Pensioni anticipate, Quota 41+10 mesi e Quota 42+10 a rischio nel 2025?

Viste le tantissime domande che in questi giorni stiamo raccogliendo sul portale direttamente indirizzate al nostro esperto previdenziale il Dott. Claudio Maria Perfetto, abbiamo pensato di creare una nuova categoria : ‘l‘esperto risponde’ , all’interno troverete alcuni dei quesiti e dubbi che vengono lasciati sul sito nella sezione ‘commenti‘e a cui il Dott. Perfetto ha dato una risposta puntuale. Cercheremo un pochino alla volta di pubblicare quelli più significativi, quelli che raccolgono le perplessità che ci paiono le più comuni, affinché la rubrica possa avere carattere di informazione generale.

Vi ricordiamo altresì che il sito non fornisce servizio di patronato e che il Dott. Perfetto non é tenuto a dover rispondere alle tante domande che lasciate né necessariamente a dover sapere tutte le informazioni che richiedete. Il modo più ovvio per poter essere certi sul vostro futuro previdenziale restano i servizi di patronato che possono seguirvi, qui grazie al supporto del nostro esperto cerchiamo, solo, ove possibile, di chiarire dubbi di carattere generale.

Fatta questa doverosa premessa per far comprendere a cosa servirà la rubrica e cosa troverete all’interno, quest’oggi ci apprestiamo a pubblicare due commenti che in parte si accomunano, in quanto in entrambi si chiedono lumi sulla pensione anticipata Fornero, uno é stato rilasciato dalla Signora Franca, l’altro dal Signor Gianni che teme la riforma Fornero possa venire meno già nel 2025. Di seguito le rassicuramenti risposte del nostro esperto il Dott. Perfetto che ringraziamo come sempre per i preziosi contributi e consigli che lascia sul portale.

Pensioni anticipate 2025, Quota 41 anni e 10 mesi conta l’età?

La Signora Franca scrive: “Le chiedo: ho iniziato a lavorare part time al 50% a 15 anni per poi passare a tempo pieno cambiando datore di lavoro. Quest’anno sono 41 anni che lavoro. C’è chi mi dice che sono troppo giovane e chi invece sostiene mi bastino ancora 10 mesi per poter andare in pensione. Può dirmi con le norme attuali qual’é la mia posizione? La ringrazio anticipatamente

Così il Dott. Perfetto: “Sig.ra Franca M., con le regole attualmente in vigore nel 2024, lei potrà andare in pensione con l’anticipata Fornero, ovvero con 41 anni e 10 mesi, indipendentemente dall’età anagrafica (quindi anche se è “troppo giovane”).

Tenga presente che dal momento in cui matura i requisiti 41 anni e 10 mesi di contribuzione, a quando le verrà erogata la pensione dovranno trascorrere tre mesi di attesa (la cosiddetta “finestra”).

Ma se andrà in pensione con 41 anni e 10 mesi e lavora ancora per tre mesi, ovviamente non dovrà più attendere i tre mesi di finestra per ricevere la pensione, ma solo il tempo tecnico dell’INPS per erogargliela (circa 1 o 2 mesi che comporteranno anche il ricevimento degli arretrati.

Pensioni anticipate, nel 2025 l’uscita 42+10 mesi verrà sostituita?

Gianni scrive: ” Dott. Perfetto, buongiorno… nel mare magnum dei commenti letti qui, non mi è chiara una cosa… Vi è la effettiva possibilità che l’anticipata 42+10 prevista dalla riforma Monti Fornero, nel 2025 non ci sia più ? grazie in anticipo“.

Così Perfetto: “Sig. Gianni, chi entro quest’anno avrà maturato i requisiti per l’anticipata Fornero 42+10, il prossimo anno potrà andare in pensione con l’anticipata Fornero, in quanto eventuali variazioni che potrebbero essere apportate alla Riforma potranno avere effetto dal 2026 in poi.

Per chi, invece, maturerà i requisiti per l’anticipata Fornero 42+10 nel 2025, è difficile fare previsioni.

Il Governo dovrà attenersi al Patto di Stabilità e di crescita che è stato ripristinato. Con un debito pubblico elevato e con una scarsa crescita economica, in assenza di nuove idee, tutte le ipotesi sono ammissibili. Anche l’ipotesi che l’anticipata Fornero 42+10 nel 2026 possa cessare di esistere (sebbene io la veda un’ipotesi assai remota)”

Ringraziamo come sempre il Dott. Perfetto e ogni singolo lettore che crede nel nostro servizio e si fida di noi, leggendoci quotidiamante e lasciandoci dei commenti.

Pensionipertutti.it grazie alla sua informazione seria e puntuale è stato selezionato dal servizio di Google News, se vuoi essere sempre aggiornato sulle nostre ultime notizie seguici tramite GNEWS andando su questa pagina e cliccando il tasto segui.

149 commenti su “Pensioni anticipate, Quota 41+10 mesi e Quota 42+10 a rischio nel 2025?”

  1. Buongiorno, dopo il chiarimento del dott. Perfetto riguardo le cristallizzazioni dei diritti acquisiti e la non retroattività di una modifica ad una legge vorrei proporgli la seguente domanda che rispecchia il mio caso: ho maturato a Novembre 2021 la finestra di Q100(Agosto 2021 i requisiti) e a Marzo 2024 la finestra di quota 103(calcolo misto perchè requisiti maturati a Dicembre 2023 con la prima Q103 non penalizzante); ho scelto di non andare in pensione per impegni economici presi(figli iscritti ad università e via di seguito), a chi ci legge vorrei chiarire che già con le regole in vigore qualsiasi calcolo di pensione anticipata è di natura penalizzante per via di quanto previsto dalla legge Fornero(indici in base all’età e speranza di vita e minori contributi accumulati per via dell’anticipo). Ora la mia domanda è questa: raggiungerò a Settembre 2025 i famosi 42 anni e 10 mesi e con la finestra se non modificata a Gennaio 2026 la pensione di anzianità, se per ipotesi verrà fatta una modifica che allungherebbe la finestra a 6 mesi e/o modificherebbe il sistema di calcolo da misto a contributivo, io comunque potrei sempre optare a fare domanda sfruttando la Q100 o Q103(che nel mio caso sarebbero identiche) ed avere sempre un calcolo misto senza più attendere finestre in quanto già passate? Grazie in anticipo dott. Perfetto per la risposta che come sempre lei darà in maniera esaudiente e grazie al sito di pensioni per tutti

    Rispondi
    • Sig. Cosimo, lei si trova in una situazione oltremodo vantaggiosa.

      Avendo lei maturato i requisiti sia per Quota 100 che per Quota 103, comprese le finestre di attesa, lei ha cristallizzato tali requisiti e pertanto potrà esercitare il suo diritto alla pensione in qualsiasi momento lei lo desideri.

      Quindi, anche se il Governo opterà per una legge che allungherà la finestra a 6 mesi o modificherà il sistema di calcolo da misto a contributivo, lei, sig. Cosimo, potrà fare domanda di pensione sfruttando la Q100 o la Q103 (come desidera) ed avere sempre l’applicazione del sistema di calcolo misto senza più attendere finestre in quanto già passate.

      Quando deciderà di andare in pensione, dovrà probabilmente attendere 1 mese prima che le venga erogato l’importo pensionistico. È il tempo tecnico per gestire la pratica. Ovviamente, riceverà gli arretrati nel caso in cui, da quando lei va in pensione a quando riceverà l’assegno della pensione, dovesse trascorrere più di 1 mese.

