Pensioni 2025, ho raggiunto Quota 103, conviene davvero il Bonus Maroni, posso arrivare a Quota 42+10?

Sul comparto pensioni continua a far discutere il Bonus Maroni, tanti sono i dubbi, specie sulla convenienza dello stesso. Conviene, si chiedono molti dei nostri lettori discutendo tra di loro sul portale, raggiunti i requisiti per la Quota 103 (41 anni e 62 d’età) restare al lavoro? Si possono poi raggiungere i requisiti della Quota 42+10 mesi o la pensione alla lunga risulta più bassa e non conviene aderire al Bonus Maroni perché i contributi a carico del dipendente, elargiti direttamente in busta paga, incidono troppo sulla pensione futura, abbasandola?

Cerchiamo di fare chiarezza sui vari dubbi emersi ricordando che come sempre non siamo un patronato e l’ultima parola spetta agli uffici competenti. Noi ci atteniamo a dare risposte in base alle interpretazioni delle normative vigenti e confrontandoci con esperti e fonti scritte autorevoli.

Pensioni 2025, Ho raggiunto Quota 103, mi conviene aderire al Bonus Maroni?

Partiamo da una premessa, la legge di bilancio ha esteso il Bonus Maroni prima possibile solo a quanti avevano raggiunto Quota 103, anche a quanti abbiano raggiunto l’anticipata Fornero, dunque la Quota 42+10 mesi o la Quota 41+10 mesi, se donne, ma non abbiano ancora raggiunto i 67 anni d’età. Conviene aderire al Bonus Maroni?

NOn é semplice rispondere a questa domanda in quanto dipende dai singoli casi, in ogni caso chi decidesse di accedere alla Quota 103, dal momento che con la legge di bilancio 2024 avrà modo di farlo solo con l’assegno interamente contributivo, potrebbe trovare conveniente continuare a restare al lavoro, ma gli effetti vantaggiosi, come differenti studi dimostrano, sono certamente più imputabili al breve periodo che al lungo. Spieghiamo meglio, chi valuta di rinunciare alla Quota 103 scegliendo il bonus Maroni ottiene uno stipendio più alto, in quanto in busta paga si può optare per avere direttamente la quota dei contributi previdenziali che normalmente sono a carico del lavoratore e che invece di essere versati all’Inps vengono aggiunti alla busta paga, si tratta di circa un 9.19 in più. Va da sé che nel breve periodo il lavoratore che opta per il Bonus Maroni avrà uno stipendio più alto, ma si deve pur sempre considerare che pur restando al lavoro quella quota di contributi non versati non andranno ad aumentare il montante ai fini della pensione. Questo significa che chi opta per questa soluzione otterrà una pensione più bassa rispetto a chi optasse di raggiungere i 67 anni canonici. Di fatto dunque chi arriva a Quota 103 ha tre opzioni sul piatto: 1) Aderire ed accedere alla quiescenza con tutto contributivo, opzione forse meno vantaggiosa di tutte 2) Rimanere al lavoro chiedendo il versamento dei contributi in busta paga, sapendo che il relativo montante contributivo crescerà solo con i versamenti del datore di lavoro, oppure 3) restare al lavoro e continuare a versare i contributi per ottenere poi una pensione più alta al raggiungimento dei requisiti di vecchiaia. Come giustamente consiglia anche il portale Altroconsumo.

Inoltre solo per quest’anno é prevista la detassazione dei contributi in busta paga, poi quindi anche il beneficio anche economico in busta paga del dipendente nel lungo perioso decresce.

Pensioni 2025, bonus Maroni: Upb guadagno in busta paga a 62 anni, ma minore a 66, perché?

L’UpB, Ufficio parlamentare di Bilancio, valuta, effettuando una simulazione, il vantaggio del Bonus Maroni ed afferma, in linea con quanto dicevamo sopra: “In un breve orizzonte di valutazione di breve assume rilevanza in termini di aumento immediato del reddito”, se l’orizzonte é di lungo periodonon rileva il Bonus Maroni ai fini della convenienza. La spiegazione risiede nel fatto che ai minori contributi pensionistici versati corrispondono minori assegni pensionistici in futuro”.

