Pensioni 2025, Quota 103 nel 2025 (62+41), se aderisco a Bonus Maroni devo aspettare 67 anni?

La Legge di Bilancio 2025 come é ormai noto a molti nostri lettori non ha portato le novità che si sperava di leggere in campo previdenziale, le misure sono state pressoché confermate per un altro anno, con i requisiti già stringenti della Legge di Bilancio 2024 sia per la Quota 103, che ricordiamo essere passata dal calcolo misto al tutto contirbutivo, quanto all’Opzione donna, che ha visto aumentare notevolmente i paletti snaturando la misura e riducendo moltissimo la platea delle beneficiarie nel 2024.

Tra le novità, invece, che continuano a far parlere nel bene e nel male, vi é l’ampliamento del Bonus Maroni, sul quale emergono ancora dei dubbi relativamente a benefici e fruizione. A tal riguardo riportiamo la domanda di Ferdinando che raggiungerà i requisiti della Quota 103, dunque 62 anni d’età e 41 di contributi, nel 2025 e chiede se andrà incontro a vincoli di natura anagrafica qualora decidesse di optare per proseguire qualche anno col Bonus Maroni, ossia: é necessario, una volta attuata la scelta, dover maturare i 67 anni o si può comunque andare in pensione quando lo si desidera? A tal riguardo abbiamo posto la domanda direttamente a Domenico Cosentino, formatore accreditato di previdenza e welfare, nonché responsabile del patronato INAPI.

Pensioni 2025, Quota 103 nel 2025, se opto per Bonus Maroni devo lavorare fino a 67 anni?

Ferdinando chiede: “Se maturo i requisiti per quota 103 nel 2025 ma decido di aderire al Bonus Maroni, devo per forza rimanere fino a 67 anni (ne compio 62 e 41 di contributi nel 2025) oppure posso andare in pensione prima?

Domenico Cosentino rassicura il nostro lettore facendo presente che il Bonus Maroni é un’opportunità che consente a quanti avessero intenzione di proseguire a lavorare di poterlo fare avendo anche un vantaggio diretto in busta paga, in quanto la quota dei contributi che il lavoratore dovrebbe versare sarebbero direttamente aggiunti allo stipendio mensile, incrementando dunque il compenso del 9.81 % in busta paga. Questa percentuale di contributi anziché essere versata all’INPS viene trasformato in un bonus aggiuntivo, appunto, corrisposto drettamente in busta paga dal datore di lavoro.

Il lavoratore non é costretto, specifica Cosentino, ad attendere i 67 anni per poter poi accedere alla quiescenza se opta per proseguire di lavorare nel 2025, dopo aver già raggiunto quota 103. Quindi ha facoltà poi di ritirarsi quando lo ritiene opportuno, anche solo dopo 1 anno dalla scelta compiuta.

Ricordiamo inoltre che se nel 2024 il Bonus Maroni era limitato ai lavoratori che rinunciavano, come nel suo caso, alla Quota 103, dal 2025 la manovra estende il beneficio anche a chi maturerà i requisiti contirbutivi ordinari di 42 anni e 10 mesi per gli uomini e 41 anni e 10 mesi per le donne entro il 31/12/2025.

Se conviene o meno il Bonus Maroni resta una decisione a totale carico del lavoratore che può optare per questa opzione oppure può decidere di preferire di accedere immediatamente alla quiescenza una volta raggiunti i requisiti (67 anni, anticipata Fornero, Quota 103)”.

Ringraziamo Domenico Cosentino per il suo intervento ed i nostri lettori per porre domande utili e costruttive per il portale. Resta a disposizione la sezione ‘commenti’ per eventuali ulteriori richieste di supporto.

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40 commenti su “Pensioni 2025, Quota 103 nel 2025 (62+41), se aderisco a Bonus Maroni devo aspettare 67 anni?”

  1. chiedo venia, ma se io ho cristallizzato la quota 103 nel 2023 e quindi sistema misto perché dovrei andare con il contributivo se accetto il Bonus Maroni? grazie per la spiegazione.

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    • Non so se nel 2023 c’era il bonus Maroni attivo su quota 103 se si allora ok richiedendo questa versione di quota 103 e non quella del 2024.

