La manovra finanziaria 2025 introduce importanti novità nel panorama pensionistico italiano, con un focus particolare sugli incentivi destinati a chi sceglie di posticipare volontariamente il pensionamento. Il governo punta a innalzare l’età media effettiva del pensionamento, attualmente attestata intorno ai 64 anni, attraverso una serie di misure mirate, tra cui spicca il rinnovato Bonus Maroni.
Riforma Pensioni 2025: le novità del Bonus Maroni
Il Bonus Maroni, che prende il nome dall’ex Ministro del Lavoro Roberto Maroni che lo introdusse nei primi anni 2000, si configura come uno strumento innovativo per incentivare la permanenza al lavoro. La misura prevede la possibilità per il lavoratore di rinunciare all’accredito contributivo della propria quota, corrispondente a circa il 10% della retribuzione.
Questo importo non viene perduto, ma si trasforma in un bonus retributivo che il datore di lavoro versa direttamente in busta paga. La novità più significativa introdotta dalla manovra 2025 è la completa detassazione di questa quota aggiuntiva di stipendio, rendendo l’incentivo ancora più vantaggioso per i lavoratori.
Pensioni 2025, i destinatari e come funziona?
Un’importante evoluzione rispetto al 2024 riguarda l’estensione della platea dei beneficiari. Mentre nell’anno in corso il Bonus Maroni era accessibile esclusivamente ai lavoratori che rinunciavano a Quota 103, dal 2025 la misura si estenderà a due categorie:
- Lavoratori che matureranno i requisiti di Quota 103 (62 anni di età e 41 anni di contributi) entro il 31 dicembre 2025
- Lavoratori che raggiungeranno i requisiti contributivi standard:
- Uomini: 42 anni e 10 mesi di contributi
- Donne: 41 anni e 10 mesi di contributi entro il 31 dicembre 2025
Questo ampliamento rappresenta un passo avanti nella strategia governativa di incentivazione alla permanenza al lavoro, offrendo un vantaggio economico immediato attraverso l’incremento della busta paga di circa il 10%, completamente detassato. La misura si configura come uno strumento flessibile che permette ai lavoratori di pianificare il proprio percorso verso il pensionamento, beneficiando nel contempo di un vantaggio economico. La detassazione completa del bonus rappresenta un incentivo significativo che potrebbe influenzare positivamente le scelte dei lavoratori riguardo al momento del pensionamento. Voi cosa ne pensate? Fatecelo sapere qui sotto nei commenti!
Facendo 2 conti io prenderei sui180 € in più. Spendo al mese quasi 200€ di benzina x recarmi al lavoro, senza contare il deperimento auto. Che interesse avrei?
Nessuno
Caro Remo, premetto che io, raggiunti qualsiasi requisiti, scapperei salvo: se mi dicessero tutto contributivo è chiaro che se non ci campi continui; detto questo è pacifico che tra pensione e stipendio c’è differenza a favore dello stipendio: perchè? perchè la pensione , adesso come adesso, con il retributivo 1/3 e il contributivo per 2/3 è alquanto ridotta; se l’età non è elevata i coefficienti non sono buoni; e allora cosa fare? bella domanda; dipende come detto tantissime volte dal lavoro che fai, da quanto non ne puoi più; e invece di andare in macchina, caro Remo, i mezzi pubblici? io mi ricordo che ai tempi della scuola io usavo mezzi pubblici; i miei colleghi, pur abitando in città, usavano l’auto; saluti a te e ai gestori del sito
La mia opinione? Chi non ha mai versato nulla non deve avere nulla.
Se qualcuno vuole continuare a lavorare, perchè aderire al bonus Maroni per avere un 10% lordo in più al mese, quando lavorando in nero si potrebbe arrivare ad avere due assegni al mese ? Esempi a spanne:
1) Stipendio 1500 euro + 10% bonus Maroni = 1650 euro al mese.
2) Assegno pensione 1400 euro + 1000 euro in nero = 2400 euro al mese.
Certo c’è il rischio di essere scoperti, ma in italia abbiamo milioni di persone che lavorano in nero da anni. Non nascondiamoci dietro un dito. Abbiamo cassaintegrati che lavorano in nero, abbiamo avuto chi riceveva RdC che lavorava in nero. Questi due ultimi esempi di cittadini, alla fine del mese portavano a casa più di un lavoratore in regola, molto più di un 10% lordo. Sono andato in pensione con il massimo della Fornero e se mi avessero chiesto di rimanere avrei risposto: ” Piuttosto vado a raccogliere bietole nella mia campagna, risparmio sulla verdure e ci guadagno in salute fisica e mentale.
Vorrei chiedere cosa succede alla parte retributiva della futura pensione per chi è nel sistema misto.
Aderire al bonus Maroni può diminuire il calcolo della parte retributiva?
caro Silvio, la parte retributiva è quella; viene intaccata solo se vai con quota 103 visto che è tutto contributivo; succede che la pensione aumenta perchè , oltre agli incentivi hai la parte contributiva rivalutata con coefficienti migliori; dipende tutto da che lavoro fai, da quanto non ne puoi più; saluti a te e ai gestori del sito
Non è proprio così. Visto che il calcolo viene fatto per la quota retributiva su gli ultimi anni di contribuzione. Occhio che si prende da una parte ma il governo arraffa da un’altra parte.
Se si intasca una quota che dovrebbe essere riservata all’INPS, la quota che manca andrà a modificare il calcolo retributivo visto che il calcolo medesimo viene fatto in base agli ultimi versamenti in base agli stipendi. Il Governo da, ma per poi prendersi la sua quota.
Giusta osservazione, da una parte danno ma poi si riprendono tutto, non conviene mai secondo me!
