Pensioni 2023, ultime su Opzione donna: cosa non torna sull’incontro con la Calderone?

Si é tenuto ieri l’incontro con la Ministra del Lavoro Marina Calderone ove si é avuto modo di parlare anche di opzione donna, o meglio a sedersi al tavolo vi sono state le rappresentanti del Movimento Opzione donna e nello specifico, come emerge dalla pagina ufficiale del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, Teresa Ginetta Caiazzo e Lucia Rispoli. Si legge alltresi: “Impegno del ministro Calderone a dare risposte certe il prima possibile, avviata interlocuzione stabile con il Movimento Opzione donna“.

Ora se da un lato potremmo da donne dirci liete dell’incontro, dall’altra sfugge qualcosa rispetto al punto in cui eravamo rimasti la settimana scorsa, quando abbiamo avuto il piacere di intervistare in esclusiva colei che da mesi si sta interfacciando con chiunque, politici, sindacalisti, media, televisioni, radio, al fine di fare pressing per riavere il ripristino dei requisiti originari di opzione donna, stiamo parlando di Orietta Armiliato, amministratrice e fondatrice del noto, specie alle istituzioni, Comitato Opzione donna Social.

Già perché era stata proprio Orietta a darci in anteprima la notizia di aver ottenuto la disponibilità ad un confronto in presenza, data ancora da stabilire, con la Ministra Calderone. Dunque non avendo visto l’Armiliato nella foto pubblica relativa all’incontro tenutosi ieri, ci pare doveroso comprendere se per impossibilità personali abbia delegato altre rappresenanti, sebbene appartenenti a gruppi fb differenti, o se sia accaduto qualcosa di differente che al momento sfugge anche alle stesse iscritte al CODS. Per questa ragione abbiamo deciso di interfacciarci direttamente con l’Armiliato e la ringraziamo per averci concesso questa interessante nonché preoccupante, dati i contenuti, intervista in esclusiva.

Pensioni 2023, opzione donna: chi parla con chi e di che cosa? L’intervista ad Orietta Armiliato

Pensionipertutti: Orietta può spiegarci come mai ieri non ha presenziato all’incontro con la Ministra Calderone, eravamo rimaste, stando alle sue dichiarazioni nella precedente intervista, che aspettava una data per poter andare ad un incontro face to face per ribadire la necessità di ripristare i vecchi requisiti di opzione donna. Ci ha fatto specie vedere la foto in cui vi erano solo le rappresentanti del Movimento Opzione donna, per giunta non menzionate nel corso della nostra chiacchierata come possibili interlocutrici, dunque non abbiamo capito, e le chiediamo, ora che la data vi era come mai come amministratrice del CODS ha preferito non partecipare
? Ha avuto un impedimento ed ha dunque delegato le altre donna, del Movimento Opzione donna ad andare in sua vece?

Orietta Armiliato:Questa é una di quelle domanda più che opportuna alla quale in primis si risponde “la ringrazio per la domanda” e al,a quale ovviamente non mi sottraggo, giacché a seguito di questo incontro si é creata, forse in parte anche volutamente da parte di qualcuno, destabilizzazione nonché confusione, fra le donne che frequentano i vari Gruppi e Comitati. La riunione tenutasi ieri presso Mdl con la Ministra Calderone e le due amministratrici del gruppo FB Movimento Opzione Donna oltre che con alcuni collaboratori della ministra stessa, ha davvero poco a che vedere con l’incontro che era stato promesso dalla reggente del Dicastero in questione per competenza, alle donne del CODS. Tale invito da parte della Calderone, ci era stato infatti veicolato giorni fa, da un importante parlamentare componente della maggioranza di governo, peraltro con riserva sulla data di programmazione, in ordine agli impegni istituzionali della Ministra. Al momento, dunque, stiamo attendendo che ci sia inoltrata ufficialmente la convocazione promessa e non abbiamo ragione di credere né che sarà disattesa da parte della Ministra né che tarderà ad arrivare. Dico questo con estrema serenità poiché é evidente che il tema della proroga della misura dell’Opzione Donna con requisiti ante Ldb 2023 che, come sappiamo, non é stata nella stessa contemplata, é stata utilizzata come una sorta di “grimaldello” per aprire la porta che poteva portare le persone interessate a sedersi a quel tavolo con altri obiettivi, porta che era già stata peraltro potentemente scardinata a seguito di un incessante lavoro di pressing mediatico, culminato con una manifestazione di piazza, attività promossa dal Comitato Opzione Donna Social (CODS) e non appoggiata se non in via assolutamente marginale, dagli altri gruppi social, specie dal Movimento del quale oggi ci stiamo occupando.

