Intervista esclusiva a Giuliano Cazzola

Pensioni anticipate 2023, intervista a Cazzola su limiti Quota 41+62 e nuova opzione donna

L’anno nuovo é iniziato ma a livello previdenziale potremmo dire nessuna novità interessante per i tanti nostri lettori che si auspicavano di poter brindare al 2023 magari già pensionati o con la certezza di potervi accedere nei prossimi mesi.

Purtroppo anche questo Governo, che come dice il Professor Cazzola nel corso dell‘intervista in esclusiva che ci ha rilasciato, per anni ha parlato di quota 41 senza limiti anagrafici e di flessibilità in uscita, si é reso conto, salito ‘al potere’ che le promesse non erano di così facile realizzazione, ragion per cui ha dovuto fare marcia indietro deludendo moltissimi elettori. Ecco dunque il bilancio di fine anno sull’operato del Governo del professor Cazzola, che ringraziamo per la solita disponibilità al confronto.

Pensioni anticipate 2023, Quota 103 flessibilità per pochi: parla Cazzola

Pensionipertutti: Professor Cazzola, bilancio 2022 a livello previdenziale sotto le aspettative per i nostri lettori, quota 41 é stata associata al limite anagrafico dei 62 anni, riducendo di moltissimo la platea degli aventi diritto, trasformandosi dunque da quota 41 ‘senza se e senza ma’ da loro richiesta a Quota 103. Alla fine potremmo dire che la Riforma Fornero ne esce nuovamente rafforzata, nel senso che continua a tracciare le linee guida del nostro sistema previdenziale, per buona pace di chi, prima all’opposizione, gridava ‘elimineremo la Fornero’. Che idea si é fatto del Governo Meloni e delle prime misure previdenziali approvate nella Legge di Bilancio?

Professor Giuliano Cazzola: Immagino che i suoi lettori siano parecchio inquieti. Lungi da me la perfidia di ricordare loro che io lo avevo detto. Farebbero bene però a porsi delle domande. Se in materia di pensioni alla fine tutti i governi – qualunque sia il loro orientamento – finiscono per fare più o meno la stessa politica forse ci sono delle ragioni oggettive. I partiti che compongono l’attuale maggioranza – soprattutto alcuni – hanno campato per anni su promesse insostenibili. Quando si sono avvicinati al governo se ne sono resi conto. L’esperienza baldanzosa del 2018 è stata abbandonata come un povero cane in tangenziale“.

Pensionipertutti: Quota 103 però non ha troppi vincoli per essere considerata una misura di uscita anticipata? sembra quasi penalizzante per chi opterà di aderirvi o sbaglio? Anche i dirigenti sindacali si sono detti per nulla soddisfatti di questa misura rispetto alle loro richieste.

Professor Giuliano Cazzola: I dirigenti sindacali che lei cortesemente ospitava hanno presentato le loro rivendicazioni come se la loro accettazione fosse pacifica. Le ricorda? Due vie d’uscita: a 62 anni con 20 di contributi o a qualunque età con 41 anni di contributi. La legge di bilancio, per il 2023, ha aggiunto altri 21 anni sulla prima ipotesi e ha incaprettato la seconda con vincoli precisi. Per accedervi occorre percepire un trattamento fino ad un massimo di 2.800 euro mensili che non sono cumulabili con altri redditi (se non una limitata prestazione occasionale). Ma il  bello sta nella revisione della perequazione automatica in conseguenza della quale molti percettori della nuova pensione anticipata flessibile concorreranno a pagarsela attraverso la minore copertura per il 2023 e il 2024 rispetto all’inflazione“.

Pensioni anticipate 2023, poche misure e peggiorative: la riforma slitta dunque al 2024?

Pensionipertutti: Quindi sintetizzando in estrema sintesi vista con gli occhi dei lavoratori e soptrattutto delle lavoratrici che si sono viste modificare completamente opzione donna, seppur si parli di proroga, potremmo dire: Nulla di fatto per il 2023, poche misure e peggiorative, la riforma slitta al 2024?

Professor Giuliano Cazzola: Resto della mia idea perché non amo creare illusioni a differenza di molti altri: Il governo si è impegnato a fare una riforma organica l’anno prossimo che entrerà in vigore nel 2024. Le linee guida sono state enunciate dal ministro Calderone in Senato, in termini tanto generici che rendono difficile la possibilità di farsi un’idea. Ma è improbabile che il governo, che ha usato cautela per l’anno in corso,  cambi strategia nell’ambito della riforma. Comunque il 19 gennaio iniziano gli incontri a livello tecnico“.

Pensionipertutti: Ma, a suo avviso, visto che comunque un costo le misure di pensione anticipata, per giunta mal digerite dai lavoratori, lo hanno uguale, avranno benefici questa Quota 103 e la nuova opzione donna o era meglio evitare in vista di una seria riforma organica?

Professor Giuliano Cazzola:E’ qui sta il punto, per rispondere alla sua domanda richiamo la sua attenzione sui numeri. La relazione tecnica alla legge di bilancio prevede un accesso a quota 103 di 41mila soggetti, mentre considera che 6.500 faranno la scelta di incassare l’incentivo al posticipo. Ne valeva la pena? La logica è sempre la stessa. Per mandare in pensione anticipata 41mila persone – quasi tutti uomini – si trova parte delle coperture nella nuova bizzarra versione di opzione donna

Pensionipertutti: Chi pagherà il conto più alto di questa pseudo riforma pensioni?

Professor Giuliano Cazzola: “Purtroppo mi pare piuttosto evidente, a pagare il conto saranno le lavoratrici che intendono usare opzione donna che diventa una prestazione sottoposta non solo ad un incremento dell’età di pensionamento (salvo il caso dei figli o della perdita del lavoro) ma anche a precise condizionalità personali. Guardi i numeri: la RT prevede per il 2023 2.900 accessi con questa via d’uscita. Un vero e proprio crollo, rispetto al numero di 15-20mila che si sono avute negli ultimi anni“.

Ringraziamo per la franchezza il Prof. Cazzola e ricordiamo a chiunque volesse riprendere parte dell’intervista che trattandosi di esclusiva per il sito é tenuto a citare la fonte. Voi dal canto vostro condividete l’analisi fatta dal Professore relativamente alla poca utilità di quota 103 e allo stravolgimento della misura opzione donna? Fatecelo sapere nell’apposita sezione ‘commenti’ del sito.

