Pensioni 2024, ultime su: Quota 103, Ape sociale, Quota 41, riconoscimento lavoro di cura
In questi giorni si é riacceso il dibattito sulla riforma pensioni, specie sui Social, molti cercano di comprendere tra le varie notizie che appaiono sui ‘media’ quali saranno le mosse del Governo e soprattutto verso quali misure é maggiormente proiettato l’esecutivo Meloni. Tanti confidano ancora nella Quota 41 secca, ma pare che questa opzione non verrà soddisfatta nel breve periodo ma piuttosto verso fine legislatura. Più probabile invece l’estensione della Quota 103, dell’Ape sociale per un altro anno. Dalla loro le donne oltre al ripristino dell’opzione donna richiedono anche il riconoscimento ai fini contributivi del Lavoro di cura. Una breve sintesi al 7 agosto.
Riforma pensioni, verso quali misure? Le donne chiedono riconoscimento lavoro di cura
Il Governo che riaprirà il tavolo di confronto con i sindacati a settembre, parrebbe intenzionato a studiare qualche misura per ampliare la platea delle beneficiarie, conscio del fatto che l’ultima misura più simile alla’Ape sociale donna che alla vecchia opzione donna abbia effettivamente stretto troppo le maglie per quella che era al momento l’unica alternativa di pensione anticipata, detatta da libera scelta, per le donne sebbene consapevoli del ricalcolo contributivo dell’assegno. Ad oggi infatti le lavoratrici risultano quelle maggiormente penalizzate dalla riforma attuale, avendo dalla loro spesso pochi anni contributivi a causa di interruzioni determinate dal peso del lavoro di cura di famigliari, parenti anziani e bambini che spesso ricade sulle loro spalle creando non poche difficoltà nella conciliazione lavoro-famiglia che incide poi inevitabilmente in vecchiaia sui contributi versati. Tutto ciò che é sempre stato welfare gratuito, di cui tutti hanno abbondantemente beneficiato, meriterebbe di essere almeno riconosciuto. Per questa ragione Oriettta Armiliato in un lungo post sulla pagina del CODS che amministra ha chiesto al Governo di riconsiderare l’importanza del lavoro di cura e dunque di riconoscerlo ai fini contributivi.
Abbiamo estrapolato una parte delle sue parole: ” Le donne hanno al loro attivo un’atavica forza ed un’altrettanto atavica debolezza. Della prima hanno approfittato un po’ tutti a cominciare dallo stato che ha reso le donne dispensatrici di welfare gratuito a tutto tondo, famigliare, sanitario, aziendale e via così.
L’inclinazione al sacrificio e al farsi carico di responsabilità (spesso anche quando non richiesto) sostenuta da mille sensi di colpa miratamente alimentati, e qui siamo al rovescio della medaglia, é invece la nostra debolezza e quindi, mentre portiamo a compimento una marea di compiti di differente natura sfruttando la nostra intrinseca forza, cerchiamo di mascherare la nostra debolezza: sembrano concetti in contraddizione ma, riflettendo un attimo, scopriamo che non lo sono affatto.
Quindi, manifestiamo il nostro diritto a vivere un po’ di quel tempo non goduto perché ci é stato sottratto da una società che ci ha imposto ruoli e comportamenti a colmare le proprie carenze e da leggi che non ci hanno mai tutelate a tutto tondo, prendiamoci la meritata pausa dall’essere dispensatrici di lavoro non remunerato con qualche anno di anticipo rispetto a quanto imposto dalle misure vigenti, affermiamo il sacrosanto diritto di farci riconoscere gli anni di contributi non accumulati a causa delle obbligate carriere discontinue, facciamo in modo che sia RICONOSCIUTO E VALORIZZATO IL “LAVORO DI CURA DOMESTICO ORDINARIO” ovvero il doppio, triplo, quadruplo lavoro che le donne svolgono proprio perché ‘donne’ poi, come impiegheremo il nostro tempo sarà una scelta insindacabile“.
Le altre misure richieste a gran voce sono la proroga dell’Ape sociale e la quota 41 per tutti. Molti ambiscono anche solo alla proroga della Quota 103, non essendo riusciti a centrare i requisiti nell’anno in corso. Quali parrebbero le intenzioni del Governo ad oggi 7 agosto?
