Pensioni anticipate ultime da Landini: no alle Quote, sindacati devono esser coinvolti

Sono giorni caldi per quanto riguarda le pensioni anticipate, e nel dibattito su cosa fare per evitare il ritorno della legge Fornero il prossimo gennaio è intervenuto anche il Sindacato della CGIL, con il suo numero 1, il segretario generale Maurizio Landini, che ha rivolto al Governo Meloni diverse critiche. Ecco le sue parole.

Pensioni anticipate 2023, Landini: ‘Vogliamo una riforma complessiva’

In una nota stampa pubblicata dall’ANSA Maurizio Landini ha spiegato la posizione dei sindacati sulle pensioni: “Stiamo chiedendo una riforma complessiva che sia in grado di affrontare l’insieme dei temi: non ci accontentiamo di qualche quota per vedere cosa succede a gennaio 2023, vogliamo che si affronti e si realizzi una riforma complessiva“.

Non basta quindi qualche uscita anticipata grazie alle quote, come accaduto con la quota 100 prima e la quota 102 poi, ma per Landini serve una riforma strutturale e complessiva da approvare nella prossima legge di bilancio, anche se sappiamo bene che il Governo Meloni non sembra avere tra le priorità in agenda questa riforma.

Landini poi rimarca le proposte dei sindacati: costruire una pensione di garanzia per i giovani, dare la possibilità di uscire da 62 anni o con 41 anni di contributi a prescindere dall’età, riconoscere la diversità tra lavori e una corsia per le donne.

Ultime news sulle pensioni anticipate: Landini chiede coinvolgimento nelle decisioni del Governo Meloni

Infine Landini ha sottolineato la necessità per il Governo di avviare un confronto con i sindacati. “Non è sufficiente – afferma – che ci informino di quello che vogliono fare. Noi stiamo chiedendo che le parti sociali e il sindacato siano coinvolte nelle decisioni che vengono prese“. Ad oggi non vi sono notizie di una convocazione di un tavolo tra Governo e Sindacati, ma ci aspettiamo che nelle prossime settimane questo possa avvenire, anche perchè come ha ricordato pochi giorni fa il segretario della CGIL, le proposte sul tavolo non piacciono alle sigle sindacali

Landini boccia infatti sul nascere l‘ipotesi di pensionamento anticipato a 58/59 anni con riduzione del 30% dell’assegno attribuita alla presidente di FdI Giorgia Meloni: “Mandare in pensione le persone riducendogli l’assegno non mi pare sia una grande strada percorribile. Credo – aggiunge – che il tema sia quello di affrontare la complessità del sistema pensionistico. C’è poi un altro tema di fondo per dare un futuro pensionistico a tutti i lavoratori: bisogna combattere la precarietà“. 

Voi cosa ne pensate di queste parole di Landini? Proprio in queste ultime ore il Governo sembra intenzionato a prorogare l’Ape Social, e l’Opzione donna senza però inserire misure strutturali nella prossima legge di bilancio. Riusciranno i sindacati a far cambiare idea alla Meloni?

87 commenti su “Pensioni anticipate ultime da Landini: no alle Quote, sindacati devono esser coinvolti”

  1. A chi ha più di 63 anni ed ha perso il lavoro è necessario che venga aiutato ad andare in pensione, togliete tutti bi paletti che impediscono questo

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  2. Bisognerebbe permettere di andare in pensione con l opzione al sistema contributivo al età di 64 anni e con soli 25/30 anni di contributi. Opzione donna prevede 35 anni ma secondo me sono troppi per la carriera assicurativa di una donna. Infatti l opzione donna è stata poco utilizzata.

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  3. Io manderei le donne in pensione max 60 anni Co i contributi che si ritrovano anche perché sono sfruttate il doppio degli uomini… E poi rivedrei il lavoro usurante… Perché mi pare che ne abbiano dimenticate un bel po’…

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  4. Per me quota 41 per tutti è la migliore,credo che quando una persona ha lavorato 41 anni sia giusto che possa andare in pensione ,senza penalizzazioni e perdita di soldi

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  5. Grande LANDINI!!!!
    LANDINI DICE:
    “Landini poi rimarca le proposte dei sindacati: costruire una pensione di garanzia per i giovani, dare la possibilità di uscire da 62 anni o con 41 anni di contributi a prescindere dall’età, riconoscere la diversità tra lavori e una corsia per le donne.”

    Ambrogio

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  6. Scusate, ma noi prossimi alla pensione,che abbiamo lavorato per 43 anni e siamo già stati penalizzati con il sistema misto (famosa riforma dini) che a parer mio è antidemocratica, lavoriamo di più per prendere di meno poi in pensione di quelli che sono andati prima,vi sembra giusto.

