Pensioni anticipate 2022-2023: gli obiettivi del Governo nel breve termine

Sono in molti a chiedere specifiche sulla prossima riforma delle pensioni, il contesto attuale spaventa, la data del prossimo incontro Governo e sindacati, nonostante le buone basi di partenza, al momento non è stata fissata, dunque il capitolo pensioni anticipate e flessibilità parrebbe ‘fermo con le quattro frecce’.

In realtà è la stessa Orietta Armiliato ad aggiornare le sue iscritte sul Comitato Opzione Donna Social sul fatto che la Direttiva del 28/2022 del Ministero del Lavoro annovera la Riforma delle Pensioni tra gli obiettivi da raggiungere entro fine anno. Abbiamo pensato di leggere il documento integrale e di estrapolare per voi alcuni punti essenziali che ben possono chiarire lo stato dell’arte ad oggi 7 marzo 2022.

Pensioni anticipate 2023: direttiva 28/2022 Ministero del Lavoro chiarisce obiettivi

La Direttiva 28/2022 del 17 febbraio parla chiaro e fa un buon riassunto di quanto ad oggi é stato fatto da parte del Governo per cercare di fronteggiare l’impatto economico dell’emergenza sanitaria affinché questa non incidesse eccessivamente sui lavoratori e sulle famiglie, ed indica altresì quali sono le priorità, in termini di obiettivi, nel breve termine che ha intenzione di perseguire, estrapoliamo alcuni tratti: Nel periodo della pandemia il Governo ha posto in essere misure senza precedenti per evitare che gli effetti della crisi epidemiologica sull’economia potessero immediatamente trasformarsi in perdita dei posti di lavoro e in assenza di reddito delle famiglie. Sono state messe in campo misure eccezionali volte a coprire tutti i lavoratori con l’obiettivo di non lasciare nessuno indietro. Il Piano nazionale per la ripresa e la resilienza (PNRR), cui il Governo sta già dando sollecita attuazione secondo i tempi di realizzazione concordati con le istituzioni europee, è un’occasione irrinunciabile per traghettare il Paese verso un’economia più innovativa e più sostenibile dal punto di vista ambientale e più inclusiva sotto il profilo sociale. Pertanto, per contribuire al raggiungimento di tali obiettivi, questa Amministrazione ha ritenuto necessario dotarsi di una nuova struttura organizzativa attraverso il DPCM n. 140 del 24 giugno 2021 “Modifiche al Regolamento di Organizzazione del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali”, attualmente in corso di attuazione“. Di seguito poi nella sezione ‘Contenuto della programmazione strategica e operativa‘ vengono elencate le intenzioni e le azioni che il Governo intende perseguire, inseriremo solo le parti che a nostro avviso possono interessare maggiormente ai lettori del sito, per chi volesse leggere il docuemnto integrale può farlo accedendo a questo link.

Il presente atto programmatico individua le linee di azione strategiche e operative per l’anno 2022, che dovranno attenersi ai seguenti criteri direttivi, ne selezioniamo due prioritari: “Innalzamento della partecipazione delle donne al mercato del lavoro e riduzione del gap di genere in tutte le aree maggiormente “critiche”, quali opportunità di crescita in azienda, parità salariale a parità di mansioni, politiche di gestione delle differenze di genere, tutela della maternità, ecc.;

Intervento sul sistema pensionistico, attraverso il dialogo e il confronto con le parti sociali, volto a garantire un sistema equo e flessibile nell’uscita dal mercato del lavoro“. Poi viene indicato quale sarà il ruolo della Direzione generale per le politiche previdenziali e assicurative, eccolo nello specifico.

Pensioni anticipate 2022-2023: Direzione generale monitorerà la sostenibilità finanziaria

Sarà cura della Direzione Generale garantire una sistematica vigilanza sull’assetto complessivo del sistema pensionistico obbligatorio gestito in ambito pubblico dall’lnps nonché dagli enti previdenziali di diritto privato al fine di consentirne una configurazione omogenea ai principi e criteri introdotti a partire dal 2012, e da ultimo alle novità di sperimentazione introdotte per la flessibilità in uscita con il Decreto Legge 28 gennaio 2019 n.4 “c.d. quota 100” e dai correttivi introdotti dalla legge 30 dicembre 2021 n. 234 “c.d. quota 102”, nonché al fine di valutare le possibili forme di flessibilità in uscita dal mondo del lavoro compatibili con la sostenibilità del sistema previdenziale.

