Sulla riforma pensioni il dibattito resta vivo e le proposte giunte in questi giorni sul portale sono tutte meritevoli di attenzione, i lavoratori, ci stiamo accorgendo, sempre più stanno sostituendo i desiderata con proposte che paiono compromessi, ossia una sorta di appello al Governo a ‘venirsi incontro’ tenendo conto delle esigenze dei lavoratori, ma avendo la consapevolezza dell’importnaza della tenuta dei conti.
Tra le tante proposte, ne emerge una che abbiamo in passato già sentito ma che poco é stata tenuta in considerazione ed oggi la riproponiamo, una soluzione di per sé semplice, immediata e che sicuramente troverà riscontro positivo in molti lavoratori prossimi alla pensione. Le donne potrebbero comunque richiedere in aggiunta sempre una misura ad hoc o la proroga dell’originale opzione donna, ricordiamo che per molte arrivare ai 41 anni di contirbuti resta utopico.
Riforma pensioni 2025, per tutti taglio di 10 mesi: Quota 41 per donne e quota 42 per uomin
Anna propone: “E se si facesse quota 41 per le donne e quota 42 per gli uomini ?
Il tutto senza penalizzazioni entrambi dalla legge Fornero guadagneremmo 10 mesi in questo caso cambierebbe qualcosa?”
La proposta s’intende vorrebbe sostituire la Fornero, ma sarebbe altresì un modo per affiancare questa proposta ad altre vigenti, Opzione donna, Ape sociale non verrebbero messe in discussione e per queste verrebbe comunque richiesta la proroga.
Anna dalla sua infatti si inserisce del dibattito della Quota 41 proposta da Francesca ossia una quota 41 in due tranches e si chiede essendo prossima al traguardo e non volendo probabilmente rischiare di vedersi decurtare l’assegno fino ai 67 anni, se un’alternativa non potrebbe essere quella di concedere una sorta di sconto a quanti hanno davvero dedicato una vita al lavoro.
Il suo pensiero é rivolto a coloro che sono prossimi alla pensione e non vorrebebro vedere sfumata la Riforma Fornero che garantisce, a fronte di tante proposte che prevedono un taglio importante dell’assegno, vedi l’ultima di Durigon sulla Quota 41 con contributivo, un assegno pieno, per questo chiede ai lettori ma anche al Governo stesso:
“Non sarebbe forse pi semplice per tutti, fare solo uno sconto di 10 mesi sia a uomini che a donne? Lasciando loro l’assegno integro indipendentemente della’età?” In fondo sarebbe un buon compromesso, i lavoratori uscirebbero 10 mesi prima rispetto agli attuali requisiti richiesti e non andrebebro incontro a penalità. Quindi Quota 41 per le donne e Quota 42 per gli uomini.
Pensioni 2025, Quota 41 donne ok, ma serve proroga opzione donna
Sebbene la proposta sia di sicuro interesse per molti, specie uomini, alcune donne hanno fatto presente come sia difficile per loro arrivare ai 41 anni di contirbuti dovendo conciliare lavoro e famiglia e soprattutto avendo sulle spalle quel lavoro di cura che nessuno si ricorda di tramutare in contributi figurativi.
Dunque la proposta di Anna potrebbe essere ben vista, alcune donne precoci esistono e sarebbero liete dei 41 anni di contributi senza penalità, ma andrebbe affiancata ad una proroga di opzione donna, se questa prevedesse una proroga della misura originaria, completamente stravolta con l’ultima legge di bilancio, andrebbe ancor meglio.
Per chi invece é prossimo al raggiungimento dei requisiti dell’anticipata Fornero, la proposta di Anna, di ridurre di soli 10 mesi l’uscita a fronte però di un assegno pieno, potrebbe essere un buon compromesso da prororre al Governo?
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Assolutamente NO, quota 41 per tutti e subito!
A prescindere dal genere.
E visto che siamo in periodo di caldo rovente, perchè non accendere di più il dibattito con una provocazione…
Visto che le donne vivono di più, dovrebbero allora lavorare per più tempo: facciamo quota 42 per le donne e quota 41 per gli uomini!
A parte la battuta provocatoria estiva, quello che penso è che bisognerebbe superare le differenze di genere per tutto: età pensionabile ma allo stesso modo livello degli stipendi, possibilità di carriera e tutto il resto (diritti e doveri) sia nell’ambito professionale che in quello privato.
Buone vacanze a chi se le può permettere e il doppio degli auguri a chi è in difficoltà.
Di cosa stiamo parlando??
Stanno per legiferare ulteriori 3 mesi per la mia categoria (operaio meccanico specializzato) che quindi parliamo di 43 anni e 1 mese di contributo; e per i sanitari (ospedali , case di riposo etc) ulteriori 9 mesi!!, 43 anni e 7 mesi.
Vogliono anche trasformare la quota retributiva in contributiva,, e poi altre nefandezze che nemmeno voglio parlarne…
Buonasera,ma in soldoni,dovesse passare l’opzione quota 41,solo col sistema contributivo, quanto davvero un lavoratore ci rimetterebbe??? Su uno stipendio netto di 1600 euro quanto si andrebbe a prendere,poo meno.Grazie a chi vorrà e potrà rispondere.
Caro Andrea, premetto che al 99% ti dovrai rivolgere anche ad un patronato e magari pure all’inps; ma facciamo alcuni calcoli: fondamentale è l’età di uscita; perche? la parte contributiva ma in questo caso è tutto contributivo viene rivalutata con coefficienti di trasformazione rapportati all’età: la mia opinione è che sono scarsi a 60 anni, mediocri a 63, interessanti a 66-67 anni e buoni a 70 anni; sei disposto a farti fregare 10-12 anni di retributivo? ti saluto , buon ferragosto a tutti
Grazie X la risposta,certo che no.Per quello mi auguro che non tocchino la Fornero,se non X migliorarla,togliendo almeno i 10 mesi ai 42 anni.
Andrea a occhio prenderai circa 1150/1200 euro al mese…
Facciamo con in Svizzera , tutti versano gli stessi contributi a prescindere dal reddito e tutti prendono la stessa pensione, poi ovviamente tutti hanno una pensione integrativa , che sempre ovviamente sarà proporzionale al reddito e sarà riscossa in accordo con l’ente privato o assicurativo erogante . In questo modo garantiremmo una pensione minima a tutti e si potrebbe lasciare la possibilità di andare in pensione prima a chi può permetterselo liberando posti per i giovani
Facciamo con in Svizzera , tutti versano gli stessi contributi a prescindere dal reddito e tutti prendono la stessa pensione, poi ovviamente tutti hanno una pensione integrativa , che sempre ovviamente sarà proporzionale al reddito e sarà riscossa in accordo con l’ente privato o assicurativo erogante . In questo modo garantiremmo una pensione minima a tutti e si potrebbe lasciare la possibilità di andare in pensione prima a chi può permetterselo liberando posti per i giovani
Purtroppo ho votato Lega per le promesse elettorali del 41 per tutti…e se comandiamo noi..aboliremo la Fornero ecc.ecc. e ora non ricordano di averlo detto.facce di bronzo…Quanto sono stato sciocco a credergli!
Oggi mi sento solo di dire: facciamo pagare Tasse agli evasori e i contributi ai poveracci che sono in regola e NON ABOLIAMO LA FORNERO !
E Dirigono continua a prenderci X i fondelli, proponendo quota 41,col contributivo,che come sappiamo è molto penalizzante,non so di quanto,ma sicuramente lo è.Non era questa la promessa di Salvini.E x fortuna che c’è la Fornero,chi avrebbe mai immaginato che un giorno,avremmo dichiarato questo.Ma la cosa allucinante è il totale silenzio dei sindacati.E come prendono i soldi x la tessera, però!!Vergogna!
Hai perfettamente ragione,anche io ho votato quel chiacchierone per le promesse fatte di abolire la legge fornero.
Certo, siamo in molti che abbiamo fatto quell’errore.
Dagli errori però spesso si impara qualcosa, almeno a non ripeterli.
E questo prima di tutto lo dico a me stesso anche se vedo che sono in buona compagnia.