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91 commenti su “Pensioni anticipate 2023, intervista a Cazzola su limiti Quota 41+62 e nuova opzione donna

  1. Buongiorno
    Ho letto l’intervista al Prof. Cazzola che condivido pienamente.
    Vorrei cortesemente chiedere una Sua opinione circa la Pensione Anticipata Fornero : mi spiego io a maggio 2024 farò 41 anni e 10 mesi di anzianità contributiva e sono stata fregata da quota 103 perché quest’anno faccio 41 anni + 61 di età: ora Le chiedo ritiene a suo avviso che questa forma resterà in vigore e riuscirò finalmente ad uscire dal mondo del lavoro??
    Grazie mille per la gentile risposta.

  2. Credo che almeno, per non essere del tutto una presa in giro, Quota 103 dovrebbe consentire, come Quota 100 e Quota 102, di far valere la somma “103” in tutti i casi, e non solo per chi ha 62 + 41. Sennò è semplicemente una Quota 41, cui non si può accedere prima dei 62 per non estendere troppo la platea.
    Se invece è 103, che 103 sia!! Anche per chi nel 2023 ha meno contributi: 66 aa+ 37, o 65 aa + 38 (come me). Tanto, siamo residuali

    1. cara Susanna, non è una presa in giro, è un modo per risparmiare sulla pelle della gente; dato che la lega ha tanto spinto per quota 41 che cosa hanno fatto? quota 41 ; chiaramente indipendentemente dall’età era impossibile per non sballare i conti pubblici e poi perchè c’è il famoso ricatto: soldi del pnrr se non tocchi la legge Fornero; quindi hanno abbassato a 62 anni; quota 103 con i 65 e 38 come te? ci poteva stare ma poi c’è il famoso ricatto accennato 2 righe prima; quindi? adesso si troveranno per decidere la nuova riforma, pensa che i famosi 200 miliardi di euro da dare all’italia fino al 2026, sai quanto per le pensioni ? fosse l’1% sarebbero 2 miliardi di euro; è il 3 per mille cioè quasi niente; tutto chiaro? buon anno a te e ai gestori del sito

  3. Grazie prof. Cazzola per la sua lucida di disamina: questo esecutivo ha fatto cassa sull’unica forma pensionistica totalmente contributiva a favore di una quota 103 la cui fruizione è riservata quasi completamente ad una platea maschile. La prego di continuare ad evidenziare il pasticcio privo di alcuna ratio della nuova “opzione donna” che non ha alcun titolo per portare questo nome, salvo quello della menzogna derivante da una promessa elettorale. Ad ogni buon conto, continuo a pensare che le bugie abbiano le gambe corte.. grazie ancora professore

  4. Sono molto delusa e arrabbiata, perché proprio quest’anno che come Premier abbiamo una donna ,non ha lasciato Opzione donna come l’anno scorso, visto le promesse elettorali, e ci ha illuso fino all’ultimo. Invece di finanziare il calcio..

    DOveva pensava alle donne. Ce ne ricorderemo alle prossime votazioni.

  5. Ho 64 anni da lunedì 9 gennaio vado a lavoro senza nessuna voglia di lavorare magari mi licenziano e forse ci guadagno e tutto questo grazie a questo governo di incapaci che non sono riusciti nemmeno a fare una riforma di flessibilità in uscita ,stavamo male ma adesso stiamo peggio con la meloni Salvini e berlusconi

    1. No, caro giorgio, andrai a lavorare e ci metterai tutte le p……………………. che non hai mai messo in vita tua; per mollare c’è sempre tempo; tutto chiaro Giorgio?; e non aspettarti nulla di buono, poi se arriva bene; saluti a te e ai gestori del sito

  6. Cazzola,fatemi ricordare,quello che da dx e’ virato a sx
    Lo strenuo difensore della Fornero
    Per le prossime elezioni regionali votate a sx
    Loro si che pensano a voi,o i 5s,altri fenomeni che vorrebbero tutti gli Italiani a reddito di cittadinanza.
    Auguroni,Buon 2023

  7. Io sono sempre stato contrario alle quote rosa. L’ emancipazione femminile non si attua a colpi di decreto. Così come, per esempio, pure io sono discriminato dall’avere INPS + Cassa professionale obbligatoria e non posso avere accesso ad alcuna pensione anticipata. Io vedo che i nostri figli maschi collaborano fattivamente alle faccende domestiche. Curano i figli e non è detto che guadagnino più delle mogli. Sono processi culturali lunghi e faticosi che, però, come vedete, hanno portato una donna alla Presidenza del Consiglio. Bisogna indignarsi per tutti. Sia per gli uomini che approfittano delle donne, grazie alla loro posizione socio-economica, sia delle donne che sfruttano tutte le loro “qualità” per scalare la società. La Costituzione indica la parità di tutti come un punto fermo. Se poi Mattarella e la Corte Costituzionale dormono, è colpa di tutti noi. Più che la Costituzione bisogna cambiare la testa degli italiani. Ed avere dei Governi che agiscano sulla base dei principi Costituzionali. Quest’ anno faccio 65 anni, ma una democrazia così scarsa, finta e poco rappresentativa, non l’ho vista neanche negli anni più bui del dopoguerra.

    1. Aspettiamo di vedere cosa emergerà dall’incontro governo sindacati del 19 gennaio: in campagna elettorale diversi esponenti importanti della Lega hanno dichiarato che per QUOTA 41 SUBITO SENZA SE e SENZA MA la copertura si sarebbe trovata, e la situazione socio-economica era come quella attuale…vediamo cosa diranno nell’incontro con i sindacati, ma non potranno ora affermare che non trovano le risorse…altrimenti bisognerebbe fargli rileggere le loro dichiarazioni pre-elettorali …

  8. Questi mascalzoni sanno benissimo che hanno a che fare con un popolo non violento, con i risparmi in banca e tutto sommato che sta bene…
    Per cambiare le cose velocemente bisogna scendere in piazza e bloccare il paese. Ne siamo capaci? Credo proprio di no con i sindacati che ci ritroviamo.
    Lo sapete cosa succederà? che chi è costretto a lavorare fino ai 67 anni diventerà un peso per il datore di lavoro, che oltre a pagare tasse e contributi si ritroverà lavoratori stanchi e demotivati, senza interesse ad aggiornarsi o ad impegnarsi.

  9. Grazie proff Cazzola, abbiamo bisogno di contributi e competenze come le sue per comprendere il complicato mondo delle pensioni con il quale molte di noi si approcciano per la prima volta. Le sue analisi ci aiutano a capire le scelte politiche operate anche da questo governo con la legge di bilancio e a mio parere ci danno la possibilità di individuare argomenti validi per la formulazione di un pensiero critico efficace. La prego di sostenerci sempre come sta facendo egregiamente in questa difficile battaglia e a favore delle donne e nello specifico della flessibilità in uscita dal mondo di lavoro prevista con opzione donna vecchi requisiti.
    .

