Pensioni 2024: le regole per uscite anticipate, da quota 103 a Opzione donna
La Manovra 2024, introduce alcune novità sul fronte delle pensioni che portano un irrigidimento nei confronti dei “prepensionamenti” esistenti fino allo scorso anno. Per andare in pensione, si dovrà lavorare alcuni mesi in più. Ma quando e con che uscite si potrà andare in pensione nel 2024? Ecco un riassunto delle varie uscite possibili a partire dal 1 gennaio 2024.
Pensioni anticipate 2024, le modalità possibili da Opzione donna all’ Ape Social e a quota 103
Partiamo da 3 modalità anticipate possibili nel 2024, tutte utilizzabili con restrizioni. Si parte dall’ Opzione donna, la cui platea ristretta resta la medesima dello scorso anno (cargiver, invalidi al 75%, licenziate) ma con la soglia anagrafica alzata di un anno: saranno necessari 61 anni di età (che diventano 60 anni in presenza di un figlio e 59 anni con due o più). Restano invariati i 35 anni di contributi necessari.
Anche nel 2024 è confermata l’APE Social, ma anche in questo caso l’età necessaria per richiedere l’Ape sociale è stata innalzata a 63 anni e 5 mesi, registrando un aumento di cinque mesi rispetto al periodo precedente. Altra brutta notizia è la scomparsa dal testo della manovra, l’elenco dei 23 lavori gravosi aggiunti nel 2022/23 dall legge 234/2021 (insegnanti, artigiani ecc).
Infine quota 103 che resta con 62 anni di età e 41 di contributi ma con 3 nuovi inasprimenti. La finestra mobile di uscita è estesa a 7 mesi per i lavoratori del settore privato (quattro mesi in più rispetto all’anno scorso) e a 9 mesi per i dipendenti pubblici (un aumento di tre mesi). Inoltre si andrà incontro ad un taglio dell’assegno visto il ricalcolo contributivo ed infine fino a 67 anni d’età, l’importo massimo della pensione erogata è pari a quattro volte il minimo stabilito dall’Inps (circa 600 euro in meno rispetto al passato).
Riforma Pensioni 2024 novità per giovani e ex statali
I lavoratori giovani, coloro che hanno iniziato a lavorare dopo il 31 dicembre 1995 e quindi sono interamente soggetti al regime contributivo delle pensioni, devono attendere una finestra temporale di 3 mesi prima di poter percepire la pensione. L’importo massimo ottenibile, fino all’età di 67 anni, è fissato a 5 volte il minimo stabilito dall’Inps, corrispondente a 2.993 euro. Tuttavia, è semplificato l’accesso: ora è sufficiente accumulare una pensione equivalente all’assegno sociale, non più a 1,5 volte come in passato.
Nella manovra poi, un capitolo a parte è dedicato agli ex statali, ovvero ai lavoratori iscritti a una delle casse Cpdel (enti locali), Cps (sanitari), Cpi (insegnanti) e Cpug (ufficiali giudiziari): la quota retributiva della pensione sarà calcolata con criteri meno favorevoli a partire da quest’anno. Inoltre, dal 2025 al 2028, la finestra di pensionamento per questa categoria si estenderà da 3 a 9 mesi. Tuttavia, è importante sottolineare che questa restrizione si applica esclusivamente alle pensioni anticipate (ex anzianità) e a quelle definite come precoci.
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Io dico solo una cosa la nostra Italia sta andando a rotoli e mi fermo sulle pensioni avrei tanto da dire ma non voglio essere volgare
FINESTRA: termine inopportuno, seccante; è solo un prolungamento del tempo per accedere alla tanto agognata pensione. Fatta questa premessa, non ho capito perchè i dipendenti pubblici, debbano essere sempre discriminati. Con la sfavorevole Quota 103, questo governo discrimina i lavoratori della Pubblica Amministrazione, già gravati dal fatto che a differenza degli altri lavoratori, prendono il TFS (tfr) dopo ben due anni e in due rate e aumentando loro, la finestra di ben 9 mesi (poco meno di un anno) è una vera ingiustizia !!! Per quanto riguarda l’aspettativa di vita, vorrei ricordare a lor “signori” che ci governano, che noi lavoratori, a differenza loro, NON campiamo 100 anni con tanta buona salute… a 60 anni, la maggior parte siamo pieni di acciacchi e ci resta ben poco pe goderci gli ultimissimi anni di vita, senza timbrare il cartellino. Spero che questo governo, cada il prima possibile, giacchè è riuscito a fare addirittura peggio della crudele legge fornero. Avevano promesso “Quota 41 per tutti” e ci hanno letteralmente “truffato”, poichè con artifizi e raggiri, si sono presi i voti degli italiani e non hanno mantenuto le promesse !!! VERGOGNA !!!
