Orietta Armiliato, fondatrice ed amministratrice del Comitato Opzione donna social, é stata invitata in studio ad Agorà lunedì 2 gennaio per parlare della ‘nuova’ opzione donna, una misura che seppur a detta del Governo proroga la precedente ne cambia in realtà i requisiti di accesso stravolgendola. In studio anche il Prof Cazzola, giusvalorista, che ieri abbiamo avuto noi stessi l’onore di intervistare, che si é detto a favore delle rimostranze delle donne, e l’Onorevole Chiara Colosino-FdI, membro dal 9 novembre 2022 della XII COMMISSIONE AFFARI SOCIALI che é invece intervenuta a difesa della misura appena varata evidenziandone, a suo dire, i pregi.
Orietta Armiliato che per questioni tempistiche, pur alzando la mano più volte, non ha avuto modo di replicare nel corso della trasmissione ha scritto diversi post sul Comitato Opzione donna per placare gli animi delle sue iscritte che non hanno gradito, a loro dire, il troppo poco spazio dato dalla trasmissione per poter intervenire. Abbiamo dunque deciso di raggiungere noi Orietta, con cui spesso ci interfacciamo, per lasciarle modo di replicare, specificando alcune cose relative all’istituto originario di opzione donna che forse sono sfuggite all’onorevole in carica da poco. La parola ad Orietta Armiliato:
Riforma pensioni 2023, opzione donna: discriminatoria e penalizzante, le specifiche di Armiliato
Pensionipertutti: Orietta può spiegarci cosa é accaduto nel corso della trasmissione Agorà a cui ha preso parte lo scorso 2 gennaio e perché é stata invitata?
Orietta Armiliato: “Certo e anzi grazie per lo spazio, lunedì 2 gennaio ho partecipato in video collegamento alla trasmissione Agorá, il talk del mattino in onda su RAI e colgo l’occasione per ringraziare ancora una volta gli autori per l’ospitalità e l’attenzione al tema, giacché la finestra cui sono stata invitata ad “affacciarmi” era quella inerente il provvedimento, appena promulgato che, di fatto, riferendo alla misura dell’Opzione Donna ne ha stravolto termini e contenuti, rendendola una sorta di misura pseudo assistenziale, che premia chi ha un handicap, chi assiste persone con handicap e che prevede uno sconto anagrafico per chi ha avuto/potuto/voluto avere figli.
In studio, ho avuto la sorpresa di trovare l‘On. Chiara Colosimo- FdI (membro dal 9 novembre 2022 della XII COMMISSIONE AFFARI SOCIALI), commissione che ha le seguenti funzioni:
“ha competenza per i disegni di legge riguardanti la materia sulle politiche di tutela della famiglia, dell’infanzia e degli anziani, sulle attività socialmente utili svolte da soggetti privati non a fini di lucro, sulla sanità, su problemi socio-sanitari e sulle questioni relative alle implicazioni sociali delle nuove tecnologie medico-biologiche”.
Quindi, oltre ad aver dimostrato poca dimestichezza con l‘istituto dell’Opzione Donna, la parlamentare si è prodotta in una serie di considerazioni sulla materia che, dire oppugnabili é davvero un eufemismo, tant’é che il Prof Giuliano Cazzola stesso é immediatamente intervenuto, appellandosi alla sua più che puntuale conoscenza della norma scritta nell’oramai lontano 2004 e poi più volte modificata“.
I tiranni tempi televisivi, che impongono palinsesti che debbono essere rispettati per ovvi motivi, non mi hanno però concesso di poter accedere al dibattito ma, date anche le molte sollecitazioni giuntemi dalla rete, mi piacerebbe condividere adesso ciò che avrei voluto esprimere durante la trasmissione.
Pensionipertutti: Credo lei si riferisca alla frase che l’onorevole ha citato a difesa della misura: “il fatto di premiare le donne in quanto madri non è affatto discriminatorio”
Orietta Armiliato: “Esattamente, avrei ricordato all’onorevole che selezionare le donne in base al numero dei figli non é solo discriminatorio ma é profondamente offensivo“:
Pensionipertutti: L’onorevole ha poi asserito che la nuova opzione donna va a tutela delle lavoratrici che hanno più che spesso anche il ruolo di caregiver, su questo si trova in sintonia, trova l’aggiunta di categorie davvero un valore aggiunto?
Orietta Armiliato: “Assolutamente no, avrei voluto ricordare all’Onorevole che la pensione non ha nulla a che vedere con gli ammortizzatori sociali così come le percentuali di invalidità che da anni sono certificate per tutti in altre sedi e che usufruiscono di misure pensionistiche ad hoc. Avrei inoltre aggiunto che non esiste un paese al mondo che pone come requisiti d’accesso alla normale stagione della quiescenza l’essere o meno madre, il numero dei figli avuti, una percentuale di invalidità e l’esercitare il ruolo di caregiver“.
Pensioni 2023, opzione donna: giochi fatti o ancora speranze di rettifiche?
Pensionipertutti: L’onorevole ha fatto intendere nel corso della trasmissione che ‘i giochi sono fatti’ per quanto concerne opzione donna e non vi saranno rettifiche di alcun tipo, ma non vi erano ancora speranze stando al suo collega l’onorevole Walter Rizzetto, o abbiamo inteso male noi?
