Pensioni anticipate 2022 ultime news: i lavoratori vogliono la proposta di Tridico

Martedì prossimo come vi abbiamo annunciato in esclusiva in questa intervista a Ghiselli, il Governo convocherà i Sindacati a Palazzo Chigi. I correttivi apportati nella legge di bilancio presentata in questi giorni non sono sufficienti, e non basta la sola proroga di Opzione Donna a soddisfare i lavoratori e le lavoratrici che in questi giorni ci stanno scrivendo per farci sapere il loro parere. Come di consueto su questo sito diamo spazio ai lettori, e di seguito troverete alcune interessanti riflessioni di chi ci ha scritto in questi ultimi giorni e molte richieste di tornare a discutere della proposta del presidente dell’INPS Tridico.

Pensioni anticipate 2022 la proposta Tridico è sparita?

Partiamo da Giacinto che rimarca come la riforma necessaria per consentire le pensioni anticipate sia quella proposta dal Presidente dell’INPS: “La vera unica riforma non può che essere quella proposta da Tridico (contributivo a 63 + retributivo a 67). Stiano attenti i sindacati: Opzione tutti (totalmente contributivo) è un FURTO! che porterà a creare una generazione di vecchi poveri e questo, per di più, senza una motivazione reale considerato che la proposta Tridico è stato dimostrato essere sostenibile economicamente. Auspico che le forze politiche e sindacali di questo paese evitino con OGNI MEZZO (sciopero, picchetti, manifestazioni, cortei, presidi, sciopero della fame e/o sete ….) che si possa attuare una simile strategia a danno dei lavoratori. Il governo Draghi deve essere convinto con OGNI MEZZO a salvaguardare il sistema misto al compimento dei fatidici 67 anni”.

Ecco poi il parere di Sergio sull’ incontro della prossima settimana tra Governo e Sindacati: “Questa convocazione sicuramente nasconde insidie, vista la poca chiarezza di Draghi nei confronti dei Sindacati negli ultimi passaggi- abbandonare il tavolo ultimo di ottobre è stata una vera e propria furberia da tutti capita- ora è giunta l’ora che i Sindacati si facciano duri, perchè tanto per il banchiere sarà solo un contentino per far vedere all’opinione pubblica che ha informato le parti sociali- se cosi sarà i ferrati sindacalisti non si lascino trascinare ne’ intimorire ma spiattellino bene in faccia la vergogna di questa quota 102, facendo capire che non basta il contentino di quota donna a 58 anni mentre noi uomini che facciamo? Avanti allora con 62 anni per l’uscita ELIMINANDO L’AMBO SECCO 62+38 E POI 64 + 38- si faccia capire che ci sono migliaia di carriere discontinue e non è giusto che chi ha 63, 64, 65 etc e non ha i 38 anni debba MORIRE in attesa di decisioni MA DEVE NECESSARIAMENTE andare in pensione al raggiungimento della quota 100, comunque raggiunta ed anche con le mezze quote anagrafiche e di contribuzione-solo così ci SARA’ EQUITA’ rispetto alle tante pensioni raggiunte in passato. In alternativa si metta sul piatto da subito la proposta di Tridico della QUOTA CONTRIBUTIVA A 63 ANNI E POI 67 LA QUOTA RETRIBUTIVA GIA’ DA GENNAIO 2022″.

Pensioni anticipate 2022 ultime novità oggi 12 novembre

Gi ci scrive la sua idea: “I sistemi di pensionamento semplificati potrebbero essere 3 o 4 al massimo. a) tutti quelli che vogliono lavorare lo facciano pure fino a 66 anni – abbiamo perso un anno di aspettativa di vita. b) chi vuole andare prima ci vada a 64 anni con lievi penalizzazioni. c) vengano salvati i lavori gravosi e usuranti in uscita a 60. d) resti l’ operazione donna per le madri lavoratrici, o altre situazioni particolari, visto che la Costituzione non permette distinzioni di puro sesso.
Per concludere, sebbene possa sembrare impopolare, bisogna pur mettere anche un minimo di età per andare in pensione Chi ci va troppo prima ne ricava un beneficio enorme in termini di anni. E’ mia opinione opinabilissima, che i 60 possano essere un età ragionevole. Così come i 40 anni di contributi devono restare un limite invalicabile, che corrisponde alla metà della nostra vita. Ricordo ai Sigg. Governanti, che la gestione INPS contributiva è in largo attivo. Quando dicono che il sistema riformato sarebbe insostenibile, dicono una balla. Insostenibili sono i loro stipendi, comprese le indennità diplomatiche che sono le più alte al mondo. Un mondo giusto, forse loro vedranno i nostri pronipoti”.

Veronica ci scive in riferimento alle ultime novità sull’Opzione Donna: “Mi felicito per il ritorno alla prima versione di Opzione Donna, che continuo però a considerare eccessivamente penalizzante. Inoltre l’ulteriore paletto del ricongiungimento oneroso fra diverse gestioni previdenziali la rende ancora più irraggiungibile. Siamo sempre lì, si tratta di pensioni anticipate formulate per chi ha alti stipendi. Per le persone con rendite lavorative medio-basse risulta essere impraticabile, a meno che non si sia ridotti alla canna del gas.

Il punto è che le pensioni anticipate dovrebbero essere pensate per la platea di lavoratori di reddito medio/basso, per chi fa un lavoro normale che diventa inevitabilmente alienante, con nessuna prospettiva di crescita e di miglioramento. Costoro hanno diritto a poter accedere a una pensione anticipata che non li riduca all’indigenza. Le donne in particolare con le ultime riforme hanno pagato il prezzo più alto. Chi ha lavori, attività o professioni con alti redditi e posizioni apicali, che non timbra quattro volte al giorno per capirci, e che gode di aiuti di ogni tipo, può continuare a lavorare, se lo desidera, sino al termine massimo. Gli altri hanno diritto a pensionarsi non oltre il termine massimo di 40 anni e senza penalizzazioni“. Voi cosa ne pensate? Fatecelo sapere nei commenti qui sotto, il dibattito è aperto!