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    • Premetto Carmine che dovrai andare da un patronato per forza perchè è molto specifico ma cerco di aiutarti; con il bonus maroni si blocca il montante contributivo; ricevi più soldi nell’immediato ma poi non li ritrovi nella fase successiva; aumenta il coefficiente di trasformazione perchè vai in pensione più tardi; la domanda è precisa: quanto ti manca ai requisiti Fornero? credo pochissimo; valuta attentamente; saluti a te e ai gestori del sito

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  2. Buonasera a tutti.
    A seguito di questi dibattito mi rimane un dubbio. Se si sceglie di usufruire del bonus Maroni è poi, una volta raggiunta la pensione anticipata Fornero, cioè i 42 anni e 10 mesi di lavoro, e si va quindi in pensione, la stessa verrà calcolata con il sistema misto o con quello retributivo? Grazie
    PAOLO, Bergamo.

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    • Da quello che mi è stato spiegato qua per richiedere il bonus devi richiedere quota 103 e la scelta è irreversibile.
      Per tua sicurezza senti anche un patronato.

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    • E’ nato prima l’uovo o la gallina ? Per quello che si sa e per quello che si è letto fino ad oggi, il Bonus Maroni verrà elargito a chi vorrà continuare a lavorare, pur avendo raggiunto i requisiti pensionistici di quota 103 (62-41 ), anticipata Fornero ( 41,10 – 42,10 ) o vecchiaia (67). Nulla si sa per quanto riguarda l’Ape social (63,5- 36 ) e per OD ( 61- 60 a seconda di quanti figli si hanno ). Se sto sbagliando siete pregati di correggermi. Detto questo e rispondendo al Sig. Benassi, è chiaro che si sta creando un cortocircuito tra la quota 103 e l’anticipata Fornero, perchè le due forme di pensionamento hanno un calcolo pensionistico diverso: La quota 103 è tutta contributiva mentre l’anticipata Fornero ha ancora un calcolo misto retributivo- contributivo. Quindi chi raggiunge la Fornero ma intende continuare avrà il bonus Maroni + un domani, la pensione mista, chi invece aderisce alla quota 103 e intende continuare a lavorare per avere subito il Bonus Maroni, un domani avrà pur sempre la pensione tutta contributiva. Qualcuno si chiederà: ” Ma se scelgo quota 103 e continuo a lavorare, raggiungerò lo stesso la Fornero”. Giusto, ma per avere il bonus subito hai dichiarato di accettare le regole della 103. Avrai la maggiorazione dello stipendio grazie al 9% del bonus ma una volta raggiunti i requisiti Fornero avrai perso ogni mese e per il resto della vita la parte retributiva che ti spettava (5-7-10 anni ). Nei commenti più sotto ho fatto un’ipotesi di conteggio della perdita nel lungo periodo. Per 2-3 anni di lavoro in più, con il bonus si guadagna in totale 5.500 euro, ma, augurando una lunga vita a tutti, in 20 anni perdendo la parte retributiva, se ne possono perdere fino a 25.000 euro. Sembra strano che il governo non corregga questo squilibrio, a meno che non sia intenzionale per fregare i lavoratori e fare cassa. Guardandola dal lato dello Stato: ” Ti do una miseria in più sullo stipendio e intanto per 2-3 anni non ti pago la pensione senza fare niente, ma lavori lo stesso per lo Stato, poi quando entrerai in pensione mi restituisci il bonus maroni che ti ho dato e grazie per aver lavorato gratis. ” In pratica è così.

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  3. Buongiorno.Un consiglio.A novembre 2025 arrivo a 41 anni di contributi e 66 anni d’eta’.Mi conviene approfittare della 103 o aspettare i 67 anni?Fac59

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  4. Vorrei che mi togliesse un dubbio: ho il requisito di quota 103 del 2023,con il calcolo della pensione misto senza penalizzazioni,siccome sono intenzionato a continuare a lavorare mi conviene chiedere il bonus Maroni ? Se li chiedo la pensione sars6 più bassa?

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    • caro Gianfranco, è una questione complessa ma vedo se posso aiutarti e comunque dovrai andare da un patronato; la domanda è: quanto ti manca ai requisiti Fornero? hai intenzione di lavorare oltre ai requisiti Fornero? il bonus maroni ha vantaggi e svantaggi: immediatamente prendi di più ma il tuo montante contributivo si ferma; vero che se lavori 1 anno in più i coefficienti sono più alti; comunque, facendo 2 calcoli ti manca pochissimo ai requisiti Fornero; vai da un patronato; in bocca al lupo e saluti a te e ai gestori del sito

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    • Se hai maturato la 103 col misto nel 2023 significa che nel 2025 raggiungerai l’anticipata Fornero. Volendo continuare a lavorare utilizzando il cosiddetto bonus Maroni io affrancherei quest’ultima per avere una pensione più congrua. Personalmente ritengo tale bonus una gran fregatura, perchè avresti un beneficio effimero limitato al periodo di lavoro oltre maturazione del diritto, mentre continuando normalmente nel versamento dei contributi lo avresti per tutta la vita.

