Pensioni 2023, opzione donna: Rizzetto Vs Morfino su mozione centrodx

In questi giorni il dibattito su Opzione donna e Quota 41 si é riaperto prepotentemente a seguito di una mozione presentata in data 5 luglio dalla maggioranza che ha portato il PD ad astenersi dal voto ed il Movimento 5 Stelle a votare contro. Dalla sua Walter Rizzetto ha postato sulla sua pagina ufficiale Facebook il disappunto per questo voto, visto che dall’opposizione si erano sempre detti pro Quota 41 e soprattutto pro ripristino requisiti opzione donna. L’onorevole del Movmento 5 Stelle Daniela Morfino si é detta, invece, basita su Facebook per il voto contrario del Governo Meloni alla mozione del Movimento 5 Stelle riguardante iniziative a favore dell’adeguatezza dei trattamenti previdenziali, con particolare riferimento all’importo delle pensioni minime.

Sotto il post della Morfino molte iscritte al CODS ne hanno approfittato e chiesto spiegazioni circa il voto contrario nella mozione presentata dalla maggioranza che riapriva lo spiraglio per opzione donna. A seguito della risposta della deputata ad un paio di lavoratrici , é nato un ‘botta e risposta’ tra lei e l’onorevole Rizzetto che é intervenuto nella discussione. Per fare il punto della situazione e cercare di far comprendere qualcosa in più alle lavoratrici che ai dissapori tra ‘ i vari colori politici’ poco sono interessate, ma vorrebbero risposte sul loro futuro previdenziale, ecco un sunto dell’accaduto e le varie posizioni. Abbiamo provato ad interfacciarci direttamente con l’onorevole Rizzetto ma non essendoci riusciti, riportiamo quanto é pubblico sui social al fine di rendicontare alle donne che si sono perse il dibattito, quanto é accaduto.

Pensioni, opzione donna: Rizzetto vs Morfino: le mozioni respinte al centro della diatriba

Così Rizzetto:Allora, facciamo a capirci. Oggi la Maggioranza propone e vota un impegno chiaro e limpido su #Quota41 e #OpzioneDonna i cui istituti sono quindi chiaramente da esplorare nuovamente (tralasciamo, per un attimo, quanto accaduto, lo so benissimo). E non lo facciamo con “paletti” o restrizioni, come potete leggere. Dopo aver fatto tanto casino e pura demagogia il #Pd si astiene ⚪️ dal votare l’impegno e il #M5S vota addirittura contro 🔴 Si sono ancora una volta smascherati: nelle piazze urlano alla qualunque, nelle aule parlamentari si svelano“.

Daniela Morfino, M5S, dalla sua pubblica nella stessa giornata un post Facebook: ” Il Governo Meloni ha appena respinto la mozione del MoVimento 5 Stelle riguardante iniziative a favore dell’adeguatezza dei trattamenti previdenziali, con particolare riferimento all’importo delle pensioni minime. VERGOGNATEVI“.

Sotto questo post le donne avendo letto sul profilo di Rizzetto quanto aaccaduto nella stessa giornata sulla mozione opzione donna, chiedono spiegazioni. Francesca scrive: ” Onorevole Daniela Morfino, vorrei capire il vostro voto contro la mozione di Rizzetto, che riguarda opzione donna, …urlavate alla vergogna con il PD…e adesso ? ..sto solo capendo che ci state usando come pedine…state giocando con il futuro di 20000 DONNE Può spiegarci…grazie“, Serena aggiunge: ” Onorevole Morfino come mai oggi siete stati contro la mozione dell’onorevole Rizzetto su opzione donna?...noi 20000 donne escluse da tale opzione abbiamo bisogno di tutti coloro ci aiutino a sbloccare la situazione che è in stallo da mesi!!!…siamo stanche e sfiduciate, senza lavoro e senza pensione ,abbiamo bisogno di vedere la luce in questo buio tunnel”.

Opzione donna: diatribe a parte, le donne come verranno tutelate?

La Morfino spiega con trasparenza:Cara Serena, abbiamo votato contro per un motivo molto semplice e che sono ben lieta di spiegarti. Come puoi verificare collegandoti al sito della Camera dei Deputati, la mozione del Centrodestra non solo tradisce l’impegno di aumentare le pensioni minime a 1.000 euro che FdI, Lega e Forza Italia hanno preso in campagna elettorale, ma non specifica in alcun modo – si evince chiaramente dallo screenshot di Rizzetto – che l’obiettivo del Governo sia di tornare alla “vecchia” Opzione Donna, cioè quella in vigore prima dell’ultima legge di Bilancio. Obiettivo per cui, come sai, il M5S si sta battendo da mesi con emendamenti e Ordini del giorno. Non farti ingannare dalla propaganda di questi “signori”: evidentemente hanno la coscienza sporca e provano ad infangarci“.

