Pensioni 2024, appello al Governo: NO Quota 41 con contributivo e NON toccate la Fornero

Forte e chiaro risulta essere il messaggio che moltissimi lettori hanno lasciato sul nostro portale ora che in vista delle prossime elezioni si é tornati a parlare di riforma Pensioni, argomento che fino a qualche settimana fa sembrava totalmente uscito dall’agenda politica e dai talk Show, non ne parlava più nessuno. Ora però, come sostengono i lavoratori prossimi alla pensione, ma che ancora non vedono vie d’uscita ‘accettabili’ per lasciare prima il lavoro, le proposte sono preoccupanti, Quota 41 con contributivo é una proposta assurda, meglio, sostengono, attraverso un monito che sa di appello: ‘lasciare tutto così e soprattutto non toccare la Fornero’. Vi riportiamo alcuni dei commenti che ci hanno rilasciato.

Pensioni 2024, appello al Governo:  NO Quota 41 con contributivo e NON toccate la Fornero

Juri: Un appello a Durigon e a tutto l’esecutivo: “lasciate la legge Fornero, finora in materia previdenziale, qualsiasi cosa avete toccato, avete peggiorato la situazione rispetto alla legge Fornero, mettendo pesantemente le mani nelle tasche degli italiani e dei lavoratori”. Ha ragione Elsa Fornero, quando rivolgendosi a Salvini, afferma:”ora venga a chiedere scusa….” . Durigon, continuate così e diventerete un “partito” che non arriverà nemmeno al 2%…

Vi é chi come Elsa prova a far vedere il lato positivo di un eventuale proposta Quyota 41 con contributivo, facendo leva sulla possibilità di scelta, un pò come opzione donna, per intenderci. Ma i lavoratori fanno subito notare come gli anni lavorati siano 41, una vita, eil ricalcolo contributivo insentibile e soprattutto eccessivamente penalizzante. Elsa dalla sua scrive: “Io credo che ormai lavoratori con il misto siano ben pochi ed in ogni caso 80-90% degli anni lavorati sono con il contributivo, quindi non vedo questa grande perdita della pensione. In ogni caso credo che ognuno debba essere libero di scegliere, se non voglio rimetterci continuo a lavorare ma se non c’è la faccio più fisicamente perchè devo continuare?

Luigi, risponde subito spiegando il perché della sua contrarietà, avendo fatto qualche calcolo dal patronato: “Gent.ma signora Elsa, Dopo 42 anni e 10 mesi ( 63 di età) percepirò 800 netti di pensione calcolata col misto. (Tasso di riduzione: 61.7%). Non me ne lamento e ho provveduto con un’ integrativa. Col calcolo contributivo che ha in mente Durigon percepirei, dopo 41 anni 650,00 euro lordi (calcolo fatto dal patronato). Praticamente avrei versato 41 anni per percepire 100 euro mensili, o poco più, di una pensione sociale. Per lei non sarà così ma per me, a questo livello di reddito, 150 euro mensili di differenza sono utilissimi. L’alternativa da lei proposta in questo caso sarebbe rimanere al lavoro. Bene, la pensione di vecchiaia mi verrà concessa ad Agosto 2031 e cioè a 67 anni e 5 mesi e dopo 48 anni di lavoro (47 e 9 mesi). Come si dice in un famoso gioco tv ” Non ringrazio Durigon, rifiuto l’offerta e vado avanti…… incaz..to nero”. Nessuno tocchi la Fornero

Marinella aggiunge, inserendosi nel dibattito virtuale: “Gentile Signora Elsa, con quota 103 quest’anno avrei perso quasi 400 euro sulla pensione. Stessa cosa sarebbe con quota 41 contributiva. Le pare poco? Per garantirmi un assegno pensionistico dignitoso posso solo sperare che non cancellino o modifichino la legge Fornero. E mi creda quelli della mia generazione con più di 41 anni di contributi e più di sessant’anni di età, non sono poi così pochi. La quota 41 converrà a chi ha cominciato a lavorare dopo il 1995 ma non a noi col sistema misto. E poi mi permetta di dire che la quota 41 non è comunque un’opportunità ma uno specchietto per le allodole frutto di vuota propaganda elettorale. Un saluto a tutti“.