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  5. Buongiorno, volevo ringraziare i Gestori del Sito, il Dr Perfetto e chiunque mi abbia aiutato con il proprio pensiero, esperienza o consiglio, ad effettuare la scelta che perfezionerò, come consigliatomi da Patronato, a Gennaio 2025, quando la riforma sarà in essere, avendo “cristallizzato” il diritto dei 42 a 10 m a Dicembre 2024.
    Le Vostre risposte sono state stato “illuminanti”, anche per addetto del patronato, ( ne ho consultati 4, con risposte coincidenti, e sono ritornato da quello di origine) a conferma di quanto rendicontatomi, da Voi esperti, tenuto conto che appartengo alla categoria Ospedaliera Pubblica della Diagnostica di Laboratorio, non medico ne infermiere.
    Solo alla conferma della finanziaria, sapremo di “che morte morire”, ma battute a parte, credo sarebbe molto utile, per tutti i lettori, anche se ogni caso è particolare a se ma similare, una tabella nella quale evidenziare le differenze tra il 2024 e quanto (costoro che per decenza non definisco) propongono, al netto di quanto promesso e non proposto, per il prossimo anno, riguardante anche i coefficenti di trasformazione, e le eventuali penalizzazioni in essere con il passaggio dei limiti ordinamentali dai 65 ai 67 anni, ove credo che il personale scolastico abbia da discutere e con diritto, e la anticipata fornero o 103 e chi più ne ha ne metta.
    Concludendo ritengo che tali “disamine” sia chiarificative, per coloro si accingono a percorrere l’epoca del collocamento a riposo.
    P.S. a me INPS per Riscatto Laurea ha chiesto 515€ per mese, da detrarre mensilmente su stipendio/pensione, dei quali recupero il 35% di IRPEF.
    Domanda fatta nel 2022/2023 con risposta ad Aprile/Maggio 2024, sono venuto a sapere che attualmente che tali cifre hanno subito un considerevole aumento.
    Con gratitudine e cordialità
    Aldemaro.

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    • E pensa Aldemaro, che quello è un riscatto agevolato; l’inps, piuttosto di non ottenere niente, dice piuttosto; in bocca al lupo e saluti a te e ai gestori del sito

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  6. Mi rivolgo a Ferdinando e poi, già che ci sono, rispondo a Franco Giuseppe; caro Ferdinando, qual’è il problema? tu nel 2025 raggiungi i requisiti di quota 103; adesso nei dettagli il cosiddetto bonus Maroni lo conosco poco per cui non ho idea quando fare la domanda e in che termini; pare, giustamente, che tu dica: non mi va di farmi fregare dal tutto contributivo per cui rimango; quanto tempo? non certo fino ai 67 anni; presumo che al momento che acquisisci i requisiti Fornero tu possa fare la domanda per la pensione con i requisiti Fornero; sai cosa devi fare? aspettare, chiedere ad un patronato quando fare la domanda per il bonus maroni; dimenticavo: sei sicuro, e mi rivolgo a Franco Giuseppe, che tutti, ma dico tutti, avevano accettato di buon grado, la legge Fornero? tu sicuramente, molto probabilmente anche tanti altri; sicuramente tantissime persone non l’avevano accettata ma finchè non c’erano prospettive toccava accettarla ma appena hanno visto uno spiraglio, quota 100, sicuramente l’hanno presa al balzo; noi del 1960 non potevano data la mancanza dei requisiti per l’età; cordialmente ti saluto, saluto ferdinando e i gestori del sito

