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Pensioni 2024, Quota 41 e opzione donna: Le decisioni quanto influenzano le singole vite?

Oggi mi sento di riportare uno scambio di opinioni e di vedute tra due nostri illustri esperti, Mauro Marino, editorialista sul nostro portale da tempo, ed il Dott. Claudio Maria Perfetto, ormai noto da anni ai nostri lettori per i suoi elaborati e le interviste che ci ha rilasciato su flessibilità, riforma pensioni e riforma del lavoro. Entrambi spendono molto tempo, e di questo gliene siamo immensamente grati come redazione, per rispondere a quanti nei commenti chiedono lumi e talvolta si trovano a dover ‘subire’ critiche sul loro modo schietto ed ‘onesto’ di esporre i problemi di natura previdenziale. Entrambi hanno presentato una proposta di riforma previdenziale al Governo, e sono molto seguiti dai nostri lettori che reputano le loro proposte ed idee sicuramente molto interessanti, nonché quelle del Dott. Perfetto anche innovative e lungimiranti. Il dibattito che si é aperto sul portale, tra i due, riguarda quanto i commenti su questioni previdenziali debbano essere ancorati o meno alle questioni che riguardano aspetti personali.

Pensioni, Lavoro, vita sociale e identità personale: legati e assolutamente inscindibili?

Per evitare di cadere in eccessive polemiche Mauro Marino, che ringraziamo per aver cercato di moderare la discussione, ha scritto ad un lettore che si era risentito per alcune considerazioni espresse proprio dal Dott. Perfetto, scrivendo: “Non ci devono essere commenti su questioni che riguardano aspetti personali. Rimaniamo nell’alveo di commenti puramente di natura previdenziale”. Il Dott. Perfetto pare aver sollevato dalla sua un’interessante questione, che qui vi espongo e vi chiedo al termine di darmi, se vi va, una vostra considerazione.

Quanto effettivamente i due aspetti previdenziale e presonale possono essere divisi? Quanto le misure di quota 41, flessibilità in uscita, opzione donna possono essere trattate senza tener conto di tutto quel carico emotivo che porta con sé la propria storia personale ed influenza la vita di chi legge e ‘subisce’ le decisioni? Le riflessioni puntuali del Dott. Claudio Maria Perfetto.

Riforma pensioni 2024: questioni previdenziali (Quota 41, opzione donna, uscita dai 62) e aspetti personali, quanto si influenzano?

Così il Dott. Perfetto, che ringraziamo anche per le bellissime parole poi rivolte in cocnlusione al nostro portale:

Rispondo, in seduta plenaria, al seguente commento di Mauro Marino:Mi sembra che si stia andando un po’ oltre quello che sono commenti su questioni previdenziale. Non ci devono essere commenti su questioni che riguardano aspetti personali. Rimaniamo nell’alveo di commenti puramente di natura previdenziale”.

A mio avviso, rimanere nell’alveo di natura previdenziale è come guardare un oggetto con un occhio solo: vediamo l’oggetto, ma non riusciamo a valutarne correttamente la distanza da noi. Occorre invece guardare anche con l’altro occhio, quello del lavoro, in modo da mettere a fuoco la vi(s)ta sulla vita.

Mauro Marino invita i lettori ad astenersi dall’esprimere commenti di natura personale. Sarebbe come se un medico invitasse un paziente ad esprimere i sintomi della propria malattia in maniera distaccata, senza alcun coinvolgimento personale, come se stesse parlando della malattia di un’altra persona, senza quindi manifestare alcun sentimento di disagio personale, di smarrimento.

Sarebbe come occuparsi dei lavoratori pensionandi, lasciando “a casa”, per la seconda volta, i disoccupati, perché i disoccupati non compaiono nel rapporto attivi/pensionati che alimenta la Previdenza, ma compaiono nell’Assistenza, dove non si è più una persona che ha una identità sociale in quanto essere produttivo, e nemmeno più un individuo che ha una identità personale in quanto essere umano.