In relazione al sistema pensionistico pubblico sarà cura della Direzione continuare a monitorare l’attuazione delle disposizioni di legge che hanno riformato il sistema e a verificarne l’impatto e vigilerà sulla corretta applicazione della normativa vigente a livello internazionale. Sara cura della Direzione monitorare la sostenibilità finanziaria del sistema previdenziale e riassetto del sistema di governance e delle strutture organizzative degli enti pubblici di previdenza e di assistenza nonché degli istituti di patronato”.

Dunque pare evidente che la flessibilità e la riforma pensioni restino già per il 2022 argomento di discussione e di interesse del Governo, non resta dunque che attendere che gli incontri con i sindacati riprendano al fine di comprendere quali misure potranno o meno essere approvate. Il documento ed i contenuti in esso esplicitati vi rasserenano o continuate ad avere dubbi sulle intenzioni a breve termine? Fatecelo sapere nell’apposita sezione commenti del sito.

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30 commenti su “Pensioni anticipate 2022-2023: gli obiettivi del Governo nel breve termine

  1. La Legge di bilancio incrementa il Fondo sanitario nazionale di 2 miliardi l’anno per tre anni, per potenziare gli interventi delle Regioni e delle Province autonome in diversi settori, tra i quali la preparazione e la risposta a una pandemia influenzale, la proroga dei rapporti di lavoro flessibile e la stabilizzazione del personale del ruolo sanitario, il potenziamento dell’assistenza territoriale e lo snellimento delle liste di attesa. Viene inoltre autorizzata l’ulteriore spesa per i contratti di formazione specialistica dei medici di 194 milioni di euro per il 2022, 319 milioni di euro per il 2023, 347 milioni di euro per il 2024, 425 milioni di euro per il 2025, 517 milioni di euro per il 2026 e 543 milioni di euro dal 2027. Il finanziamento del programma pluriennale di interventi in materia di ristrutturazione edilizia e di ammodernamento tecnologico del patrimonio sanitario pubblico viene incrementato di ulteriori 2 miliardi di euro. Viene istituito un fondo per i test di con una dotazione pari a 5 milioni di euro per ciascuno degli anni 2022 e 2023 destinato al potenziamento di test di profilazione genomica dei tumori dei quali e riconosciuta evidenza e appropriatezza.

  2. Gabriella: “….dovremo aspettare i 67/68/70 anni per andare in pensione! …..”

    Del resto e in ogni caso … una delle ultime circolari INPS lo chiarisce categoricamente:
    Gli assunti a far data dal 1996 andranno in pensione -non prima- dei 71 anni .. (senza SE e senza MA)
    Saluti

  3. sapete perchè non ne parlano di pensioni? adesso ve lo dico: gli ultimissimi scenari sono allucinanti: chiaramente confermare la fornero quindi 41 anni e 10 mesi per le donne più finestra e 1 anno in più per gli uomini; addirittura il governo non accetterebbe quota 104 con 66 anni e 38 di contributi; e poi c’è la chicca finale : il governo invita i sindacati a ragionare su ricalcolo contributivo; dimenticavo : pensione di vecchiaia; la montagna di m …………a pare si trovi su Marte e sia alta 25 chilometri saluti ai gestori del sito

  4. NESSUN governo penserà MAI ad abolire la Fornero…. 🤢…. per i pensionandi NON ci saranno risorse, MAI! L’ultima QUOTA poi, è RIDICOLA…. dovremo aspettare i 67/68/70 anni per andare in pensione! Mentre uno “spiccinio” di PARASSITI va ….. quando vuole, e soprattutto con un LAUTO assegno! Questo Paese fa SCHIFO, ogni giorno di più… e il BELLO è che, al Governo, nessuno se ne VERGOGNA 😡😡😡

  5. La matematica non è un’opinione se chi lavora va in pensione a settant’anni nel momento in cui le aziende ne assumono dieci a fronte di trenta che escono tra dieci anni sarà una tragedia. Nel frattempo continuiamo a scrivere e non imparare nulla dai francesi che il tempo passa e nulla cambia.