Caro Don, giusto ieri parlavo con un amico che poteva , facendo 2 calcoli, essere in pensione con quota 103 del 2023; ora sarebbe in pensione con i requisiti Fornero da 2 mesi visto che noi insegnanti abbiamo una sola data di pensionamento che è il 31 agosto; mi ha detto che a lui piace insegnare, terminerà fra 2 anni; può farlo perchè compie gli anni a dicembre ; gli ho detto che addirittura può rimanere ancora ma lui termina fra 2 anni; per me sbaglia ma contento lui; saluti a te e ai gestori del sito
Barbara, la parte retributiva è quella parte che riguarda fino al 1995; quella è e rimane tale; la parte contributiva comunque cresce anche se il montante rimane invariato dato che i coefficienti aumentano in base all’età; o l’ho capita così; saluti a te e ai gestori del sito
Sig. Paolo ma il calcolo retributivo si fa sugli ultimi anni. Infatti se si fanno delle prove con il simulatore Carpe rilasciato dall’Inps e si simulano stipendi più bassi negli ultimi 5 anni si vedrà calare non solo la parte contributiva ma maggiormente la parte retributiva rispetto a se nello stesso periodo si aggiugono degli stipendi più alti.
Personalmente, per quanti sforzi faccia, non riesco a capire la convenienza di aderire al bonus Maroni scegliendo la quota 103. Questa quota verrà calcolata interamente con il sistema tutto contributivo, perdendo a vita la parte retributiva antecedente il 1995. Ora, ragionandoci sopra, chi crede di trarre vantaggio economico immediato grazie al Bonus Maroni, deve sapere che questo 10% lordo in più al mese, sono inferiori a quello che riceverebbe una volta raggiunti i requisiti Fornero grazie al calcolo degli anni retributivi spettanti. In pratica, ti pagano oggi con i tuoi stessi soldi che riceveresti ugualmente tra 1 anno e mezzo con il sistema misto. La fregatura sta che il tuo assegno sarà per tutta la vita interamente contributivo e perderai per sempre la parte retributiva che è servita a pagarti il bonus Maroni. Lo Stato non ci rimette niente, anzi ci guadagna. E’ un giroconto, nel senso che lo Stato ti da adesso quello che comunque avrebbe dovuto darti in misura maggiore tra 1.5 anni. Il bonus Maroni può essere vantaggioso per chi va con l’anticipata Fornero e il sistema misto, ma con la quota 103 tutta contributiva è una fregatura colossale Chiedete al vostro patronato se è più conveniente raggiungere la Fornero e centrare il sistema misto o accettare il bonus Maroni con il suo misero 10% oltretutto lordo. Occhio !!!
No, Franco Giuseppe, hai capito male: il governo punta a far rimanere a lavorare sia chi raggiunge i requisiti quota 103 che requisiti Fornero; come? con degli incentivi; ipotesi: 100 mila persone hanno entrambi i requisiti; l’obiettivo del governo è che di questi 100 mila con entrambi i requisiti il più possibile continuino a lavorare; poi ci sarà chi con la quota 103 decide, malgrado il tutto contributivo, di andarsene in pensione e chi continua; lo stesso per chi raggiunge i requisiti Fornero; io l’ho capita così; saluti a te e ai gestori del sito
Caro Paolo, mi stupisco, non puoi dire che ho capito male proprio tu. Essendo già in pensione, presumo che anche tu avrai presentato una domanda, giusto ? E quando hai presentato domanda avrai dichiarato con che formula pensionarti, giusto ? Ecco, quella è la tua domanda ufficiale e su quella sarà conteggiato il tuo assegno. ES: Hai scelto la quota 103 ? Sarà tutta contributiva. Hai scelto l’anticipata Fornero ? Sarà con il sistema misto. Che senso ha raggiungere la quota 103 e dichiarare di rimanere fino alla Fornero per intascare il Bonus Maroni ? Tanto vale dire che si intende raggiungere la Fornero che almeno ha anche la quota retributiva spettante, che oltretutto è molto più conveniente economicamente e per tutta la vita. Anche solo 10 anni di calcolo retributivo del sistema misto sono molto ma molto di più di un bonus Maroni. Perchè pensionarsi con quota 103 tutta contributiva ? E’ assurdo !!
Franco, magari ho capito male io ma chi ha i requisiti per la quota 103 ma non va in pensione e ‘ per aspettare la Fornero, nel frattempo prende quel bonus, io ho i requisiti di quota 103 e non la prendo, ma essendo in naspi non posso confermare o meno questa cosa.
Caro Don, un conto è aspettare la Fornero e rifiutare la 103, un altro conto è accettare la 103. Questa cosa va dichiarata prima e non puoi accettare una cosa e aspettare l’altra per il semplice motivo che le due opzioni hanno dei conteggi diversi. Una la Fornero ha il calcolo misto retributivo+ contributivo, l’altra ha il conteggio tutto contributivo e si perde la parte retributiva. In questi giorni mia moglie ha presentato domanda di pensione tramite patronato, via web sul sito inps e sul modulo viene richiesto quale tipo di domanda e per cosa stai presentando, se per la vecchiaia, anticipata ordinaria o quota 103. Viene richiesto di apporre una croce sulla domanda interessata Quando un lavoratore presenta la domanda di pensione dichiara con che formula intende pensionarsi. Non esiste la possibilità di fare richiesta di pensione quota 103 e attendere i requisiti Fornero, che senso avrebbe ? O una o l’altra. Vedo che siete un po confusi. L’assegno sarà comunque tutto contributivo perchè hai scelto la 103. Hai raggiunto in seguito i requisiti Fornero intascando il bonus, ma avrai perso la parte retributiva che ti sarebbe spettata.
Ok, io avevo capito che non sceglievi di andare con la quota 103 pur avendone i requisiti per aspettare la Fornero ma per quel periodo ti spettava il bonus. Effettivamente con la versione che mi hai spiegato e’ assurdo scegliere diversamente.