Walter Rizzetto interviene per ‘difendersi’: “Daniela Morfino balle, la mozione parla di “Opzione Donna” senza citare paletti o preclusioni. Inoltre con un impegno separato rispetto ad altri trattamenti (1000 euro o simili). L’unica cosa “sporca” è quanto gridate nelle piazze e non fate in Aula. Il voto per parti separate era esattamente per agevolare l’unanimità del voto che, alla prova dei fatti, avete tradito“.

Morfino replica nuovamente:Nessuna balla Walter Rizzetto. Quelle casomai le dici tu. Da questa risposta capisco, una volta di più, quanto tu abbia la coscienza sporca: hai votato una legge di Bilancio che ha di fatto cancellato Opzione Donna e ti sei espresso contro qualsiasi nostro emendamento e Ordine del giorno per ripristinare la misura con i vecchi requisiti. Pertanto, lezioni di morale da te non ne accettiamo: dovresti solo chiedere scusa a queste lavoratrici che continui/continuate a prendere in giro“.

Voi che idea vi siete fatti dell’accaduto? Fatecelo sapere nell’apposita sezione ‘commenti’ del sito.

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25 commenti su “Pensioni 2023, opzione donna: Rizzetto Vs Morfino su mozione centrodx

  1. Questi signori del Governo, Meloni, Rizzetto, Calderone, Salvini, Durigon, Giorgetti ecc. ecc., come al solito, ci prendono per i fondelli, infatti, vorrei che i gestori del sito facessero, a questi signori, una domanda secca: EGREGI SIGNORI, AVETE O NO, LA MAGGIORANZA IN PARLAMENTO??? E SE L’AVETE PERCHE NON APPROVATE LE VOSTRE PROPOSTE ANZICCHE’ FARE PROSELITI, ANCHE SU QUESTO SITO, GIOCARE CON LA VITA DELLE PERSONE CHE LAVORANO DA 40ANNI, E UNA BUONA VOLTA FINIRLA DI ROMPERE LE P….E DICENDO CHE E’ SEMPRE COLPA DI QUALCUNALTRO!!!!
    Purtroppo la verità è una: OGNI POPOLO HA IL GOVERNO CHE SI MERITA!!!
    Saluti e grazie ai gestori del sito, anche se dovessero decidere di cestinare quest’altro commento.

  2. Concordo che lavorare 41 anni sia tanto e concordo sul fatto che una donna possa poter percepire una pensione dopo 35 anni di lavoro. Spesso sono donne che non possono più lavorare per svariati motivi o sono donne che hanno perso il lavoro o hanno deciso di abbandonarlo.
    Vorrei però sottolineare che tantissime donne devono ancora continuare a lavorare e non possono permettersi di accettare una decurtazione del 30%, sono donne che devono continuare la loro corsa ad ostacoli per poter sopravvivere, sono donne che per vari motivi anche di studio non raggiungeranno mai i 41 anni di contributi in tempi ragionevoli. Pertanto chiederei un po’di attenzione anche per queste, magari contributi figurativi per ogni figlio, non dimentichiamo che i nostri coetanei uomini possono usufruire dei contributi figurativi per il periodo di servizio militare. Con i 41 anni di contributi le donne potrebbero trarre un beneficio solo dal 2026 in poi in quanto forse non vedrebbero innalzarsi il numero di anni di contributi dell’anticipo della Fornero avendo già i 41 e 10 mesi a differenza degli uomini con i 42 e 10 mesi. Vedo spesso uomini che vanno in pensione prima delle rispettive mogli e queste continuano la loro corsa tra il lavoro che le impegna mediamente 8 ore al giorno e la cura dei famigliari, cura della casa, la spesa, il dover cucinare e tanto altro. Forse sarà la nostra gederazione ma non vedo una grande collaborazione anche dopo il pensionamento dei mariti e arriviamo a sera che siamo sfinite e in poco tempo arriva l’alba e si deve già ricominciare.

  3. La cosa che da piu fastidio di tutto questo teatro politico, è che la gente che lavora, produce , ecc che ha un ruolo socialmente utile, vengo pagati poco è schiavizzati , mentre quelli che non producono nulla, vengono strapagati..E ci vengono a dire che non ci sono soldi , per le pensioni, cioè l unica cosa che possiamo creare dal nulla, siamo senza, pazzia. Penso che dopo una vita di lavoro, umiliazioni, ecc..prendere ancora in giro la gente..be’.tutti abbiamo una coscienza, usiamola. Per quanto riguarda la truffa monetaria trovate tutto in rete.