      Rispondi
  2. Probabilmente cercheranno di scoraggiare tutte le tipologie di pensione anticipata “vecchie” e “reiventate”, portando i cittadini ad effettuare conteggi e sforzi, spingendoci a puntare alla pensione di vecchiaia ( 67 anni ), ma già sappiamo che fra poco aumenterà (oserei dire che è un miraggio ). Mi sa che dato il momento ( si legga la situazione finanziaria dell’Italia descritta dal Dott. Perfetto ), è meglio applicare ( chi potrà ) il famoso detto ” meglio un uovo oggi che una gallina domani ” ed andare in pensione prima possibile con qualsiasi conteggio propongano. I prossimi anni sarà sempre peggio, non è colpa nostra se siamo “troppo giovani “……

    Rispondi
  3. RISPONDO AL SIG. MERIDIONALE LAUREATO (suo commento del 27 Agosto 2024 alle 19:33).

    Sig. Meridionale Laureato, comprendo bene il suo stato d’animo, che è anche lo stato d’animo di moltissimi lettori di Pensionipertutti.

    Lei sa bene che i suoi 450.000 euro non potranno esserle restituiti anche se mettesse per iscritto in presenza di un notaio che lei rinuncia alla sua pensione: i suoi soldi servono per pagare la pensione di chi oggi è in pensione.

    Il riscatto degli anni di laurea dovrebbe essere a titolo gratuito, e non a pagamento. Il pagamento, ad onor del vero, è stato già versato dai genitori per far laureare il proprio figlio ed arricchire in tal modo la nazione.

    Di Quota 41 si fa un gran parlare, è vero, e per la maggior parte riguarda i diplomati. I laureati (a meno che non abbiano studiato mentre lavoravano) ne sono pressoché esclusi, perché vedrebbero Quota 41 a 66 anni, quasi vicini alla pensione di vecchiaia di 67 anni.

    Di Quota 41 possono usufruire gli invalidi che hanno una riduzione della capacità lavorativa almeno uguale al 74%. Non possono godere di Quota 41, invece, i disabili. Sinceramente mi sfugge il motivo per il quale gli esperti previdenziali fanno differenza di trattamento tra “invalidi” e “disabili”.

    La situazione di delusione, di incertezza, di amarezza, e di rabbia è una piaga che affligge non solo il Meridione, ma l’intera nazione (ma, forse, è vero: ancor più il Meridione).

    C’è tanta povertà in Italia.

    Mi riferisco non soltanto alla povertà economica, che sfocia nella miseria sociale.

    Mi riferisco soprattutto alla povertà intellettuale, che sfocia in mancanza di idee nuove che siano in linea con il tempo corrente, in mancanza di idee innovative che pilotino la trasformazione economica e sociale dal tempo precedente al tempo corrente (es. il passaggio dall’era industriale all’era dei servizi, ed ora il passaggio dall’era dei servizi all’era dei servizi digitali).

    In data 11 dicembre 2023 ho inviato via PEC una mail al Sen. Alessio Butti (Sottosegretario all’innovazione tecnologica e alla transizione digitale) e all’Ing. Mario Nobile (Direttore generale per l’Italia Digitale). La mail aveva per oggetto: “ECONOMIA INFORMATICA per la Trasformazione digitale e l’Italia digitale”. In quella mail anticipavo il concetto di “tassazione robotica”, quella che sarebbe poi divenuta l’idea portante del documento che poi ha assunto il titolo di “Proposta di Riforma Previdenziale flessibile e strutturale Perfetto-Armiliato-Gibbin”.

    Né il Sen. Butti, né l’Ing. Nobili hanno mai risposto alla mia mail.

    Mi è capitato poi di leggere un articolo scritto da Lorenza Ferraiuolo su Fortune Italia il 16 dicembre 2023 dal titolo ‘Atreju 2023, Butti: “In futuro i robot pagheranno le nostre pensioni”’. (https://www.fortuneita.com/2023/12/16/atreju-2023-butti-in-futuro-i-robot-pagheranno-le-nostre-pensioni/)

    Atreju è una manifestazione politica giovanile della destra italiana.

    Ad Atreju 2023 (inizio 14 dicembre 2023 e termine il 17 dicembre 2023) il Sen. Butti ha affermato testualmente:

    “La tecnologia, se ben disciplinata, può fare cose straordinarie. A proposito di calo demografico che porterà alla scomparsa di alcune professioni, tra l’altro, si pensava di far pagare i contributi pensionistici ai robot. Sembra una battuta, ma altrove c’è chi ci sta già ragionando. Perché è fuori dubbio che anche l’AI dovrà pagare uno scotto”.

    Mi è parsa strana la coincidenza tra il pensiero di Butti e quello mio. Ho reso partecipe di questa “stranezza” la Dott.sa Erica Venditti e successivamente è emersa l’occasione per procedere alla stesura della Proposta di Riforma Previdenziale flessibile e strutturale Perfetto-Armiliato-Gibbin.

    Ho poi contattato anche il Prof. Renato Loiero, Consigliere economico del Presidente del Consiglio dei Ministri Giorgia Meloni. Gli ho inviato la mail in data 23 aprile 2024 avente per Oggetto: “Suggerimenti su Riforma pensioni e crescita economica” con in allegato 12 slide estremamente sintetiche relative alla Proposta di Riforma Previdenziale Perfetto-Armiliato-Gibbin.

    Dopo15 minuti ho ricevuto via sms la risposta del Prof. Loiero sul mio cellulare: “Prendo visione. Saluti”.

    Ho collezionato un nuovo silenzio.

    Vede, sig. Meridionale Laureato, sono queste le persone che abbiamo.

    Sono queste le persone che potrebbero rimuovere la situazione di delusione, di incertezza, di amarezza, e di rabbia che affligge una moltitudine di italiani.

    Ed è a loro che io devo parlare.

    Rispondi
  4. Rispondo alla SIG.RA DANIELA DB (suo commento del 29 Agosto 2024 alle 10:08).

    Sig.ra Daniela DB, lei probabilmente si riferisce alla mia seguente espressione riportata nell’articolo: “eventuali variazioni che potrebbero essere apportate alla Riforma potranno avere effetto dal 2026 in poi”.

    Riconosco che l’espressione è ambigua, e pertanto può dare origine a incomprensioni.

    L’espressione corretta è la seguente: “eventuali variazioni che potrebbero essere apportate alla Riforma potranno avere effetto dal 2025 in poi”.

    Ma questo è talmente ovvio (in quanto le modifiche non possono essere applicate retroattivamente, e quini per il 2024) che in “ottica futura” mi è venuto di scrivere “2026”.

    Ma l’anno corretto è 2025.

    Ora proverò a spiegarmi meglio, seguendo il suo ragionamento e modificando in parte le sue parole.

    In linea teorica, non si può escludere che il legislatore già in questa imminente Finanziaria, se spinto da ragioni economiche/di bilancio, possa intervenire per introdurre norme in grado di cancellare il meccanismo Fornero dei 42+10 e 41+10 anni di contributi e con il calcolo del sistema misto sin dal 1 gennaio 2025.

    Ciò vorrebbe dire che:

    • chi maturerà i requisiti per la pensione anticipata Fornero entro il 31 dicembre 2024, andrà in pensione con i requisiti e il sistema di calcolo previsti dalla legge Fornero attualmente in vigore nel 2024 (42+10 e 41+10 anni di contributi e con il calcolo del sistema misto);

    • chi maturerà i requisiti per la pensione anticipata Fornero dall’1 gennaio 2025, andrà in pensione con i requisiti e il sistema di calcolo previsti dalla legge Fornero (eventualmente modificata nel 2024) che entrerà in vigore all’1 gennaio 2025.

    Per quanto riguarda le ragioni di opportunità in base alle quali il Governo potrà agire riguardo alle pensioni, credo proprio che nei calcoli che dovrà fare il Ministro dell’Economia e delle Finanze Giorgetti non saranno per nulla contemplati quelli di carattere elettorale.

