Non sono confortanti le notizie che giungono in queste ore sul fronte previdenziale, le accuse al Governo che non nascondono amarezza e rammarico per l’ennesima occasione mancata, arrivano dall’onorevole Alessia Rotta, Pd. Ritirati gli emendamenti al decretone 4/2019 che avrebbero portato modifiche pensionistiche in favore delle donne con figli, misure pensate anche per sanare il divario di genere , riconfermato dai dati Istat.
Eccovi le sue parole e alcune importanti osservazioni dalla fondatrice del Comitato Opzione donna Social, che vanno, nella stessa direzione di accusa, il Governo dimentica i bisogni delle donne, colonna portante della nostra società.
Pensioni donne, Rotta (Pd): Governo nemico delle donne
Secondo quanto evidenziato dall‘On. Alessia Rotta (PD), “il governo si dimostra, ancora una volta, nemico delle donne. A causa di disaccordi nella maggioranza la Lega ritira gli emendamenti al decretone che portavano modifiche pensionistiche in favore delle donne con figli”.
Poi prosegue la vice presidente dei deputati Dem si tratta di “un governo maschile e maschilista” giacché nella passata legislatura si era davvero lavorato molto per tutelare le donne, puntando su maternità ed aiuti alle neomamme. Esprime altresì un giudizio negativo sulla Quota 100 una misura non a misura di donna, giacché non tutela quante, e sono molte, hanno carriere discontinue. Nuovamente un passo indietro dunque? Parere negativo anche da parte di Orietta Armiliato che segnala tutto quanto andrebbe urgentemente fatto per sanare le profonde ingiustizie pensionistiche a danno delle donne. Le sue parole di pressing al Governo.
Pensioni e modifiche al Dl 4/2019, Armiliato: le donne non interessano?
Così Orietta Armiliato, amministratrice del CODS, : “📌Rispetto all’art.16 (opzione donna) del DL 4/2019, abbiamo evidenziato a tempo debito ai membri componenti le commissioni ed ai loro Presidenti affinché si potessero emendare, le seguenti criticità/iniquitá/storture:
1️⃣ La possibilità di cumulare gratuitamente i contributi versati nelle diverse casse previdenziali al fine di poter raggiungere i 35 anni di versamenti richiesti per accedere
2️⃣ La possibilità di accedere all’anticipo del Tfs anche per chi sceglie questa misura con le stesse modalità riservate a tutti gli altri lavoratori che scelgono altre possibilità di pensionamento
3️⃣ La possibilità di riscattare il periodo di studi (laurea) senza limiti di età
4️⃣ La possibilità di riscatto come sopra , ma con l’applicazione per il conteggio dei costi da sostenere afferenti al sistema contributivo (e non già retributivo come oggi avviene)
5️⃣ La possibilità di estendere la proroga della misura alle nate entro l’anno 1961 in virtù dell’innalzamento, rispetto alla legge originale, del parametro dell’età anagrafica necessaria per poter accedere
Sono state inviate e-mail agli indirizzi istituzionali e messaggi alle diverse caselle private ma, NESSUNO dei membri della maggioranza ha riscontrato i nostri appelli (i messaggi sono stati tutti regolarmente recapitati).
Poi termina il post facendo notare che il pressing non appena il Dl 4/2019 verrà convertito in legge proseguirà, perché non é possibile che ancora si assistano a disuguaglianze di trattamento tra uguali: “Mi limito solo a dire che, evidentemente, i bisogni DELLE DONNE A QUESTO ESECUTIVO, NON INTERESSANO.Appena il DL sarà convertito in legge definitivamente, ricominceremo le nostre battaglie di equità partendo ANCHE da questi argomenti, da queste palesi ingiustizie che continuano a creare diseguaglianza fra UGUALI”.
“un governo maschile e maschilista” giacché nella passata legislatura si era davvero lavorato molto per tutelare le donne, puntando su maternità ed aiuti alle neomamme… … …. ….
Il passato Governo avrebbe potuto rendere strutturale “Opzione donna” per “tutte” le donne …. …. ….
Ma, siamo davvero sicure di avere ottenuto la parità di genere?
Ecco che mi ero illusa di nuovo e di nuovo son tornata coi piedi per terra. Mi sembrava troppo bello un grande aiuto alle donne con l’emendamento a favore delle lavoratrici madri. Dico la verità questo sì che mi avrebbe dato un aiuto concreto poiché io andrò in pensione a fine 2020 con 62 anni di età ma quasi 41 anni di contributi!!! E se passava questo emendamento avrei avuto la possibilità di andare alla fine di questo anno 2019 in quanto io ho una famiglia numerosa ben 4 figli e avrei potuto usufruire di uno sconto di 12 mesi.
Che dire ero davvero così contenta, sarebbe stato un bellissimo aiuto. E invece anche stavolta nulla. Ma che lo dicono a fare in anticipo ? tanto vale dare le notizie quando e se ci saranno davvero novità positive per noi lavoratrici.