Mentre per molti le vacanza volgono al termine, vi é chi in attesa di rientare al lavoro si preoccupa sopratutto sulle future decisioni del Governo sul versante previdenziale, sono molti coloro a cui manca magari un anno per raggiungere la fatidica pensione, a qualcuno manca un anno di età ad altri un anno di contributi, sta di fatto che il timore più ricorrente, leggendo i commenti, resta quello di vedere ‘le carte’ cambiare nuovamente ad un passo dalla pensione. Sul nostro portale in questo mese, e per averci dedicato tanto tempo vi ringraziamo, siete stati davvero molti a fare proposte, alcune anche interessanti che hanno dato seguito ad articoli. In questo elaborato facciano il punto di quanto é stato proposto fino ad oggi e poi vi parliamo della proposta di Gianluca, Quota 104 come somma di età anagrafica e contributiva.
Pensioni anticipate 2025, le varie proposte ad oggi: Da Quota 41 in due tranches a elinazione finestre
Vi é chi ha proposto la pensione Quota 41 in due tranches, chi di eliminare almeno i 10 mesi per chi si appresta a raggiungere l’anticipata Fornero, quindi Quota 41 per le donne e Quota 42 per gli uomini, chi ha proposto di eliminare almeno le finestre una volta raggiunti i requisiti. Insomma ci siamo resi conto che molti stanno cercando compromessi col Governo al fine di non dover andare incontro per forza a situazioni peggorative, come l‘assegno totalmente contributivo proposto dalla Lega per poter ottenere la Quota 41.
Poi vi é anche chi come il Dott. Perfetto, con la collaborazione della Dott.ssa Armiliato e del Dott. Gibbin, ha deciso di scrivere e proporre una vera riforma previdenziale, sostenibile e strutturale che farebbe fronte ad invecchiamento della popolazione e alla denatalità, una proposta che chiama in causa la forza lavoro robotica usata dalle aziende e chiede dunque al Governo di far versare i contributi anche ai Robot, e dunque alle aziende che usufruiscono della forza lavoro di un automa piuttosto che umana. La proposta é già stata inviata a vari enti di ricerca, ai sindacati, al Governo, e si resta in attesa di risposte. Al momento l’unico e lo ringraziamo per il tempo speso che ha letto la proposta e ha dato un suo feedback costruttivo é stato il Prof. Cazzola.
Tra le recenti proposte che sono pervenute sul portale e che ci teniamo a sottoporvi, come dicevamo in apertura, vi é quella di Gianluca che propone una Quota 104 ma come somma di età e contributi. Per quanti del Governo si dicessero contrari a causa degli eccessivi denari da investire propone una situazione di compromesso alla Tridico, ossia una pensione in due tranches, assegno puro contributivo fino alla vecchiaia, 67 anni, e poi pieno raggiunto il requisito anagrafico, ma in questo caso i requisiti minimi di accesso scenderebbero a 40 anni di contributi e 62 d’età. Una sorta di Quota 102 con penalità
Pensioni anticipate 2025, Quota 104
Gianluca S, che ringraziamo per la proposta scrive: ” Proporrei la 104 , somma di età + anni di contributi, per cui se hai 62 anni + 42 di contributi ; 63 +41; 64+40;65+39… Assegno calcolato misto. Oppure accettando il puro contributivo fino alla vecchiaia (67) 62 anni + 40 di contributi, mi pare “equo” .
La proposta ricorda anche quella di Frascesca relativamente alla Quota 41, insomma i lavoratori iniziamo ad essere disposti a sentir parlare di contributivo, ma in modo ‘ragionevole’, una modalità che non incida per sempre, come avviene invece con opzione donna, dove però gli anni richiesti anagrafici e contributivi sono decisamente minori rispetto alla Quota 41.
Anche per le donne é un taglio importante, ma molte decidono di accettarlo in quanto preferiscono dedicarsi alla cura dei propri famigliari o a nipotini piuttosto che proseguire a lavorare per altri anni, va detto che anche opzione donna é stata eccessivamente modificata dall’ultima legge di bilancio rendendo pressoché inutilizzabile quella che era la misura originaria. Per molte donne manca effettivamente una proposta che tenga conto della conciliazione lavoro dentro e fuori casa e che riconosca anche ai fini previdenziali il lavoro di cura svolto. (Solo la proposta Perfetto-Armiliato-Gibbin terrebbe conto di questi aspetto, dal momento che una delle firmatarie é proprio la fondatrice e l’amministratrice del CODS, comitato opzione donna social, che da anni si batte su questi temi)
Tornando alla proposta di oggi, sareste favorevoli ad una Quota 104 come somma di età e contributi? oppure ad un ricalcolo parziale della pensione fino alla vecchiaia con contributivo potendo però accedervi dai 40 anni di contributi? Fatecelo sapere nell’apposita sezione ‘commenti’ del sito.
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Leggevo una risposta del Dott.Perfetto,in cui afferma che chi va in pensione a 67 anni con soli 20 anni di contributi,prenderà 1500 euro,2 volte cmq la minima.E chi va in pensione col doppio di contributi ,con l’anticipata,prenderà meno o uguale??la trovo ingiusta la cosa.
Hai mai sentito parlare di montante contributivo?
Penso che 60 anni di età e 40 anni di contributi sono più che sufficienti anzi ne sono convinto
Buongiorno Paolo e Luigi.
Non credo affatto sia complesso, valgono le regole UE e nazionali per le relative pensioni quando maturate.
Per i versamenti italiani dunque varranno le regole che valgono ora per noi che scriviamo sul sito. Quindi età, numero di contributi ovvero anzianità; per il luogo di ultima residenza fiscale e di lavoro contribuito varranno le loro ivi comprese le tassazioni e di inoltro della domanda.
È in effetti un pro quota.
Questo link da alcune indicazioni.
Se restasse residente dove ora è protebbe godere, probabilmente, di un vantaggio fiscale.
Ma come ben sappiamo tutto questo mondo di cui parliamo è in continua evoluzione e in peggio.
Saluti.
https://www.50epiuenasco.it/pensione/pensione-internazionale-cosa-significa-e-come-fare-domanda/
Ricondurre il problema esclusivamente all’anzianità contributiva non risolve il problema. Capisco bene che chi ha già maturato un numero assolutamente considerevole di anni di contribuzione reclami (legittimamente!) il diritto ad un’uscita anticipata. E lì batta il dente. Ma nel Paese la maggior parte della platea purtroppo NON ha i requisiti contributivi immaginati. E, ripeto, stiamo parlando della fetta largamente maggioritaria delle persone, le quali NON raggiungeranno in nessun caso così elevati numeratori contributivi entro i 67 anni. Salvo che non vogliamo ingannare noi stessi. Ora, o possiamo limitare il ns pensiero nel tentativo di immaginare di favorire solo coloro che hanno una anzianità nei versamenti contributivi particolarmente elevata (e stiamo parlando quindi di una platea numericamente minoritaria – sebbene, per carità, portatrice di una sacrosanta e legittima aspettativa!) o dobbiamo cercare – aldilà della valvola di sfogo dedicata a chi ha iniziato a lavorare prestissimo e non ha interruzioni di sorta medio tempore – di trovare una soluzione reale al problema che tuttavia riguardi o comunque coinvolga TUTTI.