I requisiti per il bonus maroni sono 41+62 poi se raggiungi nel frattempo che lo percepisci un altra pensione tipo anticipata,vecchiaia ,precoci puoi andare con una di queste ed usufruire del sistema misto.
Questa manovra è l’ennesima presa in giro per i lavoratori.
Chiamano bonus un anticipo sui nostri soldi e con il giochetto dell’innalzamento del limite ordinamentale allungano l’età pensionabile di molti italiani di ulteriori due anni.
Comunque per usufruire del bonus bisogna aspettare anche la finestra di 9 mesi ???
Saluti e grazie per il servizio
Per favore, la finiamo di scrivere che si va in pensione a 41 e 10 mesi per le donne e 42 e 10 mesi per gli uomini?
Ci sono da aggiungere le finestre di uscita. Io che sono dipendente pubblico e andrò in pensione nel 2027 la finestra di uscita sarà di 7 mesi. Spostando l’uscita a 43 anni e 5 mesi.
Non le do torto. Ma……
Questi mesi, talvolta, sono “regalini mascherati” per alcune “tipologie” di imprenditori o loro A.D..
In questi frangenti capita talvolta che ti ritrovi in cassa integrazione a 0 ore e nel frattempo maturi il diritto alla pensione.
Se lei lavorasse nel privato, ovvero in un posto “non sicuro” ne potrebbe avere esperienza diretta.
Esperienza che ti può costringere a rivolgerti a un avvocato per non rischiare che, a cavallo dell’anno, tu possa ritrovarsi esodato.
Dunque, in in attesa di sognare la: “Luna”.
Meglio guardare da una finestra … che non da un cancello chiuso … per questi restanti mesi.
Sono casi limiti, la verità è che stanno facendo un casino. Di fatto si va in pensione a 43 e 5 mesi, hanno peggiorato una riforma già vergogna di suo.
Si matura il diritto, cioè puoi andare in pensione anche senza aspettare la finestra. Solo che non te la pagano………. (riservato a chi è stufo di lavorare e se lo può permettere)
Se uno può stare a casa in attesa della pensione significa che probabilmente poteva già farlo e quindi per questa persona i problemi derivanti dall’età pensionabile non li ha mai avuti…
Bisognerà vedere se ci sarà ancora la Fornero nel 2027, noi che andremo in pensione nel 2025 la sicurezza l’abbiamo avuto solo pochi giorni fa… forse.
Don, sono nella Sua identica situazione, sto versando contributi volontari utilizzando l’incentivo all’esodo aziendale. Maturo 42 anni e 10 mesi ad agosto 2025. Da quanto ho compreso circa la Legge di bilancio 2025, resta tutto come l’anno scorso per cui non solo si va col “misto” ma anche con una finestra di 3 mesi. Giusto? Se così è Ti chiedo perché nel Tuo post aggiungi quel “forse”? Mi sfugge qualcosa che crea ancora incertezza (oltre al fatto che ci deve essere comunque l’approvazione del Parlamento). Saluti
Nick, io interpreto il forse proprio perchè da adesso al 31 dicembre, approvazione finanziaria, esistono i famosi emendamenti; ogni onorevole cerca di portar acqua al suo mulino; tutto chiaro? saluti a te e ai gestori del sito
Ciao Nick, è corretto quello che scrivi, il forse è riferito al fatto che fino a che la legge di bilancio non è approvata io resto prudente, tutto qua.
Concordo in pienissimo
Fausto, la finestra per i requisiti Fornero è a 3 mesi, non 7 mesi; il problema sta che nel 2027, da quel che ho capito, calcolano che non basteranno i 67 anni, forse ci vorranno i 67 anni e 3 mesi; poi spero di avere ragione io e non tu; saluti a te e ai gestori del sito
No,scusa, ma anche questo è un altro errore che fai dopo quello sul bonus conveniente, cui non ho più replicato ma resta un tuo errore di valutazione. La finestra non è più di tre mesi ma cresce via via da quattro mesi e oltre col passare degli anni
Caro Piti, mettiamo i puntini sulle i; sul discorso finestre ci sono tante cose diverse a seconda dei vari lavori, requisiti etc; noi insegnanti per esempio abbiamo solo 1 finestra all’anno: 31 agosto; quella dei 4-5-6 mesi ad andare avanti negli anni io non so dove l’avete letta ; l’ho cercata ma non l’ho trovata; una cosa è certa: nel 2027 è quasi certo, e dico quasi, che non basteranno i 67 anni per la vecchiaia e credo che non basteranno i 42 anni e 10 mesi; ma fino al 2027 c’è sia la prossima finanziaria che ancora deve essere discussa dal parlamento, quella del 2026 e poi ci sarà quella del 2027; secondo puntino: non ho mai detto che è conveniente rimanere a lavorare: ho evidenziato alcuni aspetti positivi del rimanere a lavorare e poi ho sempre detto: dipende dal lavoro che uno fa, da quanto non ne può più, etc; io sono scappato addirittura prima del logico secondo qualcuno ma io i calcoli li so fare; poi c’è sempre l’imponderabile; ti faccio un esempio: quota 103 con il tutto contributivo: c’è chi dice: non esiste, continuo a lavorare; c’è chi dice: non ne posso più; accetto decurtazione e scappo; sono scelte prettamente individuali; saluti a te e ai gestori del sito
Caro prof, le finestre a crescere ci sono fin dall’anno scorso per i dipendenti degli enti locali, e altri
L’aspetto positivo di cui parla è un errore perché prendere quel dieci per cento in busta INVECE CHE COME PENSIONE è comunque svantaggioso. E proprio perché i coefficienti a quel punto sono più elevati.
