Pensioni anticipate 2025, Quota 41 ok penalizzazione fino a 67 anni, poi assegno pieno?
In questi giorni stanno emergendo tante proposte in vista della prossima legge di bilancio 2025, il Signor Antonello ha rilanciato una sorta di proposta Tridico, e la sua idea é stata particolarmente apprezzata dai nostri lettori che hanno così creato un bel dibattito, quest’oggi intendiamo pubblicare la proposta della Signora Francesca che oltre ad indicare quelli che per lei potrebbero essere i punti per una prossima riforma, introduce una nuova idea, sicuramente interessante: La quota 41 con penalizzazioni, ma solo fino al raggiungimento dei 67 anni. Un modo anche questo che sembra ricordare la pensione in due trances di Tridico, e che risulta senza dubbio molto meno penalizzante dei Quota 41 con assegno contributivo verso cui parrebbe propendere la Lega. Ve la proponiamo:
Pensioni anticipate, Quota 41 Ok tagli ma fino ai 67 anni, poi assegno ricalcolato
Francesca, scrive: “Buongiorno, una riforma accettabile per i lavoratori potrebbe essere : 1 distinzione della previdenza da assistenza per riportare il tema del dibattito sui giusti binari per le scelte, 2 eliminazione la follia delle finestre dalla pensione anticipata Fornero, 3 penalizzazioni in quota 41 solo fino al raggiungimento dei 67 anni poi il dovuto con il calcolo sistema misto per chi lo ha ( scippo non diventi furto definitivo). Questo per rendere meno odioso a chi ha versato i contributi lo scempio delle pensioni minime per chi ha versato poco o niente alla previdenza ( tra indicizzazioni, quattordicesime …) .
La pensione infatti di chi ha versato 40/43 anni di contributi è poco diversa ora da chi non ha versato niente considerato il basso livello di stipendi, i coefficienti di trasformazione sempre più penalizzanti, i tagli alle aliquote di rivalutazione della parte retributiva …. Poi bisognerebbe imporre che le pensioni anticipate per tante categorie: forze ordine, militari, giornalisti, politici … sindacalisti … fossero equiparate in età e rendimenti a tutte le altre del settore statale in quanto non si possono pretendere gli sforzi solo da alcuni e l’eliminazione dei diritti acquisiti solo ad alcuni”.
Pensioni 2025, Quota 41 ok ma non può essere assegno contributivo perenne
Molti lettori si dicono delusi dalle ultime proposte della Lega e lo stesso Domesessantuno, un nostro lettore tra i più attivi, rincara dicendo:
” Proporrei di cominciare da chi diceva a ogni comizio elettorale “Quota 41 Subito, senza se e senza ma ” .
A questi politici andrebbero poste diverse domande, a partire da queste:
a) cosa significa la parola “subito”, nel vostro dizionario ?
b) da quando “senza se e senza ma” significa che ci sono dei paletti legati ad età e anni di contribuzione e che c’è un tetto all’assegno ?“
Insomma la Quota 41 contributiva non soddisfa affatto anche perché il taglio del 20% sarebbe perenne, chissà che invece la proposta di Franncesca possa trovare un interesse maggiore tra i lettori, fatecelo sapere, se vi va, nell’apposita sezione ‘commenti’ del sito.
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A 70 anni l’assegno sociale sale a 735;€. Più o meno come coloro che hanno versato 30 anni di contributi. In certi casi , i comuni aggiungono anche bonus riscaldamento,eccc
Quando una persona ha lavorato la bellezza di 41 anni è giusto che vada in pensione senza nessun tipo di penalizzazione…. dobbiamo togliere le pensioni ai nostri politici è ora di finirla di spremere i soliti contribuenti
Lo trovo un discorso qualunquista…
Invece e’ interessante la soluzione con anticipata con assegno contributivo e poi
ricalcolo con assegno pieno dal 41mo anno.