Dunque va da sé che la scelta é assolutamente individuale, che va valutata anche nelle rispettive sedi, facendosi aiutare dai patronati di fiducia, non é opportuno ragionare su larga scala, ognuno ha il proprio vissuto personale e previdenziale. Il Bonus Maroni é una scelta in più, opzionale, pensata dal Governo al fine di trattenere le persone più a lungo al lavoro, una misura non a favore dei giovani che ritardano l’ingresso nel mondo del lavoro.

La Ghiglione, Cgil, ha detto: ” Lo possiamo ribadire: nella manovra 2025 non c’é nessuna risposta per giovani, donne e pensionati. Di fatto si sposta il traguardo pensionistico per tutti, altro che riforma del sistema previdenziale con elementi di solidarietà ed equità”- dice la segretaria confederale dell Cgil.

Voi avete raggiunto Quota 103 e siete intenzionati ad usare il Bonus Maroni o non vi convince il termini di vantaggio economico la proposta? Fatecelo sapere nell’apposita sezione commenti del portale.

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30 commenti su “Pensioni 2025, ho raggiunto Quota 103, conviene davvero il Bonus Maroni, posso arrivare a Quota 42+10?”

  1. Importante segnalare a TUTTI che da Settembre 2024 la Corte di Cassazione ha stabilito, era ora, con sentenza n° 24918, che non c’è più differenza nel calcolo della pensione, tra contributi effettivi e figurativi. Con quota 103 , occhio, la csra pensione resterà sempre la STESSA!! Che euGenyalata!!
    Senza nessuna rivalutazione!!

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  2. Buongiorno. Io a fine anno faccio 41 di lavoro e ho 64 anni..quindi ho i requisiti per la quota 103. Finestra 7 mesi quindi 31 luglio vado in pensione…non mi interessava se prendo meno col contributivo sono stanco di lavorare.. la mia domanda è questa. Quando compio 67 anni la mia pensione cambia? Avrò miglioramenti o non cambierà niente..grazie Tiziano

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  3. Raggiungo i 42 anni e 10 mesi (Fornero anticipata) il 30 novembre 2024 avrò la pensione il 01 marzo 2025. Se volessi rimanere al lavoro mi conviene il bonus Maroni?

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  4. Salve sono ancora Carlo, finora nessuno mi sa dire quanto prendo di pensione , con quota 103, avendo qui in Italia quasi 30 anni di contributi!! è così difficile o non ci capiscono neanche loro qualcosa parlo per i patronati,a chi mi devo rivolgere perché all’INPS mi hanno fatto il conteggio fino ai 67 anni di età, malgrado abbia specificato che volevo andare con la 103, ho anche più di 12 anni in svizzera, grazie

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    • Carlo, il tuo è un discorso molto specifico e particolare avendo contributi sia in Italia che in Svizzera; devi anche sentire eventuali patronati in Svizzera ma secondo me meglio patronato in Italia; se l’inps ti fa i calcoli con i 67 anni chiedi a loro il perchè; in bocca al lupo e saluti a te e ai gestori del sito

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  5. Buongiorno,a marzo 2024 avevo 29 anni contributi in Italia e 12 anni e 3 mesi in Svizzera,ho già i requisiti per la 103 calcolando la finestra di 7 mesi nel pri vato cosa mi conviene fare, prendere il bonus Maroni e andare con 42 e 10 mesi, saluti

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  6. Arrivate all’anticipata Fornero 42 e 10 mesi poi mettetevi in malattia chiedendo il bonus Maroni (tanto dai 64 anni quale medico non vi certifica il mal di schiena) e poi andate pensione di vecchiaia a 67.
    Questo si meritano …

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  7. Salve
    Andando in pensione con la quota 103, quindi con un massimale prestabilito, l’assegno resterà così per sempre o sl compimento dei 67 anni di età verrà ricalcolato?
    Grazie

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    • caro Gennaro, vuoi un consiglio? premetto che dopo per forza dovrai andare da un patronato; hai raggiunto diciamo il minimo per poter andare in pensione ma per quota 103 quest’anno è tutto contributivo e più ci sono finestre belle lunghe; calcoliamo che tu a fine 2025- inizio 26 raggiungi i requisiti Fornero; tutto dipende da che lavoro fai, da quanto non ne puoi più, dall’età che hai; certo che con il tutto contributivo ti fregano la parte retributiva; la scelta è strettamente personale; io appena ho potuto sono scappato ma grazie alla RITA e non mi pento; tutto chiaro? in bocca al lupo e saluti a te e ai gestori del sito

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    • Recati in un patronato e fai fare tutte le simulazioni del caso, solo così potrai scegliere il meglio che puoi, solo davanti a numeri concreti decidi il da farsi, i nostri consigli sarebbero sempre parziali non conoscendo la tua situazione, per esempio io non lo prenderei proprio questo bonus e andrei avanti fino alla Fornero..

