Anche quest’oggi parlando di Quota 41 riportiamo le parole del nostro esperto previdenziale che ringraziamo personalmente per continuare a lasciare sul portale commenti carichi di nozioni importanti, il Dott. Perfetto ha infatti fatto presente come la Quota 41 indipendentemente dall’età anagrafica sarebbe ancora possibile se venisse approvata la Riforma Pensioni Perfetto-Armiliato-Gibbin. Inoltre se la riforma da loro proposta vedesse la luce non vi sarebbe nemmeno alcun taglio degli assegni, chi é nel misto resterebbe nel misto. Ecco dunque perché il Governo dovrebbe ascoltare i tre firmatari e dare alla loro proposta una possibilità in quanto ha in sé anche la modalità per risolvere il nodo risorse. Le sue parole:
Così Il Dott. Perfetto: “In tema “Quota 41” (pensionamento anticipato con 41 anni di versamenti contributivi, indipendentemente dall’età anagrafica), vorrei riportare quanto è scritto nella Proposta Perfetto-Armiliato-Gibbin.
Nel paragrafo 7.3 intitolato “Tabella di riferimento per la pensione flessibile: Requisiti di età anagrafica e anni di contribuzione”, è riportata la Tabella C che riprende esattamente i requisiti anagrafici e contributivi della Tabella riportata nella Proposta di Legge 857 del 2013 di Damiano-Baretta-Gnecchi e nella Proposta di Legge 1170 del 2018 di Rizzetto.
In tutte e tre le tabelle (C, A e B) il requisito minimo di accesso al trattamento pensionistico è di 62 anni con 35 anni di versamento di contributi. In tutte e tre le tabelle non è riportata la colonna “41” (corrispondente agli anni di versamento e che potremmo chiamare, anche se impropriamente, “Quota 41”).
Nelle Proposta Perfetto-Armiliato-Gibbin , al paragrafo 7.3 a pag. 26 è riportato testualmente: “Poiché nella Tabella C non è riportata la colonna relativa a 41 anni di contribuzione, si deve intendere che, per chi abbia maturato 41 anni di contribuzione, sarà possibile pensionarsi indipendentemente dall’età anagrafica e senza attendere alcun periodo legato alla “finestra di uscita”. Per chi ricade nel sistema di calcolo misto verrà applicato detto sistema di calcolo”.
Mi preme sottolineare che a tali conclusioni si è giunti in quanto si è trovato il modo per finanziare in maniera strutturale le pensioni attraverso il versamento dei contributi da parte dei lavoratori robotici (Robot e AI) che abbiamo denominato IRAUT (per analogia con l’IRPEF).
Pensioni 2025, Quota 41 i fondi ci sono: due alternative
Perfetto prosegue: “Abbiano anche pensato a delle alternative.
La prima alternativa, in luogo dell’IRAUT, è quella di prelevare i contributi dall’IRES (l’imposta che le imprese già versano sulla ricchezza prodotta. Verrebbe prelevata una “quota contributiva” in base al grado di automazione dell’impresa).
La seconda alternativa, in luogo dell’IRAUT e dell’IRES, è quella di ricorrere all’utilizzo della moneta digitale di Stato, convertendo in moneta di Stato italiana, circolante solo in Italia e parallelamente all’euro, il patrimonio statale (spiagge, porti, edifici,…), evitando quindi di venderli o di affittarli ad imprenditori esteri per ottenere risorse con cui ridurre il debito pubblico o effettuare investimenti.
In questo modo, senza richiedere cose già note al Governo (recupero di risorse dall’evasione e dall’elusione fiscale, riduzione delle pensioni più elevate, eliminazione dei privilegi di cui godrebbero talune categorie di lavoratori, ecc.) si avrebbero risorse necessarie per finanziare le pensioni necessarie per avviare il ricambio generazionale e quindi la crescita economica (aumento del PIL pro capite) e benessere economico (migliori condizioni di vita delle famiglie).
Che cosa dire, invece, della “Quota 41” indipendente dall’età anagrafica, tutta contributiva, per uomini e per donne, che propone la Lega?
Quota 41 indipendentemente dall’età anagrafica: contributiva per uomini e donne, proposta dalla Lega
Il problema, come sappiamo è il finanziamento delle pensioni. Se il finanziamento non proviene dal versamento dei contributi, allora deve provenire dalla fiscalità generale (IVA, accise, tassa patrimoniale, ecc.). Se il finanziamento deve provenire invece dal versamento dei contributi, allora i contributi vanno versati dai Robot e dall’AI (come nella Proposta Perfetto-Armiliato-Gibbin), oppure facendo leva sul cuneo fiscale contributivo (lavoratori e datori di lavoro). Se si fa leva sul cuneo fiscale contributivo, allora o si aumenta il versamento a carico del datore di lavoro, oppure si aumenta il versamento a carico del lavoratore. Se non si vuole aumentare il versamento contributivo a carico del datore di lavoro, è giocoforza aumentare quello a carico del lavoratore. Se non si vuole aumentare il versamento contributivo a carico del lavoratore, allora la Lega potrebbe avere in mente di ricorrere al prelevamento forzoso di una parte del TFR del lavoratore per trasferirlo sulla pensione (e qui entrerebbero in gioco i Fondi Pensione, con il beneplacito dei Sindacati. Ma, forse, con qualche resistenza da parte dei datori di lavoro, che si vedrebbero ridurre la liquidità).
Ovviamente, le mie sono solo speculazioni. Restiamo in attesa di quanto avranno da dirci su Quota 41 l’On. Claudio Durigon e il Presidente della Commissione Finanze del Senato, Massimo Garavaglia“
Vi lasciamo alle vostre considerazioni, votereste se ve ne fosse data la possibilità la proposta Perfetto-Armiliato-Gibbin?
Rispondo al SIG. NICOLA T. il quale nel suo commento del 21 Agosto 2024 alle 21:18 ribadisce che “ci vuole una tassazione Iraut a livello almeno Ue”.
Rispondo subito: sono d’accordo che una tassazione concordata a livello europeo possa favorire l’applicazione di tale tassazione nei Paesi della Ue. Concordo quindi con il sig. Nicola T che (modifico leggermente la sua frase) “ci vorrebbe una tassazione Iraut a livello almeno Ue”.
PREMESSA.
Abbiamo già visto l’applicazione della Digital Service Tax” (Imposta sui Servizi Digitali) a livello Ue che colpisce soprattutto i colossi web come Google, Facebook, Amazon che producono reddito nel territorio italiano.
La Digital Service Tax è giustificata in quanto i colossi web utilizzano a proprio vantaggio informazioni relative ai clienti/utenti dei loro servizi. (https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/web/guest/dichiarazione-imposta-sui-servizi-digitali/infogen-dichiarazione-imposta-sui-servizi-digitali-imprese)
Dal primo gennaio 2024 viene applicata a livello europeo (ma l’accordo è stato siglato da 130 Paesi a livello internazionale) la Global Minimum Tax (Imposizione Fiscale Minimo a livello Globale).