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  7. Mi sembra di capire che si stia andando verso una quota addirittura 103 ossia 41 anni di contributi e 62 anni di età sicuramente più leggittima dell’attuale quota 102 che manda in pensione chi ha 38 anni di contributi è lascia a lavoro chi ne ha 40 , 41 o addirittura 42 . Ma la cosa preoccupante è che ancora una volta si ignora che i lavori non sono tutti uguali e come ho già avuto modo di dire si sta mettendo sullo stesso piano chi fa lavori gravosi con chi lavora in ufficio non ci siamo proprio

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  8. Non ci rendiamo conto che bisogna puntare ad una formula che preveda un solo requisito (età o anzianità contributiva) oppure che ne preveda 2 alternativi (41 anni di contributi o 62 anni di età). Raggiungere 2 requisiti insieme diventa penalizzante. Una persona che a Gennaio 2023 avrà 40 anni di contributi e 59 anni di età potrà andare in pensione dopo 3 anni con la pensione calcolata con sistema misto. Se deve andare in pensione con una ipotetica legge che preveda 41 anni di contributi e 62 di età deve aspettare comunque 3 anni, andando incontro magari ad un’altra “limata” sull’assegno mensile. Facendo una serie di prove ci si rende conto che la formula 41 e 62 non cambierebbe nulla rispetto alla legge Fornero quando sarà completamente a regime, quindi è peggiorativa rispetto al calcolo attuale non aiutando né i precoci che dovrebbero rimanere al lavoro 43 anni né chi ha buchi contributivi o ha avuto accesso al lavoro tardivamente, che dovrebbe restarci inevitabilmete fino a 67 anni.

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  9. Salvini da 2 anni sta facendo campagna elettorale puntando su quota 41 senza limiti di età, poi ill governo ancora si riuniva alla camera e lui è andato a porta a porta e ha fatto la nuova proposta sulle pensioniche sarebbe 41 anni e 62, di eta x abolire la fornero, io lavoro da 40 anni e ho 57 xarrivare a 62 devo lavorare atri cinque anni, CON LA FORNERO DEVO LAVORARE DI MENO, LUI MI SA CHE NON SI RICORDA PIÙ LA MATEMATICA, MI SA CHE LA POLTRONCINA GLI HA FATTO DIMENTICARE GLI IMPEGNI CON GLI ELETTORI, MO GLI DICO UNA FRASE DEL PROFESSORE DI VESUVIANO, IO TI HO CREATO E IO TI DISTRUGGO POLITICAMENTE PERCHÉ HAI GIA CAMBIATO IDEA

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  10. Ma fino adesso dove siete stati parassiti che per la legge Fornero non vi siete manco mossi dal divano !?! Ora guarda caso che non c’è il vostro governo amico volete scendere in piazza occhio ai colpi d’aria che non siete preparati!!!

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  11. E ora di finirla con tutte queste cavolate quota 41 per tutti a prescindere dall’età altrimenti chi ha cominciato a lavorare da giovane si trova sempre a rincorrere il traguardo e chi non ha i contributi è agevolato dagli scivoli. Cominciate a dire che i datori di lavoro che hanno lavoratori con 41 anni di contributi che vanno in pensione se assumono uno al suo posto per tre anni non pagano i contributi del nuovo assunto e vedrete che così si creano posti di lavoro.

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  12. In qualità di esperto per il pubblico impiego,ritengo che il problema debba essere affrontato complessivamente,pertanto necessita una riforma complessiva ,che tutti i lavori nella P.A.,non sono uguali, poi il limite dei 41 anni indipendentemente per tutti,altro aspetto i coefficienti di calcolo,vanno rivisti.

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  13. Ma ci rendiamo conto quanto sono 41 anni sul posto di lavoro ? Mi sembrano piu che sufficienti no?
    E quando una persona va in pensione anche a 61 anni è piu che guadagnato e meritato il riposo .

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  14. Ma un lavoratore che ha perso il lavoro ha 60 anni Inps ti stacca l naspi perché la società a sbagliato un documento cosa può fare per la pensione sei giovane per il lavoro le società non ti vuole perché sei vecchio qualei il rimedio andare sotto i ponti a fare il barbone grazie vito Sicilia

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  15. Io credo che 41 anni di contributi o servizi siano troppi. Andare a 62 anni con 35 anni di contributi o servizi. Sono un assistente amministrativo con laurea riscattabile e a lavorare ho iniziato nel 1991. Sono stanco. Voglio riposarmi un po’ per scrivere i miei libri e le mie poesie.