    Il Ministro Giorgetti dovrà trovare il modo di ridurre il rapporto Debito/PIL, che nel 2010 (Governo Berlusconi) era 119,20% (e ciò ha fatto nascere la legge Fornero), mentre nel 2023 (Governo Meloni) è stato il 137,30% (Fonte: https://it.wikipedia.org/wiki/Debito_pubblico).

    Ci troviamo quindi in una condizione finanziaria peggiore di quella che ha fatto nascere la legge Fornero.

    Il Ministro Giorgetti punta molto sulla crescita del PIL, e questo per la ragione seguente: grazie all’aumento del PIL il rapporto Debito/PIL potrebbe diminuire.

    Al tempo stesso, però, il Ministro Giorgetti, prudentemente, nel caso in cui il PIL dovesse crescere poco (come è avvenuto negli anni precedenti) punta anche a ridurre il Debito pubblico, e il modo più facile per farlo è riducendo la spesa per pensioni (tra l’altro, come ho spesso detto, il Governo ha bisogno di lavoratori che versano i contributi per pagare le pensioni correnti).

    Pertanto, “il calcolo elettorale” non entrerà affatto in gioco nei calcoli per mettere a punto la Manovra 2025.

    Rispondi
  5. Relativamente alle possibilità di poter modificare la legge Fornero, ho trovato questa risposta ANSA: ..”al momento i requisiti della pensione anticipata Fornero non subiranno ulteriori modifiche per via del “blocco” in vigore fino al 2028. Diversamente, la finestra “mobile” tra la maturazione di questi requisiti e la decorrenza dell’ assegno dovrebbe passare da 3 mesi a 6-7 mesi”…

    Rispondi
    • Si, è una proposta che esiste…se passasse sarebbe la fine politica della Lega, ora vedremo gli sviluppi e le posizioni dei sindacati

      Rispondi
      • Dalla risposta di Perfetto alla signora Daniela Db direi proprio di no.
        Niente calcoli elettorali!
        Potrebbe cadere il governo?
        È già pronta una nuova letterina per un nuovo governo tecnico?
        Si potrebbe tornare alle elezioni e il centro sinistra, in caso di vittoria, dare qualche soddisfazione ai lavoratori?
        Troppe domande e troppi pericoli, forse il meno peggio potrebbe essere un nuovo adeguamento delle finestre.

        Rispondi
        • La risposta del Dott. Perfetto è chiara, però sarebbe chiaro per Tutti che intervenire in maniera negativa sulla Fornero sarebbe una sconfitta per il Governo, dopo aver sempre sbandierato di volerla cambiare… e, in particolare, per Salvini la fine politica. Un governo tecnico ? Non credo …

          Rispondi
  6. Gent. Dott. Perfetto, grazie intanto del suo lavoro e dei suoi articoli.
    Sono rimasta molto colpita dalla sua risposta al sig. Gianni. Vorrei per favore che mi spiegasse come mai lei è così certo che l’eventuale “cancellazione” della Fornero nella parte della pensione anticipata ordinaria possa avvenire non prima del 2026? In linea teorica, cioè, perché esclude che il legislatore già in questa imminente Finanziaria, se spinto da ragioni economiche/di bilancio, non possa intervenire per introdurre norme in grado di cancellare il meccanismo Fornero dei 42+10 e 41+10 anni di contributi e con il calcolo del sistema misto sin dal 1 gennaio 2025?
    ahimé…anch’io di questo sono molto preoccupata, perché, per quanto possa capire, il governo potrebbe essere indotto a rinunciarvi più per calcolo elettorale di basso livello (ben venga in questo caso), e non certo per l’intenzione di non calpestare e derubare i lavoratori che, dal 1 gennaio 2025, avranno maturato i requisiti Fornero avendo lavorato più di 42 e 43 anni incluse le finestre.
    Grazie dell’attenzione, un saluto a tutti e buon lavoro alla redazione.
    Daniela

    Rispondi
  7. Quando è stato studiato il nostro sistema pensionistico ” centralizzato” ( Inps ), l’importo della pensione di un nuovo pensionato veniva coperto dai contributi di un nuovo assunto poco di più. Poi le politiche degli anni 70, 80 e 90 relative alle pensioni “Baby”, pensate che per un certo periodo alle FS si poteva andare in pensione con 18 anni di contributi, hanno fortemente indebolite le casse statali. La mazzata più grossa è stata l’unificazione dell’ Inpdap con l’ Inps. Ora la spesa INPS per una nuova pensione viene coperta da circa 8/9 nuovi assunti. Questo dovuto alle politiche dell’ultimo decennio, mirate alle assunzioni dei giovani che invece di ridurre la tassazione, hanno ridotto al minimo se non annullato almeno per il primo e secondo anno i contributi pensionistici da versare all’ INPS. Ora l’erario deve ricordare che la pensione che ci spetta/spetterà è determinata per la maggiore, da versamenti da noi fatti realmente, non fittizi. L’attuale maggioranza in passato quando era all’opposizione, ha criticato fortemente la Fornero, usandola come cavallo di battaglia per ottenere voti. Ora ci sono loro dalla parte dei bottoni e la inaspriscono ??? meditate gente, meditate.

    Rispondi
  8. La questione pensioni è un tema su cui molti hanno fatto demagogia. Ancora oggi sento farneticazioni da parte di politici che non capiscono due cose: 1) chi va presto in pensione è penalizzato sia per effetto dell’indice contributivo legato all’età, sia per effetto del cumulo dei contributi versati. Nella realtà con stipendi medio bassi si va in pensione con cifre molto basse. 2) tutte le formule che sono state introdotte per favorire l’uscita agevolata hanno impoverito le casse Inps. Se come dicono vogliono bene ai giovani, dovrebbero cominciare a dare stipendi decenti in linea con gli altri paesi europei. Detto questo io per aspettare l’anticipata Fornero, con le regole attuali, maturerei il diritto economico (43 anni e 1 mese) il primo giugno 2025, alla veneranda età di 66 anni, 10 mesi e mezzo. Cosa dovrò aspettarmi da questi geni della politica? Grazie.

    Rispondi
    • Coloro che si spacciano per ns politici e rappresentanti dei cittadini Italiani, si devono solamente vergognare. E questo vale per la dx, sx e centristi. Raccontano balle sulle pensioni per avere consensi ed i nostri sindacalisti confermano ed approvano le loro miserabili demagogie. Lavorare oltre 42 anni con mensile di €. 1700,00 netti, è inaccettabile poi ricevere una pensione che raggiunga a malapena i 1100€. Inoltre ci impongono 3 mesi di disumana finestra senza pensione. Caro ministro Giorgetti, non so se hai mai provato l’ebrezza di lavorare seriamente con puntualità e professionalità in aziende private dove quotidianamente sei messo sotto esame senza alcuna deroga. Ed ancora una volta barbaramente ipotizzi di mettere mani alle pensioni per fare cassa col nostro sangue. Non so con che coraggio vai a dormire la sera. La prossima legge di bilancio è alle porte. Quindi, invece di ridurre le pensioni anticipate con miserabili penalizzazioni, fai uno sforzo insieme a tutte quelle sanguisughe con cui ti siedi nelle gradinate del palazzo romano e contribuite col vostro “misero” stipendio a ridurre il debito finanziario che avete creato con oltre 50 anni di pura incompetenza gestionale di questo scatola vuota che chiamate Stato.

      Rispondi
    • Si ho letto le dichiarazioni di Durigon in merito ma è lo stesso che l’anno scorso dichiarava che sarebbe stata prorogata quota 103 versione decente, che se fosse stata così al volo l’avrei presa quest’anno….

      Rispondi
    • Per la Lega sarebbe la fine, se passasse la variazione della finestra… in autunno si vota in 3 regioni e prenderebbe una scoppola… oppure rischiano di far cadere il governo

      Rispondi
  9. Rispondo al SIG. VINCENZO (suo commento del 28 Agosto 2024 alle 16:54).