Lavoratori precoci…e noi chi siamo!!!i figli di nessuno?la legge deve essere uguale x tutti,senza se e senza ma.ma purtroppo i politici chi li paga?noi poveri str…zi.quindi ,lavorate schiavi
Giusto ma ve pare logico che se vado in pensione con 41 anni di contributi vado a perdere un taglio sul assegno di pensione +o-quasi un 30%e chi non a versato manco un anno di contributi prende la pensione sociale che si aggira sui600 € io dopo 41 anni dal calcolo fatto ipns 1100€ ecco perché tanti preferiscono il lavoro in nero almeno no fanno attripare i nullafacenti ,politici e compari poi non capisco perché uno che ha lavorato prima dei 18 anni è lavoratore precoce può uscire prima ma allora chi lavora dopo I 60anni dovrebbe essere fatto lo stesso calcolo ogni anno lavorato dopo I 60 dovrebbe valere doppio perché uno che ha 60 anni sta peggio di un ragazzo di 17 anni sul lavoro a parte la resa lavorativa che scende drastica.ente sopra i 60 maggiori infortuni malattia ecce ecc
intanto Giuseppe di che anno sei e che lavoro fai? poi diciamo che sei considerato giovane per la pensione; il problema è che chi comanda ragiona sulla normalità a 67 anni o requisiti Fornero; chi comanda non vuole che la gente vada prima dei requisiti Fornero; io alla quota 41 senza penalizzazioni non c’ho mai creduto; vedremo a breve ma………. saluti a te e ai gestori del sito
Chi ci governa e ci obbliga al rispetto delle loro leggi capestro non ha il minimo senso pratico e morale di quello che significa lavorare 40 anni nel privato ,orari senza controllo,mansioni allargate e retribuzioni sempre camuffate e private del giusto compenso.Se si vuole paragonare tutti allo stesso modo sappiate che nel privato nessuno scalda sedie e se non si produce si và a casa senza scusanti.
Ma chi ci arriva delle DONNE a quota 41 contributi ?!?
Non ho più parole per questo governo di incapaci e bugiardi.
la Proposta di Riforma Previdenziale Perfetto-Armiliato-Gibbin
E’ LA MIGLIORE
Buongiorno. Propongo una alternativa opzionale alle pensioni anticipate: attività in smart working tutti i giorni lavorativi. Questa possibilità permetterebbe a migliaia di persone di non affannarsi nella corsa alle pensioni e di svolgere la propria attività lavorativa con maggiore serenità e minor stress. Finirebbero diversi problemi quali orario di lavoro, sede di servizio, buoni pasto, permessi, congedi biennali, spese esorbitanti per il mantenimento degli uffici, ambientale dovuto all’inquinamento per gli spostamenti casa/lavoro, traffico, ecc… ecc… ecc… e aspettare la pensione sarebbe più tollerabile. I risparmi potrebbero andare a favore dei pensionamenti dei lavoratori che per la particolarità propria dell’attività lavorativa non potrebbero usufruire dello smart working.
Ho quasi 51 anni e 35 anni e mezzo di contributi, sono un magazziniere in una multinazionale , penso di aver dato abbastanza. vogliono farmi lavorare fino a 60 anni, perfetto… ovviamente la resa sul posto di lavoro va di pari passo con l’età, non posso rendere come un trentenne e nemmeno come un quarantenne, ora la priorità è preservare la mia salute, vorrà dire che andrò al lavoro e farò il minimo indispensabile, non ho intenzione di crepare o rovinarmi la salute per quei ladri che ci governano. 41 anni sono più che sufficienti e senza penalizzazioni.
Anche fin troppi 41, e li hanno pure penalizzati con 62 anni di età.
A me sembra che quota 41 con sistema contributivo sia uno scippo bello e buono considerando anche il fatto che alle donne mancano solo 10 mesi per raggiungere i requisiti pieni della Fornero ed agli uomini 1 anno e 10 mesi. Invece di romperci la testa su soluzioni che comunque scricchiolano, lascerei la legge Fornero per com’è. La Ragioneria Generale dello Stato ha già detto che non ci saranno ulteriori aumenti dell’aspettativa di vita e, quindi i requisiti rimarranno questi almeno per un altro quinquennio. Ricordo che siamo col sistema contributivo ormai da quasi 30 anni e chi va in pensione oggi ha forse un quarto degli anni calcolati col retributivo e la maggior parte è già nel contributivo. La cosa migliore sarebbe, quando si comincia a lavorare, sapere quando poter andare in pensione ed invece ogni anno cercano di mettere pezze che peggiorano il buco rendendo l’incertezza sovrana. Infatti la risposta che dà un giovane lavoratore alla domanda quando andrai in pensione è “MAI”.
Va bene solo per chi percepisce 3000 euro lordi al mese, il resto dalla caritas, altroché per tutti.
Secondo me bisognerebbe distinguere uomini e donne come ora 41 donne 41 e 10 mesi uomini….altrimenti le donne sarebbero sempre le più penalizzate
ma non avete vuluto la parità, 41 per tutti UOMINI E DONNE
Certo !!! Anche nei lavori casalinghi parità completa….
CERTO PARITA’ ANCHE IN CASA
41 PER TUTTI
Riforma Previdenziale Perfetto-Armiliato-Gibbin
E senza sconti… lavare,stirare,cucire, cucinare,pulire,assistere genitori e suoceri. Parità totale!!!
Appunto…no qui le donne stanno zitte e non si lamentano .