82 commenti su “Pensioni anticipate 2022 ultime news: i lavoratori vogliono la proposta di Tridico

  1. Buongiorno.Credo che la proposta del presidente dell’INPS Tridico sia una buona proposta.Non capisco perché il governo non la prenda in considerazione visto la ottima sostenibilità finanziaria.Marco

  2. Adesso basta , questa è una manovra per fregare il lavoratore. Va bene Draghi , fiducia a Draghi , salvatore del popolo . Ma di cosa stiamo parlando 64 e 38 fregatura , opzione contributivo rapina, proposta tridico per morire di fame . La mia proposta è 63 anni si va senza tetto dei 38, per i precoci 41, per le donne togliere il contributivo a 58 col misto. Noi meritiamo di vivere non di sopravvivere. Che si diano da fare i sindacati , non con lo sciopero, ma che facciano vere barricate a Montecitorio.

  3. Ho 60 anni e probabilmente aderirò ad opzione donna. La mia pensione, se mi andrà bene, sarà all’ incirca 700 €. Dopo 35 anni di lavoro onesto. Lavoro part-time da una vita, scelto per poter accudire figli e famiglia. Lo stato ignora noi donne che abbiamo svolto lavoro doppio e ci “stanga”. Come se fosse un “lusso” andare in pensione a 60 anni..!!!!! Prima era una regola uscire da lavoro a questa età…! Una vergogna. Ma i politici che stipendi e pensioni hanno..???? E poi dicono di salvaguardare il lavoro femminile…!

  4. Io ho 61 anni, sono un’autoferrotranviere.
    Per 15 anni ho pagato il fondo speciale poi sono passato al retributivo, quindi dopo circa 20 anni sono passato al contributivo. Ad oggi sono 42 anni di versamento. Dato che sono circa 14 anni che sono passato di grado e quindi sono diventato un’impiegata non ho il diritto di usufruire della pensione anticipata, perché non faccio piu parte della categoria lavori gravosi.
    AVRO ANCHE IO LA POSSIBILITÀ UN GIORNO DI ANDARE IN PENSIONE? Visto che qualsiasi proposta viene fatta mi continuano ad allungare la vita lavorativa.

  5. Si dovrebbero vergognare!
    Dopo che un lavoratore ha versato oltre 40 anni di contributi non vogliono mandarlo in pensione
    Io non capisco come gli Imprenditori non alzino la voce. Possono accettare lavoratori vecchi e stanchi?
    Ma quando vogliono farci godere 2 soldi di pensione?
    Rivedano le loro pensioni e buste paga.
    Rivedano quelli del senato che con 30anni di pensione se ne vanno con pensioni d’oro.
    VERGOGNA!!!!!!
    41per tutti o 62 mi sembra accettabile e senza penalizzazioni

  6. A QUESTO PUNTO NON TOCCATE NULLA DELL’ ANTICIPATA DELLA FORNERO !!!!!!! PER CARITÀ !!!

    COME CI SIAMO RIDOTTI ! A SUPPLICARE DI NON CAMBIARE UNA RIFORMA CHE TI “ANTICIPA” LA PENSIONE DOPO 43 ANNI E UN MESE !!! CHE TRISTEZZA .. CHE VERGOGNA !!!!

    PER FAVORE SVEGLIATEVI E FATEVI FARE DUE CONTI QUANDO PARLATE DI CONTRIBUTIVO !!! TUTTO CON IL CONTRIBUTIVO PER CHI HA INIZIATO A LAVORARE NEGLI ANNI 80 VORREBBE DIRE ANDARE A PRENDERE UNA PENSIONE CHE È LA METÀ, IL 50% DELLO STIPENDIO CHE SI PRENDE ORA !!! UN FURTO INDECENTE .. NON SCHERZIAMO !!!

  7. La proposta di Tridico è, secondo me, l’unica equa, consente di lasciare il lavoro un po’ prima e di non morire di fame (opzione donna mi darebbe una pensione di meno di 1000 euro per tutta la vita), si adatta a tutti e non manda in rosso le casse dell’INPS.

  8. È profondamente ingiusto penalizzare chi è nato il 60/61e quindi non ha potuto usufruire di quota 100, non potrà usufruire di quota 102 e sarà costretto a lavorare fino a 67 anni.

  9. Non ci deve essere un’età, si deve andare quando una non ce la fa più e prendere la pensione in base agli anni di contributi che ha

  10. Il prossimo anno io avrò 62 anni e 41 di contributi, quota 100, 102 e 104 ma quando la finiscono di fare pagare ai lavoratori i loro stipendi d’ora, i vitalizi e tutto quello che ci va dietro. Ma una cosa che duri nel tempo e che i lavoratori riescano ad andare in pensione in modo uniforme e uguale per tutti, non agevolando solo qualcuno e gli altri devono lavorare fino ai 90 anni non riescono proprio a farla? Per non parlare del progetto donna, che progetto è una roba dove ti trattengono il 25/30 % che lo chiamino col vero nome ” progetto vitalizio x parlamentari etc incapaci”

  11. Assolutamente favorevole, come punto di caduta di una trattativa complicata e difficile per l’evidente ed a conoscenza di tutti mancanza di risorse economiche, è la proposta del presidente Tridico. Ha trovato il giusto equilibrio fra flessibilita’ ed equilibrio finanziario. La flessibilita’ di chi chiede di potere uscire anticipatamente a vario titolo, ma volontariamente dal mondo del lavoro, con l’equilibrio finanziario dettato dalla scarsita’ atavica di risorse presenti. Uscire volontariamente a partire dai 62 anni (con la consapevolezza di percepire meno e consentire solidarieta’ con i giovani) e percepire successivamente il giusto maturato dai 67. Cosa dire o volere di piu? Speriamo che non si frapponino i sindacati.