Riforma pensioni, quali speranze per Quota 41 ‘secca’ e Ape sociale?
Al momento la Quota 41 secca sembrerebbe quella più difficile da vedere realizzata nel breve periodo, perché parrebbe al più valutata con ricalcolo dell’assegno contributivo, o comunque pensata ‘pura’ ma entro il termine della legislatura, per buona pace dei precoci che confidavano in un provvedimento di questo Governo che a lungo, quando era all’opposizione aveva caldeggiato per i ’41 anni per tutti indipendemente dall’età anagrafica’, rendendosi poi, probabilmente, conto che i denari per farlo non vi sono.
L’Ape sociale potrebbe invece essere prorogata per ancora un altro anno, visto anche le categorie ‘più disagiate’ a cui é rivolta e che sarebbe bene continuare a tutelare.
Mentre sulla quota 103 vi sarebbero ancora dubbi sul rinnovo, anche se una proroga potrebbe comunque essere all’orizzonte. Tanti temono, infatti, che come accaduto negli anni passati questa possa incrementare e divenire Quota 104.
Non resta che attendere il prossimo mese per comprendere dai successivi incontri se il quadro si farà maggiormente chiaro, ad oggi, dalal nostra, continueremo a riportare le voci più accreditate al fine di tenervi aggiornati costantemente. Se dalla vostra doveste fare una previsione, a vostro avviso, quali misure verranno approvate nella prossima Riforma pensioni? Fatecelo sapere, se vi va, nell’apposita sezione commenti del sito.
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Sicuramente questo Governo non ha nessuna intenzione di approvare una riforma strutturale per come avevano promesso in campagna elettorale non ci sono le risorse dicono; guarda caso, però le risorse per ripristinare i vitalizi e mega stipendi dei politici quelli si trovano abbiano almeno il coraggio di rinnovare quota 103 flessibile per il 2024 che sia la semplice somma tra età anagrafica e anni di contributi versati. Ovviamente senza alcuna penalizzazione di nessun tipo.
Abbiamo una bella costituzione in tutti i particolari sarebbe bellissima se i politici non la raggirassero ma la rispettassero.si risolverebbe gran parte dei problemi.
Oggi quando un politico dice abbiamo diminuito la disoccupazione sta dicendo che ė aumentata la schiavitù a vita .
Buonasera! Mi auguro che le misure pensionistiche, adottate dal Governo Italiano e dal Parlamento, avvantaggino una vasta platea di beneficiari e di beneficiarie. Ringrazio tutti immensamente!
Ma cosa dite?i soldi ci sono,x 41xtutti…ma tutti chi?
Salve, sono Claudio di Genova, vorrei porre all’attenzione dei gestori del sito e di chi legge la problematica dei contributi mancanti di anni passati, che secondo la normativa vengono considerati caduti in prescrizione. Nel mio caso mi mancano 2 mesi del 1980 e tutto il 1981 ,avendo comunque tutte le buste paga , i modelli 101 ,102 e il timbro sul libretto di lavoro. Ho la pratica col CAF da 2 anni di riscatto di quegli anni inviando all’INPS tutte quelle prove dette sopra, ma dal CAF mi è stato detto che tengono le pratiche bloccate perché avrebbero delle sentenze in tribunali a loro favore che non li obbligano ad accettare i riscatti dei contributi prescritti. Non parlo solo per me perché ce ne sono sicuramente in tutta Italia di casi simili e sino a un po di anni fa l’Inps permetteva i riscatti ,inoltre con quegli anni rientrerei ne lavoratori precoci con già 41 anni di contributi. Vorrei che venisse trattato questo argomento perché a me sembra un’altra furbata per evitare che la gente vada in pensione, dato che non capisco ,dando le prove che ho lavorato, e pagandomi i contributi, il motivo del blocco che per altre richieste permettono ,come il riscatto della laurea ,anche a distanza di tantissimi anni. Mi spiace vivere in uno Stato dove per tanti reati anche abbastanza gravi per burocrazia o cavilli legali la prescrizione dei 10 anni premia i colpevoli non condannandoli mai più , e chi ha lavorato onestamente gli si toglie un diritto. S usate lo sfogo e grazie.