Orietta Armiliato: “Appunto, mentre lei dichiarava che per l’Opzione Donna “non ci saranno modifiche nell’immediato” il suo collega di partito nonché Presidente della Commissione Lavoro alla Camera, l’On.Walter Rizzetto, persona stimabile e preparata, già vice presidente della suddetta commissione, proprio la sera prima, durante un’altra trasmissione televisiva ha ribadito ciò che già aveva dichiarato in piú interviste, ossia che in ambito governativo sono al lavoro per cercare di inserire la proroga dell’istituto, con le regole in vigenza fino a tutto il 2021, nel decreto Milleproroghe oggi in GU il cui termine per la conversione scadrà il prossimo 1 Marzo.
Peccato non aver potuto interloquire direttamente con la Dott.ssa Colosimo per la quale per altro non nutro alcun sentimento di antipatia e/o di animosità né di carattere politico né di altro tipo“.
Ringraziamo Orietta Armiliato per il tempo dedicatoci e le precisazioni che erano più che doverose, confidiamo altresì che Agorà abbia modo di ospitare nuovamente la fondatrice del CODS e la Dott.ssa Colosino per un ulteriore confronto ad armi (tempi) pari. Invitiamo altresì tutte le lavoratrici che hanno assistito alla trasmissione a lasciarci nella sezione ‘commenti’ un loro feedback sulle considerazioni fatte dall’onorevole e sulla replica qui prodotta da Orietta Armiliato.
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Oltre alle restrizioni ad OD, penso che 2 sono i motivi scandalosi per Opzione donna e Quota 103.
Scandaloso che con Opzione “Donna” si sottraggano alle pensioni, già magre, il 30 %, dopo 35 anni di duri sacrifici!!!
È un’offesa per le donne e ingratitudine per la professionalità dimostrata senza risparmio.
Per Quota 103, è scandaloso che si sia creato questo nuovo paletto di 41 anni di contributi, mentre con Quota 100 o 102 ne erano sufficienti 38 ( e non sono certo pochi!). Per lo meno si doveva predisporre un meccanismo proporzionale all’età anagrafica: non puoi chiedere ad una persona, che a 64-65 anni riesce finalmente a racimolare 38 anni di contributi, di aspettare altri 3-4 anni. Peggio della Fornero!!!
Se i 58-60enni precoci hanno ricevuto “la grazia” di andare in pensione con 41 anni di contributi, i 61enni dovrebbero poter accedere al trattamento pensionistico con 40 anni di contributi, i 62enni con 39, i 63enni con 38 e così via per consentire agli Italiani di andare in pensione prima di morire!!!
Oltre alle restrizioni ad OD, penso che 2 sono i motivi scandalosi per Opzione donna e Quota 103.
Scandaloso che con Opzione “Donna” si sottraggano alle pensioni, già magre, il 30 %, dopo 35 anni di duri sacrifici!!!
È un’offesa per le donne e ingratitudine per la professionalità dimostrata senza risparmio.
Per Quota 103, è scandaloso che si sia creato questo nuovo paletto di 41 anni di contributi, mentre con Quota 100 o 102 ne erano sufficienti 38 ( e non sono certo pochi!). Per lo meno si doveva predisporre un meccanismo proporzionale all’età anagrafica: non puoi chiedere ad una persona, che a 64-65 anni riesce finalmente a racimolare 38 anni di contributi, di aspettare altri 3-4 anni. Peggio della Fornero!!!
Se i 58-60enni precoci hanno ricevuto “la grazia” di andare in pensione con 41 anni di contributi, i 61enni dovrebbero poter accedere al trattamento pensionistico con 40 anni di contributi, i 62enni con 39, i 63enni con 38 e così via per consentire agli Italiani di andare in pensione prima di morire!!!
Modificare opzione donna è solo un altro modo per raccattare soldi e destinarli a meno nobili scopi. Non ho figli e credo che la scusa sia indecente perchè chi ne ha avuti, considerando i 58 anni, i pargoli da accudire avranno dai 18 anni in su quindi non hanno bisogno di alcun accudimento mentre una donna di quell’età ha più probabilità di accudire genitori anziani che non necessariamente sono a che fare con gravi disabilità ma semplicemente l’accudimento quotidiano tra spesa visite e compagnia, richiede tempo e quindi giustificherebbe la misura, per il solo fatto che si debba dedicare alle persone anziane. Altro che discriminare in base al numero dei figli. Sono tutte porcate e meno male che c’è una donna al governo. Si vergogni!
Ben detto, oramai i pargoletti sono cresciuti invece c’è ora di accudire genitori anziani
Cara signora
Che ci sia una donna a capo di Governo lei dovrebbe essere quantomeno orgogliosa.
Se poi dimentichi che tutti i provvedimenti le regole Inps
Sono state fatte dalla sinistra
Da non dimenticare che sino agli anni 90 si andava in pensione a 40 anni
Quindi si sono mangiati tutto già prima e adesso c’è da spolpare l’osso
Avrei piacere che mi elencasse tutti i governi di sinistra che si sono succeduti fino agli anni 90 .saluti
Sono pienamente d’ accordo con lei! Ai 60 enni verra’ dati il reddito di cittadinanza, a me che ho 60 anni l anno prossimo tocchera’ lavorare altri 8 anni! Avrei potuto riscattare due anni della scuola ho 34,6 mesi di contributi!sono infermiera mivede in corsia a 67 anni?
Sono d’accordo, i figli a 58 anni sono adulti e presumibilmente autonomi. Invece i genitori, per chi li ha fortunatamente ancora, sono anziani con frequenti necessità anche se non riconosciuti come invalidi…. Sono semplicemente anziani o vecchi. Inoltre, mi chiedo, i 35 anni di contributi miei sono diversi da quelli di un’altra donna che però ha due figli?
