Pensioni e Fase 2, ultimissime: gli esclusi vi rientreranno?
Le ultime novità sulla riforma pensioni e la tanto attesa Fase 2 giungono da un interessante resoconto diramato su facebook da Gabriella Stojan, amministratrice del Comitato 6.000 esodati esclusi, che ha voluto ripercorrere le richieste che, come portavoce degli esodati, ha ribadito ieri mattina nel corso della vidoconferenza indetta dalle organizzazioni sindacali sulla tematica delle ripertura dell’ottava salvaguardia. Proeitti della Uil, Ghiselli della Cgil, e Ganga della Cisl, hanno ribadito massimo impegno a perseguire la sanatoria previdenziale nei confronti del Governo. Con la Fase 2 della previdenza si chiuderà, si chiedono in molti, l’increscioso capitolo esodati?
Riforma pensioni e Fase 2: le richieste degli esclusi al Governo
Così la Stojan sulla pagina facebook del Comitato 6000 esodati esclusi: “Stamattina 21 maggio ho partecipato alla videoconferenza sul tema della riapertura dell’Ottava Salvaguardia per gli ultimi Esodati indetta dalle organizzazioni sindacali CGIL – CISL – UIL, che ringrazio per la disponibilità, in particolare Roberto Ghiselli, Domenico Proietti e Ignazio Ganga.
In conclusione i Sindacati hanno dichiarato il loro impegno a perseguire la nostra sanatoria previdenziale nei confronti del Governo.
Mi sono presentata come coordinatrice del Comitato 6.000 Esodati Esclusi che raccoglie le istanze degli ultimi Esodati rimasti ingiustamente esclusi dall’Ottava Salvaguardia e ho ribadito chiaramente i punti fondamentali sempre portati avanti da questo Comitato:
- Gli ultimi Esodati rimasti sono ormai tutti abbondantemente over 60. Ora pure nella fascia di cittadini a rischio Covid
- L’Ottava è stata una Salvaguardia mutilata, come anche chi l’ha proposta – l’On. Damiano e l’On. Gnecchi – ben sanno: infatti una parte degli aventi diritto sono rimasti esclusi.
- Abbiamo subito tante obiezioni in questi anni addirittura sul fatto che ancora esistessimo. Ora questo ostracismo non sembra più così evidente, ma dopo 3 anni, 3 leggi di bilancio e 3 governi siamo ancora qui senza che il nostro diritto sia stato riconosciuto e molti di noi avendoci rimesso 3 anni di pensione.
- I lavoratori hanno tutti gli stessi diritti, ma nell’Ottava Salvaguardia è stata fatta una discriminazione plateale sulla data della decorrenza pensionistica, in quanto è stato applicato il criterio del requisito previdenziale solo alla categoria A e a tutte le altre la decorrenza, creando disparità fino a 5 anni tra una categoria e l’altra. Trattamento iniquo che grida vendetta al cospetto della Costituzione (articolo 3).
- Non chiediamo fantasiose “soluzioni definitive” generiche, tamponando con altre misure pensionistiche o di tipo assistenziale. Proponendo soluzioni confuse (che raccolgono altre improbabili platee) si ottiene solo che gli interlocutori politici respingano in toto la nostra categoria e la nostra giustissima rivendicazione.
- La richiesta che facciamo da 3 anni a questa parte è la stessa: riapertura dei termini dell’Ottava Salvaguardia per tutte le categorie rimaste discriminate in Ottava (dalla B alla F) con estensione del requisito previdenziale al 31/12/2021
- Questa richiesta era perfettamente riassunta nell’emendamento che è stato presentato prima dal Sen. Nannicini, poi nuovamente dall’On. Gribaudo (11.01 al Decreto Milleproroghe) lo scorso febbraio in concomitanza dell’inizio dei lavori tra i Sindacati e il Ministro Catalfo.
In questo emendamento c’è la sanatoria equa con la quale tutti gli esclusi possono sicuramente vedere riconosciuta la pensione, in quanto ricalcato a correzione dell’Ottava Salvaguardia.