La Global Minimum Tax, come si legge sul sito del Ministero dell’Economia e delle Finanze, “mira a contrastare la concorrenza a livello fiscale (molte aziende trasferiscono la propria sede fiscale in Paesi dove si pagano meno tasse)”.
(https://www.mef.gov.it/inevidenza/Fisco-in-consultazione-pubblica-il-decreto-legislativo-su-global-minimum-tax/
MIA NOTA CHE APRO E CHIUDO SUBITO: leggo su Panorama un articolo del 20 luglio 2020 in cui colossi come ENI e ENEL, di cui il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) e la Cassa Depositi e Prestiti (posseduta dal MEF) posseggono la maggioranza delle azioni, hanno la sede fiscale in Olanda dove le condizioni di tassazione sono più favorevoli di quelle italiane. DOMANDA: lo Stato italiano paga le tasse in Olanda? (ma non sono un fiscalista e quindi sospendo ogni giudizio).
https://www.panorama.it/economia/tasse/aziende-italiane-sede-legale-olanda
Dopo questa lunga ma necessaria premessa, vengo al punto sollevato dal sig. Nicola T. e preciso che cosa si debba intendere con il termine di “IRAUT”.
Poiché abbiamo già a livello europeo la “Digital Service Tax” (Imposta sui Servizi Digitali), cosa impedisce il passaggio dalla Imposta sui Servizi Digitali (dove il cliente è fornitore di dati) alla Imposta sull’Automazione (dove il cliente produce egli stesso il servizio che riceve, e dove il robot o l’AI produce al posto del dipendente o del Cliente)? Tale Imposta potrebbe essere chiamata, per esempio, “Digital Production Tax” (e quindi includerebbe anche la Digital Service Tax), oppure potrebbe essere chiamata “Imposta sul Reddito da Lavoro prodotto dagli Automi (IRAUT) per assonanza con l’IRPEF.
L’IRAUT trova la sua giustificazione nel fatto che anche l’impresa viene resa partecipe dei costi sociali che l’automazione genera, e non solo lo Stato che deve pagare, per esempio, i sussidi di disoccupazione a causa della sostituzione della forza lavoro umana con la forza lavoro robotica.
Ma la giustificazione più forte che l’IRAUT ha è quella espressa nella Proposta di Riforma Previdenziale flessibile e strutturale Perfetto-Armiliato-Gibbin, perché consentirebbe di finanziare le pensioni dei lavoratori anziani prossimi alla pensione, e favorirebbe quindi l’occupazione delle nuove generazioni, avviando quel ricambio generazionale auspicato da tempo e da tutti i partiti.
Più in generale ancora, l’IRAUT, attraverso l’attuazione del ricambio generazionale, risolverebbe i due grandi problemi che hanno anche molte nazioni europee e non solo europee: calo delle nascite e invecchiamento della popolazione.
Anche applicando l’IRAUT, proprio in virtù della Global Minimum Tax, verrebbe reso vano il proposito di trasferire la propria sede fiscale in altri Paesi per godere di una imposizione fiscale più favorevole.
Rispondo al SIG. NICOLA T (suo commento del 19 Agosto 2024 alle 11:08)
Il sig. Nicola T. osserva che la Proposta Perfetto-Armiliato-Gibbin presenta una criticità che è la seguente (sue parole): “L’ IRAUT sui robot penalizza le aziende italiane rispetto a quelle europee, a meno che non venga attuato a livello UE”.
MIA OSSERVAZIONE 1.
Il ristoratore italiano che impiega camerieri-robot gode di un vantaggio competitivo rispetto ad un ristoratore italiano che impiega solo lavoratori umani. L’applicazione dell’IRAUT ai camerieri-robot tenderebbe ad equilibrare la competitività tra i due ristoratori e, al tempo stesso, consentirebbe al ristoratore che impiega solo camerieri-umani di dotarsi anche di camerieri-robot in modo da divenire competitivo nel mercato della ristorazione italiana.
MIA OSSERVAZIONE 2.
Il ristoratore italiano che impiega camerieri-robot, qualora gli venisse applicata l’IRAUT sui robot, non perderebbe di competitività rispetto al ristoratore tedesco in quanto essi non sono in concorrenza tra loro.
MIA OSSERVAZIONE 3.
L’Italia non gode di sovranità monetaria, e pertanto non può aumentare i tassi di interesse per rallentare l’economia se questa corre troppo in fretta portando all’aumento dei prezzi.
L’Italia gode invece di sovranità fiscale, e pertanto può aumentare le imposte sull’automazione se la forza lavoro robotica sostituisce la forza lavoro umana ad una velocità più rapida rispetto alla velocità con cui si creano le nuove professioni. La maggiore occupazione di robot produce minore occupazione umana. Quando la forza lavoro robotica si trova in equilibrio con la forza lavoro umana, e si riduce il rischio di “disoccupazione tecnologica” allora si potrà anche ridurre l’imposta sui robot.
MIA OSSERVAZIONE 4.
Internamente all’Italia abbiamo due grossi problemi da affrontare: denatalità e invecchiamento della popolazione. Gli esperti previdenziali italiani più ascoltati e Organizzazioni internazionali come l’OCSE sono concordi nell’aumentare progressivamente l’età pensionabile, proprio per far fronte alla mancanza di futuri lavoratori dovuta al calo delle nascite, e all’invecchiamento della popolazione che, vivendo più a lungo, tenderebbe a percepire la pensione per periodi sempre più lunghi.
Questo è un circolo vizioso che tenderà a rendere l’Italia simile a quei paesi senza più cittadini perché al diminuire della popolazione chiudono filiali di banche, negozi alimentari, agenzie immobiliari, uffici postali e la gente si trasferisce in città più grandi o persino all’estero.
L’IRAUT permette di finanziare le pensioni dei lavoratori anziani, di sgravare le aziende di PERSONALE NON PIÙ COMPETITIVO, di assorbire giovani con requisiti e competenze più in linea con quelli attesi dalle aziende. Questa mia considerazione va proprio incontro e risponde all’osservazione del sig. Nicola T che è la seguente: “Ma vogliamo capire che le aziende devono restare competitive per offrire lavoro ai giovani che ci pagano le pensioni?”
Pertanto, la eventuale perdita di competitività dovuta all’applicazione dell’IRAUT viene compensata dalla maggiore competitività ottenuta mediante l’impiego di lavoratori giovani che sostituiscono i lavoratori anziani non più competitivi.
MIA OSSERVAZIONE 5.
I problemi che l’Italia ha vanno risolti internamente all’Italia, senza attendersi che sia la UE o la BCE a risolverli.