    Sig. Vincenzo la legge Fornero al momento si rivela pressoché intoccabile, e quindi la pensione di vecchiaia a 67 anni di età anagrafica e la pensione anticipata a 42 anni e 10 mesi sono difficilmente modificabili.

    Potrebbero allungare le finestre di attesa, questo sì, potrebbero farlo.

    Occorre ricordare che la legge Fornero aveva rimosso le finestre di attesa, allungando però l’età anagrafica o gli anni di contribuzione.

    Il Governo Conte 1 (coalizione M5S e Lega) nel 2019 ha reintrodotto le finestre di attesa, le finestre di tre mesi di attesa per chiarirci, e quindi il Governo Meloni potrebbe seguire le orme del Governo Conte (visto che il precedente è stato creato), allungando ancora di più le finestre di attesa.

    Possibilità di brutte sorprese, purtroppo ce ne sono. E le “vie di fuga alternative” (come lei le chiama, sig. Vincenzo) sono proprio quelle che il Governo Meloni (ma sono propenso a credere che anche un Governo di Centrosinistra lo farebbe) sta provvedendo a chiudere.

    Rispondi
  10. Prima dicono che a 60 sei inabile al lavoro. Nella realtà c’è il rischio che uno debba lavorare anche oltre i 67 anni. Non si sa dove come e quanto. Se eravamo francesi Roma veniva “ristrutturata”
    Questi sono folli.

    Rispondi
  11. Rispondo al SIG. ALDEMARO (suo commento del 28 Agosto 2024 alle 12:09).

    Sig. Aldemaro, maturando i requisiti della pensione anticipata Fornero (42 anni e 10 mesi) il 23 dicembre 2024 lei è al riparo da qualsiasi modifica potrebbero applicare al Sistema Previdenziale dal 2025 in avanti.

    Lei cristallizza i requisiti, ovvero il diritto di andare in pensione con la legge Fornero vigente, e le verrà applicato il sistema di calcolo misto.

    Se lei desidera attendere agosto 2025 quando la pensioneranno d’ufficio, beneficerà di un montante contributivo più elevato.

    Ripeto: cristallizzando il diritto acquisito per l’anticipata Fornero, lei è al riparo da eventuali future modifiche in essere dal 2025 in poi, e il calcolo dell’assegno avverrà con norme vigenti nell’anno 2024.

    Per quanto riguarda il TFS, se la cessazione del rapporto di lavoro avviene per raggiunti limiti di età o di servizio (come nel suo caso al compimento di 65 anni di età ad agosto 2025), allora il TFS verrà erogato non prima di 12 mesi.

    In tutti gli altri casi (per esempio nel caso di pensione anticipata Fornero) il TFS verrà erogato non prima di 24 mesi.

    Il TFS può essere erogato in una soluzione unica, in due rate oppure in tre rate, in base all’entità dell’importo complessivo lordo.

    Rispondi
  12. Buongiorno. Io maturerò i 42 e 10 mesi a novembre 2026. Spero vivamente di andare in pensione a quella data perché sono veramente stanco. A gennaio 2026 avrò 62 anni. C’è la possibilità di qualche brutta sorpresa oppure c’è una via di fuga alternativa? Grazie mille Vincenzo

    Rispondi
  13. Dunque, i 42 e 10 mesi per gli uomini e un anno in meno per le donne, maturati entro il 31/12/2024 da diritto alla pensione con il sistema Fornero; occorre aggiungere una finestra di 3 mesi ( dove è possibile lavorare ) per la data di prima erogazione. Ora voci di palazzo parlano di un inasprimento dal 1/1/2025 della Fornero : Gli anni e i mesi rimarrebbero inalterati ma si allungherebbe la finestra di uscita fino a 7 mesi. Ma hanno anche parlato di effettuare l’intero calcolo pensionistico con il sistema contributivo ( non più misto ). Chiaramente se nessuna associazione reagisce l’ Inps procedono in tal senso. Il problema è che nel 2026, 2027 ecc. sarà sempre peggio….

    Rispondi
  14. Non credo che i politici abbiano prenotato le loro vacanze 2 mesi prima, perché sennò manco il posto in aereo trovavano… noi, dopo più di 40 anni di lavoro a settembre 2024 non possiamo ancora sapere con che regole andremo in pensione a gennaio 2025, dopo una vita di lavoro? Non vi sembra una follia???

    Rispondi
    • Hai pienamente ragione. Purtroppo loro vivono tranquilli, perché tanto sono sicuri che non faremo nulla, a differenza dei francesi…

      Rispondi
    • La parte più meschina è che parlano della pensione dei giovani senza curarsi di chi lavora adesso da una vita…abbiamo la colpa di essere nati in troppi negli anni 60 e di avere lavorato altrettanto….

      Rispondi
    • Siamo trattati come pezze da piedi. Pensate che chi come me e’ nella scuola anche se matura il diritto alla pensione per contributi e anni 65 deve aspettare l’ anno successivo per andare in pensione perche compie gli anni a settembre e non entto il 30 agosto quindi ci fregano ancora 11 mesi. Vergognoso ma come potevamo aspettarci da un governo di destra cortotto ed incapace?

      Rispondi
      • Antonella, informati bene; è vero che la data di pensionamento è il 31 agosto ma non c’entra niente che compi gli anni a settembre; è entro l’anno solare; comunque chiedi ad un patronato e pure all’inps; un saluto a te e ai gestori del sito

        Rispondi
      • Antonella, si informi bene dai patronati scuola. Ha mai sentito parlare dei contributi virtuali ? Se ho capito bene il suo caso, Lei compie i requisiti Fornero dell’anticipata a settembre a scuola già iniziata Visto che i requisiti dell’anticipata li centra entro il 31 dicembre 2025, forse potrà pensionarsi il 31 agosto grazie ai contributi virtuali e pensionarsi con 41,9 e non con 41,10. Il mese mancante è considerato virtuale. Mi sono imbattuto in un video dove un tale sindacalista della UIL, Francesco Sciandrone, spiegava le modalità di pensionamento nel 2023-24 e poneva l’esempio di chi compiva i 41,10 a dicembre. Ebbene, secondo il suo ragionamento, questo lavoratore poteva andare in pensione il 31 agosto del 2024 con 41,6 (42,6 se uomo ) e i 4 mesi mancanti sono considerati virtuali. La invito a guardare il video su you tube digitando: ” Pensioni scuola 2023-24 Quali sono i requisiti ? Novità e info utili Francesco Sciandrone”. Esattamente dal minuto 7 e 40 secondi. Cari saluti e questo video lo faccia vedere a quelli del patronato per conferma.

        Rispondi
    • Follia senza ombra di dubbio. Io maturo 41 anni di lavoro ad aprile 2024 e aggiungendo i 10 mesi completo i 41+10 a febbraio 2025. E non riesco ancoraa capire se ricado nella legge 2024 o nelle eventuali modifiche che faranno nel 2025!

      Rispondi
      • Sig.ra Gabriella, poiché lei maturerà i requisiti per l’anticipata Fornero (41 anni e 10 mesi di versamento contributi) a febbraio 2025, lei NON ricadrà nella legge 2024, ma ricadrà nelle condizioni che saranno vigenti per il 2025 con le modifiche che potrebbero essere apportare nel 2024 alla legge anticipata Fornero.