Abbiamo sentito solo chiacchiere e promesse non mantenute. E, quello che penso anch’io…. Per fortuna che il nostro primo ministro è una donna. Mi auguro che qualcuno riveda queste decisioni, anche perché opzione donna non è “gratis”, le decurtazioni a vita sarebbero alte, altro che storia!!! Nulla di regalato….
Grazie mille alla signora.Orietta per acer dato voce a tutte noi che spesso non abbiamo le stesse opportunità lavorative degli uomini e abbiamo la gestione famigliare dunque ben venga il rinnovo opzione donna con i requisiti dell’anno di dicembre Grazie
Con 58 anni 35 contributi nel 2021 una donna poteva andare in pensione. Nel 2023 si trova minimo 5 anni in più per arrivare a 103 sempre che la lasciano, peggio di così neanche
La Fornero
Opzione Donna ripristino subito il nuovo governo ha solo peggiorato le riforme sulle pensioni e per le donne e per i lavoratori precoci , chi ha iniziato a 16 anni ? Una donna ha il diritto di poter scegliere dopo non pochi anni se dedicarsi un po’ alla famiglia e a se stessa senza contare che paga profumatamente il fatto di ritirarsi prima ; ricordo che per la maggior parte di noi la vita consiste nel lavorare almeno 8 ore e per tante vuol dire farsi un mazzo ,correre per i figli ,accudire e badare alla casa e tante volte dare una mano ai genitori più anziani , questo tutti i giorni senza colf badanti o aiuti vari ,quindi si alla possibilità di scelta OD basta pagare noi gli errori del passato quando in pensione andavano a 40 anni se non prima
parliamo di luoghi comuni e di opinioni generalizzate; parliamo dei professori e di opzione donna; l’opinione comune è che i professori e le professoresse , per quello che lavorano, è giusto che guadagnino poco; 3 mesi di ferie estive, natale, pasqua, solo 18 ore settimanali (alle elementari 22 ore); noi prof. , anche se ho terminato da 4 mesi, sappiamo che non è così ma l’opinione comune è un’altra; parliamo di opzione donna: l’opinione comune è che opzione donna sia per quelle ricche che possono permettersi un salasso in termini di denaro con penalizzazioni del 30%; se poi ci aggiungiamo donna e professoressa; una signora disse una volta: non esiste che prendo opzione donna: già prendo poco, se poi mi tolgono il 30% campa cavallo; quando la coperta è corta tutti vorrebbero un pezzo di coperta ma se è corta? fino a ora molte non avevano capito l’aria che tirava, adesso se ne accorgono; noi fregati del 1960 ce ne siamo accorti prima: quota 100 ma ci volevano i 62 anni e ne avevamo 61; arrivati a 62 hanno richiesto i 64 anni; adesso 2 anni in meno d’età ma 3 in più di contributi; per fortuna ho fatto la pensione integrativa con grandi sacrifici e adesso me la mangio; io ho sempre risparmiato da una vita ma sarà comunque dura; concludendo auguri a tutte le donne ( non c’entra niente che oggi è la befana) auguri sinceri e speriamo che cambino qualcosa ma la vedo veramente dura che cambino idea ma non si sa mai ; saluti a voi donne e ai gestori del sito
Noi siamo tutte con Orietta e durante la trasmissione abbiamo percepito subito che non l’avrebbero fatta parlare.
Era più importante sentire la nostra fondatrice che la signora con il suo problema personale ed il perché non poteva accedere. Come lei siamo in tante ed anche peggio. Invece Orietta avrebbe specificato esattamente l’anomalia di OD per il 2022. Anche perché si parla dei figli ed è ok ma i veri paletti sono le 4 categorie che hanno inserito. Che comunque volendo loro avrebbero in comunque dei casi potuto accedere.
Ma il vero problema è che i nostri soldi li hanno fati ad altri. E consentitemi non gli aspettano. Gratuiti ed a fondo perduto
Ho 58 anni e 35 di contributi e non ho figli ma sono caviger, purtroppo per la nuova manovra opzione donna non posso anticipare la pensione una vera discriminazione per le donne caviger.
Vorrei mettere loro ad assistere e lavorare sperando che si rendono conto di aver alzato l’età pensione oltre ad essere penalizzate del 25 o 30 % dello stipendio.
Opzione donna non è stata prorogata così come assicurata durante la campagna da tutte le forze politiche del centro destra, bensì è stata stravolta totalmente. Addirittura il centro destra aveva assicurato che l’avrebbe resa strutturale. Vergogna!
Io non ho mai avuto dubbi sul fatto che questo governo avrebbe solo peggiorato la situazione per la gente comune. È la destra ed ovvio che fa gli interessi degli imprenditori, investitori, finanzieri, ecc..
Lungi da me fare polemica (ho sempre apprezzato certi passaggi di Marx sullo stato sociale) però sarebbe più corretto per onestà intellettuale chiamarla Opzione donna facoltosa o benestante perchè con le decurtazioni che subisce la persona in oggetto qualora voglia usufruire di questa opzione percepirebbe mensilmente (parlando di stipendi medi) una somma che tante signore non potrebbero permettersi e questo a mio parere non è corretto dopodichè non ho e non vorrei avere il dono di chi non sbaglia mai quindi rimane un pensiero che non ha la pretesa della verità assoluta. Un saluto alla cara Erica che ci ospita sempre con eleganza e raffinatezza nel suo blog o simpaticamente “salotto”.
Credo che viviamo in un paese dove la discriminazione è all’ordine del giorno le promesse come sempre fatte in campagna elettorale non vengono mai mantenute . Si toglie sempre a chi nella vita ha iniziato a lavorare in età giovanissima e ora che c’era una possibilità con Opzione Donna e stata completamente stravolta . Va fatta strutturale come era stato promesso in campagna elettorale altrimenti nessuno è più credibile di chi siede in quel palazzi.