Rispondo al Dott.Perfetto.Certo il ristoratore tedesco non è in concorrenza con il ristoratore italiani, entrambi agiscono su un mercato interno e così per molti settori del terziario.Ma vogliamo considerare il tessuto di medie-grandi aziende che esportano sui mercati internazionali che occupano milioni di lavoratori? Pensiamo forse che l’ Iraut per loro non incida nulla? E non vale nemmeno l’assunto di Paolo Prof.sul vantaggio di impiegare lavoratori giovani, perché gli altri paesi hanno una situazione demografica migliore e loro impiegano lavoratori giovani comunque.Quindi, se siamo nel terziario dove detta legge il mercato interno ha ragione lei Dott.Perfetto, ma se siamo in una competizione internazionale, mi dispiace ma ribadisco il mio concetto, ci vuole una tassazione Iraut a livello almeno Ue.
Se é vero che vogliono penalizzare la pensione anticipata:
“Chi esce prima paga, lo dobbiamo alle nuove generazioni” dice il ministro Giorgetti, segnalando che
bisogna puntare a “premiare chi resta al lavoro, non chi vuole anticipare l’uscita”.
42 anni di contributi potrebbero essere solo uno specchietto per le allodole.
Guardate come hanno sistemato la QUOTA 103, penalità ed una finestra di quasi 1 anno.
Una ne fanno e 100 ne pensano.
Nessuna proposta favorirà i pensionandi se l’obbiettivo é quello di ridurre il tempo che separa la quiescenza dalla morte.
Tutto questo per far tornare dei conti che, comunque, non torneranno mai.
Segnalo che anche i debiti necessari per sostenere una guerra, peseranno sulle future generazioni.
(vedi le accise sulla benzina che riguardano eventi bellici di quasi 100 anni fa). Non c’é via d’uscita.
Surreale. Da un lato professano di operare per tutelare le cosiddette ‘nuove generazioni’, ma in realtà va da sé che strangolando il Paese non ci sarà a breve più alcuna ‘nuova generazione’ da tutelare.
In estrema sintesi, mentre ti strozzano ti sussurrano all’orecchio lo faccio per i figli che giammai concepirai.
Pazzesco
Dott. Perfetto,proponete quota 42 X tutti, togliendo i 10 mesi.La troverei una buona soluzione,e rimarrebbe il sistema misto.
Caro Sig. Andrea, ci siamo ridotti alle contrattazioni da “mercato”?
La proposta Perfetto-Armiliato-Gibbin è molto più articolata e completa di un semplice numero da contrattare.
E quale sarebbe poi il numero da contrattare: i soli anni di contribuzione (come vorrebbe lei) o l’età anagrafica (come vorrebbero altri)? O una quota che comprenda entrambi?
La proposta Perfetto-Armiliato-Gibbin è veramente ben congegnata, sostenibile e completa.
Complimenti alle persone che hanno dedicato tanto tempo e fatica per trovare delle soluzioni così, permettetemi il termine, innovative ed intelligenti.
Purtroppo nel paese in cui ci troviamo e con l’esecutivo che ci meritiamo ( li abbiamo eletti noi…) questa proposta non verrà presa in considerazione.e
Prepariamoci, quindi, a ricevere (non dico dove) una nuova versione di quota “vattelapesca”.
Un saluto a tutti e complimenti ai gestori del sito
Di fronte alla proposta della Lega,41,col sistema contributivo,allora mi tengo la Fornero .Se permette ,42 anni sono sufficienti X andare in pensione,anche se avessi solo 59 anni .Avere iniziato presto non potrà mai essere una colpa Quindi la mia proposta secondo me è più che buona,42 anni,togliendo i 10 mesi,e mantenendo il sistema misto.In fondo rimane vicino alla legge Fornero,non credo sia insostenibile.Le quote come dice lei,andranno a sparire.
Bongiorno Andrea.
È fuori di dubbio che 42 anni di versamenti dovrebbero essere più che sufficienti per ottenere la pensione e, preciso, con i calcoli attualmente in vigore (Misto).
Ma quali subalterni la “guerra” la
abbiamo persa da inizio anni 90 e quelle che erano le diverse costituzioni europee, con i trattati, sono divenute pure “Costituzioni economiche”.
Hai voglia a pensare a Salvini, alle sue mancate promesse.
Questi vogliono indietro tutto quello che faticosamente si era riusciti ad ottenere come popolo negli anni del dopoguerra.
E mentre, individualmente, tutti reclamiamo qualcosa, chi in fin dei conti ha veramente dato molto alla nazione che fa… aspetta.
Vede, sig. Andrea, la Proposta Perfetto-Armiliato-Gibbin consente di andare in pensione già con 62 ani di età anagrafica e con un minimo di 35 anni di contribuzione. Chi ha versato 41 anni di contributi, potrà andare in pensione indipendentemente dall’età anagrafica e con il sistema di calcolo misto (per chi ci ricade). Questo è già stato proposto da Damiano, Baretta, Gnecchi nel 2013.
Tutto ciò diventa possibile, perché abbiamo individuato il modo di recuperare le risorse necessarie.
In settimana invierò l’intera Proposta al Gruppo di Lavoro del CNEL (10 professori più il Presidente del Cnel Brunetta) che ha il compito di elaborare una propria Proposta di Riforma del Sistema Previdenziale da sottoporre al Governo.
La Proposta che invierò al Cnel sarà corredata da modelli matematici scientificamente e sperimentalmente testati che sostengono la nostra Proposta.
Io rientro nel sistema misto,ho 40 anni di contributi.Cmq grazie X quello che state facendo.Ma ho forti dubbi che questi cervelloni capiscano la vostra proposta e poi dobbiamo rispondere anche all’Europa.Per quello dicevo di valutare eventualmente quota 42,eliminando i 10 mesi della Fornero.Sarebbe più sostenibile dei 41 ,nel caso non accettassero la Vs proposta.
Caro Andrea; dovremmo un po’ tutti di pensare che il “cervello” non lo possediamo solo noi che si commenta … sottoscritto compreso.
Il dottor Perfetto sta ribadendo che alla base della proposta ci sono modelli matematici come è giusto che sia e come, suppongono, sarebbe per quanto dovesse proporre il Cnel.
Probabilmente, come sostiene Perfetto, non tutte le valutazioni potrebbero essere adeguate ai tempi verso ai quali si sta andando ma, i dati che stanno alla base delle diverse ipotesi, di certo non possiamo dire di possederli noi commentatori.
Questo pur comprendendo la forte delusione, se no la rabbia, che certe scelte politiche comportano per chi, trascorsi 41 anni e più di versamenti, ormai prossimo alla meta vive il timore di qualche ulteriore “lungaggine”.
Saluti Andrea.
Io del CNEL non mi fido proprio xnulla,in primis di Brunetta.
E.cmq il CNEL è stato solo interpellato X avere un parere su una possibile riforma,poi cmq sarà il governo a decidere.Gia il CNEL,che da anni dicono che è un Ente inutile,mentre adesso dovrebbero affidare le nostre sorti a costoro??Ridicoli.
È proprio Brunetta che mi preoccupa.