        Rispondi
    • La barbarie più invereconda è che lo sanno pure loro. Ne sono perfettamente consapevoli.
      Tant’è che – se vi ricordate – nell’autunno 2022 il ministro Calderone (all’epoca di fresca nomina) lo ammise candidamente, affermando mai più provvedimenti spot con validità solamente annuale, occorre dare certezza alle persone. Poi sappiano e vediamo, viceversa, com’è finita, e come sta finendo anche stavolta

      Rispondi
    • Piu’ di 150000 percepiscono la pensione da 40 anni in italia ,le cosidette e famigerate baby pensioni,ora io dopo 43 anni di lavoro e contributi versati non so cosa succederà in futuro,il solito scandalo all’italiana.INCONCEPIBILE VERAMENTE

      Rispondi
  15. Rispondo al SIG: ALFREDO (suo commento 28 Agosto 2024 alle 9:17).

    Sig. Alfredo in merito al suo PUNTO a) le rispondo:

    – “cristallizzare il diritto alla pensione Quota 103” significa che lei potrà esercitare in qualsiasi momento il suo diritto che acquisirà (da sua informazione) l’11/2024 (quando avrà maturato 62 anni di età+ + 41 anni di contributi), anche se nel 2025 dovessero cancellare Quota 103 oppure dovessero introdurre modifiche penalizzanti rispetto alla Quota 103 oggi in vigore.

    – Il periodo di “cristallizzazione” non ha una durata, non scade mai. Potrà andare in pensione con Quota 103, con lo stesso trattamento pensionistico dell’attuale Quota 103, quando vuole: nel 2025, o nel 2026, o nel 2027.

    In merito al suo PUNTO b) le rispondo:

    – Se (come da sua informazione) il mese di 09/2026 raggiungerà i 42 anni e 10 mesi per la pensione anticipata Fornero, lei potrà usufruire del ricalcolo della pensione avendo maturato anche il requisito “Fornero”. In altre parole, in data 09/2026 potrà decidere se andare in pensione con Quota 103 con il trattamento pensionistico previsto oggi nel 2024 (avendo “cristallizzato il diritto”, ovvero, avendo “cristallizzato i requisiti”), oppure potrà decidere di andare in pensione con l’anticipata Fornero (quella oggi in vigore prevede 42 anni e 10 mesi) con il trattamento pensionistico previsto per il 2026. Starà a lei decidere se andare con Quota 103 o con l’anticipata Fornero in base all’importo pensionistico che lei troverà essere più vantaggioso.

    Rispondi
  16. Buongiorno, credo di rappresentare il dilemma di molti: maturerò i 42 anni e 10 mesi il 23 dicembre 2024, mi hanno detto che cristallizzo il diritto ed andrò in pensione con sistema misto, ho13 anni 10 mesi ante 31/12/1995 .
    Rinunciando alla anticipata, la mia azienda (pubblica) mi pensiona d’ufficio, per limiti ordinamentali al compimento dei miei 65 anni ad agosto 2025 con pensione dal 1° settembre 2025, mi hanno detto che non posso lavorare oltre tale data, anche se volessi, ergo:
    Sono al riparo da eventuali future modifiche in essere dal 2025?
    Il calcolo di assegno e tfs e quant’altro, avverrà con norme vigenti anno 2024?
    Grazie

    Rispondi
    • Premesso che, secondo me , stai in una botte di ferro, ne approfitto per rimarcare un’altra profonda ingiustizia del sistema pensionistico nostrano, ovvero la quiescenza a 65 anni d’ufficio nel settore pubblico, mentre nel privato se non godi di anticipata (sudatissima peraltro) vai a 67 anni

      Rispondi
  17. L’ avevo già scritto e lo faccio di nuovo, assurdo far lavorare un operaio per 43 anni e un altra cosa assurda è lo stipendio dei nostri politici !!! Poi non hanno i soldi da dare ai pensionati, disonesti e ladri !!!

    Rispondi
  18. Se andate nella sua pagina social( il leghista) c’è un post contro la Fornero, con tanti che abboccano alle sue “sparate”

    Rispondi
  19. Ma le finestre cosa mi rappresentano ? Sono solo una presa per il cu ai lavoratori dimmi che devo lavorare altri sei mesi ma secondo voi uno può stare senza stipendio e senza pensione per sei mesi ??
    SIAMO GOVERNATI DA POLITICI CHE PENSANO SOLO AI LORO INTERESSI
    ANDASSERO LORO A LAVORARE PER 44 ANNI IE TIMBRARE IL CARTELLINO OGNI GIORNO

    Rispondi
    • Buongiorno, vorrei ottenere chiarimenti di un vostro esperto per quanto segue che, mi pare, possa essere di interesse generale:
      1) il mese di 11/2024 raggiungo i requisiti per la pensione anticipata quota 103. (62 anni età + 41 anni di contributi)
      2) il mese di 09/2026 raggiungo i 42 anni e 10 mesi per pensione anticipata Fornero – uomini
      Domande:
      a) cosa si intende per “cristallizzare” il diritto alla pensione quota 103, bisogna fare una sorta di richiesta? e per quanto dura il periodo di “cristallizzazione” entro il quale si può decidere di lasciare il lavoro e entrate in pensione?
      b) Se decido di andare in pensione con quota 103, al 09/2026 posso usufruire del ricalcolo della pensione avendo maturato anche il requisito “Fornero”?
      Grazie.

      Rispondi
      • Io non sono un esperto ma anch’io ho cristallizzato il diritto alla quota 103 che ho deciso di non utilizzare per aspettare la Fornero l’anno prossimo. Quando maturerò anticipata Fornero chiederò questa pensione e non la quota 103. Se non sei esperto fai fare ad un patronato specificando bene che hai raggiunto i requisiti Fornero. Per quanto concerne la cristallizzazione del diritto a quota 103 non devi fare nulla.

        Rispondi
    • E’ vero Lorenzo.
      Ma, per esperienza diretta, ti dico che alcune società “ricorrono” in questi periodi di “finestre” per convocarti e metterti in cassa integrazione.
      Il problema, per chi ci finisce, è la NON certezza che termianato il momento di cassa non sia stato poi modificato ancora qualcosa per cui ti ritrovi a spasso, diciamo … esodato.
      Qualcuno che qui scrive potrebbe confermartelo.

      Rispondi
    • A causa dell’ Immenso Debito Causato e Lasciato dalla Sinistra , il Governo Meloni Non Potra’ Mai Eliminare la Riforma Fornero … Ma Almeno Dovrebbe mettersi la Coscienza a Posto dopo le Inutili Promesse Eliminando Almeno le Schifose FINESTRE e i Mesi in Piu’ che la Fornero si e’ INVENTATA con l’ Aspettativa di Vita che e’ un’ Altra Truffa Perpetrata a Danno di Tutti i Lavoratori !!!! Dobbiamo Andare in Pensione : SENZA FINESTRE, SENZA MESI IN PIU’ DELL’ ASPETTATIVA DI VITA , IL GIORNO DOPO DEL TANTO AGOGNATO ULTIMO GIORNO DI LAVORO !!!!!!!

      Rispondi
      • Signor Florio, questa è la seconda volta che le rispondo. Su questo sito gradiremmo non fossero propalate falsità e le sue sono addirittura pacchiane. E’ la sx che ha causato l’immenso debito pubblico ? Ma lo dice davvero ? Quindi è per colpa della sx che sarebbe nata la Fornero e non per il quasi default del governo Berlusconi del 2011 ? Spettabile direzione del sito, le falsità non dovrebbero essere ammesse ne pubblicate.

        Rispondi
  20. Io maturero’ 41anni e 8 mesi il 31 dicembre. Se cambia la legge, da misto a contributivo, io per due mesi ci rimetto 300,00€ al mese? Non posso versarmi io anticipatamente due mesi, a 58anni potevo andare in pensione con opzione donna e ho tenuto duro, non l ho fatto per avere la mia pensione intera, anche se ho una mamma che ha 90anni e vive sola e ho faccio i salti mortali…è giusto?