  12. Salve a tutti sono un 60 enne sono turnista da 40 anni non ragiungo le notti come lavoro usurante ma vi dico che fare i 3 turni e molto dura ogni settimana devi cambiare il tuo tenore bi vita dunque andrebbero bene 40 anni. Vorrei sapere loro cari governanti a quanti anni di contributi vanno in pensione . Voi volete farci morire sul lavoro. Pensate ai giovani quando inizieranno a lavorare. Tanti saluti

  13. Ottima la proposta di Tridico perché sostenibile, trattandosi di utilizzo iniziale dei contributi effettivamente versati.

  14. Sarebbe giusto andare in pensione a 62anni massimo 63, con i contributi che ciascuno ha accumulato, anche se chi ha cominciato a fare qualche lavoro già negli anni ’80 ,subirebbe delle penalizzazioni. Tenendo presente che il lavoro per molti di noi è stato discontinuo,con contratti stipulati solo dal datore di lavoro che ti faceva lavorare 12 ore e possibilmente anche sabato e domenica, e ti ritrovavi con un contratto part-time. Quindi, caro Governo o ci mandi in pensione a 62anni anni senza paletti, o ci restituisci le somme versate, poiché NOI POVERI MORTALI ABBIAMO DAVVERO UNA SPERANZA DI VITA ,MASSIMO DI 15 O 20 ANNI!!VOI CON 5 ANNI DI LEGISLATURA ELARGITE PENSIONI A PERSONE CHE, NON SOLO NON CI HANNO RAPPRESENTATO, MA HANNO CONTRIBUITO A ROVINARE L’ITALIA!!PASSATEVI UNA MANO SULLA COSCIENZA…SE ANCORAESISTE!

  15. 41 mi sembra una via d’uscita più che ragionevole anche perché credo che non siano tantissimi quelli che hanno lavorato x tutto questo tempo

  16. Sono favorevole alla proposta Tridico. Disoccupata, troppo poco invalida per avere pensione, troppo vecchia per sperare in una nuova occupazione, troppo ricca per il reddito di cittadinanza (sono stata così incauta da avere qualche scarso risparmio), mi mancano pochi mesi per l’APE social. Se guardo i contributi versati, soldi miei derivanti da lavoro dipendente in settore privato e consistenti, potrei vivere dignitosamente senza preoccuparmi di dover vendere una casa faticosamente comprata. In fondo, la pensione contributiva è solo la restituzione di soldi nostri, non una beneficenza dello stato.

  17. Brava GLORIA hai ragione anch’io la penso così che da 63/64 si può andare senza limite contributivo per arrivare a 67 per il conteggio misto come dice ….TRIDICO …MA vedrai che lo cambiano ……….??.?il presidente

  18. Io sono d’accordo con la tesi del presidente Tridico con la pensione anticipata a 63 anni contributiva e poi a 67 con la pensione retributiva perché non è possibile che a 63 anni svolgere un lavoro usurante e faticoso come nel mio caso che faccio traslochi o per motivo di intermittente del suo lavoro non è possibile avere i 38 anni di contributi e debba morire di fame quando altri percepiscono una pensione abbastanza alta con pochi anni anagrafici. Per cui mi rivolgo a coloro che devono decidere in merito alla pensione si passano la mano sulla coscienza e tengono conto di quella classe di operai che non rientrano nei requisiti che loro dicono. Grazie della vostra attenzione.

  19. La pensione la vogliamo da vivi è un’esortazione a mettere al centro della politica la dignità dell’essere umano, se hai cresciuto tre figli in una nazione in cui il welfare è quasi inesistente, ai miei tempi peggio di oggi, hai affrontato il fiume in piena controcorrente per riuscire a costruire una famiglia sana e nel frattempo lavorare tu società cosiddetta civile vuoi riconoscere il ruolo di una donna?? O sempre penalizzate prima nella carriera e poi anche nella vecchiaia???
    Il cuore di chi ci governa è stato indurito ancora di più dalla pandemia.
    Pensione a 62 anni flessibile, ovviamente senza creare nuovi poveri con le troppe penalizzazioni, questa è la strada maestra.

  20. Sempre i soliti discorsi quota 100, 102
    Signori la pensione è un diritto, e non
    Un’ elemosina che il governo ci fa, il problema italiano è che non ci sono più
    I sindacati, si protesta per il green pass, non per le pensioni, dobbiamo scendere in piazza e rivendicare i nostri diritti scioperare e protestare sin quando non siano soddisfatti, l’unica strada da percorrere, il resto è bla, bla, bla.

  21. Vedo la proposta Tridico una delle poche soluzioni,sia x chi lavora sia x chi è disoccupato e certo a 60 anni non lo prenderà piu nessuno.Abbiamo perso tutti i diritti che avevamo sul lavoro , adesso voglio vedere cosa fa il sindacato in primis,e dopo il popolo Italiano.