  4. Che dire, è sconcertante che la prima presidente donna cancelli Opzione donna, tutto il resto sono parole inutili…

    1. Solo una donna poteva andare contro le donne. Devo anche dire che i sindacati non fanno nulla e gli italiani anche. Un esempio è la Francia si mobilita e continua a farlo nonostante sia passata la riforma delle pensioni.

  5. Buongiorno On. Rizzetto,
    questa lunga storia di Opzione Donna sembra non finire mai. Mi incuriosisce cmq il comportamento della maggioranza , in particolare il suo. Sembra sempre in retroguardia seduto con una gamba su una sedia e una sull’altra. Vota quei vigliacchi emendamenti in parlamento e contemporaneamente strizza l’ occhio alle 20000 donne tradite dalle vostre mancate promesse su OPZIONE DONNA facendo approvare mozioni di cui non si capisce il senso e a cosa serviranno. Vede onorevole, secondo me un bravo politico deve avere il coraggio delle proprie idee aldilà della personale convenienza politica. Se ci tiene veramente al ripristino di OPZIONE DONNA senza quegli ignobili paletti lo dica chiaramente senza dover ogni volta controbattere con altre parti politiche. Queste schermaglie tenetevele in parlamento a noi non interessano.

  6. in questi giorni stiamo assistendo a una presa in giro colossale e vomitevole di questo governo che ha ripristinato i vitalizi ai senatori cancellati nel 2018, con retroattività e interessi, significa in concreto milioni erogati sempre dall’INPS. Lo stesso INPS che non ha fondi per il ripristino di Opzione Donna senza paletti e per aumentare le pensioni minime. Quindi ai dibattiti (finti) della politica ho smesso di credere e guardo solo fatti e leggi scritte nero su bianco

  7. Parlano bene loro, prendono 15 mila euro al mese, si sono ripristinati i vitalizi, dopo 5 anni di legislatura hanno la loro pensione . Mi sono fatta un culo da quando avevo 16 anni e gli ultimi 10 anni nella mia vecchia azienda li ho fatti di notte facendo 105 km al giorno . Ora ero arrivata per andare in pensione con opzione donna e ci hanno fatto questa mega ingiustizia. Quando sono a l’ opposizione sono tutti bravi a fare promesse per ottenere i voti, quando sono al governo cambiano le carte in tavola . Io da tanti anni che non credo più nella politica italiana è faccio benissimo. Sono tutti uguali

  8. Gentile Redazione di #pensionipertutti, perché non appare anche il mio commento ? Che ho scritto circa alle ore 20 di ieri ?

    1. Copia e incolla con la Signora Paola con il rispetto che va dovuto per chi lavora leggere il proprio commento dopo una settimana credo perda di nerbo presumo che tutto ciò sia dovuto al fatto che alcuni di voi siano giustamente in ferie quindi carenti di personale.

  9. Noi donne siamo stanche di questo tira è molla state giocando con delle donne che hanno lavorato più di 35 anni con figli casa e genitori e siamo stanche volevamo decidere noi della nostra vita visto che ci perdavamo pure il 30% governo vergognoso .

    1. Graziella, non mi stuferò, o forse si, di ripeterlo: il problema è sempre lo stesso: anche penalizzata del 30% la pensione ve la dovevano dare: a quell’età lì, senza un 6 davanti, non vogliono darvela; quando vi entrerà in testa avrete fatto un bel passo in avanti; con i 35 non vogliono darvela; ma il problema, ripeto, è l’età più che i 35 anni; oppure devi essere in quelle situazioni talmente estreme per darti la pensione; se non hai i requisiti vuol dire che non sei in quelle situazioni estreme; tutto chiaro? saluti a te e ai gestori del sito

  10. beh…mi sto facendo l’idea che le donne non sono sole in questa battaglia: tutti i commenti sono firmati al maschile! Sì, è vero, i confronti politici si fanno in parlamento, ma almeno qui possiamo dare sfogo alle nostre idee e confrontarci. Mi consola anche il fatto che i commenti vadano tutti nella stessa direzione!

  11. Questo governo crede di essere ancora in campagna elettorale. Nello specifico Rizzetto e Duringon hanno sempre cambiato versione, promesso e non mantenuto, preso tempo e scaricato su altri la cancellazione di OPZIONE DONNA.