Tra l’altro riguardo a tfr-tfs la Corte di Cassazione ha invitato il parlamento a intervenire e porre fine a questa ingiustizia dell’attesa lunghissima, ma il parlamento non sembra voler intervenire…
Dovrà intervenire il Presidente Mattarella, perché diano attuazione alla sentenza della Corte ?
Con questa maggioranza …temo di sì, dovrà intervenire il Presidente
Quale presidente? Quello che sonnecchia al Quirinale?
Concordo con Marco B…il lavoratore che prende il tfs a distanza di due anni, con l’inflazione attuale, ha una perdita di potere d’acquisto veramente notevole.
Forse non avete letto bene l’articolo; Per gli statali come anche per i privati, l’anticipata Fornero non è stata toccata, ed è rimasta 42,10 per gli uomini e 41,10 per le donne + 3 mesi di finestra, come da schema sopra riportato. Solo alcune ex casse confluite nell’ ordinamento INPS, sono state rimodulate nelle regole degli altri statali, già INPDAP come Enti Locali e Ministeri, perchè avevano dei conteggi pensionistici molto più favorevoli ed non erano stati toccati dalla legge Fornero. Per quanto riguarda il TFR è vero ed è vergognoso dopo la seconda sentenza della Corte dei Conti, che agli statali venga erogato dopo 2 anni e 3 mesi di istruzione pratica. Personalmente l’ho ricevuta dopo 2 anni e 10 mesi ( quasi 3 anni ). Si vede che per elaborare la mia pratica sono serviti ben 7 mesi in più oltre ai 3 dichiarati. Una tempistica che in una società privata avrebbe portato al fallimento qualsiasi attività.
Acquisto di voti a costo zero
Speranze nulle.. protestare o bloccare il paese… macche siamo noi i primi ad essere divisi. Chi gia prende le pensioni gliene frega poco…anzi guai a toccare i diritti acquisiti. Chi in pensione ci sta per andare… meglio non toccare niente prima di peggiorare. La realta’ e’ che c’e’ qualcuno che con 35 anni (anche meno) ha potuto andare in pensione e si gode la vecchiaia. C’e’ chi dovra lavorare a breve 44-45-46 anni per pagare le pensioni a chi ha lavorato e(e contribuito meno al sistema di ripartizione) e non lavora invece per la propria pensione. Se queste e’ giustizia sociale!
Siamo tutti noi a volere l’ingiustizia e a lasciagli fare quello che vogliono. Quindi cari giovani, .trasferitevi all’estero dove tutte le persone hanno stessi diritti e doveri, o lavorate e cercate di pagare meno tasse / contributi possibili arricchendovi per crearvi un futuro che lo stato e chi e’ venuto prima vi ha rubato!
Buonasera! Nonostante l’aspettativa di vita, di noi esseri umani sia aumentata, penso che il Governo Italiano non debba innalzare l’eta’ pensionabile, per poter accedere alla quiescenza. Ringrazio tutti vivamente
Aspettativa di vita media per poter lavorare in buona salute e’ tra i 58 e i 60 anni.
Buonasera! Nonostante l’ aspettativa di vita, di noi esseri umani sia aumentata, penso che il Governo non debba innalzare l’eta’ pensionabile per poter accedere alla quiescenza. Ringrazio tutti vivamente.
Ottimi a tirar fuori pistolini alle feste o a deviare treni o a riesumare vecchi saluti ma perfettamente in linea con i loro predecessori a produrre e risolvere i problemi della finanza pubblica
Non mi resta che dire amaramente giù le mani dalla Fornero!
