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Pensioni anticipate 2023: Capone (UGL), ‘Quota 103 come soluzione ponte verso Quota 41’

Di seguito vi riportiamo le dichiarazioni integrali di Paolo Capone, Segretario Generale dell’UGL, intervenuto in audizione sul disegno di legge di bilancio presso le Commissioni riunite Bilancio di Camera e Senato. All’interno del suo interessante intervento si parla anche di Pensioni anticipate per il 2023, e Capone focalizza l’attenzione anche su quota 103 e sul futuro della riforma con quota 41.

Capone, Leader UGL: “Rafforzare potere d’acquisto dei lavoratori e misure contro caro energia”

Ecco le sue parole in audizione sul disegno di legge di bilancio presso le commissioni riunite di camera e senato: “Il contesto sociale, economico e politico complesso per il Paese impone a tutti gli attori in campo un atteggiamento responsabile, a cui la nostra Organizzazione non vuole sottrarsi. Nel confronto con il Governo l’attenzione dell’UGL si è concentrata su cinque emergenze: il potere d’acquisto degli stipendi e delle pensioni; il sostegno alle famiglie e alle imprese per fronteggiare i rincari energetici e dei beni di prima necessità; l’occupazione, ad iniziare dai giovani e dalle donne; la definizione di nuove regole per andare in pensione; gli investimenti nella sanità; la riduzione del gap territoriale che oggi penalizza il Mezzogiorno e diverse aree arretrate del Centro-nord.”

“Pur con delle criticità – ha ribadito Capone – la legge di bilancio interviene comunque in materia previdenziale sterilizzando l’impatto al 1° gennaio del 2023 della riforma Fornero. L’introduzione di Quota 103 deve essere interpretata come una soluzione ponte verso Quota 41 e l’adozione di altri strumenti di flessibilità in uscita

L’aumento esponenziale dei costi energetici sta avendo effetti sui budget delle famiglie e delle imprese. L’intervento in legge di bilancio, che segue i precedenti adottati con decreto-legge, è quindi molto apprezzato. E’ fondamentale, tuttavia, intervenire nuovamente se i prezzi energetici dovessero continuare ad essere eccessivi, agendo, al contempo, sul versante della rateizzazione, utile pure per le famiglie, e della concessione di garanzie pubbliche sui prestiti. Per rilanciare l’occupazione è prioritario dare sostegno e continuità nel tempo a strumenti come il Programma Gol e il Fondo Nuove Competenze, valorizzando il ruolo degli Enti paritetici per la formazione continua, puntando sul consolidamento della contrattazione collettiva e delle relazioni industriali, anche attraverso l’introduzione di forme di partecipazione dei lavoratori in linea con l’articolo 46 della Costituzione, e rafforzando le misure di contrasto al lavoro sommerso e per la tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori e delle lavoratrici”.

Pensioni anticipate 2023, i correttivi proposti dall’ UGL, no a condizioni per Opzione donna

Nel rispetto dei saldi complessivi, l’UGL ha proposto al Governo alcuni correttivi e integrazioni al disegno di legge di bilancio.  “In particolare – per il sindacalista – è necessario estendere la tassa piatta incrementale ai lavoratori dipendenti che, nel corso dell’anno, svolgono prestazioni di lavoro occasionale con ritenuta d’acconto o con contratto di lavoro a tempo determinato o stagionale anche part time. Sarebbe opportuno, inoltre, azzerare o ridurre l’aliquota sostitutiva del 5% sui contratti e accordi collettivi di produttività in caso di introduzione di strumenti di partecipazione dei lavoratori, in linea con i contenuti dell’articolo 46 della Costituzione.

Abbiamo, peraltro, ribadito l’importanza di investire nel welfare aziendale, agevolando l’erogazione ai dipendenti dei cosiddetti Fringe benefit, defiscalizzati fino a 3mila euro. Occorre, infine, mettere i Comuni nella condizione di utilizzare, in tutto o in parte ed in via eccezionale, le somme in bilancio, non impegnate alla data del 31 dicembre 2021, per misure di contrasto alla povertà, stanziate ai sensi del decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4, norma che istituisce il reddito di cittadinanza. In attesa di un’organica riforma del fisco – ha concluso Capone – siamo favorevoli all’innalzamento della soglia per essere considerati familiari a carico e all’eliminazione delle condizionalità per l’accesso ad Opzione donna”.