Con tutto il rispetto, stai distribuendo consigli e informazioni imprecise
Abbi pazienza Piti, io non entro nel merito di ogni categoria e tu sai le regole , presumo, deli enti locali; io parlo in generale; adesso ho un’informazione in più; se nella tua risposta specificavi che parlavi degli enti locali forse era meglio; il discorso sul bonus l’ho specificato in maniera chiara e ho detto in maniera credo chiara come la penso; saluti a te e ai gestori del sito
Leggo tutto con gran interesse ed attenzione ma restò sempre della mia idea che la proposta Tridico era la più azzeccata.Fac59
Poco subito e poi ?
….niente domani !
Poiche l’articolo non lo dice chiaramente vorrei capire se e eventualmente con quali modalità, sarà possibile restare al lavoro oltre i 67 anni e, non dico fino a 70, ma almeno oppure 69, per aumentare i propri contributi. Sono un dipendente pubblico.
vedo Pierluigi che a te piace lavorare; il governo ha tutto l’interesse che la gente rimanga a lavorare; non paga le pensioni, non assume persone giovani; nel caso prenderai maggiore pensione visti i coefficienti migliori; bisogna capire , in base a quale amministrazione; ci deve essere la convenienza in entrambi; l’unica è attendere eventuali decreti attuativi dopo l’approvazione della finanziaria; saluti a te e ai gestori del sito
Potrebbe anche essere che si prenda di pensione di più, ma in realtà la pensione bisogna anche tener conto che la si prende per minor anni a livello statistico. Quindi guadagno per le casse dello stato. Se il lavoro gratifica si può anche decidere di continuare a lavorare. Decisione personale.
certo Barbara che lo stato ci guadagna; invece di pagare pensioni a chi potrebbe andare in pensione non le paga perchè il possibile pensionato continua a lavorare; saluti a te e ai gestori del sito
Riporto qui uno stralcio di un articolo che ho trovato interessante, dal titolo “L’invecchiamento della popolazione può anche portare sviluppo”.
“Da considerare che esiste anche una Longevity economy che si è sviluppata negli anni.
L’invecchiamento può rappresentare una opportunità economica, le persone over 55 con una maggiore capacità di spesa, stanno ridefinendo i mercati.
Dunque gli anziani possono avere anche un ruolo attivo, non più o non solo destinatari di assistenza ma protagonisti nell’economia.
La loro crescente domanda di beni e servizi stimola settori nuovi e offre opportunità alle imprese, riscrivendo la storia dei consumi.”
Ma per sostenere questo aspetto, aggiungo io, è necessario dar loro modo di avere tempo, risorse e energie per poter esprimere la loro potenzialità di creare economia.
Questo può dimostrare che prolungare la permanenza al lavoro può ostacolare, se non bloccare, la crescita di un importante segmento di economia.
Grazie per lo spazio e saluti a tutti!
verissimo, veronica, parole sante; se hai la possibilità di spendere ma non hai il tempo perchè lavori l’economia non riparte; speriamo che lo capiscano; saluti a te e ai gestori del sito
Io maturo 42,10 mesi al 31 dicembre 2025 con 59 anni di età anagrafica, ho uno stipendio lordo di circa 38 Mila anno, se aderissi a Maroni bonus avrei circa 300 €. qualcuno sa dirmi cosa perderei di pensione se aderissi per 1 anno? Grazie
federico, facciamo 2 calcoli; aderendo per un anno comunque prenderesti più pensione: perchè? per il discorso dei coefficienti di trasformazione; a 59 anni sono inferiori rispetto ai 60 anni; fatti però un calcolo di quanto prenderesti di pensione visto che avresti 13 anni di retributivo e 30 di contributivo; a 60 anni il coefficiente è scarsetto; fatti fare un calcolo di quanto prenderesti di pensione; saluti a te e ai gestori del sito
ci prendono tutti per il cu##
Premesso che, volendo aderire a questo incentivo si cristallizza il diritto di accedere al pensionamento con uno dei suddetti requisiti, se si ha intenzione di continuare a lavorare almeno fino al raggiungimento dell’anticipata Fornero, mi domando che senso avrebbe accettare la 103 tutta contributiva e pagarne lo scotto a vita? Il 10% per qualche anno non coprirebbe mai il 25% e oltre per sempre.
Caro Falco, il punto è semplice: adesso come adesso il governo vuole evitare che la gente vada in pensione; dà incentivi affinchè la gente rimanga a lavorare; adesso per il 2025 incentiva quelli che raggiungono sia i requisiti Fornero che anche quelli di quota 103; perchè quelli di quota 103 pur se tutta contributiva? gli conviene accettare il tutto contributivo? dipende dal lavoro che fai, da quanto non ne puoi più; con questi incentivi qualcuno comunque se ne va via, altri rimangono a lavorare; saluti a te e ai gestori del sito
Chi ha intenzione di continuare non è stufo da non poterne più. Il mio era solo un calcolo economico. Saluti paolo prof.
Prima hanno regalato l’anticipo fino a 5 anni a qualcuno e oggi chiedono a chi raggiunge i requisiti Fornero di rimanere al lavoro ancora qualche anno.
Prima hanno creato lo scalone e oggi chiedono ai lavoratori già penalizzati in passato di continuare a salire altri scaloni.
Prima hanno aperto la stalla consentendo solo a qualcuno di scappare e oggi la chiudono per portare al macello chi è stato costretto a rimanere.
Questo è un modo di fare politica demenziale.
A questo punto, sarebbe cosa decente che chiedessero a chi è stato avvantaggiato dalle quote e varie opzioni, di rientrare al lavoro e sorbirsi anche loro la Fornero per intera, come è successo e sta succedendo a milioni di altri lavoratori che invece sono stati costretti a rimanere.