  12. E No On.Rizzetto !
    Non è per nulla Chiara la Sua Mozione , e sa perché ? Proprio perché non vi è Citazione alcuna di “Paletti e Preclusioni” i quali Invece fanno Ben Parte (e sono proprio quei Requisiti che hanno di fatto Cancellato la Misura ) dell’ Attuale Misura Opzione Donna 2023 , che pur essendo stata Macellata, rimane già così pur sempre una Formula di Uscita Anticipata dal Lavoro ( solo per circa ,forse ma forse 600 Donne , anziché circa 20000 che ne avrebbero Usufruito con la Misura ante LdB 2023 ) …
    Quindi dov’è la Limpidità della Sua Mozione ?
    Ha Ragione l’On.Morfino :
    Non È Specificato in alcun Modo che l’Obbiettivo sia quello di Tornare alla “Vecchia” Opzione Donna !

  13. Sig, Rizzetto, lei Durigon ex sindacalista, avete falciato 20000 donne e famiglie; dopo tante promesse non ne avete mantenuta una sola. Se voleste ripristinare opzione donna, dove starebbe il problema ? Fatelo. Sappiate che se non verrà ripristinata non ve la perdoneremo MAI!!!

  14. Poi basta con sta storia che 41 anni di contributi sono una uscita anticipata. Se da uomo ho una speranza di vita di 81,9 anni e 41 di contributi facendo 41/81,9= 0,501. E’ un indice che tiene conto dei contributi versati in rapporto alla speranza di vita per gli uomini ad oggi. Ma se raggiunti i 67 anni ho i famosi 20 anni di contributi 20/81,9= 0,244. Anche considerando la situazione peggiore sul piano finanziario che i 41 anni di contribuzione si raggiungano a 55 anni, che oggi è rarissimo, io ho conosciuto solo precoci con inizio a 16 o 17 anni, il coefficiente è meno della metà di quello del quarantunista e il periodo di maggior permanenza in pensione rispetto alla speranza di vita del quarantunista è meno del doppio. Chi dei due è anticipato? Chi avendo 41 anni di contributi, poi chiamandolo anticipato si prova a giustificarne pure la penalizzazione?
    Ma il sistema pensioni è fatto non solo di età pensionabile ma anche di contributi versati. Perchè penalizzare chi è in anticipo rispetto agli anni e invece magari premiare con una forte integrazione al minimo chi è in fortissimo ritardo sul montante contributivo? Poi io a novembre vado con 43 anni e un mese di contributi e 62 anni e mezzo d’età per cui sono in forte ritardo rispetto ai diritti di chi a 67 anni d’età avrà 20 anni di contributi.

  15. Si, anch’io non capisco cosa c’entrava OD con l’aumento delle pensioni minime a 1000 Euro, con questa mossa hanno semplicemente creato un ostacolo ad OD.
    Forse le due proposte potrebbero pure essere in antitesi, la domanda è CHI PAGA?
    In OD le donne hanno versato tutti i contributi, mentre con le minime no

  16. Questi voti parlamentari su varie mozioni, interrogazioni, e petizioni varie sono solo fuffa,
    Se l on Rizzetto e il governo vogliono veramente mettere mano alle riforme previdenziali deve tirare fuori dai cassetti della commissione lavoro che lui presiede la sua proposta di riforma o altre simili discuterle e portarle in aula, tutto il resto è solo presa per il c….
    Saluti

  17. Caro on. Rizzetto, dopo che avete tradito le Vs promesse elettorali (soprattutto con le donne), è inutile dare la colpa ad altri se non fate NIENTE. Le mozioni parlamentari, come questi infiniti (e rari) incontri coi sindacati, NON PRODUCONO NULLA. E’ anni che si prendono in giro le persone, e VOI fate come gli altri. SIAMO STUFI DI SENTIRE PARLARE PER NIENTE (altro esempio è l’on. Durigon). E’ l’ora dei fatti…..

  18. Che idea mi sono fatto Dottor Perfetto che Parlamento o Facebook quello che vale il lunedì non vale più il martedì il tutto basato su un livello mediocre di una classe politica che se è all’opposizione fa proclami a destra e a manca se va a governare li ribalta in maniera esponenziale. Vogliamo parlare dei vitalizi ritornati prepotentemente a Montecitorio? Come abbiamo sempre ribadito i soldi per i Patrizi ci sono eccome non ci sono per i plebei quindi parliamo di aria fritta come sempre e ribadisco che siamo sempre e rimarremo un popolo da tastiera pochi fatti ma parole tante forse troppe. Meno male che visto il cambiamento climatico siamo destinati all’estinzione l’unica cosa giusta che rimane.

  19. Che idea mi sono fatto dell’accaduto?

    Non è la “piazza” (Facebook) il luogo appropriato per il confronto politico. Ma il Parlamento.

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