  10. Buongiorno.
    Mi felicito con il professor Cazzola.

    Da poco apprezzato esperto quale è in lavoro e previdenza perché qui ha spesso manifestato il suo sostegno alla legge Fornero; a ora stimato competente in quanto latore nell’intervento, anche, di un “benevolo parere” nei confronti di coloro che subiranno la “bizzarra Opzione Donna”.

    Quale è la differenza di un tale, nostro, mutevole pensiero?
    E’ il coinvolgimento personale; l’oricello che, purtroppo, per non pochi/e si allontana.

    E’ lo stesso che ci porta a dire: Quanto bugiardi sono stati quei politici italiani che ora ci governano e che mai più voteremo. Dimentichiamoci di quei burocrati di stanza a Bruxelles o nei palazzi dell’OCSE che da anni ci chiedono di sopprimere l’Opzione, di confermare la Fornero e che da tempo ci tengono al guinzaglio per non “abbandonarci in tangenziale”.

    Un poco di coerenza servirebbe a tutti.

    Trovo che commento più centrato, direi perfetto, sia quello del signor Marcello:
    “lavoratori delusi che pronosticano disastri elettorali futuri per i partiti che compongono l’attuale maggioranza di governo”.
    “Speranze vane, non solo per i chiari sondaggi, ma perché non si considera che la percentuale dei diretti interessati alla questione è risibile in confronto alla platea generale”.

    Aggiungo, ponendomi tra gli “interessati coi piedi al caldo”, che la platea dei vani speranzosi sia da completare con coloro che la pensione la cercheranno, con poca certezza, in un lontano futuro.

    Saluti

  11. Il Professor Cazzola ricorda giustamente la SOGLIA FURTO di Quota 103 imposta dopo più di 41 anni di versamenti. È vergognoso che questo governo RUBI con l’indifferenza di tutti i soldi regolarmente versati a chi pagato tutto e di più allo Stato fino all’ultima goccia. Putroppo in questa guerra tra poveri ogniuno guarda al proprio orticello. Probabilmente quando la prossima volta , se la soglia di questa rapina verrà portata da 5 a 4 .. 3 .. 2 volte la pensione minima .. forse qualcuno in più capirà sulla propria pelle cosa vuol dire essere derubati !

    1. Verissimo, Franco, di questa SOGLIA FURTO la Lega non aveva mai parlato prima del voto, anzi, nell’intervista di settembre DURIGON ancora parlava di QUOTA 41 SENZA SE e SENZA MA…ai lettori il giudizio su credibilità e coerenza !

  12. Grazie Professor Cazzola.

    Purtroppo avendo promesso opzione donna in campagna elettorale e poi cancellata così all’ultimo hanno tolto speranza di cambiamento di vita a tante donne che hanno lavorato tanto magari con famiglia e con genitori anziani da seguire…hamno fatto una cosa assurda …senza parole

  13. Opzione Donna è stata di fatto soppressa senza minimamente rispettare una categoria che ha logicamente più discontinuità contributiva!!!!

    1. Tra l’altro credo che nessuno si sarebbe aspettato questa soppressione di fatto da parte di un governo guidato da una donna !

  14. Dov’è la tanta onestà ostentata? Ipocrisia pura! Se non prorogavano opzione donna facevano più bella figura! E come hanno potuto mettere le mani sul testo di opzione donna? Un opzione ventennale! E su quale concetto e scienza se non l’opportunismo hanno Elaborato il nuovo testo?

  15. vi dovreste vergognare quando parlate di proroga di opzione donna, abbiate almeno il coraggio di dire che così com’è è una variazione di ape sociale
    avete tutti promesso che oltre ad essere prorogata sarebbe diventata strutturale!
    Mi auguro che nessuno voti questi pagliacci

  16. Grazie al Prof. Cazzola per questo intervento.
    Come ho scritto spesso nei commenti del Comitato Opzione Donna Social amministrato dalla Eccezionale Competenza della Signora Orietta Armiliato:
    ‘ L’Italia Non è un Paese per le Donne” perché esiste disparità di Trattamento in molti Settori, e in particolare nella Previdenza come abbiamo constatato nello Stravolgimento Totale della Legge di Opzione Donna in sede di LdB.
    Già il riscontro, confermato in questa intervista dal Professore, che la Quota 103 approvata, favorisce l’Uscita dei Lavoratori Uomini perché hanno meno discontinuità contributiva già indica il punto dolente che molte Donne non hanno la stessa carriera contributiva degli Uomini e questo era già stato evidenziato con la Quota 100 usufruita in percentuale maggiore da Lavoratori Uomini.

    Nel Paese Ipocrita dalle Pari Opportunità ( e che sollecita una maggior Natalità) siamo ben lontani e, di fatto, Lo è sempre stato anche in passato.
    Con lo Stravolgimento di Opzione Donna ne abbiamo avuto l’ulteriore Conferma dietro a tanti bei discorsetti ipocriti e opportunistici riguardo alle mamme con figli e donne in situazioni difficili da gestire.
    Spero che con Milleproroghe ci sia la possibilità di Ripristinare Opzione Donna con 35 anni di Contributi e 58 anni di Età se proprio proprio questo Governo sta dalla parte ANCHE delle Donne.
    Grazie.

  17. Leggo di lavoratori delusi che pronosticano disastri elettorali futuri per i partiti che compongono l’attuale maggioranza di governo. Speranze vane, non solo per i chiari sondaggi, ma perché non si considera che la percentuale dei diretti interessati alla questione è risibile in confronto alla platea generale (pensionati da lunga pezza coi piedi in caldo e travet ormai fuori dalla contesa perché totalmente contributivi).

    1. Secondo me in Lombardia i cittadini che hanno avuto bisogno della sanità pubblica anche solo per un esame diagnostico , e sono molti, proveranno a cambiare i partiti che da anni governano la regione, visto che i tempi di attesa lunghissimi costringono tantissimi a rivolgersi a centri medici privati e a pagarsi l’esame

  18. Leggo di lavoratori delusi che pronosticano disastri elettorali futuri per i partiti che compongono l’attuale maggioranza di governo. Speranze vane, non solo per i chiari sondaggi, ma perché non si considera che la percentuale dei diretti interessati alla questione è risibile in confronto alla platea generale (pensionati da lunga pezza coi piedi in caldo e travet ormai fuori dalla contesa perché totalmente contributivi).