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  16. 56 anni e quasi 42 di contributi….che cosa ci devo aggiungere…..mi auguro che resti la fornero a questo punto….qualsiasi riforma faranno io non ci rientrerò mai….vedi porcata quota 100 ….

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  17. Pagliacci! Volete mettere i bastoni tra le ruote anche qui? Dove eravate quando ci hanno tolto il lavoro? Voi non “tutelate” nessuno! Non vogliamo essere “tutelati” da voi! Beato chi ha ancora la vostra TESSERA, si voi amate le tessere mi ricorda qualcosa….., Almeno può togliersi la soddisfazione di stracciarla!

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  18. Parole Parole Parole. Promesse dette ma poi non mantenute quante volte lo hanno fatto. Mettiamoci il cuore in pace. Però il reddito di cittadinanza costa e lo danno a tutti . Che Italia vergognosa

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  19. Mi sembra di capire che si stia andando verso una quota addirittura 103 ossia 41 anni di contributi e 62 anni di età sicuramente più leggittima dell’attuale quota 102 che manda in pensione chi ha 38 anni di contributi è lascia a lavoro chi ne ha 40 , 41 o addirittura 42 . Ma la cosa preoccupante è che ancora una volta si ignora che i lavori non sono tutti uguali e come ho già avuto modo di dire si sta mettendo sullo stesso piano chi fa lavori gravosi con chi lavora in ufficio seduto in poltrona non ci siamo proprio

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  20. Tranquilli PRECOCI del 60 la meloni al senato ha confermato QUOTA 102 BIS quindi x noi precoci
    DEL 60 Ancora scalone Draghi….
    Cambia tutto x nn cambiare niente
    Ah… SALVINI… Ci credevo….
    Delusione totale

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  21. La pensione è una questione di età non di contributi. A 62 anni si deve uscire, punto. Date almeno una forma di smart working definitivo senza presenza a chi è oltre i 60!

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  22. Ciao a tutti, credo che per esperienza i governi di destra non abbiano mai aiutato i lavoratori e i pensionati, per qui mi aspetto un ennesima presa per il C…, spero ,che tutti i sindacati inizino a lavorare… 30 mld.di evasione ogni anno solo di IVA siano più che sufficienti per andare in pensione con 41 anni !! Grazie.

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  23. Per chi conosce bene l’uscita dal lavoro con quota 41 ( precoci o lavori gravosi o usurati) deve sapere che questa è bloccata sino al 2026 . Quindi non fasciatevi la testa .

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  24. L’illusione è finita, purtroppo anche questo esecutivo fa chiacchiere e pochi fatti- o proposta Utp o quota flessibile , altrimenti in piazza e mai più a votare a questi illusionisti che non si meritano niente.

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  25. Buonasera!Io mi sto chiedendo ,quando le badanti faranno 41 anni di lavoro?Qualquno pensa a le nostre condizioni di lavoro?Qui i datori di lavoro mettono în regula con quante ore i fa piacere ,non ce colaborazione tra le istituzioni!Quando dal patronato și manda un contratto per essere aprovato al INPS și puo vedere che quella persona e non autosuficiente.Basta che ți vedono în casa puoi lavori 7/7giorni e 24/24ore mai rispetano quello che scrive nel contratto .Siamo pagatti da schiavi con 4-5€al ora .solo per le ore che sono în contratto îl resto și lavora în beneficienza ci sarebbero tante cose da Dire ma vorrei che qualquno private questo lavoro e vedere comme și lavora e qualle sono le condizioni!

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  26. Sono contrario alla quota 41, in quanto i nati dal 1960 in poi hanno iniziato a lavorare tra i 25 e i 30 di età, per cui per raggiungere i 41 anni di contributi, andrebbero in pensione almeno dopo i 65 anni di età. Allora partiamo dai contributi di 35 anni con 62/63 anni di età . Questa sarebbe una riforma vera ed equa. Al limite ,si potrebbe anche accettare una penaluzzazione dell’5/max 8% sull’assegno pensionistico. Si lavori su un vera riforma, che accantoni definitivamente la Fornero. Se non ci di arriva col la prossima legge di Bilancio, si faccia la riforma nel 2023. Spero tanto che governo e sindacati lavorino in tal senso.

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  27. Carissimi, è sempre la solita storia che si tramanda da secoli.
    Terra del diritto, della cultura, della storia e dei valori.
    Sempre su fogli di papiro.

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  28. Domanda…..ma se siamo poveri già adesso … poi in pensione…e avremo sicuramente una decurtazione data dal tasso di sostituzione……quanto poveri diventiamo ?