Eccolo: https://www.pensionipertutti.it/pensioni-2024-richieste-al-governo-riscatto-anni-mancanti-e-uscita-flessibile-dai-62-anni/ e grazie per la sua testimonianza, Erica
I sindacati fanno ancora più schifo. Non fanno nulla per mobilitare il paese. anche loro tergiversano. Se siete iscritti a qualsiasi sindacato cancellatevi subito e risparmiate almeno i soldi della quota
I soldi per mandare le armi ci sono guarda caso che i soldi per le pensioni non ci sono allora è meglio tornare in monarchia
Almeno 103 di confermarla e tassare le pensioni da 2000 in su
Quanto sostenuto da Bankitalia sbugiarda clamorosamente la Fornero e quanti sostengono che a causa della bassa natalità occorre innalzare l’età della pensione. E’ vero esattamente il contrario: per incentivare le nascite occorre abbassare l’età della pensione. Leggete quanto sostiene Bankitalia è veramente interessante.
Rino grazie della segnalazione, citato: https://www.pensionipertutti.it/pensioni-2024-richieste-al-governo-riscatto-anni-mancanti-e-uscita-flessibile-dai-62-anni/
Con 64 anni di età e 39 anni di contributi non si può andare in pensione? ( È sempre quota 103 …64 +39)
Quota 41 a fine legislatura (2027 ?) sarebbe in ogni caso con una decina di anni di retributivo, quindi sistema misto, avranno ancora il coraggio di parlare di solo contributivo ?
No, Mimmo, è un modo per prendere tempo; poi capiterà magari che nel 2026 avviene una crisi di governo e diranno: colpa della crisi di governo se non ci sono riuscito; prometto , se sarò eletto di nuovo, entro 3 mesi. nel frattempo molti saranno in pensione………………….. con la legge fornero; saluti a te e ai gestori del sito
Immaginabile arrivare ai 67 anni per andare in pensione. Sono un’ insegnante,e amo il mio lavoro, ma ho già dato. Una volta ,questa categoria andava in pensione a 58 anni. Non possiamo dare spazio ai giovani?! Non sono l’ unica che la pensa così!
Buon pomeriggio
Chiedo ai gestori del sito di coinvolgere in una discussione pacata e ragionata i vari esperti sulla ricerca fatta da Bankitalia che sostiene che il calo della natalità è dovuta all’innalzamento dell’età della pensione. Non credo che i tecnici di Bankitalua siano degli sprovveduti. Guardate che è GRAVISSIMO QUANTO SOSTENUTO DA BANKITALIA.
Sono un operatore sanitario di 62 anni. Dopo tre anni di reparti covid ,morti,egrande paura, come minimo un governo etico e democratico dovrebbe premiare il nostro lavoro.loro beati a Casa e noi a rischiare la vita ,mandateci in pensione.
Laura mi sono permessa di citarla: https://www.pensionipertutti.it/pensioni-2024-richieste-al-governo-riscatto-anni-mancanti-e-uscita-flessibile-dai-62-anni/
Ma pensate a cura che in Italia ci sia la Democrazia? Tutti possono delinquere e rubare tranne i poveri.
Per me quota 41 è di gran lunga la proposta economicamente più sostenibile oltre che più equa, perché sono pochissimi quelli che ne potrebbero usufruire prima dei 63 anni d’età.
Tuttavia si dice il contrario perché i più non avrebbero i requisiti per usufruirne e quindi crepano l’invidia nei confronti di chi non ha perso tempo negli studi e nel lavoro e potrebbe quindi andare in pensione meno vecchio di loro.
dici leonardo che sono pochissimi prima dei 63 anni? secondo me non è assolutamente vero; se una persona non ha completato le superiori ed è stato regolare ci arriva anche a 60 anni; loro mettono il paletto dell’età per escludere le persone più giovani; anche quando era 35 mettevano i 57 anni; comunque credo che non prima di novembre vedremo il da farsi; saluti a te e ai gestori del sito
Auguriamoci che a Settembre non ci sia bisogno della Vasellina. Io però un po’ di bruciore a mano a mano che passano i mesi inizio a sentirlo
Siamo in balia del governo, c sono soldi x tutti, meno x chi a lavorato una vita x percepire poi 4 spiccioli. Sono davvero stanco d essere preso in giro
Andate su google e cercate Bankitalia articolo Messaggero su calo natalità.