  19. Bellissima la frase: ” L’esperienza baldanzosa del 2018 è stata abbandonata come un cane in tangenziale ” che già di per se è un atto criminale, esattamente come prendere in giro migliaia e migliaia di lavoratori ormai anziani e che dopo una vita di lavoro avrebbero diritto a un pò di rispetto e che vorrebbero lasciare questa quarantennale tangenziale dura e pericolosa, ( oltre mille morti ogni anno).
    Notizia di oggi: In Francia nuova prova di forza del governo per innalzare l’età della pensione a 65 anni (attualmente a 62). Prego notare quanto segue: Si vorrebbe innalzare GRADUALMENTE e raggiungere i 65 nel 2031. Avete letto bene ? Gradualmente fino al 2031. Ma porca di quella miseria !!!!!! Invece di fare figli e figliastri, regalare pensioni anticipate a chi ha solo 62 anni con soli 38 anni di contributi e lasciare al lavoro chi ha 65-66 anni o già 40-41-42 anni di contributi, non si poteva fare GRADUALMENTE anche in Italia ? Nell’arco di una legislatura, 5 anni, si poteva scendere a un’età di 64-65 e un massimo di contributi di 41. NO ! Questi incapaci dei governi hanno voluto spendere 22,3 miliardi di euro in soli tre anni per ritornare oggi al punto di partenza. Ma questo paese può andare avanti così o vogliamo finire come la Grecia dove hanno tagliato tutte le pensioni del 30% anche quelle già acquisite ? Ma quando andate a votare cosa avete nella zucca al posto della materia grigia ? Se non diamo un segnale come popolo, senza stare ad aspettare sindacati compiacenti con il potere, ci faremo tutti quanti male, anzi malissimo. Anche boicottare le elezioni è un danno che facciamo a noi stessi, perchè chi trae beneficio dai politici a votare ci vanno, e saranno loro pur con il misero 30% di votanti a decidere la maggioranza e il 70% di astensionisti non conteranno nulla e non avranno mai nessun potere contrattuale. In pratica si da carta bianca a dei delinquenti per farci massacrare e derubare da quello che ci siamo sudati nella vita.

    1. Concordo in tutto, solo un piccolo particolare sul voto, chi dovremmo votare? Quelli della sinistra che in oltre 10 anni di governo (tra l’altro senza essere stati legittimati dal popolo) non hanno fatto praticamente nulla? Basta vedere l’ultimo ministro del lavoro Orlando, oppure con i paladini dei 5 stelle che pensavano di aver sconfitto la povertà con decreto? Evito poi di parlare della coppia Durigon Salvini (perfetta controfigura di Gianni e Pinotto) Come vedi da qualunque parte ci si volga non c’è scampo. Si deve sperare che fra tanti (troppi) incompetenti ne esca uno che riesca a fare meno danni possibile. Questa è la tragica realtà.
      Vincenzo

      1. Concordo quanto da te scritto. Ti correggo sul fatto che la sx non sia stata legittimata dal voto, nel 2013 lo fu anche se non in maniera netta, una vittoria striminzita. Per il resto, preferisco chi non mi promette nulla sapendo di non poter mantenere quella promessa. Ho prestato dei soldi ad un amico che mi aveva promesso e dato la sua parola d’onore che me li avrebbe restituiti presto. Non li ho mai più visti, ne i soldi ne l’ex amico. L’esempio è calzante: Ci sono state promesse di qualche politico per avere il nostro voto; molti ci hanno creduto ma la promessa fatta non è stata mantenuta. Risultato: Noi ancora al lavoro a 1500 euro al mese, loro in poltrona a 15.000 + benefit al mese. Mi sembra che ci sia una bella differenza e una discreta presa per il culo. Saluti.

        1. Per i soldi si cancellano amicizie, anche se si parla di cifre irrisorie, ci sono passato anch’io, figurati questi signori del governo che nemmeno conosciamo, quanto glie ne può fregare di noi elettori, una volta raggiunto il loro obiettivo, delle nostre vite, a loro, non interessa nulla, anzi se crepi, sei un debito in meno da pagare.
          Noi lavoratori siamo stanchi e non in grado di lottare, anche perché ogni uno di noi che si è sempre comportato bene e ha sempre lavorato non rischia di rovinarsi la vita per un anno o due in più di lavoro, però le truffe vanno combattute legalmente e sono convinto che quello che ci è stato promesso in campagna elettorale e non mantenuto, sia una truffa bella e buona.

    2. Mi scusi signor Franco Giuseppe mi sembra di capire che non sia un elettore di centro-destra che sta sparando a zero su questo nuovo governo anche se governa da soli due mesi e in una fase critica. Non piacciano neppure a me le modifiche fatte su opzione donna e la mancata promessa di quota 41 senza vincoli ma mi spiega cosa ha fatto la sinistra negli ultimi 20 anni che ha governato per i pensionati o per le persone che vogliono andare in pensione? Posso risponderle io, un beato………. Quindi apsettiamo fiduciosi la riforma che faranno del 2023 peggio dei governi di sinistra non possono certo fare….almeno speriamo.

      1. Premetto che sono un pensionato Fornero e quindi ho tutto il diritto di essere deluso quanto voi e forse anche più di altri, avendo sofferto la decisione di Bersani di porre la sua firma e quella del suo partito sotto la riforma Monti. La questione però è più complessa: Il paese Italia non si identifica solo nel sistema pensioni e non è abitato solo da lavoratori dipendenti e quindi quando si governa una nazione bisogna guidarla nel suo complesso. Le faccio solo un esempio pratico: Non esistono lavoratori dipendenti senza imprenditori che mettono in gioco le proprie capacità e che rischiano molto anche di loro. Mi rifaccio ad un mondo che non esiste quasi più, il famoso nord est delle fabbrichette familiari con la fabbrica sotto casa, 18 ore al giorno e che dava lavoro a una decina di dipendenti che ci campavano intere famiglie. Tutto questo per dirle che se la sx non ha potuto o voluto riformare le pensioni è perchè il sistema paese non se lo può permettere. Promettere senza mantenere è quello che sta facendo la dx per acchiappare voti e guarda caso il debito pubblico cresce in maniera esponenziale soprattutto quando governano loro. Questa insana abitudine di elargire promesse e regali a tutti appartiene solo al cdx. Unico Ministro del tesoro e delle Finanze che ha abbassato il debito pubblico è stato Ciampi in un governo guarda caso di csx. Se poi vogliamo un paese allo sfascio è tutto un altro discorso. Per la sola quota 100 sono stati spesi 22,3 miliardi ( fonte corriere della sera finanze ) in soli 3 anni, tutto a debito pubblico, per ritrovarci oggi punto e a capo con una riforma seria ed equa ancora a divenire. Se a lei sembra normale ….. a me no.