  22. Ok proposta presidente INPS e fattibile, ma su ito dal 2022 e con 62 e 39 di contributi, un anno in più di quota 💯, più il contributivo fino ai 67 anni !
    Già mi sembra enorme perché si rinuncia comunque a diritti acquisiti dal 1985 quando già ci avevano tolto tanto e poi non ho capito quelli di quota 💯 hanno vinto una lotteria? Il presidente e i sindacati si mettessero sull’ attenti davanti ai lavoratori!!!

  23. B.serata a tutto lo staff del sito. È la prima volta che mi iscrivo al vostro sito. Se possibile datemi un consiglio.i FRANCESI hanno vinto 62 anni. È basta. Comunque io nel 2022 compio 65 anni e 37 di contributi. In base a questi pronostici del GOVERNO. Come potrei andare in pensione anticipata? Mi potete consigliare. Tanto in questa settimana ci sarà penso. L’ultima discussione. Sulle pensioni. Cosa mi consigliate. Ce la potrò fare.? Premetto sono un dipendente pubblico comunale dal 1980. MÀ ho perso 5 anni di contributi. Per una sospensione giudiziale. È poi riammesso. Ed ecco perché ho solo 37 anni di contributi. Grazie per l’aiuto CHÈ mi indicherete. È spero che mi rispondete al più presto. Grazie buona DOMENICA

  24. 41 anni di contributi e 63 anni di eta’ senza penalizzazioni,penso che tra le tante proposte sia quella che non lasci scontento nessuno.

  25. La proposta di Tridico è davvero l’unica soprattutto x chi ha solo 20/25 di contributi che altrimenti deve x forza aspettare 67 anni se non di più. Purtroppo ne governo ne sindacati si interessano

  26. Sicuramente la proposta Tridico è la più affidabile sia per i lavoratori 63/64enni che hanno avuto lavori discontinui e sono ormai fuori dal mondo del lavoro e sia per lo Stato che non avrebbe perdite da questa manovra

  27. La proposta di Tridico è sicuramente la più equa, sostenibile economicamente e ragionevole e darebbe la libertà di accedere alla pensione a chi non ha motivazione o salute per continuare a lavorare… con il contributivo, si intende, rientrando a 67 anni con i paletti della lg Fornero. Non mi sembra che si stia chiedendo a nessuno ciò che non ci spetti di diritto e, tra le altre cose, con una penalizzazione, assente con quota 100 e precedenti riforme. Non si può forzare un lavoratore a restare sul posto di lavoro, stanco, improduttivo e magari cagionevole dal punto di vista sanitario, con un aggravio ulteriore sulla spesa pubblica! Consentiteci una ragionevole flessibilità in uscita che non ci riduca però dopo tanti anni di studio e di lavoro ad una pensione indecorosa, dopo aver cambiato le carte in tavola ripetutamente per errori commessi in passato!!!

  28. Purtroppo alcuni Ns. politici conoscono molto bene la teoria ma poco la pratica ed il reddito di cittadinanza, con i “furbetti”, è stato un esempio. La solita cosa sta succedendo con i lavoratori “stanchi “che vanno in pensione ma che continuano a lavorare a nero : quindi facciamo più controlli e mettiamo i paletti come quota 100.

  29. La proposta del presidente Tridico per quanto penalizzante mi sembra l’unica possibile e accettabile per le casse dello stato. Io a gennaio ho 64 anni e 34 di contributi ho una piccolisima impresa di pulizie (E faccio pulizie ) e non riesco più a lavorare alzarmi alle 4,30. 5 quindi se mi dnno la pensione anche se ci rimetto un po la prenderei chi riesce e ha voglia di continuare a lavorare può farlo

  30. Non è giusto che una persona dopo 40 anni di lavoro si senta in colpa nei confronti dei giovani perché loro non avranno la pensione. Io ho due figli e dico loro che visto l’età pensionabile sempre più in la, studiate fin che potete che se anche cominciate a lavorare a 30 anni avrete comunque davanti meno anni di lavoro di me. Comunque dico ai sindacati che è meglio la proposta di Tredici piuttosto che con contributivo per tutti, quindi ATTENTI!!!!

  31. Libertà di scelta questo dovrebbe essere l’argomento principale per una seria riforma pensionistica.
    A mio parere il lavoratore dovrebbe essere libero di andare in pensione, optando per un sistema di calcolo contributivo, quando vuole.
    L’unico vincolo che potrebbe essere accettato è un minimo di anni di contribuzione, diciamo circa 30/35 anni.
    Quindi in base all’età anagrafica e all’ammontare dei contributi versati se ne ricava una possibile pensione.
    Si tratterebbe quindi di estendere a tutti l’attuale opzione donna eliminando di fatto il vincolo dell’età anagrafica.
    È chiaro che un calcolo di questo tipo comporterebbe un taglio sull’assegno in particolare per le persone “giovani” o con un ammontare limitato di contributi ma, ripeto, questa dovrebbe essere solo una libera scelta di ogni lavoratore.
    L’impatto sui conti dello stato sarebbe limitato in quanto chi scegliesse questo tipo di sistema contributivo non farebbe altro che utilizzare i propri soldi versati durante gli anni.

  32. No alla proposta Tridico: troppo penalizzante. A me conviene l’anticipata della Fornero: a 62 anni avrò 43 di contributi. Faccio un appello a chiunque possa avere voce in capitolo per lasciare l’ANTICIPATA DELLA FORNERO almeno per le categorie che hanno iniziato a lavorare prima. La proposta OPZIONE TUTTI dell’esecutivo: irricevibile, improponibile, un latrocinio, un insulto a chi ha sempre pagato le tasse, ha cresciuto i figli con sacrifici, si prende cura degli anziani/disabili e non ha diritto a nulla.
    PS: approvo quanto scritto da Veronica e grazie per la possibilità di espressione

  33. Io ho tante perplessità sulle varie proposte, sono fatte per separare . Non credo che un impiegato arrivato ai 63 anni magari con varie patologie, vedi cancro, tiroide, ipertensione, depressione ecc. Sia meno usurato di un bidello in ottima forma. Forse ci credono tutti stupidi. Credo nella proposta di Tridico, forse farà meno danni delle quote e degli usuranti, forse anche del solo contributivo, proposto dal governo, spero che i sindacati ci riflettano.