Tempo fa lessi su un sito indirizzo email,di Salvini,dove chiunque poteva scrivergli.Chiedo ai gestori qui se la sanno,vorrei scrivergli di proporre QUOTA 42 X TUTTI,SENZA I 10 MESI DELLA FORNERO!!
Ma è così difficile proporre una cosa del genere??Quota 41 contributiva è una cazzata colossale,a quel punto uno arriva a quota 42 e mantiene il sistema misto.
In alternativa chiedo ai gestori del sito di farsi portavoce di questa proposta.Grazie.
Sapete cosa,politica,e sindacato di merda,o 65 anni e tre mesi di età,mi aspettavo qualche riforma ,in modo tale che potevo andare in pensione,ma visto che siete una merda gigante aspetterò i 67 anni,ma andando a lavorare quanti più meno giorni possibile
Ho letto su Libero-news (quello della posta di libero mail non il giornale) le spaventose diverse strane versioni del governo sull’argomento pensioni:
– Forza Italia chiede a gran voce l’aumento delle pensioni minime. Quello di alzare le pensioni minime è un vecchio cavallo di battaglia di Silvio Berlusconi;
– Fratelli d’Italia valuta di tirare il freno a mano alle pensioni anticipate e di bloccare l’indicizzazione dell’assegno pensionistico all’inflazione;
– La Lega di MatteoSalvini immagina una Quota 41 light diversa dall’originale ipotesi mettendo da parte l’idea di puntare unicamente su 41 anni di contribuzione senza tenere in considerazione altri parametri.
– Giancarlo Giorgetti si allinea a Fratelli d’Italia e punta a penalizzare chi sceglie la pensione anticipata: “Chi esce prima paga, lo dobbiamo alle nuove generazioni”, dice. Il ministro punta a “premiare chi resta al lavoro, non chi vuole anticipare l’uscita”.
– Claudio Durigon, in coppia con il collega Federico Freni, ha già annunciato che gli italiani dovranno presto familiarizzare con la previdenza complementare per evitare assegni “da fame”.
Vogliono istituire l’obbligo di versare “il 25% della quota mensile del Tfr ai fondi complementari di categoria o ai fondi aperti“. (un sistema misto pubblico-privato).
Nessuna delle ipotesi sopraccitate corrisponde al programma elettorale del governo.
Sindacati e sinistra non hanno ricette molto diverse da quelle su descritte, anzi PD e CGIL si immaginano il ripristino del reddito di cittadinanza.
C’é da chiedersi dove siano finiti quei contributi versati in quei lunghi 43 anni lavorativi (sono tanti e).
Ho paura che non esista alternativa di Governo valida.
I soldi per la guerra invece ci sono.
Non ci resta che piangere…………….
La Fornero a In Onda scatenata contro Salvini…ma io mi chiedo,sei stata ministro oltre 10 anni fa,e ancora oggi attacchi sempre se qualcuno osa toccare la tua riforma lacrime e sangue.Ma goditi la tua pensione e falla finita.Ospite fissa da Floris,non manca di dare addosso a chi osa toccare i suoi provvedimenti.Questo ,lo sottolineo, nonostante anche io considero la presunta riforma della Lega coi 41 solo contributivo,una grossa caxxata Ma mi dà fastidio ,che questa qui,ogni volta solamente si accenna a cambiare qualcosa in termini pensionistici,si scatena,come se lei avesse fatto la riforma perfetta!!!
In realtà devo correggerla Andrea la Professoressa Fornero che ho sentitio più volte personalmente non é contro il modificare la sua riforma, ma contro il populismno di Salvini che promette cose che poi puntualmente non vengno rispettate e per giunta chiamando in causa sempre lei nel corso delle sue campagne elettorali sapendo l’astio che molti lavoratori ancora nutrono contro la Fornero. Si é sempre detta favorevoli oggi, alla luce delle migliorate condizioni rispetto all’epoca, di modifiche a patto che siano sensate e fattibili.
La riforma con legge chiamata monti/fornero è sostanzialmente molto più monti che fornero ed è passata con i voti favorevoli di oltre 900 (su 1.000) parlamentari in parlamento nel 2011 con la maggioranza bulgara del PDL berlusconano (che poi si è scisso ed ancora lo è, in partiti con “Italia” nel nome e nel logo ….. e del PD bersaniano ….. Meloni, Razzi, La Russa, Bersani, Damiano (esempio di schizzofrenia) Brunetta …… alcuni ed alcune …è un’eufemismo …. parlamentari nemmeno l’hanno letta quella famigerata legge …. che peraltro ha esteso gli effetti delle precedente legge sacconi …. molti di loro non conoscevano e non conoscono nemmeno la differenza tra pensione di vecchiaia e pensione per anzianità contributiva (Meloni in primis)… dal 2012 differenziata per sesso …. e denominata “anticipata” ordinaria ….un trucco semantico …. per prendere per i fondelli e per il principio continuamente reiterato del “divide et impera”.
La legge suddetta ha eliminato alcuni privilegi (prima ancora Dini) ma non tutti. Per alcuni (i maschi “normali” o quasi normali. entrati precocemente al lavoro e non sempre con i contributi pagati, non in divisa, non usurati, non naspabili, non caregiver, non abbastanza invalidi) l’anzianità contributiva necessaria per la pensione è passata, silenziosamente, automaticamente ed a rate (stoppati, congelati, minimamente modificato il loro calcolo futuro da Di Maio nel 2019) ……dal 2012 al 2018 da 40 a 43 anni di contributi, per le donne da 40 a 42 ed insistono a chiamarla pensione ordinaria “anticipata”.
Per loro la legge fornero/monti è stata fin troppo draconiana. In quest’ambito si è inserito il pinocchio legaiolo usando troppo spesso il termine “La Fornero” nelle sue, non del tutto sincere campagne elettorali ….. ha realizzato la Quota100 …. ma solo se over62enni ….. e con solo 38 anni di contributi …….. chi non aveva e non ha 62 anni, ma già 41- 42 e più di contributi versati ha continuato a lavorare e continua a lavorare …….. a costoro i legaioli ….. meno il PdC …. continuano a promettere una fantomatica, sempre più irrealizzabile e non comveniente Quota41.
Se la legge monti/fornero avesse posto i seguenti traguardi pensionistici fin dal 2012:
PENSIONE PER ANZIANITA’ CONTRIBUTIVA 42 ANNI sia per uomini che per donne con scelta individuale ed eventualmente incentivata di arrivare a 43 ANNI e/o 44 ANNI.
PENSIONE DI ANZIANITA’ PER ETA’ ANAGRAFICA A 67 O 70 ANNI CON VERSAMENTI CONTRIBUTIVI CONGRUI PER IMPORTO da definire ed avvenuti per almeno 25 anni;
Le pensioni minime sono minime perchè assegnate in mancanza di contributi o contributi irrisori anche a 67anni e non dovrebbero essere definite pensioni e sono in continuo aumento.