Questa volta non posso proprio darti torto! Alla luce delle misure adottate negli ultimi anni, la tua personale crociata contro quota 100 comincia ad essere sempre più condivisa dal sottoscritto. Hai ragione, dopo la famigerata fornero, si doveva metter mano in modo equo sulle pensioni, non favorendo solo i possessori delle carte fortunate. Probabilmente per mandare in pensione suo cugino , salvini s’è inventato questa formula magica, beato chi l’ha presa! Gli altri l’hanno preso….in quel posto
Gentile Mariano, io sono andato felicemente in pensione con la legge Fornero e non ho recriminazioni da fare. Dopo tanti anni dalla sua nascita, i lavoratori avevano metabolizzato quella dura riforma che nei 2 canali di uscita, vecchiaia a 67 e anticipata a 42,10, regolava i requisiti x tutti, ripeto, per tutti. Ancora oggi, come Lei scrive, io perseguo una crociata che personalmente ormai ritengo una battaglia contro i mulini a vento come Don Chisciotte, contro quella follia chiamata quota 100 utile solo per qualche fortunato, che a me come capirà, non mi riguarda più. Se non ci fosse stata quella follia, oggi non ci sarebbe stato bisogno di nuove riforme perchè la Fornero si sosteneva da sola e sosteneva tutto il sistema e forse i lavoratori non sarebbero così preoccupati del loro futuro mai così incerto. Io comprendo questi lavoratori prossimi alla pensione che dicono: ” Ma come, nemmeno 3 anni fa hanno concesso 5 anni di anticipo a qualcuno e oggi ci dicono che dovremmo stare di più sul lavoro e che dobbiamo aiutare a risanare i conti ?” La mia grande soddisfazione è che sia il Dott. Perfetto e il Dott. Marino sulla mia crociata non rispondono mai e li capisco visto che all’epoca sostenevano quella quota, tranne oggi, che ci illuminano su cosa si dovrebbe fare per il futuro. Magari, se non si fossero fatte e sostenuto cazzate in un passato recentissimo, non avremmo avuto bisogno di proposte PAG o di editoriali sconfortanti. Con rispetto, Franco Giuseppe.
Caro Franco Giuseppe, mettiti comodo e leggi; tutti avevano metabolizzato la legge Fornero secondo te? certamente no; tu si; tu dimentichi che nel 2018 la richiesta di modificare la Fornero era forte; possiamo dire che quota 100 fu perfetta? certamente no; perfetta sarebbe stata quella pura ma non era possibile; altro che 800 mila potenziali, sarebbero stati milioni; comunque è cosa passata e tu ce la ripeti da anni praticamente tutti i giorni; io non parlo per il dott. Perfetto o il dott. Marino perchè non sono nelle loro teste; a volte evito di risponderti perchè ho visto, senza cattiveria da parte tua, che certe cose dette ti entrano da un orecchio e ti escono dall’altro; a volte attacchi e la persona ci rimane male; se non ce lo ripeti quasi tutti i giorni ti ringrazio; saluti a te e ai gestori del sito
Condivido le tue affermazioni al 100%
Con il bonus Maroni il datore di lavoro versa cmq i contributi a carico ditta? Poi se si accet8il bonus Maroni si può lasciare il lavoro in qualsiasi momento o si deve aspettare i 67 anni ? Grazie
Siamo alla follia pura ….. Ci stanno trattando come dei morti di fame dopo 40anni di lavoro e fanno dell’elemosina il loro cavallo di battaglia….. E noi (pirla) ad accettare tutto questo senza muovere un dito …. Nn so se è peggio il nostro atteggiamento o il loro!!
Fotografia del sito Itinerari Previdenziali sulle denunce dei redditi degli italiani.Solo il 5% degli italiani dichiara più di 55000 euro lordi, chiaro lordi.L’1,6% dichiara più di 100000 euro lordi.Quindi, il 6,6% paga il valore del 60% delle tasse di questo paese.Ma di cosa stiamo parlando?Oltre che con i politici, ve la dovete prendere con gli italiani, non c’è spirito di paese, è proprio vero il detto che i politici sono degni rappresentanti del popolo che governano.Altro che pensioni, Fornero ecc.ecc, il fallimento del paese bisogna temere.
Questa statistica è piu approfondita ed è a cura INPS.
https://servizi2.inps.it/servizi/osservatoristatistici/api/getAllegato/?idAllegato=102
Saluti.
Premetto che ho ancora molti dubbi e zone d’ombra su come si applica il Bonus Maroni.
Dai commenti precedenti dei lettori vedo però che il punto focale della discussione sul Bonus Maroni sono le regole di applicazione e la convenienza di aderire o meno (ammesso di avere i requisiti);
in ogni caso i ragionamenti dei lettori che mi hanno preceduto non mi tornano.
Escludendo chi, per sua libera scelta, vuole rimanere al lavoro oltre l’anticipata o la vecchiaia, avendo 62 anni e ammettendo che si siano raggiunti i requisiti di quota 103 (62 anni + 41 di contribuzione) e si decida di aderire al Bonus Maroni, lavorando fino al raggiungimento di un’età di di 66 anni, per i 60 mesi in più che si rimane al lavoro prenderò il +10% lordo dello stipendio, quindi circa il +6% del netto, ma andrò a versare meno contributi per circa 1/3 del +10%; quindi se avrò la fortuna di campare fino a 87 anni perderò una percentuale seppur minima della potenziale pensione per circa per 240 mesi.
A questo va aggiunto che per prendere il Bonus Meloni con Q103 dovrò aderire al ‘tutto contributivo’, quindi con un taglio aggiuntivo del 20-30% sulla futura pensione, indipendentemente dall’età con cui andrò in pensione.
Ma se ho già 41 anni di contribuzione e con 42+10 mesi (quindi 22 mesi in più) vado in pensione con l’anticipata, e con il 100% della mia piena pensione maturata, ho davvero convenienza ad aderire al Bonus Maroni?