Bene, in tal ultimo caso, sinceramente, l’alternativa è esclusivamente quella di trovare una soluzione che contempli UNA REGOLA per tutte le persone ad un’età accettabile, intendendo per accettabile un’età che non sia solo risibilmente anticipatoria rispetto a quella dei 67 anni fissata per la vecchiaia.
Sulla base di ciò, come già descritto, non trovo in tutta onestà più concrete, immediate ed attuabili alternative rispetto alla continuazione dei contributi previdenziali obbligatori nell’intervallo 62 – 67 anni, dando la possibilità a TUTTI di poter usufruire dell’emolumento di pensione già a far data dai sessantadue anni d’età, con conseguente ‘liberazione’ del posto di lavoro a beneficio di un giovane. Il meccanismo sarebbe possibile con una certa naturalezza ovviamente con la partecipazione sia delle parti datoriali (atteso che dovrebbero continuare nell’intervallo temporale del quinquennio in questione a versare la quota contributiva di propria spettanza: circa il 23% dell’ultima retribuzione) sia degli ex lavoratori sessantaduenni i quali vedrebbero addebitato sui cedolini di pensione la quota del 9% circa (per essere versata alle casse dell’ente di previdenza) di propria pertinenza fino al 67° compleanno. L’ente di previdenza – come già sottolineato – vedrebbe non solo assicurato il versamento da parte dell’intera platea degli aventi diritto fino ai 67 anni d’età, bensì si gioverebbe altresì di una DOPPIA entrata contributiva concomitante e nel medesimo lasso temporale atteso che giungerebbe all’ente anche il versamento della quota contributiva proveniente da tutti i nuovi rapporti di lavoro instaurati con i giovani progressivamente assunti in luogo delle platee anziane in uscita. Lato ‘lavoratori anziani ora pensionati’ vi sarebbe come detto la possibilità di uscire dal mondo del lavoro attivo a un’età ancora accettabile (62 anni) laddove il sacrificio del versamento per un quinquennio del 9% circa sarebbe progressivamente recuperato da tutti attraverso il percepimento di un emolumento da pensione poi progressivamente maggiore vitanaturaldurante per effetto della maggior contribuzione realizzata nel quinquennio in questione. Oltretutto senza stravolgimenti normativi o forzature di sorta, senza finestre d’uscita e sopratutto senza snaturamento della normativa tempo per tempo vigente per ciascuno, posto che il paletto di riferimento sarebbe per tutti il 67° compleanno, in relazione al quale non vi sono ovviamente né penalità né vessazioni di tal fatta, trattandosi del requisito ‘di vecchiaia’. Lato datoriale il risparmio del 100% dell’emolumento del lavoratore anziano per il periodo quinquennale in argomento darebbe agio di assumere senz’altro un giovane con sicuro sgravio complessivo (anche notevole, posto che l’emolumento del giovane viaggia certamente su importi non rapportabili a quello dell’anziano a fine carriera lavorativa!), starebbe poi al legislatore favorire manovre facilitative atte ad invogliare ancor di più le aziende a favorire un interscambio generazionale che finalizzi l’uscita dell’ultra sessantaduenne (ferma come detto la sola perpetuazione nell’arco del quinquennio in questione del versamento contributivo del 23% circa di spettanza aziendale) e l’entrata del giovane. Sinceramente, trovare una differente soluzione che abbia caratteristiche di tale simultanea convenienza per tutti e tre i lati del triangolo (intera platea dei lavoratori, ente di previdenza, aziende) mi pare arduo. Questo SE si vuole veramente trovare una soluzione che possa realmente avere effetti, di immediata attuazione, su TUTTI. Pur senza toccare i lacci e i lacciuoli (o meglio, le terribili catene…) che ci siamo autoinflitti masochisticamente trasformando un’organizzazione sovranazionale di carattere comunitario avente caratteristiche solidaristiche in un mostro
Caro Antonello, io voto per la sua proposta, per me è la migliore e quella che potrebbe essere più velocemente applicata. Purtroppo non faranno nulla, come ha detto giustamente, e concordo in pieno, dobbiamo dare retta a quel mostro che risponde al nome di Unione Europea.
Cara Marina, sì, la mia impressione è che siamo volutamente condotti a concentrare tutta l’attenzione su una battaglia di retroguardia. Perché concentrare il dibattito nel Paese sul solo dato contributivo equivale a sviare volutamente l’attenzione generale sul problema più vasto che invece tocca assolutamente tutti. Se è giusto dedicare energie ed attenzioni sulla valvola di sfogo da offrire al sistema in favore di chi ha iniziato a versare contributi a un’età particolarmente giovane ed ha assoluta continuità contributiva per tutto l’intero periodo lavorativo è tuttavia sproporzionato evitare di immaginare delle soluzioni per TUTTA la platea, la quale purtroppo non ha tali requisiti, ed è oltretutto maggioritaria. È come dipingere un quadro badando esclusivamente al colore del cielo, ignorando del tutto il soggetto principale, le proporzioni, e i colori di tutto il resto. Quando si parla della “Francia” si dimentica che lì si parlava di elevare l’età ANAGRAFICA, la quale è di tutta evidenza resta – ovviamente – l’elemento fondante, e direi fisiologico, naturale, del problema. Ecco perché va trovata una soluzione per TUTTI. Altrimenti il gioco è chiaro, si inizia con lo sviare innanzitutto l’attenzione generale sulla sola età contributiva (il colore del cielo) per giungere subito dopo a definire irraggiungibile tale seppur limitato obiettivo, imponendo assurde penalizzazioni che derivano oltretutto proprio dall’incapacità di inquadrare il problema reale trovando soluzioni idonee e concrete. La mia – molto sommessamente – mi pare possa esserlo, e oltretutto, come osservavi, ritengo possa esser immediatamente applicabile. Il che rappresenta di per sé un ulteriore vantaggio.