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    • Caro Paolo, appena nata la Fornero anche io non l’ho accettata di buon grado perchè la mia carriera lavorativa si è allungata di due anni e anche io credimi ho bestemmiato. Ma alla lunga l’ho accettata e metabolizzata, pazienza, non è la prima fregatura della mia vita. Devo però ammettere che il mio lavoro era appagante e avevo vantaggi economici non da poco, tra cui l’alloggio di servizio a titolo gratuito, 100 mq vista mare. L’ho già ripetuto tante volte e forse eri distratto; Chi ha potuto usufruire di quota 100 ha fatto benissimo, ma questo non toglie che fosse un’opzione iniqua e ingiusta perchè ha creato disparità di trattamento tra lavoratori, di cui tu stesso sei rimasto escluso. Tutti hanno concordato che ha creato uno scalone di 5 anni e già questo è uno scandalo. Cosa ti devo dire, sono contento per loro e mi dispiace per te. Mentre io con 41 anni di lavoro sulle spalle andavo ancora a lavorare, c’era gente che era al parco a dar da mangiare ai pesci rossi con soli 38 anni di lavoro. Se tu continui a dire che è stato giusto così e che per fortuna è stato fatto qualcosa, io non sono d’accordo, perchè oggi stiamo pagando anche per quella scelta. Comunque amici come prima.

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      • Intervengo nella discussione…ma non è ugualmente iniquo il fatto che ora, in caso di uscita anticipata dal lavoro, l’importo della pensione venga calcolato completamente col sistema contributivo? Ma per quale motivo devono esserci queste palesi differenze che, tra l’altro, sono veramente penalizzanti? Perché a parità di contributi deve esserci un trattamento differente?

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  7. Sono un docente di scuola statale e ho compiuto 62 anni ad agosto di quest’anno, mese in cui ho raggiunto i 37 anni e 6 mesi di contributi. Avendo fatto domanda di riscatto agevolato dei 4 anni di laurea nel mese di giugno di quest’anno, vi chiedo:
    – quanto dovrebbe essere l’ammontare di tali 4 anni da riscattare? 5700 € x 4?
    – potrò fare domanda per la pensione anticipata – quota 103 – nel mese di febbraio 2025 per poter andare in pensione al 1.9.2025?

    Grazie, cordiali saluti.

    Sergio Gentili

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    • La domanda é di natura troppo tecnica ed inoltre é eccessivamente a carattere personale le consigliamo di rivolgersi al patronato

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    • Caro Sergio, come dice giustamente la dott.ssa Venditti, l’unica è rivolgersi ad un patronato ma cerco di aiutarti; in genere tra gennaio e febbraio, come dici giustamente, si apre una finestra per il pensionamento; la domanda è: quanto ti conviene riscattare 4 anni, arrivare a 41 anni e 6 mesi, avere il tutto contributivo per sempre? guarda che tecnicamente per pochissimo riesci nel 2025 ad andare in pensione con i requisiti Fornero, questione di giorni; vai immediatamente da un patronato; la questione è: se non li hai pagati tutti ? chiedi al patronato e pure all’inps se vale il riscatto agevolato oppure no? tutto chiaro? esponi la tua situazione ad un patronato; in bocca al lupo e saluti a te e ai gestori del sito

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    • Ha ragione la Dott. Erica, si rivolga ad un patronato. Quello che posso dirle però è che se aveva intenzione di andare in pensione nel settembre prossimo, avrebbe dovuto presentare la domanda Polis entro il 21 ottobre che è un preavviso al provveditorato scolastico regionale. La domanda vera e propria all’Inps avrebbe potuto presentarla in seguito.

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      • no, franco Giuseppe, non c’entra niente il preavviso; quella è una domanda; poi tra gennaio e febbraio (in genere esce 20 giorni prima della scadenza), c’è un’altra domanda che recepisce le novità della finanziaria; tutto qui; comunque per sicurezza andare dai patronati; saluti a te e ai gestori del sito

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        • Probabilmente hai ragione tu che sei stato nell’ambito della scuola, ma io sapevo che Polis è un sito del ministero dell’istruzione e non è l’INPS. Tramite Polis si presenta una istanza, che è in pratica un’informativa circa le proprie intenzioni, in questo caso domanda di pensione. In questo modo, l’ufficio scolastico di appartenenza e l’ufficio regionale sono al corrente delle tue intenzioni e preparano eventuali documenti del proprio fascicolo personale. Il 21 ottobre non si presentano documenti riguardante gli anni di contributi. La domanda vera e propria all’INPS si dovrà fare in seguito, come dici tu. Ciao.

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  8. Dal raggiungimento della quota 103,se si accetta il bonus Maroni,al raggiungimento ulteriore della anticipata 42+10 mesi,i contributi che invece che essere versati vanno al dipendente, mancheranno poi per avere una pensione senza penalizzazioni?