Diversi intendimenti dicevo, che sono stati puntualmente evidenziati sia dalla nota stampa a firma del Governo e pubblicata sul sito istituzionale dello stesso, sia dall’ANSA che ha battuto la notizia ieri in serata a margine dell’incontro dove, il tema Opzione Donna risulta essere davvero marginale rispetto a quelli citati che vertono, tutti, sulla riforma pensionistica che dovrà essere completata entro Giugno o giù di lí, per essere poi legiferata entro la fine del corrente anno. Ora, la criticità che si rileva riguarda, a mio modestissimo parere, non i gruppi che si battono per ottenere la proroga dell’istituto suddetto ma, piuttosto, le Organizzazioni Sindacali che sono gli unici ufficiali mandatari preposti a trattare in nome e per conto della cittadinanza dalla quale raccolgono istanze e bisogni ai tavoli di concertazione, avendone la rappresentanza garantita dalla scelta associativa degli stessi. Stará dunque a loro e solo a loro, la valutazione di questi comportamenti sia rispetto alle scelte degli interlocutori sia della conseguente qualità delle scelte compiute. Da libera cittadina, posso solo sommessamente rilevare la “stravaganza” per non dire spregiudicatezza di questi orientamenti che, trovare discutibili, é un eufemismo.

Pensioni anticipate opzione donna: ma vi sono ancora speranze o il dado é tratto?

Pensionipertutti: Inoltre ci siamo imbattutti in un commento, a nostro avviso poco rassicurante, scritto da Teresa Ginetta Caiazzo sulla pagina facebook ‘Opzione donna le escluse‘, di cui é amministratrice Paola Viscovich, ove si legge : ” Grazie Paola della tua fattiva collaborazione e dell’incondizionato sostegno in un percorso incerto che, in mancanza di un risultato positivo scontato, può richiedere particolare prudenza e circospezione, anche in previsione di incassare eventuali sconfitte. Se, come in questo caso, il risultato, ancorchè imprevedibile ed imprevisto, si rivela positivo, è una vittoria per tutte. Hai ben detto: nessun primato, il successo è per tutte! Ci pare di intendere, ma speriamo di sbagliarci ,che sia già evidente che poco verrà fatto per ripristinare i vecchi requisiti, intendiamo male noi le parole di chi a quel tavolo ha partecipato o anche lei ha avuto lo stesso amaro sentore al riguardo?

Orietta Armiliato (CODS): “Altro rilievo attento e puntuale che lei Erica pone e che credo sia sfuggito ai più giacché, purtroppo, vi é la conclamata tendenza a scorrere le figure piuttosto che a far propri i contenuti di quanto si pubblica (ci sono montagne di studi su questo). In questa frase, ahinoi io leggo ma, forse dovrei dire si palesa, la volontà, spesso mascherata dagli esponenti parlamentari e governativi per poter ovviamente lasciare spazio al consenso, che la maggioranza di governo o almeno parte di essa, stia seguendo la strada degli “aggiustamenti” o se vuoi dell’ “edulcorazione” della legge oggi vigente, allargando qualche maglia funzionale ad accogliere un ulteriore manipolo o poco più di lavoratrici. Il tutto, solo per dare una risposta, risposta che sarà accompagnata da una tonnellata di giustificazioni e di rimpalli di responsabilità fra i vari dicasteri a confondere la già confusa platea di riferimento.

Insomma, la sensazione che ho avuto ed ho, dopo aver letto queste assunzioni, è che la proroga dell’Opzione Donna vecchi requisiti, non sia assolutamente contemplata in delibera da questo Esecutivo e, purtroppo, con il beneplacito delle persone che ieri hanno animato il tavolo di Via Veneto.