Scusate, ma chi c’è me e da 28 anni che fa sempre il turno notte e continuerò fino alla pensione, quando andrei pensione ps ho 55 anni
ho letto attentamente tutto il tuo commento e lo trovo condivisibile ma……… e ti spiego il ma…….; a 62 anni , e non prima salvo disoccupazione conclamata, ti fanno andare anche via ; ti mettono a disposizione tramite RITA quello che hai accumulato; lo stato fa ulteriori trattenute agevolate ma si prende soldi; e la pensione? ti dice forse se cambio le regole ma lo stato in meglio non le cambia, semmai in peggio; quindi? arrangiati; come ha detto il dott. Perfetto vogliono risparmiare il più possibile soldi; saluti a te e ai gestori del sito
Io non ne farei solo un problema di quanti anni una persona ha laorato o di anni di anzianità, ci metterei anche il fattore ; che tipo di lavoro ha svolto una persona….Io ad esempio che sono uscito dagli usuranti ingiustamente, sicuramente dovrei rierntrarci e comunque andare con gli anni di contributi e non con l’età….
Per la gioia di coloro che continuano a mettere le x sulle schedine colorate convinti di cambiare qualcosa!
Non considerano però chi purtroppo a 60 anni e già fuori dal lavoro e non troverà più lavoro, come si fa a parlare di continuate ad alzare l età pensionabile e non raggiungerà i 40 di contributi ,? Perché non vogliono considerare chi si trova in questa situazione ?
Ma secondo voi sono di piu’ i pensionandi ai quali mancano 1/2 anni per andare in pensione (per età – 67 anni) oppure quelli che hanno o stanno per raggiungere i 41 anni di contributi?
Fatevi la domanda e datevi una risposta e capirete cosa conviene fare al Governo…
caro Mrco ma non si capisce se Marco, Mirco etc; non è quella la questione, la questione è un’altra: quante persone vuole il governo mandare prima dei requisiti Fornero? praticamente nessuno; quindi? doppia età e contributi, il tutto contributivo, età non meno dei 64 anni, contributi alti etc; e i sindacati? esistono per assecondare quello che dice il governo; quindi? campare fino a 100 anni e oltre, maledirli; adesso pare eventuale crisi di governo ma credo di no; poveri noi, in che mani siamo; saluti a te e ai gestori del sito
Quindi? A ogni modo sapevano che prima o poi andavano in pensione…
Non esistono scuse…
E poi l opzione 41 tutta contributiva è un altra beffa quando i stipendi di una volta erano già bassi…
È ora di protestare e dire basta…
Anche senza sindcati…
Evidentemente sono tanti che, assunti negli anni tra gli anni 80′ e 90′ del millennio scorso, stanno raggiungendo i 41 anni di contributi. Essi sono tanti perché in quegli anni i governi hanno assicurato ai giovani di allora un posto di lavoro. Dopo “Mani Pulite” i politicanti hanno occupato i vuoti di potere ed i i governi che si sono succeduti non solo non hanno creato occupazione ma hanno cambiato le regole del gioco, a gioco iniziato. E’ tutta una farsa che vede i lavoratori beffati da venditori di chiacchiere. I politici litigano, ma sono sempre d’accordo quando s’aumentano i loro stipendi, le loro pensioni e c’è da tartassare lavoratori e pensionati.
Ovvio sig.ra Anna…
Loro hanno tutti i dati dell Inps e stanno presto a fare una stima…
Loro possono farci i conti in tasca ma noi non possiamo farli a loro…
Ma solo sorbirci le cavolate volute nei giornali…mancano soldi…l Ue non vuole…etc.etc…
Buongiorno.
Il fenomeno boomer che attualmente riguarda i nati negli anni 60 che hanno iniziato a lavorare negli anni 80, non è solo italiano ma lo si ritrova nei diversi paesi europei comunque occidentali di vecchia data.
Riguarda i molti che arrivano alla soglie attuali per la pensione e i futuri che temo dovranno attendere più a lungo ma, è da dire, che sono sparsi in buona parte del nostro continente.
Questo ci dice che il legame con mani pulite ha poco senso, mentre potrebbe averlo con quanto è accaduto più o meno negli anni citati ovvero dal 1989; con la caduta del muro di Berlino e anche con la repressione di Tienanmen in Cina.
La prima ci illudeva della assoluta bontà del mostro sistema democratico; la seconda sembrava ne fosse la confermava.
Tempi nei quali certamente non si pensava che i sistemi totalitari, dove non esistono le nostre libertà, avrebbero mai potuto proporre classi dirigenti in grado di conquistare economicamente il resto del mondo.
Così è stato che in quegli anni si è dato il via alla globalizzazione.
E mentre l’occidente liberalizzava la circolazione dei capitali e privatizzava quanto era ancora rimasto nelle mani degli Stati (Italia insegna), i cinesi coi lavoratori fatti arrivare dalle campagne iniziavano a porre le basi che a distanza di 30 anni li hanno portati a dominare la globalizzazione stessa.
Il risultato quale è stato? Quelo che i posti di lavoro in buona parte dell’occidente venivano sempre più a mancare, la povertà di fatto non è scomparsa e la dove sopravvive una economia mista il PIL è 5 volte il nostro.
Saluti
A questo punto che lascino la legge Fornero
Cmq io sono Marco , se vogliamo organizzarci per farci sentire , scendiamo in piazza in tanti…la mia email è nardo.marco@viegilio.it
me la segno si
forse l’indirizzo mail è errato
sarà virgilio
Cmq io propongo a tutti quelli che hanno commentato qui, io l’ho già fatto, di bombardare di email la CGIL o CISL, dicendogli di svegliarsi dal lungo sonno e non pensare solo ai cazzi loro…
Non si sentono praticamente su nulla, sono acconsensienti in tutto e vanno a braccetto con qualsiasi governo ci sia. Gli ultimi scioperelli ridicoli l’hanno indetti in occasione delle tante morti sul lavoro, ma poi ? Non hanno ottenuto nulla e si sono dileguati….ogni tanto fanno vedere che si incassano nelle piazze ma è tutta scena….insomma scrivete email alla CGIL NAZIONALE…..
mi dai email,grazie..così gli levo pure la tessera
Io l’ho mandata qui ; segreteria.nazionale@slc.cgil.it
centrodicontatto@lavoro.gov.it
regionale@lazio.cgil.it
Poi vi rispondo sulla mia email che è esatta…
Hai ragione anzi non capisco che ci stanno a fare? Ma tutte le federazioni balneari invalidi e tutte quelle che seguino. In tutte le notizie sulle pensioni non parlano mai degli invalidi ci danno 333’33 meno di quelli che sono sbarcati a loro tutto consentito noi invece sperano che schiattiamo prima di tutti
Adesso scrivono ,sul CDS,quota 41 X tutti,solo se hai iniziato da minorenne,praticamente come quella già in vigore,con l’aggravio del contributivo.Ridicoli.