Aggiungo che, oltre alla giusta valutazione riferita al ‘tempo’, vanno considerate anche le condizioni di salute che in un ambiente lavorativo usurante e ostile, in quei pochi anni in più rischiano di incidere a livello fisico e di salute come 10 anni in più di lavoro (forzato!)
Non capisco la convenienza di una legge simile, forse ho sbagliato a fare i conti?
Molto articolato il tuo commento; l’obiettivo del governo è che la gente non vada in pensione avendo i requisiti sia minimi come quota 103 che quelli Fornero; per convincere la gente a rimanere dà degli incentivi, altrimenti dovrebbe pagare pensioni; che convenienza ha il lavoratore? comunque prenderà in futuro più pensione visto che i coefficienti aumentano; poi dipende dal lavoro che uno fa, da quanto non ne può più; c’è gente che ha paura di andare in pensione perchè comunque è un grosso cambiamento; qualcuno dice: e poi cosa faccio? come occupo il mio tempo? guarda che esistono questi personaggi (alcuni sono amici); saluti a te e ai gestori del sito
Gente che non sa cosa sia una fabbrica
Esatto
Chi aderisce al bonus maroni con i requisiti di quota 103
poi può andare in pensione con l’anticipata 42/10 mesi ovvero 43/1 mese
con la finestra con il sistema misto,oppure come me che ho già maturato i requisiti per la precoci posso fare 1anno di bonus maroni e andare con 42 e 3 mesi in pensione con il sistema misto,i vantaggi dove sono?
Guadagnero’ 220 € in più netti al mese(il 9,19% di 2400€
lordi) mi tasseranno lo stipendio sui 2180€ rimanenti il datore di lavoro
continuerà a versarti il 24% di contributi sui 2400€ lordi aumentandone la pensione è tu avrai un coefficiente maggiore per la parte contributiva perché andrai in pensione 1 anno più tardi,dovrai solo stare attento al 2026 che probabilmente decideranno di fare tutte le pensioni contributive e quindi uscire prima che succeda.
Buonasera! Penso che i lavoratori e le lavoratrici desiderino, al più presto, accedere alla quiescenza. Ringrazio tutti vivamente.
anche quest’anno, il governo in carica ha fatto un’altro passo verso il superamento della fornero, superamento in peggio naturalmente molto male
Indipendentemente delle scelte personali dobbiamo capire come funzione il bonus , se ti versano il 10% in busta paga detassato , il rimanente 23% (azienda) continuerà ad essere versato ai fini pensionistici. La domanda è: quanto si perde sulla pensione per uno due anni di adesione.
Dipende dalla tua ral e da quanti anni hai.
Facciamo un calcolo semplice a spanne.
Con una ral di 40k non versi 4k che invece ti intaschi.
Supponendo per semplificare un coefficiente di conversione del 5%, per ogni anno di bonus ti giochi 200 euro lordi di pensione annua, quindi circa 15 euro lordi al mese, quindi circa 10 euro netti al mese.
Quindi ci vorrebbero circa 30 anni, con la pensione senza questa decurtazione, per recuperare quanto hai preso subito con il bonus, ovvero i 4k all’anno.
Secondo me il bonus ha senso se pensi di fare in più 1 al massimo 2 anni di ulteriore lavoro.
Per periodi maggiori, parlo ovviamente per la anticipata Fornero, conviene licenziarsi, prendere la pensione e poi farsi riassumere ed avere pensione e lavoro insieme.
A quel punto, quando cesserai definitivamente il lavoro, è comunque non prima di 5 anni da quando hai iniziato la pensione, chiedi il supplemento di pensione sugli ulteriori contributi accumulati.
Grazie per la risposta, ho 65 anni con i requisiti della fornero già aquisiti, quindi a fronte del 10% in busta paga subito (bonus maroni) perderei circa 20€ netti sulla pensione di vecchiaia 67 anni. Penso che conviena aderire, tu cosa faresti?
Anzi, aumentare gli importi pensionistici a chi va via prima per lasciare il posto ai giovani.
Tutto quello che fanno va contro la logica
Io andrò con la Fornero tra un anno e mezzo e dopo 41 anni passati a fare i turni in fabbrica non mi sfiora minimamente l’idea di restare nemmeno un giorno di più,detto questo si da qualcosa in più in busta paga per dare poi di meno sulla pensione? avrebbe avuto più senso dire che a chi rimane al lavoro lo stato versa il 10% in più di contributi in modo d’avere poi qualcosa in più sull’assegno pensionistico.Personalmente penso che tutto quello che fanno questi signori sia deleterio ,bisogna incentivare l’accesso dei giovani nel mondo del lavoro (che va riformato)se si vuole combattere la denatalità e creare sviluppo invece questi fanno tutto il contrario.
Pienamente d’accordo.
Oppure, il che è circa uguale, chi chi rimane al lavoro percepisce in busta paga i contributi, ma all’INPS sono accreditati i contributi figurativi.
Grazie per l incentivo pagato con i miei soldi!Mi sa tanto di presa in giro.
Sono solo dei coglioni prezzolati
Complimenti per la risposta, sono d’accordo con lei in tutto quanto a scritto.
Ripeto la domanda, visto che è misteriosamente scomparsa: Se maturo i requisiti per quota 103 nel 2025 ma decido di aderire al Bonus Maroni, devo per forza rimanere fino a 67 anni (ne compio 62 e 41 di contributi nel 2025) oppure posso andare in pensione prima? Spero che questa volta la domanda non scompaia nuovamente o almeno di avere una spiegazione della scomparsa.
non é scomparso nulla, non siamo h24 a moderare i commenti, ci va pazienza e bisogna aspettare soprattutto il proprio turno per ottenerre la risposta alle domande, visto che é un servizio assolutamente gratuito e non siamo un patronato e nulla é dovuto. Ma é una carineria del portale. Nella speranza che le sia tutto chiaro, speriamo l’esperto trovi modo di risponderle. Saluti
Cara Enrica hai dato la stessa risposta dei politici. Vi adoperate sempre per il bene degli altri e sotto sotto curate solo i vostri interessi. Siete sempre dei benefattori!!! Comunque la tua risposta non serve a niente!!!