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  29. Sono completamente d’accordo con Landini, l’importante è che i sindacati per una volta non si calino le brache e vadano avanti con le loro proposte!

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  30. SIGNOR LANDINI CHI È DISOCCUPATO DA ANNI E HA GIÀ 41 ANNI DI CONTRIBUTI , E I CONTRIBUTI SE LI È PAGATI DA SOLO “DISSANGUANDOSI”, DEVE POTER ACCEDERE ALLA PENSIONE ANTICIPATA SENZA PENALIZZAZIONI DA SUBITO ANCHE SE NON HA LAVORATO PRIMA DEI 19 ANNI DI ETÀ !!!!!! SIAMO DIMENTICATI DA TUTTI !!! FATE INSERIRE QUESTA POSSIBILITÀ DA SUBITO ! QUALSIASI ALTRA SOLUZIONE O ATTESA PER NOI SAREBBE INAFFRONTABILE !!!! SIGNOR LANDINI FATEVI SENTIRE , ORA O MAI PIÙ !

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  31. Basta rimandare ! 41 anni di lavoro senza nessuna penalizzazione ne’ soglia di eta’ ! I soldi quando vogliono li trovano per altre cose, e le promesse devono essere mantenute! 41 x tutti, autonomi e lavoratori !!

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    • Buongiorno, si è vero Salvini mantenga le promesse di quota 41 senza limite di età…non fare il pappagallo x prendere i voti e dopo Amen..Sii serio,le promesse si mantengono sennò la prossima volta ti Attacchi al Caz…..

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    • ognuno vorrebbe la riforma che serva unicamente alle proprie necessità senza minimamente preoccuparsi di tutta una varietà di categorie di lavoratori e di situazioni contributive che meritano una soluzione umana

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    • Certo la soluzione è quota 41 senza soglie di età anagrafica.
      La proposta della lega 41 anni di contributi e 62 anni di età peggiora i requisiti per la pensione anticipata previsti dalla legge Fornero

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    • Oriano,io rispondo un po’ in generale, penso visto le problematiche che ci sono da ambi le parti, trovare una via di mezzo,si potrebbe arrivare ai 41e mezzo o massimo 42 anni di lavoro per tutti senza finestre sebbene io abbia già maturato i 41 anni di lavoro con 55ann8 di ets

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    • Certo che dire e possibile uscire prima cioè a 58 ,59 anni però ridurre del 30% e proprio una cazzata grande, se mi fai uscire prima deve essere comunque uguale l importo che si va a prendere senno no che non conviene uscire prima e a prescindere che cosi già lo e!! ,Ma roba da matti!!!, neanche per scherzo una proposta simile., e non dimentichiamo quando facevano uscire con 20 anni ora e diventato così difficile anticipare qualche anno, 30, 35 anni massimo di contributi e prendere uguale cosi si dovrebbe riuscire a stabilire se si vuole essere veramente apprezzati altro che 41,42 però meno il 30% che senso ha!!

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    • Concordo pienamente ,io ho 40 anni di contributi versati senza mai usufruire di cassa integrazione o altro ,soldi versati dopo 41 anni ho diritto di mollare ad altri che vogliono lavorare,son stanchissimo ma solo chi passa una vita in produzione con tempi di lavoro risicati può capire ,noi non abbiamo la sedia e la penna in mano

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  32. Quota 100 o 102 flessibile per tutti senza paletti o riduzioni la semplice sommatoria tra età e contributi che accontenta tutti: questa la vera riforma equilibrata che agevola una entrata di giovani al lavoro

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    • Questa sarebbe la riforma ideale, io ho 65 anni anni e 37 di contributi, se approvano solo i 41 anni per tutti, faccio prima ad andare a 67

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  33. Lasciamo stare Landini ē in smart working non può allontanarsi dal PC e poi tempo di letargo.anche questo governo non farà niente.mi dispiace per chi ci credeva

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  34. Landini ……. CGIL il Convitato di Pietra …… se ci sei batti un colpo…………….
    Premesso che:
    ormai i sindacati hanno più tessere di pensionati (16 milioni) che di lavoratori …… ed ancor meno di pensionandi (quelli in procinto di andare in pensione e forse);
    la reazione sindacale all’approvazione della legge n. 214/2011 conosciuta come legge fornero (la segretaria CGIL allora era la Camusso ….. new entry in parlamento …… nel pd …per premio?!?) è stata impercettibile …… credo tre ore di sciopero ……. che quasi nessuno ha fatto ……. anche perché …….degli effetti post-datati, automatici e progressivi, legati all’aspettativa di vita, dei requisiti anagrafici e contributivi per ottenere la pensione e della revisione dei coefficienti di trasformazione, pochi conoscevano e/o avevano capito (anche oggi) e Camusso e soci non si può dire che si siano impegnati tantissimo a spiegare…..peraltro anche chi l’ha votata quella legge……l’ha votata più per la paura di perdere i proprii privilegi …… e non l’ha nemmeno letta.