?questi sono fuori..?
Ma non era stato detto che i precoci sono ormai una minoranza in via di estinzione?..
allungando ogni volta di un anno , aver diritto alla pensione sono le stesse identiche persone dell’anno prima . ci stanno prendendo in giro pensando che il popolo è incapace di intendere e volere , vergognatevi.
Ai nostri politici interessa di più l’età di uscita dal lavoro, se con 62 di quota 100 costava troppo cara, ora propongono 64 con penalizzazioni. Per i precoci saranno caxxi loro
Infatti quello che preoccupa è che tra le varie proposte i precoci non vengono mai menzionati per escludere eventuali penalizzazioni…tutti nel calderone…
Tutti a privilegiare l età anagrafica escludendo quella contributiva…
Pur sapendo che ognuno ha la sua storia lavorativa…
vedi, caro Daniele T cosa ti risponderebbero al fatto che tu dica: i precoci non vengono menzionati? ti risponderebbero così: ma ho deciso io che tu vada a lavorare , facciamo un’ipotesi, a 16 anni? occhio e croce o l’hai deciso tu o i tuoi genitori: così ti risponderebbero; comunque i 64 anni è l’età minima nelle ipotesi ; ma se tu raggiungi i requisiti Fornero vai prima anche se ragionano sui 44 anni di contributi; era previsto per questi anni prima di quota 100; ti ho esposto non il mio pensiero ma quello che ti risponderebbero; un saluto a te e ai gestori del sito
Stamattina leggevo sul corriere proposta 41 light solo per chi ha iniziato da minorenne a lavorare… ogni giorno una cosa diversa, vedremo tra non molto con la legge di bilancio cosa ci sarà: dal mio punto di vista dico e ribadisco giù le mani dalla Fornero.
QUOTE: ci sono persone che (come me) hanno iniziato prestissimo a lavorare; leggere 64 anni età minima per poter aver diritto alla pensione, è veramente una cosa schifosa. Chi ha iniziato a 14 anni, deve lavorare 50 anni ??? VERGOGNOSO !!!
La speranza é che che non si tocchi la FORNERO.
Da quello che sta succedendo sembrerebbe che il Governo non superi l’estate 2024.
Forza Italia farà cadere il Governo per garantire la pubblicità a MEDIASET. Chi se ne frega dello ius scholae.
Guardate Zaki, si é laureato in Italia ma non sa l’italiano.
Diano pure la cittadinanza ai turisti di passaggio ma non toccateci la pensione !!
Sono tutte proposte peggiorative. Quota 41 con penalizzazioni poi è ALLUCINANTE! Che lascino la FORNERO.
64+40 col sistema misto credo sia la soluzione migliore
visti i tempi che corrono e i politici che ci rappresentano . Personalmente mi andrebbe bene.
a me no,io a 64 anni,di contributi ne avrò 46!!
Sinceramente andrebbe bene anche a me.
Faccio 64 anni ad ottobre.
39 anni di contributi che sto pagando da “volontario” e se pago altro anno, o li riscatto, dovrei andare in pensione anno prossimo.
Ma con 800 euro al mese.
Ho 28 anni da dipendente e 11 da autonomo.
Si sa benissimo che se tocchi un solo giorno dei contributi da autonomo, ti spetta una misera pensione.
Si scusa ma perché arrivare a 64 anni se io fino all’avvento della Fornero andavo a 58 anni come usurante, poi mi hanno detto 42+10+3 mesi per aspettativa di vita e così sarei dovuto andare a 62, ora dici di arrivare a 64 quando avrei 46 anni di contributi, poi a 64 diranno di arrivare a 67 cin 49 anni di contributi e poi morirò…..Allora no !!
caro Marco, facciamo chiarezza; a oggi sono validi i requisiti Fornero e tu li conosci bene; i 44 anni di contributi è un’ipotesi realistica; se però pensi che era prevista per questi anni prima di quota 100 che bloccò l’aspettativa di vita fino al 2026; la doppia combinazione 44-64 non l’ho sentita e dubito che la faranno ma da questi ci si può aspettare di tutto; se pensi che è la stessa razza di persone che da 35 anni passò a 41 senza se e senza ma nel 2011; quindi? stare alla finestra, aspettare, sperare e maledirli; saluti a te e ai gestori del sito
Una persona è una persona…alta un metro..due o tre .Non siamo più all’asilo nido.
In realtà, sia dx che sx le stanno pensando tutte per abbassare le quote pensione ed aumentare gli anni di contribuzione, se riusciranno a peggiorare la Fornero (e ce ne vuole…), vorrei vedere con che faccia (Lega, Fdi, PD, 5 Stelle, sindacati vari)….La verità è che ai politici, TUTTI, non frega NIENTE-ZERO delle classi sociali meno abbienti, dei dipendenti in genere.
Siamo solo carne da macello, (non parliamo degli incidenti sul lavoro per mancanza o non applicazione di norme) tassati alla fonte e vessati in ogni modo immaginabile e peggiorerà sempre più in futuro.
Solo che ci vuole davvero tanta fantasia ad inventare nuovi balzelli, ma loro lo fanno di mestiere.
Questo articolo guarda al futuro.
https://www.money.it/pensioni-tutto-pronto-aumento-eta-pensionabile-di-quanto
grazie Wal, ma è sempre successo; infatti guardo al 2027 e i 67 anni non basteranno; cosa vuoi farci? pazienza; saluti a te e ai gestori del sito
Che la legge per la pensione sia valida anche per loro che sono al governo. Fosse così troverebbero di sicuro una legge decente per andare in pensione con dignità e non negli ultimi anni di vita.
Spendere meno e andare in pensione prima è impossibile,
Potete fare mille ipotesi o numeri ma non troverete mai una soluzione.
Quota 42 per tutti sarebbe già un buon compromesso.
42?? E a che età 75 anni?
Se sei fortunato inizi a lavorare a trenta anni e se sei capace di lavorare ininterrottamente x 42 anni arrivi a 72 , utopia.
io a 60 anno avrò 42 anni di contributi, così come bisogna pensare alle generazioni future,altrettanto va fatto X chi lavora da una vita.
Io a 60 anni avrò 42 anni di contributi,appunto.Bisogna pensare anche a chi ha iniziato a lavorare presto.
C’è anche la pensione di vecchiaia a 67 anni con 20 di contributi.