        1. Per la sola quota 100 sono stati spesi 22,3 miliardi ( fonte corriere della sera finanze ) in soli 3 anni, ……. e solo per alcuni (circa 400.000) e con soli ….38 anni di contributi ….. avessero fatto almeno già d’allora Quota 100 con almeno 41 o 42 anni di contributi …… dopo aver promesso Quota 100 senza specificare e 41 anni di contributi senza se e senza ma ……. anche damiano del pd nel 2013 con una proposta di legge …… mai discussa in Parlamento ……. nemmeno dai governi a guida piddina …… dal 2013 al 2018.
          Ed invece quote “legaiole”….. da gioco del lotto ……. ed ancora divisive …… e solo per gli over 62 ……. per gli altri continuare a pagare e versare 42 o 43 anni di contributi ….. dividendo i pensionati tra femmine e maschi …… senza se e senza ma …….
          Resto perplesso anche dell’atteggiamento da “draghetta” dell’ultima arrivata a palazzo chigi…. che votò a suo tempo la legge fornero (nel 2011) senza averla letta ne allora ne dopo ……. dando poi la responsabilità agli esperti dell’allora suo partito (chi? forse non più nel partito) ….. il pdl dell’attuale 86 enne ora tornato italo forzuto………. e votata, in parlamento, insieme al pd ………. allora bersaniano
          Presidente attuale inquilina di palazzo Chigi ………. mi aspettavo una sua presa di responsabilità diversa …… più articolata e più ragionata di una generica promessa di flessibilità in uscita ….. dei pensionandi ……… ed invece quando è stata sollecitata in merito …… ha dimostrato che nemmeno conosce …… o fa una grande confusione sulle attuali possibilità di uscita ……. ed ha permesso il nuovo ambo da gioco del lotto legaiolo ………………… che continua a promettere ……. per il futuro le promesse elettorali irrealizzabili …. con scelte squallide e divisive …….
          *Contano sulla poca memoria e la ancor più misera propensione alla lettura dell’italiota medio, come già fatto da un allora sedicente “unto dal signore” ……. nel 1994 dopo aver commissionato specifici sondaggi ed in seguito insultava la Merkel che preso atto nel 2008 diede mandato alla Bundesbank di vendere i titoli di stato italiani …….. ed arrivo l’algido monti ………* e finora ….. hanno vinto ….. più o meno ……….la scommessa …….. e da allora hanno cambiato simboli e sigle ….. ma sono sempre gli stessi “nominati” M5s a parte …… non è cambiato molto (forse le percentuali elettorali delle nuove sigle) ……… ed il debito pubblico italiano è solo aumentato ………. ma anche gli equilibri in UE (e nella BCE) sono cambiati.
          Il pd ….. forse sparirà ……. l’ex-senatore semplice ed i suoi “nominati” e la mediocrità delle altri correnti interne al pd, ancora nel partito …….. lo hanno reso quasi ininfluente (chi rappresenta ….. la ztl ? gli insegnanti della “buona scuola” dello specializzato in ex-posizioni ……? …… che sognava il partito della nazione ….. con lui a capo? ……. per sopravvivere deve votare nomi extra-partito e forse cambiare o modificarsi il nome ……..
          o crearne di nuovi …… come già fatto da tutti gli altri ……. con preponderanza inquietante dell’inserimento ……. italia nel nome ….
          Povera patria ……. cantava Franco Battiato.

      2. Intanto bisognerebbe smettere di continuare a chiamare sinistra chi di sinistra non ha nulla, come si può definire di sinistra chi approva leggi come la legge Fornero, il Jobs act, abolisce l’articolo 18 e così via . I media per primi dovrebbero smettere di definire il PD di sinistra basta vedere chi sono e da dove arrivano i big di quel partito. Dobbiamo farcene una ragione, la sinistra in Italia non esiste più da almeno un ventennio ci hanno pensato Dalema e Veltroni prima e Renzi poi a dare il colpo di grazia alla sinistra. Poi sono d’accordo sul fatto che quando arrivano a sedere su quelle poltrone diventano tutti uguali avete visto il video della Meloni che circola sui social sulle accise sui carburanti? e cosa la Meloni dal primo gennaio? Ha azzerato lo sconto di 30 centesimi fatto dal governo Draghi riportando in pieno tutte le accise se non lo avete visto cercatelo . Fino a quando l’astensionismo non arriverà almeno al 90% non ne usciremo mai

  20. Perchè non riconsiderare la proposta Tridico che prevede la pensione in due steps? La prima parte a 63 anni con il contributivo e la seconda a 67 anni con il ricalcolo, se dovuto il retributivo.
    Secondo il Presidente dell’Inps tale soluzione sarebbe sostenibile dal pdv economico.

    1. sarebbe troppo bello; il dott. perfetto ha già risposto di no in un suo commento; c’è sia un motivo politico che economico: quello politico è che essendo tridico dei 5 stelle , anche se fosse una buona proposta, direbbero di no; vedi cosa stanno facendo con il reddito di cittadinanza; a livello economico c’è il famoso ricatto del pnrr; vuoi i soldi in prestito (200 miliardi di euro fino al 2026)? non toccare la legge Fornero ( per le pensioni 3 per mille); poi speriamo che camino idea ma la vedo dura

  21. Grazie Cazzola per la lucida analisi dei fatti e delle intenzioni. È difficile rassegnarsi quando si è aspettato tanto di raggiungere un traguardo, magari organizzando anche il futuro dei propri cari in previsione della scontata proroga di Opzione Donna. Bisognerebbe accedere i riflettori su questa ingiustizia e invece né la stampa, né la televisione (salvo rare eccezioni), né i sindacati hanno dato voce allo scontento per la sostanziale abrogazione della misura. E anche questo è un’enorme delusione. Ma vogliamo crederci ancora…

  22. La delusione è molteplice:
    -per le chiare promesse elettorali, che sono state totalmente disattese;
    -perchè non è vero che la coperta fosse corta, ma è stata utilizzata per coprire chi già aveva i piedi al caldo (squadre di calcio di serie A, professionisti che godranno della flat tax, pensionati frontalieri monegaschi, ecc.)
    – perchè i rappresentanti del governo continuano anche adesso a promettere generici “miglioramenti”, nel Milleproroghe o in un decreto apposito, tenendoci sulle spine, tra sconforto e speranze, pur sapendo benissimo che non ci daranno altro che un contentino, dal quale sperano di ottenere la sempiterna gratitudine di una manciata di donne che potranno rientrare da quel risicato ampliamento della platea.
    In definitiva si tratta di una plateale mancanza di correttezza e di rispetto verso tutte le donne che potevano usufruire di OD e verso le loro famiglie, alle quali mancherà la presenza della donna in casa ancora per 6 anni. Ma anche verso le donne che ne avrebbero potuto usufruire nei prossimi anni e che invece troveranno una misura inutilizzabile. Quest’anno sono 20mila, l’anno prossimo saranno 40mila, poi 60mila e così via.
    Io mi auguro almeno che nessuno dimentichi e che le prossime elezioni dimostrino chiaramente alla maggioranza quanto abbiano fatto male i propri conti nel credere di poter sacrificare impunemente le donne.