    Anche oggi i sindacati sono assenti di fatto …. rivendicano posizioni quasi leghiste ….. con la quasi totale certezza di non realizzarle mai …….. e non si impegnano nemmeno per ridurre di almeno 6 mesi l’anzianità contributiva minima probabilmente per ora unica cosa realizzabile.

    Quota 41 ed età anagrafica? E’ un ossimoro……. e alla fine fine diventa una QUOTA102-103.
    Matteuccio leghista senza più radici nordiste e nord nel logo…..e con sempre meno gradimenti e voti …….è meglio che la notte dormi ….. riposati e stai sereno …… e fermo….tanto per ora vieni pagato uguale.
    Avevi promesso già nel 2018 QUOTA41 per tutti senza se e senza ma
    ADESSO riproporla nel nome ma radicalmente trasformandola nel concreto……… e bastonando ancora chi ha iniziato a pagare contributi a14-15-16-17-18-19 anni non abbastanza sfortunati e non facendo parte di categorie più o meno aggravate usurate o solo meglio rappresentate, che se la pigliano di nuovo in saccoccia …… me sembra un ulteriore misura divisiva (divide et impera…..) messa in atto IN AMBITO PREVIDENZIALE dal 2011 in poi ed un’ennesima vigliaccheria ………….. istituzionalizzata (Brambilla magari la chiamerà sbaglio tecnico……).
    Dalla legge n. 214/2011 in primis ……. legge adottata ed approvata con maggioranza bulgara dall’allora PD (incluso Damiano, Orlando, Letta, Bersani) E PDL (inclusi Razzi, Meloni, La Russa, l’86enne oggi di nuovo ed ancora italo-forzuto)

    Premesso che le pensioni per anzianità contributiva e indicata come “ANTICIPATA” sono ATTUALMENTE assegnate con i seguenti requisiti contributivi:
    42 ANNI E 10 MESI DI CONTRIBUTI SE MASCHI sono coloro che per andare in pensione hanno pagato per più tempo contributi previdenziali e in molti casi anche come quantità
    41 ANNI E 10 MESI DI CONTRIBUTI SE FEMMINE
    Nota bene: unico ambito previdenziale con requisiti differenziati per sesso ……………….
    requisiti PER ORA congelati dal governo giallo-verde del Conte1 fino al 31/12/2026.
    In assenza dell’avvenuto congelamento ….. sarebbe stata una sorta di fine pena mai …… correlata alla speranza di vita automatica, progressiva -solo in aumento- applicata non solo all’età anagrafica ma anche all’anzianità contributiva (unico paese in europa) ….. Brambilla di itinerari previdenziali….. l’ha definito un’errore tecnico ……… l’ergastolo per omicidio volontario prevede 28 anni .
    Durante i tre governi piddini dal 2013 al 2018 i requisiti sono aumentati di 22 mesi (senza alcuna valutazione del parlamento) e l’allora PdC, vincitore seriale di primarie piddine ad una intervista in merito rispose con supponente e visibile ironia: suvvia per qualche mese in più (22mesi in totale) , li fà pure il mi zio………………!
    Allora: con quota 100 si pose il limite anagrafico a 62 anni….. mettiamo per ipotesi lo stesso limite ANAGRAFICO per QUOTA41.
    E’ probabilissimo che contemporaneamente a persone di 62anni di età con 41 anni di contributi si affianchino persone con 61-60-59-58 di età e con 41 anni e sei/otto mesi di contributi se donne , o 42 anni o 42 anni e sei/otto mesi di contributi se uomini ed ai secondi/ terzi e quarti …… si dice no tu devi lavorare ancora.
    Non sarebbe più onesto ridurre a tutti l’anzianità contributiva necessaria di almeno 6/8/10 mesi, a scelta del pensionando invece che dividere le generazioni ed avvelenare il clima creando ad arte …… fortunati e meno fortunati ….. magari solo per il fatto di essere nati qualche mese prima o dopo.
    Poi basta con questo feticcio squallido QUOTA41 se …… e ma ….. ha creato dietro ad alcune categorie più o meno sfortunate categorie …. più privilegiate di altre ……ed ha creato solo malessere sociale ……. e divisioni tra lavoratori …….. e se flessibilità ci dev’essere quella basata sulla diminuzione dei contributi pagati (come sopra suggerito) mi sembra la più trasparente…..un poco per tutti/e senza ulteriori divisioni giustificate solo per mantenere semanticamente QUOTA41, ……… non piombando i conti e riducendo di poco gli importi delle future pensioni già per almeno 2/3 calcolate in base ai contributi pagati…una modifica quasi auto-finanziata.
    Landini …… se ci sei ….batti un colpo ….. se non ti ascoltano battine ancora.

