Pensioni anticipate 2022, novità per lavori usuranti: requisiti e domande entro 1 maggio
Scade il 1° maggio 2022 il termine per la presentazione delle domande di riconoscimento dello svolgimento di lavori particolarmente faticosi e pesanti, i cosiddetti “lavori usuranti”, per i lavoratori che maturano i requisiti per l’accesso alla pensione anticipata dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2023. Con messaggio n. 1201 del 16.3.2022 l’INPS ha fornito le istruzioni per presentare la domanda, riepilogando chi sono i soggetti che possono accedere al beneficio.
Pensione anticipata ultime novità: uscita usuranti sia per il pubblico che per il privato
Chi svolge lavori particolarmente faticosi e pesanti (per l’appunto usuranti), al raggiungimento dei requisiti previsti, può accedere alla pensione anticipata indipendentemente dal fatto che il lavoro sia svolto nel settore pubblico o nel settore privato. I lavoratori dipendenti che operano nel settore privato, infatti, possono accedere alla pensione anticipata se, svolgendo lavori usuranti, raggiungono il diritto alla pensione di anzianità con il cumulo della contribuzione versata in una delle gestioni speciali dei lavoratori autonomi, secondo le regole previste per dette gestioni speciali. Si ricorda che chi matura i requisiti agevolati per l’accesso al trattamento pensionistico dal 1° gennaio 2022 al 31 dicembre 2022 doveva presentare domanda per il riconoscimento dei predetti lavori entro il 1° maggio 2021 (le istruzioni vennero pubblicate dall’INPS con messaggio n. 1169 del 19 marzo 2021).
Pensione anticipata per lavoratori usuranti: requisiti e accesso
Possono accedere alla pensione anticipata i lavoratori che, per almeno 7 anni negli ultimi 10 di lavoro – o per almeno metà della vita lavorativa complessiva – siano stati addetti a una categoria di lavoro “usurante”, ovvero:
- lavoratori addetti alla cosiddetta “linea catena”;
- conducenti di veicoli, di capienza complessiva non inferiore a nove posti;
- adibiti a servizio pubblico di trasporto collettivo;
- lavoratori impegnati in mansioni “particolarmente usuranti” (come da box a centro pagina);
- lavoratori notturni a turni;
- lavoratori notturni per l’intero anno lavorativo;
- abbiano raggiunto specifici requisiti che andiamo qui di seguito a riepilogare.
I lavoratori addetti alla cosiddetta “linea catena”, i conducenti di veicoli adibiti a servizio pubblico di trasporto collettivo, i lavoratori impegnati in mansioni particolarmente usuranti possono accedere al trattamento pensionistico che anticipa il momento in cui potere andare in pensione (pur non avendo i requisiti per la pensione di vecchiaia) se, dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2023, maturano:
- un’anzianità contributiva di almeno 35 anni;
- un’età anagrafica di: 61 anni e 7 mesi (avendo raggiunto la somma età e anzianità contributiva di almeno 97,6) se lavoratore dipendente; oppure 62 anni e 7 mesi (avendo raggiunto la somma età e anzianità contributiva di almeno 98,6) se lavoratore autonomo.
Pensione anticipata 2023: come presentare domanda entro il 1° maggio 2022
I lavoratori usuranti se perfezionano i requisiti prescritti nell’anno solare 2023, devono presentare domanda di accesso telematica al beneficio entro il prossimo 1° maggio. Con la domanda il lavoratore deve trasmettere: il modulo “AP45”; i documenti minimi richiesti per ogni categoria sopraelencata, così come riassunti nella tabella A allegata al decreto 20 settembre 2017 del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, di concerto con il MEF.
Inoltre per i lavoratori impiegati in cicli produttivi, organizzati su turni di 12 ore che richiedono anche l’applicazione della rivalutazione dei turni notturni, è necessario trasmettere anche l’accordo/ contratto collettivo sottoscritto entro la data del 31 dicembre 2016, dal quale risulti che il lavoro è articolato in turni di 12 ore, svolti per almeno 6 ore nel periodo notturno. L’Istituto provvederà poi a comunicare l’accoglimento o il rigetto della domanda a chi ne ha fatto richiesta. Si sottolinea che l’accoglimento della domanda, in ogni caso, avviene con riserva di accertamento dell’effettivo perfezionamento dei requisiti entro la data del 31 dicembre 2023.
Infine ricordiamo che l’Istituto previdenziale fa sapere che, in caso di domande presentate oltre il termine (laddove la verifica dei requisiti avesse esito positivo), la decorrenza della pensione verrà differita: di 1 mese, per un ritardo della presentazione inferiore o pari a un mese; di 2 mesi, per un ritardo della presentazione compreso tra 1 mese e 2 mesi, superiore a un mese e inferiore a 3 mesi; di 3 mesi, per un ritardo della presentazione pari o superiore a 3 mesi.
Salve sono nato il 20 /01/1958 sono disoccupato da 3 anni ho lavorato nel campo edilizia tanto e autista. Ho 64 anni con 31 contributi. Volevo sapere se rientro come lavoratore usuranti e quanto ammonta la pensione di stipendio. Grazie buona giornata e buona Pasqua.
Ribadisco che le quote sono sbagliate. Un sacco di gente non ci rientra per un nonnulla. La riforma deve essere basata su un età pensionabile per titti, e una per la pensione anticipata e lavori usuranti. Tutte le pensioni devono essere calcolate sull’ aspettativa di vita. Che non è una cosa campata per aria, come molti sostengono, ma basata su statistiche reali. Viene valutato anche il lavoro e lo stile di vita. COSÌ FACENDO, L’ INPS TROVEREBBE UN SOSTANZIALE PAREGGIO DEI CONTI E TUTTI POTREBBERO ANDARE IN PENSIONE PRIMA. IL GOVERNO ACCETTEREBBE DI SICURO.
Certo che se tutti vogliono andare in pensione prima dei 65/67 anni che siano, e pretendere l’assegno per intero, possiamo anche chiudere l’INPS.