Anche oggi dopo aver visto su sky TV Durigon autosmentirsi clamorosamente su quello che aveva detto fino a 2 mesi fa sulle pensioni provo uno schifo totale verso questo infame personaggio tra l’altro elogiato dal conduttore x l’inversione di marcia…..questo mi conferma il terribile connubio tra politici e mass media ….per noi lavoratori stanchi e depressi è purtroppo la fine di ogni speranza che un minimo di rispetto lo meritiamo…..ma noi dobbiamo mantenere la baracca che nessuno oltre a noi onesti lavoratori è in grado di tenere a galla
Durigon un enorme sacco di letame, solo che lui è inutile e dannoso
dalle parole della Meloni di questi giorni, si intravede invece per il 2025 su tutte le anticipate(credo che quota 103 non esistera’ piu,si parla di una 104 contribituiva)compreso la Fornero di ricalcolo contributivo.le tabelle che ci spiaccicano su questo sito ,sono solo numeri non dettati dalla volonta’ ormai scritta da questo governo, di bastonare i futuri pensionati.
Ci stanno massacrando sotto gli occhi di un’imbelle magistratura e di un pdR indegno è vergognoso!
Non diamo la colpa sempre a qualcun altro: la colpa è interamente nostra.
Personalmente interamente non direi. vi sono figure con compiti istituzionali latitanti da decenni e il debito pubblico ne è la prova. Per la mia esperienza sicuramente il prezzo della contrapposizione individuale è fuori dai radar della quasi totalità degli italiani, questo sì.
Ritengo che Salvini o Durigon o comunque un esponente del governo dovrebbe spiegare sui media che quota 41 con 7 mesi di finestra e un calcolo dell’assegno del tutto contributivo si possa considerare un superamento della Fornero (che nei dibattiti televisivi mi sembra giustamente divertita per questa che chiamano riforma); anzi …penso che dovrebbero andare a spiegarlo in qualche fabbrica o cantiere …
Hanno introdotto anche modifiche incostituzionali, speriamo che almeno qualche sindacato faccia ricorso (oppure associazioni efficienti come ad es. Anaao)
Caro dome 61, sono un prof e non un avvocato per cui prendi con le pinze quello che ti dico: il discorso di anticostituzionale vale e non vale; sono carognate quelle che fanno ma……..; se avessero detto: chi va in pensione con la legge fornero avrà il tutto contributivo: quello sarebbe da ricorso ma……. e ti spiego il ma: è vero, è fuori legge: fammi causa; chi comanda ragiona così: 6 su 10 si rassegnano, 3 su 10 sperano in cause collettive ma le cause collettive le fai tramite un sindacato e 1 su 10 fa causa individuale ma questa costa……..; allo stato attuale chi comanda dice: c’è il debito pubblico, non posso fare altrimenti, rassegnati, ritieniti fortunato che lavori, etc; chiaro dome 61? saluti a te e ai gestori del sito
sindacato?..ma e’una parola d’italiano?i sindacalisti in italia sono i piu’ pagati d’europa,e pensate che vogliano che cambino le cose?
… avanti Savoia…
Nella conferenza stampa di inizio anno, la premier non ha citato neanche per sbaglio un’eventuale riforma del sistema pensionistico, ha parlato di altre priorità per il Governo, come ad esempio la Giustizia. Questa è la realtà del 2024. Spero solo che, dopo le Europee, possano cambiare gli equilibri in Europa ed esserci spazio per l’Italia per agire diversamente in materia di bilancio.
Io spero soltanto che crepino!
Ci stanno massacrando.Fac59
Bella Boiata anno combinato ricordiamoci che questi manovratori dovevano essere quelli che avrebbero dovuto superare la L. Fornero ed invece non solo non l’anno superata mà addirittura l’anno peggiorata e mi riferisco nel mio caso alla Q.103; dopo 41 anni di contributi avere ricalcolato l’assegno con contributivo puro, mentre il collega (buon Per lui) che per fortuna è riuscito a maturare i requisiti della Q. 103 entro il 2023 non subirà nessun taglio ebbene non mi sembra tanto corretto non si può fare a chi figli e a chi figliastri.