Torniamo a parlare di riforma pensioni a fronte delle ultime indicazioni in Legge di Bilancio 2025 che ha visto confermare le misure già in vigore, come la Quota 103. Sono diversi i lettori che ci hanno chiesto specifiche relativamente alla misura, riportiamo due domande che sono affini e che ci permettono di chiarire alcuni aspetti relativi al pensionamento con Quota 103, che richiede per l’accesso un minimo di 41 anni di contributi versati +62 anni d’età. La domanda più frequente é se il calcolo contributivo che caratterizza la misura ormai dalla passata legge di bilancio é un calcolo che dura per sempre o se vi é la possibilità di vedere incrementate la propria pensione una volta raggiunti i 67 anni d’età, dunque col raggiungimento dell’età per la pensione di vecchiaia. Di seguito le domande e la risposta della nostra sezione ‘ò’esperto risponde’.
Pensioni 2025, Quota 103: 41 anni +62 d’età, calcolo contributivo per sempre?
Tiziano scrive: “Buongiorno, Io a fine anno faccio 41 di lavoro e ho 64 anni..quindi ho i requisiti per la quota 103. Finestra 7 mesi quindi 31 luglio vado in pensione…non mi interessava se prendo meno col contributivo sono stanco di lavorare.. la mia domanda è questa. Quando compio 67 anni la mia pensione cambia? Avrò miglioramenti o non cambierà niente..grazie Tiziano“
A cui fa eco la domanda affine di Franco: “Salve, andando in pensione con la Quota 103, quindi con un massimale prestabilito, l’assegno resterà così per sempre o al compimento dei 67 anni di età verrà ricalcolato?”, la domanda é simile ma apre un aspetto differente in quanto il Signor Franco parla non tanto del ricalcolo contributivo quando del massimale per l’accesso alla Quota 103. Dunque di seguito facciamo il punto e rispondiamo ai due dubbi emersi.
Ricordiamo in primis che dal 2024 e dunque per il 2025 chi accede alla Quota 103 avrà:
- Un assegno interamente calcolato con il criterio contributivo, non più col misto, per intenderci esattamente come per Opzione Donna.
- L’importo mensile lordo della pensione non può eccedere un valore pari a 4 volte il trattamento minimo, pari a 2.394,44 euro. Questo massimale é imposto fino al raggiungimento dei 67 anni d’età, ragion per cui se Franco si é visto oggi tagliare l’assegno per questa ragione, quando compirà i 67 anni avrà l’incremento pieno della pensione per il delta mancante, ossia quello che sforava le 4 volte minimo imposto dal massimale.
- Per i dipendenti e i lavoratori autonomi del settore privato la finestra mobile é salita da tre a sette mesi (la prima decorrenza, pertanto, è il 1° settembre 2024); per gli impiegati delle pubbliche amministrazioni l’attesa sale da sei a nove mesi dal perfezionamento dei predetti requisiti (la prima decorrenza, pertanto, è il 1° novembre 2024); per i dipendenti della scuola la finestra si apre il 1° settembre dell’anno in cui sono maturati i requisiti. (Questa specifica ripresa da PensioniOggi)
Per rispondere invece in maniera completa anche a Tiziano, la pensione calcolata a 64 anni con il calcolo contributivo, avendo optato per Quota 103, non cambierà nemmeno al compimento del 67°esimo anno d’età, il calcolo contributivo resta in vigore per sempre una volta scelta questa misura d’uscita pensionistica. Ricordiamo che viene meno solo il tetto pari a quattro volte il minimo Inps, ma parliamo di pensioni medio-alte.
Nella speranza di aver chiarito ogni dubbio, ricordiamo che la sezione l’esperto risponde resta attiva e chiunque abbia delle domande potrà lasciarle nell’apposiza sezione commenti del portale, la redazione raccoglierà quelel che reputa ‘meno personali’e più a carattere generale, affinché la rubrica rispondendo possa supportare quanti più lettori possibili con dubbi analoghi.