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  35. Miiiiiiii scusate l’espressione copiata dal trio Aldo Giovanni e Giacomo non si può continuare sulla falsa riga del : io vorrei questo, no forse è meglio quest’altro, basta finiamola con i soliti ritornelli. Allora a quanto ammonta il budget su cui poter agire sulla riforma pensioni? Tot…bene con questa somma si può approvare cosa? Una quota 41 legata ad un’età anagrafica? Si, No giusto o non giusto portiamo a casa qualcosa, certo è che non si riuscirà a soddisfare le esigenze di tutti anzi i più saranno scontenti, detto ciò è inutile guardare il proprio giardino o si scende in piazza come hanno fatto i Francesi contro Macron che ha fatto un passo indietro o finiamola di lagnarci sulla tastiera. Purtroppo quell’idiota di Putin ha rovinato la festa a tanti, il Covid copia e incolla il caro bollette ecc. ecc. poi è chiaro che la volontà di arrivare al dunque del governo non sia spasmodica la legge dell’altra buona (te la raccomando) fa fare cassa senza grossi sacrifici per il governo anche se ricade sulla pelle dei lavoratori. Un saluto a tutti gli Italiani popolo di bla bla bla tanto teorici ma poco pratici. P.s. Sindacati sveglia altrimenti continuerete a perdere consensi.

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    • Buongiorno il giusto pensionamento e andare ad una età che si goda la pensione,con 35 anni di contributi e 60 di età e dare ai giovani uno sbocco di lavoro, più tardi si va in pensione e meno lavoro c’è per i giovani buona giornata a tutti solo lei Presidente Meloni può farlo con accordo di tutti.

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    • Perché io che ho 64anni e che lavoro dall’età di 15 anni in fabbrica nel settore del cucito perché ho contributi misti e perché c’era crisi negli ultimi anni con 26 anni di contributi devo aspettare i 67anni di età mentre tanti che hanno iniziato a lavorare dal 1995 possono andare in pensione con 20anni di contributi

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  36. Buon pomeriggio! Spero che il neo Governo Italiano coinvolga, al più presto, i Sindacati, al fine di realizzare una duratura Riforma delle pensioni, che non comporti esborsi ingenti da parte dello Stato. Grazie infinite a tutti!

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  37. Buongiorno a tutti. Mi fa piacere che iniziano a parlare di eventuali manifestazioni, ma mi chiedo, come mai così tardi,c’è stato tanto tempo a disposizione, adesso sotto sotto vogliamo accelerare, cosa si aspettava il nuovo governo? Mah.comunque se il governo vuole iniziare con la 41 con soglia di età a 61max 62 anni affiancando con l’anticipo Fornero togliendo la finestra e opzione donna riducendo la penalizzazioni, va bene per iniziare visto tutti i problemi che ci sono,poi si corregge mano mano la cosa.
    Buon Lavoro

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  38. Buonasera,io mi auguro che dopo aver dormito per anni (assieme ai vari ministri del lavoro) i sindacati non si mettano di traverso adesso che finalmente si comincia perlomeno a intravedere qualche idea concreta di cambiamento. Di tavoli e tavolini ne sono stati fatti abbastanza in questi anni,il magazzino è pieno !!

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  39. NOI DEL 1960 Siamo proprio sfortunati, fate qualcosa anche per noi 63 Anni e 41 di contributi potrebbe andare bene per il 2023 poi man mano calare la soglia di età.

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    • 1960? Siamo sfigati…Quota 100 non ci siamo arrivati per 1 anno…quota 102 non ci siamo arrivati per 1 anno…e allora che facciano la legge 41 per tutte le età…punto

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    • Penso sia il minimo per chi per pochi giorni ha visto passare tutti i treni sotto il naso.
      E mai penalizzazioni, sarebbe furto legalizzato nelle tasche di chi ha lavorato per 41 anni

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    • Una legge seria.Non si può andare in pensione a 67 anni persona che lavorano in fabrica o Edile ,perché loro non vogliono capire cosa e lavorare.Fatte qualcosa lo più presto.