    Rispondi
    • Non e’ Giusto, ma pensa che a qualcunaltro e’ andata Ancora Peggio … Come Me che e’ andato 7 anni piu’ Tardi , i famosi 42 Anni di Versamenti Sono Diventati 43+3 mesi e l’ eta’ da 66 e’ passata a 67+3 mesi !!!!! MALEDETTA FORNERO .., Doveva Solo Aumentare le Quote … Da 96 passare a 100-102-203-104 !!!

      Rispondi
      • Quello che afferma non corrisponde alla realtà. Impossibile che a Lei siano aumentati di 7 anni. Prima della Fornero c’era la Sacconi-Brunetta con 40+ 1 anno di finestra da lavorare obbligatoriamente, quindi 41. Quindi l’aumento attuale è di 1 anno e 10 mesi + 3 di finestra. Per adesso.

        Rispondi
    • Laura, credo che tu possa stare tranquilla, non lo faranno……….ma……… se pensi a cosa hanno fatto nel 2011 con la legge Fornero? la razza è la stessa; poveri noi, in che …… zampe siamo; saluti a te e ai gestori del sito

      Rispondi
  21. Trovo assurdo che quando ti stai avvicinando alla pensione di inventano qualcosa,ora le finestre. Le loro pensioni d’oro non sono mai toccate anzi aumentate.

    Rispondi
  22. la coperta no è solo corta , si è ridotta a un francobollo…che si faccia un pò di giustizia anche nei confronti di pensioni troppo esose e non più giustificabili malgrado il diritto acquisito , non possiamo restare al lavoro per sempre per mantenere privilegi e ssprechi del passato

    Rispondi
  23. L’importante è finanziare la guerra e un ponte che sarà l’ennesimo buco dello stato dove i soldi van giù (Adriano Celentano)

    Rispondi
  24. È fin troppo chiaro che siamo governati da una classe politica di infami (maggioranza e opposizione)… dopo 42 anni e 10 mesi bisogna ulteriormente penalizzare con finestre gente che ha lavorato e versato i soldi che adesso non vogliono restituire… Soldi nostri

    Rispondi
    • Mi pare che di giornalismo giornalistico sul nostro portale possa proprio trovare nulla, in quanto neititoli se non siamo certi trova il ?, riportimao i pareri di tutti citando le fonti sempre, nei giorni scorsi abbiamo proprio smorzato i rumors sul Cnel pubblicando lanota stampa drllo stesso Cnel che diceva che nessuno aveva acnora pubblicatodocumenti ufficiali, più onesti di così, mi perdoni Signor Gaetano.

      Rispondi
      • Carissima Erica,
        l’hanno proprio fatta arrabbiare!
        Non è da lei fare così tanti errori di battitura… (scherzo ovviamente…).
        Però quando ce vò, ce vò 😉
        Ancora complimenti per il servizio che svolge a favore di tutti noi, grazie mille!
        Un saluto a tutti

        Rispondi
  25. Sono degli impostori e vigliacchi, perché intendono punire chi ha lavorato per 42 anni e 10 mesi versando appecorati fior di quattrini per un meritato riposo.
    Premiano chi non ha lavorato e le partite Iva, parteciperò volentieri a qualsiasi azione contro questi irriconoscenti pericolosi e sconclusionato, e mi auguro in un poderoso e adeguato intervento dei sindacati e di chiunque intenda istituzionalmente difendere i diritti di chi ha lavorato, senza dimenticare che chi oggi è fuoriuscito dal.mondo del lavoro ha accettato di essere licenziato perché avrebbe avuto diritto a quanto previsto dalla legge Fornero…anche l’eventuale allungamento della finestra di uscita è un autentico insulto vergognoso mai visto

    Rispondi
  26. Politici vergognatevi abbassate e allungate le vostre di pensioni no quelle dei poveri lavoratori dipendenti , l unica cosa che fate chiedete i voti per andare al governo ,promettete tanto e non fate niente

    Rispondi
    • Sig. Andrea, se non ci sarà un decisivo cambio di rotta, una vera e propria inversione di marcia, non si potrà quasi andare in pensione a 62 anni di età anagrafica.

      Avendo, però, lei maturato 39 anni di contribuzione, potrebbe andare in pensione con l’anticipata Fornero con 42 anni e 10 mesi nel 2028 (stando alla tabella della Ragioneria Generale dello Stato aggiornata in data dicembre 2023).

      Rispondi
  27. Se sarò eletto, dai rubinetti uscirà il caffè e se non vi piace il caffè uscirà la cioccolata calda, abolirò la pioggia nel week end e darò l’abbronzatura tutto l’anno a tutti voi. E cacio e pepe. E farò crescere i capelli a tutti voi, a te, a te e a te.
    Pubblicità dei rotoloni regina ? No ! Sono le parole di Salvini, che poi per noi hanno lo stesso uso dei rotoloni.

    Rispondi
    • Però stavolta lo dica prima che per avere il caffè dai rubinetti bisogna aspettare i 5 anni di una legislatura , e che ci sarà un tetto al caffè mensile, oltre a un’età minima di 62 anni per poterlo bere

      Rispondi
      • Ti aspetti troppo da Salvini. Se fanno troppe precisazioni, poi con il suo amico Durigon come fanno ad essere eletti e rubare 15.000 euro al mese senza fare un piffero ?

        Rispondi
          • Ritengo basata su fatti concreti l’ironia di Franco Giuseppe e se posso aggiungere una modesta opinione personale, ritengo che nessun problema si possa risolvere ricorrendo a false promesse elettorali

          • Intanto, a differenza di molti politici come Salvini, ho l’onestà intellettuale di ammettere che non sarei in grado di fare lo statista per carenze appunto intellettuali. Però, a differenza di Salvini mi rimane la mia onestà, che è quella che mi induce a non prendere in giro nessuno. Non si promettono cose che si sa già non si potranno mantenere. Forse ha ragione lei. In un ‘Italia così disastrata moralmente, è una rarità essere un ” Fenomeno” di onestà.

  28. Ho 61 anni e sono disoccupato per crisi aziendale. A Febbraio 2025 dovrei raggiungere i requisiti per la pensione anticipata 42+10 mesi e ad Aprile 2025 mi scade la NASPI.
    Se verrà approvata questa o altre scandalose ipotesi peggiorative per il raggiungimento dei requisiti, mi ritroverò senza un lavoro e senza la pensione dopo una vita di lavoro.
    Sono imbestialito.

    Rispondi
    • Infatti se passassero ste porcate creerebbero nuovi esodati, hanno in mano tutti i dati e hanno avuto tutto il tempo del mondo, anche troppo, per analizzarli, tra poco vedremo cosa partoriranno…

      Rispondi
  29. Toccare in qualsiasi modo , o con finestre o con contributivo , L anticipata ordinaria Fornero sarebbe un suicidio politico che nessuno osera’ fare. Solo un governo tecnico come è successo con Monti lo potrebbe fare .

    Rispondi
  30. Buon giorno, sono nata nel 1970 e il 31.12.2026 avrò 41 anni 9 mesi e 22 giorni di contributi, calcolati dal sindacato. Quando potrò andare in pensione? Gli 8 giorni che mancano per coprire i 10 mesi mi faranno perdere il diritto ad andare in pensione? Quindi per 8 giorni dovrò lavorare altri 10 anni , visto che i 67 li compio nel 2037? Grazie.
    Roberta

    Rispondi
    • Sig.ra Roberta, con la normativa vigente lei maturerà i requisiti per la pensione anticipata Fornero quando avrà raggiunto 41 anni e 10 mesi di versamento di contributi.

      Poiché il sindacato le ha calcolato che al 31.12.2026 avrà maturato 41 anni 9 mesi e 22 giorni di versamento di contributi, lei raggiungerà i 41 anni e 10 mesi l’8 gennaio 2027.