Pensionipertutti.it grazie alla sua informazione seria e puntuale è stato selezionato dal servizio di Google News, se vuoi essere sempre aggiornato sulle nostre ultime notizie seguici tramite GNEWS andando su questa pagina e cliccando il tasto segui.
Ciao a tutti e grazie per la risposta. Ho bisogno di chiarire un dubbio riguardo il raggiungimento dei 67 anni. A dicembre completerò 64 anni e 41 anni di contributi. Abito da circa 10 anni in Brasile ed avvalendomi dell’accordo internazionale tra i due stati ho continuato a versare alla Inss brasiliana per poter raggiungere i requisiti (in questo caso la quota 103). Só che essendo una pensione anticipata è peggiorativa rispetto ad altre ma ciò che ho bisogno di sapere è: una volta raggiunti i 67 anni la pensione passa ad essere di vecchiaia con relativo aumento o resta uguale? Nel caso che aumenti è necessario fare la domanda o scatta in automatico? Di nuovo grazie mille.
Non ci sarà nessun incremento, ne abbiano parlato in più articoli
Caro Sandro all’interno dell’articolo di oggi vi é la risposta alla sua domanda: https://www.pensionipertutti.it/pensioni-anticipate-2025-dubbi-su-quota-103-e-bonus-maroni-le-risposte-dellesperto/
se le fosse tornato utile, le saremo grati se potesse sostenerci con una donazione al portale
Buongiorno, con la quota 104, attualmente in discussione in parlamento, mi pare di capire che, quando si arriva ai 67 anni validi per la pensione di vecchiaia, comunque ci sarà il tetto di max 5 volte la pensione minima, è corretto?
Grazie
Buongiorno. Vorrei sapere se avendo oggi 41 anni, con circa 13 ante 1995 ed una età di 64 anni posso fare richiesta di continuare a lavorare avendo raggiunto il requisito con la quota contributiva non versata che mi ritorna sullo stipendio fino al compimento dei 67 anni? Grazie
Giovanni, dovrai comunque andare da un patronato; da quel che ho letto per avere il bonus maroni bisogna fare una specifica richiesta; solo che poi quegli anni lì non vanno nel montante contributivo; vai da un patronato e domanda; saluti a te e ai gestori del sito
Buongiorno,
mi è tutto chiaro sui termini di adesione a quota 103; l’unica cosa che non mi è chiara è questa:
durante i 7 messi che intercorrono tra l’accesso alla pensione anticipata e la prima erogazione è possibile continuare a lavorare? e che con quale modalità?
Grazie
Massimo Capparella
Sì è possibile continuare a lavorare nei mesi di finestra.
Si, massimo è possibile continuare a lavorare; con che modalità? bella domanda; devi sentire sicuramente un patronato, il posto dove lavori; in bocca al lupo e saluti a te e ai gestori del sito
La finestra è il periodo che intercorre fra il raggiungimento dei requisiti per la pensione e l’effettivo pagamento di quest’ultima. Se nel periodo di finestra si lavora si pecepisce lo stipendio altrimenti si aspetta senza entrate la pensione. La modalità è che se lavora viene stipendiato e gli pagano i contributi altrimenti nulla di tutto questo.
Buongiorno,io ho già maturato 42 anni di contributi a novembre, ho 63 anni compiuti ad aprile però vorrei aspettare e raggiungere i 42 e 10 mesi.Vorrei sapere la finestra che mi aspetta di quanto sarà,da quando scatta e se rientro nel misto.Grazie
Caro Giovanni, premetto che dovrai comunque andare da un patronato per i calcoli precisi ma : sei nel misto; la finestra è di 3 mesi; i 42 anni e 10 mesi li raggiungi a settembre 2025; quanto prenderai di pensione? anche quello vai da un patronato; saluti a te e ai gestori del sito;
Sig. Giovanni lei rientra nel sistema misto se sceglie la quota 42e10. In questa quota la finestra è di 3 mesi e scatta raggiuti i contributi certificati a 2227 settimane o 42e10 mesi. Se invece, sceglie quota 103 che poteva usufruire già nel 2023, avrà il calcolo contributivo per sempre senza finestra, perchè i contributi e l’età li ha già superati nel 2023.