Se la legge monti/fornero avesse posto i traguardi pensionistici suddetti fin dal 2012……..Quota100…..ancora più divisiva della legge monti/fornero …….. 400/500 persone si sono potute pensionare con sconti “contributivi” fino a cinque anni (38anni di contibuti soltanto) ….. oggi si ostacolano, si ritardano, si mettono in
discussione le pensioni con oltre 41 e 42 anni di contributi …….. e si continua a promettere e sventolare un feticcio di Quota41 …… dicevo se …….. le quote pensionistiche legaiole e non ….. non avrebbero avuto spazio ….. e forse ……… certe elezioni sarebbero andate diversamente.
Per chi vuol capire (ed è in grado di leggere e di ricordare) la possibilità di documentarsi esiste (esempio Itinerari Previdenziali di Brambilla) ………. non serve nemmeno la continua esposizione mediatica della prof.ssa Fornero …….. la cui legge post “congelamenti requisiti” di Di Maio nel 2019 è diventata più onesta delle promesse dei pinocchi legaioli e delle loro compagne/i di merenda.
Poi come molte persone illustri hanno nel passato evidenziato gli italiani sono generalmente poco inclini alla lettura, spesso sono analfabeti funzionali o meno e non hanno memoria ……… un ex (fortunatamente ex) PdC …… in una intercettazione telefonica ha esclamato ……. gli italiani hanno la memoria di un criceto.
Concludo: uno dei meriti più o meno volontari …. della professoressa Fornero è stato di stabilire che per una pensione degna …… servono congrui versamenti contributivi nell’importo e per almeno quattro decenni e più …..poi non si capiscono le schizzofreniche differenziazioni …….. ancora esistenti (o forse si capiscono …..ma non si esprimono)
Chi promette pensioni con riduzioni del montante contributivo o pensioni minime ieri ad un milione di Lire oggi a 1.000,00 euro ………… sarebbe da rinchiudere all’Asinara.
Invece si dovrebbero incentivare i versamenti contributivi anche attraverso la previdenza complementare ed eliminare gli ancora esistenti “privilegi”.
Buongiorno Erica.
Le migliorate condizioni andrebbero spiegate in modo approfondito ai lettori.
Saluti
Il sistema di calcolo CONTRIBUTIVO è TROPPO PENALIZZANTE , ma anche INGIUSTO rispetto a quelli che l’anno scorso hanno ottenuto il sistema MISTO . Mediamente significa rinunciare ad un terzo dello stipendio !!! ossia su uno stipendio netto di 1500 euro, la pensione sarebbe di 1000/1050 euro. Un pensionamento da fame che abbatte improvvisamente la qualità di vita !!! , azzera i sacrifici di oltre 40 anni di lavoro e livella al ribasso quasi come un comune cittadino che non ha mai lavorato. Se la LEGA non vuole perdere i suoi elettori deve comportarsi coerentemente e NON FREGARE i LAVORATORI, indifesi dai sindacati “nullafacenti”. La Proposta Perfetto-Armiliato-Gibbin è assai accettabile per i lavoratori ma anche SOSTENIBILE / AMMORTIZZABILE per tutti gli altri (Grandi Aziende/Governo/EU) !!!!
Dobbiamo fare come in Francia,scendere in piazza,almeno farsi sentire un po’, visto che i sindacati non fanno nulla.
La pensione vanno rifatte da zero …per molti la mia sarà una provocazione, una superprovocazione…ma io la vedo così.
Definizione:
Cos’è la pensione? E’ quel montante versato che nella durata della sua restituzione (restante vita) garantisce la dignità economica del pensionato (e un improbabile ulteriore costo per la collettività).
Il montante è personale (se single) o il cumulato (da dividersi se) tra coniugi.
Qui si parla solo di previdenza, sarebbe necessario separare assistenza e previdenza.
Ne consegue:
1) La Pensione non è assistenza in alcun modo
2) Unica fonte: I tuoi versamenti
3) è semplice da calcolare e il calcolo è uguale per tutti. I soli parametri da tenere conto sono
a. montante versato e disponibile dalla persona
b. età residua (calcolo attuariale)
c. dignità dell’ammontare della pensione della persona (Ammontare minimo, unico requisito pensionistico)
– Assomiglia molto alle pensioni private…che non hanno bisogno di promesse per farsi eleggere
4) l’età e gli anni lavorati non hanno alcuna influenza. Unica eccezzione, se l’età è superiore a (es.) 72 anni e non hai maturato una pensione di un’ ammontare dignitoso hai diritto all’assistenza (se in stato di necessità) pensionistica. (Norma anti autosfruttamento).
5) stesso conteggio (e tabella attuariale) per uomini e donne
6) cancellazione della pensione di reversibilità tra coniugi (rimane eventualmente come assistenza verso gli altri componenti in stato di necessità ma non verso il coniuge che dovrebbe… lavorare).
Entrambi I coniugi avranno una pensione che deve essere conteggiata come somma del montante versato da entrambi i coniugi e tra loro da dividersi secondo parametri da definirsi. (Un possibile esempio : due coniugi di 60 e 50 anni con versato 100 in totale, si applica un fattore di correzione dell’ età (es.) 20 anni. Coniuge A (60 anni – 20 annni di correzione) quota 40 anni e coniuge B quota (50 -20) 30 anni. Totale anni versati 70. Se il coniuge A vuole andare in pensione ha a disposizione un montante di 40/70 per 100. Fatto salvo diversi accordi tra le parti che comunque tutela la pensione minima per entrambi). Se a 70 anni ti sposi una bella 30enne…beh la pensione (di reversibilità) della bella 30enne se la paga lei!
Bisogna decidere se la reversibilità verso il coniuge è previdenza (come credo e andrebbe trattata “tipo” come sopra) o assistenza e allora si interverrà negli stati di effettivo bisogno (ma è completamente un’altra cosa dall’attuale!)
7) non è compito dello stato dire quanto e quando devi lavorare! Lo stato deve fare altro! Se io mi chiamo pinco ho 25 anni e gioco a palla e ho versato contributi per 1.000.000 di euro e a 26 anni voglio andare in pensione CON I SOLDI MIEI, non vedo cosa abbia da ridire lo stato..prendo il mio milione lo divido per l’età residua (es. 62 anni) ed è fatta.
8) Durante il periodo in cui si effettuano lavori usuranti, le aziende verseranno a compensazione contributi più elevati che saranno previsti dal CCNL , contributi che permettarenno alle persone di raggiungere proporzionalmente prima la soglia (ammontare minimo) pensionistica.
9) Versamenti volontari sempre accettati
10) “ai fini di una maggiore equità” tra pensioni retributive del passato (piene di privilege…e I privilegi in italia non si toccano!) e le penalizzanti contributive attuali, propongo che ci siano diverse tassazione/agevolazioni tra i 2 sistemi di calcolo (sempre da definirsi nel dettaglio e sempre con un minimo di salvaguardia).