La proposta delle quote (103 o 104 ecc. ) mi sembra la più equilibrata purché sia libera cioè pura sommatoria tra età e contributi e senza tetti massimi o penalità o finestre basta non ne possiamo più
Caro Sergio, il discorso della doppia quota età + contributi è una vita che lo fanno: mi ricordo il 35-57; tutto in funzione non di chi iniziava presto a lavorare ma di chi iniziava più tardi; oppure c’erano i 40 anni di contributi; adesso? tutto ingigantito; adesso hanno aggiunto anche il modo per non farti andare in pensione: con il tutto contributivo sapendo che attualmente ci sono ancora tantissimi con 10-12 anni di retributivo; adesso hanno scoperto che l’età di uscita delle pensioni anticipate si è alzata a 61,6 ma alcuni anni fa era sotto i 60; e allora? ecco che alzano a 44 di contributi; ma non è una novità: era già prevista prima di quota 100; quindi riepilogando: sempre peggio; una quota 104 libera? la faranno ; quando? vorrei dirti tra 1 anno ma temo che prima l’uomo arriverà su Marte (pare nel 2035); poi speriamo in bene; saluti a te e ai gestori del sito
Anche secondo me può andar bene quota 104 ma che sia almeno senza penalizzazioni.
Mi ritrovo a dover sperare che non tocchino la Fornero 🤦
Io pure!
SIAMO ALLA FRUTTA; STIAMO SPROFONDANDO NELLA CACCA!! SI SONO MANGIATI L’ITALIA; DOVE È FINITA L’ITALIA DEI NOSTRI PADRI CHE L’HANNO FATTA GRANDE!!! POVERI NOI!!!
hai ragione, dovremmo chiederlo a Prodi, che ci ha buttato nella melma dell’UE… ecco le conseguenze
Giusto
Io parrucchiera autonoma 37 anni di negozio 59 anni devo aspettare ancora 5 anni per prendere una miseria.
Brunetta è ricco e professore. Gli gnomi idioti siamo noi.
Caro Giuseppe, non possono abolire le pensioni perché dovrebbero prima abolire la contribuzione previdenziale. Di fatto lo stanno già facendo pensando alla contribuzione integrativa ed il TFR interamente versato a sostegno delle pensioni.
Ma ……… abolendo la previdenza pubblica emergerà che gli interventi assistenziali determinano lo squilibrio del bilancio generale INPS.
Quota 104 col misto? Ok!!…Ai contabili l’onere di verificarne la sostenibilità.
Perché non si aboliscono le pensioni e si lascia la gente a lavorare fino al giorno della morte ?
Caro omonimo ricordati che chi lavora paga le pensioni attuali non le sue….tutte le proposte fatte dai sapienti esperti dal 2011 a oggi non ha evitato che il debito pubblico passasse dai 2000 ai 3000 miliardi fregandosene della dignità degli onesti e bistrattati lavoratori….x non dimenticare nulla ricordo i tanti suicidi e la disperazione che tali infauste riforme hanno provocato senza risolvere nulla…..vedrete che sacrificando qualche anno di riposo aiuterete i vostri figli ci disse la famosa coppia Monti Fornero….falsi ipocriti x non dire di peggio
Pure la riforma Dini del ’95 fu fatta pensando ai giovani. Anche le pensioni baby furono implementate per liberare posti per i giovani. A quell’epoca i giovani eravamo noi e ecco a che punto siamo. Più o meno stesso ragionamento per la sostenibilità dei conti.
Infatti! Quando eravamo giovani dovevamo lavorare per i vecchi e ok, adesso siamo vecchi e dobbiamo lavorare per i giovani… c’è più di qualcosa che non va!
C’è molto che non va. In una intervista al Durig on intorno al 13/8, dopo le solite manfrine sul futuro dei giovani e la sostenibilità del sistema ecc. che ci accompagnano da decenni, l’articolo riportava l’affermazione che era necessario rendere obbligatoria l’integrativa attingendo al TFR così i giovani non avrebbero avuto pensioni da fame e … udite udite, ne avrebbe beneficiato anche il mercato dei capitali. Poi, ad ulteriore domanda su che quota del TFR si pensava di destinare all’integrativa il Durig. rispondeva il 25%. Mi spiace che non potrò vedere tra 40 anni la felicità dei giovani di oggi che con carriere discontinue avranno una liquidazione del 25% in meno ed una portentosa iniezione di liquidità all’assegno mensile grazie a 250 €/anno versati per l’integrativa ( ad oggi il TFR vale circa 1000€/anno per un operaio e se extracomunitario in certi casi temo anche meno).
Dopo aver maledetto la legge Fornero ora purtroppo devo dire: speriamo che la tengano ancora. Il peggio sarebbe 41 tutto contributivo, esattamente ciò che vuole Salvini che da 13 anni continua a ripetere : cancelleremo la Fornero!!!!. Speriamo che che chi ha votato LEGA per questo motivo se lo ricordi bene
Ma tanto guarda che faranno tutto contributivo, forse tranne se non vai in pensione a 70 anni…tanto i tecnici di sto c…o sperano che si muoia prima. Con il lavoro mio sicuramente non ci arrivo , ma neanche ai 64 come ipotizzano loro…
Unica proposta seria è questa: lasciare le cose come stanno. Che si occupino di altro. Se proprio vogliono intervenire sulle pensioni. Propongo di consentire il riscatto della laurea gratis e non creare figli e figliastri e mandare in pensione i politici al pari di tutti gli altri senza nessun diritto acquisito solo per loro. Cordiali saluti. In laureato pentito
Buona sera, quota 41 con penalizzazioni è un furto, con gli stipendi attuali da lavoratore dipendente mi ritroverei una pensione di1100 euro circa. Ho sempre pagato tutte le tasse, chiesto sempre ricevute fiscali e scontrini,massima onestà!!ed ora il governo ci ruba ciò che abbiamo guadagnato con leggi AD PERSONAM X LORO. Penso che il miglior modo per sopravvivere sia quello di accettare l’obolo,poi un lavoretto in nero (per necessità) per recuperare il furto subito,così lo stato ha finito di derubarci ,incrementiamo purtroppo il lavoro nero,a scapito delle generazioni forza lavoro . È questa la soluzione che vogliono???
Che la lega non potesse migliorare la flessibilità in uscita, era prevedibile.
<> Fratelli D’Italia e Forza Italia si sono messi di traverso assecondando solo il proprio bacino elettorale.
Per Forza Italia il miglioramento deve riguardare l’aumento delle pensioni minime. (c’é da immaginare che il bacino sia quello degli attuali pensionati al minimo)
Fratelli d’Italia non ha mai speso una parola sull’argomento, nemmeno in merito alla garanzia che non ci fosse un peggioramento delle condizioni già previste con la Fornero.
Oggi siamo qui a valutare ipotesi peggiorative della “Fornero”.
Se lo stato non riesce a garantire la pensione, la sanità e la sicurezza non riesco a capire a cosa serva.