Ne è seguito un dibattito delle interessate sui social che, al cospetto di queste notizie si sono interrogate ed hanno peró trovato in risposta il lancio di un paio di “lacrimogeni” sulle loro teste affinché la ricerca dei kleenex per asciugare gli occhi infiammati, stornasse l’attenzione dalla (brutta) realtà dei fatti.

La ringraziamo Orietta per aver fatto chiarezza sui fatti, speriamo di cuore che l’incontro promesso dalla Ministra a cui si stava lavorando da parte del CODS possa avvenire e che si riponga l’accento sui motivi originari della richiesta dello stesso, ossia: ‘ ripristino dei requisiti di opzione donna e annullamento dell’attuale nuova misura ibrida’.

Siamo certi che la Ministra Calderone così come si era mostrata sensibile nell’avvertire in anteprima le donne del mancato tavolo di inizio Febbraio, sarà altrettanto attenta nel non deludere Lei e le iscritte al CODS. In conclusione un’osservazione personale: peccato davvero evidenziare che nonostante il #rimediaresidevesipuó #facciamoloinsieme, voi siate state tenute all’oscuro dell’incontro. Strano modo di ‘fare insieme’ per raggiungere un obiettivo comune. Peccato davvero , soprattutto visto che si tratta di donne ed é venuta meno la solidarietà tra le stesse.

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45 commenti su “Pensioni 2023, ultime su Opzione donna: cosa non torna sull’incontro con la Calderone?

  1. LA DONNA è donna e pertanto non ci dovrebbero essere differenze riguardo ai requisiti necessari per poter effettuare una scelta in merito alla possibilità di andare in pensione prima utilizzando se voluto dalla stessa con la vecchia versione OPZIONE DONNA, che trasformata dal nuovo governo in un’altra cosa e pertanto non prorogata ma ABOLITA!!!!!! SONO RAMMARICATA PERCHE’ LA POSSIBIITA’ DI SCELTA NON ESISTE PIU’ perché la scelta non è più data a TUTTE LE DONNE ma ad alcune di ESSE……
    SONO DELUSA DA QUESTO GOVERNO VERAMENTE NON ME LO ASPETTAVO DA COME SI ERA PRESENTATO IN CAMPAGNA ELETTORALE ……MOLTA FURBIZIA E VIGLIACCATA C’E’ STATA…..NON SI GOVERNA COSI’ E’ MESCHINO TUTTO CIO’ …FA PENSARE A MOLTO PEGGIO QUESTO TRADIMENTO.

  2. Mi scuso con il Francesco originale del quale peraltro ora che lo ha scritto, mi ricordo di aver letto cose molto intelligenti scritte da lui è mai fuori luogo, di conseguenza la mia idea accomunata da altri è logicamente da attribuire a questo sig. Francesco b che come l’altro signore mi auguro per loro che abbiano scritto queste cose fuori luogo in un momento di sconforto che ogni persona normale ha in vari momenti della vita purtroppo perché altrimenti sarebbero il sintomo di problematiche probabilmente diverse che non gli auguro minimamente.

  3. Io credo che il sig. Francesco e l’Essere di No Pensione Donna abbiano problemi di altro tipo. Probabilmente non hanno MAI avuto o Amato una Donna, come hanno scritto probabilmente neanche la loro madre. Quando una persona ha dei seri problemi si fa curare e non va ad offendere a destra e manca sputando veleno su persone che oltre a rimettere un sacco di soldi GIÀ PAGATI ha fatto una vita di sacrificio per assistere i familiari che purtroppo ne hanno bisogno. Io sono un uomo e ho due persone in famiglia che hanno comunque bisogno di supporto continuo. Vi auguro di cuore che se mai ne avrete bisogno non troviate nessuno che vi faccia questo lavoro da Voi probabilmente ritenuto inutile, non cambierà la vostra testa ma forse vi farà capire almeno in parte le corbellerie che avete scritto e comunque VERGOGNATEVI

    1. La pregherei di correggere il suo riferimento a Francesco in Francesco B, che non sono io e non mi permetterei maidi scrivere cose simili. Saluti. Francesco.