Sarebbe come parlare di Opzione Donna, senza conoscere le sofferenze profonde che una vita di sacrifici tra lavoro e sostegni familiari di ogni genere comporta per le lavoratrici. Lavoro, pensioni, vita sociale e identità personale sono tra loro indissolubilmente legati e assolutamente inscindibili.

Eppure, Mauro Marino invita i lettori ad astenersi dall’esprimere commenti di natura personale.

Quando si parla di Opzione Donna quanti commenti personali vengono espressi! Ognuna delle lavoratrici che ambisce a Opzione Donna riporta la propria esperienza personale, la propria testimonianza di vita, a volte così straziante che è difficile, per chi li legge, mantenere il proprio controllo emotivo. Il sito Pensionipertutti ha certamente un grande valore, in termini di notizie, di informazioni, di interviste, di articoli, riguardo a tematiche di natura previdenziale.

Ma un valore ancora più grande il sito Pensionipertutti ce l’ha proprio nel riportare i commenti, talvolta anche strettamente personali, dei lettori, consentendo loro di esprimere ciò che hanno di dentro, quasi che il sito fosse una sorta di seduta virtuale a carattere terapeutico dove l’anima cura le proprie ferite che ad altri sono ignote. Eppure, Mauro Marino invita i lettori ad astenersi dall’esprimere commenti di natura personale.

Spegnere quella luce fioca che esprime le esperienze personali e quindi lo stato d’animo personale dei lettori, spegnere quella fioca luce che lampeggia tra abbattimento e speranza, significherebbe privare il sito Pensionipertutti di un valore immenso“.

Forse sarebbe straordinario, aggiugo al termine delle belle parole del Dott. Perfetto che ci chiamano in causa, poter conservare questo valore che siamo lieti ci sia stato riconosciuto, ossia di essere anche contenitore di storie di vita e di funzione ‘terapeutica’ per l’anima, come sfogo nei momenti di delusione per misure non ottenute o promesse politiche non mantenute, ma coglierei l’occasione per chiedere a tutti di esprimere sempre le proprie opinioni solo con moderazione e senza mai mancare di rispetto ad altri che la pensano in modo differente.

Il sito oltre al valore primario di dare informazione vuole davvero essere questo: un ‘salotto’ virtuale di confronto. E nel confronto si sa non si deve essere sempre in linea di pensiero con gli altri, ma semplicemente pronti ad scoltare tutti senza sminuire nessuno.

Grazie di cuore al Dott, Perfetto per aver sollevato questo interessante spunto di riflessione, grazie ai lettori che ci seguono e si raccontano negli spazi riservati ai commenti.

11 commenti su “Pensioni 2024, Quota 41 e opzione donna: Le decisioni quanto influenzano le singole vite?

  1. Mi viene da ridere quando dicono vai in pensione con l anticipata dopo 41 o 42 e 10 mesi io non ho’ più parole x descrivere è capire dove andremo a finire…….

  2. Buongiorno redazione. Esco fuori tema per chiedere se potete approfondire ciò che ho letto recentemente su quanto pronunciato dal FMI in tema previdenziale (e non solo) in Italia. Ovviamente credo si tratti solo di indicazioni ma tra questi si chiede all’Italia, in tema di riforma previdenziale, di cancellare tutte le forme di pensionamento anticipato a favore del solo pensionamento di vecchiaia con progressivo aumento dell’età anagrafica in base all’aspettativa di vita (la legge Fornero già lo prevede, dal 2026 anche i 67 anni inizieranno progressivamente a crescere). Ora, non è che questo intervento possa dare al governo italiano un ulteriore assist per sconvolgere in negativo l’attuale legge previdenziale? Visto che l’immobilismo cronico e patologico è giustificato dalla mancanza di risorse, quale migliore occasione per posticipare ulteriormente l’uscita e anche peggiorarla?
    Se riusciste a chiarire la posizione del FMI e quanto questo possa realmente influire sulle decisioni del governo sarebbe utile a tutti quelli che come me sono poco avvezzi ai temi politici/economici.
    Grazie

