Pensioni e quota 100 ultime novità: oggi 11 dicembre al via i presidi sotto al parlamento

Inizia oggi 11 dicembre il primo dei quattro giorni di presidio di Spi, Fnp e Uilp davanti al parlamento per chiedere di inserire nella prossima legge di bilancio alcuni provvedimenti a favore delle persone anziane: 14esima, rivalutazione, fisco e non autosufficienza. Vediamo tutti i dettagli e le prime parole da parte dei sindacati. Vediamo poi anche le nuove dichiarazioni su quota 100.

Ultime novità Pensioni di oggi 11 dicembre: i presidi dei sindacati

Inizia una settimana di fuoco con i sindacati dei pensionati Spi, Fnp, Uilp che da oggi hanno avviato una serie di presìdi davanti alla Camera dei deputati per sollecitare governo e Parlamento ad ascoltare le rivendicazioni dei pensionati, contenute nella piattaforma unitaria, che sono state al centro della manifestazione nazionale del 16 novembre scorso al Circo Massimo a Roma e che verranno ribadite nella prossima manifestazione di martedì 17 dicembre. Ricordiamo che i presìdi in Piazza Montecitorio a Roma avranno luogo nelle seguenti date e orari: mercoledì 11 dicembre dalle ore 10.30 alle ore 12.30; giovedì 12 dicembre dalle ore 10.30 alle ore 12.30; giovedì 19 dicembre dalle ore 10.30 alle ore 12.30; venerdì 20 dicembre dalle ore 16.30 alle ore 18.30. Ecco di seguito il comunicato dei sindacati:

Spi, Fnp, Uilp chiedono di tener conto, in sede di discussione della legge di Bilancio, dei reiterati appelli fatti al governo per: l’ampliamento della platea dei beneficiari della 14esima; la rivalutazione delle pensioni; un fisco più equo per i pensionati e una legge nazionale sulla non autosufficienza. Quest’ultima è una delle richieste centrali per i sindacati dei pensionati, come ha spiegato Ivan Pedretti, segretario generale dello Spi Cgil nazionale: “La legge – ha detto – sarebbe una risposta umana a tante persone che stanno male e una bella e grande riforma per tutto il paese. La chiediamo da anni, inascoltati, basta incardinarla nella legge di bilancio. Quando una persona diventa non autosufficiente non deve sentirsi in colpa o un peso ma deve avere un aiuto dallo Stato”.

Accanto alla mobilitazione nazionale che si apre oggi a Roma, in piazza Monte Citorio, prosegue ormai da giorni e senza sosta una mobilitazione “itinerante” su tutto il territorio nazionale. Oggi, ad esempio, è il turno di Brescia, Bologna e Alessandria dove Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil organizzano presìdi davanti alle prefetture. Mentre ieri si sono mobilitate molte altre città di Sicilia Veneto, Puglia e Basilicata”.

Pensioni oggi 11 dicembre, ultime novità da Confindustria: bonometti contro quota 100

Marco Bonometti, presidente di Confindustria Lombardia commenta la prossima legge di stabilità e espone come “Cambiare il Patto di stabilità sarà un aiuto per rilanciare l’economia e le imprese”. Bonometti però spiega: “Tuttavia sarà importante che tali investimenti vengano concentrati prima di tutto nelle infrastrutture che possono diventare un volano per tutta la nostra economia. C’è così tanto da fare: porti, aeroporti e autostrade. Non solo costruirne di nuovi, ma intendo anche la manutenzione ordinaria che non si riesce più a fare”.

Secondo Bonometti servirebbe: “Creare un piano di investimenti per rimettere al centro l’impresa manifatturiera. Mentre in generale è necessario puntare su innovazione tecnologica, nella ricerca e sviluppo e sopratutto nella formazione, come fanno Stati Uniti e Cina”. Poi conclude lanciando una stoccata alle pensioni: “Bisogna investire sui giovani, sarebbe utile reintrodurre per esempio l’apprendistato, ed è importante non sprecare le risorse, facendo investimenti a debito per misure assistenziali come reddito di cittadinanza e quota 100 per le pensioni anticipate”. Voi cosa ne pensate? Fatecelo sapere qui nei commenti!