Riforma pensioni Quota 41 con contributivo non esclude la Fornero

Alberto-Padova, proccupato sulle sorti della Legge Fornero, scrive: “Buongiorno, volevo chiedere se l’anticipo della pensione della Fornero con il calcolo misto, con 42 anni e 10 mesi di anzianità contributiva per gli uomini e 41 anni e 10 mesi per le donne, resterebbe anche con l’ipotesi di riforma con la nuova 41 (tutto contributivo). Grazie

Ad Alberto mi sento di dire che le proposte di riforma pensioni, ossia le misure aggiuntive, immagini Quota 103, Opzione donna, Quota 100 e 102 non hanno mai toccato la Legge Fornero, che di base é sempre rimasta al suo posto. Le altre sono sempre state considerate misure ‘tampone’, sperimentali e temporanee soprattutto. Direi dunque che a rigor di logica anche passasse Quota 41 con contributivo, questa misura andrebbe ad aggiungersi alle varie possibili ‘uscite anticipate’, ma non ad intaccare la Riforma Fornero, che invece non é a scadenza ed andrebbe dunque rimossa volontariamente dall’esecutivo per non essere più valevole.

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25 commenti su “Pensioni 2024, appello al Governo: NO Quota 41 con contributivo e NON toccate la Fornero”

  1. Non se ne rendono conto che certi lavori come nel mio caso sono pesanti e non sono tra i lavori gravosi.
    Io ho iniziato ha lavorare a 15 ne ho 62 anni purtroppo perdendo contributi.
    Loro del governo hanno pensioni e stipendi d’oro!
    E alcuni di loro non hanno mai abbassato la schiena.
    Solo Fatto andare la lingua !!
    E non gli importa niente degli Italiani se fanno fatica andare avanti .
    Loro conteranno a stare bene con i doppi tripli o quadrupli stipendi.

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  2. Penso sia giusto dare la possibilita’ dopo 41 anni di contributi ,ovviamente a chi lo desidera,di riappropriarsi della propria vita anche accettando una diminuzione dell importo dello pensione . Altrettanto giusto è lasciare la possibilità a chi ,per vari motivi personali o di necessità decide di rimanere con la Fornero possa continuare a lavorare.

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  3. Posso scegliere io quando andare in pensione? Se voglio uscire dopo 41 anni di lavoro con penalizzazione avrò i miei motivi….se a qualcunaltro invece non gli va bene può continuare a lavorare

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  4. Abbiamo il governo come in Africa, tutti ladri. Non ci sono più soldi x la sanità, x le pensioni, xche loro continuano a rubare. Altro che quota 41.

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    • Buongiorno Guido.
      Il problema dei disoccupati andrebbe risolto dando loro il lavoro … (facile a dirsi difficile a farsi); Robot e A.I., nel breve, contribuiranno a peggiorare la situzione.
      Se poi pensiamo che si è, o si diventa, disoccupati per moltissime ragioni e ad età le più diverse, quali sarebbero i paletti, chi si e chi no?
      Quello che ora esiste per alcuni si chiama “ammortizzatori” per altri lo si definiva “Reddito di Cittadinanza” ma sono sitauazioni a termine che non possono durare all’infinito.
      Pertanto pensare di risolvere quello che tu chiedi, sarebbe come attingere a una specie di “calderone” più che un “fondo pensione”; difficile, improbabile e divisivo sopratutto quando poi, a gran voce, si chiede di separare la previdenza dall’assistenza.

      Saluti.

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    • Quota 41 Secca e dubito, senza se e senza ma, è stata la promessa elettorale della Lega, che ora oltre ad averla rinviata sembra voglia proporla con calcolo contributivo …ma questo prima non lo aveva dichiarato… credibilità scesa sottozero anche per loro, anche se ora che si avvicinano le elezioni europee qualche promessa la faranno nuovamente…ma i lavoratori non si fanno fregare due volte

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  5. Come fare affidamento su una Lega che ha votato a favore di un decreto retroattivo ?(super bonus…)
    E alla fine anche i compagni di partito di Taiani non hanno votato contro, si sono solo astenuti !

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  6. La morale della favola che ci vuol dire il governo è: “vuoi andare anticipatamente con 41 anni (sic!!!! 41!!!)?…Bene, ti do un piatto di lenticchie oppure puoi scegliere di restare!”
    41 anni col contributivo puro è evidente che è messo per scoraggiare, determina una penalizzazione economica molto, molto rilevante, direi quasi inaccettabile; poi ogni lavoratore è una storia a sè e può fare le proprie valutazioni.