11) Politiche serie (elettroniche) di lotta all’evasione contributiva e fiscale (no mance elettorali che truffano gli onesti …alcuni le chiamano condoni). Insieme alla dichiarazione dei redditi va presentata la dichiarazione patrimoniale!…se non denunci reddito non compri case, seconde case e auto da urlo!…devi dimostrare dove prendi I soldi!
12) Tale normative dovrebbe essere integrata da assistenza reale alle famiglie con genitori che lavorano (nidi gratuiti e scuole a tempo pieno e totalmente gratuite fino all’università, trasporti per i figli, congedi …ecc).
Le conseguenze di quanto sopra:
Non rubi il futuro ai tuoi figli. Tutto quello che ci prendiamo in più di quanto versato è un furto nei confronti dei nostri figli e nipoti. Le pensioni che stiamo pagando oggi alle due/tre generazioni precedenti e che non sono coperte da contributi sono la più grande truffa a livello nazionale di sempre! tutto ai danni dei lavoratori di oggi e di domani. (Ps.: fatte salve le guerre).
Non verranno drenate immense risorse con la parte “regalata/retributiva” delle pensioni. Non ridurrai gli investimenti e conseguentemente non ridurrai la produttività ovvero non deprimerai i nostri stipendi di oggi (e le nostre pensioni di domani!)
Aumenterà il tasso di occupazione … necessità di farsi la pensione (attualmente abbiamo un tasso di occupazione terribilmente basso, specialmente femminile e l’occupazione dipende dalla produttività: + produttività = + occupazione) libererà qualche risorsa per gli investimenti e la crescita del paese.
Importante: Attenzione alla tassazione eccessiva rispetto al resto del mondo di fattori di produzione tipo robot e AI; gli imprenditori che rimarranno nel territorio saranno meno competitivi nel mercato globale, competitività che andrà recuperata dalle aziende comprimendo stipendi e contributi (non comprimeranno la redditività), favorirà l’espatriare dei giovani e alla fine ridurrà i posti lavoro.
Per fare tutto questo devi fare una rivoluzione, ma non solo in Italia ma in tutta Europa. Quindi la vedo infattibile.
teoricamente, se io verso 43 anni i contributi, e mi godo circa 15 anni di pensione (non campiamo tutti 100 anni) … il resto dei contributi che ho versato (soldi miei) andrebbero restituiti agli eredi. ma si sa, “la coperta è corta” [citaz.] ma solo per noi lavoratori onesti cittadini, non certo per comprare le armi a Zelensky (per lui la coperta è sempre lunga e abbondante).
Un caro saluto e ringraziamento, alla Dott.ssa Erica e al Dott. Perfetto.
Si ma lei insieme al datore di lavoro versa o ha versato il 33% del suo stipendio e si prende con la pensione più del 70%. Come vede gli anni che versa si dimezzano rispetto alla pensione. E come lei intuisce, ci vogliono almeno due che versino contributi per poter pagare le pensioni in essere. Bisogna fare in modo che almeno due paghino per uno chiunque essi siano umani o no.
La sua osservazione è perfettamente corretta, sig.ra Barbara.
Attualmente il rapporto attivi/pensionati si aggira intorno a 1,47.
La sua espressione “Bisogna fare in modo che almeno due paghino per uno chiunque essi siano umani o no.” è perfettamente corretta.
Che discorsi fa ?
Ma il fatto che io abbia anche pagato iva e continui a pagare IRPEF anche sulla mia pensione a cui ho contribuito per più di 42 anni non basta ?
E allora chi percepisce la pensione sociale, i soldi che buttiamo in stupide missioni militari, f 35, Zelensky, ecc ecc ??
Oppure dobbiamo lavorare fino alla morte per mantenere tutti quelli che non hanno mai lavorato?
Aricolo di oggi su Repubblica, non c’è trippa per gatti.
Ma anche i gatti devono mangiare, se no diventiamo un paese di randagi…
Purtroppo mi sembra che Salvini e Durigon abbiano completamente dimenticato che nel programma elettorale della Lega in nessuna riga c’era scritto che per quota 41 avrebbero applicato il penalizzante calcolo contributivo.
Se applicheranno il contributivo dovremo ammettere che l’on. Mari aveva previsto tutto con buon anticipo: ‘possibilità di andare in pensione prima ma con quattro spiccioli , non sufficienti neanche per la spesa al discount ‘
Leggendo quanto scritto dal signor Matteo, ho ricordato una mia insegnante di lettere che diceva :”Quando lavori devi avere retribuzioni diverse basate sulle capacità e responsabilità, ma quando sarai a riposo… pensione identica”. Avevo 16,17 anni e mi pareva giusto . Chissà perché ho cambiato idea .,.
43 anticipata uomo
42 anticipata donna
65 vecchiaia
tutto senza vincoli
e facciamola finita
e facciamola finita
No troppi!
e dove sarebbe la differenza con l’attuale Fornero???siamo già a 43 X gli uomini praticamente.mah!semmai dovrebbero proporre 42 e 42 X le donne,togliendo i 10 mesi lasciando così il sistema misto
42 uomini e 41 donne intendevo
Nel 2028 diventeranno 43 per ke donne 44 per gli uomini , dal 2025 aumenta l uscita di 5 mesi oltre alla finestra di 3, nel 2028 si arriverà a o mesi
Non mi risulta, dove hai preso questi dati?
informati bene,prima di scrivere cose non vere
Caro Luca, sarebbe già una buona cosa eliminare le (incomprensibili) finestre; ma già 43 anni di lavoro, sono un’eternità.
Dovremmo lottare per una Quota 40 x tutti, forse per ottenerne 41.
Purtroppo è un’utopia, perchè più andiamo avanti, più questi aumentano l’età pensionabile con finestre, quote farlocche, e chi più ne ha, più ne metta.
“Ringraziamo” come sempre i sindacati INESISTENTI e COMPLICI
Ma sei fuori!!!
Non sono d’accordo, le donne hanno un aspettativa di vita superiore di sette anni e hanno preteso la parità di genere. Quindi si va in pensione alla stessa età
Una cosa molto interessante a fine 2025 ho.41 anni di contributi versati una cosa interessante.
sicuro sia così interessante??tu sei col sistema misto,e loro ti manderebbero tutto col contributivo,fai te.Ci perderesti parecchio.
Se non si prenderà in considerazione la proposta del Dott. Prefetto, quota 41 tutta contributiva sarà una tragedia per tutti, oltre al danno anche la beffa. Lasciate stare la Fornero, questo governo non ha fatto altro che peggiorarla e peggiorare tutte le altre forme di anticipo. Ma è possibile che i sindacati non siano in grado di scuotersi dal torpore in cui vivono ormai da tempo?
Si continua a richiamare al senso di responsabilità chi il senso di responsabilità lo ha già dimostrato e non ha più margini ed a lasciare liberi da oneri gli irresponsabili. Una 41 tutta contributiva è un omicidio legalizzato della parte più certamente onesta e leale del paese.