    1. Capo nord è stato raggiunto non il 30 maggio per troppo vento contro ma il 31 maggio alle 5 del mattino; ora sono a casa e seguirò con molta più attenzione il dibattito ma la vedo dura che ci sia una modifica alla situazione attuale; vogliono o i 67 anni o i 42 anni e 10 mesi; speriamo in bene; un saluto a tutti

  3. Ringrazio sempre il sito per le notifier che ci da in termini di pensioni: cosa dire altro: speriamo in buone nuove ; oggi giornata particolare: obiettivo capo nord speriamo un saluto a tutti e in particular alla dott,ssa venditti

  4. Francamente, pur con tutta la stima per l’attività e la qualificazione di entrambi i “contendenti” ed essendomi perso la discussione riportata nell’articolo, già l’attività normativa deve tenere in conto le ricadute che le norme avranno sulla sfera personale sia pure nel modo più massivo e meno ad personam possibile. Così pure i commenti sugli esiti di tale attività. La realtà è sistematica e approcciarla senza considerare gli aspetti personali è procedere come minimo verso una perdita di contatto con la realtà con alti rischi di disumanizzazione. Poi gli aspetti da considerare in una attività complessa devono essere trattati il più possibile in modo armonico senza inutili antinomie o fragili quanto discutibili prevalenze valoriali che poco riscontro hanno in un concetto di realtà sitematica e armonica dove anche ciò che non è considerato centrale se eliminato destabilizza l’intero sistema elementi centrali ed importanti compresi. Naturalmente è solo il mio modestissimo pensiero.

  5. Dire che dopo 41 anni e un diritto andare in pensione
    Dire che chi a lavorato 41 anni soldi ne ha versato
    Dire che una donna dopo 37 anni di lavoro e 58 anni di età non ha diritto di chiedere anche se misera di andare in pensione
    Suvvia Erica questo non sono pensieri mie personali ma sono pensieri di 4_5 milioni di lavoratori.
    Ora un qualcosa si sta muovendo purtroppo in negativo per il nostro paese.Perche questi 4-5 milioni di lavoratori stanno prendendo una piega che la paragona a gli imprenditori furbi ai lavoratori furbi ai furbi del reddito di cittadinanza ai furbi evasori.A spanne si sta parlando di 20-22 milioni di persone che aggiunti ai 17 milioni di pensionati e agli attuali bambini/giovani che sono circa ,8 milioni questo paese e ormai nell’ anticamera della morte.Questa e la realtà

  6. A mio modesto parere di 63 enne sapere quando sarà possibile andare in pensione ha una grande influenza sulla vita futura, personalmente ho “solo” 38 anni di contributi perchè sono uno di quelli che ha studiato. Penso che tutti quelli che scrivono in questo sito leghino l’aspetto puramente previdenziale cioè le regole all’ aspetto personale cioè la propria vita. Non sono due aspetti separabili. Come può fare una persona che va dal dottore a recepire il proprio male come se fosse di un altro ? .
    La mancanza di rispetto che ho visto nel sito può essere giustificata dalle situazioni personali che possono essere al limite della sopportazione, si aggiunga il fatto che negli anni siamo stati spettatori di ingiustizie sociali che sono andate via via aumentando. Gli ultimi saranno quelli che ci rimetteranno sempre di più dei precedenti perchè le regole previdenziali sono sempre e andranno sempre a peggiorare . Questa situazione crea inevitabilmente un malcontento sociale e siti come questo possono servire anche ad esprimerlo. Grazie. e ps. scusate il pessimismo .

  7. Io penso invece che questo vostro utilissimo sito dovrebbe essere inondato da migliaia e migliaia di esperienze personali giornalmente. Non si scherza con gli anni di vita delle persone ; solo un enorme numero di grida di ingiustizia potrebbe forse portare ad aprire occhi e animo di chi è dall’ altra parte in modo che nelle decisioni si convinca a sacrificare , a favore di questa riforma, altre cose, che tutti ormai sappiamo esistere in questo mondo dove vince quasi sempre il profitto a scapito dei diritti delle persone.

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