Pensioni anticipate 2023, perchè si torna a parlare di quota 96? Sarebbe vantaggiosa?

La prospettiva di introdurre la Quota 41 per tutti sembra non essere realizzabile, poiché la misura, nonostante il suo favore presso la Lega e molti lavoratori, non sarà attuata nella prossima Legge di Bilancio del 2023. Tuttavia, ciò non significa che la misura sia definitivamente cancellata dall’agenda del Governo, ma se ne parlerà dall’anno prossimo. Intanto nelle ultime ore su internet si è tornati a parlare di quota 96, come forma di pensionamento anticipato, vediamo perchè e come potrebbe tornare.

Pensioni anticipate 2023, perchè si torna a parlare di quota 96 dopo la Riforma Fornero?

Facciamo un passo indietro, ricordando che fino al 2011 esisteva la quota 96 per andare in pensione anticipata. La riforma Fornero è stata promulgata durante un periodo di grave crisi economica tra il 2011 e il 2012. Da quel momento in poi, le pensioni sono state accusate di essere sfruttate dal governo come una sorta di bancomat. Ma perché è stata proprio la questione delle pensioni ad essere colpita da una riforma che ha modificato significativamente i requisiti per l’accesso alla previdenza?

La riforma ha eliminato alcune misure che erano ampiamente utilizzate per l’accesso alla pensione fino a quel momento. Una di queste era la pensione di anzianità, che richiedeva 40 anni di contributi versati. Questa misura è stata sostituita dalla pensione anticipata, che attualmente richiede 42 anni e 10 mesi di contributi, oltre a una finestra mobile di 3 mesi.

Ma la riforma Fornero ha anche messo fine alla cosiddetta Quota 96, una misura parallela alla pensione di anzianità che era molto conosciuta all’epoca e che permetteva di andare in pensione con 61 anni di età e 35 di contributi. La nostalgia per la Quota 96 è ancora presente, poiché molti vedono il suo reintegro come una soluzione ideale per garantire maggiore flessibilità nel processo di uscita dal mondo del lavoro, una necessità urgente per il sistema attuale.

Pensioni anticipate 2023, come potrebbe funzionare oggi quota 96? Vale la pena?

Ovviamente la quota 96 oggi non potrebbe esser identica a quella pre-Fornero. Una possibile modalità di funzionamento attuale per la Quota 96 potrebbe prevedere alcune modifiche e limitazioni rispetto al passato. Inizialmente, si potrebbe considerare un ricalcolo contributivo delle prestazioni pensionistiche al fine di ridurre i costi delle uscite anticipate per lo Stato, considerando le attuali limitate risorse finanziarie dell’INPS.

Inoltre, è importante considerare che l’uscita anticipata comporterebbe un minor numero di anni di contributi versati, rispetto ai 42 anni e 10 mesi richiesti per la pensione ordinaria. Questa differenza di contributi si tradurrebbe in un assegno pensionistico più basso. Inoltre, l’età di 60 anni come coefficiente di trasformazione dei contributi in pensione risulterebbe svantaggiosa rispetto all’età di 67 anni per la pensione di vecchiaia ordinaria. Tutti e tre questi “tagli” porterebbero quindi ad abbassare notevolmente l’assegno per chi decidesse di usufruire dell’ipotetica quota 96.

Se queste limitazioni non fossero sufficienti, potrebbe essere considerata l’opzione di utilizzare la categoria di lavori gravosi e usuranti per ripristinare la Quota 96, ma limitandola esclusivamente a coloro che svolgono lavori estremamente pesanti che sconsigliano la permanenza in attività a un’età avanzata. A questo punto ci chiediamo, questa ipotesi di quota 96, sarebbe davvero utile ai lavoratori? Voi cosa ne pensate? Fatecelo sapere!

40 commenti su “Pensioni anticipate 2023, perchè si torna a parlare di quota 96? Sarebbe vantaggiosa?