Una piccola precisazione Barbara, la quota 103 versione 2023 era mista con massimo di 5 volte la minima fino a 67 anni.
Esatto. Grazie Don
Buongiorno, a novembre 2024 ho compiuto 62 anni e a settembre 2025 raggiungerò i 41 anni di contributi…. potrò uscire con quota 103?
Come sarà il calcolo e comunque,quando raggiungerò i 67 anni, avrò la mia pensione piena?
Fabrizio ho risposto alla domanda nel pezzo in cui sta commentando, lo rilegga con calma
… Errata corrige… Buon pomeriggio! Avrei, gentilmente, una domanda da porre. Perché, se ho ben capito, le pensioni di invalidità civile parziale, beneficeranno soltanto della rivalutazione, a partire da Gennaio 2025? Ringrazio tutti vivamente.
Buon pomeriggio! Avrei, gentilmente, una domanda da porre. Perché, se ho ben capito, le pensioni di invalidità civile parziale, beneficeranno soltanto della rivalutazione, a Gennaio 2025? Ringrazio tutti vivamente.
La penalizzazione è troppo forte, nel mio caso, parlo di netto a parità di data di uscita con la Fornero anticipata, la differenza sarebbe di 187€ al mese oltretutto con l’importo castrato a 4 volte la minima (fonte software Carpe Pc dell’INPS per il lordo più altro applicativo per il netto dal lordo).
Con quota 103 compresa di finestra potrei andare adesso a gennaio ma ovviamente aspetto in naspi la maturazione a giugno della Fornero più 3 mesi di finestra quindi ottobre.
Sig. Don come ben ha descritto la quota 103 è per chi non ha più possibilità di lavorare ed è costretto ad accettare la decurtazione della quota retributiva. Lei fa bene a sfruttare tutte le possibilità come la Naspi, ma anche se fosse necessario pagare i contributi mancanti, non è il suo caso; perchè la quota 103 è peggiorativa rispetto alla quota di contributi Fornero.
Buongiorno.
Mi chiamo Paolo, nel corso del 2024 ho raggiunto i requisiti per usufruire di quota 103 ma non vi ho aderito per via del ricalcolo tutto contributivo. Io lavoro dal 1984 e quindi ho diritto ad un sistema misto per il calcolo della pensione. Non ho scelto neanche il ” bonus Maroni” perché soggetto a tassazione. Ho saputo che lo stesso Bonus per il 2025 sarà detassato e, se non erro, anche per me che ho raggiunto i requisiti per quota 103 nel 2024 (sono del 1962) rimane accessibile. La domande è questa: se scelgo di usufruire del Bonus Maroni per il 2025, quando andrò in pensione, 1 maggio 2026 secondo il sito INPS, con 42 anni e 10 mesi di lavoro, la pensione sarà calcolato con il sistema misto o con quello contributivo?
grazie
In questo sito un lettore mi ha detto che per poter usufruire del bonus comunque devi accettare la quota 103 se non hai ancora i requisiti Fornero, recati da un patronato per conferma o meno di questa cosa per tua sicurezza.
Tenga presente che se versa meno contributi negli ultimi 5 anni la parte retributiva si abbasserà, perchè viene calcolata proprio con gli ultimi contributi versati, la parte contributiva sarà minore e quindi la pensione ne risentirà di questo. Lo scopo del bonus Maroni è proprio far lavorare di più dando un contentino per poi pagare per meno anni la pensione, senza avere una pensione migliore rispetto a che non ci fosse questo bunus.
Tastano il terreno, se ce fosse bisogno di quanti sono disposti a perdere un ulteriore 20/ 30% in meno sull’ importo previsto dalla fornero anticipata, per poi, effetto rana bollita, diventi la normalita’… che schifo…
Esattamente così, meno male che hanno aderito in pochi…