Pensioni anticipate oggi 18 dicembre, Landini: ‘La riforma non è quota 100’

Quota 100 non basta e non è una vera riforma delle Pensioni. Così Maurizio Landini conclude la manifestazione dei sindacati in piazza Santi Apostoli a Roma e annuncia anche che le mobilitazioni andranno avanti anche nel 2020. Vediamo le sue parole rivolte al Governo su questo importante tema delle pensioni anticipate e sugli altri temi di dibattito.

Ultime novità sulle Pensioni anticipate: Landini su quota 100

Landini dal palco esordisce così: “Da questa piazza mandiamo un messaggio forte: bisogna superare la precarietà. Noi vogliamo un nuovo Stato sociale che sia in grado di garantire i diritti sanciti dalla nostra stessa Costituzione, il diritto alla salute, allo studio, alla pensione. Tutto questo esiste solo con un lavoro che consenta una vita dignitosa. Lo diciamo con estrema chiarezza: molte delle nostre richieste non sono state accolte. Il cambiamento non è ancora sufficiente. E allora questa nostra mobilitazione deve continuare”.

Poi sulle pensioni anticipate e sulle riforme spiega: “Il governo si è preso un impegno con noi. La riforma delle pensioni non è quota 100, è cambiare davvero la legge Fornero. Dove trovare le risorse? Dal fisco. Vivere in un Paese con 118 miliardi di evasione non solo è ingiusto. È inaccettabile e mette in discussione l’esistenza dei diritti. Non siamo d’accordo con lo slogan che si combatte l’evasione fiscale affinché tutti paghino meno tasse; il problema vero è farle pagare a quelli che non lo fanno oggi, in modo che la riduzione vada finalmente ai dipendenti e ai pensionati, cioè gli unici che in questi anni hanno versato fino all’ultimo centesimo”.

Landini poi spiega come ci sia una scadenza entro cui i sindacati si aspettano le prime soluzioni relative a fisco e pensioni: il decreto di programmazione economica che arriverà ad aprile. “Altrimenti – ha precisato – questo movimento sindacale, come ha fatto già, sarà in grado di allargare la mobilitazione. Vogliamo risultati concreti e non guardiamo in faccia a nessuno: i governi si giudicano per quello che fanno. E c’è un punto che qui vogliamo ribadire con forza: bisogna aumentare il salario e estendere i diritti” . Voi cosa ne pensate?

Pensioni anticipate oggi 18 dicembre, ultime da CISL (Sbarra)

Il Segretario generale aggiunto della Cisl, Luigi Sbarra, nel suo intervento alla manifestazione sindacale di ieri ha detto: “Va data risposta in particolare a tanti pensionati che oggi si sentono trattati come il “bancomat” della società”, ha precisato l’esponente sindacale.

Poi spiega sulle pensioni anticipate: “Bisogna superare definitivamente la Legge Fornero: noi diciamo che 41 anni di contributi devono bastare, che va valorizzata la maternità con un anno di contribuzione in meno per ogni figlio. Pensiamo vada confermata Quota 100, insieme all’Ape sociale e ad un allargamento del perimetro lavori usuranti- gravosi. Fondamentale costruire pensioni di garanzia per giovani intrappolati in percorsi frammentati. Serve un patto tra generazioni: non accetteremo mai la politica di chi ci chiede di scegliere tra i ragazzi o gli anziani. L’Italia si salva intera o non si salva”.

Riforma Pensioni oggi: le parole di Barbagallo della Uil

“Il Governo si deve attrezzare per attuare una grande riforma fiscale che riduca le tasse ai lavoratori dipendenti e ai pensionati e che restituisca una prospettiva economica al nostro Paese. Quando hanno tolto ai pensionati 3 miliardi e 600 milioni, hanno paragonato chi protestava all’Avaro di Moliére; oggi, che ci restituiscono 6 euro lordi, noi potremmo evocare i Miserabili di Victor Hugo”. Queste le parole di ieri da parte del segretario generale della Uil, Carmelo Barbagallo, a Roma.

“Bisogna rafforzare il welfare statale, migliorare la sanità pubblica, fare una legge sulla non autosufficienza, anche se le intenzioni del Governo“sono lodevolissime, al momento, per noi, il Governo ha preso l’insufficienza. Ci stanno ascoltando, ma ancora non hanno capito. Ci chiedono di aspettare l’inizio del prossimo anno e noi aspetteremo. Si insedieranno i tavoli per il fisco, le pensioni e gli investimenti: bene, ma vorremmo che si facessero accordi per portare il Paese fuori dalla crisi”. Come sempre aspettiamo i vostri commenti sul sito e le vostre opinioni sulla riforma delle pensioni!

PensioniPerTutti lavora ogni giorno per combattere le fake news e fornire un informazione corretta e veritiera stando sempre attento alle notizie che propone. Questo articolo è stato verificato con le seguenti fonti: Rassegna Sindacale. Segnalaci una correzione se ne hai bisogno, o nei commenti o alla nostra mail!

3 commenti su “Pensioni anticipate oggi 18 dicembre, Landini: ‘La riforma non è quota 100’”

  1. E’ giusto che diano la possibilita’ anche alle persone che entro i 19 anni di eta’ non anno raggiunto 12 mesi di contribuzione. Poi c’e’ da dire anche che non e’ giusto che fino ad ora abbiano dato la possibilita’ solo ai precoci di uscire a 41 anni; perche’ c’e’persone come me’ che anno delle tipologie di malattie che non sono tenute conto. A questo punto devono assolutamente partire con la quota 41 anche SUBITO. Perche’ quello che e’ l’aspettativa di godersi la pensione nessuno la sa’ quindi con Forza 41 x Tutti.

    Rispondi
  2. La legge fornero e stata fatta in una settimana
    Invece 41 anni di contributi per tutti cercano tante storie andate a lavorare in fabbrica per rendervene conto

    Rispondi
  3. 41 anni di contributi devono bastare.. Sono una vita….ma dal 2020 non dal 2022 anche perché i precoci rimarranno per ennesima volta fregati

    Rispondi

Lascia un commento