Beh scusa ma io direi 40 e 41 ma non andrei proprio a superare i 41 che a mio parere sono anche troppi, e senza penalizzazione, come detto in campagna elettorale, i soldi se vogliono li trovano, vedo che per le pensioni del governo i soldi ci sono sempre…..
E la parità che volevate qui dov’è?
Quindi per non perdere nulla dovrei lavorare sino a 67 anni cioè io che ne ho già 32 di contributi e 50 di età arriverei a 49 di contributi.Siete matti a questo punto conviene restare al lavoro e sfruttare malattia e assicurazione sino a 67 anni almeno si prende stipendio pieno e a 67 la pensione piena
Buongiorno mi chiamo Marascio Paolo è sono in congedo parentale o famigliare non ho capito ancora la differenza assisto mio padre con invalidità grave già da più di un anno i41 anni mi scadono ad aprile 2025 ma la mia assistenza a papà finisce al20 di giugno a gennaio farò domanda di precocità dando poi tre mesi prima le dimissioni all’azienda dove lavoro e se tutto procede bene col 1 agosto dovrei andare in pensione adesso faccio la domanda; quanto verrebbe valutata la mia pensione con le caratteristiche precedentemente descritte? E da quando mi verrebbe incominciata a essere erogata? Vi ringrazio anticipatamente Distinti saluti.
Senti un patronato e fai fare i calcoli precisi.
fino a quando saremo servi e succubi dell’ UE, di Macron e della Vor der Leyen; finchè i nostri denari li sperperano per comprare le armi a Zelensky… ci costringeranno a lavorare fino alla morte. Ringraziamo i sindacati che non fanno una beata mazza per tutelare noi lavoratori sessantenni stanchi
Ringraziamo i nostri governanti, fra di loro ci sono persone che non hanno lavorato neanche un giorno e faranno una riforma in cui ci diranno che NOI dobbiamo lavorare fino a 67 anni se non vogliamo una pensione da morti di fame!
Buongiorno.
Sono un precoce: ERANO 35 ANNI il tetto per andare in pensione. ORA 41 ma per determinate categorie!! 6 ANNI IN PIÙ. Queste generazioni di politicanti hanno FALLITO, insieme a giornalai e altre categorie “protette” che in televisione fanno i tuttology sapienti del nulla. Ora oltre 43 con la ridicola finestra. In pensione, tra poco, me ne vado all’ ESTERO tra le persone normali. Senza NESSUNA NOSTALGIA. In Italia non è difficile governare, è inutile disse Churchill.
La promessa di Salvini ed il suo governo era quota 41 per tutti, non erano previste penalizzazioni ma che al solito erano le solite promesse elettorali.
Andrà bene se non peggioreranno anche la Fornero, calcolando anche quella tutta contributiva perché l’andazzo è quello…
I precoci ne risulterebbero i più sfavoriti in termini di anni di riduzione dell assegno…
Faranno cassa a spese dei suddetti precoci?!?
Al massimo chissà che resti un opzione…
Esatto precoce e gravosi
Sono 60 anni che cambiano i governi ma la “longa manus”che impoverisce le casse dell’Inps è sempre la stessa. Esempio; decontribuzione per i nuovi assunti o primi due-tre anni anziché detassare le aziende !
Esatto. E poi dovremmo fidarci di gente che non perde occasione per essere inaffidabili. A parte l’assurdità della proposta: se loro vogliono i loro privilegi non coperti da contribuzione io la mia stracoperta la voglio tutta e subito.
Vorrei sapere perché la previdenza parlamentare non segue le regole Inps? Invece di dare esempio ,crea un privilegio: con una legislatura di cinque anni all’ età 65 anni percepisce una pensione, con due legislature a 60 anni, e che pensione.
Rimango dell’idea che quota 41 non dovrebbe prevedere penalizzazioni in quanto la penalizzazione riviene semplicemente dal peggior moltiplicatore in base all’età. Propongo con forza invece la Quota 104 strutturale senza penalizzazioni e con il solo minimo relativo all’età di 62 anni. Quindi 62+42, 63+41, 64+40, 65+39 e 66+38.
Comunque è inutile sperare, il governo è troppo impegnato ad aumentare le spese militari e a finanziare quella vergogna che si chiama Ponte sullo Stretto…
Proposta del sig.Gianni più che valida come potrebbe essere accettata la proposta della Signora Francesca proprio per venire incontro alle esigenze di cassa di questo Governo che nulla meriterebbe visto le promesse che ha fatto. Mi chiedo ma ad una persona che ha raggiunto 41 anni di contributi e alla veneranda età di 64 anni di età ma che cazz… Vuoi penalizzare.