  4. Buon pomeriggio! Spero che il prossimo incontro tra il CODS e la Ministra del Lavoro abbia luogo e che il Governo Italiano venga incontro alle esigenze delle donne. Ringrazio tutti vivamente.

  5. Seguo con interesse articoli e commenti riguardo OD come tutto quanto riguarda il discorso pensioni. Solo due osservazioni: 1) in campagna elettorale era stato promesso il rinnovo di OD e furbescamente è passato il messaggio si del rinnovo, ma emarginalizzando i palettoni inseriti. 2) l’incontro della ministra Calderone, con invito ad una parte minoritaria dei comitati OD, lo trovo disdicevole e conferma la chiara intenzione di non mettere mano alla eventuale proroga.
    Spero vivamente di sbagliarmi e faccio un in bocca al lupo a tutte le donne che meritano una maggiore considerazione e che possano gridare fieramente…. “SONO UNA DONNA”.

  6. Purtroppo sono arrivato ad una amara conclusione per noi che speriamo in una riforma delle pensioni:
    – OD non sarà modificata con i vecchi requisiti e così obbligherà migliaia di donne a
    continuare a lavorare;
    – non ci sarà nessuna flessibilità in uscita e quindi per i prossimi 10 anni andremo tutti in
    pensione con la tanto odiata Legge Fornero che a questo punto speriamo che non
    modifichino in peggio;
    – da questo Governo ma soprattutto da questi Sindacati non dobbiamo aspettarci nulla di
    buono, spece dai Sindacati che vivono staccati dalla realtà e che non ci rappresentano piu’

  7. l’ho già scritto in un altro commento: al di là del parlare perchè non una bella manifestazione ? la butto lì: 3 posti: venezia, milano , Roma; speriamo di essere più di 2 a Venezia (come l’altra volta nel 2021 a ottobre); se non ricordo male a perugia c’erano molte persone; io la butto lì; saluti ai gestori del sito

  8. Non capisco perché questa signora si sente offesa di non essere stata convocata, chi crede di essere? È solo una che scrive e fa una rassegna stampa sul gruppo, sembra che sia solo lei che deve parlare, è una saccente che non sa cosa sia la modestia, ha scritto che alcune donne sono delle imbecilli, ci sono migliaia di donne che aspettano opzione donna e manco sanno chi sia, tante non vogliono essere rappresentate da lei, si occupasse dei suoi iscritti che sono solo diecimila, di queste tanti sono già in pensione o sono uomini che per adesso non centrano nulla con opzione donna, ha scatenato una gogna mediatica inqualificabile contro altre donne,solo per sete di potere e non venisse da dire che lo fa senza scopo perché solo le sue iscritte le possono credere

    1. A questo mondo sono davvero in pochi, pochissimi, a conoscere l’animo di una donna. A volte, nemmeno una donna conosce l’animo di una donna. Potrà sembrare strano, è vero, quasi assurdo.

      Ma i fatti dimostrano che né il Presidente Meloni, né il Ministro Calderone, donne, conoscono l’animo di una donna. Soprattutto, non conoscono l’animo di una donna che lavora per l’azienda, che lavora per la famiglia, che lavora per dare assistenza in casa ai propri genitori anziani perché non se la sentono proprio di abbandonarli in un ospizio nell’attesa che giunga la Morte liberatrice (liberatrice sia per il genitore anziano che per la figlia che l’assiste).

      Se anche lei è una donna, sig.ra “No pensione donna”, per quello che ha scritto anche lei rivela di non conoscere l’animo di una donna. Né tantomeno se stessa.

      Se, invece, lei è un uomo, sig. “No pensione donna”, allora dimostra, per quello che ha scritto, di non aver mai conosciuto una donna, nè sua moglie, nè sua madre. Sì, nemmeno sua madre, che l’accudiva quando era ammalato, che le preparava da mangiare quando aveva fame, che l’aiutava a fare i compiti per la scuola, che prendeva sempre le sue difese quando suo padre la rimproverava perché aveva commesso qualcosa di sbagliato, che assisteva sua nonna allettata, che si appartava per piangere per non mostrare quanto la sua forza fosse così debole, che si coricava la sera dopo che tutti erano andati a letto con occhi arrossati, forse per la stanchezza o forse per il pianto, entrambi durante il giorno abilmente dissimulati.