“credibilità”!?… Parola sconosciuta ai politicanti del momento ed ormai in disuso. Non importa la coerenza con quanto dichiarato in campagna elettorale e quanto poi messo in pratica una volta eletti, ciò che conta è ottenere le alte cariche istituzionali.
Trovo ingiusto che chi ha un handicap deve arrivare a 35 anni di contributi, che non sono pochi, con Ape Social ne bastano 30 ma 63 anni, non si potrebbe arrivare alla conclusione di 60 anni e 30 di contribuzione… Non mettiamo sempre paletti per non arrivare da nessuna parte… Le categorie protette devono essere tutelate… Mi auguro che entro il nuovo anno si arrivi ad una legge strutturale basta continue proroghe… Liberiamo posti di lavoro, i giovani attendono da troppo tempo….
Speriamo in un passo indietro come era strutturata prima, io sono una di quelle che aspettando a gloria i requisiti sono stata beffata da una manovra a dir poco illegittima, sono molto amareggiata di aver dato il voto a questa coalizione!!!!!
Buongiorno, come tutte le signore che mi hanno preceduto auspico fortemente che Opzione Donna venga ripristinata con i requisiti originari con il decreto Milleproroghe. Siamo in tante deluse e rattristate dopo tante promesse. Grazie
Così non è più opzione donna ma è quasi ape social che già esiste speriamo nelle mille proroghe che opzione donna possa ritornare ai requisiti vecchi…così ci vanno poche donne ..non è giusto questa opzione creata x noi donne che lavoriamo il doppio è stata cancellata….
buongiorno a tutti, effettivamente dopo la campagna elettorale in molti non si aspettavano un peggioramento delle condizioni (vedi opzione donna, quota 103..) anche se certo era poco probabile una riforma pensionistica in pochi mesi (come gia scritto anche su questo sito non perche questa non fosse possibile … visto che sono anni che ci sono commissioni e luminari etc.. , ma perché la devono mediare nonostante quello che dicono con l’europa e i vincoli dei fondi del PNRR)
Nel merito ad Opzione donna e non solo … bisognerebbe pero sentire direttamente il presidente del consiglio che poco prima delle elezioni sosteneva tutte le cose che piu volte ho letto su questo sito e che in molti auspicano.
Irif You tube 15/09/22 Intervista a Giorgia Meloni DT Deldebbio (trasmissione rete 4)
https://www.youtube.com/watch?v=rPPdFoQ9iFU
Al minuto 16.12 inizia a parlare di pensioni e di opzione donna.. flessibilità , opzione tutti
Mi chiedo, perché non dovrebbe mantenere quanto sostenuto o promesso ???
L’Europa dovrebbe essere la garante di un paese membro ed evitare (come fatto da Draghi) le speculazioni di mercato. Se poi il paese trova le coperture per le singole voci di spesa o piani di dilazione che aiutano a sostenere il proprio debito.. non dovrebbe focalizzarsi su singole voci di spesa.. o per principio sulle pensioni e sull’eta pensionabile di un popolo (che e’ sovrano)! Gli italiano per la propria pensione potrebbero essere disposti anche pagare di piu …
Non si capisce cosa significa versare in fondi pensioni privati… quando il sistema sta per diventare ormai contributivo… tutti i lavoratori hanno una propria posizione INPS , un montante di propri contributi all’Inps (propri soldi guadagnati con il lavoro che e’ fatica!). Iniziamo ad uscire dal paradigma nr di anni di contributi… ed età e a parlare di montanti da raggiungere , importi di assegno da far maturare … vedrete che anche un po si sommerso ricompare. Permettete pace contributiva e ricongiunzioni (anche se onerosi) Dividete finalmente l’assistenza dalle pensioni : che pero deve significare cambia radicalmente il sistema attuale (partendo proprio da quelli che la percepiscono gia una pensione non totalmente contributiva.. senza per questi diminuire l’assegno) .
dicono che solo il 25% delle donne ha scelto opzione donna: non direi che sono proprio poche. E quanta spesa hanno magari evitato allo stato per assistenza, quanto hanno aiutato la produzione di reddito aiutando i figli a gestire i nipoti ??
mah.
Grazie ad Agorà per lo spazio che ha ritenuto di doverci dedicare. Opzione Donna è una pensione guadagnata col lavoro, già penalizzante per la trattenuta che ad essa viene applicata ma non stiamo certo a discutere di questo. Discutiamo invece perché il diritto pensionistico, mi ripeto “guadagnato”, non può diventare in nessun modo un simil ammortizzatore sociale. Se questo dovrà essere chiedo almeno che si abbia il coraggio di cambiarne il nome in quanto Opzione Donna è nata e ha vissuto con contenuti differenti. Grazie ancora ad Agorà e ad Orietta che ci rappresenta
Grazie a Orietta che riesce a dare voce a migliaia di donne ….
Torno a ribadire la mia delusione di questo governo, presidente Meloni, ti sei dimenticata di essere donna come sbandieravi nei tuoi comizi fatti prima di andare al governo, tutte le promesse fatte stanno andando in fumo, nessun governo aveva mai messo in discussione opzione donna,aspettavamo una donna x scardinarla brava !!!! I soldi si trovano e ci sono x l’UE x la guerra,x i privilegi, ma x le lavoratrici italiane non c’è nulla, complimenti !!!!!