  23. La mancanza di risorse per Opzione Donna e le sue lavoratrici è la più grande menzogna di questa manovra finanziaria 2023. Il punto è come si decide di impiegare le risorse disponibili. La scelta è stata “Risorse Per tutto, meno che per Opzione Donna”. Pure la natalità hanno scomodato pur di ridurre la platea ad un migliaio di donne oltre a 3 categorie. ci ricordiamoci delle loro BUGIE alle prossime elezioni insieme alle nostre famiglie siamo quasi 20.000 che hanno preso in giro

    1. e hanno preso in giro anche quelle che non potranno usufruire di OD l’anno prossimo e quello dopo ancora. 20mila quest’anno, ma calcola 20mila ogni anno in più. Con le nostre famiglie saremo un esercito. Si pentiranno quando vedranno i voti che mancheranno all’appello

      1. cara Mariacristina; anche se era tutto contributivo la pensione la davano; credi che non abbiamo visto , prima di fare il provvedimento, di quante persone usufruivano di opzione donna? lo hanno visto molto attentamente; e poi, facendo 2 calcoli, hanno detto: cosa facciamo?; pronta la fregatura; hanno abbassato di 2 anni l’età alzando di 3 i contributi per accontentare almeno qualcuno; hanno messo una serie di paletti a quota 103 per abbassare il numero di persone che ne usufruirà; perchè tutto questo?, debito pubblico, favori agli amici e agli amici degli amici; e i soldi del pnrr se non tocchi la legge Fornero c’entrano secondo te? certo che c’entrano; non andare a votare? non è una soluzione; tanto ci saranno sempre quelli che voteranno? chi votare? bella domanda; buon anno a te e ai gestori del sito

  24. Logico che finiva così. Tutti contro tutti. Donne contro uomini. Dividi et impera.
    Facciamo il loro gioco. Guerra tra poveri che è esattamente quello che volevano.
    C’è tanta gente discriminata che dovrà aspettare i 67 anni. E intanto i soldi se li pappano loro, come sempre. E li mettono dove vogliono loro. Amen

  25. Spero che ci sia la possibilità di una proroga con i vecchi requisiti per opzione donna fino alla riforma che partirà nei prossimi anni

  26. Opzione Donna va ripristinata col Decreto Milleproroghe subito!!! Oltre ad essere una pensione “contributiva” e quindi già pagata da noi donne, quante donne ne usufruiranno realmente rispetto alle potenziali ????

  27. Si una discriminazione per le donne, 2 misure fatte male, però non sono d’accordo con il dott. Cazzola: non l’hanno fatto perché hanno la coperta corta, non esiste per loro questa giustificazione, l’hanno fatto come scelta politica, infatti il 30% a cui le donne rinunciano dal 2004 con Opzione Donna, il governo se li mette in saccoccia e li distribuisce nelle inique misure che oramai conosciamo: evasori, ricchi, squadre di calcio e via dicendo.
    Quindi non tutti i governi fanno così, nessuno finora aveva tolto Opzione Donna finanziando invece pensioni più che altro maschili, oltretutto con menzogne, rimandi, inganni e finte giustificazioni. Inaccettabile!!!!

  28. Sembra che non ci siano speranze , opzione donna così non serve alle donne , hanno tutti dato per certo in campagna elettorale la conferma di quella esistente. Il tema dei figli è discriminatorio !!!!!! Non dimentichiamo il 30% in meno sulla pensione .Nessuno ci regala nulla .

  29. L’analisi è corretta. È il comportamento del governo a non esserlo per opzione donna anzitutto è una misura che si finanzia da sola, le lavoratrici che optano per questa opzione prendono la pensione in proporzione a quanto hanno versato, poi non si stravolge così una misura in piedi dal 2004, i paletti inseriti sono inaccettabili, poi il testo non è affatto chiaro nella parte che si riferisce alle lavoratrici licenziate (licenziate quando? Come? Solo aziende che hanno aperto tavolo di crisi al Mise? ) si basa tutto su una grande ingiustizia maschilista e una profonda incompetenza.

  30. La nuova versione di OD è un’offesa all’intelligenza. L’opzione è stata di fatto eliminata, ma si continua a parlare di coperte corte o lunghe per “coprire” un evidente imbarazzo. Se fossi uomo mi sentirei ancora più discriminato: perché negare l’accesso agli appartenenti alle tre categorie previste dalla nuova norma? Grazie comunque al Prof. Cazzola per il suo sostegno.

  31. Ringrazio il Prof. Cazzola per aver detto chiaramente, senza tanti giri di parole, chi è che questo governo maschilista ha voluto penalizzare…. ovviamente noi Donne, rendendo di fatto inaccessibile e snaturata OD. Siamo indignate da tanta arroganza, superficialità e maleducazione che ci è stata riservata dai politici appartenenti a questo governo, hanno riso davanti alle nostre rimostranze sulla discriminazione tra donne con figli o senza, hanno detto che se scegliamo OD è perchè siamo ricche…ma basta con ste stupidaggini, siamo stanche di essere prese in giro. Cosa altro peggio ci possiamo aspettare da questi signorotti medievali e bigotti?? Che fine hanno fatto le loro “false” promesse fatte in campagna elettorale?? Se mai ci sarà per loro una prossima volta si preparino meglio …. dicevano essere PRONTI…Mah a me non pare proprio!
    Bene prima o poi torneremo a votare, NOI DONNE non ci scorderemo di come siamo state ingiustamente trattate. Aggiungo che OD dovrebbe continuare ad esistere non solo per le amiche del 1964, ma anche per tutte quelle nate negli anni successivi, i problemi delle Donne non finiscono con le nate nel ’64. Grazie al Orietta Armiliato del CODS e ad Erica Venditti

  32. Ma quando i nostri Giovani Potranno a farsi una posizione se al lavoro ci siamo noi con 40 e passa anni di contributi ,dove sta la logica in tutto questo, i Giovani campano con contratti precari ,dove sta il ricambio Generazionale bisogna capire che devono essere i Giovani i protagonisti nel mondo del lavoro.

    1. Hai ragione! Ci tengono incatenati noi al posto di lavoro, demotivati stanchi e senza prospettive… E i giovani a casa.. Non ho parole per definire i nostri politici senza rischiare querele!