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    • Buonasera Gennaro, cercherò di darle una risposta in modo semplice.

      Dalle simulazioni che sia io che alcuni lettori hanno fatto, non c’è alcuna convenienza ad utilizzare il ‘Bonus Maroni’ con i requisiti di quota 103, poiché si guadagna circa il 10% dello stipendio per pochi mesi, ma si perde nel controvalore della pensione per molti anni.

      Quindi se valuta la convenienza per l’intero periodo di pensionamento, diciamo fino all’età di presunta aspettativa di vita (ca 85 anni) si parla di una perdita di parecchie migliaia di euro.

      Il Bonus Maroni, quindi continuando il lavoro oltre la propria età pensionabile, può convenire solo se si sono raggiunti i requisiti della pensione anticipata o quella di vecchiaia.

      Oltretutto con i requisiti 103 sceglierebbe implicitamente di avere il futuro calcolo della pensione solo ‘contributivo’, con una ulteriore penalizzazione.

      Naturalmente ogni soggetto ha una sua specifica situazione personalizzata e personale, ma se non ci sono esigenze contingenti di necessità immediata di liquidità, in linea di massima dai calcoli, possiamo asserire che, è meglio continuare a lavorare per quei pochi mesi, fino alla cristallizzazione dei diritti raggiungendo uno dei traguardi predetti.
      Una volta raggiunta la pensione, se lo desidera può decidere di rimanere al lavoro oltre questa data.

      Non mi dilungo oltre con tecnicismi, ma consideri che, se il suo lavoro è ‘apprezzato’ da suo datore, quando sarà andato in pensione (anticipata o vecchiaia) oltre al dovuto mensile della pensione e può considerare di avere una ulteriore entrata stipulando un contratto con il suo datore di lavoro che in genere sarà molto più conveniente sia per lei che per il datore.

      Le consiglio di recarsi comunque presso un CAF o un patronato per farsi fare delle simulazioni basate sui suoi dati e cifre specifiche.
      Buona serata

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  8. Quota 103 è un insulto a chi doveva meritatamente andare in pensione con 35ANNI! All’intelligenza dei pochi rimasti che sanno ragionare con la propria testa. Soprattutto una delle tante Vergogne inventate in questo paesello senza dignità.

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  9. Il bonus Maroni è un regalo allo stato! Non è particolarmente conveniente per il dipendente in quanto quel 9,19% che percepirà in più nello stipendio è un boomerang: è una parte di contributi non versati che diminuirà il montante pensionistico con conseguente abbassamento della pensione;
    2) quei soldi in più in busta paga vengono anche tassati quindi si fa un doppio regalo al governo
    3) la riforma del 2023 impedisce a chi percepisce uno stipendio basso di smettere di lavorare perchè non si può più vivere con mille euro, ciò significa che non tutti avranno diritto ad una pensione dignitosa. Non se vuoi avere un tetto sopra la testa ,riscaldamento, cure, farmaci e persino del cibo! L’unica risorsa è rimanere al lavoro finchè non si è pronti per la casa di riposo.
    Saluti a tutti

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  10. Salve,

    Raggiungero’ i contributi validi per la fornero , in data 30.11.2025. ( 42 anni e 10 mesi di contributi versati essendo entrato in servizio il 01.02.1983 ) ; dovro’ poi attendere i tre mesi della finestra ( sperando non aumentino…) e, in data 01.03.2026 ( circa ) potro ‘ andare in pensione. La mia domanda e’ questa : nel determinare la pensione a me spettante, avro’ diritto al calcolo con il sistema retributivo per il periodo intercorrente dal 01.02.1983 al 31.12.1995 ? Grazie e saluti.