Queste sono le premesse che porteranno alla caduta del <>.
Un passo falso con la finanziaria 2025 e tutto va a rotoli.
I partiti di governo stanno tutti volgendo lo sguardo più in la.
Pur di galleggiare Forza Italia fa l’occhiolino al PD che, in fatto di pensioni, la pensa come loro.
Privatizzare la RAI scontenta Mediaset e quindi Tajani si appresta a ricattare Meloni suscitando l’ira dei leghisti.
Non una parola sulla situazione Ucraina che sta sfuggendo di mano.
E’ bene che Fratelli d’Italia si preparino ad un tracollo repentino del consenso che sicuramente determinerà l’affossamento delle importati riforme in cantiere ed innescando l’instabilità politica.
Nessuno, sia a destra che a sinistra ha votato per ottenere il peggioramento della Fornero.
LA MIA PROPOSTA E’ <>. SI VA IN PENSIONE CON I PARAMETRI FORNERO, E NON UN SOLDO DI MENO. (NON SI PUO’ CAMBIARE ANNUALMENTE I PARAMETRI PREVIDENZIALI)
64 significa che non sei giovane 40 che hai lavorato tanto. Perché non accettare questa proposta senza nessuna penalizzazione? Sono sicuro che anche la dottoressa Fornero sarebbe d’accordo. Il cnel fa i propri interessi Brunetta la sa molto lunga su trattenute agli ammalati e penalizzazioni ai pensionati piccoli. Per i pensionati (politici, sindacalisti ecc. Non hanno nessuna penalizzazione anzi godono di benefici e vitalizi esorbitanti rispetto ad un povero lavoratore) Politici abbiate rispetto non dite che fate una riforma mascherata per salvare le nuove generazioni, perché loro oltre a non crederci non vogliono neanche sentir parlare.
Ho 65 anni ,45 di lavoro, ma solo 40 di contributi ! Che cosa volete ancora ? La pelle???
Ma per I precoci cosa cambierà visto che io ho iniziato a lavorare a 15 anni ci sarà qualche vantaggio oppure no?
Basta modificare.Quota 41 x tutti senza penalizzazioni e dare posto hai giovani . E mandare in pensione gente come noi che ha iniziato a quindi anni
Caro Mauro,
Stiamo mantenendo mezza Africa e tutti i fannulloni del reddito di cittadinanza.
Più tutte le oensioni d’oro…
Dove credi li prendano i soldi….sono i nostri soldi …le nostre fatiche …
Ma è sicuro che 41 sostituirà l’anticipata Fornero e chi nel 2025 avrebbe raggiunto 42 e 65 limite con cui si va in pensione di ufficio? Anche quella si perderebbe? Spero che non facciano una st… simile. Dovremmo scendere tutti in piazza.
No Anna di sicuro non c’è niente, bisogna aspettare ancora un paio di mesi per vedere cosa ci sarà nella legge di bilancio.
La proposta quota 104 (61+43, 62+42, 63+41, ..) senza penalizzazioni eccessive e senza finestre mi sembra equilibrata. Sicuramente meglio di una quota 103 o 41 secca tutte contributive, che sono uno
scalpo da offrire ma molto, troppo penalizzanti.
Buongiorno a tutti. Pensione anticipata con più di 41 anni di contributi è veramente interessante, ti fanno anche un piacere .
Ma che piacere, un po’ di anni fa’ si andava con 35 anni di contributi, scandaloso farci lavorare oltre i 40 anni di lavoro !!!
In che senso Raffaele? Sopra i 40 anni di contributi a me sembra crudele, ci fanno lavorare all’inverosimile perché ce lo chiede l’Europa dei finanzieri, è un sistema del tutto sbagliato e inumano.
L’assegno contributivo con quota 41 fino all’età della vecchiaia che diventerà misto e la migliore soluzione ma non credo che al Governo stiano cercando la soluzione migliore x tutti…..
Ho lasciato molti commenti nei quali proponevo Quota 104, poi ripresa da Gianluca. Secondo me è l’unica praticabile, a condizione che non si tocchi il resto: nessun ricalcolo contributivo, è il moltiplicatore per età che modula l’assegno. Abolizione delle finestre e dell’adeguamento alla speranza di vita. E diminuzione della Quota di un punto per ogni figlio naturale per le donne, e agevolazioni per i disabili. Solo così avremmo una legge giusta e rispettosa dei sacrifici fatti dai lavoratori (non certo dai parlamentari).
Vergogna ,abbassate i costi della politica e incentivate il lavoro giovanile, favorendo i matrimoni con delle agevolazioni. Lasciate in pace gli ultrasessantenni. Vergogna
Un po’ di anni fa’ si andava in pensione con 35 anni di lavoro mentre adesso ci fanno lavorare quasi 43 anni per averla, la Fornero ci ha’ massacrato… È una vergogna il nostro sistema previdenziale!!!
Ma secondo Voi lo stato una volta maturati i 40, 41, 42 ecc… di darà il contributivo sino alla maturazione dei 67 per poi passare al misto ?
Ma ci credete veramente ? Se mai sarà i l contrario ogni hanno in meno ai 67 ti bastono….
Non c’è bisogno di aspettare le prossime elezioni. A settembre a Pontida c’è il raduno della Lega. Sarebbe interessante presenziare e dissentire democraticamente alla proposta Salvini e Durigon….
Signori, il sottoscritto per raggiungere i 40 anni di contributi dovrà attendere il compimento del 68 esimo anno di età. Vi sembra normale?
Dare la possibilità di uscita dal 64 anno di età ed il minimo di contributi dovuti. Tutto il resto sono pacchianate.
Loro li hanno 43 anni di contributi?
Condivido l’analisi di Davide, ‘aspettiamo alle prossime elezioni il partito che doveva abolire la Fornero’ ; invece sta proponendo solo una penalizzante quota 41 contributiva, come previsto con largo anticipo dell’on. Franco Mari (non l’ho votato ma devo ammettere che aveva fatto una previsione perfetta su cosa avrebbe proposto la Lega)
Lo stesso on. Mari ha da poco completato l’analisi, che condivido pienamente : ‘ Complimenti ! Tutto questo tempo, tutti quegli annunci per partorire il mostro …’
Sono d’accordo 41 per tutti senza penalizzazione e poi TFR subito perché sono soldi nostri dei lavoratori e non puoi darmeli dopo 2 anni …evidenziando,tra l’altro ,la differenza tra pubblico e privato.