Del resto sbagliare è umano…
62 anni di età, 37 anni di contributi versati, 4 anni di università per la laurea, 2 figli. Dei 41 anni di contributi o 42 non saprei di cosa farmene perché comunque saranno sempre i 67 anni di età che devo raggiungere. E questo è il destino di tutte le persone e le donne che hanno conseguito una laurea e non hanno riscattato per i costi troppo elevati da sostenere, in particolare per chi è nel sistema misto. Opzione donna invece sarebbe un furto di pensione. Riscattare in parte gli anni di laurea per poter accedere all’anticipata della Fornero, oltre al costo, è diventato molto molto penalizzante dopo la finanziaria di dicembre 23, per chi versa nelle casse degli enti locali e altre. Sarebbe importante avere contributi figurativi per gli anni universitari, chiaramente utili solo per il diritto alla pensione e non per il calcolo dell’importo. Credo che un po’ più di attenzione dovrebbe essere volta alle donne che prevalentemente e giornalmente si fanno carico della famiglia e del lavoro domestico, praticamente un secondo lavoro.
È una vergogna…devono darci la pensione retributiva come hanno preso quelli prima di noi che hanno versato meno di noi!!..cos ne faccio di 1000 euro con 42,1???prendono di più coloro che hanno versato 20 anni che coloro come me a 62 anni x colpa del partime x aver acudito i figli.si ritrova ancora al lavoro..
Scusate ma perché dovremmo trovare alternative?
Questa specie di governo ha promesso, in campagna elettorale, quota 41 per tutti, senza penalizzazioni ed abolizione della legge Fornero, quindi? Per quale motivo dovremmo trovare alternative peggiorative?
Le promesse vanno mantenute a meno che non si è dei buffoni!
Hai perfettamente ragione. Questo governo è meglio che non metta mano alla Fornero e a vecchi provvedimenti che facilitavano il pensionamento. Basta ricordare opzione donna modificata in peggio, adeguamento età per la pensione ridotto di un biennio, decorrenza gennaio 2025 da quanto previsto gennaio 2027 con finanziaria 2024, il taglio dei rendimenti delle pensioni dipendenti ex INPDAP. Questo governo ha fatto l’esatto contrario di quanto sbandierato in campagna elettorale.
Vangelo. Aggiungo aumento delle finestre temporali per riscuotere pensione
Hai perfettamente ragione !
Da nessuna parte del programma elettorale avevano scritto che quota 41 si sarebbe fatta con calcolo contributivo e con tetto all’assegno, e con assurde finestre lunghe che trasformano il 41 in 41,5
Questo governo ha già peggiorato il sistema pensionistico e non poco! Ma davvero eravate convinti che con 41 anni si poteva andare in pensione con il sistema misto o retributivo? D’altronde nel programma elettorale della lega non c’è scritto che avrebbero portato le pensioni a 41 anni eliminando la Fornero! Poi se ne escono con i 41 anni ma tutto contributivo, che di fatto penalizza di almeno il 30%, l’importo della pensione pertanto nessuno ci andrà e comunque non lo faranno!!
Il problema è che sono dei buffoni. Hanno cercato voti pur sapendo che i conti non tornavano e gli abbocconi ci sono cascati. Dio solo sa quanto desidererei la pensione dopo quasi 41 anni di lavoro ma almeno la Fornero è stata sincera e realista aldilà di come sarebbe giusto o meno. Meglio una cruda verità che false promesse che nel migliore dei casi comportano penalizzazioni inaccettabili.
Sono dei buffoni , quota 41 non è economicamente sostenibile lo afferma pure l’ INPS .SONO LE SOLITE PROMESSE ELETTORALI X AVERE LA POLTRONA DI CAPITAN PAGLIACCIO 🤡
E una vergogna io ho iniziato a 15 anni nel lontano 25 giugno 1981a lavorare adesso ne ho 58 ho 40 anni di contributi mi mancano 2 anni e 5 mesi x andare in pensione è ora di finirla ti promettono tante cose in campagna elettorale è poi non mantengono solo x prendere voti .poi vi sembra giusto che un politico quando muore i suoi figli continuano a percepire la sua pensione? È dicono che non hanno soldi x noi x andare in pensione bisogna mettere una legge che tutti possano andare in pensione donne 40 uomini 41 con stipendio pieno punto è basta che si abbasino il stipendio dei politici che è ora una volta erano 35 anni di contributi poi eri in pensione largo hai giovani
Lo sono.
Salvini si e seduto nella poltrona non sì schioda e le pensioni si vanno fottere lui prende quella da parlamentare e poveracci noi anno promesso 41per tutti e 62 e poi cambiano sono dei mascalzoni.la gente muore e non prende la pensione e ci trombono tutti quanti
Il problema è che Salvini è un buffone, ma in tanti non l’hanno ancora capito!
Purtroppo abbiamo proprio a che fare con dei buffoni.
A parte quello, lei ha perfettamente ragione e sono completamente d’accordo.
E non è nemmeno giusto, adesso, che siamo noi a dover discutere per trovare soluzioni alternative.
La soluzione l’avevano già trovata loro e scritta sul programma elettorale: quota 41 per tutti, senza se e senza ma.
E per questo in molti abbiamo dato il nostro consenso con una crocetta sulla scheda elettorale.
Adesso sono loro, i nostri governanti, che devono trovare il modo di attuarla e subito (visto che sono già in ritardo).
Le promesse sono promesse!
Io sarei per la pensione giusta, cioè chi ha versato i 42anni di contributi va in pensione altrimenti continui a lavorare toglierei la vecchiaia 67anni e 20anni di contributi non serve a niente….. Quindi tutti con 42 anni di contributi a prescindere dall’età con occhio di riguardo alle donne.
Scusa ma dove vivi?
Fai parte del governo?
Altrimenti non si spiega la tua proposta indecente!
caro mio omonimo, la domanda sorge spontanea: ci sei o ci fai? quindi, se non ho capito male, 42 anni o niente? e per chi non arriva per mille motivi a 42 anni cosa facciamo? sono convinto che , quando hai fatto questo commento, diciamo……………………… eri un po’ confuso; a proposito: di che anno sei e che lavoro fai? non ti saluto e credo che tu capisca il perchè; saluti ai gestori del sito
Ti informo che le nuove generazioni,col cavolo arriveranno ad avere 42 anni di contributi,forse a 75 anni,con tutti i contratti part time,determinati e tenendo conto che si inizia più tardi a lavorare adesso, rispetto a quando X esempio si iniziava quando ero giovane io.Io ho 58 anni e ho 40 di lavoro sul groppone.La tua proposta è irricevibile,e lo sarà X molti in futuro.
Ma sei serio???
Ero rivolto al signor Paolo, di sopra, con la sua proposta a dir poco assurda
La tua proposta è indecente.
Ma tu che lavoro fai? Forse sei seduto tutto il giorno ad oziare. Perché la gente comune non può lavorare 42 anni., i lavori non sono tutti uguali. Poi 67 anni sono eternità, bisognerebbe diminuire l’età, e dare la possibilità alle persone di Altrimenti la pensione te la danno da morto!!!!!
Io proporrei pensione con 40 anni di servizio per tutti con lo sconto di un anno per ogni figlio avuto alle donne. Mi sembra molto equo.
caro omonimo, diciamo che avevi le idee un po’ confuse sull’argomento 42 anni di contributi; ma forse volevi dire massimo 42 ma anche un po’ meno senza esagerazioni; un saluto a te e ai gestori del sito
Ellamadonna!
Beh, un tetto massimo di età penso sia necessario. Non dico 67, anche perché chi, a quell’età, si ritrova con non più di una trentina d’anni di contributi, è ovvio che preferisca continuare a lavorare; ma 71-72 sì.
Ma 71-72 cosa? Anche tu! Mi rendo conto che il caldo gioca brutti scherzi…
Ma vaiiiii…..
Per meritarsi la Libertà ti sembrerebbero pochi 67 anni di anagrafica e 36 di lavoro effettivo ( contributi ) + 15 mesi di figurativo per servizio di leva obbligatorio???????