Come ho già detto più volte ognuno guarda al suo. Si parla di OD e, guarda caso, partecipano quasi esclusivamente donne. Si parla di quote e la maggioranza del forum ha interessi personali. Così non si va da nessuna parte. In primis bisogna abbassare l’età pensionabile e gli anni di contribuzione, gradualmente, per tutti. In secondo luogo prevedere per tutti la possibilità di andare in pensione anticipata con ragionevoli decurtazioni, proporzionali all’aspettativa di vita. In terzo luogo, individuare categorie svantaggiate, e non solo le donne, che possano godere di vantaggi e agevolazioni. Fare leggi che contemplino Inps e tutte le casse obbligatorie. La giustizia e l’equità non sono valori riservati a pochi eletti. Io capisco che i francesi, per dirne una, hanno un re e uno stato dall’XI secolo e siano facilitati per comprendere il bene comune. Agli italiani non gli entra proprio nella testa che, per esempio, se pagano tutti le tasse, ne beneficiamo tutti. Allo stesso tempo, i comportamenti virtuosi sono uns medicina per tutta la comunità.
Il nichilismo e l’individualismo portano allo sfascio che è sotto gli occhi di tutti.
Grazie Orietta!!!sempre precisa,onestà, e tempestiva nella lotta contro l’ingiustizia!
Buongiorno, complimenti per l’articolo. Ringrazio Orietta Armiliato per la “battaglia” che sta conducendo a nome di tutte noi. Lavoro da 20 anni al Patronato della CGIL di Parma e di modifiche alle pensioni ne ho viste davvero tante ma mai come questa sull’opzione donna. Tra le varie modifiche discrimatorie ed anticostituzionali si vuole negare a chi ha già perfezionato il diritto nel 2022 di poterlo agire nel 2023 e questo è oltremodo assurdo ed ingiusto. Mi auguro che si voglia inserire un correttivo nel secreto Mille proroghe a partire da marzo 2023.
Opzione donna è stata stravolta, la pensione è un diritto, non un premio, se vogliono tutelare chi ha il ruolo di Caregiver c’è già Ape Sociale. OPZIONE DONNA deve essere rimessa come nel 2022, come promesso in campagna elettorale . Poi mettere 60 anni non serve usufruire di Opzione donna, a questo punto aspetto la pensione anticipata che non è penalizzata. Facevano prima a dire che volevano togliere Opzione donna, facevano più bella figura
Brava Orietta
potresti fare ancora meglio se prendi in carico anche i precoci.Così facendo la popolarità aumenterà a dismisura tanto che alle prossime elezioni noi italiani uomini/donne ti vogliamo ministra del lavoro
Visto che chi ci deve tutelare sono più corrotti loro che i personaggi del quatargate spero prenda in considerazione quanto richiesto
Grazie
Grazie di cuore Orietta ed Erica Venditti, sempre al fianco delle donne per la difesa dei giusti diritti. Non si può confondere un’ opzione pensionistica, che in fondo si paga, con la tutela delle categorie più svantaggiate.
Grazie Orietta per le puntuali precisazioni, sperando che Agorà ti inviti nuovamente per la dovuta replica. Opzione donna non è stata di fatto prorogata, quella in LdB altro non è che un’ integrazione ad Ape Sociale. Opzione donna non è welfare, dunque non può essere legata a status personali.
Grazie al prof. Cazzola per il suo intervento di verità sul pasticcio della nuova OD, razionalmente indifendibile.
Forse la signora Meloni non sa che era stata votata anche per le promesse fatte, da donna sta facendo un grande sgambetto alle donne.
Spero che qualcuno più ravveduto di lei possa fare qualcosa in mille proroghe.
Io ringraziando non ho invalidità o invalidi in casa, ma ho fatto e sto facendo da trent’anni assistenza in comunità disabili e psichiatrici, ci manderei qualcuna a fare le mie o le nostre notti per chi fa lo stesso lavoro. Poi qualsiasi lavoro dopo 35 anni direi che si potrebbe chiudere, prendendo la misera pensione che nessuno ci regala, ma che è frutto dei nostri contributi.
Ravvedetevi gente e dateci i nostri diritti….
In questo modo togliete la possibilità di aiutare genitori bisognosi……accudire i nipoti…… comunque lo stato non ci rimette proprio nulla visto che c’è una riduzione del 30%….. lasciando posti di lavoro liberi…..Riflettete bene e ripristinate Opzione Donna con i requisiti originali!
Grazie Orietta Armiliato del comitato opzione donna social per il suo impegno e dedizione a difendere questa misura pensionistica in cui noi tutte speriamo… Orietta è la nostra Forza. Personalmente spero che, se anche non riusciremo ad ottenere nessun risultato ora, continueremo nella lotta in vista della imminente riforma che non promette nulla di buono. Dopo quello che hanno combinato con OD, praticamente cancellata, come possiamo crederci ancora alle loro promesse?? Se fossero stati in buona fede, prima di far passare una simil modifica, avrebbero almeno potuto fare un passaggio con le parti sociali.
OPZIONE DONNA STESSI REQUISITI 2021E RESA STRUTTURALE per tutte le Donne che lo vorranno ora ed in futuro !!!
Saluti a tutti e grazie Erica per darci la possibilità di esprimere il ns. parere.