  1. Io lavoro in ospedale come oss da 33 anni in più ho 3 anni partime fatti prima del 1990 in tutto 36 anni ed ho 55 anni posso assicurare che il lavoro in ospedale e usurante a livello pscofisici tra un po’ ci dovranno guardare i pazienti a noi ,ma vi rendete conto voi politici che è un lavoro stressante lavorare con gli ammalati e poi non c è età per ammalarsi e la vita si è accorciata non allungata con tutte queste malattie ,mettetevi al nostro posto per capire cosa vuol dire e non pensare ad arricchirvi pensate anche a chi non c è l ha fa più e per questo che poi l operatore va in bernaut anche voi vi ammalate e siete i peggiori quando state male. Perché volete solo essere serviti meglio degli altri e come pazienti siete i peggiori ,tanto soffrite e morite anche voi su questo non si sfugge e noi cerchiamo di prenderci cura di voi ,ma di noi chi si prende cura voi mandandoci in pensione che non c è la facciamo più fatevi un esame di coscienza grazie

  2. Come possiamo sopportare che i soldi ci sono per tutte le esigenze dei Parlamentari ( tipo vitalizi) e per noi che lavoriamo una vita e abbiamo versato i contributi ci viene impedito di andare in pensione. Dove sta la democrazia ? Io vedo solo imposizioni e sfruttamento. Se molti non hanno sufficienti contributi per andare in pensione è perché nessuno si è mai preoccupato della politica del lavoro.
    I nostri giovani a 30/ 40 anni vengono sfruttati con il lavoro in nero oppure vivono ancora sulle spalle dei genitori. Come potranno andare in pensione senza lavoro e senza contributi? Noi vecchi lavoratori dobbiamo continuare a lavorare anche se non siamo più in grado di dare molto con tutte le varie malattie . Devi avere almeno il 74 % di disabilità per poter andare in pensione con uno stipendio da fame dopo aver versato i contributi per una vita. Con le nostre pensioni i politici ci campano due o tre giorni, forse. Molti diventano parlamentare non certo per amore della politica ma per poter gestire i soldi dello Stato, cioè quelli di noi lavoratori, come cavolo gli pare. Leggi solo per interessi personali. Molti sindacati vanno a braccetto con i politici. Fanno solo finta di occuparsi di noi lavoratori. Devono smetterla di prenderci in giro. L’ unica cosa che sanno fare è peggiorare le situazioni o rimadare sempre i problemi invece di risolverli.

  3. Ma stiamo scherzando ? I sindacati vogliono sapere se siamo d’accordo su questa macelleria sociale , peggiorando anche la Fornero? Anticipata contributiva non se ne parla , lasciateci allora la Fornero . Temo però che l’obbiettivo è togliere pure l’anticipata della Fornero per chi come me sta per arrivarci , la parola D’ordine è contributivo per tutti . quando si sono mandati gli altri senza penalizzazioni ( quota 100, 104e 103) anche con meno anni di servizio andava bene ora stanno per arrivarci i baby boomers e bisogna penalizzarli. Complimenti!

  4. Finiamola con i pasticci o magheggi strani! Quota 96 per tutti e basta! Tutto contributivo e il governo sarà contento anche lui. Perché rendere tutto difficile? Non vedo soluzione migliore ma solo ipotesi che se si accontenta qualcuno altri dieci non sono contenti.basta! E mandateci in pensione!

    1. e cosa facciamo con i lavoratori che oggi hanno 62 anni e 42 anni di contributi ?
      Gli rimborsiamo gli otto anni in più? (62+42=104), magari chiedendo ai politici di versare la differenza tra i 36 anni di contributi dovuti e quanto effettivamento versato?
      Cancelliamo tutti i privilegi e i vitallizzi e riduciamo il compenso ad un massimo di 5000 euro netti mese e forse qualcosa si sistemerà.

  5. La pensione deve rispettare i contributi versati. Non si può dare 600€ a chi ne ha versati per 100. Il resto dev’essere segnato come assistenza. Altrimenti chi ha pagato per averne veramente 600…. Questo sistema insegna a lavorare in nero… tanto poi te ne daranno un po’ in regalo. E chi li ha pagati tutti??? Saluti Delfina

  6. Scifosi politici,schifosi sindacalisti,che nonn capite ancora che bisogna fare la rivoluzione ,mi fate schifo come italiani,e mi faccio schifo anche io, viva la Francia , evviva i francesi

  7. Mi sembra che 35 anni di lavoro siano giusti, i politici ( parlamentari, senatori ecc..) con quanti anni vanno in pensione?? E che pensione, vitalizio a loro ai famigliari ecc…
    Forse se non permettevano le baby pensioni adesso non saremo a questo punto

  8. In campagna elettorale Giorgia Meloni diceva che avrebbe eliminato le regole Fornero. Ora chissà…. Io penso che a 60,62 con almeno 30 anni versati ogni persona abbia diritto di scegliere se o meno andare in pensione. I politici hanno le loro regole vantaggiose… I poveri cristi debbono soltanto abbassare il capo…. Saluti Delfina

  9. Per quanto riguarda la donna io penso che dovrebbe essere libera di scegliere ad una certa età ( tipo 55/56) di poter gia andare in pensione con i contributi maturati.