Buonasera penso che non sia possibile andare in pensione a 67 anni fin che durerà per esempio io lavoro da 38 come meccanico di veicoli industriali quindi un lavoro molto pesante ma non considerando usurante dalle attuali normative ho 54 anni quindi ho iniziato molto presto a lavorare ad oggi mi ritrovo con due ernie e tre protrusioni discali e le ginocchia doloranti uno già operato detto questo ad oggi mi sento dire con si sa quando potrò andare in pensione perché tutto è in evoluzione ma in peggio e poi senti gente che facilmente dice può sacrificare un po di pensione, quello che dovevo versate l’ho versato quindi pretendo che mi sia restituito, e inps è nato come ente per la gestione dei contributi dei lavoratori del privato poi sono stati inseriti tutti gli enti pubblici che erano in deficit per il mancato versamento dei contributi poi anno aggiunto reddito di cittadinanza e tutti gli altri bonus di conseguenza i nostri soldi sono evaporati è scandaloso che si chieda sempre il sacrificio a noi lavoratori inps deve essere inps quindi solo ente pensionistico per i lavoratori settore privato.
Dopo più di 41 anni di lavoro anche le penalizzazioni!! Le donne lavorano a casa,con i figli e accudiscono gli anziani della famiglia..e dopo tutto ciò hanno anche il coraggio di applicare le penalizzazioni!! Per chi lavora nel pubblico impiego soltanto stipendio da fame tutta la vita e pensione da poveri come chi non ha mai lavorato
Solo una parola: vergogna!!
vai in pensione ora con una penalità e quando avrai raggiunto i 67 anni te la peggioreremo ancora. quando stringi la mano ad un politico e poi la ritrai… contati le dita
Vero, è come stringere la mano ai tifosi di una certa squadra… scusate la digressione 😳
Disgressione
Ma perché nel pubblico non consentire, su base volontaria, di lavorare oltre i 67 anni? A Chi ha pochi anni di lavoro e contribuzione, è in salute e vuole lavorare perché dovrebbe essere impedito?
Caro Luca, una curiosità: con pochi anni cosa intendi? perchè se per pochi intendi che una persona non raggiunge il minimo è una cosa……………… ricordo un professore che andò in pensione a 70 anni perchè aveva fatto altri lavori; non sarai mica uno di quelli che dicono: e poi in pensione cosa faccio? c’è l’età in cui si lavora e l’età in cui si termina e si fanno altre cose; saluti a te e ai gestori del sito
Proposta interessante ed equilibrata visti i tempi duri in cui viviamo…
Ma è possibile che quota 41 per tutti, porti questi svantaggi e mancanze al governo. Se tutti fanno 41 anni di servizio privato o no cosa perdono i governanti? Io ho 36 anni di contributi versati per andare a 41 anni me ne mancano ancora 5. Se tutti e dico tutti avessero 41 anni di contributi secondo me non ci sarebbero problemi. Invece con il discorso di quota 67 anni una bella fetta di persone penso non avrebbero 41 anni di contributi. È questo che mi fa’ incazzare. Perché molti se non moltissimi hanno lavorato in nero per moltissimi anni. E a 67 anni non hanno versato 41 anni. Perché penalizzare le persone che hanno sempre contribuito con quelle persone che hanno lavorato in nero? Ciao Paolo S.
Buongiorno.
Si chiama quota 87 non quota 67; 20 di contributi e 67 di età, dunque molto meno di quello che indichi.
Saluti
Generalizzazione alquanto ingenua, non credi?
Io penso che 41 anni di lavoro sono anche fin troppi e non devono essere penalizzati i lavoratori che ci arrivano, ma non tutti per tanti casi della vita possono contare su tanti contributi così, non farei un discorso generale, l’importante che a 67 anni di età tu abbia almeno 20 anni di contributi, e ti sarà dato per quanto versato con il misto o con il contributivo a seconda della condizione del lavoratore.
Non si tratta di denaro, e nemmeno di anni…. è un gioco di potere…. è bello far star male la gente.
Il vero taglio lo fanno comunque con il calcolo della pensione che il Governo di tutte le bandiere sta “ritoccando” sempre di più negli ultimi anni. In pratica, più a lungo lavori e meno prendi di pensione. È addirittura incostituzionale obbligare a versare piu’ a lungo per avere una pensione più bassa: si chiama INDICE DI CONVERSIONE, MA NESSUNO NE PARLA!! Non una su giornali e TV quando lo ritoccato
Io farei riferimento alle pensioni svizzere e non alle proposte governative che mirano solo a penalizzare gli onesti cittadini che tra l’altro non votano più alle elezioni,mentre garantiscono i soliti furbetti italiani delle partite IVA
Punto 3° evidenziato dalla proposta della sig.ra Francesca (penalizzazioni in quota 41 solo fino al raggiungimento dei 67 anni, poi il dovuto con il calcolo sistema misto per chi lo ha- come me), dico il mio punto di vista :
L’idea che lo Stato possa perpetrare nei confronti dei lavoratori, pubblici e privati ( dopo 40 – 41 anni di lavoro effettivo e relativi contributi versati), un qualsiasi tipo di “SCIPPO”, ANCHE SE PUR PICCOLO, francamente non mi va proprio giù.
