Ultimissime notizie oggi 17 giungo su quota 100 e 41, parla Pacifico

Pensioni anticipate 2018, ultimissime oggi 17/6 Anief su quota 100 e 41

Si susseguono quotidianamente le novità ed i rumors sulle misure di pensione anticipata che tutti si attendono di vedere nella prossima riforma delle pensioni, quella che a detta del Governo giallo-verde dovrebbe portare allo smantellamento della famigerata riforma Fornero e che ha fatto crescere le speranze in milioni di lavoratori che vorrebbero uscire prima dal mercato del lavoro. Le due misure che più interessano i lavoratori sono la quota 41 e la quota 100, le promesse fatte in campagna elettorale potrebbero non essere le stesse che i lavroatori vedranno attuate nella prossima Legge di Bilancio. Anief sulla questione è internevuta nuovamente chiedendo chiarezza al Governo, che pare non esprimersi né smentire sugli eventuali paletti enunciati da Brambilla, e di passare dalle parole ai fatti. Ecco le ultime dichiarazioni di Marcello Pacifico, segretario confederale Cisal.

 Pacifico: le risorse per le pensioni vanno trovate prima di subito, basta promesse

Secondo Pacifico, presidente nazionale del sindacato e anche segretario confederale della Cisal “L’accesso alla pensione attraverso quota 100 va applicato senza vincoli d’età: in caso contrario, sarebbe un imbroglio”. Poi assicura che Anief darà battaglia al Governo qualora davvero le intenzioni di superamento della riforma Fornero pensate da M5S-Lega andassero in direzione differente da quanto annunciato nel contratto al punto 17 e durante la campagna elettorale.

Nello specifico afferma: “fare un rilevante passo indietro rispetto a quanto espresso per mesi e risultato tra i motivi principali che hanno portato al consenso per il nuovo assetto politico, da cui è scaturito il nuovo assetto parlamentare e governativo, non sarebbe giustificato” . Poi puntualizza non sarebbe nemmeno sufficiente dire ora che si applicherà la quota 100 ‘pura’, ossia senza vincoli anagrafici non appena si troveranno le risorse finanziarie, perché queste, precisa Pacifico devono ora essere ‘trovate prima di subito il tempo delle promesse è scaduto“. Cosi termina la dura nota Anief  nei confronti del Governo affrontando la tematica concernente la prossima riforma Pensioni.

Opzione donna: prosegue la campagna  tweet per la proroga

Questo dubbio è il medesimo che hanno le lavoratrici dal momento che nel contratto vi è scritto esplicitamente che verrà prorogata l’opzione donna permettendo l’uscita a 57/58 anni e 35 di contributi nel limite delle risorse disponibili. Frase che ha da subito creato non poca preoccupazione tra le iscritte al gruppo facebook ‘proroga opzione donna al 2018’ che continuano nella loro campagna di tweet giornalieri.

Lo scopo: sensibilizzare il Governo affinché le promesse elettorali vengano mantenute e che l’opzione donna venga concessa quanto prima con i medesimi requisiti. Anief si é pronunciato anche sulla quota 41, temendo anche per i precoci vincoli aggiuntivi.

Pensioni anticipate, quota 41 e 100 devono essere senza paletti

Alte, dice Pacifico, le possibilità che sia quota 100 quanto la quota 41, pensata per i precoci, siano concesse ma con differenti paletti, peccato, spiega il presidente che nessuno li abbia mai menzionati prima e che nessuno abbia obbligato, M5S-LEGa, a fare promesse che poi non avrebbero potuto mantenere, solo per racimolare voti.
«Nessuno ha obbligato M5S e Lega a promettere l’approvazione di quota 100. L’impegno è stato preso, tantissimi italiani lo hanno gradito ed ora attendono di vederlo attuato. I finanziamenti saranno trovati eliminando gli sprechi, ci è stato detto per mesi. Siamo d’accordo. Ora lo si faccia». Il tempo però è tiranno, fa presente l’Anief, e a causa l’incremento dell’età pensionabile di 5 mesi determinato dall’aumento dell’aspettativa di vita, dal prossimo 1° gennaio L’Italia diventerà di gran lunga il Paese più severo. Proprio su questo puntano anche i lavoratori precoci, che l’altro giorno attraverso  Moreno Barbuti hanno chiesto al Governo di eliminare subito l’aumento dei 5 mesi determinato dall’ adv, dando dunque un segnale concreto ai lavoratori, . Cosa deciderà di fare il Governo giallo Verde? andrà almeno in questa direzione, voi che sentore avete?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Torna su