32 commenti su “Pensioni anticipate 2023: Capone (UGL), ‘Quota 103 come soluzione ponte verso Quota 41’

  1. Personalmente concordo su un concetto già espresso da un lavoratore su questo sito: Si crea un po’ di fumo volutamente su opzione donna è così passa quasi inosservata questa inaccettabile opzione 103 con tetto tagliola per vari anni .
    I potenziali quarantunisti non sono ottusi… sono sicuro che hanno capito benissimo !!

  2. Buongiorno Dott.ssa Erica,
    volevo chiederle se secondo lei puo’ esser realististico e possibile che questi Siggri al governo
    possano metter mani , per il 2024 e per gli anni successivi ,alla pensione anticipata dei 42 e 10 mesi per gli uomini e 41 e 10 mesi per le donne?
    Grazie per la sua cortese risposta.
    Massimo

  3. Ho sempre detto che i sindacati stanno diventando il male dell’Italia al pari dei governi. Il sindacato non dovrebbe fare politica partitica ma gli interessi del lavoratore. I partiti si spartiscono tutto dalla Rai ai sindacati un po’ a me un po’ a te. Le politiche sociali della destra e e quelle della sinistra vanno a farsi benedire.

  4. Salve, i sindacati dovrebbero essere d’aiuto anche nei chiarimenti personali interfacciandosi con gli organi legislativi e non solo schiararsi politicamente.
    Per quanto riguarda il sistema delle Quote che dal 2019 i vari governi utilizzano perché non in grado di riformare la legge previdenziale, faccio notare la seguente anomalia per chi nel 2023 supera la Quota 103 e che per qualcuno sono già pensionati o lavoratori che hanno scelto di continuare, i “Quota 104”.
    Sintetizzo nel seguente elenco i possibili casi in riferimento al 2023:
    a) Età 63 e contributi 41, con un anno in più, credo, che rientrino nella “Quota 103”;
    b) Età 64 e contributi 40, sono coloro che nel 2021 avevano 62 anni e 38 di contributi e quindi sono in “Quota 100”;
    c) Età 65 e contributi 39, quest’anno con 64 + 38 fanno parte della “Quota 102”;
    d) Età 66 e contributi 38, … NIENTE, nel 2021 hanno raggiunto la Q100, nel 2022 la Q102 e nel 2023 supereranno la Q103 con “Quota 104” ma per loro non è stato possibile e non sarà possibile nel prossimo anno l’anticipo pensionistico concesso ad altri con uguale o minore Quota.
    Quindi i nati nel 1957 con 66 anni e con 38 anni di contributi (per pochi mesi 39), sono costretti ad attendere il 2024 ed essere “mandati” in pensione di vecchiaia con la legge Fornero con “Quota 106” insieme a chi raggiunge “Quota 87”, 67 anni e almeno 20 di contributi.
    Se non ho sbagliato i calcoli mi sembra una situazione ASSURDA o perlomeno anomala.

  5. Avrei una domanda da porre a tutti i lamenti del sito (sottolineo ai quali mi associo) e quindi? Dopo lo sfogo da tastiera cosa otterrete se non farvi venire una bile ancora più grande è inutile continuare a ribadire gli stessi concetti dal sindacalista o il politico di turno rassegnatevi. Non possiamo dare sempre la colpa a una classe politica incapace di curare gli interessi del popolo (i propri si) e scrivere la divina commedia dopo tante parole bisognerebbe dare seguito ai fatti con manifestazioni e scendere in piazza come ha fatto recentemente il popolo francese ma visto e considerato che il sottoscritto non ha mai letto sui libri di storia” la rivoluzione italiana” continuo a pensare che le parole dell’uomo che saliva sui balconi con la mano tesa (di cui non condivido l’operato) aveva in questo ragione definendo il popolo italiano un gregge di pecore. Sorry. Grazie a prescindere da ciò che ho scritto ai gestori del sito per i continui aggiornamenti in materia pensioni.