Da qualsiasi prospettiva, per me questa idea sarebbe difficile da digerire, soprattutto adesso che stiamo assistendo a dati record per quanto riguarda l’occupazione, record contratti a tempo indeterminato, con un aumento dei versamenti contributivi, dati record per quanto riguarda i ricavi dalla lotta all’evasione fiscale che hanno superato i 25 miliardi, SPRED ai minimi, calo dell’inflazione, etc, . E’ vero tutto questo o NO ?
Queste penalizzazioni sono proprio necessarie in questo contesto favorevole?
A mio avviso, NO, semplicemente perché quello che per alcuni può essere considerato un piccolo sacrificio o male minore (ma cmq un male) , per altri può non esserlo.
Ripeto, per quanto mi riguarda, la flessibilità in uscita per chi ha lavorato e versato 40 – 41 anni di contributi (ormai improrogabile e promesso in campagna elettorale da questo Governo) , NON DEVE PREVEDERE PENALIZZAZIONI DI ALCUN TIPO.
BUONI SI, MA FESSI NO.
Perfettamente d’accordo!
Proposta intelligente, onesta ed equilibrata quella della Sig.ra Francesca.
Proprio per questo non verrà mai presa in considerazione da questo governo.
Un saluto a tutti e complimenti ai gestori del sito.
Perfetta idea! Condivido
Ho 62 anni e 41 di contributi il prossimo anno vado in pensione con il 75% di invalidità causa problemi psichici, lombalgia e tollonite causata dalle scarpe antinfortunistica lo stesso per la lombalgia causa sollevare pesi nel lavoro. Ho iniziato a lavorare a 16 anni, non penso di avere la pensione con 41 anni nelle mie condizioni di salute sia un privilegio. Si guarda sempre gli anni di lavoro degli operai perché non si comincia a controllare quante sono le fabbriche che evadono le tasse con operai in nero e orari di lavoro prolungato e pagati in nero. E’ così che il nordest si è arricchito, poi negli anni 90 ha delocalizzato il lavoro riducendo il personale ricorrendo al mobbing o alla corruzione verso gli operai che avevano mutui con banche pagando il loro licenziamento aggiungendo 15/20 millanta euro
E se si facesse quota 41 per le donne e quota 42 per gli uomini ?
Il tutto senza penalizzazioni entrambi dalla legge Fornero guadagneremmo 10 mesi in questo caso cambierebbe qualcosa?
In aggiunta alla anticipata ordinaria Fornero per favorire chi ha problemi particolari ci può stare, diversamente no. Non mi fido di persone privatamente mandaci.
Proposta pericolosa e inaffidabile!!!!
In futuro possono sempre dire che mancano le coperture!!!! E taglieranno anche quello dopo…
Tanto con la legge di bilancio ogni anno diranno che non ci sono mai soldi e se avete vissuto all’inizio con un assegno ridotto potete vivere anche dopo i 67 ugualmente..!!!!
Non c’è più nulla da fidarsi…
In effetti …impossibile fidarsi di quei partiti che dopo essere andati al governo non hanno mantenuto le promesse elettorali e hanno introdotto più che altro paletti e rinvii e penalizzanti calcoli “contributivi” (non presenti nel programma elettorale, neanche in una sola riga), e non dimentichiamo che hanno allungato la cosiddetta “finestra mobile”, che diventerà di parecchi mesi nel giro di pochi anni …e i lavoratori dovrebbero fidarsi di questi partiti ?
Infatti, queste proposte che rimandano nel futuro qualcosa sono sempre foriere di fregature, per me un secco no!
Mi associo. È nel loro stile. Ok solo se aggiuntiva per quelli in difficoltà.
Certo , come fai a fidarti dei ladri ….