Direi una donna dopo 35 anni A 63 anni direi basta e vergognoso oltre come prima tutti i partiti sindacati compresi si devono vergognare
È c’è gente che li vota ancora…sono anni che Salvini promette di abolire la Fornero.. vergogna.vergogma..vegogns
Con quei numeri si gioca con la vita delle persone ! BASTA massacrare i lavoratori con delle somme tra età e lavoro che ogni anno sono peggiorative. Le proposte del dott Perfetto e di Marino sono le uniche sopportabili e con un senso. La prima inoltre andrebbe incontro cercando di risolvere anche altre problematiche oltre al capitolo pensioni. Purtroppo se i ragionamenti sono solo quelli di fare cassa e portare sempre più lontano l’età, già immensamente lontana con le regole di aumento automatico della Fornero!! e non dare respiro ad una equa giustizia tra anziani, giovani, calcolo misto, solo contributivo, donne, lavori gravosi, ci sarà l’ennesimo massacro sociale 12 anni dopo la fatidica legge.
BUONGIORNO QUESTO GOVERNO E QUELLI PRECEDENTI SONO STATI DOLO DEI FSLLIMENTI ASSOLUTI E ANNO ROVINATO LAVORATORI E PENSIONATI !!!! NON SONO BUONIA NULLA SONO INCAPACI CHE CHE PURTROPPO NON ABBIANO DI MEGLIO !!!!! NESSUNO DICE CHE LA RIFORMA DELLE PENSIONI E STATA FATTA ‘ DAL CORONA VIRUS CON 154MILA MORTI IN ITALIA!!!!!: QUINDI QUESTI PARASSITI l LA DEVONO FINIRE !!! SE NON ANNO PALLE LASCIONO LE COSE COME STANNO CIOE LA FORNERO E BASTA!!!!! VCHE SENZA DIRE NULLA A DISTRUTTO LA LEGA E SALVINI EIIL PD ???? COMPRESO LAVORATOR
PENSIONATI E LANDINI CGIL NON A MOSSO UN DITO !!!!!!!!!! LE PENSIONI FUTURE POSSONO FARE TUTTO QUELLO CHE VOGLIONO MANDARE LA GENTE IN PENSIONE PURE A75ANNI EIMANDONO SOLO L AGONIA ???????? SEMPRE SE FOSSE LEGGITTIMO ALZARE L ETA PENSIONABILE PENSATE L AZIENDE CHE DOVREBBERO SIBIRE QUESTO SCAPPEREBBERO TUTTE!!!!!!!!! DEVONO CREARE SOLO LAVORO E BASTA COSI SI RISOLVE IL PROBLEMA PENSIONE SOLO IL LAVORO!!!!!!! E DIVIDERE LA PREVIDENZA DALL’ASSISTENZA!!!!!!! E SCOPRIRE I FALSI INVALIDI E PENSIONE FASULLE!!! OK BASTAAAAAAAAAAAA !!!!! ANDATE VIA TUTTI SE NON SIETE ALL ALTEZZA!!!!!! DATE IL GOVERNO PER 10 ANNI ALLA MERKEL E VEDRETE COME AGGIUNGEREBBE IL PAESE !!!
In Italia lavoratori e pensionati purtroppo non hanno più rappresentanza politica e i risultati si vedono. Inutile sperare che gli attuali partiti e sindacati si facciano carico delle nostre istanze. Occorrerebbe un nuovo movimento o partito con al centro del programma la riforma del dott. Perfetto e la difesa del lavoro dipendente ma manca la volontà di provarci
Quota 104 (62+42 61+43), senza penalizzazioni, potrebbe essere risolutiva e per certi versi anche riparatrice. Infatti solo nel primo caso anticiperebbe l’uscita di 10 mesi (per i soli uomini 42 e 10) rispetto alla già prevista uscita anticipata Legge Fornero..
La stessa L. per le sole donne prevede un uscita anticipata a 41 e 10 mesi e non pone limiti di età, per entrambi i sessi, ma solo di contributi.
42 anni di contributi sono tantissimi per tutti..
Non vi è piaciuto il mio commento ? Forse non era attinente al titolo ?
Va bene qualsiasi proposta, l’importante è il calcolo, mai quello tutto contributivo, altrimenti lascino le cose così come stanno.
Credo che come soluzione potrebbe essere possibile anche una prima penalizzazione con il calcolo contributivo ma fino ai 67 anni o corrispondenza bella età di pensionamento di vecchiaia
Allora io direi basta !! In primis chi ha letto 60+40 sappi che è un errore, è 64+40….Io dico basta dopo 40 anni di lavoro non si può non sapere e programmare quando andrò in pensione, perché ogni 2 anni se ne escono con leggi che ti spostano dai tre ai quattro anni in più di lavoro in un batter d’occhio.
Io dico non rompete più e lasciatemi arrivare ai 42+10 della Fornero…..cazzzzzzzoooo!!!!
MI manca un anno per la pensione anticipata Fornero, se ci mettono mano sarebbe
%&@***££%%&&&
Traduzione : porco qui, porco la’ !
😂
Ancora non hanno corretto il titolo.Mah
Buongiorno! Ho 33 anni di contributi în Italia e 3 în România. Abito în România. Sono italiano, nato îl 19.08.1967. Ero stato licenziato il 31.10.2018. Attualmente lavoro în România. Quando potro ‘ andare in pensione? Grazie.
Caro Luigi, bella domanda: è complesso ; bisognerebbe conoscere la normativa rumena in tema di pensioni; la cosa che ti frega è l’età; devi andare da un patronato e capire , per gli anni in Romania, come funziona; essendo nato nel 1967 vorrei dirti tra7-8 anni ma potrebbero essere anche 10; vai da un patronato Italiano e esponi la tua situazione; in bocca al lupo e saluti a te e ai gestori del sito
Tutte le proposte sono comunque peggiorative in particolare per le donne che magari a 64 anni hanno già raggiunto i 41 anni per le quali un taglio di 10 mesi si tradurrebbe in un taglio del 30% sulla pensione con calcolo esclusivamente contributivo. Meglio la Fornero e non pensavo di doverlo dirs.
La penso come lei, rimpiangeremo la Fornero
Io a 60 anni (tra 6 anni)avrò gia 41 anni di lavoro..(effettivi 45!) leggo le varie proposte e mi vien male!!!
La Fornero va superata mi sembra evidente, è stato un tampone che come tale è durato anche troppo. Già ha innescato, di fatto, profonde ingiustizie intragenerazionali che non mi sembra necessario neanche elencare. In relazione agli aspetti intergenerazionali mi sembra evidente che il calo demografico, i tempi e la precarietà del lavoro dei giovani in particolare rendono la riforma Fornero del tutto al di fuori della realtà e della vita delle persone. Chi governa ha il dovere di trovare soluzioni dignitose per tutti avendo presenti gli aspetti Intra e Intergenerazionali, senza il giochino di innescare guerre fra poveri.
