Pensioni anticipate e quota 100 ultime oggi 3 settembre: stop già nel 2020?

Nel tavolo di confronto tra PD e M5S per dare luce al nuovo governo ha trovato subito posto l’argomento delle pensioni anticipate, ed in particolare la quota 100 voluta fortemente da Salvini. Quale sarà il destino della misura sperimentale con la nascita della nuova maggioranza? Secondo il Sole 24 ore vi sono due strade percorribili che potrebbero portare alla cancellazione della misura già nel 2020 o ad una sua rimodulazione. Ecco tutte le ultime novità sulle pensioni di oggi 3 settembre.

Ultime notizie Pensioni anticipate oggi 3 settembre su quota 100: rimodulazione o abolizione

Per evitare l’aumento dell’IVA sarà necessario reperire risorse da altre parti, e le pensioni anticipate sembrano il primo indiziato. Stando all’analisi del Sole, la prima ipotesi è quella di “Rendere sempre vincolante l’aggancio automatico all’aspettativa di vita per le uscite anticipate (quota compresa), ad esclusione dei lavori usuranti e gravosi nel caso dei quali la platea esentata verrebbe allargata”. In questo caso dovrebbero anche esser ” ritarate le finestre d’uscita per ridurre i flussi annuali. Una variante a questa ipotesi al vaglio è quella “dell’innalzamento della soglia anagrafica della “quota” da 62 a 64 anni”.

Il secondo scenario possibile invece sembra esser quello più drastico, con il Governo M5S-PD che potrebbe sancire ufficialmente “la cessazione di quota 100 nel 2021 al termine dei tre anni di sperimentazione”o addirittura abbreviare la sperimentazione portando lo stop anticipato di un anno, a fine 2020. Come spiega il Sole 24 ore questo consentirebbe comunque di “lasciare un varco non troppo stretto per l’uscita anticipata, in primis per i lavoratori coinvolti in crisi aziendali, soprattutto con il potenziamento dell’Ape sociale, che ora scade a fine 2019“.

Pensioni anticipate oggi ultime novità: le parole di Leonardi e Brambilla

L’economimasta Marco Leonardi, ex consigliere economico di Palazzo Chigi con il Governo Gentiloni è piuttosto chiaro sul provvedimento da prendere: “Di fronte al bivio tra un aumento anche parziale dell’Iva e un intervento su quota 100, io non avrei dubbi a optare per questa seconda soluzione, se non altro per la numerosità delle platee interessate”. I destinatari di Quota 100 – è il ragionamento di Marco Leonardi, – godono di un beneficio di circa 40mila euro, molto consistente. Certo non si può pensare di revocare la misura a chi ha già acquisito il diritto, anche se non l’ha ancora esercitato, o a chi ha già stipulato patti con l’azienda, ma pensare a una conclusione anticipata della misura significherebbe reperire 4 miliardi intervenendo su una platea molto ridotta, non più di 100-150 mila persone, a fronte di un intervento sull’Iva che, per quanto selettivo, sarebbe comunque regressivo, e colpirebbe fino a 40 milioni di persone”.

La situazione insomma non è rosea e non appare ancora chiara, senza dimenticare che vi sono altri nodi spinosi come la situazione degli esodati e la sorte di opzione donna. Infine il nuovo Governo dovrà anche affrontare il problema dei Cda Inps e Inail: già indicati dalla vecchia maggioranza giallo-verde ma di fatto non ancora nominati per il mancato ok finale al Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri  della Presidenza… Voi cosa ne pensate della situazione pensionistica attuale? Fatecelo sapere qui sotto!

10 commenti su “Pensioni anticipate e quota 100 ultime oggi 3 settembre: stop già nel 2020?”

  1. tanta tristezza… dopo 40 anni di lavoro, dopo le promesse tutto si azzera… quota 100 come la peste… continuerò a lavorare tanto prima o poi finisce e facciamo risparmiare del tutto le povere finanze pubbliche. L’importante è mantenere gli stipendi di 15.000 euro ed oltre ad i nostri rappresentanti istituzionale. auguri

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  2. Basta con i ripensamenti, il popolo dei lavoratori di qualsiasi categoria, con l’approvazione della quota 100 hanno tirato un sospiro di sollievo e aspettano con ansia la maturazione dei requisiti necessari per aderire alla stessa. Pertanto io dico di non toccarla, altrimenti ci saranno certamente delle mobilitazioni a livello nazionale per il mantenimento della benedetta QUOTA 100.

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  3. Quota cento non si tocca. Solo a sua naturale scadenza legislativa al massimo si può rivendere o toccare o riformare definitivamente. Altrimenti siamo alle solite barzellette o sceneggiate che fanno male agli italiani onesti e rispettosi.

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  4. La rabbia mi ha spinto a fare errori di scrittura nel battere la tastiera. Bisognerebbe fare fare a quelli del PD e 5 stelle 43 anni di fabbrica a turni continuati, poi chiedere a loro se sono felici di morire sui posti di lavoro.

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  5. Loro non hanno mai lavorato che ne sanno di che chi si alza alle 4.30 ogni mattina e spera nella quota 100 per non soccombere??? Anche i lavori usuranti ….. lasciamo perdere devi essere già con un piede nella fossa per poter andare in pensione. Il tutto per mantenere i loro privilegi….. poverini. Che schifo

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  6. Complimenti! Che ci sua un politico che accenni minimamente a rivedere la quota 42 si cerca sempre di favorire chi lavora di meno, a questo punto non ci rimane che mandarvi tutti a fanculo con una promessa di votarvi alle prossime elezioni.

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  7. Guai a chi tocca quota 100, ci sarà mobilitazione generale, non è possibile toccare chi può andare in pensione, basta con questo terrorismo psicologico, non fate incazzare il popolo

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    • Bravo Antonio, sono un dipendente di una pubblica amministrazione (appellati come sfaticati, ma costoro non vivono la nostra realtà poi ognuno si lamenta del suo, pensando che quello degli altri sia sempre migliore) e ti confesso sono del tutto scoppiato, sono anni che alternativamente vado in depressione (come attualmente), pertanto aspetto con ansia di maturare il 38° anno di contributi, non per andare via, ma di scappare. Pertanto ti dico che se apporteranno delle modifiche sarò uno dei tanti che parteciperà a tale manifestazione, unitamente a Te e a tantissimi italiani e rappresentanze sindacali, che dovrebbero essere da supporto alle nostre rimostranze e portarle nelle stanze ove si decide sulla sorte di noi poveri lavoratori. Ciao, Antonio e speriamo bene

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  8. e al fine giunse pure lei: la restaurazione dei sinistri, come iene fameliche che si avventano sulla carne putrefatta. persino peggiore della monti-fornero. dobbiamo solo ringraziare salvini per questa porcata !!
    oramai quotacentisti rassegnamoci, abbiamo tutti contro.

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