      In base alla tabella “REQUISITI PER L’ACCESSO AL PENSIONAMENTO ANTICIPATO A NORMATIVA VIGENTE” della Ragioneria Generale dello Stato, presente a pag. 104 del documento “Rapporto N. 24 – Nota di aggiornamento” del dicembre 2023, i requisiti di accesso alla pensione anticipata per lavoratrici dipendenti pubbliche e private e lavoratrici autonome nel 2027 saranno ancora 41 anni e 10 mesi.

      FONTE: https://www.rgs.mef.gov.it/_Documenti/VERSIONE-I/Attivit–i/Spesa-soci/Attivita_di_previsione_RGS/2023/Rapporto-n.-24-Nota-Aggiornamento.pdf

      Pertanto, sig.ra Roberta, per 8 giorni lei NON dovrà lavorare altri 10 anni, ma potrà andare in pensione nel 2027.

      Poiché lei maturerà i requisiti per l’anticipata Fornero in data 8 gennaio 2027, in base alla normativa oggi in vigore, dovrà attendere 3 mesi, prima di ricevere la pensione (si tratta della cosiddetta “finestra di attesa”). Pertanto, il primo cedolino della pensione (il primo incasso) lei lo riceverà giovedì 1 aprile 2027.

      A seguito di eventuali modifiche legislative che potrebbero essere apportate alle pensioni da qui al 2026, è possibile che la finestra di attesa possa essere estesa oltre i 3 mesi. Riguardo a ciò, ad oggi non ci sono comunicazioni ufficiali da parte delle Istituzioni.

      Se è legittimo pensare che da qui al 2026 potrebbero avvenire diversi cambiamenti riguardo alla pensione anticipata Fornero, tuttavia nulla lascia ipotizzare che entro 2 anni potrebbero esserci cambiamenti così radicali tali da poterle fare immaginare di andare in pensione nel 2037.

      Lei, sig.ra Roberta, potrà andare in pensione certamente nel 2027. Ciò che non so dirle è se percepirà il primo importo il primo aprile 2027 oppure qualche mese più tardi. Ma, comunque, il primo pagamento della pensione le verrà versato nel 2027.

      NOTA 1: forse potrà interessarle come calcolare da se stessa l’anno in cui potrà andare in pensione e la data in cui riceverà la prima rata della pensione. Le lascio il link al sito su pensionioggi.it in cui c’è uno schemino in cui potrà inserire i suoi dati e, cliccando sulla casella “calcola” posta sulla sinistra della pagina, potrà formarsi un’idea di massima riguardo a quando maturerà il diritto alla pensione e a quando riceverà il primo importo pensionistico.
      https://www.pensionioggi.it/strumenti/calcola-quando-si-va-in-pensione

      NOTA 2: resta inteso che i dati affidabili sono quelli forniti dal Patronato, o dall’INPS.

      Rispondi
    • cara Roberta, perchè fai questi discorsi? mettiamo i puntini sulle i: dicembre 2026 è tra oltre 2 anni e ne passeranno di cose da qui al 2026; per 8 giorni 10 anni in più? no; certamente i 41 e 10 mesi non basteranno; al 99.99% alzeranno ma non di molto; calcolo di pensione? i coefficienti della parte contributiva non sono a tuo favore perchè sei giovane per la pensione; non ci pensare, ogni tanto ma anche spesso maledicili ; in bocca al lupo e saluti a te e ai gestori del sito

      Rispondi
  31. Sono a dir poco disperato , raggiungo i 62 anni il 19 gennaio 2025 e il 10 gennaio 2025 i 41 anni di contributi…….ma secondo voi e’ normale che per 19 giorni io debba lavorare ancora un numero imprecisato di anni?
    Questa incertezza dopo 41 anni di lavoro mi sta condizionando la vita in modo negativo.
    Scusate lo sfogo ma mi sento tradito dallo Stato, dalle Istituzioni, dai politici e dal Sindacato e volevo condividere con qualcuno il mio disagio…….
    Saluti Paolo.

    Rispondi
    • Pensa Paolo b, che sono nell’incertezza quelli che hanno 2-3 anni più di te; non farti tante illusioni; occhio e croce , ma spero di no, ragiona per la pensione attorno al 2027-28; poi se avviene nel 2026 meglio; nel 2025? non un mezzo miracolo, un miracolo; tieni duro e forza; saluti ai gestori del sito

      Rispondi
    • Ti capisco benissimo questa incertezza è da paese del terzo mondo, anche a me crea un ansia non indifferente non sapere se con l’anno nuovo potrò andare con la Fornero anticipata e come o no!

      Rispondi
  32. Caspita mi stanno aspettando per mettermela nel c… ? . il prossimo anno maturero’ i requisiti anticipata Fornero , 42 e 10 mesi + 3 mesi.
    per cui e’ incredibile cio’ che stanno per commettere….

    Rispondi
  33. Viene da ridere, solo in questa nazione non ci sta mai certezza. Ma che mi diano i contributi versati e rinuncio alla pensione. Quante versioni e quante fregature. Voglio indietro i miei 450.000,00€ e passa già versati. E per riscattare la laurea di cinque anni mi chiedono 104.000,00 è una vergogna o ladrocinio.? Qui si parla di quota 41 ed altre quote e chi ha iniziato a lavorare a 30 anni e passa perché la laureato che deve fare? Dott Perfetto la situazione al meridione è questa!!! Aspetto sua gentilissima risposta. Laureato meridionale di 65 anni disabile al 76%, al quale darebbero 1500€ lordi per 12 mensilità in attesa dei 67 anni ad ogni se non verra’ cambiata. Che si dica chiaramente a chi favorirebbe la quota 41. Grazie buona serata

    Rispondi
  34. Sono a dir poco disperato , raggiungo i 62 anni il 19 gennaio 2025 e il 10 gennaio 2025 i 41 anni di contributi…….ma secondo voi e’ normale che per 19 giorni io debba lavorare ancora un numero imprecisato di anni?
    Questa incertezza dopo 41 anni di lavoro mi sta condizionando la vita in modo negativo.
    Scusate lo sfogo ma mi sento tradito dallo Stato, dalle Istituzioni, dai politici e dal Sindacato e volevo condividere con qualcuno il mio disagio…….
    Saluti Paolo.

    Rispondi
  35. A chi ha fatto false promesse elettorali sull’abolizione della Fornero e poi la sta peggiorando dico solo:..CE NE ricorderemo e vi manderemo a lavorare!
    NON TOCCATE LA FORNERO!

    Rispondi
  36. Fino alla finanziaria….incrociamo le dita,poi aggiungo che è una vergogna che vogliano prolungare la legge Fornero con finestre sempre più…”eterne”. Il governo getta via in sprechi milioni di euro che potrebbero finanziare il sistema pensionistico,in Francia i cittadini hanno fatto mezza rivoluzione ,io invece farei una BELLA MARCIA SU ROMA ,ed in un modo …poco civile!!!41/42 anni di contributi sono più che sufficienti. Nutrivo un po di speranza in questo governo di destrina (questa non è la vera destra). Spero crolli il governo a Settembre per faide interne,tanto gli uni o gli altri sono della stessa pasta. Tante promesse ..dimenticate. buona serata a tutti e grazie per lo spazio concesso