      Che lei, “No pensione donna”, sia una donna, o un uomo, poco importa.

      Ma importa quello che scrive, quello che dice. Perché sono parole amare, struggenti, devastanti come un terremoto, che riversano fango, e fungono da boomerang, ricoprendo lei di fango.

      Perché mai, “No pensione donna”, lei ama ricoprirsi di fango? Ricoprire di fango la sua mente, il suo cuore, la sua anima? Sì, perché lei è un’anima, che è un diamante ricoperto di fango e che attende soltanto di poter brillare, di poter risplendere dopo che quel fango sia stato rimosso.

      La Sig.ra Orietta Armiliato merita il rispetto che è dovuto ad una Donna che lotta per le Donne che meritano rispetto (e non solo per loro).

      Ci sarebbe da domandarsi, “No pensione donna”, che cosa mai le avranno fatto, per farle dire le cose che lei ha detto.

      Sono sicuro che lei “No pensione donna”, nel posto più nascosto del suo cuore, pensa diversamente da ciò che ha detto.

      Ne sono sicuro. Perché nessuna donna, nessun uomo potrebbe mai dire, dal più profondo del suo cuore, quello che lei ha detto.

    2. Ho appena letto il suo commento e mi sono venuti i brividi. Poi mi sono posto una domanda : Ma questo ha mai avuto una madre ?

  9. L’ultimo commento di oggi della Calderone non lascia più dubbi , perché fa capire chiaramente ed inesorabilmente quello che ci aspetta per i prossimi mesi- dopo la quota farsa 103 per quest’anno, riservata a pochi fortunati, nulla in merito succederà per Od che rimarrà coi paletti e sarà riservata a poche fortunate, così come per le altre misure….vecchiaia, invalidi, caregivers, riservate a pochi fortunati- eh si , oggi per andare via dal lavoro bisogna puntare sulla fortuna di centrate o un’ambo secco o 67 anni o avere problemi di salute o assitere chi li ha- allora mi chiedo che fine faranno tutte le migliaia di persone, meno fortunate , che dovranno continuare il calvario , anziani senza i contributi previsti, precoci con più di 41 anni ma senza età, invalidi che non arrivano al 74%, donne senza figli e via dicendo, tutti costretti a stringere i denti, per pagare le belle pensioni a chi se la gode da 30-40 anni- e noi di fronte a queste paurose certezze ormai, cosa pensiamo di fare, come decidiamo di agire, viste le totali assenze del sindacato, visto che in Francia domani scenderanno in piazza per la 5′ volta per lottare contro l’aumento a 64 anni- ormai siamo condannati al lavoro forzato, con l’unica colpa di essere stati sfortunati a trovarci a vivere la nostra vita lavorativa nel momento storico sbagliato, col peggiore governo della storia e con i peggiori sindacalisti del secolo- non ci stiamo a questo gioco al massacro e vogliamo venirne fuori a tutti i costi e per fare questo dobbiamo avere il coraggio di invadere le strade come i francesi, senza esitazione e col piglio giusto, per tentare di arginare questa deriva dittatoriale di queste facce di bronzo.

  10. Il ministro ha dichiarato ‘sono soddisfatta del primo incontro operativo ‘ …non capisco come si possa definire operativo un incontro in cui non si è deciso nulla…neppure la data dell’incontro successivo !
    Con queste modalità …altro che riforma entro l’anno, forse entro il decennio …
    Superfluo ripetere che le proteste del sindacato dovrebbero essere fortissime, invece mi sembrano microscopiche (e se ho letto bene la CISL si è pure detta soddisfatta dell’incontro…)