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Le proposte sono tutte valide purché non siano contrassegnate da contributivo perché mi sono fatta fare i calcoli su opzione donna, diritto cristallizzato, e dopo 40 anni di lavoro avrei preso un netto vicino a chi non ha mai o poco contribuito alla previdenza. Non parliamo poi della proposta di 1.000 euro a chi non ha mai o poco contribuito … prenderebbe di più !!! Proposta giusta in un sistema dove stipendi e quindi pensioni dei lavoratori che hanno contribuito sono buone cioè non i 1100 euro di media nazionale mensile, cioè quasi uguali tra chi ha 42/43 anni di contributi e chi quasi nulla o nulla. Detto ciò bisogna ricordare che l’anno di differenza tra maschi e femmine è compensato in favore dei maschi dall’anno di NAJA ( servizio militare) che tutti quelli che hanno intorno ai 60 anni hanno fatto e non hanno pagato i contributi per i quali gli viene riconosciuto l’anno pensionistico … quindi precedenti governi hanno pensato di mantenere una simil equità con le donne lavoratrici e con figli ( la maggioranza intorno ai 60 anni) che hanno dato al Pil personalmente, con i figli e sostituendosi ai servizi inesistenti dello Stato. In Ue non possiamo paragonare i servizi erogati dallo Stato alle donne !!!
Cara Francesca Riguardo alla najia ti sbagli: noi abbiamo lavorato (obbligati) per un anno e i contributi doveva versarceli lo Stato. Ora li riconosce come è giusto che sia. Nessuna regalia a chi ha fatto il militare. Considera inoltre che fino a quando non avevamo il militare assolto nessuno ci assumeva…..
Infatti!
Abbiamo capito o no che questi stanno per mettere mano alla Fornero perche’ non e’ più sufficiente a garantire la solvibilita’ futura del sistema a ripartizione diretta?Ci siamo lamentati per anni della scandalosa riforma Fornero, oggi rischiamo, se non si fa qualcosa di strategico , di peggiorare ulteriormente.La cosa raccapricciante e’ che si continua a sfornare(Fornero!!)rendite vitalizie da capogiro 10,/20 /30.000 euro e non si pensa mai di mettere dei paletti, dei limiti per es a 5.000 euro ( rendita dignitosissima).
Questo fa incazzare
Buona qualunque proposta non penalizza i quarantunisti e quindi anche questa. Noi dei soldi ne abbiamo bisogno. Non siamo politici od elusori od evasori. I soldi? Se non li sprecano come negli ultimi decenni ci sono.
Aggiungo un invito a stare lontani dal fatalismo e dall’autocomiserazione. Se non confessiamo nulla non ci avrebbero dovuto mentire. Non contiamo nulla solo se mostriamo inclinazione all’autocommiserazione e alla rassegnazione.
Contassimo non confessiamo
Sono tutte proposte che cozzano con la realtà, ma se la pensione con 42 anni lavorativi +10+3mesi per la finestra la chiamano pensione anticipata e applicano una decurtazione , con la riforma del 2023, del 20 percento altro che fumo negli occhi,riduzione di 10 mesi questi ci obbligano a lavorare fino a 65 anni per non avere penalità.
Mi chiedo e vi chiedo: dopo
42 anni di duro lavoro dobbiamo ancora pagare ? Ma ve ne rendete conto ? E… poi dobbiamo andare ancora a votare? Votatevi Voi cari politici! Vediamo cosa siete capaci di fare ! Io voglio solo i miei soldi accantonati nel tempo! Ho già regalato 2 anni di lavoro in più! Poi …. I diritti acquisiti non contano più? Mi chiedo cosa bevete la mattina al posto del caffè!!! Sono sempre di più disgustato! Buon lavoro!
Bravo Renato.
Quando abbiamo iniziato a lavorare abbiamo fatto un tacito accordo con lo stato,che se avessimo versato i 35 anni di lavoro si andava in pensione (solo per ricordare).
Con lallungarsi della vita ci stava prima 37 poi 39 poi arrivano i geni della lampada e si arriva a 43 anni con le finestre.
Primo. Farei lavorare tutti questi professori a loro, ma non dietro una scrivania ma a saldare come me in pieno agosto a quasi 40 gradi
Secondo.invece che dare la pensione a cani e porci senza avere versato un contributo ,senza nesun diritto (continuassero a mantenersi come anno fatto fino adesso)
I soldi ci sarebbero e in abbondanza
Terzo.dopo 40 41 quelchesia lo stato la chiama pensione anticipata, questa è un’offerta per chi a cercato di essere sempre onesto.
Tutto questo anche grazie ai sindacati tutto il resto sono stron…….
Ah sì? Nelle mani di chi sono? Dirigenti pubblici con gli oltre 120-240.000 euro a PERSONA. Questa sì che è la vera distribuzione del reddito. Non parliamo di oltre le 3.000 casse previdenziali. Ne basterebbero 3 pubblici privati e liberi professionisti. Non sia mai vero?
Per come stanno le cose, 42 anni senza decurtazione dell’assegno sarebbe un’ottima soluzione, e così so la pensano molti miei colleghi.
L’ennesima presa per il…
Fondelli senza né capo né coda
Basta con gli annunci da super offerte.
Vorrei essere più chiaro proporranno qualcosa sicuramente non buono per noi e cercheranno di addolcire la pillola ma più che una pillola sarà una supposta
Si arriverà ad una pensione solidale per tutti che pensa al sociale e non alla pensione in base a quanto hai versato ma solo a quanto hai lavorato,l’INPS incassa 100 milioni in contributi ? Li divide per il n°di pensioni da lavoro in base al periodo di lavoro e il gioco è fatto,così non potrà mai essere in rosso.certo così i redditi alti ci perdono ma bisogna pensare alla pensione come un periodo di serenità per tutti prima di andare all’altro mondo.
Lorenzo : Dividere la Previdenza dall’ assistenza.
Carissimo la pensione non è quello che noi pensiamo ma quello che è. Per la maggioranza è un periodo di cure che se non hai i soldi pesi sui figli che magari non lavorano continuativamente. Quelli che se la godono sono quelli che vediamo ma per i più non è così.
E temo che i sindacati interverranno solo dopo che la fregatura sarà stata imposta
All’epoca la Signora Camusso avvertiva : “i 40 di contributi sono sacri,guai a toccarli,se la dovranno vedere con noi”..parole che ricordo come fosse ora.Si è visto.Poi si passo a 41 con Berlusconi e poi quello che sappiamo.Adesso il sindacato tace,silenzio tombale.Io a settembre faccio 40 anni di contributi,credo di meritare di andare in pensione con 41 anni col sistema misto,quello promesso dall’onorevole Salvini!!! Promesse X raccattare voti,ma qualcuno se n’è già accorto, visti i risultati della Lega.In Francia X meno sono scesi in piazza,con pochi risultati,ma se accettiamo tutto senza protestare allora ci meritiamo questo.I sindacati organizzassero manifestazioni in tutte le città,per una cosa che riguarda davvero la vita delle persone.A parole dicono che sono x i 41 anni, indipendentemente dall’età,col sistema misto,ma poi che fanno??Nulla,accettano quote,penalizzazioni,come nulla fosse.Pero come si prendono bei soldini X chi ha la tessera del sindacato,dalla busta paga!!
Sicuramente,a loro basta organizzare scioperi inutili,il venerdì.Cosi i lavoratori ci rimettono altri soldi in busta paga.Landini urla urla,X cosa??Nulla assoluto. E poi anche la storia delle finestre, è un assurdità tutta italiana,ma anche qui il sindacato tace.Cosa tradita sarebbe se la redazione inoltrasse queste nostre considerazioni al governo e ai sindacati.Senno non rimane che fare come in Francia,x farci sentire.
Infatti. Allora, prima che sia troppo tardi dovremmo scendere in piazza, fare come hanno fatto i francesi che sono riusciti a bloccare la riforma. Se non ci facciamo sentire, noi che siamo i diretti interessati, sindacati e governo oggi arriveranno ad un compromesso che sarà sempre negativo per chi ha lavorato 41 anni e non ce la fa più. Ci prenderanno per la gola e alla fine ci troveremo a casa ma, come ha già detto qualcuno, con la paura di non riuscire ad affrontare la vera vecchiaia. Dobbiamo svegliarci e capire che l unico modo per cambiare le cose è il potere di farsi sentire che solo le masse hanno.
Si deve fare la rivoluzione, i francesi sono scesi in piazza per tutelare le pensioni, andremo a 71 a 72 che vergogna.