  6. orlando salvini draghi conte giggino e altri politici decideranno la riforma delle pensioni
    CHIEDETEGLI SE TUTTI INSIEME HANNO MAI FATTO PIU DI 4 ORE DI LAVORO IN TUTTA LA
    LORO VITA O ABBIANO MAI PRESO ANCHE SOLO PER UN MESE 1,100 EURO E DOVERCI CAMPARE
    E QUESTI DOVRANNO DECIDERE PER IL MIO FUTURO !!!!!!!!!
    PRECOCE DEL 60 CON 41ANNI VERSATI DISOCCUPATO

    1. Si è recato pressobun CAF o INPS per verificare se rientra nella categoria che ha diritto da subito ad avere la pensione anticipata con 41 anni di contributi?

  7. Ma basta con questa ipocrisia manifesta mettiamoci l’anima in pace la riforma pensionistica non verrà mai fatta a questo aggiungiamo un popolo di bla bla bla non coeso che scende in piazza solo per il calcio e il green pass e i giochi sono fatti. PS quota 102 è un falso ideologico non esiste in quanto se hai 63 anni e 41 di contributi non puoi accedervi.

  8. L’arma dei governi è la censura non si parla più di pensioni meditate lavoratori.draghi=monti=fornero.tutti in piazza contro governo e sindacati.

  9. E’ incredibile! Ci sono milioni e miliardi per tutti. Banche, Alitalia Ita, Ministeriali, extracomunitari, profughi ucraini, missioni all’estero e potrei continuare come una Bibbia.
    Qualche centinaio di milioni per salvare gli ultrasessantenni, spesso disoccupati, non si trovano. Nemmeno pochi miliardi per le pensioni anticipate in genere. Lo ripeto lorsignori sono fortunati che non siamo in Francia nel 1789…..

  10. Buongiorno dottoressa Erica.

    Nel post precedete ho accennato sommariamente all’intervento previsto in legge di bilancio ( dovrebbe trattarsi dell’art. 1 comma 89), ovvero dell’impegno del governo di dare attuazione attraverso il MISE, MEF ecc. entro 60 giorni dall’entrata in vigore della Legge di Bilancio (inizio Marzo) alla creazione di uno scivolo pensionistico. Scivolo pensato per persone che abbiano raggiunto i 62 anni di età, tutt’ora occupate presso non meglio precisate PMI in stato di crisi.
    Le risulta, ci sono novità, criteri o precisazioni a riguardo oppure, come sempre dimostrano i fatti, è tutto rimandato se non cancellato.

    Grazie e buon lavoro.

    1. Si era prevista nella legge di bilancio relativamente ai dipendenti di aziende in crisi ma ad oggi nulla

  11. Il tempo dell’attesa è finito, il tempo del silenzio se ne è andato.
    Qui si può solo scendere in piazza per restarci ad oltranza con o senza sindacati al seguito. Non vedo altre soluzioni.
    Tutti in piazza a chiedere a gran voce :
    – quota 41 senza penalizzazioni, e indipendentemente dall’eta.
    – possibilità di uscire al raggiungimento dei 62 anni con quanto versato.
    – eliminazione dei privilegi pensionistici dei politici.

  12. 62 anni e/o 41 anni di contributi indipendentemente dalla età, è l’unica proposta equa e flessibile, anche per il ricambio generazionale.

  13. mi rivolgo al dott. Marino: mia madre, pace all’anima sua , sabato avrebbe compiuto 99 anni; quando mi doveva far piangere era capace anche da anziana e 9 volte su 10 aveva ragione lei (qualche volta anch’io); una sua frase me la ricorderò sempre: ricordati paolo, un quadro non può diventare tondo; non mi riferisco a me e neanche a lei, credo che abbia capito a chi mi riferisco cordiali saluti vedremo credo nei prossimi mesi le evoluzioni future saluti ai gestori del sito

    1. Buongiorno PAOLO Prof, Sono il quadro che non vuole diventare tondo. Glielo dico bonariamente senza offesa, ma lei è un ingrato nei miei confronti !!! Lei ci informa che è intenzionato a richiedere l’opzione RITA che la costringerà ad erodere la sua pensione integrativa pur di anticipare i requisiti Fornero, mentre io sostengo che, se nel 2018 si fosse provveduto a smantellare, magari a tappe, la suddetta legge, lei oggi potrebbe essere già in pensione senza spendere una lira. Parlo per interesse suo, mica mio. Boh, non la capisco.