11 commenti su “Pensioni e quota 100 ultime novità: oggi 11 dicembre al via i presidi sotto al parlamento

  1. MISURE ASSISTENZIALI ???
    ma dove ha vissuto costui ?
    siamo alle solite litanie natalizie, chi manca ancora all’appello ?
    ma basta !

  2. Bonometti vai a lavorare per 40 anni in fabbrica in una linea di montaggio e poi puoi parlare ora dovresti avere solo la decenza di stare zitto e non aggiungo altro perché potrei sconfinare nel volgare

    1. FRANCO CONDIVIDO QUANTO DICE, QUOTA 100 GIA’ LEGGE DEVE ANDARE AVANTI E COSI’ COME E’ FINO ALLA FINE DEI 3 ANNI DI SPERIMENTAZIONE COME PREVISTO 2021 COMPRESO, LE PERSONE HANNO PROGRAMMATO E FATTO AFFIDAMENTO FINO AL 2021 COMPRESO( ALTRIMENTI ESODATI) E COME MINIMO HANNO 62 ANNI E PROBLEMI FISICI E DI SALUTE DOVUTI ALL’ETA’ E AL LAVORO, NON SI CAMBIANO LE REGOLE IN CORSO E NEANCHE OGNI 2 ANNI, QUOTA 100 GIA’ LEGGE DEVE ANDARE AVANTI FINO ALLA FINE DELLA SPERIMENTAZIONE COME DICHIARATO DA PERSONALITA’ POLITICHE E SINDACALI SE SERVONO SOLDI SI DEVONO TROVARE ALTROVE E CHI PROPONE QUESTO NON SA COSA VUOL DIRE DURO LAVORO E CHE LA PENSIONE DERIVANTE DA QUOTA 100 NON E’ UN REGALO MA UNA PENSIONE DERIVANTE DA DURO LAVORO!!!

    2. FRANCO CONDIVIDO QUANTO DICE QUOTA 100 GIA’ LEGGE COME DICHIARATO DA PERSONALITA’ POLITICHE E SINDACALI DEVE RIMANERE FINO ALLA FINE DEI 3 ANNI DI SPERIMENTAZIONE 2021 COMPRESO!!!

  3. Bonetti tira l’acqua al suo mulino. Vuole i soldi (a fondo perduto) per l’industria.
    Quello che non considera è che Quota 100 si paga da sola:
    Fatta 100 la pensione a 67 anni con Fornero, la pensione a 62 con quota 100 è max 72 (fonte Progetica, per conto del Corriere della Sera, conferma dai dati INPS sulle anticipate, di importo più basso)
    Quindi, con una aspettativa di vita a 65 anni pari a 84 per gli uomini, 87 er le donne, si avrebbe, per gli uomini:
    – Fornero: 100 * (84-67) = 1700;
    – Q100 : 72 * (84 -62) = 1540

    Anche attualizzando i dati con 1,5% interesse, funziona ancora.

    Se guardate i dati sull’occupazione (in aumento) sull’età media di chi aderisce a Quota 100 (più di 64) e gli importi delle anticipate (in diminuzione del 10% in media, quindi molto di più sulle Q100), vedrete che ha molto senso.

    Basta balle !!!

    1. ROBERTO ZANATTA CONDIVIDO QUANTO DICE, QUOTA 100 GIA’ LEGGE DEVE ANDARE AVANTI FINO ALLA FINE DEI 3 ANNI DI SPERIMENTAZIONE 2021 COMPRESO, NON SI POSSONO CAMBIARE LE REGOLE IN CORSO E NEANCHE OGNI 2 ANNI, LE PERSONE HANNO PROGRAMMATO E FATTO AFFIDAMENTO FINO AL 2021 COMPRESO (ALTRIMENTI ESODATI), E PROBLEMI FISICI (SCHIENA, GIONOCHIA, SPALLE ECC. E DI SALUTE E MANCA L’ENERGIA DOVUTI ALL’ETA’ E AL LAVORO, QUOTA 100 GIA’ LEGGE COME DICHIARATO DA PERSONALITA’ POLITICHE E SINDACALI NON SI TOCCA E RIMANE COSI’ COME E’ FINO AL 2021 COMPRESO SE SERVONO SOLDI SI DEVONO TROVARE ALTROVE!!!