Riforma pensioni, esodati: un diritto é un diritto
La Stojan nel lungo post dettagliato fa notare quali punti meriterebbero di essere attenzionati da chi davvero volesse chiudere la ‘partita’ esodati:
- L’unica richiesta in più, rispetto all’Ottava Salvaguardia – dal momento che siamo rimasti pesantemente penalizzati, soprattutto le donne sulle quali si è accanito particolarmente l’aumento dell’aspettativa di vita e l’adeguamento uomo-donna – è stato il blocco di entrambi al 2017.
- Ho anche segnalato che sarebbe utile poter prevedere a lato la possibilità di potersi avvalere del cumulo dei contributi versati in casse diverse (che alla categoria degli esodati non è stato finora concesso).
- Un diritto è un diritto, quindi come tale lo si riconosce nella sua interezza. Non vogliamo più sentirci raccontare che mancano le risorse, visto che i più di 770 Milioni avanzati alla chiusura dell’ Ottava Salvaguardia sono stati allora incamerati dallo Stato e sono finiti nel fondo FOSF e si tratta solo di restituire il maltolto, mentre per la sanatoria come richiesto sarebbero sufficienti poco più di 400 Milioni
- Deve essere INPS a quantificare la nostra platea (e di conseguenza le risorse) come abbiamo più volte chiesto da anni anche direttamente proponendo anche il quesito preciso dell’interrogazione utile per individuarla.
In conclusione ho anche segnalato che le nostre istanze di sanatoria dell’Ottava sono state inviate ripetutamente a diverse forze politiche e recepite in 3 documenti parlamentari: la Risoluzione congiunta 8-00004 votata all’unanimità dalla Commissione Lavoro della Camera del 30/10/18 e due Ordini del Giorno uno della Commissione Lavoro del Senato accolto dal Governo e uno accolto dalla Camera a fine 2018.
Non resta che sperare che venga posta la parola ‘Fine’ a questo capitolo previdenziale non appena si rimetterà mano alla riforma delle pensioni, queste persone attendono da troppi anni che sia fatta giustizia e ricordiamo che da 8 anni versano in difficoltà economica senza né stipendio né pensione, completamente dimenticati.
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O 60 anni di età e 36 anni contributi lavoro non se ne trova ultimamente avevo trovato lavoro al nord purtroppo causa corona virus e finito tutto ci sta quache alternativa x andare in pensione grazie
Lo scrivente chiede cortesemente notizie sui pensionati sociali al minimo e senza sussidi il governo non fa nulla I SIGNORI DEI SINDACATI DOVREBBERO PREMERE SUL GOVERNO GRAZIE.
La questione esodati è un lascito della famigerata Legge Fornero (che sapendo quanto danno stava facendo ha avuto una crisi ipocrita). Sono passati 9 (nove) anni. Gli esodati credo avranno almeno 60 anni. Questo dovrebbe essere il limite per tutti i lavoratori come diritto di opzione con un minimo di 35 anni di contributi (compreso il cumulo tra diverse casse).
Gentilissima sig.ra Erica, avrei un quesito da porle, nel caso venisse riaperta la questione esodati, una persona licenziata nel 2007 per ristrutturazione aziendale, messa in mobilità fino al 2009,non più rioccupata, ora con 61 anni di età, e 30 anni di contributi, rientrerebbe negli esodati, o deve aspettare i 67 e 9 mesi per la vecchiaia
Le consiglio di contattare Gabriella Stojan su messanger, sono certa che saprà darle info più dettagliate al riguardo
Poiché con il corona virus sono decedute molte persone anziane e l inps risparmia …sarebbe più giusto abbassare l età pensionabile mandando in pensione in base ai contributi versati anche persone di età inferiore ai 67 anni?
E le pensioni minime 514 euro quando tutti prendono un minimo di 780 euro anche chi non lavora
Con 514 euro non si vive
Ho chiuso l’attività nel 2019 ho 35 anni di contributi (15 commercio 20artigisno) e 64 anni posso chiedere l accompagnamento alla pensione.
Scriva all esperto previdenziale Domenico Cosentino su messanger, per questioni personali e così dettagliate rivolgetevi ai patronati per cortesia. Cmq sono certa che il già presidente di patronato saprà aiutarla in merito. Faccia il.mio nome. A presto