Il prossimo decreto milleproroghe, in attesa di discussione in aula alla Camera a partire da giovedì 15 febbraio, si appresta a introdurre alcune novità significative per il settore medico. Tra gli emendamenti prioritari per l’approvazione nelle commissioni Affari Costituzionali e Bilancio alla Camera, dove si terranno le votazioni a partire da lunedì, spicca in primo luogo l’istituzione di uno scudo penale per i professionisti della sanità, sulla base del modello sperimentato durante l’emergenza Covid. Ma soprattutto c’è un accordo all’interno della maggioranza per estendere l’età pensionabile dei lavoratori del settore sanitario a 72 anni fino al 2025. Infine sono in programma finanziamenti per affrontare i disturbi alimentari, con un budget di 10 milioni di euro per gli anni 2023 e 2024, e la proroga della sospensione delle multe per coloro che si oppongono alla vaccinazione fino alla fine del 2024.
Riforma Pensioni 2024: intesa sui medici in pensione a 72 anni
Sembra si sia arrivati ad un accordo consolidato riguardante l’estensione dell’età pensionabile per i medici fino a 72 anni (attualmente il limite è 70). Dopo numerosi tentativi per l’approvazione della norma, sembra che finalmente si stia per raggiungere l’obiettivo, soprattutto dopo l’approvazione da parte delle ASL. Tra gli emendamenti già presentati, spicca quello proposto da Luciano Ciocchetti (Fratelli d’Italia), il quale propone la possibilità di trattenere i medici volontariamente per altri due anni al fine di contrastare la carenza di personale sanitario e fermare la fuga di medici verso l’estero.
Il testo attuale dell’emendamento prevede la revoca di qualsiasi incarico dirigenziale, come ad esempio quello di primario, e l’assunzione di compiti di tutoraggio per i giovani. In realtà però, Governo e maggioranza sono propensi a rivedere il testo dell’emendamento eliminando queste restrizioni. Attualmente le ultime valutazioni si stanno facendo per decidere se prevedere o meno la possibilità di far lavorare anche medici che sono già in quiescenza.
Luciano Ciocchetti, Membro della Camera dei deputati della Repubblica Italiana, proprio in queste ore al Sole 24 ore ha confermato che : “L’intesa c’è sia sullo scudo penale che sulla risposta emergenziale alla carenza di medici elevando la possibilità di andare in pensione a 72 anno fino al 2025».
Altre novità riguardanti i Medici nel decreto Milleproroghe: scudo penale
Il via libera allo scudo penale per le professioni sanitarie è ormai certo. Questa misura replica uno strumento utilizzato durante la pandemia, limitando la punibilità ai casi di colpa grave per gli eventi avvenuti nell’esercizio della professione sanitaria. Tale decisione è giustificata dalla grave carenza di personale nel settore. La maggioranza ha già depositato due emendamenti in merito, ma resta da decidere la durata dello scudo penale, ossia se protrarlo fino al 2024 o al 2025.
Infine è praticamente certo anche il via libera al rifinanziamento dell’apposito Fondo per contrastare i disturbi della nutrizione e dell’alimentazione, con un budget di 10 milioni di euro per l’anno 2023 e altrettanti per il 2024.
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L’ uscita a 72 anni è un premio per i vecchi baroni che usano la sanità pubblica per continuare a procacciarsi clienti privati. Sono spesso sostenuti e nominati dalle cricche politiche regionali e bloccano le già scarse possibilità di carriera per i medici più giovani e meritevoli che così saranno incentivati a trasferirsi all’ estero. Il più grande sindacato dei medici pubblici infatti è contrarissimo a questa norma che è l’ennesima truffa messa in atto dalla nostra indecente classe politica. Purtroppo non c’è limite al peggio.
non me ne intendo caro matteo; ma credo che tu abbia ragione al 100%; un saluto a te e ai gestori del sito