    2. Condivido pienamente. Chi sta andando ora in pensione con quota cento possiede almeno quota 103 o 104. Cioè significa che ha lavorato per almeno 41/42 anni. Non sono abbastanza? Da tenere presente che grosse aziende ( poste…e altre) hanno spinto con incentivi l’ esodo verso tale pensione anticipata. Stiamo scherzando col fuoco e con la vita di tantissimi Italiani che hanno programmato la loro vita in funzione di ciò detto….

    3. ROBERTO ZANATTA CONDIVIDO QUANTO DICE, QUOTA 100 GIA’ LEGGE DEVE RIMANERE FINO AL 20211 COMPRESO , FINE DEI 3 ANNI DI SPERIMENTAZIONE COME DICHIARATO DA PERSONALITA’ POLITICHE E SINDACALI!!!

  4. Marco Bonometti, presidente di Confindustria Lombardia, commette due errori di valutazione.
    1) Non si possono confrontare le nazioni tra loro: i popoli sono tra loro differenti per valori (morale), per comportamenti (etica), per cultura (conoscenze e saper fare – know how), per storia (Rinascimenti e Risorgimenti). L’Italia non è l’America, l’Italia non è la Cina. L’Italia potrà guardare all’America, potrà guardare alla Cina, ma potrà imparare a stare in piedi solo osservando i propri ponti che crollano.
    2) Quota 100 non è una misura assistenziale, e le risorse che ha assorbito non sono andate sprecate. Quota 100 è una misura previdenziale, e le risorse che ha assorbito sono andate a chi non potrà sprecarle.

    1. CLAUDIO MARIA PERFETTO CONDIVIDO PIENAMENTE QUANTO DICE E QUOTA 100 GIA’ LEGGE DEVE ANDARE AVANTI FINO ALLA FINE DEI 3 ANNI DI SPERIMENTAZIONE 2021 COMPRESO COME PREVISTO, LE PERSONE DA QUANDO E’ USCITA HANNO PROGRAMMATO E FATTO AFFIDAMENTO FINO AL 2021 COMPRESO (ALTRIMENTI ESODATI) , COME MINIMO HANNO 62 ANNI E PROBLEMI FISICI E DI SALUTE DOVUTI ALL’ETA’ E AL LAVORO E MANCA L’ENERGIA, NON SI POSSONO CAMBIARE E REGOLE IN CORSO E NEANCHE OGNI 2 ANNI, SE SERVONO SOLDI SI DEVONO TROVARE ALTROVE, INOLTRE LA PENSIONE NON E’ UN REGALO, MA UNA PENSIONE DERIVANTE DA DURO LAVORO, LE PERSONE CHE FANNO QUESTE PROPOSTE VUOL DIRE CHE NON SANNO COSA VUOL DIRE DURO LAVORO, INOLTRE LE DONNE ATTUALMENTE SVOLGONO ANCHE DOPPIO LAVORO CURA DELLA FAMIGLIA E FIGLI,NON POTENDO PERMETTERSI AIUTI DOMESTICI E QUANDO TORNANO A CASA DAL LAVORO DEVONO CONTINUARE A LAVORARE FINO A TARDI E ANCHE IL SABATO E LA DOMENICA, QUOTA 100 GIA’ LEGGE, NON SI TOCCA PER NESSUN MOTIVO E COME DICHIARATO DA PERSONALITA’ POLITICHE E SINDACALI DEVE ANDARE AVANTI FINO ALLA FINE DEI 3 ANNI DI SPERIMENTAZIONE 2021 COMPRESO POI CI SARA’ UNA NUOVA RIFORMA PENSIONISTICA.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Torna su