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  40. Landini è di Sinistra sfacciata , si fa vivo solo per ostacolare tutto ciò che riguarda riforma pensioni per addolcire la maledetta Legge Fornero. Quando Draghi si è permesso di alzarsi dal tavolo di discussione sulla riforma pensioni, Il Landini cosa ha fatto?
    Meno male che mi sono cancellato 10 anni fa dai Sindacati, soldi sprecati

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  41. E’ tutto un bel casino come volevasi dimostrare. Ben che vada forse una pezza a colori (proroga quota 102?) per il 2023 e poi si vedrà.
    Se i conti sono favorevoli forse una quota 41 con non meno di 63-64 anni di età.
    Avrete notato che alla domanda sul tema riforma pensioni qualcuno (es. Durigon) inizia a dire che ci sono 5 anni di governo davanti e quindi la riforma si farà…
    Tante belle cose a tutti!

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    • Che delusione, anche io del 60 con 40 di contributi fatti e 62 anni, sono tutti pagliacci iniziando da salvini… se nel 2023 non mi manderanno in pensione non andrò più a votare, pagliacci tutti….

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  42. Spero che Landini non si faccia prendere dal gioco delle parti “destra” e “sinistra”.
    Quelli di prima hanno fatto poco. Vedremo questi, sapendo che se Salvini gioca sporco su Quota 41 è proprio finito !

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  43. Come al solito i sindacati sono fuori strada. Landini dice che bisogna combattere la precarietà. Ok, e la disoccupazione e la crescente povertà?
    E perché poi NO a pensioni anticipate decurtate? Deve deciderlo Landini o devo deciderlo io se mi sta bene? Qui siamo lontani proprio col pensiero dall’immaginare un sistema pensionistico di natura facoltativa.
    Uguale per tutti. INPS e Casse private obbligatorie. Riducendo l’età pensionabile per tutti, direi 65. E gli anni di contribuzione. La giustizia e l’equità sociale non si fanno premiandi alcuni a danno di altri. E pensioni anticipate dai 62 anni decurtate in proporzione. Ma per tutti. È anni che scrivo le stesse cose ma vedi che non faccio proselitismo. Vedo che ognuno fa i propri interessi.

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    • Perfettamente in linea con il suo pensiero.. qualcuno ricordi a Landini che opzione tutti sarebbe una scelta,non un obbligo.. esattamente come accade con opzione donna da dieci anni(donne che tra l’altro hanno un aspettativa di vita più lunga)

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  44. Come al solito i sindacati sono fuori strada. Landini dice che bisogna combattere la precarietà. Ok, e la disoccupazione e la crescente povertà?
    E perché poi NO a pensioni anticipate decurtate? Deve deciderlo Landini o devo deciderlo io se mi sta bene? Qui siamo lontani proprio col pensiero dall’immaginare un sistema pensionistico di natura facoltativa.
    Uguale per tutti. INPS e Casse private obbligatorie. Riducendo l’età pensionabile per tutti, direi 65. E gli anni di contribuzione. La giustizia e l’equità sociale non si fanno premiandi alcuni a danno di altri. E pensioni anticipate dai 62 anni decurtate in proporzione. Ma per tutti. È anni che scrivo le stesse cose ma vedi che non faccio proselitismo. Vedo che ognuno fa i propri interessi.

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    • Hai perfettamente ragione nessuno per una ragione o per l altra vuole entrare nell ottica del sistema pensionistico OPZIONALE FACOLTATIVO saluti

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  45. siamo alle solite; tra bollette impazzite, la guerra, quello che dice la BCE, L’Unione Europea etc i margini sono ristrettissimi; cosa faranno? poco o nulla; a parte legge fornero qualcosa per far andare in pensione pochissima gente; sindacati, una bella manifestazione non sarebbe male; almeno provateci; saluti ai gestori del sito

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  46. Tanto…la Meloni ha detto che non è il momento. Quindi cosa succederà a noi sfigati del1960?.
    Altro che quota 41! Se Salvini cede è politicamente finito. Ma lui se ne sta rendendo conto? La Meloni è furba, intendiamo non intelligente, solo furba.

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    • Ancora con sti sfigati del 60. En quelli del 61,62,63,64,65 Sono anche loro nella stessa situazione. Su via tutti quelli che hanno iniziato da giovani sono nella ca..a, li obbligano a lavorare anche per le future generazioni e per i politici.