Perfettamente d’accordo. Il problema e che noi siamo Italiani. E chi ci governa lo sa benissimo.
Io ho il problema al contrario faccio parte delle FFOO e mi mandano in pensione obbligatoriamente a 60 anni con 34 anni di contributi, nonostante io vorrei ancora rimanere
Ma non si può perchè ho 60 anni e sono vecchio.
Vedi Angelo, ringrazia il cielo che per te come anche per altri la legge Fornero non viene applicata (l’ho scoperto ieri); e allora? ritieniti strafortunato; ti puoi godere la pensione ad un’ottima età; io quelle persone che dicono: mi sento in forma, continuo a lavorare proprio non li capisco; è la cosa più bella: godersi la pensione finchè si sta discretamente; anche perchè se stai male non te la godi più; e poi? SI MUORE; SALUTI A TE E AI GESTORI DEL SITO
Parole sante
si, è vero … vecchio per correre dietro ai ladri, ma ci sono tantissime cose da fare anche dietro a una scrivania, e poi con 34 anni di contributi non ci sono penalizzazioni perché ha già raggiunto la vecchiaia massima prevista, (non come noi comuni mortali che la vecchiaia ce l’abbiamo a 67 anni e adesso il CNEL sta studiando di portarcela a 72),
= stia contento e si goda la pensione anche per noi che non possiamo, saluti
Età giusta per andare in pensione, buon per te!
privilegi
Sulla buonuscita dei pensionati! La Corte Costituzionale ha emanato nel mese di maggio 2023, una sentenza che afferma che la buonuscita rientra nei diritti costituzionali del pensionato, e non può essere procrastinata nel tempo! Ciò che vale per i pensionati non vale per i politici! Ma nessuno ne parla!!!
E una vergogna come si fa sui cantieri ad arrivare a quota 41 da dove li prendiamo i contributi ho 62 anni e alcune imprese mi hanno fatto lavorare ha nero ora ho appena 35 di contrbuti perché non fanno loro a meno dei vitalizi? Non andrò più ha votarla sono fidato di Giorgia ma la politica è sempre quella.
Visto quello che ė stato partorito nelle ultime riforme quota 100 102 103 e 103 chiamiamola bis quella del 2024 sempre più difficili da raggiungere e più penalizzanti penso sia impossibile un cambio di rotta ,anzi mi chiedo quale sia l’obbiettivo da raggiungere cercando di ottenerlo senza scatenare una rivolta popolare. Ricordo che sono soldi nostri usati per pagare pensioni in essere ma sempre soldi nostri.In ultimo vorrei riflettere sulla citazione ” dobbiamo pensare alle generazioni future” peccato che un contratto da stagista di un anno a 500 euro al mese non sia riconosciuto a livello pensionistico . deduco che pensare alle generazioni future sia solo un mio preciso compito. Scusate provo solo nausea !
Sono anni che si va avanti con le quote. Prima quota 100, poi 102, adesso 103. Perché non si va avanti con questo sistema e si propone 104 per il 2025? Sarebbe molto piu’ equilibrato il mix dei 41 anni di contributi con i 63 anni di eta’. Qual’e’ il motivo per cui si vuole cambiare? Quota 42 sa un po’ di fregatura….
Buona proposta anche se non sarà accolta. Mi accontento che rimanga la Fornero. Il governo vuole solo penalizzazioni.
Ma che vergogna…..ancora si continua a parlare di quote e penalizzazione ma dopo 40 anni di duro lavoro io penso che sia un diritto andare in pensione non un sogno in raggiungibile….per non parlare di chi a 60 anni sta perdendo il lavoro con gli ammortizzatori sociali(naspi) finita come faranno per andare in pensione…ma che importa l’importante e continuare a farsi prendere per il culo…..
BASTA!!! Sono operaia agricola è un lavoro GRAVOSO!!!
Ma che provino tutti x 38 anni tutti consecutivi come ho io a fare questo lavoro…
E basta bisogna anche guardare al lavoro che si svolge e provare
Caldissimo in estate sempre alle intemperie… ma dai ci prendono in giro.
Adesso io “purtroppo “ ho solo 60 anni le ginocchia , le spalle e la schiena andati …
Hai perfettamente ragione
La cosa più disgustosa è proporre riforme, in sostituzione della Fornero, applicando penali retributive ai lavoratori.
Allora dico STATE FERMI, NON FATE NULLA, lasciamo le cose così come stanno.
Sono d’accordo LASCIATE LA FORNERO !!! Chi per 10 mesi di lavoro (donne) rinuncerebbe ad un 30% di decurtazione della pensione? Abbiamo lavorato 40anni….
Mi fanno sorridere perché anche Se facessero 41 per le donne e42 per gli uomini sembra che facciano un regalo ai lavoratori! E noi quasi quasi li dobbiamo ringraziare! Che follia!
E inutile continuare a fare proposte sensate , perché questa di 41 è 42 e ottima come proposta , tanto non ci ascoltano , fanno quello che vogliono , quindi sarebbe ora di ribaltare tutto e mandarli tutti a casa questi delinquenti , per loro c’è tutto per noi mai niente , è ora di ribellarsi con cattiveria a casa devono andare .
Io farei una rivoluzione non si può più andare avanti così
Da cordissimo ! Basta farci prendere per il culo da questi ladri delinquenti,la gente però si deve svegliare
Mi vergogno di essere Italiano
Lavoro che avevo 13 anni adesso ne ho 65 con 38 di contributi me ne vorrei andare in pensione per godermi la vecchiaia, visto che questi farabutti che ci governano loro appena fanno 6 mesi di diciamo lavoro stanno bene a vita, io mi accontento di 1200€al mese per fare una vecchia dignitosa e godermi la famiglia.
E pensare che vivono da nababbi senza fare niente con i nostri soldi
SI CI DOBBIAMO RIBELLARE SOLO PER QUESTO DOBBIAMO IMPARARE DAI FRANCESI STANNO PROPRIO ESAGERANDO CON I NOSTRI SOLDI FRA TASSE DI OGNI TIPO BENZINA ECC DOBBIAMO RIBELLARCI PENSATE QUANTO PRENDONO QUELLO CHE NON PAGANO E COME NON BASTASSE I LORO VITALIZI MA PUÒ ESISTERE?
Concordo …
Ma un individuo quanto deve lavorare quanto deve soffrire per poter godersi la pensione ci vogliono tutti morti ,io vorrei che qualcuno provasse certi lavori usuranti e magari dopo cambia idea …..grazie
Dobbiamo marciare su Roma contro questi farabutti
Ci ascoltano eccome, altrimenti non avrebbero raccontato le balle di cui tutti ci lamentiamo. Provano di fare quello che gli pare ma hanno dei vincoli.
Sono dell’idea che se si vuole parlare di democrazia,dovrei essere io a decidere quando andare in pensione,potermi fermare quando lo decido io in base alle mie forze,percependo una pensione che corrisponde a quanto ho versato,ma da subito senza aspettare i 67 anni.questa per me è democrazia
IO SONO D’ACCORDISSIMO. PER I LAVORATORI SAREBBERO 10 MESI DI LAVORO IN MENO E PER LO STATO NON PESEREBBE NULLA. FACCIANO QUESTA RIFORMA PER FAR CONTENTI TUTTI. OVVIAMENTE LA FINESTRA DI USCITA NON DEVE SUPERARE GLI 8 MESI ATTUALI CHE GIÀ SAREBBE UN ENORMITÀ
Questa di oggi e’ la seconda mail che invio, ma poi non le vedo trasmesse, come mai? Dove sono? Almeno una risposta a riguardo..
Secondo la costituzione il popolo è sovrano e non il Governo. Detto ciò che ora che ci riappropriamo delle nostra patria e i politici devono essere presi tutti a calci in culo, reintroducendo lo stato Albertino.