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    • Salvini mi sembra che non parli più di pensioni, vista la figura fatta dopo le promesse elettorali…
      Forse farà esporre altri a fare di nuovo promesse che dopo le elezioni non verranno mantenute, o come minimo rimandate di anni …ma tanto ormai li vedo a credibilità sottozero

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    • Salvini e Durigon, ringraziano calorosamente tutti i fessi della penisola italiana che hanno creduto alla cancellazione della Fornero sin dal 2018. Vi ringraziano e vi ricordano che con 15.000 euro al mese, 180.000 euro l’anno, 900.000 euro in una legislatura, loro vivono benissimo e vivono ancor meglio sapendo che, pur prendendovi in giro nuovamente, li avete rivotati per altri 5 anni.

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  7. Visto che OD è stata stravolta da questo governo i sibndacati dovrebbero almeno proporre per le donne un riconoscimento di 1 anno per ogni figlio con massimo 2 anni per la pensione di vecchiaia portando l’età quindi da 67 a 65. Questo discorso prò sarebbe discriminante per le donne che non hanno avuto figli. Quindi invece di utilizzare i figli per andare in pensione prima si dovrebbe riconoscere a tutte le donne due anni di cura perchè anche le donne senza figli hanno accudito e curato genitori, suoceri o altri parenti. E’ pur vero che le donne vivono mediamente più degli uomini ma purtroppo esiste anche il Gap salariale perchè le donne anche a parità di mansioni prendono anche il 30% in meno di stipendio. Sarebbe quindi un provvedimento giusto e di compensazione. poi sostengo ch anche gli uomini dovrebbero andare in pensione un po prima dei 67 anni più relative finestre. Questa diventa l’unica possibilità visto che la flessibilità in uscita possiamo scordarcela sia con questo governo che con i prossimi.

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  8. Importante che queste proposte così penalizzanti siano in aggiunta alla Fornero e non in sostituzione, io stesso quest’anno rinuncio alla quota 103, tenendola come paracadute al limite, per aspettare l’anticipata Fornero l’anno prossimo.

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  9. Buongiorno a tutti ,
    come 62enne e 42 anni di contributi versati , mi sento di dire la mia.
    Prima di tutto , alcuni , e non tutti , mi sembrano i polli di Don Abbondio….
    Sono 2 anni che , una volta con quota 102 poi quota 103/2023 , il governo mi ha tolto la possibilità di andare in pensione; quest’anno , 2024 , pensavo di riuscirci con quota 103 contributiva. Peccato che , a conti fatti , come il precedente commento , perdo circa il 35% della mia pensione lorda mensile ( conti Patronato – e da sito Inps , al quale sono iscritto ) poichè rientro nella casistica del ” misto ” e quella puramente contributiva non è affatto conveniente. ( quindi un altro anno ” bruciato ” )
    Detto questo andrò in pensione nel 2025 , con la riforma Fornero, con il calcolo misto a 63 anni d’età e 43 anni e 1 mese di contributi versati.
    Chi vuole inserire la quota 41 senza limiti d’età , secondo me , farà solo un bene ai lavoratori che , dal 1996 hanno iniziato a lavorare , cancellando l’età anagrafica: rientrano nel contributivo puro e non dovranno attendere la legge Fornero che , a scaglioni , dal 2027 , diventerà contributiva , con aumento della speranza di vita di 2/3 mesi ogni anno , da rivedere ogni 2 anni. Quindi , se resterà in vigore , si andrà in pensione sempre più tardi e sempre e solo contributiva. Forse , a conti fatti , mettere l’opzione 41 è il meno dei mali…poi ovviamente ogniuno farà i propri conti… Come li ha fatti il Governo, proponendo tali misure : soldi non ce ne sono , grazie anche alle baby pensioni dei nostri ” antenati ” ( ricordo i 18 anni e 6 mesi necessari per lasciare il lavoro ) . Non dobbiamo lamentarci ora per quanto ci tocca : in passato intere generazioni hanno avuto dei benefici , ora , per politiche interne ed estere , i soldi sono finiti e ci dobbiamo adeguare…tanto o di sx o di dx … tutti dicono e nessuno poi fà ( tra il dire ed il fare , ci sta di mezzo il mare ) Ai posteri , l’ardua sentenza !

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