  34. Buongiorno io credo che un aggiustamento alla proposta Tridico forse potrebbe renderla più digeribile e cioè concedere la pensione calcolata con il sistema contributivo non solo per gli anni post 1995, ma per l’intera vita lavorativa, aggiungendo poi la parte retributiva al raggiungimento dell’età prevista.

  35. Assolutamente sì
    La proposta Tridico va bene
    Lascia la libertà di uscire dal lavoro a
    chi non è in piena salute
    Sindacati facciano pugno di ferro con il governo
    E comunque una situazione insostenibile da anni
    Riforme strutturali non si può vivere nelle incertezze dopo anni di lavoro

  36. La proposte del dott. Tridico è quella giusta, dateci la possibilità di fare una vecchiaia dignitosa, dopo tanti anni di lavoro e dopo aver pagato per i nostri predecessori, vogliamo andare in pensione a 62 anni per poter svolgere il ruolo di nonno quando ancora lo possiamo fare. Chi non vuole rimane fino a 67.

  37. Salve , volevo mettere in” evidenza ” sono nato il 03/01/1960 quindi il 3 gennaio 2022 faccio 62 anni di età o 41di contributi , o la 104 comma 1, e non posso ancora andare in pensione , poiché la quota 100 finisce il 31-12-2021 , mi spiegate perché dopo tanti anni lavorativi ancora devo lavorare , mentre negli anni passati si andava con 35 anni di contributi , e tutt’oggi le forze armate con 35+5 , per non parlare di tutte le pensioni anticipate
    In ogni caso se i sindacati e quel paroliere di Salvini si abbassano i pantaloni a sua maestà Draghi , noi italiani non saremo mai liberi di questo sistema clientelare .
    Buona giornata
    Francesco

  38. vediamo di capirci: il discorso quote è da una vita che esiste ed è il classico trucco per inc……..re la gente; se non hai entrambi i requisiti devi continuare a lavorare, per cui ci sarà gente a cui mancano i contributi ma hanno l’età e anche l’incontrario come nel caso mio (ad oggi già 101 e 6 mesi ma essendo del 1960 inc……….o; proposta tridico: dicevano che era sostenibile ma troppo presto 63 anni; quota 102 con i 64 anni; guardate che si dice che hanno aumentato l’età lasciando fermi i contributi; ma non è così o meglio sono ritornati alla vecchia idea originaria di quota 100 perchè a quel tempo volevano 64 e 36 e qualcuno ha detto: se fai così perdiamo milioni di voti ( la lega); ora l’dea di 64 anni è tornata e hanno alzato di 2 anni; ricapitolando: siamo nella m………più totale e ci sono quelle giornate, tipo ieri, nelle quali dico: ho fatto bene a fare la domanda anche se dovrò erodermi la pensione integrativa saluti ai gestori dl sito

  39. 66/ anni 2022 Disoccupati da oltre 2 anni nessun reddido con 20/25 anni di contributi misti! Perché non anticipare di un solo anno? Visto impossibile un lavoro per queste categorie? Con questa crisi virale?politici aprite occhi !!

  40. Per me la proposta più giusta sia quella di Tridico presidente dell’INPS e non capisco perché i sindacati non lo siano .
    Appoggino al più presto questa proposta è la più GIUSTA
    Grazie per averci permesso di dire anche la nostra

  41. Non riesco a capire perchè il governo continui a dare il reddito di cittadinanza e non si interessi dei
    disoccupati ultrasessantenni che hanno già versato almeno 20 anni di contributi. La situazione economica e sociale è la stessa e quindi per equità anche i disoccupati hanno diritto ad un reddito. Se a 63 anni non
    gli date un lavoro dovete dare una pensione sulla base dei contributi versati non applicando i paletti assurdi di date e importi.

  42. Sono d ‘accordo che la soluzione anche se ha molti non piace sarebbe quella proposta da Tridico ,perché le persone che hanno avuto una carriera lavorativa discontinua e si ritrova a 62-63 anni di eta’ con solo 20-25 anni di contributi, disoccupato,e con molti acciacchi fisici,meglio poco che aspettare i 67 anni e morire di fame.

  43. La proposta Tridico va bene SOLO per chi non raggiunge i 43 anni e 10 mesi PRIMA dei 67 anni di età. Per tutti quelli che i contributi ce li hanno sarebbe una solenne fregatura. Siamo alle solite: come nel gioco delle 3 carte, si toglie da una parte per dare all’altra in cerca di voti. Perché i soldi non li prendono a tutti quelli che si sono riempiti le tasche grazie al lavoro precario, senza diritti e sottopagato che da troppi anni la politica ha introdotto come se fosse la soluzione di tutti i problemi economici? In definitiva, allora è meglio la Fornero così com’è.

  44. Salve, sono d’accordo con la stragrande maggioranza dell’italiani e credo sia bene farglielo capire con tutti i mezzi possibili anche al presidente draghi, la proposta di tridico è abbastanza accettabile è merita di essere attenzionata… Sicuramente è meglio della quota 102 e 104.

  45. Lucio anni 65 ‘contributi artigiano 28’ disoccupato dal 2019 invalido con 87×100 con una pensione di 287 euro devo aspettare ancora oltre 2 anni ancora ‘preferisco la proposta Tridico almeno nel frattempo prendo di più nell!’attesa dei 67 anni e passa .