Giuseppe ramunno chiedo nel 2026posso andare in pensione con 42e10mesi
Io dovrò lavorare fino a 67 anni, dico a tutti, non illudetevi di nessun governo , comandano gli altri, perciò lavorate tutti fino a 67 anni schiavi….io la prendo con ironia…poi cominciamo a perdere la salute e verso gli 80 ( e se abbiamo fortuna si muore, perciò si gode pochissimi anni di libertà……
Io ho 62 anni, sono andata in pensione quest’anno con 42 anni e 9 mesi… Ho sempre lavorato sia come dipendente che casalinga… Se vai a 67 un motivo ci sarà pure…
Inutile continuare a proporre riforme. Tenetevi ciò che c’è o quel che rimane andrà in Ucraina
…… Errata corrige…Buongiorno! Mi auguro che tutte le proposte avvantaggino e tutelino tutti i lavoratori e tutte le lavoratrici. Ringrazio tutti infinitamente…..per favore smettiamo di pubblicare questi commenti banali e anche un po’ sciocchini che non danno alcun contributo al dibattito….e ci mancherebbe ancora che uno si auguri il male dei lavoratori…
Sig. Giancarlo, dalle parole che lei ha usato abbiamo capito che si sta riferendo alla gentilissima sig.ra Teodora Moira.
Per quanto riguarda me personalmente, ogni volta che leggo i commenti della sig.ra Teodora Moira, ritrovo in essi una certa fiducia nel domani che non ritrovo invece nei commenti di altri lettori di Pensionipertutti.
Anche se i commenti della sig.ra Teodora Moira “non danno alcun contributo al dibattito” come dice lei, tuttavia sollecitano una riflessione: come si può mantenere uno stato d’animo sereno (che pare trasparire dai commenti della sig.ra Teodora Moira) in mezzo a tanta ingiustizia e iniquità (che è messa in evidenza dai commenti di tanti lettori)!
È soltanto una riflessione, la mia. Forse anche questa non dà alcun contributo al dibattito. Eppure nasce da un dibattito.
L’iniquità e l’incertezza la prova soltanto chi lavora, evidentemente chi è già in pensione e usufruisce di un introito mensile sicuro non prova questi sentimenti di ingiustizia ma prova beatitudine. Personalmente non vedo l’ora di avere il sorriso sulle labbra pure io, ma vediamo cosa prevede per me il …fato … Saluti
Se ci fosse veramente l’equità le pensioni andrebbero tutte riconteggiste con il sistema contributivo anche quelle del passato in modo che Tutti percepiscano quello che hanno effettivamente versato. Andrebbero messi dei parametri minimi per una vita decorosa, ma anche massimi. Oltre una certa somma, si redistribuzione per le pensioni più basse. Questo però non avverrà mai, li chiamano diritti acquisiti, io direi più propriamente privilegi che non dovrebbe esistere in mome dell’equita e dell’uguaglianza tanto sbandierata,ma mai perseguita veramente.
Sono d’accordissimo
Patrizia. se venisse ricalcolato tutto con il contributivo un operaio che ha lavorato per 43 anni in fabbrica prenderebbe circa 1000 euro al mese..
Magari non si muore di fame, forse….
ma se invece di morire di fame solo i nuovi pensionati, si morisse tutti di fame, ecco che … MAL COMUNE MEZZO GAUDIO… e vivremmo almeno in un paese più equo, … e chi non ha mai versato un contributo?… beh avrebbe una pensione adeguata
Non sono privilegi, ognuno deve prendere quello che ha versato e pagato con soldi suoi. Se io ho un lavoro ben retribuito e su questo ho pagato tutte le mie tasse è giusto che abbia una pensione piu’ alta di chi ha versato poco o nulla. Per quanto riguarda vitslizi di politici o baby pensione passate hai pienamente ragione.
Il contributivo è una grande porcata
I conteggi andrebbero fatti con gli ultimi 5 di retribuzione anni senza contare gli straordinari.
In quanto non si può conteggiare quando 45 anni fa prendevo 60 mila lire al mese
Facciamo così … 500 euro al mese per tutti e cosi lei sara soddisfatta!
Ma a 67 anni!
Non sono d’ accordo, chi ha cominciato 40 anni fa andava in pensione con il retributivo ,ora di punto in bianco si ricalcola in contributivo ? Stiamo scherzando, se me lo dicevano 40 anni fa avrei avuto il tempo di farmi una pensione integrativa , ora che faccio? Sono avantaggiati quelli che devono lavorare ancora a lungo , hanno il tempo di farsi una pensione integrativa.
Buongiorno Felice.
Per l’esattezza 50 anni fa!
Poi, 29 anni fa, ci e stato detto senza spiegarcelo in modo approfondito.
E così, dopo che molti non lo avevano compreso bene, questo è il risultato.
Saluti.
Avresti ragione se tutto fosse stato pensatondall inizio in questo modo, ma purtroppo non è così e molte persone hanno cominciato con delle regole che sono cambiate in corsa e adesso non possono più compensare con l integrativa … quindi primo non toccate la Fornero secondo rifondare il sistema dalle fondamenta, alzando i contributi dall assunzione , separare assistenza da chi si è pagato i contributi ecc.ecc….Ciao
Sinceramente, se si devono fare commenti dovrebbero essere quantomeno tecnicamente eseguibili. Esistono normative da rispettare e leggi anche di rango Europeo che non conviene aggirare.
Posso convenire che un conteggio contributivo, considerato che la 335 è in vigore dal 1996 sarebbe quantomeno assolutamente dovuto. A quel punto però non avrebbe alcun senso né logico né certamente giuridico porre tetti illegittimi.
La 335 ha stabilito già un tetto alle contribuzioni, lo stato non può pensare di incassare e poi non restituire, sono contributi previdenziali non imposte.
lo Stato fa quello che vuole… basta che lo votino per fare quello che vuole ed in Italia sicuramente lo farà visto l’enorme massa di gente “tecnicamente” non preparata, = i ricchi possono stare tranquilli!
Buongiorno signora anna, attendo da Lei la definizione attraverso numeri del termine ricchi!
Buongiorno, sono stanco di parlare di nulla…non cambierà niente, se non in peggio! Smettetela di sognare e cambiate governo.
Cambiare governo? E quale? Magari il Pd, che ha smantellato l’art. 18 dei lavoratori????
Certo, perché i Governi precedenti hanno fatto veramente … molto.
Per favore non facciamo commenti ridicoli.
Io propongo 41 anni e sei mesi sia per uomini che per donne, in modo da raggiungere la parità di genere imposta dalla costituzione che prescrive che “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso” (art. 3). Inoltre propongo riduzioni ulteriori per lavoratori con più del 50% di invalidità civile da oltre 10 anni, In modo da applicare la costituzione che prevede il diritto alla salute.
Grande proposta , finalmente equa ✌️
Io penso che sarebbe giusto che uno o una dopo i 35 anni di contributi se ha dei punti di invalidità civili o Inail superiori ai 15 punti possa andare in pensione prima lasciando il posto a uno giovane e sano in quanto uno può essere un pericolo in cantiere sia per lui che per altri e un peso anche per l’ azienda in quanto non riesce a svolgere le mansioni come uno sano e giovane
Parità nei lavori casalinghi,lavare,stirare,cucinare,pulire,assistere familiari,ecc. Zero sconti.
41 e 6 mesi può andare bene senza finestra però.
Purtroppo, ma per colpa nostra, perché noi italiani li votiamo, abbiamo una classe politica di incompetenti ed incapaci in grado soltanto di farsi la guerra solo per i voti per arrivare al governo, una volta arrivati curano i propri interessi fregandosene dei problemi del paese e degli italiani, a loro basta una o mezza legislatura per garantirsi pensioni da nababbi, mentre per i comuni mortali non bastano 41 o 42 anni di versamenti contributivi per garantirsi nemmeno oggi una pensione dignitosa, per noi bisogna fare i conti con la sostenibilità delle casse Inps, mentre per loro questo criterio non vale
Per fare quadrare i conti a loro modo di vedere si deve far cassa e lo stanno già facendo con i contributi dei lavoratori, tagliando sanità, scuola, servizio agli anziani e via dicendo. Cari colleghi cittadini italiani con tutto rispetto svegliatevi quando andate a votare.
Analisi perfetta. Condivido tutto quanto.
Non Cambierebbe nulla se votassimo chi dici tu….
Dopo,e sto basso, quattro mesi di governo saremmo da capo…
Una volta presa quella poltrona loro e la propria parentela SONO SISTEMATE, non conta più nulla il cittadino,la pensione,la sanità,la scuola,il disabile,meritiamo L ESTINZIONE.
E perché,se si vota l’ opposto cambia qualcosa?