      1. Franco giuseppe; parli di smantellare la fornero? non era facile nel 2018, e nemmeno nel 2019; ci sono riusciti? no; e sai perchè: te lo spiego: una legge così, graditissima ai poteri forti, graditissima all’europa , graditissima ai partiti italiani era ed è una missione impossibile; nel 2019 sono riusciti a fare un provvedimento parziale trovando un equilibrio tra quello che volevano i lavoratori, quello che proponevano alcuni signori tipo il dott. Brambilla e quello che l’europa permetteva; tutto qui; salvini in quell’occasione l’ha proposta; e la maggioranza l’ha accettata , l’unione europea alla fine ha detto si a certe condizioni: provvisoria; a me risulta che volevano anche abbassare l’età d’ingresso a 61 e 60 anni per gli anni successivi al 2019; non se ne è fatto nulla; perchè secondo te: io la spiegazione me la son data: nel ciclo complessivo, come hai detto tu di 800.000 persone potenziali, forse si sarebbe arrivati, ma è una mia ipotesi, a 1 milione e 500 mila persone; tantissimi adesso si stanno mangiando il fegato per non averne approfittato; quota 102 è il classico modo per dire: chiudo i battenti e blocco tutto: pochissimi in pensione; e adesso? gli ultimi scenari sono ancora peggiori; chiudo: se devo soffrire come un cane io soffro; l’anno scorso ha fatto la Vaasaloppet; 90 chilometri di sci nordico nei boschi della svezia; un signore mi ha chiesto: in quanti giorni? gli ho risposto. giorni? la gara è in una giornata; qualcuno ha impiegato 5 ore, io oltre 12 ore; per completare una gara così devi soffrire per mesi; ultima considerazione: io vado ai discount e guardo sempre le cose scontate a scadenza brevissima; le prendo sempre; e se devo comprare un paio di scarpe risparmio il più possibile e prima di buttarle devono avere il buco sotto; saluti a te, fattene una ragione di quota 100 per te stesso, saluti ai gestori del sito

  14. Quando vengono nominati i “tecnici” come capi di governo è sempre per attuare atti di bassa macelleria sui diritti e sulle vite dei cittadini che la politica ha timore di compiere, vedi la Fornero con Monti. Draghi era alla ricerca di una scusa per ripristinare in pieno la Fornero e non gli è sembrato vero di sfruttare la crisi Ucraina, come prima aveva sfruttato la pandemia.

    1. Buongiorno Claudio.

      Questi “tecnici” come li chiami, tra i tanti che ci sono stati e che sempre ci saranno; in particolare colui che ci ha regalato la legge Fornero è: “passato da componente del Cda contemporaneamente di Fiat e Banca commerciale italiana, rettore e poi presidente dell’Università Bocconi, a Commissario europeo, a consulente di varie multinazionali, a presidente del Consiglio dei ministri italiano. Intanto, occupava cariche direttive di importanti think tank internazionali, come il Bruegel, e in organizzazioni internazionali come la Trilaterale e il club Bilderberg.” Il virgolettato è tratto da: La Gabbia dell’euro … di D. Moro.

      Mica bruscolini come il nostro di curriculum, mica uno da dichiarazione dei redditi annuali da 30.000 euro lordi in due. Uno dei tanti “tecnici” disponibili sul mercato che ti può capitare a capo di un governo non eletto scelto tra i nomi delle élite transnazionali.

      Visto più in piccolo è un poco come ti capita quando ti arriva in fabbrica un nuovo CEO mandato per “riformarti” il tuo posto di lavoro.