  46. Ok Tridico, per tutti dai 63 anni; per categorie speciali (usuranti,caregiver,donne,etc.) dai 60.
    Nessun limite anni contribuzione e niente moltiplicatori di pensioni sociali: chi vuole andare in pensione si fa i suoi calcoli e decide quanto vuole essere povero.
    Buona pensione a tutti!!!

  47. Ma cosa state dicendo? La proposta di Tridico è una proposta valida? Ma uno che ha già 40 anni di lavoro ma ha solamente 58 anni deve lavorare altri 5 anni? Per poi prendere anche una pensione ridotta?Ma siete impazziti? Ma dove avete il cervello? Le quote poi sono una pura ingiustizia. Se non ci sono soldi per 41/62 (basterebbe riducessero i loro stipendi e megapensioni) si potrebbe fare un accordo a metà strada 63 anni di età con 25/30 anni di contributi ed in alternativa 42 anni di contributi senza finestre considerando il misto e non tutto contributivo, così quelli che caldeggiano Tridico sono contenti lo stesso ed i costi sono inferiori a 41/62. Di solito nelle trattative ci si trova a metà strada.

  48. Io ho 61 anni,37 di lavoro ,90% di invalidità .Parecchie patologie ,senza un rene (tolto nell’83) ,l’altro rene che funziona pochissimo ,nel 2019 ho avuto un tumore al seno,con relative radio e chemio e adesso prendo gli ormoni per la recidiva,che mi danno tanti problemi articolari.Un ginocchio che necessita di protesi ,l’altro col menisco rotto .Faccio la bidella .Non posso accedere alla pensione di inabilità perché non ho il 100% di invalidità .Opzione donna per me è proibitiva ,dato il mio stipendio .(ho il mutuo da pagare ) .Vorrei che abbassassero l’età per ape social ..almeno a 62 anni,così nel 2022 potrei andare in pensione perché non ce la faccio più .Possobile che a quelli come me il
    Governo non pensa mai ? Bisogna morire sul lavoro ???

  49. Francamente il titolo non combina con la mia esperienza diretta. Ai lavoratori NON PIACE la proposta Tridico a meno chè non siano disoccupati o scarsamente contribuiti. Il 25-30% di pensione in meno per tre o 4 anni va bene per chi ha altri redditi e le carriere discontinue che hanno 20 anni di contributi con 62/64 anni di età andrebbero indagate perchè non hanno il minimo retributivo di sussistenza. Non capisco poi perchè si sia preferito dare rilievo ai commenti favorevoli alla proposta Tridico e non a quelli sfavorevoli ben più argomentati. La generazione che attualmente ha più di 40 anni di contributi è quella che con il suo lavoro ha limitato fortemente l’impatto sul debito pubblico dello spreco di stato dei decenni passati, e questo a beneficio di tutti: giovani di ieri e di oggi. Non ci sarà campagna di marketing pro Tridico che attutirà il peso reale della beffa che si stà spingendo a forza. Dove si vuole la coperta copre vedi gli aumenti corposissimi degli emolumenti degli amministratori locali. Oppure il nuovo PNR che distribuisce le risorse con criterio geografico e non in funzione di progetti/stati di avanzamento/obbiettivi raggiunti. Così si favoriranno il riaffermarsi di interessi già visti all’opera con la cassa del mezzogiorno che alle persone del sud ha dato molto meno di quanto si è speso, tanto è che sono emigrati in massa divenendo parte integrante del successo economico di varie parti d’Italia e del mondo e dimostrando che il problema è di sistema prima che finanziario. Ma per questo le coperte ci sono e il futuro dei giovani di oggi avrà quello che abbiamo avuto come giovani di ieri: retorica strumentale e recessione dei diritti e questi passaggi pensionitici ne sono una delle prove. E quando i politici non si vogliono giocare il misero consenso residuop trovano sempre un “tecnico” che si presta.

  50. La vergogna di questo paese è tutto il parlamento e le forze politiche che si creano pensioni a personam di migliais di euro anche di pochi gg in parlamento e il popolo italiano che paga ,subisce sempre le angherie e loimpoveriscono.Adesso avete oltrepassato il limite avete preso fino adesso adesso è ora di dare e vogliamo i nostri soldi della pensioni 41 X TUTTI e se non ci dono i soldi li mettete VOI

    1. La proposta Tridico è la più accettabile sicuramente meglio che opzione tutti. La pensione sarà povera solo inizialmente 3 o 4 anni per poi diventare piena conteggiando il periodo retributivo. Con opzione tutti l’assegno calcolato esclusivamente con il contributivo sarà povera per sempre. I sindacati questo riescono a capirlo???

  51. Va bene per i 62 anni di età ma non tutto com il contributivo perché sarebbe un furto e un ingiustizia oltre anticostituzionale per gli anni di lavoro che cadono prima del 1995 laddove il diritto è acquisito,non si può dare così un colpo di spugna, il sistema misto andrà mantenuto e questo il governo e i sindacsti lo sanno.

  52. Conosco varie persone e anche qualche collega over 60 che vorrebbe la proposta Tridico…
    Nel mio caso a 63 anni andrei con l’anticipata Fornero!

  53. La proposta di Tridico è sicuramente la migliore ma deve comprendere anche i disoccupati ultrasessantenni che hanno almeno 20 anni di contributi. Inoltre devono essere tolti i paletti di date e
    importi in quanto un ultrasessantenne disoccupato non può avere 25 anni di contributi dal 1°gennaio 96
    e qualsiasi importo di pensione può andar bene, meglio di niente …..