Sono angosciata, triste e offesa da questa “nuova” opzione donna…io ho speso tantissimi soldi per poter avere dei figli, ma purtroppo con tanto dolore mi sono dovuta arrendere! Lo Stato mi ha forse risarcita? Non solo, ma adesso cerca anche di farmene una colpa! Ho anche assistito per quasi dieci anni la mia mamma, uscendo alle 14 dall’ufficio per sostituire la badante e rientrando a casa da mio marito alle 20 della sera, con tutte le altre incombenze da sbrigare…ma per la Meloni queste sono solo baggianate belle e buone!!! SI SAREBBERO DOVUTI VERGOGNARE ANCHE SOLO A PENSARLA UNA OPZIONE MAMMA E BADANTE FORMULATA IN QUESTO MODO…SONO DISGUSTATA, AMAREGGIATA E PROFONDAMENTE DELUSA NEL DOVER RINUNCIARE AD UN MIO DIRITTO GUADAGNATO CON TANTO SUDORE!!!
Mi auguro che Opzione Donna venga rivista e riportata come era originariamente e che venga data l’opportunità di cumulare gratuitamente i contributi versati in casse diverse cosicché tutte le donne che per diversi motivi ne vogliano usufruire possano farlo. Basta paletti, il 30 per cento in meno è già molto penalizzante.
Opzione donna va riportata com’era da 20 anni circa, purtroppo sta passando questo obbrobrio in silenzio da tutti i tg e giornali. Dicono soltanto che è stata rinnovata come da programma elettorale FALSO! E tutti tacciono! un grande e immenso grazie va in primis alla Dott.a Armiliato che ci da voce con la sua grande esperienza a seguire pochi giornalisti, lasciati in un angolino….
Un altro punto che non viene chiarito MAI è la voce licenziate, che non si sa a chi si riferisce, chi sono queste licenziate solo da grandi aziende multinazionali in crisi? E noi poveri dipendenti licenziati da piccole imprese cosa facciamo? Grazie
Opzione donna deve essere riconfermata con i requisiti originali e mi fermo qui perché sono molto delusa.
Grazie per l’attenzione e la competenza a noi dedicata. Ci auguriamo che venga ripristinata Opzione Donna con i requisiti previsti precedentemente la legge di bilancio 2022.E’ per tutte noi una necessità che non può sfuggirci di mano, per gestire al meglio le nostre famiglie e prenderci cura di noi e i nostri cari
Noi donne siamo sempre state l’ultima ruota del carro e la dimostrato ampiamente anche il nuovo governo nonostante il presidente sia una donna sono molto delusa
Grazie per avere dato spazio a Orietta per spiegare con competenza cosa prevede la nuova cosiddetta “opzione donna”. Durante la trasmissione ho notato che la rappresentante del governo non conosceva a fondo l’argomento o comunque confondeva pensione e misure assistenziali.
Non ho gradito la conduzione ma non essendo esperta di tempi televisivi non esprimo altri giudizi,.
Ringrazio voi, ringrazio Orietta per il costante e immenso impegno, ringrazio anche il prof. Cazzola che con lucidità e competenza ha rilevato quanto siano state penalizzate le donne a fronte di un costo per lo stato veramente minimo. Aggiungo infine che è un segnale pessimo che ci arriva da questo governo rispetto al ruolo nel quale stanno relegando le donne
Mi auguro che Agorà dia la possibilità alla signora Orietta Armiliato di poter replicare in studio alla Colosimo tutto ciò che è stato riportato in questo articolo e portare all’attenzione anche il riferimento alle Licenziate di serie A e B.
Buonasera. Intanto un grazie a voi per darci voce tramite la nostra Orietta Armiliato che si sta spendendo come poche per la nostra causa. Ho seguito la trasmissione Agorà: la cosa che più mi ha lasciata interdetta è che sembrava che l’On. Colosimo non avesse ben chiaro il motivo per cui OD è nata e quale sia sempre stato il suo scopo. E cioè sopperire alla discontinuità contributiva tipica delle donne, vuoi per la maternità o per l’assistenza di vario tipo: è complicato per noi raggiungere gli anni di contribuzione degli uomini, se non ad età decisamente avanzata. L’On. Colosimo ha difeso le modifiche apportate dal governo, ma le casistiche sono tante e così diverse che l’attuale “ex OD” così come è stata trasformata è inutile. Non da risposte a donne licenziate da tempo, anche over 60, ma che hanno 35 anni di contribuzione e che rischiano di non poter accedere alla pensione. Oppure donne che hanno subito interventi pesanti e stanno coraggiosamente lottando e, oggettivamente, sono stanche e faticano a continuare a lavorare e non hanno invalidità certificata del 74%. I casi sono veramente tanti. Dovremmo stare qui per ore. Comunque non molleremo e vi ringraziamo per l’attenzione che ci state riservando
Il peggior governo che si sia mai visto….
Non ci sono parole per quello che sta avvenendo, come veniamo trattati noi Lavoratori che abbiamo fatto Grande questo Paese e intollerabile, abbiamo dato una vita intera di lavoro di sacrifici e venire trattati quasi da (Criminali)noi tutti abbiamo semplicemente Sempre Lavorato,mi Domando ma chi fa il proprio Dovere perché viene trattato così male.
Grazie Orietta, come sempre precisa, documentata e onesta. La manifesta incompetenza della Colosimo, e non solo sull’argomento Opzione Donna, è allarmante. Opzione Donna deve tornare alle origini, senza discriminazioni tra donne di sete A e di serie B e non si deve confondere la previdenza con l’assistenza. Chi ha promesso, ora mantenga!!!
La “Super Donna” .. e la sua compagine ha già perso completamente il contatto con la realtà ! Centinaia di migliaia di persone già ora non la voteranno mai più ! Ma la vera mazzata dopo lo scempio di Opzione Donna e il furto di Stato con i Paletti messi a Quota 103 ci sarà alle elezioni Europee del 2024 !