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  9. La domanda cruciale è : Ma il sig. Ferdinando quanti anni ha da far valere nel sistema misto ? Il signore Ferdinando raggiungerà i requisiti della 103 che sappiamo tutti essere una pensione tutta contributiva, però intende rimanere al lavoro per intascare il bonus Maroni. Così facendo però nel giro di due anni raggiungerà anche i requisiti per l’anticipata Fornero che ha il calcolo della pensione con il sistema misto. Allora la domanda è la seguente: E’ più conveniente intascare il bonus Maroni per due anni e avere poi per tutta la vita la pensione tutta contributiva o raggiungere la Fornero e avere per il resto della vita la pensione calcolata con il sistema misto ? Si presume che, vista l’età e i contributi, il Signor Ferdinando abbia almeno 10 anni nel sistema misto, ma se accetta la quota 103 il calcolo sarà interamente contributivo. Spiegatemi voi la convenienza.

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    • Fa fare l’ecocert e fa i suoi conti…non tutti hanno penalizzazioni enormi con quota 103…anni retributivi percorso senza interruzioni contributive retribuzioni con non molti sbalzi economici…sono tante le variabili
      da tenere conto…conosco persone che perdono 50 euro altre 150

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      • Ok, ma stiamo parlando della pensione che prenderai per il resto della vita, un conto è prendere per sempre un assegno tutto contributivo, un’ altro conto è prendere per sempre un assegno misto. Alla fine il guadagno che hai ricavato dal bonus in due anni lo perderai abbondantemente nei prossimi 20 anni che rimangono. Discorso diverso per chi decide di continuare pur avendo già centrato la Fornero. Allora si che sarai certo del guadagno, perchè oltre il bonus avrai comunque la pensione calcolata col misto. Poi ognuno fa quel che vuole, ma sapere che alla lunga ci si rimette non è proprio un’allegria.

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      • Sig. Giuseppe, prendo per buona la sua osservazione e mi metto a fare i conti con la calcolatrice ( spero meglio della Meloni ).
        1) scelgo quota 103 tutta contributiva, ma continuo a lavorare per due anni per prendere il bonus Maroni. 150 euro in più in busta paga per 2 anni fanno 3600 euro.
        2) Scelgo di continuare fino ai requisiti Fornero per avere poi la pensione calcolata col sistema misto che comporta 50 euro in più per i prossimi 20 anni della mia vita.
        50 x 12 = 600 anno x 20 anni = 12000 euro.
        Morale: Tra 20 anni avrò perso 8400 euro scegliendo quota 103.
        Se avessi conteggiato una perdita più alta di 150 euro mensili come da lei ipotizzato, la perdita sarebbe di 25.400 euro tra vent’anni.

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        • Matematicamente i suoi calcoli sono perfetti…..purtroppo la vita mi ha dimostrato in questi periodi che raramente i calcoli a lungo termine son solo matematici….qualche compromesso con noi stessi anche se ci perdiamo qualcosa bisogna farlo….che poi la rabbia accumulata dalle continue ingiustizie subite è enorme questo mi trova completamente d’accordo con lei

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    • Caro Franco Giuseppe, il discorso è complesso e dopo aver letto un po’, ma ribadisco che poi alla fine il sig Ferdinando dovrà per forza recarsi da un patronato, ho capito questo: aderendo al bonus maroni la parte di contributi da destinare all’inps rimane al lavoratore; il montante contributivo rimane invariato; al momento che il sig. Ferdinando deciderà di andare in pensione gli mancheranno i contributi per il periodo di adesione al bonus Maroni; prenderà meno pensione da un lato ma dall’altro i coefficienti di trasformazione saranno migliori perchè aumenta l’età; conviene o non conviene quindi? bella domanda; ognuno farà i suoi calcoli e poi deciderà; saluti a te , al sig Ferdinando e ai gestori del sito

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      • Sono d’accordo, ma uno deve preoccuparsi in anticipo che tipo di vecchiaia fare. Certo poi c’è sempre la caritas o andare al mercato rionale a cecare nei bidoni dei rifiuti gli scarti.

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    • Se le cose stanno in questi termini, il bonus Maroni è una gran fregatura. Voglio dire che accettando il bonus Maroni raggiunto i 41 anni di contributi, si cristallizza il calcolo contributivo, e raggiunto i 42 + 10 non puoi usufruire del calcolo misto, non sarebbe per niente conveniente.

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  10. Nonostante la mia esperienza di consulente il comparto previdenziale rimane incomprensibile. Ribadisco che ci vuole un testo unico per riordinare e rendere comprensibile la materia. Tra leggi, circolari, messaggi e rinvii a testi precedenti, non si capisce nulla.

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