No, Bernardo, non è un omicidio legalizzato, è il modo per dirti: vuoi andare via prima di quello che ritengo giusto? ti frego soldi; pochi? no, altrimenti tu vai in pensione; tanti? si, poi decidi tu; credi che se la componente retributiva fosse di 3-5 anni si sprecherebbero? anche no; ma la componente retributiva , adesso come adesso, oscilla tra i 10-12 anni; e chi fa i calcoli li sa fare molto bene; ma poi non gli basta questo; vuoi andarci con il tutto contributivo a 60 anni? troppo giovane; a 62? troppo giovane; a 63 anni? forse, ma tanto forse; quindi? sperare di campare 100 anni, maledirli, sperare che passi la proposta Perfetto al più presto; saluti a te e ai gestori del sito
I sindacati sono asserviti al potere. Guardi quanti sono i segretari di CGIL CISL UIL e altre sigle che sono diventati deputati o senatori e capirá che, per noi lavoratori, non rinnovare alcuna adesione non solo e’ giusto ma necessario.
Rimanendo al tema discussione di oggi : Pensioni 2025, Quota 41 indipendentemente dall’età é ancora possibile: Quando e come?, esprimo il mio punto di vista :
La Proposta di Riforma previdenziale flessibile – strutturale Perfetto-Armiliato-Gibbin, prevede, SE NON HO CAPITO MALE, quota 41, senza limite anagrafico e senza PENALIZZAZIONI, in quanto chi si troverebbe nel sistema misto resterebbe in tale sistema di calcolo. Non prevede nemmeno finestre di uscita.
Inoltre, la succitata proposta previdenziale, individuerebbe ( anzi individua) quelle coperture finanziarie, tramite l’IRAUT (Imposta sul reddito degli automi, coniata dal Dott. Perfetto), in linea con le attese della UE (né deficit di bilancio, né aumento del debito pubblico).
Quindi, se io fossi l’on. Claudio Durigon, esponente di spicco della LEGA (partito che con il suo Leader Matteo Salvini, ha fatto di quota 41 uno dei principali cavalli di battaglia nell’ultima campagna elettorale), non mi scervellerei più di tanto alla ricerca di improbabili e poco gradite risorse finanziare per la sua attuazione, che molto probabilmente urterebbero la suscettibilità e contrarietà dei propri alleati di governo (vedi tassa extraprofitti banche per esempio annunciata e poi non più realizzata).
Nè tantomeno ricorrerei, a squalide penalizzazioni o finestre mobili ( o altre furbate simili), che renderebbero quota 41 poco gradita ai lavoratori e lavoratrici, i quali , sentendosi, giustamente delusi ed arrabbiati per essere stati presi in giro, li ripagherebbero con la stessa moneta, a scadenza del loro mandato elettorale.
Quindi, certe volte, basterebbe un PIZZICO DI INTELLIGENZA ( che tutti noi possediamo), per scegliere la DIREZIONE più conveniente da intraprendere, soprattutto quando essa è palese sotto i nostri occhi.
BASTA SOLO GUARDARE CON OCCHI CHE VOGLIONO VEDERE, CHE CREDONO IN QUELLO CHE VEDONO, come diceva Galileo Galilei.
Premesso che supporto la proposta Perfetto.
La domanda è: i TEMPI REALIZZATIVI quali potrebbero essere?
Temo non sarebbero quelli che molti qui desiderano.
Il fatto che non si vedano commenti, neppure di facciata, immaginiamoci quelli approfonditi da parte di esperti sul sito (penso alla dottoressa Fornero) la dice lunga.
Se poi la proposta non la cogliesse Durigon nulla vieta alla luce di quel: ” pizzico di intelligenza” che la potrebbe cogliere, ad esempio, la dottoressa Serrachiani, non crede!
Il fatto che la proposta del Dott.Perfetto sia coerente con le linee UE del deficit come dice il Sig.Biagino, ha comunque una criticità che sintetizzo in poche parole.L’ IRAUT sui robot penalizza le aziende italiane rispetto a quelle europee, a meno che non venga attuato a livello UE.Sig.Biagino, ma lei lo sa che un azienda tedesca paga il 24% di contributi contro il 33%dell’ Italia? Se poi aggiungiamo anche l’Iraut la differenza aumenta.Ma vogliamo capire che le aziende devono restare competitive per offrire lavoro ai giovani che ci pagano le pensioni? Spiace dirlo, ma il suo commento è quello di altri sono demagogici.La proposta del Dott.Perfetto ( gioco di parole) è perfetta se attuata a livello UE.
Sono certa Nicola che il Dott. Perfetto risponderà alla sua osservazione non appena avrà modo. Grazie intanto. Erica
caro Nicola T, indubbiamente tu conosci il discorso percentuale di contributi delle aziende tedesche e italiane molto meglio di me; ti sfugge un concetto: i vecchi rendono meno dei giovani; perchè? perchè sono vecchi; se tu tieni un vecchio al lavoro oltre misura di che competitività vuoi parlare? con la proposta Perfetto e c si liberano posti; certo che ha un costo ma è inevitabile; farlo passare in europa? è l’italia che tiene a lavorare i vecchi oltre misura; tutto qui; saluti a te e ai gestori del sito
Notizia sui quotidiani di oggi, Forza Italia chiede di aumentare ulteriormente le pensioni minime. Poiché l’ evasione fiscale va protetta e tutelata per trovare le risorse occorrerà ridurre gli importi delle pensioni di chi si è ammazzato di lavoro per 43 anni?
Quota 41 senza penalizzazioni e con il misto sarebbe giustissima, la proposta Perfetto, Gibbin, Armillato ribadisco che è ottima ma dai giornali leggo di proposte da parte della lega di una 41 light, cioè tutta con il contributivo…. Male male lega!
Almeno facessero quota 42, togliendo i 10 mesi della Fornero,ma almeno rimarrebbe il sistema misto.
Ma magari Andrea!
Al limite fate 42 anni senza i 10 mesi,lasciando ovviamente il sistema misto. Diritto acquisito da chi ha iniziato presto.Altro che i 41 col contributivo e basta.Senno proponete pure l’uscita con 41 anni col contributivo,ma poi quando uno raggiunge i requisiti Fornero,42e10 mesi,venga adeguato l’assegno.Altro che aspettare i 67 anni come leggevo in questi giorni.
Caro Salvini e Durigon ma cosa vi frulla in testa, dopo almeno 41 anni di contributi non dovete e ne pensare di togliere il misto (ricordo che è legge attuale) agli operai/e, se lo doveste fare è un furto bello e buono, ma che cosa pensate che noi che siamo prossimi ai 41/42 anni di contributi dovremmo rinunciare all’assegno pieno che oggi ci dà la Fornero ? Siete dei folli e contro la classe operaia, i danni fatti in passato da voi politici non li dobbiamo piangere oggi noi che ci siamo rotti la schiena per più di 40 anni. Il MISTO non si tocca, non ci dovete pensare minimamente. Io ho versato per pagare le pensioni agli altri per più di 41 anni ed oggi voglio quello che mi spetta : il MISTOOOOOOOOOOO.
