Pensioni dicembre 2024: tutto su pagamento, calendario e quattordicesima

Con l’avvicinarsi di dicembre 2025, si delineano informazioni dettagliate sulle pensioni, tra cui il calendario dei pagamenti, l’erogazione della tredicesima e della quattordicesima, e gli eventuali bonus integrativi. Questi aspetti sono fondamentali per milioni di pensionati italiani che si preparano a pianificare le spese di fine anno.

Calendario dei Pagamenti

Il pagamento delle pensioni per il mese di dicembre 2025 avverrà come da tradizione nei primi giorni del mese. Tuttavia, specifiche date possono variare leggermente in base al metodo di riscossione.

Pensioni accreditate tramite Poste Italiane o istituti bancari: Il primo giorno utile è fissato per martedì 2 dicembre 2025. La data coincide con il primo giorno lavorativo e bancabile del mese, considerando che il 1° dicembre è domenica.

Ritiro in contanti presso Poste Italiane: Per chi ritira la pensione in contanti, è previsto uno scaglionamento basato sulla lettera iniziale del cognome, al fine di evitare assembramenti:

  • 2 dicembre: cognomi A-C
  • 3 dicembre: D-K
  • 4 dicembre: L-P
  • 5 dicembre: Q-Z.

Queste disposizioni si applicano anche alle tredicesime e alle eventuali somme aggiuntive erogate nel mese.

Quattordicesima: Requisiti e Beneficiari

Non tutti i pensionati ricevono la quattordicesima, un’aggiunta riservata a specifiche categorie. Ecco i requisiti principali:

  • Età: La quattordicesima spetta a chi ha compiuto almeno 64 anni entro il 31 dicembre 2025.
  • Reddito: Il limite massimo di reddito annuo per il 2025 sarà stabilito dall’INPS; per riferimento, nel 2024 era fissato a circa 15.563,86 euro per una quota ridotta e 7.781,93 euro per l’importo pieno.
  • Nuovi pensionati: Coloro che hanno maturato il diritto alla pensione nel corso dell’anno corrente e rispettano i requisiti reddituali e anagrafici.

La quattordicesima non viene erogata automaticamente per tutti. Chi ritiene di avere diritto ma non la riceve può presentare domanda di “ricostituzione reddituale” sul portale INPS, utilizzando credenziali SPID, CIE o CNS, oppure rivolgendosi a un patronato.

Nel mese di dicembre 2025, alcuni pensionati potranno beneficiare di ulteriori somme aggiuntive:

  • Bonus integrativo di 154,94 euro: Destinato ai titolari di trattamenti previdenziali con redditi particolarmente bassi. L’erogazione è automatica per chi rientra nei requisiti previsti dalla legge n. 388/2000.
  • Assegni integrativi: Per i pensionati in condizioni di difficoltà economica, possono essere previsti ulteriori assegni una tantum o incrementi stabiliti da normative locali o regionali.

Come Verificare il Cedolino

A partire da fine novembre 2025, i pensionati possono accedere al cedolino pensione di dicembre sul portale INPS. Il cedolino fornisce il dettaglio degli importi accreditati, includendo: Pensione ordinaria mensile; tredicesima; Quattordicesima (se spettante); Bonus integrativi. Per accedere al servizio, è necessario disporre di:

  • SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale);
  • CIE (Carta di Identità Elettronica);
  • CNS (Carta Nazionale dei Servizi).

Chi non è in grado di accedere al portale può richiedere assistenza ai patronati o ai centri di assistenza fiscale (CAF). Dicembre 2025 rappresenta un mese cruciale per i pensionati italiani, con l’arrivo di pagamenti maggiorati grazie alla tredicesima, alla quattordicesima Per molti, queste somme extra sono un supporto essenziale per affrontare le spese natalizie e pianificare al meglio la gestione economica familiare. Rimane fondamentale consultare con attenzione il cedolino e verificare eventuali anomalie o discrepanze, rivolgendosi tempestivamente all’INPS o ai patronati per chiarimenti.

1 commento su “Pensioni dicembre 2024: tutto su pagamento, calendario e quattordicesima”

  1. E per le pensioni del 2025 la perequazione sarà dello 0,8% di cui al 100% fino ad un massimo di 4 volte la minima poi del 90% la parte eccedente 4 volte la minima fino ad un massimo di 5 volte la minima e questo sarà il mio caso quando andrò in pensione nel 2025, poi per la parte eccedente 5 volte la minima il 75%.

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