  6. VERGOGNA !!! più di 40 anni di lavoro sono tantissimi. Noi “comuni mortali”, abbiamo il diritto di andare in pensione dopo aver sputato sangue e versato contributi allo Stato… Facile per i politici fotterci con queste quote del menga, visto che per loro la parola “lavoro” ha un significato ben diverso dalla realtà. E i sindacati cosa fanno ??? NON fanno una beata min… , fanno le finte e ci prendono solo per il naso (per non usare un altro termine). Cosa stiamo aspettando a scendere TUTTI nelle piazze per far valere il nostro sacrosanto diritto alla pensione ? Ci vogliono morti per non darci i NOSTRI soldi .

  7. Buongiorno, a gennaio finisco la Naspi e grazie al pagamento volontario di un mese di contributi raggiungo 41 e 10 mesi per la pensione anticipata.
    Questi 2 anni di disoccupazione sono stati il regalo Covid per me infatti lo Studio dove lavoravo ininterrottamente dal 1981 ha chiuso.
    Mi ritrovo a ringraziare la tanto discussa SIg.ra Fornero che mi permettera’ a giugno 2023 di andare in pensione.
    Nel frattempo (visti I 3 mesi di finestra) con cosa campo?
    Il governo dovrebbe almeno dare un segnale di positivita’ abolendo la “finestra” almeno per I disoccupati che hanno versato anni di contributi.
    Grazie e saluti.

  8. Da soluzione ponte quota 100, in soluzione ponte quota 102, a soluzione ponte quota 103, sono passati 5 anni e l’unica soluzione per migliaia e migliaia di lavoratori è rimasta la legge Fornero. Adesso persino i sindacalisti approvano le soluzioni temporanee che creano figli e figliastri e mi chiedo: ” Ma ci sarà qualche iscritto dell’UGL che dal 2018 ad oggi non sarà riuscito a pensionarsi con 3 soluzioni ponte e costretto invece a pensionarsi con la Fornero ?” Cosa, cosa ? Sterilizzato l’impatto al 2023 della legge Fornero ? Ma quale sterilizzazione, l’impatto della quota 103 non bloccherà a molti lo scalino di due anni in più di lavoro e di contributi. Durigon e Salvini sono 4 anni che annunciano di aver cancellato la Fornero e sarebbe ora che il loro socio di prese in giro Capone, gli facesse notare che sono solo soluzioni ponte, per giunta inique e fatte anche male. Solo per la quota 100 sono stati spesi 23,2 miliardi di euro e anche gli iscritti UGL continuano a pensionarsi con la Fornero. A qualcuno piace … caldo, ma non è il film e non c’è la Marylin ma il Durigon.

  9. Possiamo soltanto sperare in Landini, lui almeno ha lavorato in fabbrica e sa cosa vuol dire. Un grazie ai gestori del sito

  10. La risposta l’ha data Giorgietti, con la previdenza dobbiamo fare cassa. Addio sogni di gloria. La riforma previdenziale del 2024? Ve la anticipo io: opzione tutti da 64 con tutto contributivo, si accettano scommesse.

  11. Siamo alle solite. Pensionano 25000 persona con quota 41. Direi solo. E spendono un sacco di soldi. Persone che quasi sicuramente lavorano. Travaglio mi sembrava troppo duro quando disse che, i provvedimenti che stanno per varare, lasciano trapelare una persecuzione dei poveri. A pensarci bene, aveva ragione. Tutte le promesse elettorali si perdona in regali ai ricchi e agli evasori. Dilettanti in malafede allo sbaraglio!

  12. Siamo alle solite. Pensionano 25000 persona con quota 41. Direi solo. E spendono un sacco di soldi. Persone che quasi sicuramente lavorano. Travaglio mi sembrava troppo duro quando disse che, i provvedimenti che stanno per varare, lasciano trapelare una persecuzione dei poveri. A pensarci bene, aveva ragione. Tutte le promesse elettorali si perdona in regali ai ricchi e agli evasori. Dilettanti in malafede allo sbaraglio!