Grazie per lo spazio dedicato a Orietta Armilato e quindi a tutte noi
Sempre le donne a farne le spese, ma poi dico usare i figli per avere uno sconto sull”età 58 anni !!! Ma aiutate le donne che hanno 40 anni e bimbi piccoli, una donna di 58 mediamente ha figli di 30 anni…usare donne e figli in questo modo lo trovo tristissimo
Orietta ancora una volta è riuscita a dare voce a tutte noi che abbiamo maturato i requisiti nel 2022 e ci siamo viste rubare la possibilità di andare in pensione.
Non smetteremo di lottare fino al ripristino di OD originaria
Esattamente
Aggiungo che è stato detto che opzione donna con le vecchie regole era un costo troppo alto quando, essendo fortemente penalizzante economicamente, è invece un grande risparmio per lo stato.
Buona sera a noi donne siamo mamma e nonne e moglie casalinghe e lavoratori come pulizie degli ufficie scale ecc casa c’è dovrebbe andare prima in pensione siamo stanchi con tutto il giorno in piedi lavoro casa figli ecc scusami se trovi degli errore ma occhi per la stanchezza mi si chiudono
Ripristinare opzione donna con le vecchie regole e’ un atto di giustizia sociale punto
Opzione donna deve essere ripristinata con le regole in vigore fino al 31/12/2021 non per un anno ma strutturale.
Lo sanno tutti che lo stato ci guadagna con opzione donna.
Chi la accetta con il 30% di perdita non lo fa per furbizia o perche’ e’ ricca e’ semplicemente stanca di lavorare ed accudire famiglia o genitori anziani insiene.
Vergogna che uno stato non trovi 80 milioni per aiutare migliaia di famiglie e si consenta di guadagnare cifre simili ad un calciatore.
Siete stati votati anche perche’ avevate promesso di renderla strutturale, almeno prorogatela per un altro triennio consentendo alle persone di avere il tempo di programmare il loro futuro, ma togliendola dall’oggi al domani create solo disagio sociale.
OPZIONE DONNA DEVE ESSERE RIPRISTINATA E’ UN FATTORE DI GIUSTIZI SOCIALE
Condivido…. è come cambiare le regole di un gioco mentre si sta giocando….con la differenza che non è un gioco…..mi sento come una sposa abbandonata sull altare….che delusione
Pienamente d’accordo con te, ricordiamoci sempre che era una scelta, era già penalizzante non necessitavano ulteriori paletti, non perdiamo la speranza e confidiamo nel ripristino della vecchia regola Patrizia
Condivido pienamente,
Non si possono accettare simili provvedimenti,, è una vergogna!!!!
Diamo merito a chi ha votato questo governo, complimenti!!!!!!
Opzione Donna deve essere ripristinata in Milleproroghe con i vecchi requisiti.
Le promesse fatte in campagna elettorale vanno mantenute, soprattutto considerando che si tratta di CONTRIBUTI INTERAMENTE VERSATI col duro lavoro!!!!
GRAZIE GOVERNO MELONI
Opzione Donna deve diventare un’opportunità per tutte le donne e non come è strutturata ora che risulta ad appannaggio e utilizzo di una sola parte. È ora, dopo 18 anni, che venga consentito il cumulo gratuito dei contributi come avvenuto per quota 100 e come sarà per quota 103. Questa non è una guerra tra poveri è mettere le donne le une contro le altre. Tra chi può beneficiarne e chi no. Tra chi può andare in pensione con 9 anni di anticipo e chi deve lavorare fino al raggiungimento dei parametri della legge Fornero. Quale colpa abbiamo se nella nostra carriera lavorativa abbiamo dovuto cambiare lavoro. Lo abbiamo fatto per bisogno e necessità.
Pertanto non c’è da risentirsi né offendersi se chi può aderire a Opzione Donna viene definita “privilegiata”
Grazie mille per dare voce a tutte noi, che spesso,oltre a non avere le stesse opportunità lavorative degli uomini, abbiamo anche la gestione della famiglia sulle nostre spalle, quasi sempre senza grandi aiuti dal partner. Dunque ben venga il rinnovo di Opzione Donna coi medesimi requisiti vigenti fino a dicembre us
Opzione donna è un diritto……..non “una misura pseudo assistenziale, che premia chi ha un handicap, chi assiste persone con handicap e che prevede uno sconto anagrafico per chi ha avuto/potuto/voluto avere figli”.
Ringraziamo tutte Agorà per dare voce alle donne che questo governo ha messo a tacere
Così formulata, “Opzione donna” non esiste piu’ .
Non ho visto la trasmissione ma c’è un punto che non mi è chiaro: se oltre al limite d’età in base al numero dei figli bisogna anche essere invalida al 75%, dipendente licenziato o caregiver; se è così , come si dice, si sono bevuti, chi ha fatto questa legge, …………………………….; la parola non voglio dirla; saluti a tutte le donne e ai gestori del sito
Sono daccordo….che senso ha mettere l innalzamento dell età, tutti questi paletti e renderla simile ad ape sociale oltre alla penalizzazione ?
È UN ALTRA COSA….non è più opzione donna ! È un minestrone !
Premiare la maternità non è discriminare chi è stato madre o meno o con quanti figli al momento della pensione ma consentire alle “nonne” di dare una mano alle giovani coppie nella progettualità di far figli. Tutte le altre sono chiacchiere di partito senza valore concreto.
Esatto
Oggettivamente crescere un figlio è un lavoro di responsabilità, faticoso e impegnativo….ma soprattutto è …per sempre. Quindi è giusto che chi oltre a lavorare ha avuto figli possa godere di una pensione anticipata.