  10. Ho 63 anni e 38 di contributi. Ho lavorato sia come dipendente che, negli ultimi anni, con partita Iva. Per me non esiste nessun sostegno economico che mi possa accompagnare alla pensione di vecchiaia (67 anni). Nella mia stessa situazione si trovano migliaia di lavoratori. Ritengo che si reintroducesse quota 102 che mi permetterebbe almeno di andare in pensione l’anno prossimo.

  11. Io sono arrivato a 64 anni 39 di contributi, ho una piva da artigiano, non fatturo perche’non ho progetti da mesi (oftware) ma devo pagare i contributi per raggiungere i 41 oppure il 2026 (67 anni). Ma secondo voi e’giusto? per me no, hanno agevolato con quota 100, 102 e ora 103 solamente piccole nicchie di persone che rientravano negli ambi secchi eta-contributi. Ben venga la flessibilita’ oltre i 63 anni se si vuole andare in anticipo per le penalizzazioni sono una scelta del contribuente se andare o no.

  12. Si può fare; certo che si può fare!
    L’importante è che al lavoratore sia lasciata la libertà di scegliere, quando andarsene e, di conseguenza, l’importo della pensione. Basta imposizioni da parte dello Stato (e dell’Europa…)

  13. Basta con queste quote………si faccia come in tanti paesi europei. Età tra 63,max 64 anni e almeno 35 anni di contributi. Punto. Pensione dignitosa per chi ha ormai un’età e non più dare il meglio sul posto di lavoro. Questa sarebbe la vera riforma. Sindacati ci siete o no ?

  14. Le lacrime di coccodrillo della Fornero è stata una beffa ai danni dei lavoratori. Una ingiustizia perpetrata ai danni del popolo. Quanti infortuni sul lavoro ci sono stati con lavoratori anziani logorati e costretti, dico costretti, a tribolare oltre ogni logica fisica e umanitaria? E quanto è il costo sociale che ne deriva? Non ci hanno capIto nulla, hanno fatto la cosa più semplice mettendo le mani nelle tasche degli italiani e salvaguardando i loro interessi di politici, vitalizi, pensioni da nababbi e tutto il resto. Grazie anche ai sindacati e a quelli del PD che hanno fatto credere a tutti di essere difensori del popolo e invece coltivava o i loro interessi. Roba da sciopero generale, picchetti e barricate.
    Prendiamo esempio dai francesi che non si sono fatti sottomettere. Sarebbe ora di creare un movimento popolare per il ripristino della giustizia sociale.

  15. Io penso che lo stato dovrebbe mandare in pensione a prescindere coloro che non lavorano causa licenziamento collettivo o di fine azienda faccio il mio esempio 59 età 38 contributi versati montante 596k e non posso andare

    1. Nanni sei in un limbo: troppo giovane per andare in pensione e sei troppo qualificato (leggi anziano) per essere ricollocato al lavoro.
      Insomma per farla breve sei uno dei pochi fortunati….

  16. Pensione di garanzia per tutti di 400euro per tutti e per chi ha lavorato si aggiunge l importo contributivo minimo 20anni

  17. Il governo pensa solo ad aumentare i loro indennizzi, a noi poveri lavoratori ci mandano in pensione a 67 anni, in modo tale da non goderci la pensione perché a quell’età subentrano le malattie….
    E che pensione ci godiamo?

  18. Penso che quota 96 sia giusta ma senza penalizzazione così facendo si può fare cambio generazionale altrimenti più tardi si manda in pensione attuali lavoratori più ci domandano il perché dei giovani e finiamola con la vita che si allunga (vediamo dati alla mano) e dei giovani che non vogliono lavorare
    E’ solo propaganda

  19. Ma si sta giocando a chi la spara più grossa.
    Non giochiamo con il diritto di andare in pensione con una pensione dignitosa (almeno per chi ha versato).