Vedi, Alberto, hai sparato una grande ca……ta e adesso ti spiego il perchè: noi dobbiamo sempre ringraziare migliaia di volte i gestori del sito, cioè la dott.ssa Venditti e il dott. Rodinò, sia per la competenza che per la pazienza che hanno; la domanda di Ferdinando è molto tecnica; se non ricordo male gli ho risposto anch’io ma poi è chiaro e pacifico che in quei casi è necessario rivolgersi ad un patronato; la risposta non serve a niente? Alberto, buona educazione sarebbe di chiedere scusa alla dott.ssa Venditti, poi fai quello che credi; non meriteresti un saluto ma ti saluto lo stesso; saluti ai gestori del sito
Grazie sempre di cuore Paolo Prof per difenderci quando i commenti inappropriati, gli unici che dovrebbero essere cancellati, passano in automatico in approvazione. Perché chiaramente io non l’ho letto altrimenti l’avrei cestinato senza neanche farlo apparire. La ringrazio inoltre perché spesso prova al posto nostro ad aiutarci nel dare le risposte agli altri lettori, lei é davvero una risorsa importante per il portale. La ringrazio dal profondo del cuore perla stima e la carineria che da anni dimostra. Ad avercene lettori come lei, che comprendono il lavoro che vi é dietro anche solo alla gestione dei commenti. Buona giornata, Erica
Poteva anche non rispondere niente,nulla è dovuto.E un servizio gratuito a disposizione di noi cittadini,ma senza pretesa di sostituirsi a un patronato ovviamente.Dobbiamo solo ringraziare X il servizio che fanno.
Grazie dal profondo del cuore Alberto per il sostegno e per cercare di isolare le ‘mele marce’ che sono solo capaci a screditare, ma valore aggiunto di questa critica, per giunta davvero fuori luogo, pari a zero! Con stima, Erica
Qualcuno l’ha autorizzata a darmi del tu? ad esempio? Se siamo inutili, visto che a differenza dei politici non prendiamo 1 euro per rispondere alle vostre domande e nemmeno sul tasto ‘donazioni’ riuscite a cliccare per sostenere il sito, e dunque lo facciamo proprio per la patria, faccia che evitare di seguirci e segua altri portali. Non vorremmo trattenerla oltre! Cordialmente. Dott.ssa Erica Venditti
Grazie di cuore, dott.ssa Venditti; mi ha commosso con le sue parole; un saluto a lei e al dott. Rodinò;
Mi scuso per il tono che può essere sembrato scortese ma non era assolutamente mia intenzione esserlo. Semplicemente non ho più visto la mia prima domanda ed ho pensato che ci fosse stato qualche bug nel sistema (faccio l’informatico e, ahimè, ne vedo veramente tanti). Invece vi ringrazio per tutte le risposte che date e che, dimostrano un impegno non da poco.
Grazie per aver colto il mio disappunto e la ringrazio per le scuse. Spero di riuscire a dare una risposta alla sua domanda in tempi brevi, non é un momento facilissimo per il sito. Siamo a corto di persone competenti! A presto, Erica
Eccolo, ho contattato direttamente il patronato: https://www.pensionipertutti.it/pensioni-2025-quota-103-nel-2025-6241-se-aderisco-a-bonus-maroni-devo-aspettare-67-anni/
Lo maturi fino al raggiungimento dell’anticipo della Fornero che è lo step da prendere al posto di quota 103. Una Ladrata made in italyetta che oltre essere vergognosamente penalizzante ha vincoli pdioty.
20/25% in meno. Per Sempre. Finestra 7 mesi, per ora.
Puoi andare in pensione quando vuoi
Io andrò in pensione di vecchiaia con solo 31 anni di servizio, sono separata e devo pagare il mutuo. I soldi che andrò a prendere non mi basteranno.
Vorrei prolungare la mia permanenza in servizio fino a 70 anni.
Invece di lasciare il posto ai giovani, continuano a volerci tenere schiavi il più possibile.
Incentivando addirittura le persone a rimanere nel mondo del lavoro, con il ridicolo 10% in più in più in busta paga, è inconcepibile, assurdo.
Poi ci domandiamo perchè c’è un calo delle nascite; ma come si fa a mettere al mondo dei figli, se oggi fino all’età di 40 anni sono quasi tutti precari, con contratti di lavoro a tempo determinato ? I vecchi sessantenni lavorano e i giovani a casa a grattarsi gli zemedei.
VERGOGNA !!!
Il 10%? fanno ridere!
Su certi stipendi non ti paghi nemmeno la benzina per andare al lavoro
Poi cambiano le regole in corso e la pigli nel c….
👍
Infatti. E’ già successo. La cristallizzazione dei requisiti non comprende la finestra pensionistica.
Ma certo, siamo tutti d’accordo, si fottano, loro e loro cazzo dì proposte di allungamento della vita lavorativa! Conta il tempo, non il denaro, maledetti in eterno!
Direi che il bonus se lo possono ficcare cordialmente in quel posto. Non c’è nulla di più prezioso del tempo soprattutto se è libero.
Parole sante!!!!!
Conto I mesi ,i giorni , ore e minuti manca poco a maggio ,dopo 41e 10 mesi più la graziosa finestra allungata di 7 mesi , il mio tempo libero diventerà così prezioso che nn avrà prezzo … saluti
Daniela, la finestra per i requisiti fornero è di 3 mesi, non 7; io l’ho capita così; vai da un patronato e informati; in bocca al lupo e saluti
Buongiorno, io vorrei “tempo” e non “soldi”…..