alla fine ognuno guarda al proprio orticello: chi ha raggiunto i 41 magari a 60 anni vorrebbe subito la pensione con penalizzazioni minime o anche senza; chi non raggiungerà mai o a tardissima età i 41 anni dice: prima, magari abbinandola ad un età avanzata tipo 65-39; ; qualcuno parla di un minimo di 64 anni; giusto oggi parlavo con un amico che ha questo concetto: se smetto poi cosa faccio? e continua a lavorare (gli piace il lavoro ma a lui la proposta dei 72 anni andrebbe male: lui continuerebbe oltre); visto che siamo al 30 luglio sentiremo, speriamo bene, la proposta del gruppo cnel; saluti ai gestori del sito
Diciamo che sono favorevole anch’io a questa proposta, anche se non avrei voluto lasciare nessuno commento perché qualcuno dei tecnici e politici che vedo che seguono questi nostri post, ci usano anche come termometro (sicuramente leggendo questa proposta e i nostri commenti diranno “E QUESTI FESSI COSA VOGLIONO”
Ai lavoratori precoci non dovrebbe esser messo nessun paletto con quota 41, visto che ci siamo spaccati la schiena all’età di 16 anni, i politici si dovrebbero solo vergognare a pensare a penalizzare le classi più deboli, dovrebbero essere loro in primis a rinunciare e tagliarsi gli stipendi
Giusto Luca
Lavoratori Precoci subito in pensione con 41 anni di contributi sistema misto senza se e senza ma
Tecnici e politici devono ricordare che la loro ragion d’essere siamo noi. E dobbiamo ricordarcelo anche noi.
Penso che per come stanno le cose oggi questa proposta può essere accettata io accetterei in considerazione anche del mio stato di salute ho quasi 64 anni e 41 di contributi anche se comunque il contributo fino ai 67 anni e sempre un furticino.
Io trovo giusto penalizzare parlamentari che hanno versato solo 5 anni di contributi e hanno vitalizio a vita con reversibilità ai figli penso che dovrebbero rispettare anche loro la legge con reversibilità solo alla moglie
Noi operai siamo già stati penalizzati lavorando dai 6 agli 8 anni in più e con i contributi misti tra retributivi e contributivi ,ci hanno penalizzato già con gli anni e i soldi che prendiamo meno di un pensionato di vecchia data.
È ora di finirla e poi penso che una pensione siano soldi per poter vivere decentemente e non vedo perché un Parlamentare o un dirigente deve prendere più di duemila euro non penso che lui deve mangiare di più di un operaio
Sarebbe inportante poter restare in azienda anche dopo la pensione lavorando 2/3 giorni a settimana e dopo i 67 percepire pensione piena con quota 41
Sono appena andato con una ” anticipata” con penalizzazione, per evitare future penalizzazione maggiori. Concordo con Francesca.
Concordo con Francesca, visto la situazione creata dai nostri amati politici, è una proposta ragionevole
E’ LA MIGLIORE
la Proposta di Riforma Previdenziale Perfetto-Armiliato-Gibbin
Mario la penso esattamente come te
la Proposta di Riforma Previdenziale Perfetto-Armiliato-Gibbin
E’ LA MIGLIORE
Ancora a parlare del nulla,la contribuzione del lavoro dipendente è in attivo se poi gli carichiamo tutte le pensioni assistenziali va in passivo ,dividere le due cose e poi pretendo la mia pensione senza finestre senza penalizzazioni e con 40 di contributi o 60 anni di età la devono finire di dire bugie.
Perché non togliere un pochino anche a chi è in pensione specialmente a chi ha goduto di pensioni molto vantagiose e co n pochi anni di servizio. Non siamo figli della stessa madre?
no, a quelli già in pensione gliele hanno pure aumentate
io con 63anni e mezzo potrei richiedere la pensione anticipata e avendo 41 anni di contributi fino all’età dei sessantasette anni e poi prendere quella normale ……
E “una vergogna penalizzare chi va in pensione con quota 103 anticipata flessibile, dopo 41 anni di sacrifici e 64 anni di età. Con quale coraggio se la prendono sempre con i lavoratori con un misero stipendio ,tagliando fortemente la pensione dopo una vita di sacrifici.Andassero a tagliare chi percepisce stipendi alti.
Tagliano sempre i poveri che non riescono ad arrivare a fine mese. Lasciate a questi lavoratori una pensione dignitosa per la sopravvivenza umana e togliete di mezzo queste orribili penalizzazioni
su quota 103 pensione anticipata flessibile.
Buon pomeriggio! Desidererei, gentilmente, porre una domanda:” Si potrebbero abolire le penalizzazioni?” Ringrazio tutti vivamente.
Ma magari Teodora!
Sempre cose contorte, ma la vogliamo finire con queste quote o penalizzazioni eccessive? La vera ed unica riforma è abbassare l’età pensionabile da 67 a 63 64 come in molti stati europei, anzi addirittura in Francia ci Vanno a 62 anni e forse a 64 nel 2034. Basta ognuno sa che a 63 64 anni può andare in Pensione e basta senza giochini di quote 41 100 102 103 o opzioni donne e peggio Ape Sociale che discriminano tutti. Bastaaaaa, sindacati fuori le palla!