  15. Per come lo leggo io, il testo pare che dica: ” “La quota 102 è un CORRETTIVO della precedente quota 100 per ritornare quanto prima ad una configurazione omogenea ai principi e criteri introdotti dalla legge Fornero.” Insomma la quota 100 è stata una porcata pazzesca che ha solo fatto perdere tempo per una discussione seria e equa per tutti. Mi collego anche al precedente articolo sui dinosauri umani e millenniams, per dimostrare una volta di più la errata dichiarazione del Dott. Marino a riguardo della grande possibilità di varare una vera riforma nel 2021. Come riportato, già nel 2019 il Consiglio Europeo raccomandava l’Italia di mantenere occupati i lavoratori anziani, mentre il Warking Paper degli analisti italiani intravvedeva un impatto positivo della presenza di anziani al lavoro. Quindi sia l’Europa che i tecnici italiani non hanno apprezzato la forzatura della quota 100. Questo dimostra che non è vero che L’Europa non ha permesso di fare di più come qualcuno sostiene, ma che non volevano affatto che nascesse quota 100, infatti è stata una forzatura mal digerita. Oltretutto dopo quel costoso screzio, se non volevano una riforma nel 2020, perchè mai l’avrebbero dovuta accettare nel 2021 ? Non ha importanza che l’assetto del governo sia allargato a più forze e quindi facilitato, anzi è peggio. Nel 2018 era l’anno giusto !! Forzatura per forzatura si cancellava davvero la Fornero, con solo due partiti al governo che si sono scambiati i favori di votare ognuno la legge dell’altro, chi glielo impediva ? Ed invece nacquero due pastrocchi. Il RdC ha sostituito il già buono RIA che era a livello familiare e non a persona. Memorabile il video della donna in Romania che sul proprio letto conta mazzette di biglietti da 50 euro provenienti da false dichiarazioni di cittadinanza di rumeni che viaggiavano di notte per venire in Italia, prendevano il reddito e ritornavano la sera stessa in Romania. Come ritorneranno quei soldi nel nostro paese ? Un applauso scrosciante ai 5S. Stessa cosa per la quota 100, non equa (Marino dixit ) e costosa, che a distanza di 4 anni non ha risolto assolutamente nulla, infatti la Fornero esiste ancora e dopo questo lasso di tempo siamo nel caos pensionistico. Un altro applauso scrosciante anche per la Lega. Ma a questo punto signori, non è meglio metterci direttamente Crozza che almeno ci fa ridere senza provocare danni di miliardi che sarebbero serviti a fare una buona, equa e giusta legge sulle pensioni uguale per tutti ?

  16. Attenzione ….le parole hanno la loro importanza !!!!
    “Equo e flessibile” questa diventerà l’ennesima fregatura !!!
    Tutti in piazzaaaaa

  17. Bene, però dell’incontro che si deve tenere tra governo e sindacati non se se ne sa ancora nulla, e la cosa non fa stare per niente tranquilli!
    Poi, dal documento, si parla di interventi entro fine anno, che mi pare la stessa cosa dell’anno scorso, magari non in documenti ufficiali, ma a livello di ministero del lavoro si, e abbiamo visto cos’è stato partorito….. l’assurda quota 102.
    Con la parola sostenibilità, vuol dire cosa? Che noi lavoratori dobbiamo ancora pagare il prezzo di politiche scellerate del passato? Se è questo il significato la vedo molto grigia se non nera!
    Comunque, avanti tutta con le proposte sindacali 62 anni e/o 41 anni di contributi.
    Mi piacerebbe conoscere, però, la controproposta del governo; tra quella di Tridico e i vari tecnici del ministero, non ne ho letta neanche una che mira ad accorciare gli assurdi 42,10 mesi, più 3 mesi di finestra per gli uomini ed un anno in meno per le donne.