  33. Vorrei educatamente ricordare al Dott. Cazzola che quando parla di Opzione Donna le beneficiarie sono alcune donne e non tutte le donne come per “comodità” si vuol far credere. Dimenticando quante donne sono state escluse e quante lo sono tutt’ora perché non possono cumulare gratuitamente i contributi in più Ago/Casse. Nessuno ne parla, nessun sito web affronta l’argomento e ancor peggio nessun governo in 18 anni ha posto rimedio a questa iniqua stortura. Se alcune donne stanno pagando un prezzo per le modifiche apportate all’attuale Opzione Donna chiedetevi cosa stiamo pagando noi dal lontano 2004.

  34. Profonda amarezza e sconforto è tutto ciò che rimane da una Opzione Donna che ad oggi non esiste più. Purtroppo una delusione che sarà difficile da gestire e dimenticare.

  35. Ringrazio il Prof Cazzola per le sue chiare risposte e spiegazioni sopratutto sulla mancata proroga di Opzione Donna. C’è una quasi totale mancanza di informazione corretta e trasparente su ciò che ha fatto il governo nella manovra e noi donne che ci contavamo tanto Le siamo grate.

  36. Grazie Prof. Cazzolla, la sua analisi e’ lucida e perfetta! La Lega pur di mantenere i 41 anni di contributi, ha sacrificato le lavoratrici pensionabili con Opzione Donna. E dire che a ottobre 22 sia Lega che maggioranza di Governo avevano inserito la misura in campagna elettorale!
    Sono state svilenti le conferme e smentite che sono durate oltre 1 mese e che hanno tenuto in affanno tutte noi donne che avendo maturato i requisiti nel 22 avrebbero potuto accedere alla pensione rinunciando al 30% dei contributi.
    Mi permetta di evidenziare anche la discriminazione che stiamo subendo noi donne licenziate nel 22 ma non appartenenti ad un’azienda con tavolo di crisi aperto al MISE. La discriminazione anche tra le licenziate per limitare la platea. E’ crudele!
    Non hanno avuto il coraggio di abrogare OD ma di fatto e’ cosi!
    Nessuno ci vuole ascoltare, ma chi ha 60 anni + 35 contributi, ad e’ stata licenziata e non sta bene, ora deve aspettare la pensione di vecchiaia per sopravvivere?
    Le donne sono la spina dorsale delle societa’!!!

  37. Buon pomeriggio! Spero che ” Quota 41″ non abbia limiti anagrafici e che ” Opzione donna” non venga completamente stravolta.

  38. Purtroppo faccio parte anch’io delle donne penalizzate dalla riforma di Opzione Donna. Spiace che alla fine siano sempre le donne a pagare. A giudicare da alcune interviste di quesi giorni sembra che molti, anche parlamentari, non abbiano idea di che cosa fosse e come funzionasse davvero questo istituto, per cui grazie per la chiarezza di questo articolo. Certo non ritengo corretto, da parte del Governo, cambiare le carte in tavolo all’ultimo minuto, disattendendo non solo le promesse elettorali, ma anche dichiarazioni rese proprio a ridosso della manovra. Vorrei sperare nelle dichiarazioni di Rizzetto e Durigon di un ripristino nella versione originale, ma sembra sempre più difficile.

  39. Su Opzione Donna è ben chiara un punto: il suo sacrificio per permettere a gran parte degli uomini di usufruire di quota 103.
    Che dire…continuano le discriminazioni nei confronti delle donne.
    Per rimediare a quanto SBANDIERATO in campagna elettorale, il governo riporti i vecchi requisiti nel decreto Milleproroghe per sanare una situazione che rimarrebbe incompiuta per le donne del 1964-63 che hanno già maturato i requisiti nel 2022!
    E poi si proceda con la valutazione per una riforma più complessiva nei prossimi anni.

  40. Grazie per la chiarezza. Al di la dell’innegabile scarsità di risorse, si tratta di una evidente scelta politica: il ministro Salvini doveva poter dimostrare di aver lavorato (!) per i suoi elettori (e intendo proprio elettori e non elettrici ), in virtù di ciò ha ottenuto quota 103, comunque non soddisfacendo loro e calpestando noi donne. I suoi alleati sono taciti complici di questa operazione, ed è avvilente che il tutto sia stato avallato da una presidente del Consiglio donna. L’aspetto che vivo peggio, oltre al dolore ( credetemi vero, per mille ragioni ), di non riuscire ad andare in pensione è che questo sacrificio non è stato fatto in nome di qualcosa di alto, per il bene del Paese bensì per un mero, squallido e inqualificabile calcolo elettorale, le cui conseguenze danneggiano noi e il Paese. Grazie per lo spazio e buon lavoro.

  41. Prof. Cazzola fa un’analisi direi chiarissima. Concordo con il lettore Luigi che in campagna elettorale la destra, e soprattutto la Lega, avevano promesso pensione con 41 anni senza vincoli e opzione donna addirittura strutturale. Posso capire che quando si arriva al governo, poi ci si rende conto che non sempre si riescono a mantenere le promesse fatte ma non si può nemmeno mentire così spudoratamente. Opzione donna completamente stravolta; le donne prossime alla pensione, si sono ritrovate anni davanti, facendo crollare progetti di vita in nome della pessima politica. Spero che l’elettorato se ne sia reso conto, proprio in vista delle elezioni di febbraio in Lombardia e Lazio.

  42. Volete il prepensionamento come le donne? Bene, ma vi prendete tutto il pacchetto in toto, se vi sentite così mortificati: salari inferiori mediamente del 30 per cento a parità di ruolo anzianità e mansione (e sì nel privato funziona così), minori premi di produzione, avanzamenti di carriera più difficili e licenziamenti e relativi buchi contributivi per maternità. Pensi ancora che siamo privilegiate cocco?

    1. mi permetto di aggiungere : ostruzionismo e difficoltà a non finire, all’annuncio della “dolce attesa”, che miracolosamente si trasforma in un ” plus “, quando si tratta di renderla un limite per accedere alla pensione.
      E lo scrive una che figli non ne ha avuti, ma che è stata testimone di quanto scrive.

  43. Non si può aspettare il 2024 e le povertà continuano aumentare.
    Ci vuole una mobilitazione alla francese.
    Devono ridurre come minimo di un paio d’anni l’ età pensionabile.
    Nessuno pretende che la portino a 62, media Europea, ma a 65 si potrebbe fare. Anche perché il covid ha ridotto drasticamente l’aspettativa di vita.
    E tutti quelli che hanno fatto il covid come me, sanno che può lasciare strascichi inquietanti. Che la pensione sia contributiva o no non ce ne frega niente. Se hanno utilizzato i soldi dei nostri estratti conto INPS per altri fini sono fatti loro.
    Leviamo gli scudi e facciamo vedere che anche gli italiani hanno le palle.
    Se aspettiamo che i sindacalisti e i giornalisti si schierino dalla nostra parte moriremo nella speranza.
    Tirano fuori i soldi per qualsiasi cosa ma non per i poveri e i pensionati.
    Io comincio a dipingermi la faccia di blu. Gaber direbbe: il nonno guerriero!