Tridico ? Poco oggi e domani niente… come da 30 anni a questa parte…
Dopo 42 anni di contributi hanno il coraggio di propormi il taglio della mia pensione per ridistribuirla a chi non ha determinati requisiti. Intervenga l’ assistenza cosi’ evitiamo tagli a chi ha i requisiti Fornero
Proposta contributivo a tempo fino ai 67 anni sembra equa e sostenibile… In tutti i sensi…
Solo ricalcolo sarebbe un furto e avrebbe poche adesioni…
Chi ha versato alti contributi previdenziali ha versato anche alte imposte sul reddito e non deve essere penalizzato….Altrimenti cosa facciamo ?
Si sono d’accordo, visto il periodo che ci troviamo qualche piccolo sforzo intendiamo farlo anche noi. Io ho 61 anni ne mancano ancora 6 per 67 accetterei
Anna, ma piccolo sforzo cosa? Non basta quello che hanno fatto e stanno facendo? Io ho cominciato a lavorare quando servivano 35 anni per andare in pensione, ho quasi 39 anni di contributi e andrò con 43 e 2/4 mesi… Lavoro 8 anni in più, e dovrei fare ancora un piccolo sforzo…?🤔
Ma fallo tu uno sforzo ….io voglio la Fornero perché Salvini Durigon etc. sono fuori di testa…ho versato e lavorato ora voglio immediatamente la pensione anticipata che mi spetta secondo la Fornero e non secondo le supercazzole di Salvini, Durigon etc….si vergognino
Concordo!!! Se con 41 anni di servizio è prevista la penalizzazione del calcolo tutto col contributivo sino al raggiungimento dei 67 anni di età … Non sappiamo che farcene della proposta di Salvini & C.
Buongiorno , ma perché si prendono soldi per tutto dal fondo pensioni?? Nonostante ci siano stati tanti pensionati morti per il cosiv ,sono stati sprecati per il reddito di cittadinanza a tanti fannulloni ,e non si riesce a fare una riforma strutturale delle pensioni, che significa che lavoratori versano e lo stato butta via i nostri soldi…vogliamo una pensione decente e sicura dopo una vita di lavori…e non morire prima,è una vergogna…..
Per rispondere a Delfina quello che dice è esatto. Il vero problema è che l’INPS deve passare da previdenza-assistenza in previdenza assicurativa. Così facendo sarebbe quanto meno in pareggio. Così invece manteniamo i privilegiati.
Ho appena compiuto 63 anni e fine luglio totale 41 anni di versamenti Inps credo che questa potrebbe essere una buona soluzione con un po’di sacrifici all’inizio per poi riprendere quello che spetta, certo dipende sempre dalle disponibilità dei fondi in cassa INPS
Io penso che siamo un popolo di pecoroni io lavoro da quasi 40 anni e ho 58 anni e se dovessi lavorare fino al 67 anni ne avrei quasi 50 di contributi che a denari versati solo dal sottoscritto è pari al 13% ( 180.000 mila euro) più il 27% circa dal datore di lavoro ( quasi 400.000 mila euro ) VERGOGNAMOCI TUTTI i nostri cugini Francesi li dovremmo prendere come e sempio.
Ancora con la proposta Tridico ? Poco subito e poi la rimanenza poi, poi… insomma 30 anni di continui tagli alle pensioni non hanno insegnato niente, niente ? Poco adesso… ma il futuro continuera’ sempre con tagli…. sveglia !. Io mi ricordo gli inizi in fabbrica… ragazzi che non si adattavano, troppo duro lavorare, sono gli stessi che hanno perso anni di contributi e oggi chiedono quota 41 e anche meno pur di prendere 4 soldi, ma alle spese di chi si e’ fatto il c.. per una vita. Basta ! Non toccate nulla ! Sarebbe l’ ennessimo raggiro !
Sia la proposta “Antonello” che la proposta “Francesca” vanno nella direzione giusta e sono una rivisitazione della Tridico. Pare fosse anche non eccessivamente costosa per l’Erario. Non l’hanno presa in considerazione solo perché era espressione del M5S? Mah! A dimostrazione che non si vuole mai fare l’interesse dei cittadini.
la Proposta di Riforma Previdenziale Perfetto-Armiliato-Gibbin
E’ LA MIGLIORE
Buongiorno
Ho scritto un commento ma non è stato pubblicato.
Domanda ai gestori del sito, cosa c’era che non andava?
Bisogna sperare che non peggiorino le cose per cui personalmente, essendo a meno di un anno dall’anticipata ordinaria Fornero, mi sento di ribadire: “giù le mani dalla Fornero”
Anche a me mancano 2 anni non intendo perdere ancora per me vale fornero
Concordo … Anche io sono nella tua stessa situazione
Quota 41 contributiva fino ai 67 anni è una proposta molto interessante….in mancanza di meglio io ci starei!