  20. e la farsa continua… e poi NON scrivete “42 anni e 10 mesi”, perchè la legge fornero, prevede 42 anni 10 mesi +altri 3 mesi cioè, 43 anni e un mese. Sono un’infinità ed è una vera ingiustizia far lavorare noi sessantenni, fino all’ultimo respiro. Siamo, stanchi, vecchi, stressati, meno produttivi e soprattutto, i contributi, li stiamo versando da circa 40 anni… FATECI ANDARE IN PENSIONE e lasciamo il posto ai giovani

    1. Io ho 54 anni di età anagrafica, però a 14 anno di età ero già al lavoro come apprendista, eccomi qua,non mi manca nemmeno un giorno, è sempre fatto lavori molto pericolosi per ka salute,ho lavorato il bitume, e saldatore, ma quanto devo ancora lavorare ,apparte che secondo loro è una pensione da fame, veramente ,devono andare tutti a
      quel paese. Basta non andrò più a votare, questa era l’ultima volta.

    1. E infatti, oggi come volevasi dimostrare c’è stata un’altra presa per il culo- notizia di poco fa della UIL che dice che l’incontro di oggi è stato imbarazzante e che i presenti non avevano nessun mandato per definire alcunché- ma pagliacci che non siete altro….. che cavolo vi siete incontrati a fare? Per buttare altro fumo nei nostri occhi? Ormai siamo saturi del vostro fumo…… vogliamo arrosto…. andatevene a fare in saccoccia BUFFONI

  21. Quota 96 ? fantascienza, figuriamoci se questi assassini potrebbero mai ripristinarla- non riescono a raddrizzare quota 103, rendendola più umana, figuriamoci 96, che parliamoci chiaro sarebbe pur sempre una scappatoia per chi vuole perdere soldi, ma ripeto è pura fantascienza in questo momento di tragedia assoluta, con gente che a quasi 67 anni , sta ancora lì ferma , per volere di questi orchi di stato, che si divertono a farci giocare al gioco dell’oca, facendoci illudere con i proclami , per poi farci tornare indietro, col miraggio di 41 che non raggiungeremo mai- vergogna , sparite dalla circolazione e voglio vedere quando avremo il coraggio di scendere in strada per fare la rivoluzione che si meritano questi farabutti- a proposito…. oggi altro tavolo a birre e salsicce- poi il 18 luglio gran festa della flessibilità, col tavolo a base di tarallucci e vino……eh Landini, Bombardieri e Sbarra….mi raccomando divertitevi e sconquassatevi dalle risate ………prima o poi piangerete anche voi !!!!!!!!!!!

    1. Io ho 61 anni lavoro assicurata dal 2002 fisicamente non sto messa bene lavoro in casa di riposo cucina settore lavaggio stoviglie ho un invalidità al 60% ho protesi a tutte due le ginocchia operat alla spalla x rottura dei rotatori se potrei andare in pensione a 62 anni sarebbe una bella cosa perché non c’è la faccio più

  22. E si ricomincia con il balletto dei numeri fortunati.
    Ma è tanto difficile fissare due PARAMETRI INDIPENDENTI superati i quali si può accedere alla pensione:
    1) – ANNI DI CONTRIBUTI – esempio 40
    2) – ETA + UN MINIMO DI ANNI CONTRIB. esempio 65 anni + 25 di contributi

    Ovviamente la regola deve valere per tutti POLITICI COMPRESI .
    AGIUNGO CHE IL TAGLIO DEI VITALIZI VA FATTO!!!!
    I lavoratori sono stanchi di pagare con il loro sudore tutti i benefit che i politici si elargiscono a GO GO.

  23. Sindacatiiiiiii svegliaaaaaa, basta quote 100 101 102 103 41 ora 96 o peggio Ape Social o Opzione Donna, la VERA ed unica riforma da chiedere è abbassare subito l’età pensionabile per tutti a 63 o 64 anni massimo, come sarà anche in Francia. Al limite aumentando la contribuzione richiesta a 25 anni o con qualche minima penalizzazione per ogni anno sino a 67. È soltanto anche una questione di giustizia sociale favorendo ora chi è veramente disagiato avendo pochi contributi versati e poca liquidazione da utilizzare. Le risorse ci sono e quando vogliono li trovano!!

  24. Qualsiasi riforma che da maggiori possibilità di scelta è sempre vantaggiosa, poi ognuno in base alle proprie esigenze decide se aderire o meno. Quindi assolutamente si a quota 96, magari più flessibile di quella vecchia (61+35), con anche 60+36 o 59+37 o 58+38. Così di getto mi viene da dire che sarebbe ottima per tutti i caregiver che hanno l’esigenza di disporre di tempo libero per assistere familiari in difficoltà.

  25. Se quota 96 dovesse magari servire a mandare in pensione 4 gatti con 2 euro al mese…perchè no?…ma sarebbe l’ennesima presa in giro per il 99,9% degli interessati

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