Ma quando c’erano gli altri cosa anno fatto per le pensioni. Mi sembra che questi problemi ci sono dalla 2 repubblica, e sono passati tutti, centro sinistra, centro destra, movimento 5stelle e così via .
Per dirla tutta, questi problemi sono stati innescati dalla sciagurata riforma Brodolini del 1969, quindi in piena prima Repubblica.
Tanto per capire e non criticare per nulla.
Commento di mero stampo politico tecnicamente sconclusionato.
Se si deve commentare almeno bisognerebbe avere un minimo di cultura o conoscere la materia.
In quanto all’assegno dei parlamentari, ora definirlo da nababbi è assolutamente folle. Dal 2012 il calcolo è totalmente contributivo e con una legislatura vanno in godimento a 65 anni con un lordo di circa 900 euro e l’importo è dovuto alla gran mole di contributi versati in quanto la base imponibile supera i 10.000 euro mese.
Documentarsi …
Io ho questa proposta. Chi ha almeno 2 anni di contributi prima dei 18 anni può uscire con 41 anni totali a prescindere se sia maschio o femmina o dall età . Perché se voglio usufruire di questa opzione devo essere per forza con un piede nella fossa ( ora ci vuole una percentuale alta di invalidità 75%, o essere stati licenziati o caregiver di un familiare ….e sti c…..non ce li mettiamo???
Ma ancora giriamo è rigiriamo dietro a questo problema. I nostri signori politici pensano solo a come sistemarsi le poltrone a discapito di noi poveri illusi. Il problema è uno solo: dopo aver lavorato per più di 40 anni non meritiamo finalmente di rilassarci e goderci un po la vita? 40 anni di controbuti dovrebbero bastare, intrecosì facendo da una parte si da la possibilità ai giovani e alle persone che escono dal mondo del lavoro la possibilità di godersi finalmente un po’ la vita prima di cominciare a prenotare visite mediche. Quota 41 sarebbe giusta, non dimentichiamo che Salvini si trova dove si trova proprio per la promessa di quota 41. Ma come sempre non mantengono mai le promesse. Intanto i nostri politici vanno in pensione dopo 2 anni e mezzo di poltrone. Ma di che cosa stiamo parlando? ma ci vogliamo muovere!!!!! Siamo davvero un popolo di pecoroni come ci chiamava a Mussolini.
Buongiorno l’INPS vedendo la mia situazione contributiva mi a consigliato di fare domanda di pensione con l’opzione al contributivo perché posso prendere qualche cosa in più al mese,. Però sono passato più di 70 giorni e non mi hanno dato risposta baaaa .Poi per quando riguarda i nostri politici dico che stiamo rovinati fanno le leggi per loro grazie
Noi lavoratori, tutti, dovremmo scendere nelle piazze perchè è assurdo star qui ad elemosinare qualche misero mese di sconto… perchè tanto a quelli del Governo non gliene frega niente, perchè sanno benissimo che il popolo italiano sa solo lamentarsi dietro le tastiere del PC e non farà mai nulla.
Naturalmente dovrebbero essere i sindacati ad organizzare una bella protesta, ma ormai si sa da che parte stanno CGiL, CISL e UIL… sicuramente non dalla parte dei lavoratori (mai dimenticherò la scena mentre Landini usciva a braccetto con Draghi). Cari lavoratori concittadini, stiamo attenti che questi “simpaticoni” al Governo (anche dei governi precedenti) essendo i lacchè dell’UE, ci propineranno come requisito per andare in pensione, l’età minima di 64 anni a prescindere dal aver raggiunto la tanto crudele legge Fornero
Buongiorno Lavoratori ,
purtroppo su questa bacheca cerchiamo sempre di illuderci che il governo ci venga incontro sostituendo la legge Fornero con …. scelte personali alquanto azzardate. ( nel senso molto favorevoli a noi lavoratori ma per niente al Governo ) . Nessuno di noi è veramente sui conti pubblici , dove ogni anno devono …. elargire …. soldi a pubblici esercizi. E’ già molto se mantengono la Fornero , con i conti in rosso sia nel Bilancio dello Stato che nei conti Inps ( che riceve soldi dallo Stato ). Dobbiamo solo pensare a come far mantenere la pensione ai nostri giovani ( mio figlio 35enne non la vedrà mai … ) perchè intanto loro versano e non certo per loro… come sostiene qualcuno , ma per evitare un buco nell’Inps che si vedrebbe costretto a ridurre le pensioni già esistenti.
Purtroppo , come già detto più volte , la coperta è molto corta : e mettere pezze ogni anno non serve a nessuno. Che resti la legge Fornero sempre e definitiva : in questo modo ogniuno sa di che morte morire : se andava bene in passato anche ai mercati internazionali , dovrà esserlo ancora. I Bond Italiani chi li compra altrimenti ? mica possiamo caricarceli tutti noi italiani… Purtroppo c’è gente che ha lavorato tardi …per vari motivi… io ormai sono al giro di boa : quasi 42 e 10 mesi . E pesano molto : se non hai di che vivere , come fai a restare a casa con il minimo di pensione ? Meglio proseguire il lavoro , almeno puoi andare in ferie…. Io attendo con ansia il pensionamento : sono ormai 15 anni che non vado in vacanza ( per poche possibilità ) e spero di potermele godere poi….in salute…perchè sulla nostra testa pende anche questa spada di Damocle.
Sono d’accordissimo con la proposta di diminuire 10 mesi sia per uomini che donne è più giusta
Non la chiamerei pensione anticipata con 41 o 42 anni di lavoro, sono troppi è più tempo vissuto al lavoro che quello che ci rimane.
E’ quello che penso io in caso contrario non andrò mai più a votare
Si stanno avvicinando 3 elezioni regionali: Liguria, Emilia e Umbria.
Almeno i lavoratori di quelle regioni potranno esprimere il loro pensiero sulla riforma previdenziale, che quando si voterà sarà in buona parte nota e non più così misteriosa.
Spero che sia una riforma favorevole per i lavoratori, anche se purtroppo temo che abbia visto giusto l’on. Mari, che alla commissione Lavoro della Camera ha dichiarato, testualmente:
“E’ in arrivo il grande imbroglio sulle pensioni, quello che il sottosegretario Durigon chiama quota 41.
La Lega, infatti, sta studiando il superamento della legge Fornero basato, tuttavia, sull’estensione spinta del sistema contributivo.È inutile creare la suspense: sappiamo già di cosa si tratta. Consisterà sicuramente nella possibilità di andare in pensione prima ma con quattro spiccioli che non ti consentono nemmeno di fare la spesa al discount ”
Speriamo non vada così…in ogni caso gli elettori avranno almeno l’arma del voto, in quelle tre Regioni
… Errata corrige…Buongiorno! Mi auguro che tutte le proposte avvantaggino e tutelino tutti i lavoratori e tutte le lavoratrici. Ringrazio tutti infinitamente.
Sono favorevole a quota 42 per gli uomini senza penalizzazioni
Buongiorno! Mi auguro che tutte le proposte avvantaggino e tutelino tutti i lavoratori e tutte le lavoratrici. Ringrazio tutti infinitamente. Ho
Secondo me è fattibile, bisogna vedere ai tavoli come la prendono…
Io l’avevo già detto tempo fà, 41anni per le Donne e 42 per gli Uomini senza penalizzazioni e senza MA e senza SE a priscindere dall’età anagrafica.
41 anni di lavoro sono già troppi.
Questi politici (destra tutti, centro destra tutti_GovernoTutto_, sinistra tutti, sindacati tutti) pensano solo alla propria poltrona e non gli importa niente di chi ha lavorato 41 anni.
GOVERNO_DI_CENTRODESTRA_VERGOGNATEVI, avete preso in giro i Lavoratori che speravano che le cose cambiassero veramente per i lavoratori.
POLITICI!! SE VOLETE LE COSE SI FANNO.
Io propongo sempre la riforma Perfetto-Armiliato-Gibbin.
Ho 41 anni di contributi e 61 di età la pensione e ancora lontana?
2 anni Umberto se non cambiano nulla.
Ok ! Quota 42 con entita’ pensione come l’ ultimo stipendio ! Visto che ci siamo entriamo nell’ iperspazio !