  11. Mi è piaciuta molto la parte dell’articolo che conteneva il verbo ” edulcorare “, in pratica indorare la pillola amara. E’ esattamente quello che da anni i politici tutti e in particolare la Lega sta tentando di fare nei confronti dei lavoratori. Rendere meno grave, meno sgradevole, attenuarne la gravità, la decisione di non mantenere completamente le promesse fatte in campagna elettorale. Non potendole mantenere hanno così creato le quote che hanno consentito ad un numero inferiore di lavoratori, nemmeno i più meritevoli, di anticipare la pensione risparmiandosi così anni di lavoro a cui invece sono rimasti sottoposti tutti gli altri. Stessa cosa sta succedendo con OD, edulcorata con piccole concessioni ad un numero limitato di lavoratrici. Bisogna ammettere che questi sono veramente dei geni. Non potendo mantenere le promesse, elargiscono qualche elemosina a qualcuno, scontentando altri. Una vergogna senza limiti e senza fine. Questi non sanno nemmeno cosa sia l’onore.

    1. A te promesse non ne ha fatte nessuno perchè tu non li hai di certo votati. Il discorso delle quote è stato solo un piccolo passo che comunque nessuno dopo la riforma Fornero aveva avuto la volontà di fare, ma non bisogna criticarlo solo perchè i requisiti a livello personale non sono stati raggiunti. Per quanto riguarda la opzione donna non è stata rinnovata perchè, come anche le quote, era una misura temporanea. Cordiali saluti.

      1. Io non li ho votati perchè sapevo che erano delle bufale pazzesche non perchè mi interessasse a livello personale. Con il mio lavoro gratificante avevo comunque deciso di sfruttare il massimo per avere un assegno più corposo. Ma poi Lei ne fa un discorso personale mentre una riforma dovrebbe guardare a tutti e non solo a qualcuno. E allora si rivolga a quelli che li hanno votati credendo alle promesse e sono rimasti fregati !! Ho criticato le quote, seppur non interessato, perchè non si rivolgevano a tutti i lavoratori ma solo a qualcuno e nemmeno i più meritevoli. Lei sta giustificando una norma che ha creato una grossa disparità e iniquità. E’ sbagliato buttarla sul personale. Sarebbe come se ritenesse giusto che si faccia una norma delle pensioni solo per ” Opzione Falco “. Ha sbagliato completamente commento e anche con la persona sbagliata.

  12. Optare per opzione donna è scelta individuale e come tale deve essere rispettata. Non fa certo piacere a nessuno vedersi decurtare del 20/30% la pensione e attendere un anno per poterla riscuotere. Da 37 anni svolgo un lavoro per cui concentrazione e nervi saldi sono fondamentali. Ma arriva il momento in cui il cervello è talmente esausto da non permettere di svolgere al meglio le proprie mansioni e si è troppo in là con gli anni per trovare un’alternativa. Per non tralasciare poi il fatto che dopo il lavoro c’è una casa a cui badare: le ore di lavoro aumentano e quelle di riposo diminuiscono (siamo donne….). Non mi fa certo piacere avere una decurtazione della pensione così pesante dopo aver versato tanto allo Stato e sentire che non ci sarebbero i fondi necessari perché si devono affrontare altri problemi: mantere i politici, essere garantisti ai nulla facenti, rispolverare progetti fermi da anni perché improvvisamente hanno la priorità assoluta. È ora di dire basta alle continue prese in giro da parte di un Governo che avrebbe dovuto far rinascere il Paese ma che in realtà lo sta massacrando. Che qualcuno si metta una mano sulla coscienza è impossibile perché la coscienza non sa dove sta di casa se non per non perdere la poltrona…
    Luciana

    1. Siamo tutte d’accordo con te,come promesso OPZIONE DONNA CON I VECCHI REQUISITI SENZA SE SENZA MA! Abbiamo bisogno di aiutare i figli,la famiglia ,i genitori anziani e malati,e come se non bastasse non siamo più in salute.Aggiungiamo pure la finestra lunghissima e decurtazione del 20/30%.Stiamo chiedendo questo…..
      Una misera miseria….di pensione!Preghiamo!Saluti a tutti

      1. Cara Stefania, è dura per noi donne, ma qui rasentiamo la follia!! Sono degli incompetenti e trattano male chi li ha partoriti!!!! (vale anche per Meloni e Calderone). Ti abbraccio Lilli Reolon