  13. Se avessero voluto aiutare veramente i lavoratori avrebbero potuto almeno eliminare i 10 mesi della fornero senza se e senza ma , senza far danni ,come stanno facendo con quota 43 , avrebbero modificato realmente quella legge che reputavano infame.
    In questi ultimi anni ci sono capitate molte disgrazie, né capiteranno purtroppo ancora e allora, dovremmo rinunciare e pagare sempre noi per quello che ci spetta di diritto?
    Abbiate almeno il coraggio di ammettere che non siete stati in grado di mantenere le promesse fatte agli elettori, per le situazioni che tutti conosciamo, avreste fatto una miglior figura.

  14. Come rappresentante del ugl sindacato di destra faccia un discorso obiettivo e si metts nei panni del lavorstore che nel prossimo anno ha 63 anni di età e 40 di comtribuzione e abbia il corsggio di dire che si deve fare cassa limitando al massimo i pensionament. Non era meglio fare una flessibilità in uscita togliendo il vinccolo del41 ??? Diviamolo onestamente.

  15. Buon Giorno a tutti i lettori.
    La classe politica anche stavolta ci ha riempito di sole promesse.
    I sindacati sono impalpabili ed inutili, veramente INUTILI.

  16. In effetti fare il sindacalista non deve costare troppa fatica, almeno a giudicare dalla stazza di questi personaggi: quanto aveva ragione il vituperato Lombroso!
    Però attenzione a non esagerare….con il cibo! Tutti quei grassi e quelle calorie….i lavoratori invece belli magri e scattanti, così che possano durare in forma sul lavoro fino alla morte! Grazie davvero, ci volete proprio bene!

  17. 41 anni di lavoro nel 2024 sono tantissimi. Sono stanco!!!! Distrutto!!!!
    Non se ne può più, penso che di fronte a tante parole, per dare segno al Governo, che i cittadini non si devono prendere per fondelli, una manifestazione di piazza sia obbligatoria per dare un segnale forte. Le promesse non sono state mantenute su quota 41 senza limiti di età.
    Camillo

  18. mi viene in mente una volta quando, 40 anni fa, facendo l’isef un mio professore, su una tesina, mi disse: troppa carne al fuoco, avevo parlato del cinema del neorealismo subito dopo la guerra; Dott. Capone, troppa carne al fuoco; è la scusa per non fare nulla; veniamo alle pensioni: quota 103 è la soluzione ponte per quota 41? ma lei ci è o ci fa? mi capisca bene: è sufficiente secondo lei? e quella gente che , per varie vicissitudini non riesce ad arrivare a 41 anni di contributi cosa devono fare? buttarsi da un ponte? attenzione: provate a toccare , a chi è nel misto, la parte retributiva; vergognatevi, se aveste un minimo di decenza…………………………………… non vi dico cosa dovreste fare; saluti ai gestori del sito

  19. Ci mancava pure ugl che è vicina alla destra, a dire puttanate, facendo apparire le soluzioni meloniane , come il toccasana che ci salva dall’abisso della Fornero – certo che ci vuole una bella faccia tosta a dire che la quota 103 blocca la fornero, mi piacerebbe sapere dagli iscritti di questo Sindacato cosa ne pensano e se sono d’accordo con le parole del loro capo- credo che il 7 dicembre cgil e uil , non solo avranno un muro Meloni da abbattere, ma anche l’ostruzionismo di cisl e ugl che faranno da fedeli scudieri della premier- ormai siamo alla farsa più ridicola della storia, con sindacati che vanno contro i propri iscritti e applaudono le scelte scellerate del governo- con queste premesse, noi lavoratori, precoci e vecchi, abbiamo speranze ridotte al lumicino e non ci resta che rassegnarci ad osservare lo scempio in atto.