Ricordo uno studio inglese di alcuni anni fa che correlava positivamente il livello di sviluppo della specie umana con l’attività dei nonni. Secondo questo studio la tendenziale sopravvivenza umana oltre il periodo di fertilità rende disponibili ai giovani le energie dei nonni nell’accudimento della prole. Grazie quindi a queste collaboraioni i più giovani possono dedicare molte energie al lavoro consentendo uno sviluppo elevato alla specie. Chiaramente se si interrompe sistematicamente questo circolo virtuoso………
Attenzione . Bankitalia ha certificato che la causa del crollo della natalità è dovuta all’innalzamento della età della pensione. Infatti il crollo si è verificato soprattutto in tutti quei paesi dove è stata fatta la riforma delle pensioni innalzando l’età. Spagna,Grecia ,Italia. Leggete l’articolo sul Mrssaggero di oggi. Spero che anche la lacrimosa della Fornero lo legga .
VERGOGNA. POLITICI DI M…. . PENSATE SOLO AL DOMANI E NON ALLE PROSSIME GENERAZIONI.
Anche oggi numeri del lotto.
Vergognatevi !!!🤡
Ogni pronostico e’ azzardato. Da parte mia credo che per il 2024 assolutamente non vi sara quota 41 per tutti. Prevedo invece un rinnovo di quota 103 ( che non diverra’ quota 104 perche’ sarebbe come una fornero anticipata che gia’ c’e ) e di ape sociale.
spero che tu abbia ragione ma secondo me faranno apposta ad alzare da 103 a 104 tenendo fermi i 41 e alzando a 63; così escludono chi non ha 41 ed escludono i nati nel 1962; daranno il pezzo di pane a chi ha già il pane; a chi non ce l’ha non glielo danno; poi metteranno paletti tali da convincere o costringere la gente a restare a lavorare fino alla legge fornero; magari avessi torto ma…………………….; saluti a te e ai gestori del sito
Le pensioni per questo governo non sono importanti favorire le aziende unico scopo di questo governo.
Buonasera io ho 56 anni lavoro che avevo 17 anni ho 38 anni di contributi sapevo che potevo andare con la precocità con 41 anni di cui mi sono stati messi i contributi prima del 19 anno potrò andare in pensione?
Com’è possibile che di questo argomento (Pensioni) così importante, nessun TG ne parli ? Parlano solo di pettegolezzi, del clima, della guerra in Ucraina, di calcio e atre cose poco utili. Com’è possibile (cosa ancor più grave) che i sindacati non si mobilitano ed organizzano uno sciopero “sostanzioso” ?
E’ incredibile e vergognosa questa situazione
Marco, hai sentito cosa hanno detto i sindacati? se non si farà nulla a ottobre faremo una grande manifestazione sulle pensioni; o magari anche uno sciopero; e basta; stendiamo un velo pietoso; saluti a te e ai gestori del sito
Ormai non c’è alcuna differenza tra la politica e gli assassini.