“Sì, ma”. Mi viene da commentare così. Poiché spaccando il capello in quattro si rischia palesemente di non vedere più la testa.
Arrabattando il pensiero sul numero 41, è ovvio che prima o poi si sarebbe pensato al numeretto immediatamente successivo. Poiché prendendo per oro colato una proposta viceversa diretta esclusivamente ad un ben perimetrato bacino elettorale, rivelatasi peraltro da tempo per quel che é: cioè un palese ballon d’essai (‘notizia diffusa ad arte per saggiare le reazioni dell’opinione pubblica, di carattere prevalentemente suggestivo e/o illusorio, finalizzata a trarne beneficio per sé stessi o per la propria parte’) ci si allontana sempre di più dal problema vero, rappresentato dall’avanzare dell’età, quella vera, cioè quella anagrafica, che è l’unica cosa che conti veramente. E’ difatti ovviamente l’età anagrafica che deve costituire il perno fondante – oltreché fisiologico, naturale – dell’uscita dalla vita lavorativa attiva, e non criteri di differente o bislacca natura, partoriti a tavolino, per studiati ritorni elettorali o insulso calcolo ragionieristico. Andare a risalire indietro nel tempo, di diversi decenni, per andare a rovistare se quarant’anni prima un soggetto oggi ormai anziano abbia o meno iniziato a versare contributi quando aveva diciannove anni d’età, oppure se abbia iniziato quando ne aveva ventidue e mezzo, ovvero magari venti e tre quarti è pura follia. Il QUANDO (si esce dal mondo del lavoro attivo) per motivi del tutto lampanti, naturali, assolutamente fisiologici, deve essere prioritariamente subordinato all’età anagrafica, e a null’altro. Se poi, giustamente e legittimamente, si va a creare all’interno del sistema una valvola di sfogo (cioè una via anticipata d’uscita) dedicata esclusivamente a coloro che abbiano comunque iniziato a versare contributi a un’età particolarmente giovane, ovvero a chi abbia svolto lavori particolarmente gravosi, ben venga ovviamente anche una valvola di questo tipo! Ma non è possibile – ripeto – subordinare l’uscita anteriore ai 67 anni sostanzialmente a un requisito extra-anagrafico come l’anzianità contributiva. Questo perché la contribuzione ove particolarmente remota influirà semmai (giustamente e legittimamente!) sul QUANTO si percepirà di emolumento, fermo restando che oltretutto quest’ultimo verrà a tal punto percepito per quanto ovvio per un periodo di anni statisticamente SUPERIORE. Oltretutto, per quanto possa ormai quasi sembrare strano posto che l’attenzione generale è stata da tempo portata pressoché esclusivamente sull’età contributiva, la totalità della platea degli anziani del ns. Paese è prioritariamente formata da soggetti che NON raggiungeranno MAI il requisito dei 42 anni (o simili) ad un’età anteriore ai 67 anni. E questo per mille e uno motivi. Soggetti che rappresentano oltretutto nel Paese la maggioranza. Quindi, lasciandoci trasportare da questo ballon d’essai (come detto prima) il quale viene gonfiato ogni volta (ormai da anni e anni) a dismisura a seconda delle periodiche convenienze personali esclusive di chi ci soffia dentro, si rischia seriamente di subìre, da un lato, uno sradicamento dalla realtà delle cose, e, nel contempo, incassare il colpo basso di una penalizzazione retroattiva veramente odiosa in quanto verificatasi proprio sul filo di lana del traguardo dell’emolumento pensionistico. ECCO perché occorre parlare di vera flessibilità PER TUTTI a partire dai 62 anni, senza impiastricciare la cosa inserendo paletti astrusi, come anzianità contributive monstre di fatto irraggiungibili dalla maggior parte della platea. E dico platea, che può sembrare un termine asettico, ma in realtà siamo NOI tutti mannaggia! è la comunità umana costituita da noi stessi, diamine. Ecco perché ho ipotizzato una via d’uscita per TUTTI che contempli la continuazione del versamento contributivo nell’intervallo 62 – 67. E dal punto di vista schiettamente ragionieristico (che piace così tanto, visto che siamo legati mani e piedi, alienando ogni profilo di autodeterminazione altrove, né abbiamo la volontà di capirlo o di soffrire per slegarci, e rianimare questo corpo ormai anemico riacquistando nel contempo un minimo di dignità) evidenzio che dare la possibilità alle aziende di risparmiare il 100% dell’emolumento di un 62.enne, a fronte del versamento del solo 23% circa pari alla quota contributiva del soggetto anziano per un quinquennio (che tanto sarebbe comunque da esser corrisposto ove l’anziano continuasse viceversa a lavorare) assumendo con minor onere un giovane farebbe sì che l’INPS andrebbe ad incassare una DOPPIA entrata contributiva, ovverossia quella del giovane PIU’ quella dell’anziano per un intero quinquennio. Come già evidenziato, all’azienda numericamente converrebbe certamente, dato che l’emolumento lordo del giovane + relativi contributi statisticamente rappresenta sicuramente un minus rispetto al mero 100% dell’emolumento dell’anziano. A tacere del fatto che, anche all’interno del sistema, la formazione di due emolumenti in contemporanea, in luogo di uno solo (oltretutto del solo anziano, costringendolo a lavorare magari controvoglia … senza parlare dell’effetto ‘posto occupato’, quindi per ciò stesso sottratto ad un giovane) provocherebbe doppia ricchezza, sia personale che collettiva, doppie conseguenti entrate fiscali, e così via. Un effetto moltiplicatore. Dando oltretutto definitiva stabilità all’Ente previdenziale, attraverso un’iniziativa aperta a tutti. Oltre a sbloccare quantomeno in parte il problema della denatalità, posto che se a una coppia di giovani magari offri uno stipendio scommetti che la sera viene loro in mente di non guardare la tv ma di darsi da fare più piacevolmente
Ognuno intento a sorvegliare il proprio orticello, dubito che molti abbiano compreso e/o approvino. Per quanto mi riguarda, ho molto apprezzato quanto sopra argomentato e sostenuto: complimenti!
Sig.Mariano
Il mio osrticello se mi è costato 43 anni di lavoro e fatiche non intendo proprio condividerlo…troppo facile guardare quello degli altri…
Orticello…
Ma possibile che non si possa correggere i post? O implementare tale funzione?
Grazie…
Buongiorno signor Daniele.
Penso che il commento del signor Mariano non volesse essere irrispettoso; tantomenno una persona che vanta 43 anni di duro lavoro e di versamenti. Direi, se me lo concede, che lei dispone di un bel campo, ben arato, ben seminato per il quale le auguro di avere anche un buon raccolto.
Il resto spesso sono chicchiere.
Saluti.
Approvo incondizionatamente!
Fra l’altro, lato lavoratore, ecco quale sarebbe la ‘penalità’ che farebbe da contraltare tuttavia all’uscita dal lavoro attivo e al recepimento (subito, a 62 anni) dell’emolumento da pensione: il pagamento del restante 9% circa di contribuzione parametrata all’ultimo stipendio per un quinquennio, cioè – al massimo – dai 62 ai 67 anni. Senza alcuna decurtazione, in nessun momento, di quanto spettante a termini della normativa a lui tempo per tempo applicabile, quindi senza nessuno stravolgimento normativo, e senza finestre di sorta, atteso che il perno di tutto sarebbe dato appunto dall’età della vecchiaia (67), per la quale non vi sono com’è noto tagliole di questo tipo.
Ma la ‘penalità’ sarebbe in realtà tale solo fra virgolette, posto che a fronte del versamento contributivo ulteriore nell’arco del quinquennio in questione farebbe da ovvio contraltare un emolumento da pensione poi proporzionalmente più pesante per tutti gli anni successivi. Quindi vi sarebbe un recupero progressivo in termini di pensione ovviamente vitanaturaldurante. In più, per l’azienda, a fronte di un alleggerimento dell’onere complessivo (stipendio del giovane e relativa quota contributiva + mera quota contributiva versata per l’ex lavoratore pensionato 62.enne per 5 anni) quest’ultima avrebbe altresì la possibilità di trovarsi dopo 5 anni un giovane già formato, senza dover attendere il pensionamento del lavoratore anziano. Così come ho già avuto modo di illustrare in precedenti occasioni più in dettaglio. La speranza è ovviamente che maturi una consapevolezza maggiore in tutti che qualsiasi eventuale penalizzazione superiore al 9% circa per l’arco di un quinquennio che dovesse derivare da una eventuale riforma sarebbe per ciò stesso palesemente iniqua, oltreché sproporzionata e immotivata, alla luce di quanto esposto.