Per gli infermieri e impossibile fisicamente lavorare fino a 67 anni nelle condizioni in cui siamo…inviterei qualche politico a fare 1 notte in medicina con noi e poi a legiferare…
Buongiorno a Tutti
Prima di tutto bisogna domandare alla Sig. Francesca, Lei quanti anni ha?, Lei ad oggi quanti anni di contributi ha? infine, Lei ha un’altra entrata di soldi/stipendio?
Perchè Le chiedo questo? perchè è facile parlare di andare in pensione a 41 anni di contributi con penalizzazione e a 67 anni prendere l’assegno pieno con il sistema misto se per esempio uno ha 64-65 anni, è facile parlare ed è presto ad arrivarci.
Invece se uno ha già 41 anni di contributi ed è un lavoratore precoce (che non rientra nelle categorie e non rientra nelle tabella delle disgrazie) ed ha 57 anni dovrebbe vedersi tagliare la pensione e aspettare 10 anni prima di vedere maturare i propri diritti? che buffonata.
LAVORATORI PRECOCI IN PENSIONE SUBITO CON 41 DI CONTRIBUTI SENZA SE E SENZA MA.
E se incominciamo così? che ne pensate?
Allora dovrebbero ricalcolare tutte le pensioni, caro Guido e non mettercelo solo a noi in quel posto….
se non si interviene in parte anche sulle pensioni ben al di sopra di ciò che si è versato o al di sopra di una certa cifra diciamo 4000 euro tutto sarà vano
Premetto che sono ben lungi dalla cifra che proponi. Ma sarei curioso di sapere cosa sta alla base della tua asserzione che l’ente previdenziale possa pagare: “pensioni ben al di sopra di ciò che si è versato”, me lo speghi?
significa che chi ha avuto il c-fortuna di avere il calcolo retributivo è avvvvvantagggiatissimo rispetto a chi ha il misto e ancor di più rispetto a chi ha il contributivo,
ma potrei aggiungere anche i vitalizi, le reversibilità, regali di 1 anno ogni 3 per certe categorie e tutta l’assistenza ecc… e compagnia bella, a nessuno di questi corrispondono assegni calcolati in base ai contributi versati
Buongiorno.
A mio parerere Lei sbaglia il tiro, perché non di rado generalizza.
Ma quale fortuna che sono ormai 30 anni che il tutto è stato deciso.
Mi scusi ma dove è stata nel frattempo, si è accorta solo ora che sta arrivando il suo turno di pensionarsi; che l’hanno illusa per non dire ingannata.
Se cosi fosse le consiglierei di recitare l’atto di penitenza in compagnia dei sindacati e, più che stare sul sito, il mio consiglio sarebbe quello di scendere in piazza come si faceva ai miei tempi prima che qualcuno arrivasse ad accettare le regole stabilite da Dini e poi da Fornero.
La sola fortuna, nel mio caso, è stata quello di avere un datore di lavoro che apprezzo più ora da deceduto che non ai tempi in cui gli chiedevo di riconoscermi un aumento di stipendio che faticava ad elargire.
Meglio sarebbe anziché sognare di rosicchiare qualcosa a qualcuno, visto che non ci riuscite neppure ad ottenerlo sulle baby pensionati, comunque a qualcuno che si è attenuto alle leggi che vigevano; pensare a che un amministratore delegato di una multinazionale, anche italiana, a chi ha il potere di decide di licenziarvi dalla sera alla mattina, possa arrivare a prende tra stipendio, bonus vari e stock options mille volte e più dello stipendio di un suo operaio e poi, non contento, pure de localizza.
Ma nonostante questo la colpa non solo per lei è sempre di che è già pensionato non fosse altro che vanta una quantità di anni di lavoro (non di cassa integrazione e di contributi figurativi) che ormai molti oggi rifiutano di fare.
Purtroppo, ormai, a lavorare si è rimasti in 4 gatti questo si che è un problema. questo.
Condivido pienamente
Qualsiasi riforma deve avvenire a costo zero. Non ci vuole un genio per capire che, chi vuole andare in pensione anticipata, deve avere dei coefficienti di trasformazione (giusti) in linea con l’età. Diversamente si premiano alcuni e penalizzano altri.
Si, questo è vero, ma fino ad ora sono state messe delle pezze costose, non a costo zero, di cui ne hanno tratto beneficio solo pochi (vedi quota 100 ecc.). O si da una mano a tutti, non privilegiando solo alcune coorti di pensionandi per avere voti o ci si attiene alle leggi vigenti come la legge Monti/Fornero.
Se guadagno 7000 € mensili e verso per tale cifra dovrò prendere in proporzione . Mi pare che in altri Stati Europei si versi previdenza pubblica fino a un limite di stipendio sui 2000€. Italia non c’è limite per i versamenti e quindi non sarebbe giusto porre limiti a quanto poi si percepisce . Saluti