Mia risposta al SIG. DAVIDE, riguardo al suo commento del 18 Agosto 2024 alle 9:40.
Sig. Davide, insistere nel dire che occorre fare la lotta all’evasione fiscale è come sfondare una porta aperta.
Vuole sapere cosa le risponderebbe la Camera dei Deputati? Ebbene, ecco cosa le risponderebbe la Camera dei Deputati:
“In tema di risultati alla lotta all’evasione, l’Agenzia delle entrate ha presentato il 5 febbraio 2024 i risulati raggiunti nel 2023. Dall’analisi emerge che nel 2023 stati recuperati 24,7 miliardi, 4,5 miliardi in più rispetto al 2022 (+22%). È la somma più alta di sempre. Nel dettaglio, 19,6 miliardi derivano dalle ordinarie attività di controllo svolte dal Fisco e 5,1 miliardi da misure straordinarie, come “rottamazione” delle cartelle, definizione delle liti pendenti e pace fiscale”. (scritto in data 31 luglio 2024) (https://temi.camera.it/leg19/temi/19_tl18_accertamento_e_riscossione.html)
Il documento dell’Agenzia delle Entrate al quale la Camera dei Deputati si riferisce è riportato al seguente link: https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/documents/20143/5866243/Risultati+2023_1+02+2024_def.pdf/79eae9e0-ad85-4a1a-b049-5fc093743f00
Cosa si potrebbe rispondere alla Camera dei Deputati? Si potrebbe rispondere, per esempio, “si può fare di più”.
E cosa potrebbe replicare la Camera dei Deputati? Potrebbe replicare “lo stiamo già facendo”.
La strada da percorre è una ed unica: CREARE NUOVI POSTI DI LAVORO ATTRAVERSO IL RICAMBIO GENERAZIONALE.
È questo l’anello debole del Governo (e non tanto la lotta all’evasione fiscale che, come l’evidenza mostra, è già in atto e pure da tempo). Ed è proprio questo anello debole che la Proposta Perfetto-Armiliato Gibbin intende rafforzare.
Domanda: si vuole provare a radunare attorno ad un tavolo economisti e fiscalisti per valutare la Proposta Perfetto-Armiliato-Gibbin?
Appena le condizioni attuali me lo consentiranno, e visto che dai Sindacati non abbiamo ricevuto (che io sappia) alcun feedback da Febbraio ad Agosto, invierò personalmente al CNEL la Riforma Previdenziale Perfetto-Armiliato-Gibbin (documento di 50 pagine, più documento di 8 pagine di sintesi, più le slide di descrizione della Proposta) chiedendo ai componenti del Gruppo di Studio del CNEL (che sta preparando la Proposta da sottoporre all’attenzione del Governo) di esaminare la Proposta Perfetto-Armiliato-Gibbin, di evidenziarne i punti di debolezza (se ci sono) e di indicarmi come, a loro avviso, si potrebbero rimuovere i punti di debolezza.
Dott.Perfetto,faccia cosi, e’ l’unico modo!!!
Dai sindacati: ci si puo’ aspetrare solo il peggio del peggio!!!
A loro non frega un cazzo!!
Solo le tessere…autoreferenziali!!
Grazie della sua competente risposta ed in bocca al lupo con il CNEL .
In alternativa alla sua proposta ( molto valida ) la prego di sottoporre un piano B : poiché lo stato ha deciso di affossare la previdenza pubblica ( vedi Durigon sul tfr) e viene meno al patto fiduciario fatto con i lavoratori onesti togliendoli dopo 42 anni e 10 mesi di versamenti il sistema misto, chieda la possibilità di rinunciare completamente alla pensione ottenendo però la liquidazione del montante contributivo che ognuno si gestirebbe in proprio ( i contributi sono fondi del lavoratore…)
Grazie e complimenti per il sito
Grazie Davide per i complimenti le auguro una buona Giornata, Il Dott. Perfetto é un esperto prezioso e competente
Vede, sig. Davide, la Proposta Perfetto-Armiliato-Gibbin che inoltrerò al CNEL è già il Piano B.
Se non si arresta l’avanzare dell’invecchiamento della popolazione dei lavoratori attivi determinato del Piano A che è la Riforma Monti-Fornero, avremo il doppio problema riguardo all’invecchiamento: invecchiamento della popolazione italiana in generale, e invecchiamento della popolazione dei lavoratori attivi in particolare.
Il Piano B volto a ripristinare il ringiovanimento della popolazione dei lavoratori attivi e il ringiovanimento della popolazione italiana in generale è proprio la Riforma Previdenziale flessibile e strutturale Perfetto-Armiliato-Gibbin.
Se proprio 41 non è possibile col sistema misto,fate 42 anni della Fornero,ma togliete i 10.mesi!!punto. O sennò permettete pure di andare a 41 anni col sistema contributivo,poi una volta raggiunti i requisiti della Fornero,42e10 mesi, adeguare la pensione.Altro che aspettare i 67 anni come.scriveva qualcuno.Chi ha iniziato a lavorare presto,se lo è guadagnato il sistema misto.
Tutto molto bello, ma leggete il Corriere della Sera di oggi 18 agosto che dedica una pagina ai dati sull’evasione fiscale con nome e cognome delle categorie che evadono SFACCIATAMENTE.. tutto ciò non è più TOLLERABILE!
Inoltre ad ogni controllo oltre il 50% delle aziende edili,agricole, ristorazione,ecc.ecc. risulta avere personale cui non si versano i Contributi. Con una realtà così la LEGA vuole togliere il diritto alla pensione mista ai lavoratori che hanno versato onestamente contributi per 42 ANNI e 10 MESI…VERGOGNA!
NON TOCCATE LA FORNERO
Ma infatti tutte quelle categorie che hai indicato VOTANO, e ovviamente c’è chi li difende politicamente….
E’ più facile prendersela con l’Europa però… senza contare anche chi prende pensioni magari da 30 o 40 anni con versamenti di manco 20… (e non solo politici).
Meditate, gente, meditate!
Hai perfettamente ragione. Quello che è offensivo è che Durigon, Garavaglia e company mentono sapendo benissimo di dire il falso. Non gliene frega niente di chi lavora, loro vanno a cena con banchieri e petrolieri, la tassazione sugli extra profitti una presa in giro per il popolo bue….Almeno stessero zitti….
Lo ha “consigliato” la BCE, cioè loro, che non sa da fare; non Durigon, Garavaglia e compagnia bella … cari miei.
Pienamente d’accordo. Altri paesi nelle fattispecie da te indicate hanno risultati molto migliori. se ce la fanno loro DOBBIAMO farcela anche noi.
La mala-burocrazia sembra costi di più!
https://www.today.it/economia/burocrazia-costo-evasione-fiscale-2023-quanto-cgia-mestre.html