  18. simpatici, dovevano intervenire ancora nel 2021; poi a dicembre hanno fatto il provvedimento tampone di quota 102 con i 64 anni tanto per far andare in pensione 4 gatti; poi parlavano di aprile 2022 e adesso spostano il tutto alla finanziaria del 2022 tanto per non decidere nulla; la patata non è più bollente praticamente è stata sottoposta al sole non di luglio, proprio è stata portata sul sole e adesso è bruciata ; in che mani siamo ; saluti al dott. Marino e ai gestori del sito

    1. Se nel 2018 avessero fatto una equa riforma della Fornero, oggi il Sig. PAOLO Prof sarebbe già in pensione senza dover attingere alla RITA e dilapidare i suoi risparmi. Vede come le voglio bene ? Io non la offendevo, dicevo solo che la sua visione delle cose era un po distorta e parziale. A me non rode proprio niente. Anche se fosse stato possibile con quota 100, avrei comunque continuato fino al massimo dell’anticipata Fornero come ho fatto. Troppo bello e gratificante il mio lavoro a parte a volte i colleghi con cui saltuariamente collaboravo. Mi gestivo da solo, all’aria aperta, immerso nella natura solitaria, spesso alla guida di una pilotina militare di 12 metri. Ha presente quella domanda che molti fanno …. ” Come si fa a diventare ……….. “. Ecco provi a immaginare quel lavoro. Se non era per la disorganizzazione mi sarei fatto ancora qualche anno volentieri, nell’attesa della pensione di mia moglie. Comunque sono nato alla fine del 59′, per 2 mesi non sono rientrato nei precoci anche perchè chiamato alla leva, che non sono anni effettivi ma figurativi. Al 31 dic 95 mi mancavano 3 mesi e non sono rientrato nemmeno nel retributivo puro. Sono andato in pensione con la stessa età di un quota 100 ( 62 ) ma con 5,2 anni in più sul groppone, un lustro abbondante. Non ho mai parlato per mio interesse personale ma per tutti quei lavoratori che nella mia stessa situazione non hanno potuto fare le stesse libere scelte consentite invece ai quota 100. Equità per tutti, questa la mia idea.

  19. …c’è un detto molto noto che dice “di buone intenzioni è lastricata la via dell’inferno”…speriamo non sia questo il caso…
    Tuttavia sulle intenzioni a breve del governo…resto scettico…è ancora tutto assai vago e in alto mare…manco la data dell’incontro è fissata…mi auguro comunque che presto si cominci a concretizzare qualcosa di positivo sul tema

  20. Mamma mia che mal di testa!

    Mi viene logico il dire che più che frasi del: “Ministero del Lavoro e delle politiche sociali”, sembrerebbero frasi da intestare intestarle al solo: “Ministero delle politiche sociali”. Il lavoro non centra più nulla con certi discorsi di questa nazione disastrata a comando progressista; vero è che me lo sarei potuto aspettare da dei conservatori.
    A proposito … ma IL MISE non doveva formulare entro la fine di Febbraio proposte di scivoli pensionistici per le piccole medie imprese per le quali si era previsto in finanziaria uno stanziamento di 600 milioni.
    Un’altra bufala come lo sono stati i contratti di espansione!
    E intanto i tempi si fanno sempre più bui!

  21. Una sola voce :
    62 anni di età in uscita flessibile e/o 41 di contributi indipendentemente dall’età con
    solidarietà equa e comune per tutti a partire dal 1° gennaio 2023,
    opportunità per i giovani ad entrare nel mondo del lavoro con la sovrapposizione di attività e mansioni
    con l’intento di creare nuovi posti di lavoro per tutti, in special modo per i giovani che ad oggi , sono assolutamente delusi e perché no, anche inermi,
    facciamo loro capire che c’è un modo nuovo per crescere insieme,
    inseriamoli nell’attività lavorativa e sociale, innoviamo il mondo del lavoro e aiutiamoli a porre le basi per vivere “felici” per loro sopratutto e per questa nostra straordinaria Italia….
    infine, per tutte le forze sindacali,
    diamo voce a quello che il popolo chiede, non ci nascondiamo sempre dietro ad un filo di erba,
    non oscuriamo i presupposti con false aspettative, ci vogliono idee chiare da condividere e approvare insieme cerchiamo di non creare ancora una volta malcontento o peggio ancora ( purtroppo) rassegnazione tra le nuove generazioni, diamo loro un futuro, cerchiamo di aiutarli a vincere le loro scommesse di vita…!!

    1. Buongiorno a tutti, sono d’accordo con Pietro,speriamo che dal governo ci siano segnali in questa direzione.

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