  20. Mi sto’ rendendo conto che nessun governo riuscirà a mettere mano alla riforma pensioni con l’intento di migliorare quella in essere perchè purtroppo non c’è alcuna persona che ha a cuore l’interesse collettivo dei lavoratori.
    Il loro principale interesse e di tenerli legati al lavoro per “sempre”, ritardare il più possibile la pensione. e come dargli torto visto che sono coloro che li mantengono?.
    Il problema vero è che il nostro sindacato, (comprendendo tutte le sigle sindacali) ha perso la sua Mission da troppo tempo. Da troppi anni non sanno cosa fare e non ci rappresentano più. Vivono di servizi, non di tessere socliali. Il loro obiettivo è quello di andare a palazzo, non sanno di cosa discutere perchè non dialogano con i lavoratori e quindi parlano del tetto dei pagamenti con contante, affrontano i temi dell’ambiente, del caro energia, ma non certo dei problemi dei lavoratori che oggi non sono più rappresentati.
    Questo è il vero dramma che ci attanaglia da circa un ventennio.

  21. Da buon sindacalista di destra era scontato che si allineasse all’obbrobrio di quota 103, facendolo addirittura passare come segnale importante verso quota 41.

  22. FLESSIBILITÀ ??? ALTRO CHE FLESSIBILITÀ , CHIAMIAMO LE COSE CON “IL SUO NOME” !!! QUOTA 103 È UN “FURTO” !!!

    È VERGOGNOSA LA LIMITAZIONE A 1800/1900 EURO NETTI AL MESE !!! CHI HA PAGATO PER PIÙ DI 41 ANNI FINO ALL’ULTIMA GOCCIA CONTRIBUTI ELEVATI, COMPRESI CENTINAIA DI MIGLIAIA DI EURO DI CONTRIBUTI VOLONTARI , VEDERSI ORA “RUBARE” IL PROPRIO DENARO È UNA SCHIFEZZA ASSURDA , UN ATTO INCIVILE E INCOSTITUZIONALE !!! ALTRO CHE “AIUTO AL CETO MEDIO” !!! FERMATE SUBITO QUESTA “RAPINA” QUESTA “PORCHERIA”, PRIMA CHE PASSI IN PARLAMENTO !!!

    1. Almeno Cgil e UIL sembrano decise a protestare , mentre la CISL sembra voler accettare questa quota 41 con tetto tagliola per 5 anni… fino ai 67 anni !
      Cosa ne pensano i lavoratori iscritti Cisl ?
      Il sito dovrebbe riproporre le dichiarazioni di qualche mese fa del loro segretario, che sembrava anche molto determinato ! Cosa gli ha fatto cambiare idea e accettare questa quota 103 che fatta così condanna molti ultrasessantaduenni a restare al lavoro ?
      se fossi un loro iscritto ora passerei a uno dei sindacati che almeno provano a protestare (sperando che non finisca tutto con 3 ore di sciopero e qualche assemblea come per la legge fornero ) ….sai quanto può importare al governo di qualche ora di sciopero e qualche assemblea …

  23. Questo governo si stà dimostrando incapace e non all’altezza dei compiti affidatigli. A si la maggioranza e i numeri per poter far bene, ma gli mancano le persone con sale in zucca. mi sembra che le stiano sbagliando tutte e per giunta non si vergognano della indecente proposta di distribuirsi un contributo di oltre 5000 euro per comprarsi pc, tablet, telefonini ecc. In un periodo così buio non c’era proprio bisogno di questi regali a nostre spese, proprio no.
    Incapacità totale nel rispettare il programma elettorale, vedi quota 103 – grandissima fregatura ai danni dei soliti precoci, mancanza della tutela agli invalidi, salvataggio in estremi di opzione donna, dove hanno dovuto fare retro-marcia. Per non parlare delle altre furbate a nostre spese.
    Bravi Bravi.. Sora Lella direbbe AAAAh annamo bene…proprio bbene..

  24. Anche il signor Capone non coglie l’urgenza delle povertà. Ribadisco che il governo considera occupabili quelli che hanno meno di 60 anni ma non meritevoli di pensione quelli che hanno più di 59 anni. Se potessi rivolgere una domanda diretta alla Meloni e a Durigon, gli chiederei: ma perché non attuate la proposta Tridico che fornisce una pensione a tutti gli ultrasessantaduenni e che costa pochissimo? Perché continuate ad elargire aiuti di stato anche agli ultrasessantenni e non pensioncine contributive? Ho scritto a mezzo mondo e spero che la ragionevolezza torni tra di noi.