Questo “gran parlare” della “riforma delle pensioni” è deleterio. Più si parla e meno si fa. È evidente di come non si abbia alcuna voglia reale di mettere in campo alcunché, ma solo di favorire interessate chiacchiere. Tutto ciò – in sostanza – rappresenta l’ovvio antipasto dell’ennesima misura destinata – per definizione – a durare al massimo 12 mesi, che è per l’appunto l’antitesi di una riforma strutturale qualsiasi. In realtà è esattamente questo l’obiettivo: mettere in campo dopo gran parlare continue misure meramente transitorie, di durata al massimo annuale, sempre però con ostacoli lievemente crescenti. Alla fine saremo ritornati al punto di partenza, e cioè i 67 anni d’età ovvero i 42 anni e 10 mesi di anzianità contributiva per gli uomini ed i 41 anni e 10 mesi per le donne. Piano piano, senza troppo clamore, la gente accetterà il punto di partenza, magari ringraziando pure perché si è evitato un ulteriore appesantimento rispetto a quel punto, che sarà al tempo stesso quello iniziale e finale. Diciamo che i cardini della questione sono: misura avente al massimo validità annuale, leggero progressivo aumento dei requisiti anno per anno, eliminazione di una misura temporanea (stavolta è toccato a opzione donna) alla volta, e … voilà il gioco è fatto. Nessuna riforma, e nessuno che protesta. Geniale. E … non illudetevi, non toglieranno neppure l’aspettativa di vita, e quindi anche il punto iniziale (che coincide con quello finale) si sposterà pian piano progressivamente in avanti. Ovverossia: come non fare nulla, promettendo ogni anno di fare tutto. Aspettando Godot (personaggio che non arriverà mai, poiché non esiste)
Grazie, mi sono permessa di citarla: https://www.pensionipertutti.it/pensioni-2024-richieste-al-governo-riscatto-anni-mancanti-e-uscita-flessibile-dai-62-anni/
Gentile Signora, sono quasi confuso della Sua gentilezza e dell’attenzione dedicata. Ancora grazie.
Un cordiale saluto
E’ vergognoso che un argomento così importante come quello pensionistico se ne parli così poco. I politici pensano solo a litigare invece di cercare di risolvere i problemi di tanti lavoratori che attendo di uscire dal Mondo del lavoro per fare spazio anche a tanti giovani..Si sta ancora pensando a cosa fare? Ma dopo 41 anni di contributi versati nelle casse dello stato, io Credo che un lavoratore a diritto di poter percepire la propria pensione.Che Aspetta questo Governo!!!.
È vergognoso che dopo 41 anni di servizio si parli di pensione anticipata. Ma che dite???? Volete mandarci a lavorare accompagnati dalla badante? Vergognatevi!!!! Oppure aspettate che la gente schiatti proprio per non darle la pensione!!!! CGE SCHIFO!! PRIM si andava a 55 anni le donne e 60 gli uomini con il retributivo, allora i soldi ci stavano e come. E adesso? Dove sono finiti? Nelle loro lucide tasche
Cara Cinzia sono d’accordo con te. E che dire di quando i dipendenti pubblici della scuola o della difesa ecc. andavano in pensione a 45 anni se non prima. Magari con 25 di contributi. Ma vi rendete conto che tutte queste pensioni e credo siano tante , per l’Inps l’esborso in termini economici é enorme. Certo che stiamo a risicare quattro spiccioli per chi ha lavorato 40 anni a ritmi frenetici e non ci mandano in pensione. Non solo perché non ci sono i soldi ma l’Inps per anni non ha sistemato le situazioni contributive tenendo nei cassetti le diverse domande di eventuali ricongiunzioni e correzioni errori come ad esempio versamenti contributi realmente versati, ma che non appaiono dagli estratti, oppure contributi per periodi maternità sballati. Per non parlare delle pensioni d’oro dei nostri parlamentari, che acquisiscono il diritto alla pensione con pochi anni al Parlamento, non solo il diritto alla pensione ma anche tutti privilegi che si riservano a loro e alle loro famiglie, utilizzando sempre i soldi dei contribuenti.
Dovremmo svegliarci e fare come in Francia, i cittadini bloccano tutto e non hanno paura di tenere le braccia conserte e rinunciare a parte dello stipendio decurtato per lo sciopero. Ma sicuramente in Francia i Sindacati sono veramente dalla parte del lavoratore, non come i nostri sindacati venduti in primis, che neanche tra di loro riescono a trovare l’accordo per fare scioperi unitari. Si signori siamo noi i caproni e ci piace farci prendere per i fondelli da questi 4 pagliacci ce ci manovrato come marionette…..Grazie
Prima delle elezioni fanno molte promesse sempre a favore dei poveri che in Italia sono tanti….e così che vincono le elezioni .poi vanno al governo e le prendono sempre per il culo ……destra o sinistra sono la faccia della stessa medaglia , italiani ……siamo un popolo che fa schifo.