👍
La proposta di Anna, di ridurre di soli 10 mesi l’uscita a fronte però di un assegno pieno: completamente d’accordo!…Mi bacerei i gomiti!!
Buongiorno Andrea, non sono solita rispondere alle provocazioni dei “simpaticoni” ma davvero non ha mai visto le mamme lavoratrici accompagnare i figli a scuola, riprenderli o in ospedale con i genitori anziani, spesso saltando la pausa pranzo o alzandosi all’alba per preparare la merenda o il pranzo ai figli o sl marito che lavora o semplicemente per fare la lavatrice/ stirare? Vogliamo dire che oggi le donne hanno più permessi per i figli e i genitori anziani al lavoro, ma nonostante questi forse non si sentono di affrontare le fatiche immani delle loro madri per tenere insieme lavori in casa e famiglia senza un aiuto sul lavoro ( hai voluto la bicicletta e ora pedala spesso si sente dire) e spesso nemmeno in famiglia dai mariti occupati nella loro carriera? Tanto per intenderci noi donne non viviamo in un Paese nel quale lo Stato ti manda la baby sitter a casa o il pediatra dopo che hai partorito, anzi devi fare la fila alla ASL per avere il pediatra, se lo trovi … forse le 84 enni di oggi che hanno una vita media più lunga non lavoravano … le assicuro che alle 60 enni di oggi non si prospetta sempre un allungamento della vita media … e poi che dire dell’anno di servizio militare riconosciuto agli uomini non solo pensionisticamente ma anche come preferenza nella pa o come punteggio ? Invece venendo alla seria proposta di Anna, è auspicabile! Bisognerebbe ricordare al Governo che le donne sono abituate a faticare e a non essere viste arrivare, come forse è capitato al Primo Ministro, ma attendono un segno di riconoscimento della loro funzione e ruolo in termini di Pil nazionale che oggi si dice “sarebbe più alto se più donne lavorassero”… noi donne abbiamo dato 41 anni della nostra vita ora aspettiamo un cenno di riscontro. Grazie!
Almeno per quello che vedo i quarantenni di oggi lavorano per famiglia e figli quanti le donne. Alle volte anche +
D accordissimo 42 anni senza ulteriori 10 mesi sarebbe un ..miracolo
E quindi anche tutte le altre che non hanno figli e sono ancora con mamma e papà a 40 anni con l’unico pensiero di dove andare a ballare il sabato sera, devono accedere alla pensione prima solo perché di genere femminile?
E per gli uomini che si prendono cura dei genitori e dei figli invece nulla perché hanno la colpa di appartenere al genere maschile?
È il fatto che il genere femminile abbia una aspettativa di vita maggiore invece farebbe quadrare meglio i conti ?
Ma perché non la finiamo e facciamo che si va tutti in pensione alla stessa età??
Se poi una persona si voglia sacrificare o abbia piacere di dedicare il suo tempo alla cura dei propri cari è una sua scelta, che non deve per forza essere pagata dal resto della comunità
È un dovere di amore e rispetto. C’è chi abbandona il cane e chi i genitori .
concordo
Su varie testate si profila l’ennesimo taglio pensionistico dal 2025 che chiamano riforma. Dopo i 5 miliardi dati all’Ucraina per armi. Ma dove sono i Sindacati? Dove sono gli italiani? Siamo pavidi e molli come invertebrati.
Solo per capire, come mai sono richiesti 41 anni di contributi alle donne e 42 agli uomini quando è statisticamente acclarato che le donne hanno delle aspettative di vita più lunghe rispetto a quelle degli uomini? Grazie.
Ed è pure incostituzionale come tutte le leggi fiscali e previdenziali.
Mi rivolgo sia ad andrea a cui rispondo direttamente ma indirettamente anche a Francesca: avete ragione entrambi; è un dato di fatto che le donne vivono più degli uomini e non c’è il minimo dubbio: le statistiche parlano chiaro in termini di vita media e di quante donne centenarie e quanti uomini; una volta sul discorso impegni familiari il lavoro della donna era notevolmente superiore: ricordo una collega, 10 anni fa, che mi disse: siamo quelle messe peggio: madri, nonne e figlie: durissimo campare; credo che adesso anche l’uomo debba fare la propria parte; io ho la coscienza a posto: sacrifici enormi dietro mia madre morta 4 anni fa ai 97 anni: anche lei, fino alla fine, mi è stata dietro in maniera eccezionale; alla fine speriamo in bene, tiriamo avanti, gioiamo per le medaglie azzurre e per quell’impresa straordinaria, da sportivo, delle ragazze della pallavolo all’Olimpiade, un saluto ai gestori del sito
Esatto !! Dovere di figli
Finalmente qualcuno comincia a capire
Il mio sarebbe un pollice su alla proposta, peccato che i nostri politici sono sordi e pensano solo come penalizzarci in nome della sostenibilità… la loro.
Concordo…siamo un paese che fa affidamento a degli anziani al lavoro…
Forse non è proprio così … oppure, per fare un paragone, …. guarda cosa succede QUI quando le pensioni sono basse.
Eppure spesso si pensa che QUI sia un Eldorado!
https://www.lastampa.it/esteri/2024/02/19/news/germania_povera_niente_pensione_i_tedeschi_preferiscono_continuare_a_lavorare-14083407/
Ma bisognerebbe anche confrontare in termini di tasse quanto conviene e quanto si paga alla fine rispetto a qui…
Buona sera Daniele.
Ogni tanto posto qualche link che mi capita sotto mano perchè spesso diciamo che: siamo tra i meno retribuiti e i più svantaggiati a livello pensionistico.
Qualche articolo guardando agli stipendi sembra confermarlo, qualche altro lo smentisce riguardo alle pensioni.
Al momento sono QUI.
Ho usato il termine QUI perché ho deciso di raggiungere i miei due figli.
Loro sono QUI, forse, grazie alla frequentazione dell’Erasmus in quanto QUI vi hanno trovato lavoro già prima di discutere la tesi in Italia.
Sono sempre più certo che, da noi, avrebbero avuto qualche difficoltà.
Ora, dopo quasi 15 anni di lontananza, sto valutando di fermarmi vicino a loro e, a meno di ripensamenti, il prossimo anno, sarò chiamato a versare le imposte sulla pensione il loco per cui mi sarà chiaro come stanno realmente le … imposte QUI.
L’articolo che ho indicato chiarisce poco, è vero, ma fornisce comunque un’idea in fatto di pensioni; leggendolo poi in compagnia di un altro meno recente che ho postato, si direbbe che il nostro livello remunerativo medio pensionistico non sia tra i più bassi in Europa.
Sarà colpa/merito o fortuna per alcuni di noi (io compreso), delle vecchie pensioni totalmente retributive mente QUI sono da sempre contributive? non so!
Certo è che noi versiamo in contributi il 33% mentre QUI faticano ad arrivare al 20%; a nostra differenza QUI esistono i tre pilastri mentre da noi molti faticano ad andare oltre il primo.
QUI non esiste, che io sappia, Il TFR (ovvero quello che sè o sarà il nostro secondo pilastro) … non te lo regala nessuno … un nuovo pilastro!
Ad ora posso solo aggiungere una impressione visiva che sto ricavando “guardandomi attorno visto che non parlo la loro lingua” ed è quella di un apparente maggior “divario” tra quantità numeriche di presunti benestanti e di altri che sembrano non passarsela molto bene.
Tutto il mondo è paese anche in questo; la Storia poi è stata così diversa che…
Quello che invece mi colpisce sono le molte coppie giovani con almeno due bambini, speriamo che ciò avvenga presto anche da noi.
Saluti.
Se devo guardare il mio cosiddetto ” orticello” , 42 anni mi andrebbero bene , ho iniziato nell’ 85 ….ci siamo quasi .
1 anno e un mese dici poco….
Poi chiaramente da valutare l’importo….
Io a 42 ci sono giusto a fine mese…
fantascienza…