  54. L’ ho detto più volte, l’unica soluzione equa, a questo punto, è quella proposta dal Presidente INPS , Tridico. Anche se penalizza per pochi anni, è la più giusta, perché a 63-64 anni siamo tutti anziani, e abbiamo diritto a stare a riposo, a prescindere dagli anni contributivi, e, oltretutto, non si invecchia tutti alla stessa maniera. Costringere a lavorare chi è stanco e demotivato è una violenza, e penso che i nostri politici lo sanno benissimo, visto che loro vanno quando vogliono in pensione, con pensioni d’oro però. Anche noi dovremmo avere diritto alla volontarietà di continuare o ritirarci. Si, indubbiamente, sono d’accordo con la proposta di Tridico.

    1. Assolutamente d’accordo con la proposta Tridico, che è la più equa. Sperando che si dia la possibilità di cumulo nelle diverse gestioni e non si debba fare la ricongiunzione onerosa come assurdamente prevede Opzione Donna.

  55. Appoggio la proposta di Tridico perché molti lavoratori hanno pochi anni di contributi ( 20 – 25 ) ma molti problemi di salute. Dunque arrivati a 60 anni non ce la fanno più e alcuni sono addirittura costretti a licenziarsi. Invece di 63- 64 sarebbe meglio 62 con 20 di contributi ma pazienza……

    1. Magari passasse la proposta Tridico anche con 64 anni d’età con 20 anni di contributi! Sarebbe già una bella cosa ed abbastanza giusta con il contributivo subito e il retributivo a 67 anni, soprattutto per i lavoratori che svolgono un lavoro usurante, in quanto proprio perchè usurante dovrebbe prescindere dal periodo contributivo ma tenere conto solo dell’età ed il minimo di periodo contributivo di venti anni e non di trentasei come previsto attualmente, Alcuni lavori dopo i 60 anni di età sono veramente gravosi e impossibili da fare con la costanza richiesta.

  56. Ma la commissione creata ad hoc per dividere la spesa assistenziale da quella pensionistica che fine ha fatto? Perché se avesse partorito qualcosa si vedrebbe che stiamo discutendo del nulla in quanto i conti dell’Inps sfrondati dal buco nero dell’assistenza sarebbero in grado di permettere la quota 41 senza problemi. In tutti i paesi queste due voci di spesa sono divise,come è giusto che sia, perché da noi no? Evidentemente a qualcuno conviene così.

    1. Qui non si parla mai di quando uno ha iniziato a lavorare ma quando deve terminare io penso che l’età anagrafica non corrisponde per tutti uguali ad esempio chi inizia ha lavorare a 15 anni in fabbrica e fa dei turni e tutti i giorni lavora a dei macchinari facendo sempre gli stessi movimenti e per lo piu alzando dei pesi arrivato a 40anni di lavoro a 55anni si e giovane ma il suo fisico purtroppo è gia usurato come uno che ha 65anni che però a lavorato nelle pubblica amministrazione ecc.ecc poi ora ho sentito che tra i lavori usuranti vengono menzionati i bidelli ickmmsssi mi scappa da ridere vedendo come chi ci amministra sia veramente fuori dal mondo del lavoro e mi chiedo come possino fare delle leggi non conoscendo il mkndo del lavoro poi si stupiscono se le persone non vanno a votare i chi dovremmo votare persone incompetenti che pensano solo al proprio tornaconto non crexo proprio sono amareggiato e deluso penso che abbiamo una classe politica inadeguata e inconpetente e con questo chiudo il discorso

  57. Contributivo a 63 anni e poi retributivo a 67 anni : NO- NO- NO !! . Perche’ ?: Perche’ apre la breccia per poi fra qualche tempo con il pretesto di una ennesima crisi, taglieranno completamente la parte retributiva. Siccome lo stato nei decenni ha sempre disatteso….

  58. Buon giorno Dott. Stefano,

    come si evince dalla foto, gli astuti e gli amici in barca e i pensionati, “mai”, a guardarli dalla banchina,
    ma, solo di sabato pomeriggio e di domenica, perché tutti gli altri giorni devono andare a lavorare i vecchi devono lavorare, altro che guardare.
    Penso che il governo Draghi (o un altro tecnico) ci faccia restare al lavoro perché ha bisogno di persone di cui fidarsi, e lui si fida solo di noi attempati del 60′ per far crescere il pil, del resto “squadra che vince non si cambia”, la nostra generazione è riuscita a far entrare l’Italia tra le grandi nazioni, ma ora il Dott. Draghi (o chi per esso, perché i politici non vogliono perdere la faccia) non si accontenta e vuole l’Italia faro d’Europa è per questo che ci vuole affianco, con Lui, al lavoro.
    62 con quello che hai versato (tanto nessuno ti cerca più)
    41 per tutti
    e alle Donne 2 anni in meno a figlio visto che agli asili li prendono a 3 anni e i nonni sono a lavorare.
    Poi mercoledì p.v. vedremo cosa riusciranno a ottenere i Sindacati Confederati per i giovani, che intanto sono in giro a guardare. (e a spendere il rdc, se sono riusciti a farselo dare prima dei furbi).
    Buon Lavoro a tutti.

    distinti saluti

  59. Come fanno i Sindacati a bocciare la proposta Tridico? Come fanno a sostenere che gli importi sarebbero troppo bassi, quando l’alternativa è il nulla, la miseria? Insisto che si sta perdendo la ragionevolezza!

    1. Condivido, quindi tutti dobbiamo avere la possibilità di scegliere se andare in pensione a 63 anni come da
      proposta di Tridico. Sicuramente un disoccupato sarà molto contento in quanto finalmente vedrà dei soldi. Quindi pensione a 63 anni per tutti con almeno 20 anni di contributi e senza paletti.