” premiare” la maternità quindi non lo reputo per nulla discriminante.
L’elemento che più mi sconcerta ,oltre naturalmente agli altri ,opinabili e discutibili ,è la “questione figli” come riconoscimento di merito per anticipare l’uscita dal lavoro. Possibile che nessuno che sia a tutela dei diritti della nostra costituzione lo trovi irricevibile?
Buongiorno,
concoro con ciò che vi ha esposto la Sig.ra Armiliato.
Pure io che vado per i 60 anni,quando hanno stravolto Opzione Donna ,mi sono sentita veramente umiliata, perché in realtà,il non avere figli ha comportato una grande sofferenza.
In questo l’On .Casolino ha dimostrato di non comprendere niente delle donne..e le donne di 60 anni le ha annullate, perché secondo lei ,nella loro vita non hanno fatto abbastanza rispetto quelle donne che invece nella vita hanno avuto figli..
Una vera e propria discriminazione per le Donne,in più i paletti assurdi che ci hanno aggiunto!
Chi decide di andare in pensione è perché è stanco e ha maturato la pensione, non lo fa perché ha degli handicap o perché deve assistere qualcuno.Ci va,perché ha già lavorato che basta e è stanco e sfinito!
La pensione non è in premio, è la fatica di una vita e un diritto.
Già curiamo i nostri cari con amore indipendentememtr dall’andare in pensione facendo pure risparmiare lo stato.
Opzione Donna deve essere rivista in Milleproroghe con i vecchi requisiti.
Questo è quello che le Donne si aspettano dopo le promesse fatte!
Grazie.
Buongiorno concordo pienamente… Chi ha lavorato una vita non può lavorare in eterno x far piacere e pagare il reddito di cittadinanza a chi non ha voglia di lavorare.. Chi ha lavorato 30 e ora che si godi quel poco con la famiglia grazie
Orietta sempre precisa ed attenta, avesse potuto parlare nell’ ambito della trasmissione avrebbe senz’altro specificato al onorevole FDL che la discriminazione dei figli è senza dubbio indegna!!!! Speriamo nel Milleproroghe
…Errata corrige… Mi auguro, per quanto riguarda ” Opzione donna”, che nel decreto Mille proroghe vengano ripristinati i requisiti originari. Ringrazio tutti immensamente!
Buon pomeriggio! Mi auguro, per quanto riguarda ” Opzione donna”, che nel decreto Mille proroghe vengano ripristinati i requisiti originari. Ringrazio tutti immensamente!
Devo dire che su opzione donna C’è un livello di disinformazione abbastanza alto anche tra gli onorevoli che non hanno capito proprio nulla! Opzione donna è un diritto che è stato dato alla donna per ben 20 anni di assentarsi dal lavoro dopo 35 anni di contributi e i per via di vari ruoli che la donna assume nella società e nella famiglia. Come dice Orietta è una pensione ! non è una assistenza o previdenza sociale alle disabilità varie!
Ringrazio Agorà per dare voce alle donne che questo governo sta facendo tacere o cadere nel silenzio più torrido con il NON impegnarsi in modo serio,attivo e con progetti nei suoi confronti .Forse per questo governo le donne sono solo un accessorio sociale?!!!
Chiedo al canale rai tre di darci voce aiutandoci a fare rumore per chi ci sta chiedendo abnegazione e silenzio!!
Grazie di cuore 1964!
Mi auguro come le altre lavoratrici che sono intervenute venga prorogata e non solo per il 2023 la formula precedente di “opzione donna”, senza paletti e discriminazioni di sorta, dal momento che le donne oltre al lavoro fuori casa si sobbarcano anche quello dentro casa, compresa la cura dei propri cari non necessariamente invalidi. Questo contributo al bene sociale oltre che garantito dalla legge dello stato dovrebbe essere riconosciuto e valorizzato. Spero il servizio pubblico continui ad affrontare l’argomento e a sensibilizzare i politici di tutti i partiti a dare le stesse opportunità alle donne di questo paese.
È inspiegabile come due esponenti dello stesso partito diano notizie diverse in merito alla possibilità di rivedere Opzione Donna
Grazie per la possibilita’ data di dettagliare quanto avvenuto in trasmissione e per aiutare tutti a comprendere le effettive conseguenze di questa sciagurata , non reale, “proroga” di Opzione Donna versione governativa. C’e’ bisogno di chiarezza sul tema, a tutti i livelli.
E brava la signora Armiliato che continua a difendere la categoria delle donne ma pur con il doveroso rispetto per la categoria vorrei far notare che in materia pensionistica nulla è stato fatto sia per gli uomini che per le donne (quota 103 è solo una finestra) non può fare comodo parlare di parità dei diritti e poi non metterla in pratica o solo quando ci fa comodo sulle pensioni si è parlato sin troppo e visto e considerato che negli ultimi dieci anni di concreto nulla è stato apportato qualche domanda sorge spontanea detto questo repetita juvant o si scende in piazza manifestando in modo democratico o la si smetta di creare una guerra dei poveri tra sessi. Se qualcosa deve essere fatto sia a 360 gradi senza guardare pantaloni o gonne.
Opzione donna è stata stravolta, la pensione è un diritto, non un premio ai disagiati, per tutelare il ruolo dei Caregiver c’è già Ape Sociale . Come promesso in campagna elettorale e fino a Novembre 2022, OPZIONE DONNA deve essere rimessa con gli stessi requisiti del 2022. E deve avere 60 anni allora vado con la pensione normale che no è così penalizzata.