      2. cara stefania, vediamo la realtà attuale e non la situazione del 2022; l’anno scorso opzione donna c’era; e per gli uomini ci volevano 64 anni e 38 di contributi; quest’anno per gli uomini hanno abbassato l’età di 2 anni (evviva) e hanno alzato di 3 anni i contributi (sic); una persona di 64 anni e 40 poteva andare con quota 100; e quelli di 63 e 40? 3° fregatura di fila (ne conosco uno: io ma la mia è una situazione diversa grazie alla RITA); 63 + 40 = 103; veniamo ad opzione donna: 35 e 58 : 93; cioè: non fanno andare in pensione persone da 63 e 40, 62 e 40, 61 e41, 60 e 41 e fanno andare donne con 35 e 58? ma poi le fanno andare ma hanno messo tutta una serie di paletti quest’anno proprio per ridurre all’osso; parli di penalizzazione del 25-30%; io con la rita mi mangio quella integrativa; potevo dimettermi a 61 anni? certo che potevo, la regola è che la attivi compiuti i 62 anni, non prima ; tutto chiaro stefania? hai capito l’aria che tira? e secondo me faranno anche di peggio ; poi spero tanto di sbagliarmi; saluti a te e ai gestori del sito

  13. Spiace ma in questi giorni non riesco proprio a togliermi questa idea DOVE IL SINDACATO!!!! SONO PIU SCANDALOSI LORO CHE IL GOVERNO A OGGI IL SINDACATO E UNA PIAGA PER LA SOCIETA SONO PERSONE INUTILI IN QUESTO MONDO SONO COME I PIDOCCHI VIVONO A DISCAPITO DI UN ALTRO OLTRETUTTO SONO ANCHE PERSONE CHE HANNO VENDUTO L ANIMA AL DIAVOLO MA SOPRA TUTTO LI PAGHIAMO NOI

    1. Io no e da anni ormai, non mi pento perché questa gente invece di aiutare e sostenere chi lavora , fa tutto il contrario!

  14. Mi auguro con tutte le mie forze che la cosiddetta “opzione donna”, che sarebbe giusto ribattezzare “privilegio donna alle spalle degli uomini “, almeno nella forma palesemente iniqua e incostituzionale quale è stata fino al 2022, non debba tornare mai più. Detto questo, mi era parso di capire, almeno fino a qualche mese fa, che la proroga di opzione donna fosse soltanto al quarto o quinto posto fra le priorità della piattaforma della triplice sindacale. Al primo posto c’era, e in teoria dovrebbe esserci ancora, la flessibilità per tutti a partire dai 62 anni. Mi chiedo coma mai ora abbiano tutti “perso la testa” e anziché occuparsi di tutti i lavoratori, ci si stia sclerotizzando ormai sul solo tema di opzione donna, il quale era e dovrebbe essere l’ultimo dei problemi dei lavoratori in genere, oltre che dei sindacati e dei politici.

    1. Buona sera, come sempre noto che esistono “uomini” che commentano senza conoscere appieno OD ! Lo dimostra il suo commento …inqualificabile! A me sta bene che a questa opzione possano accedere anche gli uomini ! L’importante è che sappiano che la pensione la riceveranno con una decurtazione a vita del 30 % medio : e qui lo Stato ci guadagna a partire dal quinto anno ! Quindi il suo commento riguardo al privilegio è fuori luogo! E non vado oltre … Buona serata

    2. Buongiorno Francesco, perché tutta questa acrimonia per le donne che scelgono OD purché sia mantenuta nella sua formulazione originale. Non lo sa forse che in Italia spetta ancora alle donne occuparsi della casa e della prole? E che solo poche fortunate hanno trovato uomini che non hanno la mentalità maschilista e paternalistica e che rispettano e riconoscono che la famiglia si cura in due. E , resta inteso che se qualche donna possa volere
      andare in pensione con OD è una scelta personale e insindacabile. Rispetto prima di tutto e non battute (e non solo figurate a volte). Lilli Reolon

      1. Ciao Stefano, sei stato più sintetico di quanto io possa mai essere, ma in fondo entrambi non siamo proprio de parere d Francesco. Un caro saluto
        Lilli Reolon

    3. Le auguro di cuore che le facciano una “opzione Francesco B” tutta per Lei. Chiaramente tutta contributiva. Vedrà come si divertirà con il 30% in meno.