Bravo Giuseppe , purtroppo
solo promesse elettorali
molti di noi lavoratori , speravamo su Quota 41
perché quando inizi a 17 AA nel settore Ospedaliero…… arrivare anche a 60 AA
è veramente difficile.,… poi nn sono 41+10 ma arriviamo a 42 anni, anche le donne, con la finestra dei 3 mesi,…..
Insomma…. sempre più difficile
altro che sconto
Credo che abbiano proposto 41 tutto contributivo sapendo che molti non l’accetterebbero. In questo modo quota 103 o addirittura 104 sarebbe ben accetta , è la solita storia della rana bollita, alzano sempre più l’asticella ma facendoci credere che è una nostra libera scelta. A questo punto mi auguro che non peggiorino ancor più la situazione attuale compresa l’anticipata Fornero. Temo che vogliano sostituirla con la 41 anticipata. Mi auguro di sbagliarmi!
Piera, ragionamento completo e quindi perfetto. Per questo io dico nulla e nessuno modifichi la L. Fornero. Poi se si vuole aggiungere altre forme nulla da dire se non che siano sostenibili e non palesi marchette elettorali. Ma non si tocchi la L. Fornero. È anche una questione di giustizia.
No Piera, la Fornero rimane e anche mista; il problema è qualsiasi altra opzione; praticamente non esistono tranne le situazioni estreme; e opzione donna come era prima praticamente impossibile; piccolo allargamento ma veramente piccolo e sarebbe già un miracolo; lo scopo loro è di fregare gli anni di retributivo; in che mani siamo; saluti a te e ai gestori del sito
Buongiorno, penso che dovrebbero ripristinare Opzione donna come nel 2021,come promesso in campagna elettorale soprattutto per le donne nate nel 1964. Che erano arrivate al traguardo e con la legge di bilancio del 2022 hanno messo dei paletti in modo che quasi nessuna potesse accedere. La pensione è un diritto non un premio alle più disagiata….
Daniela, purtroppo, queste erano le promesse del Capitan Fracassa Salvini e della Ciurma adesso al Governo ma (haime!!), passata la festa, gabbatu lu santu, alias vinte le elezioni ci dicono in maniera chiara, “adesso acchiappatevi al tram!!!
Un saluto a te ed i gestori del sito.
Meno se ne parla meglio e’…
Stanno cercando tra le righe la vasellina giusta per fregarci del tutto….
È evidente. Per questo bisogna ribattere assiduamente punto su punto con la massima razionalità possibile.
Fino in autunno effettivamente non si saprà nulla di certo, stamattina sul Messaggero online c’è un articolo dove davano probabile quota 103 nel 2024, staremo a vedere quel che succederà, certezze non ce ne sono!
Se veramente vogliono risolvere il problema flessibilità, devono tirare fuori 3 miliardi e allora si che si può fare la manovra per far uscire precoci e anziani nonché donne con OD -ma vi immaginate….. cosa sono tre miliardi a fronte di miliardi e miliardi stanziati per tante cose…… tirateli fuori capito…..
Purtroppo credo non vi saraà nessuna riforma con la prossima finanziaria, non ci sono soldi per una riforma strutturale e pertanto la flessibilità in uscita non sara’ presa nemmneo in considerazione. La colpa è anche dei sindacati che chiedono troppo abbassare l’ètaà a 62 anni anche se facoltative. Ripeto è giusta una flessibilità ma bisogna tener conto delle risorse disponibili e purtroppo per noi futuri pensionati sono sempre poche. Sarebbe invece importante per i lavoratori dare un segnale come bloccare le odiose finestre in uscita e abbassarela pensione di vecchiaia della Fornero da 67 a 65 anni. Comunque ritengo che una persona che ha lavorato 40 anni debba andare in pensione indipendentemente dall’età ed inoltre va introdotta senza se e senza ma OP con i vecchi requisiti.
Io ho 35 anni di contributi e 61 anni lavoro come educatrice professionale in una struttura sanitaria ed è considerato lavoro gravoso o usurante? Vorrei andare in pensione con opzione donna ci sono speranze? Grazie