    2. Troppe diseguaglianze sociali per le pensioni :
      Dopo che hai lavorato.40 anni lasciargli godere la pensione e sacrosanto

  60. Buongiorno a tutti .E’ inutile ridirlo ma necessario.La vera e unica riforma per le pensioni è sempre la stessa 41 senza penalizzazioni ,con riguardo per le donne e gravosi , parallelamente i 62 anni con minimo 20 di contributi .Nei confronti dell’Europa e non solo ,con tutti questi numeri facciamo la figuraccia degli incapaci . Con quello sopra richiesto per una riforma seria ,non viene regalato assolutamente NIENTE .
    Se si è capaci di avere questo risultato ,bene ,altrimenti lasciamo le cose come stanno ,che dir si voglia, popolare o impopolare una riforma la fecero .Mi auguro vivamente che vada in porto una nuova riforma, in modo da contribuire a una giustizia sociale e un benessere per tutti .
    Buon Lavoro.

  61. Concordo con Giacinto, l’unica proposta “digeribile” per quanto amara è quella di Tridico. Mi auguro che i Sindacati Martedì riescano almeno in questo. Ne ho talmente piene le scatole che tale proposta l’accetterei.

  62. Buongiorno,
    41 per tutti a qualsiasi età senza penalizzazioni.
    62 anni di età, e da 20 anni di contributi , poi ognuno deciderà cosa fare.
    Queste due alternative devono correre insieme.

  63. Ho già spiegato che chi ha inventato il sistema quote non sapeva a cosa stava condannando i lavoratori. E’ stata una sciagura sotto tutti i punti di vista. Tutte le quote, a partire dalla quota 100, creano intrinsicamente degli scaloni e finchè la legge Fornero con i suoi requisiti sarà l’unica legge sulle pensioni ancora in vigore, sarà sempre così. Perchè è stato consentito, a condizioni vantaggiosissime, solo ad alcuni lavoratori ancora in attività di non raggiungere nessuno dei due requisiti Fornero ? Tutte le nuove proposte, compresa quella di Tridico, sono estremamente peggiorative rispetto alla quota 100. Oltre che si parla di 63-64 anzichè 62, la penalizzazione del tutto contributivo anche solo per pochi anni, sarà un massacro economico per molte famiglie e non tutti potranno permetterselo. Chi ha proprietà e un conto in banca soddisfacente accetterà la temporanea penalizzazione, tutti gli altri milioni di lavoratori, che saranno la stragrande maggioranza ( vedi flop quota 100 ) saranno condannati ai 67 anni della Fornero. Bisogna intaccare la Fornero, non creare nuove quote che creeranno nuovamente delle iniquità, delle disparità di trattamento economico. Un quota 100 oggi prende esattamente quanto gli spetta di assegno con sistema misto. Un futuro pensionato con la proposta Tridico, pur avendo più anni lavorati e più contributi versati, rischia di prendere anche meno di un quota 100. Siete disposti tutti a prendere tutti i mesi, per tot anni, un assegno ridotto e soprattutto, pensate di riuscire ad arrivare a fine mese ? Vi invito a digitare sul web e a leggere l’articolo del Corriere della Sera del 18 luglio 2021 con titolo : ” Chi ha favorito quota 100 “.

    1. Lei può avere pure ragione in quello che dice, ma meglio la proposta Tridico che niente, poi si è liberi di scegliere se andarsene o meno. Si ricordi che c’è gente che ad una certa età, soprattutto quelli che fanno lavori usuranti, non ce la fanno più a lavorare e si accontenterebbero anche della proposta Tridico pur di andarsene in pensione.

  64. Nessuno parla dei nati 1960, quando ormai è chiarissimo che anche per un solo giorno per il compimento dei 62 anni , si dovranno aspettare altri 5 anni : altro che scalone è una scalinata con tanti gradini.
    Subiamo passivamente anche questa ingiustizia?
    Voi che dite: dobbiamo rassegnarci?

  65. Buongiorno a tutti .Ho fatto un sondaggio tra i LAVORATORI ,la proposta di Tridico non la considerano, probabilmente chi desidera questa proposta ,che io rispetto per carità ,non ha problemi economici .E’ noto che la proposta divide in due trance l’assegno spettante ,dato che gli importi delle pensioni non sono tali da consentire importi in due tempi,uno subito l’altro a 67 anni , è improponibile per la maggior parte delle persone .
    Buon Lavoro.

  66. Il problema è che il burocrate Draghi non si schioderà dal contributivo. Non può perdere la faccia con i burocrati europei che lo considerano uno di loro. Con lui al governo bisogna cercare di limitare le perdite, i sindacati più di tanto non possono fare e lo sanno anche loro. Non ci sono più le migliaia di lavoratori che andavano nelle piazze a manifestare stile Francia.
    Che cerchino almeno di limitare la perdita dello stipendio a una certa percentuale stabilita e non oltre o una leggera riduzione ogni anno prima dei 67 anni
    La vedo l’unica strada percorribile al momento in attesa di un nuovo governo e di nuove decisioni

  67. Confermo l’utilità, rapportando costi/benefici, della proposta Tridico. Mi permetto di aggiungere un altro aspetto del quale nessuno parla: guardate che ci sono molte persone che, per motivi familiari o economici, vorrebbero lavorare oltre i limiti imposti dalle tipologie di pensionamento (anticipata e vecchiaia), perché non accontentarli mediando in tal modo l’età di pensionamento che tanta paura fa a Draghi e OCSE?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Torna su