  15. Grazie a Erica Vendtti e a Pensionipertutti per esporre sempre con puntualità la “Verità degli Avvenimenti”.

    L’ Incontro di ieri, oltre ad essersi svolto all’insaputa di Orietta Armiliato e il suo “CODS”, dagli esiti e i contenuti riscontrati, rischia di “VANIFICARE” tutti gli “SFORZI” fatti dal CODS stesso per un unico scopo che era : il RIPRISTINO di OPZIONE DONNA ORIGINALE !
    …e non “qualche piccola correzione alla PROROGA 2023 “….
    Sono esterefatta !!!

  16. Io ritengo che siamo tutte donne e si sta lavorando da mesi per la stessa ragione Opzione donna con I requisiti del 2021 quindi sto seguendo da 3 mesi la signora Orietta Armiliato non mi è sembrato giusto metterla da parte ritengo giusto che lei abbia la possibilità di avere l’incontro con la ministra Calderone cods.

    1. Bella forza! Calderone come avrà fatto a sbagliare la convocazione? Cambi occhiali per favore. Forse la prossima volta inviterà quelle giuste del CODS!
      Ciao Graziella, e un abbraccio. Lilli Reolon

  17. Grazie Orietta per aver, come tuo costume, esercitato un pensiero critico in relazione ad un evento che in prima istanza avrebbe dovuto raccogliere la soddisfazione di tutte le donne che stanno lottando per il ripristino dei requisiti originari di OD.
    Volendo sorvolare sulla scorrettezza di essere venuti a conoscenza dell’incontro a cose fatte, che ritengo uno sgarbo a te e al CODS, ciò che maggiormente inquieta è la mancanza di trasparenza sulle ipotesi di allargamento della platea per il 2023 “prospettate” (cito dal comunicato ufficiale) nell’incontro.
    Da qui la preoccupazione che si tratti ormai solo di parziali modifiche ai paletti sulle condizioni personali e non di ciò per cui il CODS si è battuto in questi mesi e che confida poter esporre de visu alla ministra Calderone.

  18. Premesso che Opzione donna, così come è formulata, rappresenta un regalo che una certa classe femminile appartenente al ceto borghese fa alle casse dello Stato, ribadisco quanto più volte espresso: fare una battaglia per mantenere O.D. è sbagliato. Trattasi di norma che contrasta con la carta costituzionale, come rilevato anche dalla Comunità europea e mi meraviglio, anche per una questione di mera convenienza, come mai non si trasformi questa battaglia in una opzione per tutti, ovvero sia per le donne e per gli uomini, considerato anche le problematiche familiari dalle quali si vorrebbe fare scaturire l’esigenza di questo tipo di anticipo alla pensione, non sono esclusive del mondo femminile. Trattasi forse di una battaglia femminista?

    1. Buonasera, come al solito c’è sempre qualche “uomo “ che parla o scrive senza conoscere appieno OD ! Ben venga che OD possa essere estesa anche agli uomini e diventare così Opzione per tutti , ma gli uomini si accontenterebbero di avere una pensione così bassa : 30% in meno ? Se si… lottino con noi ! E per noi tutti!

      1. Buona sera Stefania.
        Quello che mi incuriosisce, usando le sue parole, è perché le donne si accontentano di “avere una pensione così bassa” … ma se vuole fornirmi la risposta deve essere sincera.
        Saluti

        1. Probabilmente perché oltre che a lavorare come dipendente poi a casa lavoriamo senza orario e senza stipendio e , arrivate a una certa età, siamo stanche e vorremmo concentrarci solo sulla famiglia e su noi stesse pertanto ci accontentiamo di avere la pensione decurtata a vita pur di vivere tranquillamente la nostra vecchiaia . E ripeto per me va bene anche estendere agli uomini questa opportunità ( naturalmente a quelli che si fanno il “mazzo” anche a casa ) . Buona serata

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