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    • Salve, mi faccia capire, la finestra non è obbligatoria perciò se lei può può benissimo starsene a casa al compimento di 42 e10, io ho capito così, anche perché anche io ho iniziato a lavorare il 01 02 1983, e al 31 13 2025 ho finito i 42 e 10 e se potrò me ne sto’ a casa, comunque nel 2025 a giugno vado al patronato per fare la domanda di pensione e saprò la verità. Grazie Buona vita.

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    • Per farla breve si salvo………. e adesso ti spiego il salvo caro Sergio: che non facciano una legge di modifica e in teoria non dovrebbero farla ma vista l’aria che tira che non è brutta ma peggio …….mi hai capito….; calcola che la parte retributiva è circa 13 anni; la parte contributiva è 30 anni circa; viene rivalutata con i coefficienti in base all’età; molto dipende dalla tua età: a mio parere attorno ai 63 anni i coefficienti sono scarsetti, cominciano ad essere interessanti attorno ai 66-67; senza fretta vai da un patronato a farti fare i calcoli di quanto prenderai di pensione; in bocca al lupo e saluti a te e ai gestori del sito

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    • Si, lei ha diritto al calcolo misto. Una parte sarà retributiva e in quella saranno determinanti gli ultimi 5 anni di retribuzione; più sarà alta, maggiore sarà alto il valore della parte retributiva. Per la restante parte contributiva il valore si alza in base ai coefficienti di rivalutazione che si basano di anno in anno sulla media del PIL nominale dei precedenti 5 anni, che negli ultimi anni sono tendenzialmente al ribasso e i coefficienti trasformazione che sono in funzione dell’età e dell’aspettativa di vita, anche questi nel corso degli anni sono diminuiti.

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  11. Questo governo pensa solo a fare gli interessi non certo di chi decide di andare in pensione con quota 103.
    Devo andare in pensione con quota 103 per motivi di salute perdendo oltre 300,00 euro, grazie a questo governo di buffoni che hanno vinto la Campagna elettorale, prendendo in giro i lavoratori tutti ed andare dopo 41 anni e 10 mesi con il contributivo, ma domando e dico: il Governo Draghi una persona stimata e preparata sotto tutti i punti di vista, possibile che con quota 103 ha sbagliato, e questo benedetto governo sta sistemando i conti delle pensioni?

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  12. l’Europa ci ha già ammonito. Le pensioni e i sussidi non possono essere inferiori al minimo vitale. Vedi ISTAT.
    I dettami europei si applicano in Italia come si vuole.

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  13. Per fare una sia pur minima comparazione, occorrerebbe conoscere (sia pur spannometricamente) a quanto ammonterebbe lo svantaggio economico sul trattamento permanente dopo aver beneficiato del bonus. Ovviamente anche con larga approssimazione…così tanto per avere un’idea su quanto si andrebbe a perdere nel “lungo periodo”, dopo aver aderito al bonus con i suoi vantaggi nel breve.

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    • semplificando al massimo
      età in cui accetti il bonus 63
      età di pensione 67
      9.19% del tuo stipendio (bonus) = 1.000€
      rivalutazione montante 1% anno
      coefficiente di trasformazione a 67 anni = 5,723%
      montante dopo 4 anni rivalutato= 4.060,40€
      differenza annua lorda = 4.060,40*0,05723=232€

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  14. intanto grazie e complimenti per questo articolo che mette chiarezza su una vicenda del bonus maroni confusa; per quanto mi riguarda io aspetto il 2027 per avere la mia pensione ufficiale; ribadisco che, salvo situazioni estreme, appena si ha la possibilità di andar via si approfitta; certamente il governo , con il tutto contributivo, scoraggia moltissimo le persone ad andare in pensione visto che fregano la parte retributiva; saluti ai gestori del sito

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  15. Io ho raggiunto i requisiti di quota 103, anzi a fine anno se conto anche le frazioni di anno sarei a quota 105 (62 anni di età e 8 mesi e 42 anni e 4 mesi di contributi), ma essendo in naspi non posso prendere il bonus, ma non l’avrei preso in tutti i casi perché di lavorare anche basta, adesso voglio godermi il mio tempo e aspetto Fornero anticipata.

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