    Rispondi
  37. Viene il mal di stomaco a sentire probabile aumento delle finestre, anche perché è una scorciatoia tutta italiana per non aumentare l’età pensionabile anticipata che sarebbe alla fine più onesto e chiaro. Chi politicamente decide di fare il contrario di quanto chiedono i lavoratori, anche tramite questo sito, e voglio sperare i sindacati, deve assumersi il peso politico della decisione. No aumentare le finestre, una strategia furba e bislacca, solo italiana, per favorire i ricchi che possono starsene comodamente a casa aspettando che dopo 6/9 mesi paghino la pensione, ma senza stipendio, e la gente comune che deve lavorare anche durante le finestre (6/9 mesi) perché non può stare senza stipendio. E questa sarebbe la politica a favore del ceto medio??? Aumentando le pensioni a chi ha versato poco e niente all’INPS in danno di chi ha versato per 42/43 anni e più di contributi e tasse??? Ma vogliamo protestare e impugnare in Europa questa strategia che lascia i lavoratori per mesi senza stipendio e pensione pur avendo legalmente fatto domanda di pensionamento? Qualche avvocato o sindacato che porti la questione in Europa perché contro ogni diritto dei lavoratori. Lavori hai lo stipendio, chiedi la pensione legittimamente dopo 41 anni / 42 anni e 10 mesi devono pagarti la pensione. No il trucco abominevole delle FINESTRE. Un furto e un ingiustizia

    Rispondi
  38. Si dovrebbero distinguere i commenti e le valutazioni di eventuali interventi al sistema pensionistico, dei frequentatori di questo ottimo sito, a seconda delle fasce di età e al quanto manca ciascuno alla pensione.
    Categorie
    – chi una pensione ce la già (privilegiato che pensa al futuro delle pensioni da esperto ma comodo in poltrona o forse con un altro reddito da lavoro e non e’ disposto a ridiscutere nulla del diritto acquisito)
    – che in pensione quasi c’e’ (fortemente penalizzato di anno in anno … ma che pensa alla propria posizione visto quelli al punto precedente perche deve essere lui a pagare e pensare ai giovani… meglio mantenere quel poco di privilegio che resta.. magari una pensione mista a 58/59 anni perche precoce e poi un nuovo contratto di lavoro per avere un doppio reddito)
    – il giovane (forse non presente in questo sito) … che alle pensioni al momento non ci pensa… ma che e’ fortemente penalizzato dalla mancata solidarieta nel sistema di tutta la catena antecedente per un sistema che tutti sanno deve essere corretto …. ma per il quale a pagare devono essere in pochi creando disuguaglianza sociale.
    Nessun sistema se non solidale puo resistere nel tempo: ecco credo il primo motivo perche imploderà il sistema pensionistico con la buona pace dei robot che un giorno vorranno la pensione (investimenti per sostituirli)
    Buona pensione a tutti!

    Rispondi
    • Il Dott.Perfetto proprio perché in pensione, visto che il riferimento pare a lui nel primo punto, così come Armiliato, fondatrice del CODS, firmataria della legge Perfetto-Armiliato-Gibbin, potrebbero tranquillamente godersi la pensione e non interessarsi di migliorare il sistema previdenziale con proposte di riforme e invece sono qui a dedicarsi a voi, io proverei ad essere maggiormente riconoscente.

      Rispondi
      • Gentile Dott.ssa Venditti , non era direttamente rivolta al dt Perfetto é solo un dato di fatto. Non capisco cosa c’entra la ricoscenza.
        Riformuliamo e se vuole far rsipondere i vari Cazzola, Fornero, Perfetto, e chi altro in pensione: delle persone oggi in pensione quante sono disposte a ridiscutere quello che chiamano diritto acquisito (comprese le pensioni dei politici) per una riforma pensionistica piu equa e che quarda ai giovani? La verità… nessuno!
        Secondo me tutti nel sistema dovrebbero partecipare in modo solidale al suo equilibrio: anche se significa rinunciare a qualcosa (che nel retributivo o misto , per le baby pensioni … non possono dire che sono loro contributi)

        Rispondi
        • Era inteso al fatto che potrebbero stare sereni proprio perché in pensione ed invece provano a trovare soluzioni di rilievo. Chiedo scusa se invece il riferimento era anche e soprattutto ai politici,in ogni caso molti di quelli da lei citati ancora lavorano o prestano consulenza. Lei fosse in pensione accetterebbe che qualcuno decidesse dall’oggi al domani di tagliarle l’assegno? Credo di no, ma comprendo il suo discorso, purtroppo le baby pensioni e/ o i vitalizi hanno certamente creato danni importanti. Sulle pensioni alte se corrispondono a quanto versato nulla in contrario se invece chiaramente sono frutto di sistemi agevolati posso comprendere la frustrazione di non poter godere oggi degli stessi benefici.

          Rispondi
          • Sempre grazie per l’attenzione, il servizio e la professionalità.
            Credo dalle sue parole che in qualche modo condividiamo che forse non scaricare tutto l’onere della sostenibilità del sistema attuale sui giovani continuamente rispetti quel principio di solidarietà presente nella costituzione che non sarebbe la soluzione ai problemi del sistema ma un buon inizio con forte senso sociale e democratico.

    • Chi ha dato oltre 40 anni di contributi direi che è tutto meno che privilegiato, personalmente 42 anni di contributi e non sono ancora in pensione.

      Rispondi
  39. Ottimo servizio, per quanto riguarda invece se l’anno prossimo ci sarà ancora o no e in che modo anticipata Fornero è surreale, che ad oggi non ci siano certezze!

    Rispondi
  40. un quesito al dott. Perfetto: si parla che sia possibile modificare i calcoli pensionistici sulla legge Fornero dal sistema misto attuale al tutto contributivo; giuridicamente possono intervenire sulla fascia antecedente il 1995? giuridicamente , a mio parere non è possibile; saluti a lei e ai gestori del sito,

    Rispondi
    • Magari modificassero … io ho solo un paio si settimane nel 1995 .. e avrei piu vantaggi ad essere nel sistema contributivo (compresa la pace contributiva, pensione a 64 anni con 20 anni di contributi). Per la normativa attuale non e’ possibile chiedere di cancellare / rinunciare a quelle poche settimane di contribuzione nel 1995 che cosi’ diventano una prigione/penalizzazione.
      Quindi non e’ piu anticostituzionale l’obbligo di questa divisione che il fatto di intervenire? Non sarebbe piu corretto oltre poter scegliere di essere interamente contributiva avere le piccole opportunita che questo sistema da (es pace contributiva) ??
      Grazie della risposta Dott. Perfetto.

      Rispondi
    • Paolo io sono assolutamente ignorante in materia ma con opzione donna e l’attuale pessima quota 103 l’ hanno fatto, tu mi dirai erano regole in deroga alla legge Fornero ed è vero, ma se ne stanno parlando la cosa non mi lascia tranquillo. Io penso che comunque non lo faranno perché politicamente sconveniente.

      Rispondi
    • Ed erano/sono anche opzioni in cui poteva scegliere di accettare o no le condizioni. Come è successo con l’introduzione della legge Fornero in cui per chi può vantare un’anzianità contributiva pari o superiore a 18 anni di contribuzione prima del 1996 passava da un sistema totalmente retributivo ad un sistema a calcolo misto a decorrere dal 1° gennaio 2012, a seguito della legge n. 201/2011. In questo caso si potè solo partire dal 2012 e non retroattivamente dal 1996. Penso quindi possano farla solo come opzione al requisito Fornero.

      Rispondi
  41. Buongiorno… è notizia di oggi, di un possibile peggioramento della fornero con aumento delle finestre… prevedo tempi bui, grazie del servizio che fate.

    Rispondi
        • Dopo la notizia di un eventuale inasprimento dell’anticipata fornero ( con le finestre da 3 a 7 ) sto’ aspettando una presa di posizione dei sindacati. Ma al momento da parte loro solo un silenzio assordante.

          Rispondi
          • Concordo pienamente, purtroppo come già visto ai tempi della Fornero si entra in azione quando è troppo tardi, o per nulla. Ai tempi della legge Fornero sono state organizzate 3 ore di sciopero (inutili) quando la legge era già stata approvata.
            Io spero che i sindacati facciano qualcosa di concreto ora. Bisogna dimostrare con i fatti di essere dalla parte dei lavoratori, a parole sono bravi tutti

Lascia un commento