Domanda: ma il 10% che prendo in busta poi non lo verso come contributi previdenziali è corretto ? Quindi che succede al mio montate contributivo ?
Un saluto ai gestori del sito
non saprei risponderti ma una cosa è certa: quando andrai in pensione prenderai di più: perchè? perchè la parte contributiva, che è preponderante, viene rivalutata con coefficienti maggiori perchè sei più vecchio; a 63 anni ad esempio c’è un coefficiente, aumenta ogni anno dell’0,2 circa; secondo me a 67 anni è buono; comunque chiedi ad un patronato; saluti a te e ai gestori del sito
La sua azienda verserà all’INPS il 23.81% e non il 33% come oggi
Corretto.
non è altro che un semplice “anticipo” su quanto ti sarà poi dovuto; stessa cosa fatta per la tanto sbandierata “tassa” sulle banche: un anticipo, che poi (le banche) non dovranno più restituire.
Armi di “distrazione di massa”, che servono al consenso nel breve, ma non hanno visione del futuro.
Beh se veramente esentasse, dal punto di vista strettamente economico, conviene perché se questi contributi li versi, non ci paghi tasse ora ma quando diventano pensione te li tassano. In questo modo sono invece detassati per sempre.
Caro Luciano m, ci sono dei pro e dei contro; certo, prenderai più di pensione, ma devi lavorare di più; dipende dal lavoro che fai e da quanto non ne puoi più, tutto lì; saluti a te e ai gestori del sito
Detassati per sempre, verissimo. Ma anche per un periodo che comunque non sarà così lungo, mentre la pensione ci si augura di prenderla per un paio di decenni. E quindi non è imporobabile che alla fine la pensione non decurtata di quel 10% renda di più di quella quota detassata ma con una scadenza di pochi anni
Lascio da parte in questo commento l’assurdità di pensare che serva tenere al lavoro gente oltre i 64 anni, gente che conta i minuti che mancano alla pensione, pensando di motivarli con una elemosina.
Il vero punto è: voi vi sentireste più ricchi se trovando una banconota nella tasca destra della giacca la riponeste nella tasca sinistra? Io, sarò strano, ma no, non mi sentirei di aver fatto un grande affare a spostare la stessa banconota da una tasca all’altra.
Questo è il bonus: quello che ci si ritrova per qualche anno in più in busta paga non lo si avrà più un domani quando si va in pensione. Quella quota trasferita in busta lascia per sempre il montante contributivo, anzi non ne farà mai parte.
Prendere cinque lire in più di stipendio, prendere cinque lire in meno di pensione.
Una volta le chiamavano prese per il culo, adesso siamo tutti beneducati, ditemi voi come definire questa cosa
Caro Piti, l’errore che fai è questo: non è vero che prendi di meno dopo, prendi di più: perchè? te lo spiego; la parte retributiva rimane la stessa; la parte contributiva, anche se non aumenta viene rivalutata con coefficienti di trasformazione sempre migliori riguardo l’età; i coefficienti sono in rapporto all’aspettativa di vita; se quella cresce, si abbassano perchè prendi la pensione per più tempo; e poi fondamentale risparmio, risparmio e risparmio; saluti a te e ai gestori del sito
Caro Paolo, c’è un errore di base nella tua analisi: se decidi di lavorare oltre il limite minino di età pensionabile, comunque ti conviene avere nel montante TUTTI i contributi, sia quelli a carico del datore sia quelli a carico del dipendente.
E’ vero che a 67 anni il coefficiente è più alto e trasforma il montante in una rendita previdenziale maggiore. Ma questo vale anche per quel 10% che tu ritieni conveniente farti pagare in busta paga
I casi alla fine sono due
– o smetti appena puoi, e tanti saluti
– o continui pur potendo smettere, e allora conviene, per il meccasnismo che anche tu descrivi, farsi versare tutti i contributi come pensione (la gallina domani) e non inseguendo l’uovo oggi della corresponsione in busta paga
Piti, facevo un esempio in generale; io ho terminato 2 anni fa grazie alla RITA;
è chiaro che l’ideale sarebbe che aumentasse il montante contributivo, nel dettaglio non lo so; il riferimento era che comunque si prenderà più pensione per il discorso dei coefficienti; tutto qui; saluti a te e ai gestori del sito
La rivoluzione digitale con gli over 60, che paese morto che siamo!
Favorire uscita non il prolungamento dell’età lavorativa.
Abbassare l’età di 67 anni per la vecchiaia senza le finestre
Ribadisco che una persona quando raggiunge i requisiti Fornero, salvo situazioni estreme in cui la pensione non gli basta per vivere, deve terminare; libera posti di lavoro, favorisce il ricambio generazionale e soprattutto può fare quelle cose che prima non poteva perchè lavorava; prende in mano il suo tempo; saluti ai gestori del sito
condivido in pieno!!
Condivido , si lascia 42 anni e 10 mesi e’ troppo
D’accordissimo con Paolo!
Personalmente anch’io sceglierei più tempo libero invece che più soldi. Ma sono favorevole alla libertà di scelta e quindi chi volesse continuare a lavorare lo facesse pure.
Caro Paolo lavoro come dipendente edile e fra 5 anni vado in pensione. Io NON libero nessun posto di lavoro perche’ NESSUNO vuole piu’ fare il muratore ! E stessa cosa per altri lavori,NESSUN giovane vuole piu’ fare lavori manuali,quindi non liberiamo NESSUN cazzo di posto…
Roberto, era un discorso in generale; non vogliono i giovani fare il tuo lavoro? cosa vuoi farci, sono abituati troppo bene; saluti a te e ai gestori del sito
Giusto Paolo Prof,abituati troppo bene. Finche’ dura…ciao
Finché i genitori sganciano….
….. ma sicuro che spetti pure a chi ha i requisiti di quota 103 ?
Sì, già da quest’anno.