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      • No antonino, gli sfigati sono quelli del 1960 e adesso ti spiego il perchè; 2021: quota 100 con il minimo a 62 anni; raggiunta la quota a febbraio del 2021 ma dato che non avevo (sono del 1960) i 62 anni niente da fare; diciamo che così poteva avere un minimo senso anche se non era giusto; 2022: finalmente ho l’età e ho pure i contributi e vado in pensione; cosa fanno? mettono quota 102 raggiunta a febbraio del 2022 ma alzano a 64 anni; seconda volta inc.; io nella mia vita ho sempre risparmiato e tuttora adesso quando vado a fare la spesa guardo sempre le cose scontate e me le prendo; io sono a posto con la coscienza e avendo tanto risparmiato ho potuto fare la pensione integrativa e adesso ho terminato (la pensione ufficiale la vedrò nel 2027); chi non poteva gli tocca lavorare; adesso? la meloni ha già detto che prorogherà quota 102 ma con i 64 anni 3° volta inc. per quelli del 1960; ci hanno chiuso le porte in faccia a noi del 1960 e continuano a farlo; per quello si dice noi inc. del 1960; tutto chiaro Antonino? poi speriamo che qualcuno convinca la Meloni a non inc. per la 3° volta ma la vedo dura ; saluti a te e ai gestori del sito

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      • Posso garantire che anche quelli del 1958 non è che se la passino benissimo….siamo ancora in tanti in ostaggio perché non abbiamo azzeccato i demenziali ambi secchi che ci hanno propinato fino ad oggi….

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    • Meloni e fotocopia di draghi le promesse di pulcinella e poi vogliono che il popolo italiano voti se poi no mantengono le promesse 62/o 63 anni in pensione con a partire di contributi dai 30 in poi con le varie decurtazione quindi sta me se mi conviene o no basta chiacchiere

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    • Ma scusate quota 41 vi sembra una conquista….oggi se tutto va bene una persona inizia a versare contributi a 25 anni….più 41….per avere 900 euro di pensione. Auguri ragazzi. Io ho visto un altro mondo, purtroppo una volta troppo per un verso ora poco per l’ altro.
      Però i conti ovviamente non li conosco e secondo me sono in pochi a saperli. Sarebbe più logico fissare una età minima, esempio 65, poi ognuno valuta in basa alle proprie esigenze e possibilità di vita e soprattutto tipo di lavoro.

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  47. È ora che i sindacati facciano i nostri interessi; bisogna battersi per il mantenimento del sistema misto, che tanto è prossimo alla fine, uscite anticipate a 62/63 anni ma soltanto con eventuali basse percentuali di trattenute e solo fino al raggiungimento dei 66/67; poi pensione per intero. Un saluto ai gestori del sito

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  48. Per usare una nota metafora calcistica, adesso è proprio il momento di cominciare un pressing alto e asfissiante sul neonato governo, che prima non c’era e ora è nel pieno delle sue funzioni. L’auspicio è che le forze sindacali agiscano affinchè i governanti dicano, velocemente e con chiarezza, ciò che intendono fare. Sono tutti esperti della materia e le proposte non mancano, mi pare!
    I rinvii, le scuse, le promesse elettorali fumose, i “vorrei ma non posso”, i continui rimandi perché occorre fare una riforma strutturale e ci vuole tempo, non ci sono risorse, e altre amenità del genere, stanno a zero. Dicasi “a zero”. Non sono più accettabili assolutamente. Passano i mesi e gli anni e i lavoratori continuano a scottarsi le dita col cerino che rimane loro in mano.
    I confini della farsa sono già stati abbondantemente superati da un pezzo!

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  49. Caro Landini ore che forse ti sei svegliato (cosa strana a crederci) devi lavorare per costruire qualcosa di buono senza rompere tanto le scatole (se possibile).
    Come priorità metterei 40-41 anni di contributi poi lasciateci andare in pensione (più che meritata).
    Poi se porti a casa di più, ben venga.
    BUON LAVORO……….

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  50. Basta quote non è Serietà questa..,che questo Governo abbia il coraggio di cambiare, a mio avviso 41 Anni di contributi a qualsiasi età oppure 62/63 Anni con minimo 20 anni di contributi, Poi lasciate che ognuno decida…
    E non contateci che non ci sono risorse perché vi cresce il Naso..

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  51. Quindi o tutto o niente.. per cui niente….
    Cosi’ il niente, significa ben che vada che rimanga la Fornero. Per il tutto prospettato da Landini significa muro contro muro, e rimarra’ ovviamente tutto come’….

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    • Come se 41 anni di contributi fossero pochi! Ma se uno come me ha cominciato a 24 anni va in pensione a 65, non sono pochi! OK, sono due anni prima, ma se a 65 anni te ne mancano ancora 2 di anni ti tocca arrivare nuovamente a 67 anni! 41 sarebbe il minimo caro Salvini, tanto in pensione ci vanno 4 gatti lo stesso!

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