Io mi fermo con 41di contributi e62anni. Di eta
Il problema Enzo è il tutto contributivo e’ un bel furto, ma se non c’è la fai più ti capisco. Anch’io ho 62 anni ma 42 di contributi, aspetto in Naspi l’anno prossimo la Fornero (almeno lo spero), male che vada ho cristallizzato questa pessima quota 103.
Le proposte che vorrebbe tirare fuori il CNEL Brunetta e Company 64+44 Q108 sono da pura follia proposte di gente che il lavoro non sa neanche lontanamente cosa sia. Invece prenderei in seria considerazione la proposta del Sig. Gianluca Q.104 come somma tra età anagrafica e contributiva toglierei invece la liquidazione in due tranche solo a chi ha già compiuto l’età anagrafica di almeno 64 anni +41 e più di contributi. ovviamente la liquidazione deve essere fatta con il sistema misto. Gradirei capire se questa proposta e benevolmente accolta da voi gestori del sito e da voi commentatori.
Buongiorno, come sempre siete ridicoli…la pensione non è un gioco simile alla tombola! … Credo che la signora Fornero sia più seria di tutti quelli che sparlano e propongono…il ché lascia molto pensare….
Se devono buttare fumo negli occhi dei poveri pensionati vanno bene queste proposte…ma penso che nn si possa tornare indietro …quindi noi dovremmo pagare i misfatti di prima….baby pensioni etc etc…a questo punto lascerei la Fornero…lo dico a malincuore …
Trovo una grande ingiustizia parlare di abolizione del misto dopo 42 anni e 10 mesi di onesto lavoro, specie da parte del partito che doveva abolire la Fornero (li aspettiamo alle prossime elezioni).Premesso che ci avviamo ad essere la nazione in Europa con in futuro l’età più elevata o facciamo come i francesi che hanno fatto settimane di scioperi spuntandola o non ci resta che trovare una soluzione . Quota 104 col misto potrebbe essere la meno peggio.
In alternativa : fate pagare le tasse ed i contributi agli evasori (altro che pizzo di stato), togliete lo stipendio da 240 k al presidente del CNEL ( che è pure pensionato) e soprattutto NON TOCCATE LA FORNERO!
sul fatto che il popolo francese l’abbia spuntata,non credo che corrisponda al vero.Detto questo,dovessero partorire una por*sta,certamente tutti in piazza.A che senza i sindacati.
Io in piazza ci sarò ma NON credo proprio che chi è già PENSIONATO scenda in piazza per manifestare a favore dei LAVORATORI futuri pensionati, sennò chi paga i loro assegni? E i SINDACATI poi difendono maggiormente i pensionati mica i lavoratori … e i GIOVANI? che se ne vadano finché possono. Non c’è speranza per un paese così.
Esatto.
L’INPS deve smettere di erogare prestazioni a chi non ha versato contributi o a chi ne ha versati pochissimi in confronto alle prestazione che sta ricevendo o che potrebbe ricevere. Chi ha versato i contributi sono sacrosanti e guai a chi li tocca. Chi ne ha versati pochi o punti deve andare a lavorare.
A me pare prioritario, più che questa o quella proposta, tutte simili e accomunate dall’ovvio desiderio di alleggerire la Fornero (che invece già è stata appesantita e tira brutta aria circa requisiti ancora più stringenti), mi pare plateale dicevo che serve che si attivino sindacati, partiti, organi di informazione e tutti i corpi cosiddetti intermedi perché facciano pressioni e anche contrasto duro alle logiche ormai al limite dell’ergastolo per gli sfigati rimasti intrappolati a vita nel lavoro. Noi possiamo partorire le migliori formule pensionistiche del mondo per avere un po’ di giustizia, tanto sono tutte abbastanza simili.
Ma se restano chiuse dentro un blog o peggio nella pausa caffè in ufficio o nel cambio turno in fabbrica, non fanno nemmeno il solletico a chi ha il potere di prendere le decisioni. Bisogna avere strumenti di visibilità e di dissenso organizzato, altrimenti sarà come abbaiare da dietro un cancello, e nessuno si spaventerà
QUOTA 104 (64 + 40) CON UN DECURTAMENTO PERCENTUALE FINO AL 67° ANNO DI ETA’ O 42 ANNI E 10 MESI DI CONTRIBUTI IN CASO DI MASCHIO). UNA SOLUZIONE EQUA NEI CONFRONTI DI CHI HA GIA’ USUFRUITO DI QUOTA 100 E 102 LASCIANDO NEI GUAI GLI ALTRI VECCHIETTI E DISOCCUPATI.
Quando la smetterete di dare i numeri sarà sempre tardi
Lodevole da parte nostra cercare di trovare un compromesso per abbassare i durissimi requisiti Fornero, poi leggi le indiscrezioni del Cnel sulla riforma pensioni che non ha smentito i contenuti e ti cadono le palle, da cui per me “giù le mani dalla Fornero”, si penalizzino loro.
La proposta nel titolo ha un errore, 64 + 40 non 60 + 40.
Personalmente mi andrebbe più che bene 62 + 42 che ho giusto adesso😉
Io proporrei 42 di contributi indipendentemente dall età oppure vecchiaia 64 anni ed almeno 38 anni di contributi oppure terza vecchiaia 67 con almeno 25 di contributi.chi ha meno di 25 anni di contributi a 69
Don 1 quelli che hanno iniziato presto a lavorare 2 le aziende con lavoratori con 48 anni di duro lavoro 3 e poi magari ti tolgono il retributivo così faremo di più ancora la fame,ma per carità e mi fermo qui…..
Ovviamente tutti con il misto e senza finestra e balzelli vari, in realtà spero proprio che non tocchino la Fornero perché sono vicino ai requisiti e come toccano peggiorano.
Dite ke i giovani non fanno figli la risorsa eravamo i nonni ora ci mandate in pensione con quota bara fate schifo una Donna tante Donne hanno iniziato tardi a lavorare perché mamme sole..
un’altra cazzata, danno i numeri per il gioco del l’otto?
ANCORA CAZZATE.
VERGOGNAAAAAAAAAAAAAAAAA
I soliti numeri del lotto
👍 esatto
ABOLIRE LE PENSIONI CON QUOTA BARA
60+40 X me sarebbe ottimo.
A 60 avrei 42 di contributi,a me andrebbe bene.Basta non alzare l’età
60+40 fa 100mi sa che hanno cannato
La maggior parte che accede alla pensione, sono entrati nel Mondo del lavoro agli inizi degli anni ottanta,quindi si Fanno più di 45 anni di lavoro 😭