  25. Buongiorno dire questo costa molto..a mio avviso tantissimi lavoratori dovranno farsi i 43
    Anni di contributi il Governo, lo Stato ha fatto con molti di noi il gioco delle 3 carte..
    E poi questi dicono male della Fornero loro hanno fatto uguale se non peggio ,41 per tutti a qualsiasi età senza penalizzazione era un atto di Giustizia sociale ma come sempre i più vulnerabili ci rimettono sempre..

  26. Un sindacato serio che avesse a cuore la situazione dei lavoratori dipendenti che subiscono spaventose trattenute fiscali al pari dei pensionati, con i quali si fa inoltre cassa con il congelamento del recupero dell’inflazione se sono appena sopra la soglia di povertà e tutto questo per mantenere fannullonni, evasori, lavoratori in nero, portaborse e casta politica varia ecc. dovrebbe proporre la flax tax al 15% fino a 85.000 € per tutti, non solo per i lavoratori autonomi ma anche per quelli dipendenti!! Questa sì che sarebbe una vera rivoluzione fiscale! Per quanto riguarda i tanto sbandierati frange benefit i sindacati fanno finta di non sapere che sono un modo per le aziende per pagare meno tasse e contributi riducendo così ulteriormente le risorse a disposizione del SSN e favorendo le assicurazioni e la sanità privata! Questo è quello che dovrebbero gridare in piazza i partiti di sinistra e i sindacati!!

  27. Buongiorno! Spero che il Governo Italiano metta in atto delle misure volte a fronteggiare il rincaro bollette di luce e gas e riesca a contrastare la povertà e la disoccupazione giovanile e femminile. Auspico, inoltre, che ” l’Esecutivo” incrementi al milione ” gli importi delle pensioni di invalidità civile parziale! Grazie a tutti dal profondo del cuore!

  28. IL sindacato UGL è lo stesso di cui era vice segretario Durigon e non ci si può aspettare che smentisca se stesso. Anche la somiglianza fisica oltre che appoggiare le mancate promesse. Ma d’altronde gli iscritti sono quello che sono e a mio buon ricordo portano elmi con le corna come i dei pagani, O erano padani ? Vabbè, per loro tutto fa brodo come il sidro che bevevano a quantità industriale come oggi la grappa.

  29. “Pur con delle criticità – ha ribadito Capone – la legge di bilancio interviene comunque in materia previdenziale sterilizzando l’impatto al 1° gennaio del 2023 della riforma Fornero. L’introduzione di Quota 103 deve essere interpretata come una soluzione ponte verso Quota 41 e l’adozione di altri strumenti di flessibilità in uscita.
    Dott. Capone l’interpretazione corretta di quota 103 è questa:
    Il governo ha fatto un gran caz..ta, una proposta seppur temporanea, iniqua ed ingiusta che ancora una volta penalizza chi ha iniziato a lavorare da giovane, che oggi a piu’ di 41 anni versati ma non raggiunge i 62 anni. Per comprendere a fondo l’importanza anche di un solo anno di lavoro in più – bisogna aver lavorato in fabbrica, non certo standosene seduti.
    Or bene, mi vuole spiegare perchè sempre andiamo a colpire sempre nello stesso bacino, a chi ha iniziato a lavorare da giovane, e se ci si riflette, si capisce anche che questi lavoratori saranno i più penalizzati poichè in futuro saranno veramente poche le persone che potranno vantare di aver versato oltre 41 anni. ma noi, vigliaccamente, vogliamo colpire sempre gli stessi.
    altra considerazione:
    “Il contesto sociale, economico e politico complesso per il Paese impone a tutti gli attori in campo un atteggiamento responsabile,” Lei lo scrive, ed io chiedo secondo lei è un atteggiamento responsabile l’aver inserito un ulteriore benefit di oltre 5mila euro per i politici, per rinnovare i pc/tablet/telefonini. Ma le pare un na cosa giusta, considerando gli stipendi che percepiscono? E per fortuna che siamo in tempo di crisi altrimenti cosa avrebbero richiesto ed ottenuto?
    Io per guadagnare quei soldi devo lavorare + di 3 mesi……

    quei poveri giovani vogliamo toglierliSe mai lei avesse lavorato in fabrica

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