  44. Professor Cazzola, la ringrazio per la sua chiarezza. Io sono una delle donne che avrebbero usufruito di Opzione Donna quest’anno, stravolta in modo così incoerente e inconcepibile così da essere impossibile parlare di proroga della stessa misura vigente fino ad oggi. E ad ora non capisco per quale motivo e in vista di quale fantomatica riforma. Una spiegazione non è stata data. Dall’alto ci è piovuto questo nulla e ci troviamo davanti ad un futuro incerto. Incerto anche sull’unità certezza: la ormai amata Legge Fornero!

  45. Cosa dire, grazie ad Erika ed al professore. Non sono in grado di esprimermi sulla quota 103 se non dare atto che il professore aveva ragione. Su Opzione Donna,a parte la delusione terribile, questa intervista mi apre gli occhi su una considerazione che non avevo ancora focalizzato: cioè il sacrificio di Opzione Donna per permettere a gran parte di uomini di usufruire di quota 103….che dire,non c e limite al peggio

  46. Il professor Cazzola è il solito pessimista. Premesso che la nuova versione di opzione donna andava assolutamente fatta, sia per i suoi altissimi costi, sia per una forma di grave discriminazione contro i lavoratori maschi che si è perpetuata per diciotto anni, ritengo che le proposte Rizzetto, Damiano e UTP siano assolutamente fattibili e accontenterebbero tutti costando relativamente poco allo Stato. Possibilità per tutti di andare in pensione a 62 anni con 35 di servizio. Optando per il contributivo puro, oppure introducendo alcune leggere penalizzazioni che consentano a tutti i lavoratori di decidere cosa fare.

    1. Volete il prepensionamento come le donne? Bene, ma vi prendete tutto il pacchetto in toto, se vi sentite così mortificati: salari inferiori mediante del 30 per cento a parità di ruolo anzianità e mansione (e sì nel privato funziona così), mi ori premi di produzione, avanzamenti di carriera più difficili e licenziamenti e relativi buchi contributivi per maternità. Pensi ancora che siamo privilegiate cocco?

      1. Sii una santa: perdonalo per quello che dice. Già il fatto che tutti nasciamo da una donna ……… anche lui dovrebbe ringraziarvi.

    2. Sig. Francesco, le ricordo che noi donne siamo molto penalizzate, abbiamo carriere discontinue per figli piccoli e genitori anziani, difficile per noi raggiungere facilmente i 35 anni di contributi ! Al contrario voi uomini non avete hai lasciato il lavoro per curare figli e genitori !!!!

    3. “forma di grave discriminazione contro i lavoratori maschi che si è perpetuata per diciotto anni”
      Signor Francesco, è sicuro di ciò che scrive?!
      Io ho tre figli, curo mia madre dal lontano 1985 (L.104 art.3.comma3). Le assicuro che la mia carriera lavorativa non è certo uguale a quella di mio marito…
      Ci rifletta e pensi a quante donne svolgono lavoro di cura da sempre. Quantomeno non parli di grave discriminazione che se ci fosse, sarebbe proprio nei loro confronti.

    4. Sono favorevole alla parità di diritti e doveri per donne e uomini, ognuno dovrebbe avere la pensione in base ai contributi versati e con ciò intendo anche che dovrebbero essere ricalcolate anche tutte le pensioni in essere in base ai contributi versati.
      La maternità in tutte le sue declinazioni dovrebbe essere il supremo obiettivo di questo governo anche perché tra poco ci saranno molti più pensionati che lavoratori.
      Non pretenderanno mica che per salvaguardare i diritti di chi è andato in pensione prima di me, io e gli sfortunati come me, debbano lavorare fino alla morte?
      A proposito toglierei anche la reversibilità; come la mettiamo con le donne che hanno avuto figli e non sono sposate? io non posso neanche permettermi OD (che tuttavia ritengo un diritto in quanto i contributi sono tutti versati), devo aspettare la FORNERO ANTICIPATA e spero non la tolgano.
      Grazie per l’opportunità di sfogo.

  47. Vogliono solamente la morte delle persone in età pensionabile, preferibilmente non coniugate o comunque nell’impossibilità di lasciare a qualcuno la reversibilità. Viviamo tempi oscuri, dominati dal dio denaro, con un branco di scellerati, pazzi, criminali, sociopatici a determinare le sorti di tutti: Dio abbia pietà di noi e sprofondi loro nel profondo dell’Inferno!

    1. Buonasera,
      ormai lo abbiamo detto in mille modi e in migliaia di noi, ciò che è sbagliato.
      Purtroppo nessuno ci vuole ascoltare “per ora”..,fanno finta che non esistiamo
      perché’ continuano ad ignorarci nonostante le nostre”proteste”!
      Ora siamo una spesa , però serve loro che lavoriamo ancora per far tornare un’ po’ i conti!
      Opzione Donna deve rimanere per come è nata,ora così non esiste più.
      Sicuramente non staremo zitte e passive!
      Poi ,41 anni,d noi a quelle condizioni chi ci potrà riuscire di noi donne!?
      Oltre il danno, la beffa!
      Io,37 anni+10 Enasarco(agente in concomitanza di altro lavoro)non riconosciuti perché minimo 20..,entro31~12~2021 ,però autonoma del 63, 59 anni nel 2022,fuori dai giochi!(da 28 cmq dipendente).
      Una vita che lavoriamo,casa ,famigli e cura dei genitori o figli..
      INDIGNATA E TANTA DELUSIONE E RABBIA!
      Per noi Donne, questa OGGI è la LORO è legge,farci lavorare e magari zitte!
      NONCURANZA DELLE MIGLIAIA DI DONNE CHE VOGLIONO ACCEDERE AD OPZIONE DONNA,CHE SI SONO GUADAGNATE LA PENSIONE!

  48. anche se in passato punti di vista molto diversi dal prof. Cazzola devo fare pubblica ammenda: aveva ragione lui; lo ringrazio; saluti al prof. Cazzola e ai gestori del sito

    1. Noi abbiamo concesso piena fiducia a chi (se ben ricordo anche Salvini e Durigon) prima delle elezioni dichiarava che la copertura economica c’era (citando p.e. risparmi sul reddito di cittadinanza e altro)… direi che si è trattata di fiducia mal riposta …e ce ne siamo accorti alla grande…

        1. E quota 41 era prevista senza paletti di età e tetto-soglia minima x 5 …basta rileggere le interviste a Durigon su questo sito …quelle pre-elettorali, chiaramente …

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