata sul contributivo con riduzione del 30% circa. Chi accede a OD lo fa per reale necessità in quanto penalizzata. L’attuale OD 2023 ovviamente ha avuto pochi consensi con tutti i paletti assurdi che questo governo ha imposto: caregiver convivente, invalide al ben 74%, licenziate da grandi aziende con aperto tavolo di crisi e le licenziate da PMI? È palese a chiunque che l’hanno snaturata per non farvi accedere, quindi che non si venga a dire che OD non ha consensi, questa OD 2023 non ha consensi perché resa inaccessibile. Le donne, il welfare gratuito dello stato meritano piú rispetto caro Durigon, non fingere di non capire!

  37. Che pena sentirli parlare, ormai giunti ad ottobre, di forse mah chissà vediamo vedremo faremo non sappiamo… per poi fare, certamente, con gli alberi di natale già nelle case, una norma che andando bene sarà comunque meramente limitata al solo 2024

  38. Se Opzione Donna non era stata stravolta le adesioni c’erano eccome!!! Con i paletti messi è era scontato non funzionasse. Hanno semplicemente voluto togliere alle Donne L’opzione di scegliere.Hanno scelto lor signori per noi. Ed adesso continuano a vendere fumo perché di fondo non dobbiamo andare in pensione semplicemente. Questo è quello che penso

  39. Ape sociale già esiste non abbiamo bisogno di ape rosa! Se questo vuol togliere opzione donna che un diritto delle donne che chiedono i propri contributi,quelli che ci hanno fatto versare da giovane! E per una vita e con fatica! E basta basta con i paletti da ape sociale!! Basta con i pasticci fatti di proposito per confondere . Opzione donna e basta! Finiamola con i giochetti caro Duringon!!

  40. Ape rosa? Esiste già ape sociale! Cancellare opzione donna per ape rosa anche no! Ripristinare ciò che è libertà delle donne si! E non ci regalano niente perché è contributivo. Che ci diano i nostri soldi quelli che ci hanno fatto versare per una vita e noi con grande fatica!!

  41. Onorevole Durigon, perché Le da così fastidio OD versione originale? Lasci che sia io a decidere se mi sta bene avere un assegno pensionistico risotto.Chi è Lei per decidere al posto mio? Questo Governo non mi tutela ma mi discrimina

  42. Vergogna Vergogna Vergogna, solo inutili promesse !
    Ma come facevano ad uscire le Donne con tutti i paletti possibili e immaginabili messi da questo Governo menzognero !
    Dobbiamo solo sperare che vadano a casa…

    1. Cara Odilia e care tutte, prese per i fondelli un’altra volta, ci considerano meno di zero, confidano sulla nostra calma e sopportazione. Quei tempi sono finiti, checché ne dicano Meloni Salvini e compagnia. Siamo nel terzo millennio e non nel 1800. Concordo , che se ne vadano a casa. Un caro saluto. Lilli Reolon

    1. Quante fandonie e quante puttanate escono dalla bocca di Durigon, che fanno capire ancora di più che grande illusionista è…..pensando evidentemente che qui abbiamo il cervello fuso e non ci rendiamo conto che ancora una volta cercano di abbindolarci con false promesse e chiacchiere equivalenti a fuffa, fumo, anzi veleno, perché alimentano la nostra rabbia che già è a livelli altissimi- la verità è che questi non vogliono fare nulla per abolire la fornero, anzi la trasformeranno in peggio, dandoci l’ennesimo colpo di grazia- la soluzione ce l’hanno tra le mani….. quota 103 libera e opzione Tridico, ma non la vogliono attuare perché ci vogliono tenere chiusi nelle gabbie previdenziali, a soffrire per alimentare con in nostri contributi le pensioni dei fortunati già in pensione- basta con questi venditori di fumo, ne abbiamo le tasche piene …… andiamo in strada e rompiamo le palle a questi violentatori di popolo che meritano solo delle gran legnate.

  43. Bisognerebbe introdurre l’uscita volontaria a 62 anni per tutti con il sistema contributivo lasciando ai lavoratori l’eventuale scelta di proseguire.

    1. Io sono 65 a novembre sono andato da pertutto a cercare a uscire in pensione tutti mi dicono non hai contributi e puoi andare in pensione 71anni. Perche 21 anni in Albania non li conoscono qui almeno solo figurativi .onesta tutta la vita e mi trovo in questo situazione per colpa dei altri. Trattative fra Albania-Italia?

  44. Eg. onorevole Durigon il problema l’avete creato voi, opzione donna, prima dei vostri cambiamenti, funzionava smettetela di umiliare e prendere in giro le donne!

    1. E’ evidente che Durigon non considera molto bene le donne, dice che a 62 anni le donne hanno 28 anni di contributi, se lo è chiesto il motivo? Stipendi inferiori, mansioni generalmente poco retribuite (servizi), carriere interrotte per la nascita dei figli (la legge del 1971 in vigore non permette il licenziamento della donna incinta per 1 anno). Non è il mio caso, ma quello di molte donne che conosco. OD per contro non è proposta valida, è già sbagliata nel nome suona quasi come un a cosa per persone dentro un recinto: per l’ OCSE già nella sua prima formulazione foriera di povertà futura. Un caro saluto Lilli Reolon

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